Scuola, grazie al Governo Draghi si riprende in presenza
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti insieme alla responsabile regionale scuola Rita Pieri: “Grazie al Governo Draghi la scuola riprende in presenza. Dal mondo dell’istruzione la spinta giusta per guardare al futuro con fiducia. Dal 26 aprile l’Italia riparte!”
Finalmente dal 26 aprile si riparte. L’Italia torna a veder la luce. Il primo segnale importante di questa svolta sociale ed economica viene proprio dal mondo della scuola. E’ vero, è fondamentale la ripartenza di tutte le attività all’aperto, ma il ritorno in classe per gli studenti è il vero segnale che si torna a respirare realmente un’aria nuova. Un’aria di libertà.
Già da questo lunedì è bene ricordarlo saranno 6 milioni e 850 mila gli alunni presenti a scuola sugli 8,5 milioni delle scuole statali e paritarie. Dal prossimo lunedì 26 aprile, data storica, il grande rientro, quando in classe davvero ci saranno tutti o quasi. In zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza. In zona rossa lezioni in presenza fino alla terza media, mentre alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza. Una decisione importante, che ottiene molto consenso e soddisfazione. Per troppo tempo si è tenuto i ragazzi in DAD, consegnandoli ad una formazione falsata e senza rapporti interpersonali.
Certamente i timori per il rientro in classe restano, nessuno oggi sarebbe in grado comunque di vivere con serenità questi attimi. I numeri sui defunti da Covid-19 ancora oggi spaventano inevitabilmente. Ogni giorno di lotta anti Covid-19 deve essere portato avanti in nome di tutti coloro che ci hanno lasciato prematuramente.
Detto questo occorre però dire che questo esecutivo guidato dal Premier Draghi resta l’unico che ha avuto il coraggio delle proprie azioni. La forza delle proprie scelte. Prima con il Governo “Giallorosso” Conte non si erano avute mai decisioni, si era solo speso e speso male! Come non ricordare per la scuola i 100 milioni letteralmente sprecati per i banchi a rotelle poi inutilizzati. Nessuno pagherà per questa scellerata scelta.
Dirigenti e presidi lasciati soli a dover organizzare ciò che non dipendeva da loro. Il Covid come diciamo da più di un anno non ha fatto altro che mettere in piena luce durante il Governo Conte le criticità che la scuola italiana aveva, abbiamo perso troppo tempo, nella tragedia, anziché fare il il grande passo e mettere in rete le istituzioni scolastiche statali e quelle paritarie insieme per un progetto educativo sicuro, rivolto ai nostri studenti. Per poter mettere nostri ragazzi in classi sicure con spazi adeguati.
Solo con l’arrivo del Governo Draghi si è iniziato a lavorare per il futuro pensando seriamente a tutti gli attori che caratterizzano “il meraviglioso palcoscenico” del mondo della scuola. Adesso infatti possiamo tornare verso la normalità, possiamo riportare i ragazzi in classe per finire quest’anno scolastico in modo normale!
I ragazzi delle secondarie di secondo grado sono felici di tornare a scuola, è un loro diritto, anche durante l’emergenza sanitaria, ma è un nostro dovere garantire loro la sicurezza . “Per tutti gli aspetti della logistica in settimana ci sarà un tavolo con” il ministro “Giovannini, Bianchi e presidenti regionali”, ha detto il Ministro degli Affari regionali e delle Autonomia Mariastella Gelmini. Siamo sicuri che il dialogo di questi giorni prima della ripartenza fra Governo ed Enti Locali consentirà di riattivare tutto al meglio anche per quanto concerne la gestione degli spazi delle aule e dei trasporti.
Preoccuparsi è lecito, normale. Ci vorrà pazienza, ma ne abbiamo avuta tanta fino ad ora, ed ora vicini alla meta non possiamo che guardare con fiducia al futuro, grazie all’impegno di un Governo che sosteniamo con grande convinzione.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Rita Pieri, Responsabile dipartimento scuola Forza Italia Toscana
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