Monopattini, urgente regolamentarli con normativa nazionale
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, insieme a Marco Stella: “Monopattini, urgente regolamentarli con normativa nazionale, nostro ddl già depositato alla Camera“
“La decisione del sindaco di Firenze di emettere un’ordinanza che obblighi all’uso del casco per chi viaggia in monopattino è un’iniziativa estemporanea, anche se lodevole, perché la questione della regolamentazione dei monopattini deve essere affrontata in un’ottica di normativa nazionale valida in tutto il Paese, e non a colpi di ordinanze.
Da alcune settimane il gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati ha depositato un ddl che definisce e norma la circolazione dei monopattini, ddl che ci auguriamo venga presto discusso e approvato”.
Lo affermano la deputata toscana di Forza Italia, on. Deborah Bergamini, vicepresidente della Commissione Trasporti di Montecitorio, e Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana.
“Il monopattino è un mezzo ecologico, non ingombrante e può rappresentare una valida alternativa ai mezzi di locomozione tradizionali – premettono Bergamini e Stella -. Purtroppo, però, da quando è aumentato il loro utilizzo, sono state riscontrate diverse violazioni al codice della strada e un aumento del numero degli incidenti.
Per questo il ddl presentato da Forza Italia prevede innanzitutto l’utilizzo del casco e la copertura assicurativa per chiunque utilizzi questi veicoli elettrici. E poi limitazioni alla circolazione sui marciapiedi e in aree in cui è più a rischio l’incolumità dei cittadini. Sono previste ovviamente anche sanzioni per chi violi le disposizioni di legge.
Soltanto con norme chiare si potrà mettere fine agli abusi e al far west dei monopattini”.
Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Crisi: La Toscana si sposterà ancora più a sinistra?
Crisi, il senatore e commissario regionale di Forza Italia Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “In Toscana si profila ulteriore spostamento a sinistra in Regione”
“Vedremo come andrà a finire e quale sarà la strada che alla fine verrà percorsa, ma la crisi del Governo Conte potrebbe avere importanti ripercussioni a livello locale soprattutto in Toscana, dove Italia Viva governa la Regione in alleanza con il Pd. Non sono in pochi, a sinistra, a prevedere una fuoriuscita dei due consiglieri di Italia Viva dalla coalizione, e un’entrata in maggioranza delle due consigliere del Movimento 5 Stelle”.
Lo affermano il commissario regionale di Forza Italia Toscana, sen. Massimo Mallegni , e il capogruppo di FI al Consiglio regionale, Marco Stella.
“Se questa ipotesi dovesse tradursi in realtà – aggiungono Mallegni e Stella – sarebbe un ulteriore segnale negativo per la Toscana. Uno spostamento a sinistra si traduce in reddito di cittadinanza, abbandono delle imprese che attraversano una crisi economica senza precedenti, abbandono di ogni potenziamento delle infrastrutture di cui la nostra regione ha urgente bisogno, dall’aeroporto di Firenze alla Tirrenica, dalla Due Mari alla Tav, solo per citare le più importanti.
Il nostro auspicio è che si vada subito a elezioni politiche nazionali e che dalle urne esca una maggioranza di centrodestra, per il bene del Paese”.
Potenziare compiti steward su bus e aumentare controlli
Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Potenziare compiti steward su bus e aumentare controlli anti assembramento”
“Lunedì scorso sono riprese in Toscana, al 50%, le lezioni in presenza per le scuole secondarie. Oltre al potenziamento dei mezzi in servizio sono state inserite nuove figure, quelle degli steward a terra, e dei facilitatori a bordo, per aumentare la sicurezza, evitare assembramenti e via discorrendo; in breve, per garantire la tranquillità di chi utilizza i mezzi di trasporto pubblico.
Non tutti gli aspetti dei compiti degli steward sono però ben definiti, cosi come le procedure a bordo, il che provoca alcune criticità e problemi che devono essere velocemente risolti: i compiti di queste figure professionali vanno potenziati, e i controlli anti assembramento aumentati”.
Lo affermano Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Firenze.
“Infatti, per stessa ammissione degli steward, sulla base della tipologia di contratto, se durante il servizio si verificano situazioni critiche per grandi flussi da gestire – sottolineano Stella e Giannelli – ogni operatore potrà contattare il numero verde al quale risponderà la Direzione Trasporti Pubblici e la Sala Protezione Civile che potranno inviare aiuto sul posto, qualora possibile.
Ma non rientra tra i loro compiti la facoltà di bloccare il flusso di persone in eccesso sui mezzi, né tantomeno di bloccare la partenza di un mezzo che ha una quantità eccessiva di persone a bordo. Questo spetta solo al personale viaggiante. Di fatto, quindi, gli steward sono dei meri dissuasori psicologici”.
“In un quadro complessivo che finora ad onor del vero non ha creato particolari criticità, ci sono state segnalate comunque persone in eccesso in alcune corse della tramvia in partenza da Scandicci, cosi come sui mezzi del tpl sia fiorentini che di altri capoluoghi di provincia; lo stesso dicasi per alcune tratte in particolare della provincia di Firenze.
E’ quindi di tutta evidenza – concludono i due esponenti di Forza Italia – che occorrono funzioni e regole certe per gli steward, magari con compiti più ampi degli attuali, così come è necessario inserire a bordo delle varie vetture, tanto della tramvia fiorentina quanto dei vari mezzi adibiti a Tpl in regione, contapersone automatici, che, assieme a maggiori controlli, impediscano situazioni che possono ledere la sicurezza di chi viaggia, visto che il distanziamento fisico in questa fase della pandemia risulta fondamentale.
Si tratta di poche cose da fare immediatamente, per garantire al meglio la sicurezza di chi viaggia e di chi lavora sui mezzi di trasporto”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Aiuti a ristoratori e operatori tardivi con vincoli assurdi
Il vice capogruppo alla Camera di Forza Italia Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “In Toscana aiuti a ristoratori e operatori del divertimento tardivi e con vincoli assurdi. Giani prenda esempio dal governatore del Piemonte Cirio. La Regione individui ulteriori risorse”
“Essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabile attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC)”.
E’ uno dei numerosissimi requisiti di ammissibilità richiesto alle imprese per accedere al contributo di €2500 per ciascun beneficiario all’interno del bando della regione Toscana “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Fondo investimenti Toscana – Contributi a fondo perduto a favore della ristorazione e del divertimento”.
Il Presidente Giani e il PD non hanno presente che la regolarità contributiva in un anno sciagurato come questo, purtroppo, non è esattamente la normalità perché molti proprietari sono indietro con i pagamenti nei confronti di Inps, Inail etc.
Del resto se si usa la parola emergenza, come nel titolo stesso del bando, come si possono utilizzare gli stessi requisiti ordinari di ammissibilità ad un bando ? Probabilmente al PD manca il polso della situazione e non conosce la realtà di tante imprese toscane.
Un aiuto concreto a settori così pesantemente colpiti dall’emergenza dovrebbe tenere di conto solo alcuni requisiti essenziali, come ha fatto la regione Piemonte governata dal Presidente Cirio di Forza Italia a capo della Giunta di centrodestra lo scorso maggio, 8 mesi prima della Toscana.
Il Presidente Cirio ha realizzato il bando “Bonus Piemonte” mettendo a disposizione 88 mln€ contro i 20 mln€ della Toscana con uno stanziamento massimo di 2500€ a seconda della categoria dell’attività indicata dal codice ateco. Gli unici requisiti richiesti erano che le aziende debbano avere la sede legale in Piemonte, risultare attive e iscritte presso le competenti sezioni territoriali della Camera di Commercio.
Un bando snello e accessibile con pochissimi requisiti di ammissibilità e senza richiesta del Durc quello del Piemonte targato Forza Italia contro le 4 pagine di requisiti di ammissibilità e la richiesta del Durc della Toscana targata PD. Senza contare i soldi messi a disposizione dal Piemonte rispetto alla Toscana e i tempi dell’intervento.
Ci auguriamo che Giani prenda esempio dal Piemonte e che gli aiuti tardivi della regione Toscana possano arrivare a tutte le aziende individuate dal bando che si trovano in situazione di difficoltà, individuando ulteriori risorse, senza essere escluse a causa di mancati adempimenti sui quali è ragionevole e opportuno soprassedere in fase di emergenza”.
Stefano Mugnai, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera
Jacopo Cellai, capogruppo Forza Italia al Comune di Firenze
Caso Alia, mancato termovalorizzatore pesa in bolletta
Caso Alia – Case Passerini, oltre il danno anche la beffa. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, insieme a Jacopo Cellai: “I cittadini pagano la scelta di non aver fatto il termovalorizzatore in bolletta, ed ora anche lo scontro Alia/Ato per un “debito” di 25,8 milioni di euro. Giani e Ciolini intendono realizzare un termovalorizzatore?”
“Come se non bastassero i danni dalla non costruzione di un Termovalorizzatore a Case Passerini, ora c’è anche la beffa! ALIA fa ricorso al Tar contro ATO, in ballo ci sono circa 26 milioni di euro. Una vicenda annosa quella di Case Passerini, di cui adesso stiamo pagando soltanto conseguenze negative. Dall’aumento delle bollette cadute sulla testa dei cittadini fino alle vicende odierne.
Come un enorme boomerang questa vicenda si rivolge contro tutto e tutti. Sarebbe stato molto più semplice avere la razionalità ed il coraggio di sostenere la costruzione di un termovalorizzatore anzichè ostacolarlo per soli motivi ideologici dei Comuni della Piana fiorentina.”
“Come Forza Italia, lo avevamo detto chiaro già in campagna elettorale per le scorse Regionali: Se la nostra Regione è indietro nella gestione dei rifiuti è anche a causa di questi continui tira e molla tra le varie anime della sinistra locale. Forza Italia ribadisce invece con forza la necessità della costruzione di un nuovo termovalorizzatore e in contemporanea di una normativa più chiara per venire incontro alle aziende, pensiamo al caso del tessile, per lo smaltimento degli scarti speciali.
