Covid: FI a governo, via quarantena per chi ha terza dose
Covid, Nota al termine della riunione convocata dal coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, alla quale hanno partecipato ministri, sottosegretari, capigruppo e dirigenti nazionali: “via quarantena per chi ha terza dose”
Forza Italia sin dall’inizio della pandemia sostiene con proposte e iniziative concrete la lotta al virus.
Oggi propone di riformare la quarantena per evitare che il Paese si fermi, distinguendo la posizione di chi viene a contatto stretto con un positivo e si è sottoposto al ciclo vaccinale e chi invece no.
Il dilagare della variante Omicron, la diffusione dei contagi e la comprensibile “corsa al tampone” durante le festività natalizie ha provocato in molte Regioni lo stravolgimento del “contact tracing“, cioe’ il tracciamento.
Sulla base delle conoscenze scientifiche sulle varianti e alla luce dell’esperienza di altri Paesi, è arrivato il momento di modificare le regole della quarantena: bisogna contemperare le ragioni della salute con quelle economiche ed educative.
Con la situazione odierna, infatti, sono a rischio la ripresa delle attività economiche e anche la normale riapertura delle scuole.
Proponiamo di:
- togliere la quarantena per chi, venuto a contatto con un positivo, sia tra le categorie soggette all’obbligo di vaccinarsi. Si tratta di estendere la previsione già disposta per le professioni sanitarie di non essere soggetti a quarantena per tutte le categorie che hanno l’obbligo di vaccinarsi, dalle forze dell’ordine al personale scolastico;
- escludere dalla quarantena i soggetti entrati in contatto con un positivo che hanno già ricevuto la dose aggiuntiva da non più di 4 mesi;
- quarantena breve, di 5 giorni, per i vaccinati con ciclo completo di due dosi o per coloro che hanno ricevuto la dose booster da più di 4 mesi: questa misura permetterebbe anche di incrementare le vaccinazioni in età pediatrica perché eviterebbe in molte classi il prolungamento della didattica a distanza dovuto alle quarantene a singhiozzo. Tale misura deve essere accompagnata da una sorveglianza attiva che preveda un tampone molecolare dopo 72 ore in modo da poter avere il risultato nei tempi, ossia 5 giorni;
- per i soggetti non vaccinati entrati in contatto con un positivo bisogna prevedere una quarantena prolungata a 15 giorni con tampone molecolare al 13esimo giorno.
Devono cambiare anche le previsioni per i soggetti vaccinati con dose aggiuntiva entro i 4 mesi, che risultano positivi al virus:
- in mancanza di sintomi, possono uscire dall’isolamento dopo 5 giorni, senza necessità di effettuare un tampone;
- in caso di sintomatologia iniziale, è possibile uscire dall’isolamento dopo 7 giorni di mancanza di sintomi con tampone molecolare o antigenico rapido negativo.
La misura è dettata dalle nuove evidenze scientifiche in tema di contagio e arginerebbe la carenza di tamponi molecolari che rende difficile la ripresa delle attività.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
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