Superbonus, Mazzetti: M5S scarica le proprie colpe
Superbonus, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “M5S responsabili che scaricano sugli altri le proprie colpe”
“Con la consueta superficialità, la stessa con la quale ha mandato in malora questo Paese, il M5S sostiene che la mozione a mia prima firma sui bonus edilizi e la direttiva sull’efficientamento energetico degli edifici “spaccherebbe” la Maggioranza. Sarà bene precisare quanto segue: l’impegno sullo sblocco dei crediti incagliati è stato preso dal Centrodestra in campagna elettorale, un impegno che integralmente il Centrodestra conferma”. È la risposta di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia.
“Il problema sta nel fatto, e la mia mozione lo chiarisce, che il buco di 38 miliardi nella copertura dei bonus edilizi è dovuto – ricostruisce Mazzetti – alla errata valutazione, di cui è responsabile il Governo Conte 1, sugli oneri della misura, sia sul lato dei costi sia sul lato delle entrate. Creando così un doppio allarme.
Il problema sta nel fatto che l’insensata apertura alle cessioni del credito senza controlli e la poco meditata misura del bonus facciate (sulla quale si sono state concentrate le truffe) sono state decise in costanza di Governo Conte 2. Creando i presupposti della generale sfiducia tra cedenti e cessionari cui oggi assistiamo. Creando i presupposti così per i sequestri delle somme cedute anche ai terzi in buona fede”.
“Dal novembre 2021 in poi – prosegue Mazzetti – i Governi Draghi e Meloni altro non hanno potuto fare altro che cercare di mettere pezze alle voragini create dai M5S, pur non potendo rimediare a tutto e in poco tempo. Tra pochi mesi Eurostat – ricorda – dovrà decidere sull’impatto che le cessioni del credito relative ai bonus edilizi hanno sui conti pubblici nazionali. Bene fa il Ministro Giorgetti a muoversi coi piedi di piombo per non ritrovarsi con decine di miliardi di buco sul groppone dall’oggi all’indomani”.
Quanto alla direttiva sugli edifici, “ribadiamo l’impegno anche di FI a modificarla in sede europea e al momento dell’adozione in Italia, per azzerare i passaggi più problematici e adattarla alla realtà italiana. Ciò premesso, la direttiva può costituire l’occasione per rilanciare politiche di efficientamento degli edifici in Italia, a condizione che la UE impegni molto di più dei 72 miliardi che oggi prevede (di cui poco più di 7 destinati all’Italia) e a condizione che siano adottate quelle politiche strutturali che consentano al settore edilizio di creare nel 2023 e negli anni successivi la ricchezza necessaria a coprire i buchi lasciati dal M5S”.
“Tutto questo c’è scritto nella mozione, basta arrivare alla parte sugli impegni al Governo. Ma arrivare fino in fondo di un documento evidentemente è troppa fatica per un M5S”, conclude Mazzetti.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Lascia un commento