Da parte nostra in Parlamento abbiamo già tracciato una strada chiara, proponendo con una apposita pdl di semplificare le autorizzazioni per la realizzazione di termovalorizzatori di smaltimento rifiuti urbani ed industriali.”.
“Abbiamo la necessità non più rinviabile, di un Piano smaltimento rifiuti Regionale autonomo al fine di fare una vera economia circolare con la realizzazione immediata di impianti idonei fra cui un Termovalorizzatore che produca energia elettrica nel rispetto dell’ambiente e che dalla regione non escano ed entrano rifiuti. Stop alle influenze ambientaliste populiste di una sinistra che ha condannato la nostra Regione e la piana fra Prato e Firenze all’immobilismo politico.
Giani e la sua coalizione non hanno fatto nulla. Sono fermi da anni e anni. Siamo curiosi di vedere cosa si inventeranno per l’immediato futuro il Presidente della Regione, Eugenio Giani ed il Nuovo Presidente di Alia, l’ex consigliere regionale Pd, Nicola Ciolini.”
Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia
Jacopo Cellai, Capogruppo Forza Italia Firenze
Vaccini: Lavoratori trasporti esclusi dalla prima fase
Vaccini, il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Lavoratori trasporti esclusi dalla prima fase vaccinale, Regione Toscana colmi lacuna”
“La prima fase di vaccinazione è partita anche in Toscana, ma al momento non è prevista una pianificazione di somministrazione dei vaccini per le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti che, in questi lunghi mesi di grande crisi sanitaria e di chiusure, hanno continuato e continueranno a lavorare, esponendosi al rischio di contagio. Chiediamo quindi con forza che il Presidente Giani inserisca queste categorie tra quelle che per prime, dopo gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani, le persone di età avanzata, riceveranno la somministrazione del vaccino”.
Lo chiedono Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Firenze.
“Si tratta infatti – sottolineano Stella e Giannelli – di lavoratrici e lavoratori che garantiscono l’erogazione di una significativa parte dei servizi essenziali per il Paese, in particolare ora che le scuole secondarie hanno riaperto con la didattica in presenza al 50%. Ci meravigliamo che il piano strategico nazionale abbia escluso il settore dei trasporti dalle categorie da inserire tra quelle aventi diritto, in via prioritaria, alla vaccinazione.
Esortiamo quindi il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, ad accogliere la nostra richiesta, considerato che bisogna mettere tutti coloro che lavorano in prima linea nelle condizioni di poter svolgere il proprio operato, evitando di contagio e quindi di propagare ad altri il virus”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Governo, fare presto, non possiamo permetterci crisi
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Governo, fare presto, famiglie e imprese non possono permettersi crisi“
“Forza Italia insieme a tutto il centrodestra guarda con costernazione all’epilogo di questo governo, un matrimonio di interesse che evidentemente non ha funzionato. Da sempre lamentiamo, pur comprendendo le difficoltà del momento, le inadeguatezze dell’esecutivo. Ora bisogna essere assolutamente veloci, occorre fare presto. Questo è l’appello di Forza Italia e di tutto il centrodestra alle forze di maggioranza: ‘fate presto’, come ha chiesto il presidente Berlusconi, consapevole dell’accelerare della crisi, qualche giorno fa. Accogliamo la sensibilità istituzionale del presidente Mattarella che ha detto la stessa cosa perché l’Italia, la nostra economia, le nostre famiglie e le nostre imprese non sono in grado di permettersi neanche 12 ore di ritardo nella risoluzione della crisi”.
Lo ha detto Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia, a “Mattino 5”.
“Bisogna fare un passo alla volta. Ora è urgente che il presidente del Consiglio venga in Parlamento e verifichi se ha ancora una maggioranza oppure no. Nel secondo caso dovrà andare al Quirinale e dimettersi. Sarà poi il presidente della Repubblica che indicherà la strada migliore. Come coalizione di centrodestra ci siamo sempre comportati con grande senso di responsabilità e con grande spirito collaborativo che abbiamo non tanto nei confronti del governo ma nei confronti delle famiglie e delle imprese che hanno bisogno di un governo saldo e coraggioso”.
Il PD si è preso la Fondazione Crl oltre ad UniCredit e MPS
Convegno sulla Rigenerazione Urbana, il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Il PD oltre ad UniCredit e MPS si è preso anche la Fondazione Crl. I padroni ora non hanno solo una banca ma anche una Fondazione”
“Ed ecco che il Pd mette le mani sulla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, prima magari un po’ sottobanco ma adesso si sono persi i freni inibitori e il convegno di venerdì 15 sulla Rigenerazione Urbana ne è la dimostrazione” commenta così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni l’evento organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio e Regione Toscana nella chiesa di San Francesco.
“Lucca 2021: rigenerazione urbana come progetto di rinnovamento culturale” così si intitola l’incontro che vedrà protagonisti il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il Presidente della Provincia Luca Menesini, l’Assessore regionale Stefano Baccelli, il presidente della Regione Eugenio Giani e il Senatore Pd Andrea Marcucci.
“Una volta Fassino chiamando Consorte disse : ‘ma abbiamo una banca’ e lì partì lo scandalo Unipol. Con il tempo le attività si sono affinate e non si telefona più, si prende piuttosto un deputato, già Ministro, lo si fa dimettere dal parlamento e si inserisce all’interno di un importante istituto di credito nazionale con filiali in tutto il mondo – come Unicredit- e lo facciamo diventare Presidente – ovviamente mi riferisco a Padoan” racconta Mallegni.
“Ma la storia non è finita: nella banca nella quale abbiamo il 64% come ministero dell’economia e delle finanze attuiamo, in funzione di un obbligo di scissione entro il 31 dicembre 2021 della partecipazione di maggioranza, uno sconto fiscale importante per permettere alla stessa banca – guidata dal parlamentare del Pd- di acquistare la maggioranza e poi parcellizzarla, distruggerla e cancellare dal mercato un importante riferimento bancario per la Toscana e per tutta l’Italia, considerato l’ottimo lavoro che Monte dei Paschi di Siena ha svolto negli ultimi anni” continua il senatore azzurro facendo riferimento al discutibile metodo del Partito democratico che sembra quasi muoversi come una mano scura che punta ad egemonizzare i poteri forti.
“Del resto, avendo divorato il Monte dei Paschi, non mi sorprendo a vedere un convegno organizzato dalla Fondazione, dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca e dalla Regione dove il Pd mette in scena il suo spettacolo chiarendo fino in fondo che i padroni sono loro” . Effettivamente il Convegno, che potrebbe – e dovrebbe – rappresentare un’occasione per la città per confrontarsi su temi importanti e dibattuti, come la Manifattura, si presenta più come una riunione tra coloro che gestiscono il prestigio e il potere, motivo per cui nessuno si è preoccupato di pubblicizzare l’evento che non è uscito infatti su nessun quotidiano.
“Non poteva mancare poi l’ospite d’onore: il Senatore Andrea Marcucci il quale, a parer mio, non ha nessun ruolo istituzionale a Lucca, né nella Provincia e tantomeno in Regione ma probabilmente qualcosa mi sfugge ed è facilmente intuibile che i suoi – anche dentro la Fondazione – non hanno perso tempo a consegnare al rappresentante dei padroni del Pd – perché così appare Marcucci – questa passerella che vuole – per ora sottovoce- dire a tutta Lucca ‘attenzione, non abbiamo solo una banca: abbiamo anche una Fondazione!” continua il Senatore Mallegni.
“Tutto ciò è vergognoso, la provincia di Lucca si trova di nuovo ad affrontare questo sistema che aveva tentato di scardinare con la mia elezione, lasciando a casa il caro Marcucci purtroppo rientrato dalla finestra sul proporzionale e ripescato per i capelli, perché comunque condannato dai voti del 2018 ad arrivare ultimo fra i candidati alla carica di Senatore. Ebbene, nonostante tutto ciò, i cittadini si trovano ancora a fare i conti con questo potere dilagante, assurdo e senza senso” prosegue il Senatore di Forza Italia.
“A Lucca e in Toscana negli ultimi anni si è creata questa cappa scura e grigia che governa il sistema delle istituzioni locali e purtroppo anche quello finanziario del territorio, che ha distrutto banche, messo in difficoltà aziende e messo in ginocchio un paese. Adesso il Pd si ritrova a voler anche quello che è rimasto alla Fondazione Cassa di Risparmio attraverso un fantomatico programma di rigenerazione urbana che è evidentemente troppo ghiotto per restarne fuori” si legge ancora nella nota.
“Noi non ci stiamo, Forza Italia si ribella a questo sistema sperando che, visto che la vergona più assoluta è finalmente emersa agli occhi di tutti, anche i cittadini lucchesi e toscani non si sottomettano. Dobbiamo scardinare questo sistema e fare in modo che le imprese risorgano, dando la possibilità alle persone di trovare lavoro. Noi di Forza Italia vogliamo una rigenerazione urbana concordata con le categorie economiche, con le associazioni e con le imprese. Vogliamo una Lucca nuova, rilanciata sul turismo e sul commercio e vogliamo un sistema che abbracci non solo la città ma tutta la provincia” conclude il senatore Massimo Mallegni.
