Carrara, i 5 stelle hanno svolto un quarto del programma
Il Coordinatore Comunale dei Giovani di Forza Italia Carrara Lucian Martisca: ““I 5 stelle hanno svolto il 25% di quello che c’era scritto nel loro programma elettorale del 2017”
Come tutti ben sappiamo, il nostro Sindaco Francesco De Pasquale fa fatica a mantenere quello che promette, spesso scaricando la colpa su terzi e non prendendosi le proprie responsabilità, ma forse quest’ultimo si dimentica che manca poco più di un anno alle prossime elezioni amministrative di Carrara, e che possiamo considerare un fallimento il suo operato insieme a quello dei suoi assessori e consiglieri (alcuni totalmente assenti).
Sono tante le cose che il Sindaco prometteva in campagna elettorale, dalla riqualificazione degli spazi portuali per favorire il turismo (Viale da Verrazzano , Parcheggio passeggiata S.Pertini ed ex Caravella) fino al trasferimento della Scuola Infermieri a Carrara.
Ci tengo molto ad evidenziare come De Pasquale nel suo programma elettorale puntava molto sull’ordine, serenità e sicurezza, soprattutto fra i giovani : “Creare, con i giovani, una città a misura di giovani e Approfondire le esigenze dei ragazzi e stimolare la cultura del
rispetto e della tolleranza” cosi recita il programma della nostra attuale amministrazione, peccato che sui quotidiani locali ogni inizio settimana sono presenti solo notizie di violenza, droga, atti di vandalismo, aggressioni causate dai giovani, e questo è molto grave e nuoce molto alla città.
Non abbiamo ancora visto la messa in sicurezza idraulica del territorio e nemmeno una netto miglioramento del centro storico, si parlava anche di un miglioramento dei mezzi pubblici urbani, un piano per la sosta camper e l’Efficientamento della rete fognaria e depuratori.
Insomma, sono molte le cose che mancano a Carrara per renderla una città sicura, pulita e organizzata, perché giunti a quasi 4 anni di amministrazione pentastellata siamo stanchi delle solite promesse, delle solite scuse e dell’incompetenze di questa giunta, Carrara ha bisogno di una ringiovanita e di cominciare a muoversi per il futuro, per non rischiare di diventare una città fantasma tra 15 anni, i tempi delle scuse sono finiti, vogliamo un confronto con l’amministrazione per dare voce a chi non ce l’ha, ma soprattutto per dimostrare che Carrara c’è!
Lucian Martisca, Coordinatore Comunale di Forza Italia Giovani Carrara
Servizi segreti: la disputa tra Conte e Renzi
Servizi segreti: la disputa tra Conte e Renzi. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme ad Aldo Milone: “Questa insistenza del leader di Italia Viva fa nascere non pochi dubbi.”
È la prima volta dalla nascita della Repubblica che un Governo viene sfiduciato da un partito della maggioranza anche perché il Presidente del Consiglio ha voluto tenere per sé la delega ai Servizi di Informazione, volgarmente detti Servizi Segreti, così come prevede la legge di riforma nr. 124 del 2007.
Matteo Renzi, del partito che sosteneva il Presidente del Consiglio dei Ministri, ha inserito tra i motivi della crisi politica proprio la mancata delega da parte del Premier ad un altro soggetto, nonostante la legge di riforma assegna proprio al Presidente del Consiglio dei Ministri la piena responsabilità politica dei Servizi Segreti.
Questa insistenza del leader di Italia Viva fa nascere non pochi dubbi.
Innanzitutto chiariamo che gli agenti dei Servizi non hanno la qualifica di Agenti o Ufficiali di Polizia Giudiziaria, per cui non sono obbligati a notiziare l’Autorità Giudiziaria nel caso in cui vengano a conoscenza di notizie che potrebbero dare spunto per delle indagini più approfondite da parte della Magistratura. Questo è un aspetto importante.
Come abbiamo già detto, fa insospettire l’insistenza di Renzi nel chiedere la delega ai Servizi. Il sospetto nasce dal fatto che ha ricoperto l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri e quindi ha avuto la responsabilità politica dei Servizi Segreti. Ha forse interesse ad utilizzare per fini politici l’apparato dei Servizi? I Servizi hanno anche il compito di acquisire notizie riservate.
Come Forza Italia riteniamo assurdo che uno dei motivi di questa crisi possa essere la delega ai Servizi. Organismi, visto il loro ruolo delicato e riservato, che devono essere tenuti fuori dalla disputa politica.
Sen. Massimo Mallegni, Coordinatore regionale di Forza Italia
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Cecina: Lippi abbandona il progetto di continuità didattica
Cecina: Lippi abbandona il progetto di continuità didattica. La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “ho presentato un OdG urgente per chiedere che la Scuola dell’infanzia paritaria Arcobaleno a San Pietro in Palazzi garantisca l’iscrizione anche di nuovi bambini”
Un atto che ho urgentemente presentato non appena ho avuto notizia che Lippi ha deciso di abbandonare il progetto comunale di continuità didattica 0-6 e si appresta a chiudere la scuola dell’infanzia comunale tra due anni.
Una notizia che prende in contropiede molte famiglie di San Pietro in Palazzi, che si vedranno chiudere l’unico plesso scolastico pubblico della prima infanzia presente nella frazione cecinese.
Promesse elettorali di un Sindaco che aveva garantito, nel suo programma, l’esatto contrario, paventando addirittura la costruzione di un nuovo edificio comunale che potesse essere utile socialmente, “anche ai servizi nei periodi ed orari extrascolastici, quindi pomeridiani ed estivi e promuovendo anche la realizzazione di spazi per l’accoglienza di bambini in stile baby parking”.
Ancora una volta Lippi, da battitore libero e in barba alle sue promesse, sconvolge senza preavviso il suo programma elettorale.
La scusa, assolutamente poco credibile, che a causa della pandemia il progetto non è più attuabile e che, ciò sia dovuto anche in ossequio alle linee guida del Ministero, orientate a statalizzare le scuole primarie e dell’infanzia.
Vorrei ricordare al Sindaco che le linee guida Ministeriali in tal senso sono di molti anni antecedenti al suo progetto di continuità didattica “0-6”, con il quale ha sicuramente richiamato voti a suo favore in sede di elezioni.
Il mantenimento dell’istituzione di San Pietro in Palazzi è per me una necessità imprescindibile, per l’importanza che riveste questo servizio pubblico in previsione della crescita demografica della frazione. L’eventuale sua eliminazione della scuola costituirebbe grave pregiudizio per i bambini e per le famiglie della comunità Palazzetana.
Il sospetto è che dietro questa decisione ci siano urgenti necessità di bilancio: parola d’ordine, ripianare e tagliare.
Nonostante ciò, Lippi continua a sperperare denaro pubblico per attività assolutamente secondarie rispetto alle emergenze che stanno affossando il nostro Comune.
Ha dell’incredibile l’ultima spesa autorizzata dalla nostra Amministrazione con assegnazione diretta di circa 32.000,00 euro per la creazione di un palinsesto di contenuti culturali e sociali e gestione di una “WEB TV” del Comune di Cecina affidata alla “Associazione Culturale Centro Studi Invictus”, di Livorno, per la quale ho già presentato una interrogazione urgente.
Lippi crede di essere stato investito di pieni poteri e di poter gestire a suo piacimento e da solo, magari “avvicendando” continuamente i “suoi” assessori (!), la macchina comunale e soprattutto le oramai pochissime risorse finanziarie rimaste in cassa.
Il patto elettorale è sacro e deve essere perseguito in ogni modo e con tutti i mezzi disponibili, perché ne va della credibilità della Amministrazione stessa.
