Caro energia: Le proposte di Forza Italia al Governo
Caro energia, Nota al termine della riunione convocata dal coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, alla quale hanno partecipato ministri, sottosegretari, capigruppo e dirigenti nazionali: “Contro aumenti costo energia lavoriamo ad un piano per difendere famiglie e imprese”
L’impennata dei costi dell’energia ha assunto dimensioni drammatiche.
Molte aziende di diversi settori – siderurgia, carta, vetro, chimica e cemento ma anche per esempio l’agricoltura – potrebbero essere costrette a fermare le produzioni: ciò avrebbe gravi conseguenze sul nostro sistema economico, mette a rischio migliaia di posti di lavoro.
L’Italia paga gli errori del passato, le conseguenze di un ambientalismo ideologico del “no a tutto” e si ritrova oggi estremamente dipendente dalle forniture di gas.
Per questa ragione, per le note questioni geopolitiche, i prezzi resteranno alti per un periodo non breve.
Il governo italiano è prontamente intervenuto per mettere al riparo le famiglie meno abbienti destinando 10 miliardi per calmierare i prezzi abbassando tasse e accise, ma è necessario fare di più e sostenere tutte le famiglie e anche – e soprattutto – le aziende.
Forza Italia ha presentato un ordine del giorno alla Camera dei deputati e sta lavorando ad un Piano che sarà presentato al governo.
Proponiamo interventi immediati finalizzati a superare questa emergenza e chiediamo di affrontare subito in maniera strutturale il problema con investimenti su un nuovo e diverso mix energetico:
- Bisogna aumentare da subito la produzione nazionale di gas autorizzando maggiori estrazioni;
- sbloccare la produzione delle energie rinnovabili eliminando burocrazia e sottraendo gli impianti a possibili veti;
- utilizzare gli stoccaggi di gas a prezzi calmierati;
- negoziare con i grandi gruppi;
- sollecitare iniziative congiunte a livello europeo.
Sarebbe utile autorizzare l’Acquirente Unico a sottoscrivere contratti a lungo termine, al fine di coprire i clienti in maggior tutela dai rialzi improvvisi della materia prima.
E’ necessario avviare allo stesso tempo una strategia di lungo periodo che preveda:
- la realizzazione di nuove infrastrutture energetiche strategiche e nuovi gassificatori, liberi dalla possibilità di mettere veti e dalla sindrome “Nimby”;
- lo sviluppo della ricerca per un uso più diffuso dell’idrogeno e del nucleare di ultima generazione, che è sicuro e pulito.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
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