“Oggi tristemente vediamo una Lucca abbandonata, chiusa e orfana di un ragionamento politico serio: noi di Forza Italia siamo pronti a ridare a questa città e a tutto il territorio provinciale quella linfa vitale che da troppo tempo manca, ma dobbiamo per forza chiudere i rapporti con un Pd ormai fuori controllo e che è la causa della rovina di tutti questi anni”.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Scorie nucleari, approvata mozione contro siti in Toscana
Scorie nucleari, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Bene approvazione mozione contro ipotesi siti stoccaggio in Toscana. Noi i primi a presentare atti in difesa del territorio e dell’ambiente”
“Bene l’approvazione della mozione in Consiglio regionale che impegna la Giunta toscana a battersi contro l’ipotesi del deposito di scorie nucleari in due siti della Toscana. La scelta delle campagne della Valdorcia e della Maremma è semplicemente inaccettabile, e siamo orgogliosi di essere stati i primi a depositare un atto per difendere il territorio della nostra regione”.
Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che già nei giorni scorsi aveva presentato un’interrogazione dopo che, in base alla relazione tecnica, sono state individuate le aree idonee alla realizzazione del deposito unico nazionale per lo smaltimento di scorie nucleari, tra le quali due in Toscana: l’area tra Trequanda e Pienza (Siena) e a Campagnatico (Grosseto).
“E’ evidente – sottolinea Stella – che chi ha redatto la relazione tecnica non conosce la nostra regione. Altrimenti avrebbe saputo che la Valdorcia e i suoi scenari paesaggistici sono patrimonio Unesco, così come sono stupende le aree rurali di Campagnatico, tra le più belle e suggestive della Maremma toscana. Certe decisioni non possono essere calate dall’alto e imposte alle comunità locali. Il Governo nazionale ha il dovere di confrontarsi con le Regioni e avviare un percorso partecipativo.
Questa è una scelta pensata e prodotta in spregio a qualsiasi principio di tutela del territorio, di valorizzazione del contesto paesaggistico, di gestione sostenibile delle risorse ambientali. Bene quindi la votazione di oggi che impegna la Giunta Giani a contrastare questa scelta”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Interrogazione urgente su deposito scorie nucleari Toscana
Deposito nazionale rifiuti radioattivi, i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Interrogazione urgente su caso scorie in Toscana. Giani difende la Toscana su Facebook. Stavolta Presidente, niente “carri armati”?”
La Sogin il 5 gennaio scorso ha pubblicato la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, con il nulla osta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente. Tra le 67 aree, dislocate in 7 regioni italiane, potenzialmente idonee ad ospitare il deposito compaiono Campagnatico (GR), Trequanda (SI) e Pienza (SI).
L’individuazione di questi siti potenziali ha scatenato un coro di protesta unanime e trasversale del mondo politico, istituzionale e associativo della Maremma e della Val d’Orcia. Territori di grande valore paesaggistico e naturalistico, a forte vocazione turistica e agricola con produzioni di pregio, che subirebbero un danno insostenibile in termini economici, sociali e ambientali.
Mentre il territorio si affrettava a protestare con prese di posizioni forti e immediate, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si sprecava a digitare un semplice post sui social con un timido tentativo di difesa dei comuni toscani.
Dove è finita la grinta dei giorni di campagna elettorale in cui evocava l’utilizzo “dei carri armati” per rafforzare le sue idee? Nessuno sapeva nulla della Carta nazionale in Regione Toscana? Un investimento nazionale di 900 milioni di euro procede così senza “rumore”? Non è forse il caso che il Presidente Giani esponga un’informativa urgente in Consiglio Regionale?
Preoccupati del lassismo istituzionale del Presidente Giani, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare urgente per ottenere subito chiarezza su questa vicenda, domandando al Governo se non intenda escludere le aree toscane della Maremma e della Val d’Orcia dalla Cnapi, come intenda aggiornare il Parlamento sulla fase della consultazione pubblica e vigilare sul reale coinvolgimento degli Enti Locali, garantendo il pieno e costante coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni e ogni organismo di raccordo.
Il Ministro Costa oggi si affretta solo a dire “basta polemiche”. Noi non polemizziamo. Diciamo che una soluzione va trovata per il deposito nazionale, ce lo impone l’Europa, ma deve essere una scelta logica che non danneggi i territori. I modi e i tempi con cui è venuta alla luce la Cnapi sono alquanto curiosi e meritano un’attenzione particolare che noi Parlamentari sicuramente non faremo mancare”
Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani, Deputati Forza Italia
Nucleare, emendamento per 6 mesi di esame siti scorie
Nucleare: Forza Italia chiede almeno 6 mesi per esame siti scorie In emendamento a dl Milleproroghe. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Credo che un confronto, anche con i cittadini e le associazioni di categorie, debba essere il più ampio possibile”
“Sessanta giorni non sono mai sufficienti, ma in questo momento di pandemia, ancora meno. Perciò assumerò l’impegno a presentare un emendamento al decreto Milleproroghe per posticipare l’esame di almeno 6 mesi. Credo che un confronto, anche con i cittadini e le associazioni di categorie, debba essere il piu’ ampio possibile”.
L’ha annunciato Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro della commissione Ambiente della Camera, nella videoconferenza organizzata dal suo partito sullo smaltimento delle scorie nucleari.
La proposta segue l’audizione del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che si e’ svolta stamattina davanti alle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Al ministro, hanno riferito i parlamentari forzisti, e’ stato chiesto di tornare a riferire sul tema.
Altra questione affrontata dalla nostra deputata, pur favorevole ad avere un sito nazionale controllato che rispetti i requisiti di sicurezza ambientale a differenza degli attuali temporali presenti sul territorio , denuncia i tempi ed i modi dell’uscita dei siti creando scompiglio sui territori ;pertanto era necessario prima fare una conferenza stato regione anche per verificare la congruità con i piani territoriali di pianificazione urbanistica e paesaggistica.
Inoltre fondamentale essere a conoscenza delle compensazioni economiche e occupazionali per i territori che ospiteranno i siti di stoccaggio scorie nucleari.
Tutte queste domande basilari e molte altre ci auguriamo trovino risposta nella rinnovata audizione del ministro Costa nella commissione congiunta idonea.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Toscana: crisi aziendali e 14mila posti di lavoro a rischio
Crisi aziendali e 14mila posti di lavoro a rischio, Il senatore e commissario regionale Massimo Mallegni insieme a Chiara Tenerini: “Trovare soluzioni concrete, specchio dei reali bisogni dei cittadini. Forza Italia scende in campo con una task force con la volontà di interfacciarsi con le grandi realtà produttive toscane”
“La Toscana sta affrontando quasi quaranta grandi crisi aziendali che coinvolgono, a conti fatti, 14.000 posti di lavoro a rischio.
A queste grandi aziende si aggiungono le difficoltà delle piccole realtà imprenditoriali del territorio che, per molte delle quali, gli effetti devastanti di questi mesi di pandemia produrrà una conclusione nefasta.
Purtroppo e troppo spesso le chiusure delle piccole e piccolissime imprese non fanno “notizia” ma sono altrettanto importanti e la loro somma talvolta rappresenta numeri che fanno rabbrividire. Lo Stato e le Regioni guardano solo alle grandi crisi e se ne infischiano delle centinaia di partite iva piccole che chiudono. NOI NO!
Forza Italia TOSCANA, fedele alla sua vocazione di politica attenta al mondo imprenditoriale, scende in campo con una task force Regionale composta dal Coordinatore Regionale Sen. Mallegni, dal Capo Dipartimenti Chiara Tenerini e dai singoli capi Dipartimento competenti per materia, oltre ovviamente all’indispensabile contributo dei Parlamentari Toscani di Forza Italia.
La volontà è quella di interfacciarsi con tutte le grandi realtà produttive della nostra Regione, compreso quelle che hanno attivato unità di crisi regionali e nazionali, e le singole organizzazioni datoriali per le piccole. e piccolissime Imprese, per comprendere, attraverso un confronto attivo, le grandi difficoltà che stanno vivendo.
L’ obiettivo: trovare soluzioni concrete che siano reale espressione dei bisogni e delle necessità dei nostri interlocutori.
La politica del Fare è la nostra cifra distintiva, per essere sempre più costruttivi nelle soluzioni ai grandi e piccoli problemi che affliggono i nostri territori e le nostre imprese.
Salvaguardare la produttività significa tutelare posti di lavoro, indotti collaterali e soprattutto mantenere la tenuta sociale delle nostre comunità.
Il nostro territorio è a vocazione turistica, commerciale e industriale, composto soprattutto da piccole e medie imprese. Confindustria, Confartigianato e tutte le altre associazioni di categoria sono ferme sulla stessa posizione: “Lo scenario economico e sociale rischia di essere molto più complicato del marzo scorso”
Con grande senso di responsabilità continueremo a lavorare in questa direzione, per offrire una politica attenta, concreta e competente.
Solo per fare un esempio, da qualche mese, Forza Italia Toscana, ci stiamo occupando della crisi industriale che attanaglia da anni la Siderurgia a Piombino.
Lo stiamo facendo in silenzio perché non siamo abituati a proclami, ma a presentare soluzioni.
Lo presenteremo nei prossimi giorni e vedrà impegnate società di primo livello nazionale.
Noi lavoriamo cosi e non possiamo quindi rischiare che queste situazioni diventino ingestibili, dobbiamo andare incontro alle esigenze delle imprese e dei territori aiutando ad affrontare questo momento economico critico, non possiamo abbandonarle all’ approssimazione e all’ inadeguatezza di questo Governo regionale e nazionale”.
Massimo Mallegni, Senatore e Commissario regionale Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia
Mazzetti: Conte blinda gli italiani soffocando la ripresa
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Con lo spettro dell’impennata dei contagi il premier Conte blinda gli italiani. Così si soffoca la ripresa economica e sociale di un paese”
“Con le restrizioni della seconda ondata “non è andato tutto bene” , l’arcobaleno è spartito dai profili degli Italiani e sono scomparsi anche gli striscioni di speranza da tanti balconi. Tanto è che a distanza di mesi la situazione è solo peggiorata.