Non so se l’elettorato di Lippi sia soddisfatto del suo modo di fare e delle sue scelte.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno
Finalmente tamponi rapidi nelle scuole toscane
La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, insieme a Rita Pieri: “Finalmente tamponi rapidi nelle scuole toscane“
Scuola, la Regione Toscana ha deciso – come annunciato dalla stampa locale – di estendere l’indagine epidemiologica a campione a tutte le scuole secondarie di secondo grado, pubbliche e paritarie. La campagna prevede di testare ogni settimana 5 studenti diversi che frequentano dalla prima alla quinta classe di una sezione selezionata di ogni scuola, cioè 25 studenti a scuola alla settimana.
Dopo mesi e mesi di appelli da Forza Italia e dalla Associazione Nazionale Presidi si inizia almeno un parziale controllo sulle scuole per lottare contro il Covid-19. Ci fa piacere che finalmente anche il Governatore Giani apra gli occhi.
Fino all’arrivo di questo screening abbiamo assistito ad una finta e falsa riapertura delle scuole: una riapertura insicura. Che senso ha aver atteso fino ad oggi? E soprattutto quando avremo una copertura totale della popolazione studentesca? Quanto dovremo attendere? Andiamo verso gli esami di maturità, vogliamo far ricadere nel caos anche quest’anno professori studenti e famiglie? Quali sono i piani della Regione per i prossimi mesi fino a giugno 2021?”
Lo dichiarano, in una nota congiunta, l’on. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, e la responsabile del Dipartimento Scuola di Forza Italia Toscana, Rita Pieri.
“Già nello scorso settembre 2020, con la prima riapertura delle scuole post estate, si era assistito ad una mala gestione della Regione. Si sono buttati via 5 mesi senza fare controlli a tappeto, per la mancanza di coraggio politico – continuano Mazzetti e Pieri – Presidi, professori e studenti hanno vissuto una scuola insicura gestita a colpi di circolari, davanti ad un Governo che nel frattempo giocava con i colori delle regioni da mattina a sera.
Una scuola che risulta talvolta un rischio per la salute, ma anche un danno per la formazione degli alunni. Ci auguriamo che siano fatti controlli a tutti gli studenti senza escludere nessuno. Ricordiamolo sempre, saremo infatti davanti ad uno screening non “a tappeto”, e soprattutto non obbligatorio”.
“La scuola passa così da presidio educativo a presidio sanitario. Bene se il Presidente Giani prende consapevolezza, che per i ragazzi è indispensabile andare a scuola. Scuola intesa come momento educativo , luogo di relazione e contenuti , anziché contenitore ! E anche da qui che riparte l’Italia.
Finalmente avremo uno screening anche se questi controlli saranno parziali e molto lunghi – concludono Mazzetti e Pieri – Non possiamo fermare la scuola, e non può neppure essere essa vincolata da l’andamento di controlli lenti.”
Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia
Rita Pieri, Responsabile Dipartimento Istruzione e Istituzioni scolastiche Forza Italia Toscana
Borgo San Lorenzo: tessuto produttivo sempre più in crisi
Borgo San Lorenzo, il tessuto produttivo sempre più in crisi dopo le recenti chiusure. Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli, insieme a Davide Galeotti e Federica Tassini: “non possiamo perdere tempo, si convochino subito gli Stati Generali del Mugello”
In queste settimane giungono notizie di chiusure di esercizi storici borghigiani .
L’ ultimo in ordine di tempo riguarda lo storico Bar de La Corallina.
Uno stillicidio di chiusure forse solo accelerate dalla pandemia CoViD , giunta a peggiorare la situazione di un tessuto economico da anni sofferente e privo di una visione organica a 360 gradI, occorre una decisa inversione di rotta .
Queste le accorate parole di Giampaolo Giannelli, Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze, Davide Galeotti, Coordinatore Forza Italia Borgo San Lorenzo e di Federica Tassini, Responsabile Azzurro Donna Mugello.
I nodi delle mancate scelte e della mancanza di visione delle nostre Amministrazioni stanno arrivando al pettine – sottolineano i 3 esponenti Azzurri.
Infrastrutture di collegamento con le grandi vie di comunicazione ferme al secolo scorso , centri storici che vanno desertificandosi, pesante tassazione locale e nazionale , burocrazia invadente – precisano Giannelli Galeotti e Tassini – sono solo alcuni dei problemi che affliggono il nostro tessuto produttivo , come da tempo da noi denunciato a vari livelli.
È mancata , nel corso degli anni, una visione di cosa deve essere l’ economia mugellana e di quale posto debba avere in essa Borgo San Lorenzo; si va avanti senza un’ idea di progetto del Mugello ( e di Borgo San Lorenzo ) che servirebbe per individuare le direzioni in cui concentrare gli sforzi e gli investimenti al fine di ottenere il massimo risultato in termini di sviluppo.
Queste lacune – sottolineano gli esponenti di Forza Italia – rischiano di far perdere al nostro territorio anche le occasioni che si stanno presentando a livello europeo.
In queste settimane infatti il dibattito politico nazionale ruota intorno agli investimenti europei del Next Generation Europe ,noto anche come Recovery Plan : il gigantesco piano da oltre 200 miliardi che , si spera, dovrebbero essere destinati al nostro paese dalla Commissione Europea.
È sconcertante come in Mugello non si sia sviluppato nessun dibattito equivalente a quello nazionale su questo importantissimo tema; le nostre amministrazioni, a nostro avviso, hanno presentato delle richieste che appaiono più una somma di campanilismi che un piano organico di sviluppo della valle.
E’ giunto il tempo di abbandonare le chiacchiere e centrare i risultati – precisano Giannelli Galeotti e Tassini – ed il più importante da ottenere è quello di una viabilità potenziata per Firenze , non solo ferroviaria ma anche e soprattutto stradale , un miglioramento dei collegamenti tra l’ Autostrada e la parte orientale della valle ( tra cui Borgo San Lorenzo ) , una ristrutturazione più ambiziosa dell’ ospedale, altro tasto dolente del nostro territorio..
Occorre – concludono i 3 esponenti mugellani – la convocazione di Stati Generali del Mugello, nei quali la politica del campanile lasci il posto ad una strategia di rilancio del territorio, a progetti definitivi, che consentano, col contributo fondamentale di tutte le categorie economiche e professionali presenti in Mugello, di colmare il gap storicamente presente con altre aree della provincia e col capoluogo di regione in particolare. Solo così le parole lasceranno il posto ai fatti e le attività produttive potranno finalmente tornare ad avere un po’ di respiro.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze
Davide Galeotti, Coordinatore Forza Italia Borgo San Lorenzo
Federica Tassini, Responsabile Azzurro Donna Mugello.
Governo: Orgogliosi di non esserci mai mischiati con Conte
Fiducia Governo, Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Orgogliosi di non esserci mai mischiati con Conte. Questi sono ancora qui a governarci, e ci resteranno a lungo, disintegrando il nostro grande e capace Paese”
“Ogni tanto è necessario far sollevare il fumo e aspettare di scorgere ‘l’arrosto’ per capire realmente cosa resta per cena. Altra regola è capire chi ha apparecchiato e organizzato questa cena. Mi perdonerete se ho sfruttato l’arte della cucina e dell’ospitalità per iniziare questo breve percorso storico, ma è necessario per comprendere il motivo per il quale siamo ancora qui a discutere il futuro del Governo Conte” commenta così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni la fiducia ottenuta dal governo Conte.
“Forza Italia non ha mai avuto dubbi nello scegliere da che parte stare e infatti si trova saldamente all’opposizione dal 2018. Non siamo stati noi a far partire la legislatura con il Governo Conte e avremmo potuto evitarlo, avremmo potuto restare compatti come cdx e chiedere a gran voce delle nuove elezioni subito nel giugno 2018” si legge nella nota.
