Tajani e Mallegni: Cave marmo, riscriviamo il piano
Il vice Presidente di Forza Italia Antonio Tajani e il senatore e commissario regionale toscano Massimo Mallegni:”Cave marmo, riscriviamo piano una volta al governo regionale”
“Siamo qui per testimoniare ancora una volta attenzione per un settore importante per la Toscana che deve essere tutelato in maniera diversa rispetto alle modalità che sta usando la Regione Toscana. Questa è un’abilità storica che deve essere garantita. Bisogna incentivare il lavoro legato alla filiera del marmo e migliorare le infrastrutture di collegamenti. Le imprese vanno messe nelle condizioni di ottenere i migliori risultati possibili. Qui si lavora a metà del potenziale”.
Lo ha detto il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani durante l’incontro con una delegazione di cavatori a Ponte di Cara, Carrara (Ms), insieme al commissario straordinario, Sen. Massimo Mallegni, alla senatrice Licia Ronzulli. Tajani, che era già stato, un anno fa, in visita alle cave di marmo in veste di Presidente del Parlamento Europeo, è arrivato nella provincia di Massa Carrara per sostenere i candidati al consiglio regionale di Forza Italia Stefano Benedetti, Orietta Colacicco, Matteo Mastrini e Barbara Danesi. Tajani
Il Senatore Mallegni, al suo fianco, ha parlato di “attacco alla diligenza che va avanti da troppi anni. Per qualcuno le cave dovrebbero essere chiuse. Non per noi. Vorrebbero per i beni estimati fossero cancellati, che le concessioni andassero all’asta, che le imprese vivessero di aria e fantasia. Il giorno dopo che saremo governo sospenderemo il piano cave, incontreremo le imprese e lo riscriveremo insieme con una prospettiva di 25 anni. Non si può andare avanti a 5 mesi alla volta. La logica della decrescita felice che sta applicando la Regione Toscana non è la decrescita che noi di Forza Italia ed il centro destra vogliamo”.

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