E cosa pensa di fare il Governo Giallorosso adesso? La soluzione che l’Esecutivo pensa di aver trovato, lo racconta la stampa, è quella di intervenire sugli indici di rischio per facilitare gli ingressi in zona arancione delle regioni a rischio alto.
Questo è quanto avrebbe proposto, il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione tra governo e Regioni, ribadendo che sarà mantenuto il modello delle fasce e che sarà confermato nel nuovo Dpcm l’abbassamento della soglia dell’Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa.
Con queste scelte si va verso una sola direzione: tenere gli Italiani sempre più limitati nella loro libertà e quindi rendere sempre più pieno di ostacoli il cammino futuro delle imprese tricolori”
“La mia proposta è sempre la stessa da fine ottobre 2020: per tutte le attività si predispone un protocolli di sicurezza , magari scritti insieme agli addetti di settore ed agli uffici competenti in materia, e chi si adegua a tale protocollo ed alle normative vigenti in materia apre con una semplice autocertificazione presentata al Comune e se sgarra paga con la chiusura immediata e la pena amministrativa. Solo così si può veramente ripartire. Basta con “l’elemosina” dei ristori o meglio elemosina che arrivano in ritardo e non a tutti. Basta con le solite toppe, servono soluzioni definitive e non parziali.”
“Come spesso detto da Noi di Forza Italia, ci rivolgiamo al Premier Conte, affinchè prima di pensare a continuare a penalizzare gli italiani ,che creano lavoro e pagano le tasse per “campare” i servizi statali , con chiusure affrettate e prolungate per molti esercenti e lavoratori, inizi a eseguire i bonifici sui conti correnti di chi sarà sacrificato.
Perchè visto che non siamo in Germania, e Conte non è la Merkel, vogliamo certezze per i nostri cittadini e non promesse farlocche. Con le dirette fb e le promesse la gente non mangia.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mazzetti: Nucleare, no a populismo, sì a condivisione
Nucleare, le parlamentari di Forza Italia On. Erica Mazzetti e Sen. Alessandra Gallone : “No all’ambientalismo populista, sì a decisioni condivise”
“La posizione di Forza Italia per arrivare alla Carta dei siti idonei definitiva è molto chiara: no all’ambientalismo populista, sì all’informazione preventiva e alle decisioni condivise. I governi di sinistra sono colpevoli di anni di ritardi.
La questione del deposito nazionale nel quale conferire i materiali a bassa e media radioattività provenienti dallo smontaggio delle centrali nucleari spente a seguito del referendum del 1987 e dalle attività industriali e sanitarie che vengono svolte annualmente è un problema che va affrontato in maniera adeguata perché oggi abbiamo sul territorio depositi provvisori inadeguati”.
Lo dichiarano in una nota congiunta la senatrice Alessandra Gallone responsabile dipartimento ambiente di Forza Italia e la deputata Erica Mazzetti membro della commissione ambiente della Camera.
“Il Governo Berlusconi già nel 2010 aveva definito le norme per l’individuazione del sito e la successiva costruzione del Parco tecnologico e del Deposito nazionale, ma tutti i governi che si sono succeduti Renzi, Gentiloni, Conte 1 e Conte 2 hanno tenuto fermo l’avvio del procedimento fino ad oggi quando, per il rischio di ulteriori pesanti infrazioni a norme comunitarie e della Corte dei Conti, il Governo è stato costretto a renderlo pubblico, in un momento assolutamente inopportuno e con la solita modalità inadeguata provocando le inevitabili reazioni dei territori coinvolti.
Forza Italia, movimento responsabile e serio, lavorerà per un iter trasparente, informato e condiviso, cominciato con la richiesta immediata di audizioni nelle commissioni ambiente congiunte di Senato e Camera, che cominceranno martedì con quella del ministro dell’Ambiente al quale chiederemo innanzitutto di coinvolgere i territori attraverso la conferenza stato regioni e ogni organismo di raccordo.
Nei prossimi giorni, per affrontare e risolvere in modo definitivo il tema del “decommissioning” degli impianti nucleari dismessi e gestire correttamente i materiali radioattivi provenienti da ospedali ed industrie, il Dipartimento Ambiente di Forza Italia intende costruire una serie di iniziative di approfondimento tecnico e scientifico rivolte ai propri amministratori locali e regionali, consapevole che l’ascolto e la condivisione stanno alla base di ogni intervento in materie così delicate che riguardano la priorità assoluta della sicurezza nazionale” concludono le parlamentari di Forza Italia.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro della commissione ambiente della Camera
Alessandra Gallone, Senatrice e responsabile dipartimento ambiente Forza Italia
Strage di Viareggio, omicidi in prescrizione
Strage di Viareggio, omicidi in prescrizione. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Non è possibile che in Italia stragi come queste restino nell’oblio. Le sentenze si rispettano ma si deve evidenziare una reale responsabilità di ciò che è accaduto”
“Pochi minuti fa è uscita la sentenza della cassazione che ha segnato la fine, almeno per il momento, dei fatti del 29 giugno 2009, i quali hanno rubato alla vita 32 persone che, ignare di cosa gli stava accadendo, non hanno avuto la possibilità neppure di reagire”. Commenta così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni la sentenza della Corte di Cassazione nella quale sono stati dichiarati prescritti gli omicidi colposi per la strage di Viareggio a seguito dell’’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
“Le sentenza si rispettano, come sempre ho fatto in tutta la mia vita, ma è evidente che in questo momento non sono certamente entusiasta di come è andata a finire. Come accade sempre in questi casi è necessario leggere le motivazioni dei giudici in ultima analisi, tuttavia immagino la disperazione delle famiglie che si sono viste strappare i propri cari e che oggi, giorno in cui speravano di poter mettere la parola fine con un nome e cognome responsabile di ciò che è accaduto, si devono rassegnare ad un non giudizio” si legge nella nota.
La lettura della sentenza ha visto infatti la disperazione dei familiari delle vittime che, increduli, non sono riusciti a trattenere la rabbia e il dolore per quella strage ferroviaria senza precedenti che, ancora oggi, non trova una risoluzione.
“L’Italia deve riflettere a lungo sulla propria impostazione della giustizia perché non è assolutamente pensabile che nel nostro paese stragi come quella di Viareggio, e molte altre che non hanno avuto una risposta, continuino ad essere abbandonate nell’oblio e che nessuno evidenzi una reale responsabilità di ciò che è accaduto” conclude il Senatore Massimo Mallegni.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Scorie nucleari, Stella: Battaglia unitaria e bipartisan
Scorie nucleari, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Battaglia unitaria e bipartisan contro ipotesi siti in Toscana”
“Contro l’ipotesi del deposito di scorie nucleari in due siti della Toscana, occorre mettere da parte ogni contrapposizione politica e condurre una battaglia unitaria e bipartisan, per convincere il Governo Conte a trovare soluzioni diverse. La scelta delle campagne della Valdorcia e della Maremma è semplicemente inaccettabile”.
Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione dopo che, in base alla relazione tecnica, sono state individuate le aree idonee alla realizzazione del deposito unico nazionale per lo smaltimento di scorie nucleari. Tra le 67 aree indicate, due risultano essere aree toscane, precisamente tra Trequanda e Pienza (Siena) e a Campagnatico (Grosseto).
“E’ evidente – sottolinea Stella – che chi ha redatto la relazione tecnica non conosce la nostra regione. Altrimenti avrebbe saputo che la Valdorcia e i suoi scenari paesaggistici sono patrimonio Unesco, così come sono stupende le aree rurali di Campagnatico, tra le più belle e suggestive della Maremma toscana. Certe decisioni non possono essere calate dall’alto e imposte alle comunità locali.
Il Governo nazionale ha il dovere di confrontarsi con le Regioni e avviare un percorso partecipativo. Questa è una scelta pensata e prodotta in spregio a qualsiasi principio di tutela del territorio, di valorizzazione del contesto paesaggistico, di gestione sostenibile delle risorse ambientali.
Forza Italia è pronta a combattere questa battaglia insieme a tutte le forze politiche regionali, di maggioranza e di opposizione”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Mazzetti: Governo, via libera a stretta per 12 regioni?
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Governo Conte verso revisione criteri per fasce di rischio. Così da settimana prossima via libera ad una nuova stretta di vite per 12 regioni. Perché soffocare il tessuto produttivo italiano? Il Governo riveda le sue idee”
Il comitato tecnico scientifico sta per procedere verso una revisione dei criteri decisivi per determinare le fasce di rischio. L’idea, anticipata dai quotidiani nazionali, è di rivedere soprattutto l’incidenza dell’Rt. Oggi la zona arancione parte da 1,25, quella rossa da 1,5: dovrebbero diventare rispettivamente 1 e 1,25. Ciò che non comprendo, è come si possa ridare fiato e vita agli Italiani ed alle nostre imprese se proseguiamo rivedendo le fasce di rischio al ribasso, favorendo soltanto inasprimento norme di comportamento.
Comprendo la prevenzione, capisco l’attenzione alla lotta contro la diffusione dei contagi, ma non accetto che così si possa per le prossime settimane ostacolare la vita dei cittadini. Già oggi leggo però articoli di quotidiani che anticipano scenari molto meno gialli per il nostro Paese. Da lunedi prossimo si parla già di una stretta per ben 12 regioni. Mezza Italia sarà a tutti gli effetti frenata! Di questo passo quando ridaremo fiato alla nostra debolissima economia? Dobbiamo tristemente sperare solo nell’arrivo della primavera per iniziare a “sognare” una riapertura stabile di negozi e attività commerciali?
