Borchi: settore agriturismo dimenticato dal governo
Borchi: settore agriturismo dimenticato dal governo
Il Coordinatore provinciale vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: “Dare risposte esaustive e concrete alle legittime richieste degli operatori di settore non solo è doveroso ma anche estremamente necessario ed urgente“
Il tessuto economico turistico italiano è composto anche da circa 24.000 agriturismi.
Il sistema agrituristico italiano è custode di un importante patrimonio di valori e tradizioni tra i più rappresentativi del nostro Paese, grazie a operatori che fanno impresa puntando sulla tutela e la promozione dell’agricoltura e dell’agroalimentare Made in Italy.
La Toscana detiene il primato delle presenze (3,9 milioni annui) che si combina a quello della ricettività: con oltre 4.500 agriturismi e quasi 63.000 posti letto la nostra regione è la prima in Italia per numero di agriturismi.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali dovrebbe, adesso che ha raggiunto il proprio scopo primario di regolarizzare 600.000 clandestini (sancendo così il fallimento del progetto del reddito di cittadinanza), pensare, insieme con le Regioni, ed in particolare quella Toscana, a normare la riapertura di queste strutture, di fatto dimenticate nelle migliaia di pagine dei decreti emessi negli ultimi mesi.
Dare risposte esaustive e concrete alle legittime richieste degli operatori di settore non solo è doveroso ma anche estremamente necessario ed urgente.
La sopravvivenza del settore agricolo e rurale italiano, unico al mondo per qualità e varietà, non può essere messa in discussione.
La Regione Toscana nella persona del governatore, si faccia garante, presso ed in collaborazione col Ministero competente, dell’attuazione di misure idonee a sostenere economicamente le perdite subite e subende da queste imprese a causa dell’emergenza sanitaria.
Borchi: settore agriturismo dimenticato dal governo
Gabriele Borchi – Coordinatore provinciale vicario di Forza Italia Prato
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