Ucraina: ferma condanna, parlamento sia compatto
Ucraina, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “Parlamento italiano sia compatto“. Il Senatore Roberto Berardi: “ferma condanna invasione russa, Ue non perda tempo”. Azzurro Donna Prato: “Si torni presto, subito a parlare”
“ll risveglio di questa mattina è un triste ritorno al passato dell’Europa. Il Parlamento italiano in queste ore drammatiche deve mostrare tutta la sua compattezza e convinto sostegno al governo in nome dell’unità per riportare la pace in Ucraina”.
Lo scrive su Twitter la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.
“Una guerra nel cuore dell’Europa non può essere accettata da nessuno. L’Unione europea deve mostrarsi ferma, decisa e soprattutto, compatta nel condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e nell’adottare misure che ristabiliscano immediatamente la pace.
È inaccettabile che la stessa Europa che si dimostra tanto compatta nel non gradire gli scostamenti di bilancio quando si tratta di dover aiutare i cittadini e le imprese dei singoli stati membri ad uscire dalla crisi economica in cui siamo, di fronte ad una minaccia ben più grave come quella di una guerra e della morte di decine di migliaia di europei, tergiversi e non sia in grado di prendere una posizione netta.
Perché allora parliamo di una semplice unione economica e monetaria e questa non è l’Europa che voglio. Se l’Unione europea, insieme con Nato, attuasse una risposta ferma e decisa nei confronti di Putin, la pace verrebbe ristabilita entro sera.
È necessario che si metta in campo tutto quello che è a nostra disposizione per fermare le mire di un irresponsabile, come si sta rivelando essere Putin, ed evitare derive già tristemente note alla storia europea”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Roberto Berardi, segretario della commissione Difesa
“La guerra oggi, in occidente, ci rende più uguali. In un’epoca in cui il militare si fa per professione, la guerra richiede specializzazione e una chiamata alle armi per il popolo è un’ipotesi lontana, l’evento bellico, orribile piaga ciclica e sempiterna per l’umanità, nel 2022 ci vede tutti ugualmente vittime.
Non più solo le donne e i fanciulli ma anche gli uomini, tutti insieme, cittadini di un (certo) mondo che non vuole cambiare i metodi di interazione, aspettiamo, speriamo e preghiamo affinché nessuna bomba, nessuna pallottola, nessuna trave o maceria piombi nelle nostre vite.
Purtroppo impotenti spettatori non possiamo fare altro che rivendicare ciò che più di ogni altra cosa è privilegio dell’uomo, il dialogo. Si torni presto, subito a parlare, i muscoli li abbiamo visti ora serve di nuovo la testa”
Così, in una nota, il coordinamento provinciale di Azzurro Donna Prato
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