Questo continuo giocare con i colori da parte dell’Esecutivo Conte è inaccettabile. Si sta creando solo confusione nella testa di moltissimi lavoratori e famiglie. Voglio ricordare i dati che una settimana fa ci ha dato Concommercio : “Nel 2020, con l’epidemia causata dal Coronavirus e un crollo dei consumi del 10,8% (pari ad una perdita di 120 miliardi di euro sul 2019) si stima la chiusura definitiva di più di 390mila imprese del commercio non alimentare e dei servizi a fronte di 85mila nuove aperture. Pertanto, la riduzione delle aziende in questi settori sarebbe di quasi 305 mila imprese.”
Quanto vogliamo andare avanti con questa politica che soffoca il rilancio economico?
Chiediamo scelte coraggiose, e la possibilità vera di riaprire sul serio non per qualche semplice “ora d’aria”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Stella: Piano vaccinale regionale, vogliamo chiarezza
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Vogliamo chiarezza su piano vaccinale regionale, e capire quante dosi con quali tempi”
“Chiediamo alla Giunta regionale toscana di capire se questo piano vaccinale c’è, cosa prevede nel dettaglio e se, dalla data di approvazione della proposta di risoluzione del Consiglio regionale n.15 del 15 dicembre 2020, la Regione abbia continuato nel confronto con il Ministro della Salute e con la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, affinché venga assegnato alla Toscana un numero di dosi vaccinali sufficienti a coprire il fabbisogno delle categorie prioritarie individuate dal Piano nazionale e, in caso affermativo, a quando risalgono le azioni di confronto, e quali sono i tempi previsti di somministrazione delle dosi”.
Lo chiede, in un’interrogazione urgente, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
Nell’interrogazione viene chiesto a Giani e all’assessore alla Sanità Bezzini “se si siano dotati contestualmente di un piano vaccinale adeguato a livello organizzativo e logistico, se abbiano considerato, fra le categorie prioritarie, anche le persone diversamente abili dimoranti a domicilio e non in struttura, i loro famigliari e i caregivers”.
Stella chiede anche “se siano state inserite tra le categorie prioritarie i lavoratori del comparto raccolta e smaltimento rifiuti che trattano i rifiuti delle persone positive al Covid-19, se sia stata valutata la possibilità di vaccinare solo gli insegnanti ed eseguire i tamponi agli studenti, in vista dell’apertura delle scuole” e se la Regione abbia “tenuto conto della necessità di individuare e formare il personale addetto alle vaccinazioni dei soggetti considerati prioritari, con particolare riferimento agli operatori e agli ospiti delle Rsa e delle Rsd”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Mallegni: Il futuro delle piccole e medie imprese in Toscana
Il futuro delle piccole e medie imprese in Toscana. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Vogliamo un mercato libero dai grandi poteri. Le imprese miste pubblico/privato sono l’inizio di un nuovo mondo negazionista del libero mercato”
“E’ inevitabile constatare ormai che la direzione dei grandi gruppi privati e dello Stato compiacente sia quella di bloccare il settore delle costruzioni e monopolizzarli con imprese miste pubblico/privato” esordisce così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni sul futuro delle piccole e medie imprese in Toscana, messe a tappeto ormai da un mercato non più libero dai grandi poteri.
“Invece che aiutare le piccole e medie imprese – vero asse portante dell’economia italiana – con norme che agevolino e premino le aggregazioni, si creano con fondi pubblici grandi operatori come “WE BUILD”, “FINSIDER COSTRUZIONI” ed ora “INSO”, destinando quindi il mondo delle piccole imprese a fungere solo da cottimista, senza alcuna opportunità di lavoro e crescita” continua il Senatore.
“Un esempio è sicuramente “Progetto Italia”, che segnerà la morte della libera concorrenza e della partecipazione al libero mercato delle piccole e medie imprese che ad oggi – anche se con una pessima legge degli appalti – sono ancora in grado, aggregandosi in raggruppamenti temporanei o stabili, di poter concorrere ai grandi appalti” si legge nella nota.
“Assisteremo dunque alla trasformazione delle imprese del sistema Ance da “costruttori” a “cottimisti” o a “cappottisti” – con il bonus 110%- ma vi dirò di più: addirittura la creatura “WE BUILD” non si accontenta di essere unico interlocutore delle grandi committenze – partecipate per la maggior parte da CDP, che è a sua volta socio di WE BUILD – ma concorre anche alle gare sotto i 100 milioni, unici scenari di gara facilmente praticabili dalle piccole imprese. L’esempio di “Polcevera” non è infatti un esempio virtuoso, ma anzi l’inizio di un nuovo mondo negazionista del libero mercato” prosegue Mallegni sottolineando quanto la presenza dei grandi gruppi metta davvero a rischio tutto il comporto di quelle imprese che si trovano schiacciate da un potere irraggiungibile.
“Il fatto è che la Toscana ha messo le mani nella INSO, abbandonando completamente le imprese creditrici. Più precisamente alla questione INSO, c’è da dire che non è vero che FINSIDER e Regione Toscana – tramite SICI – hanno acquistato INSO, ma bensì hanno acquistato il ramo sano di INSO, lasciando così tutti i debiti contro imprese, fornitori e professionisti di INSO in una “bad company” – si legge ancora – In questo modo, non potendo garantire il pagamento di tutti i debiti, si è attutata un’operazione meramente speculativa, ma con i soldi pubblici purtroppo!”
“Vedremo presto che realizzerà le opere nelle acciaierei FINSIDER o di quelle finanziate dal Recovery!”
“A tutto ciò si aggiunge l’innamoramento da parte della politica “Grillo/comunista” dei commissari straordinari e di un sistema di aggiudicazioni straordinarie per coprire l’inefficienza di una burocrazia, invece che sforzarsi di riformarla” – conclude il senatore Mallegni – “Tutto ciò va fermato in ogni modo, purtroppo questa politica debole e degli affari che ha già distrutto il Paese adesso ne ipoteca la sua povertà per i prossimi decenni”.
Massimo mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Un netto No alle scorie nucleari in Toscana
Un netto No alle scorie nucleari in Toscana. I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Faremo muro contro scelte governo a Pienza, Trequanda e Campagnatico”
“Abbiamo appreso dagli organi di stampa nazionale che è stata pubblicata sul sito della Sogin la Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito delle scorie radioattive nazionali. Il deposito nazionale e il parco tecnologico saranno costruiti in un’area di circa 150 ettari, di cui 110 dedicati al deposito e 40 al parco. Come annunciato dalla stampa, sono 67 le aree idonee individuate in Italia per i rifiuti radioattivi ed esse sono comprese all’interno di 7 regioni italiane: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia.
Tra i siti individuati nella nostra regione, la Carta ne riporta uno tra i Comuni di Pienza e Trequanda ed un altro a Campagnatico in provincia di Grosseto. Tutto ciò non solo ci indigna ma ci lascia interdetti e ci chiediamo come tutto questo sia possibile. Vorremmo ricordare al Governo Conte che il Ministero delle politiche agricole ha riconosciuto il ‘Paesaggio rurale storico di Trequanda, Pienza e la Val d’Orcia e tali luoghi sono stati inseriti dall’Unesco nel patrimonio mondiale dell’Umanità’.
Tutte zone, come è noto, a vocazione agricola con produzioni di alta qualità contraddistinte da marchi Dop, Docg, Doc, che insieme al turismo rappresentano eccellenze e valori economici e sociali che difenderemo con ogni mezzo. Altre aree, anche in provincia di Grosseto, devono altresì essere valutate sotto il profilo del rischio idraulico.
È una scelta, quella del governo nazionale, priva di senso e del tutto irragionevole che pare anche presentare profili di illegittimità; – una decisione assunta da chi non sa cosa siano e cosa rappresentino questi luoghi. Noi daremo battaglia in tutte le sedi Istituzionali, Regionali e Nazionali, e se necessario di fronte all’Autorità giudiziaria competente, per dire il nostro no ad un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi a Pienza, Trequanda e Campagnatico, realtà ad alto pregio ambientale, paesaggistico e rurale”.
Lo affermano, in una congiunta, i tre parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani.
“Siamo pronti come Forza Italia ad una forte campagna di sensibilizzazione politica sui territori Toscani interessati al fine di coinvolgere Associazioni e popolazioni interessate per reagire con decisione alle scelte del Governo – aggiungono Mugnai, D’Ettore e Ripani – Una campagna di ascolto che porti l’Esecutivo Nazionale a rivedere rapidamente certe scelte affrettate ed illogiche ed al limite della liceità.
La Toscana e le sue Terre non possono diventare discarica italiana di scorie radioattive. E’ opportuno che tutti i Comuni interessati siano coinvolti in appositi tavoli di confronto realmente “aperti” ad ogni istanza, senza preclusioni ideologiche. L’unità istituzionale della Toscana sarà fondamentale per tutelare in sede nazionale gli interessi dei cittadini toscani”
Dl Ristori: Marras, prima il click day e ora il bando?
Dl Ristori, Il senatore e commissario regionale di Forza Italia Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “Caro Marras, prima il click day e ora il bando? Non giochiamo a far male alle imprese”
“Caro Assessore Marras, ma veramente sta pensando di rilanciare la Toscana con un bando?” esordisce così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni ai microfoni di Lady Radio in un’intervista condotta da Dario Baldi e oggi attraverso una nota a doppia firma con il Capogruppo al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“L’idea di Marras sulla questione del Ristori regionale alle imprese e al comparto turistico è l’ennesima scelta fatta senza senso: prima lo stesso assessore diceva di voler fare la lotteria con il “click day”, obbligando quindi le imprese – messe inevitabilmente una contro l’altra – a stare davanti al computer conquistandosi il contributo a seconda di chi arrivava prima al click e adesso questa follia del bando” continua il Senatore.
