Ponte Morandi: priorità messa in sicurezza rete stradale
Ponte Morandi, la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato Deborah Bergamini: “da quel giorno sicurezza ancora più inderogabile per tutte le infrastrutture“. La deputata Erica Mazzetti: “Priorità messa in sicurezza rete infrastrutturale. Nuovo codice appalti per sveltire opere pubbliche”
“Sbigottimento e dolore. Erano questi i sentimenti di tutti gli italiani davanti alle immagini e alle notizie che arrivavano da Genova quel 14 agosto di 4 anni fa. Una tragedia in cui persero la vita 43 persone.
Da quel giorno abbiamo vigilato, con ancora più vigore, sulla inderogabilità della ricostruzione in sicurezza, non soltanto del Ponte Morandi, ma di tutte le infrastrutture del Paese. Dalla sofferenza e dal dolore abbiamo saputo costruire un modello virtuoso di efficienza che abbiamo messo al centro del grande Piano nazionale di ripresa e resilienza. Uno sguardo al futuro senza mai dimenticare il passato”.
Così la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini in ricordo del crollo del Ponte Morandi di Genova.
“Il Ponte Morandi rappresenta un punto bassissimo nella gestione della cosa pubblica e deve farci riflettere, perché sono molte le infrastrutture non sono ancora in sicurezza sebbene siano vetuste”.
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata toscana di FI e componente VIII Commissione (Ambiente, Lavori Pubblici, Territorio) che sottolinea: “La tragedia del Ponte Morandi ha dimostrato quanto dobbiamo investire nella sicurezza della rete infrastrutturale del Paese; necessità quella dell’ammodernamento delle infrastrutture che deve rimanere prioritaria anche nel prossimo governo, di qualunque colore esso sia”.
“Contestualmente, essa ha dimostrato – aggiunge Mazzetti – l’inadeguatezza di un codice appalti fatto dal governo Renzi inutilizzabile per la troppa burocrazia e l’assenza di decreti attuativi; problemi che verranno superato quando verrà approvato, con tutti i decreti attuativi, il nuovo codice degli appalti”.
In questo giorno tremendo, a quattro anni dalla tragedia, l’infrastruttura è stata ricostruita con uno sforzo straordinario ed eccezionale, ma il dolore dei familiari delle vittime e la loro richiesta di giustizia no; pertanto, mi unisco al suo dolore e lotterò politicamente affinché abbiano giustizia”, conclude Mazzetti.
Lascia un commento