Inps: Forza Italia presenta interrogazione su disagi portale
Inps: Forza Italia presenta interrogazione su disagi portale
Il gruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati: “Intollerabile quanto sta accadendo, Governo chiarisca e offra soluzioni”
Il gruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, a prima firma Mariastella Gelmini, Roberto Occhiuto e Mauro D’Attis, e sottoscritta anche dagli on. Erica Mazzetti, Elisabetta Ripani, Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, ha presentato un’interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali sui disagi causati dall’Inps a tutti coloro che tentano di operare online sul sito dell’Istituto.
Nell’atto ispettivo del gruppo azzurro si chiede al governo “come intende garantire l’accessibilità di tutti i servizi erogati da INPS on-line, anche alle persone con disabilità. Quali provvedimenti il governo prenderà affinché siano accertate le responsabilità connesse al malfunzionamento del sito internet dell’INPS riscontrate il 1° aprile 2020.
Quali azioni il governo adotterà nei confronti di eventuali responsabili. Se corrisponde al vero che il sito dell’INPS è stato oggetto di un attacco hacker, e quali siano gli elementi in supporto della dichiarazione rilasciata a riguardo dal presidente dell’istituto”. “Quanto sta accadendo in questi giorni sul sito dell’Inps – si legge in una nota del gruppo di Forza Italia a Montecitorio – è di una gravità inaudita. Roba da dilettanti allo sbaraglio.
Intollerabile che nessuno abbia previsto l’aumento esponenziale degli accessi e i possibili atti di violazione del portale. Le conseguenze di tali sottovalutazioni sono sotto gli occhi di tutti e a essere danneggiati saranno i cittadini che già più degli altri stanno subendo le conseguenze economiche dell’epidemia di coronavirus.
Disoccupati, partite IVA, imprenditori. Forza Italia, come sempre, è al loro fianco e pretende dal governo chiarimenti immediati e soluzioni adeguate”.
Il testo dell’interrogazione:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
presentata dagli On.li MAURO D’ATTIS, MARIA STELLA
GELMINI, ROBERTO OCCHIUTO E ALTRI il 01/04/2020 14:43
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – Per sapere – premesso che:
- per fronteggiare l’emergenza dovuta alla diffusione del virus COVID-19, il governo ha adottato più provvedimenti, tra cui il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica;
- gli articoli da 27 a 31 e l’articolo 38 del citato decreto-legge riconoscono in favore di alcune categorie di lavoratori un’indennità per il mese di marzo 2020, pari a 600 euro. Il beneficio può riguardare, a determinate condizioni: i liberi professionisti (titolari di partita IVA) iscritti alla Gestione separata INPS ed i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla medesima; i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’INPS; i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali; gli
operai agricoli a tempo determinato; i lavoratori dello spettacolo; - l’indennità è riconosciuta dall’INPS, su domanda, fino a concorrenza delle risorse stanziate, per le varie categorie di lavoratori;
- a decorrere dal 1° aprile 2020, i soggetti interessati possono procedere alla richiesta di erogazione dell’indennità tramite il sito internet dell’INPS, autenticandosi con le credenziali in loro possesso;
- proprio il 1° aprile il portale dell’INPS ha manifestato gravi problemi nella gestione delle domande, che tra le una di notte le ore 8.30 del mattino sarebbero già state oltre 300mila. Nel corso della mattinata le richieste – secondo quanto affermato da Pasquale Tridico, presidente dell’istituto – sarebbero arrivate a 100 al secondo, rendendo difficile l’accesso al sito e provocando diffusi malfunzionamenti;
- il presidente dell’INPS, intervistato dal Tg1, ha poi affermato che il sito, nel corso della giornata, è stato chiuso a seguito degli attacchi hacker ricevuti che hanno provocato “disfunzioni” e sarà riaperto con orari diversi per chiedere le prestazioni per patronati e consulenti e per i cittadini;
- più in particolare, tra i malfunzionamenti, merita di essere evidenziato che molte persone dopo aver effettuato l’accesso si sono imbattute nelle schede anagrafiche di altri utenti con una gravissima violazione del diritto alla privacy;
- da oltre 20 giorni, da quando il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 è entrato in vigore, era prevedibile che si sarebbe registrato un massiccio afflusso di utenti ma evidentemente niente è stato fatto per farsi trovare pronti all’appuntamento nonostante anche diversi parlamentari di Forza Italia avessero già raccomandato al Governo di scegliere procedure più dirette;
- oltre ai fatti già elencati, il modulo per la richiesta di indennità, presente sul portale dell’INPS, non sarebbe sviluppato per essere accessibile alle persone con disabilità, in aperto contrasto con il dettato della legge 9 gennaio 2004, n. 4 recante disposizioni per favorire e semplificare l’accesso degli utenti e, in particolare, delle persone con disabilità agli strumenti informatici.
E’ necessario appurare le responsabilità connesse ai gravi disservizi e alla conseguente violazione della privacy provocati dal malfunzionamento del sito internet dell’INPS:
- se il governo è a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
- come il governo intende garantire l’accessibilità di tutti i servizi erogati da INPS on-line, anche alle persone con disabilità;
- quali provvedimenti il governo prenderà affinché siano accertate le responsabilità connesse al malfunzionamento del sito internet dell’INPS riscontrate il 1° aprile 2020;
- quali azioni il governo adotterà nei confronti di eventuali responsabili;
- se corrisponde al vero che il sito dell’INPS è stato oggetto di un attacco hacker, e quali siano gli elementi in supporto della dichiarazione rilasciata a riguardo dal presidente dell’istituto.
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
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