Toscana arancione, Giani snobbato dal Governo
Le reazioni dei coordinamenti di Grosseto, Livorno e Massa alla decisione di lasciare la Toscana in zona arancione malgrado le promesse inopportune di Giani
Toscana ancora in zona arancione, Forza Italia: “Scelta immotivata, Giani snobbato dal Governo”
“E’ trascorso un altro weekend con la Toscana in zona arancione, il Natale si avvicina a grandi passi, ma continua la lenta agonia di piccole imprese e commercianti, sempre più in ginocchio a causa delle incomprensibili decisioni del Governo e di una Regione Toscana snobbata dall’esecutivo nazionale”.
Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia, commenta le parole del Governatore Eugenio Giani, che hanno confermato la classificazione di ‘zona arancione’ per la nostra regione.
“Giani, in evidente stato confusionale, si arrampica sugli specchi, addossando tutte le responsabilità di questa decisione al Governo, facendo finta di non sapere che è formato anche da ministri del suo partito – sottolinea Marrini -. E’ l’ennesima conferma di quanto il presidente della Regione conti davvero poco nello scacchiere della politica nazionale. Peccato che a farne le spese sono tutte quelle persone, i ‘bottegai’ come amo definirli, che ogni giorno, con spirito di sacrificio e abnegazione, mandano avanti le loro piccole aziende, spesso a conduzione familiare”.
“Siamo ai limiti del paradosso: regioni come la Lombardia e il Piemonte, che quotidianamente registrano casi di coronavirus circa 4 volte maggiori a quelle della Toscana, sono passate in zona gialla già da qualche giorno, mentre il nostro territorio, che ha visto una notevole diminuzione dei dati delle persone positive, è ancorato ai diktat del Governo e del Ministro Speranza – sottolinea il coordinatore provinciale di Forza Italia.
Anche se è innegabile che la salute delle persone sia una priorità, ci sarebbe bisogno di una maggiore flessibilità nel prendere le decisioni sul colore delle regioni. Allo stesso tempo, anche Giani dovrebbe essere più deciso e convincente nell’esprimere il disappunto ai vertici dello Stato, senza lasciarsi andare a diplomatiche proteste che sembrano più frasi di circostanza che vere e proprie rimostranze ufficiali”.
“Forza Italia non può far altro che esprimere la propria solidarietà ai commercianti, alle piccole imprese e alle partite Iva – conclude Marrini -. Sono il vero motore che fa andare avanti l’economia italiana e sono facilmente immaginabili le conseguenze disastrose per i loro bilanci dovute alle scelte irrazionali del Governo. In ogni caso, promettiamo che a qualsiasi livello istituzionale il nostro partito si farà portavoce delle loro istanze per far sì che possa essere offerto loro il sostegno necessario per non chiudere le saracinesche e per ripartire con quello slancio indispensabile a tenere in vita il nostro Paese”.
Sandro Marrini, coordinatore provinciale Forza Italia Grosseto
FORZA ITALIA: ..ma la Toscana rimane arancione
La prudenza è d’obbligo, il rispetto delle regole deve essere garantito. Giani finge di battagliare con il primo ministro, mentre migliaia di imprese soffrono e muoiono neanche troppo lentamente.
Giani continua a farsi bello sui social con fotografie che lo ritraggono in qualche azienda toscana mentre promette milioni di contributi. Giani continua a non fare quello che dovrebbe mettere in atto.
Ci si domanda la ragione della permanenza in zona arancione, poco comprensibile rispetto al numero dei contagi, sensibilmente diminuiti negli ultimi giorni e con il famoso indice RT toscano a quota 0,81; al di sotto di quello di Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Provincia autonoma di Trento, Puglia e Veneto, molte di queste Regioni già in zona gialla.
La risposta sarà da ricercare nella carenza di posti in terapia intensiva, oppure “semplicemente” nella gestione di alcuni parametri, quali la trasmissione dei dati o il numero dei tamponi, che dipendono solo da problemi organizzativi/amministrativi che non sono stati fatti funzionare a dovere.
Contenere i contagi è possibile, iniziando con una vera politica di prevenzione, facendo controlli sul rispetto dei protocolli, investendo sui trasporti e attuando una politica sanitaria in grado di fronteggiare l’ emergenza epidemiologica.
Le restrizioni non possono consentire alle nostre attività di sopravvivere.
Un buon padre di famiglia cercherebbe di garantire la salute dei propri figli e con un giusto “strabismo” guarderebbe al lavoro, alle attività produttive favorendo la tenuta economica e sociale del territorio.
Evidentemente nè la Toscana, nè l’Italia hanno un buon padre di famiglia. La gestione regionale della nostra sanità è ormai da troppo tempo difettosa a livello organizzativo e priva dei giusti finanziamenti e investimenti.
Decenni di governo di centro sinistra hanno generato una situazione paradossale: le eccellenze del nostro personale specializzato si contrappongono alle troppe carenze gestionali da parte della Regione.
Ma la Toscana rimane in zona arancione.
Coordinamento provinciale Livorno Forza Italia
ll PD gioca a “strega comanda colori”, a Massa Carrara continuiamo a contare i morti
Italia 60 milioni di abitanti, deceduti per Covid 63 mila; Germania 84 milioni di abitanti, deceduti per Covid 21 mila; Russia 146 milioni di abitanti, deceduti per Covid 45 mila.
Questi sono i dati di cui si può vantare una classe politica inefficiente che, come Ponzio Pilato, ha scaricato decisioni e responsabilità sulle Regioni e che la nostra Toscana sta pagando drasticamente per le incertezze, le distrazioni e le scelte che il PD le ha riservato e che tutt’ora continua a riservarle.
Forse gli esponenti del Pd sperano che i cittadini siano stati colpiti, come accadde nel film Men in Black, dal raggio neutralizzatore cancellando loro la memoria, ma in realtà la “gestione poco attenta” della sinistra segna, come una cicatrice, il passato ed il presente della Toscana ed in particolare della nostra Provincia.
“Gestione poco attenta” che nel recente passato provocò una voragine di 420 milioni di euro nel bilancio dell’ASL di Massa, per poi essere affiancata e seguita da altre situazioni aziendali similmente deficitarie.
Forse è a causa di questi “buchi” apparsi all’improvviso che, in tempi non lontani, esponenti targati PD annunciavano il loro disegno di legge dicendo testualmente: “Si dovrà ridurre il personale del comparto sanitario a favore di un’organizzazione più snella”.
Adesso la drastica dieta imposta dalla sinistra al sistema sanitario sta mettendo in luce il millantato “sistema Toscana” ma purtroppo, nemmeno davanti a questa grave pandemia, Regione ed ASL hanno cambiato il modo di operare.
Intanto il presidente Giani continua a fare previsioni che vengono continuamente disattese.
La Toscana resta una delle Regioni peggiori d’Italia, la provincia di Massa Carrara conta dall’inizio della pandemia 340 morti, di cui solo 40 negli ultimi 11 giorni.
Così, nonostante il Governatore affermi che la Toscana abbia “numeri da zona gialla” e un Rt minore a 1, la nostra regione resta in “zona arancione”: evidentemente, come gli esponenti del PD della nostra Provincia, anche il Presidente Giani, a Roma, “lascia il tempo che trova”.
Luca Tonlazzerini, Responsabile provinciale Dipartimento Istruzione e Disabilità – Massa Carrara
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