“Così non è andata – purtroppo – trovandoci quindi a subire due governi di chi aveva perso le elezioni politiche. E’ evidente che il ‘Conte2’ sia peggiore del primo, in quanto spostato completamente a sinistra e con una visione folle e ormai superata di stato assistenziale e con le mani nell’economia reale. Ma anche il primo Governo i suoi danni li ha fatti: dal Decreto Dignità, che ha distrutto il mondo del lavoro, a quota 100 e reddito di cittadinanza votati come la salvezza del paese ma che hanno, in realtà, prodotto un mare di fannulloni sul divano, un aumento del lavoro nero e nessun nuovo posto di lavoro” continua Mallegni.
“Potrei continuare all’infinito sugli errori del primo Governo Conte, come il decreto “Spazza Corrotti” che ha ridotto i diritti costituzionali delle persone e cancellato garanzie serie per la libertà individuale, ma in realtà la questione è che questo Governo non ha avuto una visione reale delle cose, non concedendo mai investimenti per le infrastrutture e reali contributi per le imprese che ormai, purtroppo, non hanno più prospettive” si legge ancora.
“Adesso questi qua che ci governano sono ancora lì e ci resteranno a lungo e continueranno a disintegrare questo nostro grande e capace Paese”.
Forza Italia è orgogliosa di non essersi mai mischiata a Conte & Company, agendo sempre e comunque nell’interesse delle fami-glie e delle imprese
“In questi anni Forza Italia ha affermato la propria posizione politica, all’inizio forse poco compresa, ma oggi in forte ripresa, dimostrandosi l’unica che ha prodotto atti e provvedimenti concreti diretti esclusivamente allo sviluppo economico e a sostegno delle imprese e delle Famiglie italiane. Siamo infatti l’unica forza politica ad aver prodotto un progetto di utilizzo del Recovery Fund, sostenendo gli scostamenti di bilancio necessari alla costruzione dei ristori, purtroppo scritti male e utilizzati peggio” prosegue il senatore azzurro.
“Siamo orgogliosi di non esserci mai mischiati con la gestione Conte & company, dimostrando coerenza e responsabilità, tentando ogni giorno di modificare e migliorare i provvedimenti di questa sgangherata maggioranza di un Governo ‘zoppo’ ”.
“Oggi assistiamo ad uno spettacolo che non ci piace, non certo per i modi in cui si è sviluppata la crisi – che rispecchia i dettami di costituzionale – ma per i contenuti di un’azione di Governo lontano dai reali bisogni delle famiglie e delle imprese, che opera senza prospettiva di rilancio del paese” si legge ancora.
“Forza Italia spera sempre di tornare al cospetto degli italiani, uniti con le forze del cdx, per governare finalmente questo meraviglioso Paese – conclude Mallegni – ma l’obiettivo dovrà essere migliorato tornando a guidare la coalizione, con l’equilibrio e la competenza necessaria a tutti i livelli per tornare a vincere”.
“Finisco come ho iniziato: non dimentichiamoci di chi ha ‘apparecchiato e organizzato la cena’, perché farlo sarebbe non riconoscere la vera storia di questa barbarie di Governo”.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Firenze, TARI: approvato ODG Cellai, niente sanzioni
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Firenze Jacopo Cellai: “Nessuna sanzione per le attività commerciali colpite dalla crisi che non hanno pagato la Tari entro il termine”
Il consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha approvato un ordine del giorno a firma del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai per nuove misure a favore delle attività commerciali colpite dalla crisi in seguito alla pandemia. Tra i firmatari anche Ubaldo Bocci (Misto), Federico Bussolin (capogruppo Lega) e Alessandro Draghi (capogruppo Fratelli d’Italia).
Nell’atto, si invita l’amministrazione comunale “a individuare le modalità con le quali non applicare sanzioni e interessi alle attività commerciali colpite dalla crisi che non abbiano pagato la rata della Tari entro il termine previsto del 2 dicembre 2020 per colpa del Covid”.
“Chiediamo immediatamente alla Giunta di dare seguito all’indirizzo votato. Un piccolo ma importante gesto di buonsenso in favore di tante aziende che non hanno ancora pagato, certamente non per propria volontà, ma perché hanno dovuto comunque far fronte ad affitti, personale e utenze” sottolinea Cellai. (fdr)
Di seguito il testo dell’ordine del giorno
ODG 1310-20 EMENDATO
VISTO il d.l. 18 del 17 marzo 2020 cd. “Cura Italia”;
DATO che questo decreto-legge consente agli enti locali la possibilità di far slittare la data del pagamento della Tari;
TENUTO CONTO che la prossima scadenza della prima rata Tari è prevista per il 2 dicembre 2020 senza applicazione di sanzioni e interessi
RILEVATA l’evidente difficoltà per le attività commerciali di far fronte al pagamento della suddetta scadenza stante l’impossibilità per legge di aprire le proprie attività per lunghi periodi dell’anno 2020 e comunque di una contrazione complessiva degli utenti delle medesime anche nei periodi di apertura a causa dell’emergenza covid ;
POICHÈ il sindaco si è già impegnato pubblicamente a valutare forme di mitigazione delle sanzioni in oggetto;
INVITA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE a individuare le modalità con le quali non applicare sanzioni e interessi alle attività commerciali colpite dalla crisi che non abbiano pagato la rata della Tari entro il termine previsto del 2 dicembre 2020 per colpa del Covid.
Jacopo Cellai, coordinatore Forza Italia Firenze Grande Città
Casole e S. Stefano (Vicchio): linee isolate dal 15 gennaio
Vicchio, frazioni di Casole e Santo Stefano: linee isolate da venerdì 15 gennaio! Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli, insieme a Cristina Berardicurti: “si intervenga al più presto”
Continuano ad arrivarci numerose segnalazioni da parte dei residenti delle frazioni di Casole e Santo Stefano (nel comune di Vicchio) sulla grave situazione di disservizio che va avanti dalla mattina di venerdì 15 gennaio, quando le linee telefoniche di tutti i gestori non funzionano; la situazione è seria ed occorre un ripristino immediato della normalità.
Queste le accorate parole di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze e di Cristina Berardicurti, Commissario di Forza Italia Vicchio.
Ci è stato segnalato – proseguono i 2 esponenti Azzurri – che venerdì mattina c’e’ stato un intervento di sostituzione di alcuni pali che, evidentemente, è all’origine del problema; probabilmente è stato tranciato un cavo, con le conseguenze di avere tutte le linee telefoniche isolate nelle due frazioni.
La cosa è tanto più grave – precisano Giannelli e Berardicurti – in una fase come quella attuale, con tante persone che sono in Smart working e molti studenti che sono ancora in didattica a distanza.
Quello che sconcerta – attaccano ancora i 2 rappresentanti di Forza Italia – è che nonostante le decine di solleciti fatti nei giorni scorsi da molti utenti ai propri gestori di telefonia fissa e mobile, alla Sime non sia ancora arrivata la segnalazione del guasto.
Una situazione incresciosa che necessita di una immediata soluzione.
Confidiamo quindi – concludono Giannelli e Berardicurti – che il nostro appello serva a qualcosa e che si torni ad una situazione di normalità che è indispensabile per le famiglie e le imprese, costrette da giorni a convivere con questo pesante disservizio.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze
Cristina Berardicurti, Commissario Forza Italia di Vicchio
Monopattini, urgente regolamentarli con normativa nazionale
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, insieme a Marco Stella: “Monopattini, urgente regolamentarli con normativa nazionale, nostro ddl già depositato alla Camera“
“La decisione del sindaco di Firenze di emettere un’ordinanza che obblighi all’uso del casco per chi viaggia in monopattino è un’iniziativa estemporanea, anche se lodevole, perché la questione della regolamentazione dei monopattini deve essere affrontata in un’ottica di normativa nazionale valida in tutto il Paese, e non a colpi di ordinanze.