“L’unica cosa da tener bene in testa – e l’Assessore probabilmente lo ha dimenticato – è che la nostra regione vive di turismo che corrisponde al 76% del Pil e questo va protetto e salvaguardato, a qualsiasi costo e senza scuse. E’ vero che dal bilancio totale 8 miliardi – giustamente – sono destinati alla sanità, ma non possiamo accontentarci di 19 milioni quasi e mezzo di euro per risollevare le nostre imprese. Dobbiamo pretendere molto di più e non ri- schiare di buttare via soldi nuovamente come ha fatto la Regione negli ultimi anni, con la complicità di Rossi, sulla faccenda immigrazione invece di sostenere le famiglie che già vivevano sul territorio”, proseguono Mallegni e Stella.
“Comprendiamo con “rispetto” che il lavoro non sia un argomento tra i più noti all’Assessore Marras ma noi che abbiamo sempre svolto una professione e paghiamo le tasse vogliamo spiegarle, caro Marras, che l’unica cosa che deve fare è quella di stracciare il bando – visto che i cittadini ne hanno visti anche troppi ultimamente – stilare una lista delle partite iva del territorio e a questi, mediante un’autocertificazione, mandare il contributo. Questa è l’unica alternativa per aiutare davvero e concretamente i lavoratori in difficoltà”. “Non giochiamo a far male alle Imprese”!
“Capisco che gli imprenditori – me compreso perché questo faccio di mestiere – siano visti come i delinquenti e i truffatori d’Italia ma è bene ricordarsi che siamo proprio noi a mandare avanti l’economia, in modo serio e corretto, attraverso le piccole e medie imprese” incalza il senatore azzurro. “Sanità, sostegno alle imprese e promozione del territorio: solo così la Toscana, come l’intero paese, può risollevarsi” concludono gli “ Azzurri”.
Mallegni: Io responsabile? Menzogne, pronta querela
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni risponde alle ridicole accuse di Massimo Giannini su La Stampa: “Io responsabile? Menzogne, pronto a querela”
Stamani, sorseggiando un buon caffè assieme alla mia splendida moglie Paola, dopo una bellissima serata trascorsa assieme, nella quale come spesso accade abbiamo rinnovato il nostro amore e legame, mi sono rovinato la mattinata leggendo uno strano articolo, forse scritto nottetempo da un signore che probabilmente non ha avuto la mia stessa fortuna di trascorrere una bella serata!
Ma capisco perfettamente lo stato d’animo di costui che, cacciato ai ‘tempi renziani’ da ‘mamma Rai’, ora si ‘arrangia’ con qualche articoletto che nella notte insonne inventa, non avendo più nessuno che parla con lui! Il sottoscritto non solo non e’ mai stato un ‘responsabile’, neppure nelle scelte della vita, altrimenti avrei fatto altro, ma sono sempre stato alternativo a trasformismi e giochetti di Palazzo!
Suggerisco al nottambulo ‘giornalaio’ di fare altro durante la notte; potrebbe rilassarlo e fargli scrivere cose vere, non inventate! Per esser chiari: ero, sono e rimango accanto al presidente Silvio Berlusconi in Forza Italia. Responsabilmente, di sicuro. E con assoluta e granitica convinzione.
Purtroppo, di fronte a certo giornalismo e soprattutto a tali palesi menzogne, mi vedo costretto a sporgere immediata querela
Massimo mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Bilancio: accolto ODG Ripani su Bonus Wellness
Legge di Bilancio, la deputata di Forza Italia Elisabetta Ripani: “Accolto mio odg su Bonus Wellness. Governo lavori per la rinascita dello sport”
Dopo la bocciatura in fase emendativa, è stato accolto con parere favorevole il mio ordine del giorno alla Legge di Bilancio che propone l’istituzione del cd “Bonus Wellness”. L’ordine del giorno impegna il Governo a valutare l’opportunità di adottare iniziative normative volte a prevedere l’istituzione di un bonus attività sportiva (cosiddetto «Bonus Wellness») pari al 40 per cento della spesa sostenuta, non superiore a 150 euro, per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine, e altre strutture ed impianti dedicati alla pratica sportiva dilettantistica. Una misura fortemente richiesta dagli addetti del settore, utile per incentivare gli utenti, favorire le iscrizioni e stimolare la ripresa futura.
Porto a casa questo importante risultato sollecitando il Governo al rispetto dell’impegno appena preso, ma non posso non manifestare una grande delusione nel veder approvare una manovra sovraccarica dei bonus più disparati e inutili mentre il piatto di associazioni e società sportive dilettantistiche piange. Lo sport ha un ruolo eccezionale nella vita economica e sociale del Paese ma solo il Governo pare non essersene accorto, disponendo da inizio pandemia chiusure punitive non supportate da evidenze scientifiche, corrispondendo ristori blandi e inadeguati, e, soprattutto, tergiversando sulle riaperture a Gennaio.
Si deve ripartire in sicurezza con data certa e senza continue battute d’arresto. Non basta il generico impegno del Ministro Spadafora, tutto il Governo deve adoperarsi affinché il 2021 rappresenti l’anno del riscatto e della rinascita del sport. Si smetta di pensare ai rimpasti ed al salvataggio delle poltrone: l’urgenza impellente non è scongiurare la crisi dell’esecutivo, ma quella che nel Paese reale sta facendo strage di attività economiche. Forza Italia c’è e continua la sua battaglia a sostegno dello sport.
Elisabetta Ripani – Deputata di Forza Italia
Milleproroghe: continua guerra contro proprietari immobili
Con il decreto milleproroghe continua la guerra contro i proprietari di immobili. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Il Governo per i locatori blocchi tasse e conceda un risarcimento proporzionato al danno subito durante la pandemia. No a battaglie ideologiche!”
Nel decreto Milleproroghe è stato inserito dal governo anche il blocco degli sfratti fino al prossimo 30 giugno 2021 per tutti gli immobili, compreso il “rilascio degli immobili anche ad uso non abitativo con precedenti sentenze”. Il Governo Conte prosegue senza sosta la propria battaglia contro i locatori. Uno scontro frontale e meramente ideologico che va avanti da mesi, voluto da questo Governo “GialloRosso” che purtroppo proseguirà anche per il prossimo anno 2021. L’Esecutivo al momento non vuole trovare soluzioni eque sia per locatori che locatari.
Ha ragione infatti Confedilizia, quando tramite le parole del suo Presidente Giorgio Spaziani Testa afferma “Con il blocco degli sfratti, oltre a non farsi distinzione fra inquilini in difficoltà e inquilini che se la passano meglio dei proprietari (ce ne sono a bizzeffe), viene imposto a privati cittadini di svolgere una funzione che è propria del settore pubblico. Il tutto, senza alcun risarcimento e pretendendo persino il pagamento delle tasse su immobili e affitti non percepiti! Un danno enorme per i proprietari interessati, ma in prospettiva un colpo micidiale all’affitto di lunga durata, che nessuno si azzarderà più ad intraprendere.”
Tutto quello che sta accadendo, per noi di Forza Italia, è semplicemente ingiusto ed iniquo.
La scelta della Maggioranza di Governo è chiara ed univoca: aiutare soltanto gli inquilini. Comprendiamo determinate motivazioni che portano a supportare questa categoria soprattutto in questi mesi, nessuno è ovviamente cieco davanti alla loro sofferenza, ma ciò che non comprendiamo invece è l’assenza totale di attenzione e proposte per i proprietari di immobili.
Perchè il Governo tace ? Crede forse di avere davanti sempre e comunque persone in grado di sopravvivere? Il Decreto Milleproroghe nei fatti andrà a spremere come limoni i proprietari! Come Forza Italia ribadiamo le nostre richieste e proseguendo la battaglia al fianco di Confedilizia e di tutti i proprietari chiedendo subito : l’immediato stop al pagamento delle tasse e contemporaneamente un risarcimento proporzionato al danno subito in tutti questi mesi di pandemia dai mancati affitti ricevuti o parzialmente pagati.
Se il governo vuole fare beneficenza è libero di farlo ma lo faccia con i propri soldi e non con quelli dei proprietari immobiliari.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Tessile: favorevole ODG Mazzetti per risorse a sostegno
Tessile: favorevole ODG Mazzetti. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “il mio odg impegna il Governo a prevedere risorse a sostegno della filiera dell’economia circolare dell’industria tessile composta da micro e piccole imprese”
“Visto che la legge di bilancio 2021 deve provvedere oggi più che mai misure finalizzate a sostenere settori produttivi che hanno peggiorato le sue condizioni conseguenti la pandemia e fra questi c’è senza dubbi l’industria tessile ed essendo un paese con scarse risorse di materie prime è opportuno salvaguardare la filiera dell’economia circolare composta da micro e piccole imprese pertanto con il mio odg impegnavo il governo a prevedere risorse a sostegno di questi imprenditori….il parere è stato favorevole con l’opportunità di valutare la mia richiesta d’impegno.”
“Con questo un piccolo passo per tamponare la situazione emergenziale ad oggi è stato fatto ma non è quanto necessità al distretto per guardare al futuro ma per fare questo oltre alla volontà politica è fondamentale avere le idee chiare e concrete e da una sintesi fra le categorie economiche e istituzioni presentare un progetto al governo che dia la linea per il futuro del distretto fatto di alte qualità forse non sempre gestite in modo strutturale.”
