Boni: Carrara, disagio e delusione per la sua scelta
Il coordinatore Provinciale di Forza Italia Pistoia Massimo Boni: “Carrara, disagio e delusione per la sua scelta”
Non può che dispiacere l’uscita da Forza d’Italia di Maurizio Carrara, che al di lá della carica di Onorevole, avuta grazie ad un partito che lo ha scelto come Capolista nelle ultime elezioni, è persona che è stata sempre da noi stimata, considerata e accolta come amica.
È stato candidato, anche senza esperienza politica nè tessera, perché scelto in base al suo percorso professionale d’impresa di famiglia e per la competenza in argomenti che sono da sempre cavallo di battaglia del Presidente Berlusconi : l’economia, le aziende, le tasse, il lavoro.
Un Presidente con il quale sappiamo avesse ottimi rapporti. Ma poi, questa doccia fredda.
Diciamo tiepida, perché a dirla tutta sono mesi che l’onorevole non si è degnato di presenza, neppure durante le regionali, in cui i nostri candidati avrebbero avuto piacere, e molto necessità di averlo al fianco, come ha fatto invece la Sen. Barbara Masini. Si avvertiva un certo distacco, incomprensibile.
Il Coordinamento provinciale di Pistoia, a nome mio, all’unanimità non può che esprimere disagio e delusione per questa decisione, perché è legittimo cambiare idea, siamo in democrazia, ma crediamo serva maggiore rispetto sia verso un gruppo politico di persone che hanno molto lavorato per questo risultato, sia per chi ha voluto fortemente questa presenza all’interno del partito, che per il partito stesso, nonché il suo presidente. Non c’è vincolo di mandato, è vero, ma sarebbe da proporre urgentemente una modifica perché ciò possa limitare queste fuoriuscite strumentali.
Maurizio Carrara già mesi fa, si ventilava volesse far parte della compagine politica del movimento dell’On. Calenda, forse qualcosa è andato storto? A leggere oggi i commenti dello stesso Calenda, pare contento di non averlo accolto.
E giusto per rimanere in tema di coerenza, adesso ha invece scelto la Lega del Sen. Salvini? Quello che osanna il vincolo di mandato nel suo partito? Follia.
Siamo rammaricati anche della totale assenza di riconoscenza verso il Presidente Silvio Berlusconi, che gli ha dato una grande opportunità, di essere in lista, di entrare in Parlamento senza avere nè mai militato, nè esser mai stato tesserato.
La motivazione addotta, è alquanto puerile. Si lascia un partito perché “ ha perso la forza propulsiva”? E lui, non ne fa parte? Forse è per questo che l’ha persa, la forza. Data la sua assenza totale.
Questo frangente serve, indubbio, perché è arrivato davvero il tempo di tirare la riga, e le somme, riflettendo molto anche sulla composizione delle liste, scansando accuratamente chi pensa di stare in un partito per mero gioco o interesse personale fine a se stesso. Perché Forza Italia, merita di avere militanza, classe dirigente forte, e unita da un legame costante ed indistruttibile, garantito da una militanza che rinnova ogni volta il valore e l’importanza delle nostre idee e della nostra storia.
Un partito non è un luogo da cui non poter uscire, figuriamoci! ma neppure deve essere connotato da una porta girevole, con cui ci si cambia d’abito in pochi secondi. E si esce con altra faccia.
Di una cosa siamo certi, ed è questa l’occasione per ribadirla: è veramente giunto il momento di attuare questa Riforma che introduce il vincolo di mandato per i Parlamentari. Certe situazioni non possono continuare, perché ne va davvero dell’immagine della politica Italiana.
Massimo Boni – Coordinatore Provinciale Forza Italia Pistoia
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