Da alcune settimane il gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati ha depositato un ddl che definisce e norma la circolazione dei monopattini, ddl che ci auguriamo venga presto discusso e approvato”.
Lo affermano la deputata toscana di Forza Italia, on. Deborah Bergamini, vicepresidente della Commissione Trasporti di Montecitorio, e Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana.
“Il monopattino è un mezzo ecologico, non ingombrante e può rappresentare una valida alternativa ai mezzi di locomozione tradizionali – premettono Bergamini e Stella -. Purtroppo, però, da quando è aumentato il loro utilizzo, sono state riscontrate diverse violazioni al codice della strada e un aumento del numero degli incidenti.
Per questo il ddl presentato da Forza Italia prevede innanzitutto l’utilizzo del casco e la copertura assicurativa per chiunque utilizzi questi veicoli elettrici. E poi limitazioni alla circolazione sui marciapiedi e in aree in cui è più a rischio l’incolumità dei cittadini. Sono previste ovviamente anche sanzioni per chi violi le disposizioni di legge.
Soltanto con norme chiare si potrà mettere fine agli abusi e al far west dei monopattini”.
Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Scandicci, fallimentare l’asfaltatura in Via Europa
Scandicci, fallimentare l’asfaltatura in Via Europa. Il Responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti di Forza Italia Toscana Giampaolo Giannelli, insieme Luca Carti: “residenti inferociti, l’amministrazione dia risposte immediate”
Erano terminati poco prima delle feste natalizie i lavori di manutenzione che hanno interessato Via Europa a Scandicci.
Lavori di asfaltatura attesi da tempo, da cittadini ed imprenditori che hanno attività nella zona; ebbene, 6 mesi di attesa ed uno di cantiere hanno prodotto come risultato un asfalto che si è sgretolato dopo le prime piogge. Una situazione imbarazzante denunciata immediatamente dai residenti.
Queste le parole di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze e Luca Carti, Capogruppo Forza Italia Scandicci.
Già, proprio i residenti – precisano Giannelli e Carti – hanno immediatamente denunciato quanto accaduto, Il paesaggio sembra un paesaggio lunare, il bitume ha ceduto dopo le prime piogge, in pratica si è tornati alla situazione precedente all’effettuazione dei lavori.
La cosa che fa inferocire in modo particolare i residenti – precisano i 2 esponenti Azzurri – è che i lavori sono durati più di un mese, che per realizzarli è stato necessario chiudere la strada proprio perchè le intenzioni dell’amministrazione sarebbero state quelle di portare a compimento un lavoro a fondo e risolutivo…no comment!
Ma c’è dell’altro – sottolinea ancora Giannelli. I residenti lamentano il perdurare di altri problemi già segnalati e sui quali non si è intervenuti, come ad esempio il marciapiede, spaccato e pericoloso per i pedoni, oltre al massetto che regge il marciapiede, ceduto e non ancora riparato. Una situazione incredibile, rispetto alla quale l’amministrazione comunale scandiccese deve dare delle risposte.
Ecco perchè – conclude Carti – come Capogruppo in consiglio comunale a Scandicci presenterò una interrogazione per chiedere lumi su come l’amministrazione intenda risolvere questi problemi e dare una soluzione manutentiva ad un’area che necessita finalmente di interventi importanti e risolutivi.
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento Lavori Pubblici e Trasporti Forza Italia Toscana
Luca Carti, Capogruppo Forza Italia Scandicci
Craxi: Comune di Firenze gli intitoli una strada
Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Lorenzo Somigli: “Craxi: Comune di Firenze gli intitoli una strada, è stato statista e grande riformista”
“Ricordare Craxi è per noi un dovere. Non solo perché il nostro partito, Forza Italia, nasce anche dall’eredità politica del pensiero riformista socialista, che senza l’intuito di Silvio Berlusconi sarebbe andata perduta, ma perché Craxi ha guidato una stagione di modernizzazione del nostro Paese, che oggi, molti e non solo molti di noi, ricordano e rimpiangono. Proprio per questo, Bettino Craxi merita una strada a Firenze”.
Lo affermano Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, e Lorenzo Somigli, vice responsabile Comunicazione del partito toscano.
“Quando l’allora Presidente francese Mitterrand si affaccia dalla finestra di Palazzo Vecchio, in occasione di Firenze Capitale della Cultura nel 1986 – ricordano Stella e Somigli – accanto a lui c’è una persona: Bettino Craxi. L’ultima volta che abbiamo proposto una strada in suo onore è stata bocciata: ci auguriamo che adesso, in occasione del 21° anniversario della scomparsa, che ricorre domani 19 gennaio, il Comune di Firenze cambi idea”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Lorenzo Somigli, vice Responsabile Comunicazione Forza Italia Toscana
Crisi: La Toscana si sposterà ancora più a sinistra?
Crisi, il senatore e commissario regionale di Forza Italia Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “In Toscana si profila ulteriore spostamento a sinistra in Regione”
“Vedremo come andrà a finire e quale sarà la strada che alla fine verrà percorsa, ma la crisi del Governo Conte potrebbe avere importanti ripercussioni a livello locale soprattutto in Toscana, dove Italia Viva governa la Regione in alleanza con il Pd. Non sono in pochi, a sinistra, a prevedere una fuoriuscita dei due consiglieri di Italia Viva dalla coalizione, e un’entrata in maggioranza delle due consigliere del Movimento 5 Stelle”.
Lo affermano il commissario regionale di Forza Italia Toscana, sen. Massimo Mallegni , e il capogruppo di FI al Consiglio regionale, Marco Stella.
“Se questa ipotesi dovesse tradursi in realtà – aggiungono Mallegni e Stella – sarebbe un ulteriore segnale negativo per la Toscana. Uno spostamento a sinistra si traduce in reddito di cittadinanza, abbandono delle imprese che attraversano una crisi economica senza precedenti, abbandono di ogni potenziamento delle infrastrutture di cui la nostra regione ha urgente bisogno, dall’aeroporto di Firenze alla Tirrenica, dalla Due Mari alla Tav, solo per citare le più importanti.
Il nostro auspicio è che si vada subito a elezioni politiche nazionali e che dalle urne esca una maggioranza di centrodestra, per il bene del Paese”.
Scuola: Studenti o cavie? Chiediamolo al PD
Scuola, il Responsabile Dipartimento Istruzione e Disabilità di Forza Italia Massa Carrara Luca Tonlazzerini: “Studenti o cavie? Chiediamolo al PD”
Con queste parole il un noto esponente del PD commenta il “rientro in classe” in Toscana: “Non ho pensato a rinviare per avere magari maggiore sicurezza. E’ evidente che è rischioso, lo so benissimo, però sono anche convinto che se questa esperienza in Toscana funziona e nelle prossime settimane non vi sarà un aumento dei contagi che ci costringe a richiudere, diventerà un messaggio a livello nazionale”.
Ed ancora: “Chiederò che vengano inseriti, fra i livelli di priorità, anche gli insegnanti, perché stando in classe non devono poter essere fonte di contagio”.
Affermazioni che lasciano basiti! Cavie e untori, è questa la scuola per il PD?
Cari amici di centro sinistra nel ricordarvi che tutto il personale scolastico svolge un lavoro di grande responsabilità e non si può permettere, come purtroppo fanno altri, di non essere all’altezza, vi riporto, nel caso vi fossero sfuggiti, i risultati (indagine Ipsos) del vostro “modello scuola”. Ecco il giudizio dei principali attori: le nostre ragazze e i nostri ragazzi.