“Se verrà fatto io parteciperà con piacere alla stesura e soprattutto mi farò portavoce con il governo nazionale ed europeo affinché si realizzi.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Specializzandi: Ok a ODG D’Ettore per equa retribuzione
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
Piano vaccinale: per la Giunta c’è, per il Pd no
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Pd sostiene che non c’è piano vaccinale, Giunta regionale sì. Vogliamo chiarezza”
“In queste ore sta andando in scena in Toscana una vicenda abbastanza surreale, che vede da una parte il gruppo consiliare del Pd che dice che non esiste un piano vaccinare regionale, dall’altra la Giunta regionale a guida Pd, che sostiene invece che il piano vaccinale esiste. A noi non interessano le lotte interne alle diverse componenti del Pd e della maggioranza di centrosinistra, noi chiediamo solo di capire se questo piano c’è, e nel caso esista, cosa prevede nel dettaglio”. Lo ha detto in aula il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Nella proposta di risoluzione n.15 presentata oggi in aula dalla maggioranza di centrosinistra – ricorda Stella – viene chiesto alla Giunta regionale di ‘dotarsi quanto prima di un piano regionale per la vaccinazione anti Covid 19 adeguato, a livello organizzativo e logistico, delle caratteristiche della Toscana e della tipologia del vaccino di volta in volta fornito’; i consiglieri chiedono alla Giunta Giani anche di ‘confrontarsi con il Ministero della Salute e con il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, affinché venga assegnato alla Toscana un numero di dosi vaccinali sufficienti’. La nostra domanda, dunque, è semplice e pertinente: questo piano c’è o no? E che tempi di attuazione ha?”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Niente tamponi per le feste, rischio caos pronto soccorso
Covid, niente tamponi durante festività, rischio caos per i pronto soccorso. Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Anche questa volta in Toscana la medicina di base resta sguarnita per mancanza di fondi”
“Natale e Santo Stefano senza i 29 drive through distribuiti nella nostra regione (inclusi i laboratori privati), medici di famiglia che lavoreranno fino al 23 dicembre e poi solo il 28, 29 e 30 dicembre ed il 3 gennaio, servizio di guardia medica che non è stato potenziato. Così si rischia una vera emergenza e un assalto ai pronto soccorso durante le festività natalizie”.
A lanciare l’allarme sono Marco Stella, Presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
“Chi ha i sintomi del Covid nei giorni di chiusura dei drive through – precisano Stella e Giannelli – dovrà recarsi al pronto soccorso, intasando strutture già in difficoltà, o attendere domenica 27 e questo, in una fase pandemica con numeri ancora rilevanti sia a Firenze che in Toscana, non va affatto bene, A questo si aggiunga che la medicina territoriale e di famiglia, nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio, lavorerà solo 4 giorni, coi medici di base che saranno sostituiti da un ordinario servizio di guardia medica, tra l’altro non potenziato per mancanza di fondi.
La cosa che lascia esterrefatti è che il problema era ben noto, nonostante le immancabili rassicurazioni del Presidente Giani, visto che oltre un mese fa il Presidente Anaao Assomedi, Carlo Palermo, aveva parlato dei problemi di (dis)organizzazione che vi sarebbero stati nel periodo delle festività natalizie. Il problema non si risolve nemmeno con le Usca, che restano in servizio ma che sono, come si sa, attivabili dai medici di base”.
“Una situazione – concludono Stella e Giannelli – che rischia di provocare un vero e proprio corto circuito, in un periodo, come quello delle feste natalizie, che già ogni anno vede il sovraffollamento nei pronto soccorso e negli ospedali e che stavolta, a causa dell’ennesima mancanza di adeguata organizzazione a livello regionale, rischia, in piena crisi pandemica, e col preventivato rischio della variante di genere del virus, di creare un’ onda d’urto tale da mettere in crisi l’intero sistema.
Auspichiamo quindi che il Presidente Giani anziché limitarsi a ‘augurarsi un atto di responsabilità’ da parte dei Medici, prenda immediati provvedimenti volti a scongiurare un probabile caos”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Giani si ricorda del Recovery Fund, ora tavolo comune
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Il Governatore Giani si ricorda finalmente del Recovery Fund. Adesso convochi un Tavolo con le tutte le forze politiche e le categorie economiche Toscane per un Piano di sviluppo Regionale. La Toscana chieda utilizzo Mes Sanitario”
“Alla scadenza del tempo massimo per i progetti da presentare al Governo Conte per il Recovery fund il Presidente Giani esce dal letargo e comunica che la Toscana è in grado di mettere in campo progetti oltre che per la sanità per l’innovazione informatica e tecnologica , per transazione ecologica…insomma per tutto, ma senza chiarezza e concretezza.
Forza Italia ha le idee chiare sui progetti immediatamente eseguibili , di cui in buona parte già approvati e pronti ad essere cantierabili immediatamente, e di fare una sintesi insieme con le forze politiche ed economiche della Toscana al fine di realizzare immediatamente un piano di rilancio infrastrutturale , impiantistico , turistico commerciale.
Ha ragione il Nostro Presidente Silvio Berlusconi quando afferma sul Recovery Fund, “rappresenta la principale opportunità per far ripartire il Paese dopo la gravissima crisi del Covid”. Non gettiamo via questa occasione, per una volta impegniamo le migliori forze del nostro Territorio affinchè lavorino alla migliore proposta in breve tempo.”
“Come già da mesi chiesto al Sindaco di Prato, Matteo Biffoni senza esito positivo adesso provo con lei Presidente Giani: convochi immediatamente una videoconferenza con le parti politiche ed economiche e facciamo insieme un piano strategico di sviluppo e magari alla fine convinciamo la sua maggioranza nazionale “GialloRossa” ad accedere immediatamente al MES sanitario al fine di concedere quelle risorse per interventi di sviluppo territoriale. La Sanità è in emergenza non perdiamo tempo in discussioni frutto delle segreterie di partito. Parliamo di dare invece servizi certi ai cittadini. Adesso.”
“Se parliamo di azioni concrete e costruttive per fare uscire la Toscana da questo stallo ormai decennale da parte di Forza Italia e della sottoscritta troverete sempre una collaborazione, ma se dovete continuare a parlare ancora di fantascienza politica allora rimanete pure nel vostro medioevo infrastrutturale.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Stella: Bilancio regionale, Toscana rischia -16% del PIL
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Con il bilancio regionale Toscana rischia ancora di arretrare e perdere 16% del PIL. Recovery Fund occasione unica, ma serve approccio innovativo e nuova governance”
“Nel momento in cui servono idee chiare per spendere le risorse del Recovery Fund, a Roma e Firenze regna l’incertezza. Con il bilancio regionale presentato oggi in aula dalla maggioranza di centrosinistra, la Toscana rischia ancora di arretrare e di perdere il 16% del Pil”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, durante il dibattito in aula.
“L’Irpet – ricorda Stella – ha infatti stimato il calo del PIL regionale causato dalla prima ondata di Covid all’11%, e le previsioni che arrivano da più parti, e relative alla seconda ondata, stimano la decrescita al 16%. Il bilancio regionale, così come è stato pensato e scritto, non potrà ripristinare i livelli di PIL della fase pre-pandemia. Per questo motivo sarebbe importante recuperare il gap accumulato attraverso le risorse in arrivo dall’Europa: si tratta di un’occasione unica per consentire la ripresa, ma richiede un approccio innovativo, nonché un nuovo modello di governance”.
“Registriamo anche la mancanza di una stretta collaborazione e condivisione del percorso e dei contenuti con gli enti locali – sottolinea il capogruppo di Forza Italia – che dovrebbero essere i principali protagonisti nella gestione delle missioni e delle progettualità relative al piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Prendiamo atto delle parole del Presidente Giani sul mancato coinvolgimento della Regione da parte del Governo: due modelli di centralismo che rischiano di penalizzare in maniera irreversibile la Toscana”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Stella: guide turistiche affossate dalla Regione
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Regione vuole affossare professione guide turistiche, è inaccettabile”
“La Regione Toscana, con la Pdl 19, sta affossando in maniera irreparabile la professione di guida turistica. E’ inaccettabile lo svilimento della professione che sarà consentita semplicemente basandosi sulla autocertificazione della conoscenza delle lingue straniere”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Le forze della maggioranza di centrosinistra propongono infatti di sostituire il comma 2 dell’articolo 159 bis della l.r. 86/2016 in questo modo: “Le guide turistiche che richiedono l’integrazione dell’abilitazione professionale ai sensi dell’articolo 109, in vigenza della sospensione di cui al comma 1, presentano al Suap a cui è stata presentata la Scia, di cui all’articolo 105, una comunicazione di variazione con la quale si attesta la conoscenza della lingua straniera, secondo quanto stabilito con deliberazione della Giunta regionale in ordine al livello di conoscenza richiesto”.
“La guida turistica, in una regione come la Toscana che vanta la più alta concentrazione di beni culturali, artistici e architettonici al mondo – sottolinea Stella – è una professione particolarmente importante, è la vetrina con cui la Toscana si presenta ai visitatori italiani e stranieri. Per questo non possiamo accettare che anche figure sprovviste di professionalità possano mettersi a fare questo mestiere, dichiarando addirittura la conoscenza di lingue straniere che nessuno si prende la briga di verificare. E’ un approccio molto poco serio. Noi presenteremo a breve una nostra proposta di legge che favorisca esperienza e legami delle guide turistiche con la cultura italiana e con il territorio in cui si trovano a operare”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
D’Ettore: cartolarizzazioni, approvato emendamento
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
Mazzetti: moria delfini Toscana, presentata interrogazione
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Presentata interrogazione su caso moria di delfini in Toscana. Desta preoccupazione questa vicenda, il Governo intervenga per tutelare questi stupendi mammiferi marini”
Sono otto gli esemplari, tutti della specie Stenella, trovati spiaggiati dall’inizio di ottobre 2020 nella Regione Toscana: sei casi solo nelle ultime settimane di cui pochi giorni fa il più recente, sulla spiaggia di Mola all’Isola d’Elba. Lo rende noto l’Agenzia regionale per l’ambiente Arpat. Nel dettaglio i ritrovamenti degli esemplari si sono così verificati: Quattro delfini sono stati trovati all’Elba, gli altri a Vada, Calambrone, Piombino e Grosseto. Una moria che desta particolare preoccupazione, per cui ho subito pensato di presentare una apposita interrogazione parlamentare al Ministro competente.