Il 46% giudica lo scorso anno scolastico e questi 4 mesi di lezione come tempo sprecato, il 65% è convinto di pagare in prima persona l’incapacità degli adulti di gestire la pandemia, il 38% boccia l’esperienza della didattica a distanza per l’inadeguatezza tecnologica dei mezzi a disposizione, il 35% ha più materie da recuperare rispetto allo scorso anno, l’85% ha capito l’importanza di relazionarsi con altre persone, il 63% non ha potuto vivere esperienze sentimentali importanti per la propria età, il 28% ha avuto almeno un compagno che ha smesso di frequentare le lezioni durante il lockdown.
Gli studenti a rischio abbandono scolastico sono 34mila.
Ancora il 14,5% dei giovani italiani tra i 18 e i 24 anni abbandona il proprio percorso formativo, il 27,8% dei giovani in Italia non studia e non lavora (dato peggiore di tutta Europa).
L’Italia è terza al mondo per disallineamento tra studio e mercato del lavoro.
Credo che chi governa deve smetterla di consegnare, come un croupier, la “nostra pelle” al fato, la nostra vita non è una roulette; credo che l’attenzione alle nuove generazioni e alla scuola devono essere diverse, ne va del nostro futuro.
Luca Tonlazzerini, Responsabile provinciale Dipartimento Istruzione e Disabilità di Forza Italia Massa Carrara
Riapertura Musei in Toscana, troppe le incongruenze
Riapertura Musei in Toscana, troppe le incongruenze. Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli, insieme a Claudia Dominici: “sbagliate le chiusure nel weekend“
A partire da oggi, 18 gennaio, in base all’ultimo DPCM i musei possono riaprire al pubblico.
Siamo soddisfatti, visto che anche la cultura è stata pesantemente penalizzata a causa del Covid, ma ancora una volta riscontriamo l’inadeguatezza dei DPCM che questo governo emana continuamente; si tratta infatti dell’ennesimo decreto che contiene incongruenze e decisioni incomprensibili.
Queste le parole di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze e Claudia Dominici, responsabile Dipartimento Cultura Forza Italia Firenze.
Infatti, da oggi i musei potenzialmente possono riaprire ma senza una linea unica; prendiamo come esempio i musei fiorentini.
Mentre infatti I musei civici – precisano Giannelli e Dominici – possono riaprire, la Galleria degli Uffizi può farlo solo in parte (i siti all’aperto), l’Opera di Santa Maria del Fiore (Duomo, Campanile di Giotto e Battistero) non può riaprire e per la Galleria dell’Accademia invece bisogna aspettare il 13 febbraio.
Ma quello che più salta all’occhio – sottolineano i 2 esponenti Azzurri – è che le riaperture saranno possibili solo nei giorni feriali mentre i musei nei festivi resteranno chiusi!
Questo significa rendere fruibili quei pochi musei aperti soltanto a chi durante la settimana non lavora, ossia studenti e pensionati, impedendo di fatto a chi, dopo tutti questi mesi di reclusione forzata, potrebbe cogliere l’occasione di passare un sabato o una domenica a Firenze. Una decisione francamente incomprensibile.
Riaprire i siti museali infatti – attaccano Giannelli e Dominici – significa sostenere costi fissi imprescindibili, tra spese di sanificazione e pulizie in genere, personale e riscaldamento degli ambienti. Tutto questo consci di un’affluenza risibile durante la settimana, mancando turisti e scolaresche.
La riapertura nel weekend offrirebbe invece – dichiarano accorati i 2 esponenti di Forza Italia – la possibilità, a fronte degli elevati costi fissi, di ottenere un maggiore ritorno economico, consentendo ad esempio le visite da parte di toscani che possono finalmente spostarsi da altre città; tra l’altro, l’apertura del sistema museale permetterebbe anche di ridurre gli assembramenti nei consueti punti aggregativi del centro storico, differendo la presenza fisica delle persone in più luoghi.
Ci sarebbe inoltre un altro effetto positivo, non limitato solo alle casse del comune – puntualizzano Giannelli e Dominici – perché l’apertura del sistema museale nel weekend porterebbe beneficio anche alle attività commerciali che con grande forza e passione stanno riaprendo (bar, ristoranti…): sicuramente un visitatore che decide di passare una intera giornata a Firenze non si limiterà al biglietto del museo e al caffè ma usufruirà di ristoranti e di altre attività commerciali.
Auspichiamo quindi – concludono Giannelli e Dominici – che si giunga a modificare quanto previsto dal DPCM e che anche i vari enti toscani facciano sentire la propria voce, spingendo nella direzione della riapertura dei musei non solo nei giorni feriali, ma anche e soprattutto nel fine settimana.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze
Claudia Dominici, responsabile Dipartimento Cultura Forza Italia Firenze
Gramigna: e-commerce e social commerce per il Made in Italy
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “e-commerce e social commerce per il Made in Italy“
Il Made in Italy- Tuscany e l’e-commerce. O meglio dire Social e-commerce perché ciò che serve oggi è fare passi avanti per la digitalizzazione con negozi virtuali, da pensare come grandi magazzini, contenenti prodotti, oggetti, e servizi tutelati da Made In, inseriti dalle aziende aderenti, così da poterli far conoscere ed acquistare, sia in Italia che nel mondo.
Questa è la proposta che, ascoltando e prendendo spunto con esperti di rilievo, porterò sui tavoli istituzionali come Responsabile del del Dipartimento Tutela del Made in Italy- Forza Italia Toscana. Perché Social commerce? Perché serve unirsi e fare rete, confrontarsi e comunicare in modo adeguato, elevando il livello così da diventare più ambiti e visibili.
Ma l’importante è sempre garantire la autenticità e la sicurezza dei prodotti, oltre al supportare le aziende e l’e-commerce con fondi dedicati all’innovazione, ed attraverso l’abbassamento delle spese di esportazione -importazione, così come l’Iva, che deve vedere una percentuale “dedicata” al settore.
La Cina ci mette in luce come sia diventato il primo mercato mondiale dell’e-commerce. Un primato destinato ad aumentare e consolidarsi ulteriormente nei prossimi anni. Dalle previsioni della Fondazione Italia Cina, assisteremo a incrementi annui del 20%. Il trend positivo può aprire la porta a nuove opportunità per le aziende italiane, considerato che i consumatori cinesi ricercano sempre più prodotti di qualità “made in Italy”, perchè di qualità, e la popolazione è molto avanti nel processo di digitalizzazione.
Un cinese su due naviga, chatta e compie acquisti online. Ed abbiamo visto anche da noi come abbia preso campo l’ordine via web. Ecco perchè oggi più che mai occorre dirigere l’attenzione al mondo digital, per i prodotti Made In, perchè potrebbe essere la carta vincente di molte PMI , specie quelle di nicchia, che lottano per conservare la loro autenticità,ed un mercato continuo e costante. Ciò che serve, oggi più che mai per rialzare queste piccole medie realtà.
Per incentivare la crescita dell’e-commerce, la Cina ha previsto l’IVA ridotta all’11,9% per la maggior parte dei prodotti venduti online e le principali piattaforme di acquisto come TMall di Alibaba e JD.com attuano rigide politiche contro la contraffazione dei prodotti.
Ecco che molti imprenditori italiani, fino a oggi diffidenti verso il mondo digitale, magari per paura di venir imitati, o peggio, contraffatti con i prodotti, si stanno ricredendo. Perchè non è stando nascosti che si incrementano le vendite, e si fanno conoscere le specialità, le nostre eccellenze, perchè se un brand non è presente sul web e i suoi prodotti vengono richiesti, al suo posto verranno offerti ( ovviamente) dei falsi.
Detto ciò,”la Cina oggi ha intrapreso un vero e proprio attacco al made in Italy, bloccando l’export con scuse al limite del ridicolo”, come afferma in una nota il senatore Francesco Battistoni, responsabile nazionale agricoltura di Forza Italia e vicepresidente della commissione agricoltura del Senato.
“La questione del blocco delle carni suine italiane per motivi legati alla diffusione del Covid, merita un’attenta analisi da parte delle autorità nazionali ed europee-prosegue- Il timore, infatti, è che a fronte dello sviluppo del mercato di esportazione delle nostre carni suine verso la Cina, ci sia una controffensiva commerciale per bloccarlo. Vale la pena ricordare a tutti i paesi esteri, interessati alle nostre eccellenze enogastronimiche, che i nostri standard di sicurezza alimentare sono eccellenti, anzi invidiabili come la qualità stessa dei nostri cibi.”
Le autorità cinesi minacciano di impedire la esportare la carne italiana nel gigante asiatico e di distruggere tutta la merce congelata arrivata in container presso il porto di Yantian e ora bloccata presso la dogana interna di Dong Guan. Un grave danno per l’agroalimentare Made in Italy che ha investito sulle prospettive di crescita delle esportazioni sul mercato asiatico che deve vedere in prima linea l’intervento delle autorità nazionali e comunitarie per fermare una pretestuosa guerra commerciale dagli esiti preoccupanti.
Si teme infatti che dietro questo scenario ad opera della Cina, ci sia in realtà la volontà di alzare ostacoli per dare maggiore spazio e sostegno alla produzione locale di carne suina, come dimostrano gli ingenti acquisti di alimenti effettuati sul mercato internazionale dal gigante asiatico per l’alimentazione del bestiame allevato.
Bisogna superare gli ostacoli tecnici alle esportazioni agroalimentari Made in Italy per l’estero, e riequilibrare i rapporti commerciali nell’agroalimentare con i Paesi che fanno parte della rete delle importazioni. Il gigante asiatico, purtroppo non è garanzia di genuinità e sicurezza, di recente abbiamo visto prodotti entrati in Italia anche illegalmente, come dimostra il recente maxi sequestro della guardia di Finanza di Padova, con la collaborazione dell’Asl, di 10 tonnellate di carni suine provenienti dalla Cina attraverso il porto di Rotterdam, potenzialmente pericoloso per la diffusione della peste suina.
L’emergenza Covid 19 o il timore della contraffazione non deve fermare il lavoro sui protocolli per l’esportazione di prodotti Made in Italy in Cina, od in altri Paesi che potrebbero venir coinvolti, ma anzi, è adesso che il processo deve essere, al contrario, velocizzato ed esteso, con occhio attento e severo, ma creando il supporto necessario allo scopo.
Serve una iniziativa dell’Unione Europea per fare in modo che l’autorizzazione all’ingresso nei Paesi del Mondo, ottenuta per un prodotto da un Paese membro dell’Unione, valga per tutti i componenti.
E servono politiche mirate a coinvolgere ogni PMI che rappresenti il nostro Made in, con un processo di commercializzazione nuovo e diverso. Più Innovativo, meno costoso perché unisce tante realtà in un unico spazio, diventando maggiormente capillare nei vari Paesi. Oggi con il web si arriva ovunque, la rete dà modo di far conoscere ciò che siamo. Questo vale per il settore agroalimentare, enogastronomico, arte e oggettistica, abbigliamento e turismo.
Serve, altresì investire sui contenuti e sull’uso di un grande “spazio” che dovrà indiscutibilmente passare attraverso un‘analisi dell’Osservatorio regionale e nazionale, e affidamenti di conseguenza, attraverso proposte di Sturt UP.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana
Turismo: Recovery Plan, le proposte di Forza Italia
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme al Responsabile dipartimento Turismo e Commercio Pietro Gavazzi: “Recovery Plan le proposte di Forza Italia per il settore Turistico”
Come dimostrano i dati Istat l’impatto dell’emergenza Covid sulle imprese del turismo è stato assolutamente drammatico.
I dati presentati da BankItalia sul Turismo sono inequivocabili, confermando i dati Istat, che la pandemia sta causando danni gravissimi all’intera filiera del turismo, che vive l’incertezza della ripartenza e le sempre presenti difficoltà burocratiche.
Un vero dramma che stanno vivendo le aziende, e conseguentemente i lavoratori.
Aziende ferme da quasi un anno, lavoratori assistiti da ammortizzatori sociali che vengono erogati in misura molto limitata rispetto alle normali retribuzioni e con scadenze non sempre puntuali completano il quadro del dramma che gli alberghi italiani ed i loro collaboratori stanno vivendo.
L’impossibilità o la limitazione degli spostamenti regionali oltre che il divieto di organizzare eventi tolgono qualsiasi alternativa di mercato agli hotels che non potranno riprendere le attività prima della normalizzazione della situazione.
Il problema è che fermare una azienda per mancanza di mercato significa continuare a sostenere dei costi relativamente a personale di guardiania, utenze, tasse e oneri vari; questa situazione ha azzerato totalmente la liquidità delle aziende ed a nulla sono serviti gli aiuti a fondo perduto erogati indiscriminatamente ed in misura totalmente insufficiente per affrontare il periodo eccezionale.
In questo scenario il Recovery Plan diventa uno strumento strategico come dichiarato dal Presidente Silvio Berlusconi, che lo ha definito un occasione irripetibile.
Infatti grazie all’Europa disporremo di 209 miliardi di euro, dei quali 82 miliardi di euro di sovvenzioni a fondo perduto, per la ricostruzione post Covid: siamo difronte al Piano Marshall del XXI secolo.
Per la prima volta, in Italia ci sarebbero fondi sufficienti per far fronte a costose riforme di sistema a partire dalla Pubblica Amministrazione, con i suoi ritardi nei pagamenti e nella lentezza della giustizia civile.
Questa è l’occasione per creare un clima di fiducia per imprese ed investitori per rilanciare il sistema Italia.
I dati dimostrano che gli stranieri sono praticamente spariti, le presenze italiane si sono ridotte al lumicino. Solo nel 2020 appena trascorso si sono volatilizzati 33 miliardi di euro in consumi turistici, tre volte tanto le risorse messe sul piatto.
Il futuro preoccupa gli imprenditori nonostante il vaccino: sembra impossibile che il turismo inverta la tendenza entro prossimi sei mesi del 2021.
In questo scenario occorre una campagna di comunicazione forte in Italia e all’estero per valorizzare il nostro Made in Italy.
Gestire bene le risorse per Forza Italia, è l’occasione per ripensare al turismo in Italia, impegnandosi su come attrarre più presenze, facendo in modo che il ritorno sia distribuito sul territorio in modo sostenibile.
A tal fine serviranno interventi sulla digitalizzazione e lo sviluppo delle competenze, sull’efficienza ed efficacia dei mezzi di trasporto e sulle infrastrutture che dovranno essere più sostenibili.
Dobbiamo ammettere che non usciremo a breve dalla crisi, a tale proposito è fondamentale la programmazione, nel medio, lungo periodo, di interventi in aiuto del settore insieme a misure in vista dell’attesa futura ripresa.
Per Forza Italia immaginare un piano Marshall per il turismo non è un utopia, ma una necessità, prevedendo la reintroduzione dei voucher e cospicui stanziamenti di risorse immediate facendo ricorso al contributo a fondo perduto, una iniezione immediata di liquidità da assegnare alle imprese del turismo, compresi alberghi e ristorazione, per consentire a tutto il comparto di essere pronto quando finalmente si potrà riavviare il motore della macchina turistica.
Il momento è particolarmente delicato, inoltre con l’apertura della crisi di governo, serve grande senso di responsabilità da parte di tutti per traghettare il Paese fuori dalla crisi.