Su di un esemplare, la stampa ha annunciato, sia già stata eseguita la necroscopia ad inizio ottobre, e altri cinque verranno campionati la prossimamente presso l’Università di Siena. Al momento, come annunciato dalla stampa, non si conoscono le cause di morte, che potranno essere accertate solamente dopo le analisi dell’Ateneo sulla contaminazione e dei veterinari dell’Istituto zooprofilattico di Toscana e Lazio, i cui risultati non saranno disponibili in tempi brevi. Lo scorso anno, come ricordano le agenzie di stampa, in Toscana si verificò una moria di delfini, con 40 casi, a causa del virus Cemv, il Mobillivirus dei cetacei ma le analisi evidenziarono anche la presenza di Ddt e Pct che potrebbero aver contribuito al diffondersi della malattia.
Diventa a questo punto urgente sapere se il Governo era a conoscenza dei fatti in premessa e cosa intenda fare per verificare le cause della morte di questi esemplari di delfini, e se l’Esecutivo prevede particolari strategie a tutela di queste bellissime specie animali presenti in acque Italiane.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Covid, 32 casi in RSA Mugello, sistema non funziona
Covid, 32 casi in RSA Mugello. Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Sistema continua a non funzionare”
“Sembra non arrestarsi l’emergenza nelle rsa toscane. Dopo l’esplosione dei casi del “Villone Puccini” di Pistoia, il nuovo focolaio della Rsa di Signa di alcuni giorni fa, i casi drammatici di Villa Serena a Montaione, ecco ora l’ultimo caso in ordine di tempo; i 32 positivi alla RSA “San Francesco” a San Carlo, nel Comune di Scarperia e San Piero, con i 26 contagi tra gli anziani e altri sei tra gli operatori. Il sistema, evidentemente, continua a mostrare falle preoccupanti che non possiamo assolutamente permetterci”.
Lo dichiarano Marco Stella, Presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale Forza Italia Firenze.
“La Rsa San Francesco è una delle più grandi della zona. La struttura era riuscita finora ad alzare un muro efficace contro il contagio, bloccando fin da marzo le visite dall’esterno; ora purtroppo, non ci è riuscita – osservano Stella e Giannelli -. La Toscana è zona rossa da molto tempo, ma nella nostre regione continua, i numeri parlano chiaro, a mancare completamente un piano efficace che riguarda le strutture sanitarie, in particolare proprio per quelle realtà, come le Rsa, nelle quali il contagio può risultare letale, vista l’età e la fragilità dei degenti.
Oltre alla preoccupazione per l’ultima Rsa colpita dal contagio ( un tendone di solito utilizzato per spettacoli ed eventi, è stato attrezzato come ‘bolla Covid’ e lì sono stati isolati tutti gli anziani positivi. mentre i dipendenti malati sono a casa ) il timore continua ad essere forte per la situazione a livello generale”.
“Tra le nostre proposte, quindi, come già fatto in passato quando abbiamo affrontato questo delicato tema – concludono i due esponenti di F.I. – oltre a chiedere con forza una verifica sulla corretta adozione di tutte le procedure indicate nelle varie ordinanze emesse, oltre che delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità, sollecitiamo un forte incremento dei tamponi effettuati. Solo un lavoro efficace di prevenzione e controllo su operatori ed ospiti può permettere di bloccare il contagio il cui propagarsi avrebbe conseguenze devastanti”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Cashback: continuano le critiche a vari livelli
Cashback: continuano le critiche a vari livelli. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme a Giampaolo Giannelli: “troppi gli aspetti negativi del provvedimento, il Governo faccia un passo indietro”
In una nostra nota dell’8 dicembre avevamo già sollevato forti dubbi sul cashback e sulla lotteria degli scontrini, sottolineando come rappresentassero un doppio balzello per i negozianti, costretti a spendere sia per adeguare il registratore di cassa, sia per i costi elevati per il carico delle commissioni che gravano sugli esercenti che accettano il pagamento con moneta elettronica; avevamo quindi sollevato forti dubbi sulla utilità di questo meccanismo come arma volta a combattere l’evasione fiscale.
Bene, a distanza di 10 giorni eccoci qua a sostenere “ve l’avevamo detto”. Nessuno degli elementi critici è stato modificato le perplessità, anziché diminuire, aumentano.
Queste le parole del Senatore Massimo Mallegni, commissario regionale di Forza Italia Toscana, e di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze,
Il Governo Conte – precisano Mallegni e Giannelli – anzitutto non è in grado di dimostrare che il pagamento con moneta elettronica sia realmente un sistema utile per combattere l’evasione. Senza contare, poi, quelle che sono le difficoltà che molte persone, in particolare gli anziani, stanno incontrando in sede di registrazione sulla app.
Questo meccanismo, inoltre – sottolineano i 2 esponenti Azzurri – si dimostra iniquo sotto vari aspetti. Da una parte, come già dimostrato, nei confronti dei commercianti; dall’altra, nei confronti di coloro che non posseggono un mezzo di pagamento elettronico e/o addirittura, per loro particolare condizione sociale ed economica, sono sprovvisti di conto corrente.
Infine – sottolineano i 2 esponenti Azzurri – molti cittadini ci contattano anche perché non si sentono sicuri nel registrare i loro dati, in particolare quelli dell’iban, su una app.
E’ di tutta evidenza – concludono Mallegni e Giannelli – che il Governo debba rivedere il meccanismo del “cashback”, che così concepito, oltre a non produrre i frutti sperati, lasciando fuori una platea troppo vasta di utilizzatori, si mostra solo per quello che già abbiamo segnalato; l’ennesimo balzello a carico degli esercenti, il che certo non è concepibile in questo drammatico momento socio-economico.
Massimo Mallegni, Commissario Regionale Forza Italia Toscana
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Mallegni: Economia al collasso e agli italiani l’elemosina
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Economia al collasso e agli italiani l’elemosina. Il folle gioco di Giani sui colori della Regione sta lanciando i cittadini e le imprese nel caos. le nostre proposte per salvare le imprese costano molto meno del reddito di cittadinanza e della cassa integrazione”
“Mentre Giani “gioca” con i colori e Marras mette le imprese una contro l’altra con l’elemosina del Click Day, gli italiani pagano amare conseguenze”: commenta così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni gli ultimi provvedimenti a capo di questa situazione economico-sanitaria che sembra ormai fuori controllo.
“Se così non fosse potrebbe apparire uno scherzo, ma purtroppo non lo è: la dura realtà è che gli imprenditori tra “nulla” e “piuttosto” sicuramente accettano il piuttosto, trovandosi così costretti a riaprire alle misere condizioni proposte. E non c’è niente da fare se non garantire più sicurezza sanitaria e risorse vere a fondo perduto per le imprese” si legge nella nota.
“Trovo criminale mettere le imprese della somministrazione di alimenti e bevande in guerra tra loro, dopo mesi di lassismo e scarsissima volontà di capire la condizione reale nella quale queste si trovano quando l’unica cosa da fare sarebbe garantire in primis più sicurezza sanitaria e poi vere e proprie risorse a fondo perduto per i lavoratori”.
“Le imprese hanno delle necessità chiare e semplici – continua il Senatore – e si traducono nella istituzione di un fondo di almeno 3 miliardi per investimenti sui beni strumentali, contributi regionali a fondo perduto che vadano a ristorare le realtà imprenditoriali, per almeno il 20%, calcolato sul fatturato che si sia ridotto di almeno il 25%, la cancellazione dell’IMU per almeno tutto il 2021, l’applicazione della cedolare secca per gli affitti al 10% a tutti quei proprietari che applicano uno sconto sull’affitto di almeno il 40% a partire dal 2021 fino al 2023 e la riduzione del 100% del cuneo fiscale per 5 anni per che assume a tempo indeterminato e del 50% per 5 anni per chi assume stagionali per almeno 6 mesi l’anno”.
Queste le proposte di Forza Italia per cercare di risollevare un’economia ormai quasi al collasso.
“Le nostre proposte sono precise e costano molto meno di quanto lo Stato e le Regioni stiano pagando tra reddito di cittadinanza e cassa integrazione” incalza il Senatore Mallegni.
“La questione è di una gravità assoluta in quanto si assiste alla costrizione di imprenditori a rischiare la propria incolumità ,e quella dei propri familiari e collaboratori, riaprendo nonostante le condizioni di sicurezza sanitaria pubblica non siano purtroppo tali da consentirci di farlo – e non certo per la qualità delle precauzioni richieste e pagate dalle nostre aziende” afferma così il Senatore azzurro sulla questione sanitaria, anch’essa molto precaria.
“Il folle gioco di Giani e compagnia sui colori della Regione, al quale stiamo assistendo da settimane, pone in evidenza la folle idea di una riapertura in assenza delle dovute garanzie, sia sanitarie che economiche, lanciando così allo sbaraglio cittadini ed imprese e creando il caos più assoluto. Avevo già detto che le riaperture – senza una logica chiara d’azione – potevano essere pericolose e infatti il Natale lo passeremo in lockdown!
Non c’è niente da fare, la Sinistra, seppur “pitturata a tinte tenui”, continua nella sua battaglia contro le imprese alimentando una battaglia tra poveri, trascurando chi regge in piedi l’economia del paese e pensando che con l’assistenzialismo e l’elemosina si possano risolvere i problemi di chi paga le tasse e sostiene lo Stato ed in particolare tutti i dipendenti pubblici –escluse forze dell’ordine e personale sanitario – che fino ad oggi non si sono accorti dei sacrifici che stanno facendo gli imprenditori, i dipendenti e le loro famiglie” si legge ancora.
“Riassumendo – conclude il Senatore Mallegni – le attività che potranno riaprire non avranno i dovuti ristori e le persone non potendo viaggiare non potranno spendere: possiamo continuare così?”
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Forza Italia in lutto per la scomparsa di Enrico Ferri
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”