Gli imprenditori del turismo, che vivono dall’inizio della pandemia le preoccupazioni relative alla sopravvivenza delle aziende, attendono risposte concrete in vista della fase di rilancio, guardando ai fondi del Recovery Plan e a come questi dovranno essere investiti, in favore di un comparto che rappresentava, prima della crisi sanitaria, il 13,5% del Pil nazionale.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Dicomano, scuola: torna l’orario lungo
Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli: “Istituto comprensivo di Dicomano, torna l’orario lungo all’infanzia e alla primaria. Siamo molto soddisfatti, un ottimo risultato per i ragazzi e le famiglie”
Esprimiamo viva soddisfazione, nella settimana che ha visto la ripartenza della didattica in presenza delle scuole secondarie (seppur al 50%) per la circolare emessa dalla Professoressa Simona Andrei, Dirigente dell’Istituto comprensivo statale Desiderio da Settignano.
Nella stessa, infatti, si dispone che a partire da lunedi 18 gennaio, a Dicomano, la scuola dell’infanzia riprenderà il “vecchio” orario 8.30/16.30 mentre la primaria nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì avrà orario di ingresso alle 8.30 e di uscita alle 16.00; un ottimo risultato che sicuramente farà felici tanto i ragazzi che le loro famiglie.
Queste le parole di Giampaolo Giannelli, Capogruppo centrodestra Dicomano.
Il problema della riduzione di orario, avvenuto nello scorso autunno, aveva creato non pochi problemi e malumori nei genitori, con tutte le conseguenze del caso – sottolinea Giannelli – e proprio per questo era stato a lungo dibattuto, segnalato ed attenzionato a più riprese (anche dallo scrivente).
Siamo quindi veramente soddisfatti – conclude l’esponente di Forza Italia – per il buon esito della vicenda, maturato grazie all’impegno e alla buona volontà profusi da più parti..
La scuola dell’infanzia e la primaria sono realtà davvero particolari, saldatura perfetta tra didattica e socialità tra i ragazzi; inoltre, la garanzia di orari come quello che alla fine è stato nuovamente ottenuto consente anche ai genitori di organizzarsi al meglio, quindi, ancora un plauso alle istituzioni scolastiche per l’ottimo risultato garantito.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze e Capogruppo centrodestra Dicomano
Gandola: Vallombrosa, ressa sulla neve e impianti chiusi
Vallombrosa, ressa sulla neve. il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola, insieme a Marco Piccardi: “Siamo stupefatti, imprenditori della montagna in ginocchio e poi le autorità tollerano simili assembramenti”
È davvero assurdo assistere a questo spettacolo con assembramenti a Vallombrosa ed il settore economico della montagna in ginocchio. Così si esprimono Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento e Marco Piccardi, consigliere comunale di Reggello.
Stamani, spiega il consigliere metropolitano, sono stato avvisato da alcuni residenti di Tosi e così mi sono recato nella riserva naturale di Vallombrosa nel comune di Reggello. Sono rimasto stupefatto, con centinaia di persone e famiglie, che, tra assembramenti vari e spesso senza i dovuti dispositivi di protezione individuale, erano dediti amabilmente allo sport dello slittino e del bob. È un fatto che in sè non ha niente di grave se non fossimo ancora nel bel mezzo della seconda ondata dell’emergenza sanitaria.
Al riguardo, aggiungono Gandola e Piccardi, occorre evidenziare l’assenza di controlli da parte delle autorità territoriali che avrebbero potuto sorvegliare, chiedere di mantenere un maggior distanziamento e richiedere di indossare la mascherina. Fa specie pensare che siano tollerate situazioni del genere quando migliaia di imprese del settore della montagna sono bloccate da mesi, di più, letteralmente in ginocchio.
Le autorità territoriali, come città metropolitana, regione Toscana e Comune di Reggello dovrebbero lavorare costantemente per evitare che situazioni tanto pericolose quanto scriteriate avvengano alla luce del sole.
Situazioni del genere, oltre che sbagliate, non possono che esasperare profondamente gli animi e approfondire il malcontento degli operatori della montagna, per una stagione mai iniziata, che così sono più che beffati, concludono i due esponenti di Forza Italia.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia
Marco Piccardi, consigliere comunale di Reggello di Forza Italia
Lucca, sport: impianti inguardabili e mazzate ai privati
Il responsabile provinciale del Dipartimento Sport di Forza Italia Luca Fabrizio Giovannini: “Sport per il fisico e per la mente, il Governo ha l’ obbligo di intervenire“
In una città come Lucca e in un territorio provinciale come quello lucchese dove lo sport si trova ai margini della programmazione amministrativa, con impianti fatiscenti come il PalaTagliate e tantissimi campi sportivi e palestre in condizioni pessime, molti dei quali chiusi senza alcuna speranza di essere riaperti, la pandemia e la sua dissennata gestione a livello governativo hanno affossato anche il settore privato dello sport, l’unico che funzionava.
Come è accaduto per ristoranti e esercizi pubblici, anche le palestre e i centri sportivi, ottemperando alle disposizioni dettate dal Governo, si sono impegnati economicamente per dotarsi di strutture adeguate allo svolgimento, in questi periodi straordinari, della loro attività, col risultato di essere costretti, dallo stesso Governo, a chiudere i locali senza usufruire di un adeguato ristoro economico come sarebbe stato giusto e doveroso.
Non c’è bisogno di scomodare grandi pensatori del passato che hanno certificato l’importanza del benessere fisico anche per la salute mentale e l’iniziativa personale, per tanti motivi, non può avere lo stesso impatto di una organizzazione puntuale e tecnica come quella degli staff delle palestre e dei centri sportivi lucchesi che hanno dimostrato sempre grande professionalità e attenzione.
Un mondo, quello dello sport praticato agonisticamente oppure strutturato grazie alla frequentazione delle palestre che muove migliaia di persone e assicura occupazione e importanti ritorni a livello sanitario, specialmente nel campo della prevenzione.
Insieme al coordinatore provinciale Maurizio Marchetti, faremo dunque pressione affinché il comparto sportivo torni a svolgere il suo ruolo primario anche a Lucca e provincia e possa operare in sicurezza, ma tornando a lavorare. Altrimenti il governo Conte o quale sarà deve provvedere con importanti ristori, che assicurino la sopravvivenza al mondo sportivo e ai suoi operatori.
Fabrizio Giovannini, Responsabile Dipartimento Sport provincia Lucca – Forza Italia
Potenziare compiti steward su bus e aumentare controlli
Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Potenziare compiti steward su bus e aumentare controlli anti assembramento”
“Lunedì scorso sono riprese in Toscana, al 50%, le lezioni in presenza per le scuole secondarie. Oltre al potenziamento dei mezzi in servizio sono state inserite nuove figure, quelle degli steward a terra, e dei facilitatori a bordo, per aumentare la sicurezza, evitare assembramenti e via discorrendo; in breve, per garantire la tranquillità di chi utilizza i mezzi di trasporto pubblico.
Non tutti gli aspetti dei compiti degli steward sono però ben definiti, cosi come le procedure a bordo, il che provoca alcune criticità e problemi che devono essere velocemente risolti: i compiti di queste figure professionali vanno potenziati, e i controlli anti assembramento aumentati”.
Lo affermano Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Firenze.
“Infatti, per stessa ammissione degli steward, sulla base della tipologia di contratto, se durante il servizio si verificano situazioni critiche per grandi flussi da gestire – sottolineano Stella e Giannelli – ogni operatore potrà contattare il numero verde al quale risponderà la Direzione Trasporti Pubblici e la Sala Protezione Civile che potranno inviare aiuto sul posto, qualora possibile.
Ma non rientra tra i loro compiti la facoltà di bloccare il flusso di persone in eccesso sui mezzi, né tantomeno di bloccare la partenza di un mezzo che ha una quantità eccessiva di persone a bordo. Questo spetta solo al personale viaggiante. Di fatto, quindi, gli steward sono dei meri dissuasori psicologici”.
“In un quadro complessivo che finora ad onor del vero non ha creato particolari criticità, ci sono state segnalate comunque persone in eccesso in alcune corse della tramvia in partenza da Scandicci, cosi come sui mezzi del tpl sia fiorentini che di altri capoluoghi di provincia; lo stesso dicasi per alcune tratte in particolare della provincia di Firenze.
E’ quindi di tutta evidenza – concludono i due esponenti di Forza Italia – che occorrono funzioni e regole certe per gli steward, magari con compiti più ampi degli attuali, così come è necessario inserire a bordo delle varie vetture, tanto della tramvia fiorentina quanto dei vari mezzi adibiti a Tpl in regione, contapersone automatici, che, assieme a maggiori controlli, impediscano situazioni che possono ledere la sicurezza di chi viaggia, visto che il distanziamento fisico in questa fase della pandemia risulta fondamentale.
Si tratta di poche cose da fare immediatamente, per garantire al meglio la sicurezza di chi viaggia e di chi lavora sui mezzi di trasporto”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Massa: spiagge libere sottratte ai cittadini dal Pd
Il Coordinatore Comunale di Massa di Forza Italia Domenico Piedimonte: “Il PD ha sottratto le spiagge libere ai cittadini”
Il Coordinamento eletto di Forza Italia Massa ribadisce la sua anima liberale e liberista rivendicando le scelte fatte dalla Direzione Nazionale in merito alla lotta per l’esclusione della categoria dei balneari dalla normativa “Bolkestein”.
Forza Italia crede nella libertà d’impresa e con la sua anima imprenditoriale ben sa cosa significhi fare investimenti in una azienda senza però avere la certezza di una continuità temporale.
E’ per questo che la Bolkestein ha visto i nostri leader nazionali impegnati in una battaglia tesa a dare almeno un decennio di tempo agli imprenditori del mare; consentendo loro una vera pianificazione aziendale e la fine dell’incertezza che di anno in anno li vedeva rischiare la revoca della concessione.
Forza Italia Massa è al fianco delle imprese ma non dimentica mai propri concittadini. Abbiamo a cuore il benessere e le sorti della nostra città. E l’industria turistica che sogniamo per Massa sposa le esigenze di famiglie ed imprese. Il tutto chiaramente nel rispetto delle regole e della legalità.
E’ per questo che insieme agli amici di partito non abbiamo mai mancato, negli ultimi 20 anni, di tenere alta anche l’attenzione sull’arenile, cercando di difendere il suo piano urbanistico: quello della costa. Ovvero, dal cordolo del marciapiede lato monti fino alla riva del mare. In altre parole, il P.P.E.
Abbiamo tentato di difenderlo anche dalle non verità diffuse a mezzo stampa dall’ex assessore PD Carioli che in buona o male fede (articolo de “La Nazione” del 14 aprile 2017) continuava a dire ai cittadini che le spiagge erano accessibili tramite i suoi varchi aperti 365 giorni l’anno per 7 giorni su 7. Quando invece gli sarebbe bastato farsi una passeggiata come molti massesi per vedere che le sue parole non corrispondevano alla realtà.
Insieme agli amici forzisti non ho mai mancato (ancor prima di esser eletto Coordinatore Comunale) di avversare la sinistra ed il PD per il fatto di aver sempre sentito e visto le spiagge libere massesi come un peso e un costo anziché come una risorsa per l’industria turistica.
Anche il 5 Aprile 2017 un articolo di giornale riporta la chiara linea politica del PD massese consistente nel voler concedere tra il 30 ed il 50 % delle spiagge libere agli stabilimenti confinanti con essi. Senza preoccuparsi del fatto che stava sottraendo la gratuità di un bene alla collettività.
Nell’articolo citato è anche scritto che così facendo, l’amministrazione di sinistra anziché spendere 20 mila euro per mantenere le spiagge libere pulite e custodite ne avrebbe anzi incassati 50 mila.
E tramite l’ex Assessore al Bilancio Rutili, per fare cassa, hanno tentato di trasformare sempre più “SPIAGGE LIBERE” in “SPIAGGE LIBERE ATTREZZATE”. Atti sulla cui legittimità amministrativa dubitiamo perchè non sembra che fossero Atti e delibere del Consiglio Comunale che proponevano modifiche al piano urbanistico P.P.E., ma sembra che potrebbero averlo fatto con delle semplice determine o atti dirigenziali. Se così fosse, secondo noi non potevano essere atti legittimi visto che il Piano dell’Arenile non ammetteva deroghe di alcun tipo. Se non per stato di necessità.
La forza attrattiva di Marina di Massa è sempre stata la sua meravigliosa vista che si perde tra le onde del mare e le creste delle alpi. A seconda di come si girava la testa si ammirava un panorama incantevole e si poteva decidere di fare un salto in spiaggia anche solo per mezz’ora di refrigerio.
Era una scelta se avere dei servizi o farne a meno.
Merito della forza dei nostri 7 km di arenile e della gran quantità di spiagge libere in alternativa a quelle con i servizi degni anche dei più capricciosi turisti.
Oggi, chi la Marina non la vive o la ama, non sa a quali disagi il PD l’aveva portata.
E solo la determinazione della nostra nuova amministrazione e del nostro Sindaco Persiani possono farci sperare che torni la giusta dignità per il nostro territorio. La fresca nomina dei tecnici che andranno a predisporre gli elaborati che consentiranno al Consiglio Comunale, in un prossimo futuro, di redigere il nuovo Piano dell’Arenile (PAAV) meritano un vero plauso.
Ed ai cittadini massesi che la scorsa estate hanno posto l’attenzione sulla mancanza di spiagge libere con spazi inadeguati e mancanza di servizi, va la nostra solidarietà ed il nostro sincero ringraziamento anche per il modo costruttivo con il quale hanno condotto la loro iniziativa volta a migliorare il benessere di cittadini e turisti.
Erano davvero in tanti e non hanno chiesto altro che un cambio di passo rispetto alla politica del passato sulle spiagge libere. Noi di Forza Italia le definiamo le politiche della sinistra e del PD locale, ma tutte persone che su Facebook si sono ritrovate in un gruppo chiamato “IN 500 SULLA BATTIGIA”: persone i cui sentimenti politici e partitici attraversano tutto l’arco istituzionale.
Il loro nobile intento non ha avuto colore. C’erano mamme, nonni, turisti, attivisti di sinistra, di destra e persone moderate come me. C’era Massa. C’erano i nostri cittadini massesi e marinelli meritevoli di ascolto. E’ a loro che ho portato solidarietà anche attraverso la mia presenza; senza la bandiera del partito e senza strumentalizzazioni.
Peccato solo che qualche politico caduto in disgrazia tenti di denigrare la richiesta di attenzione e partecipazione venuta dalla nostra società civile.
Domenico Piedimonte – Coordinatore Comunale di Forza Italia Massa
Campi: sulla tramvia no a facili entusiasmi
Il capogruppo a Campi Bisenzio di Forza Italia Paolo Gandola, insieme ad Angelo-Victor Caruso: “Sulla tramvia no a facili entusiasmi, obiettivo ancora molto lontano”
Sulla tramvia per Campi Bisenzio l’obiettivo dell’avvio dei cantieri è ancora lontano, occorre dire dire no ai facili entusiasmi di queste ore ed usare nei confronti dei cittadini il linguaggio della franchezza.
Si esprimono così Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio e Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro, commentando la presentazione al Ministero del progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Come noto, spiegano i due esponenti, l’avvio dei cantieri per la prima tratta Leopolda – Piagge che doveva avvenire entro il 2020 non si è verificato. Al momento il progetto definitivo di quella prima parte di intervento non è stato approvato ed il via libera non avverrà prima della prossima primavera.
I lavori si prospetta che partiranno non prima del 2022 facendo slittare di molto in avanti l’avvio della seconda tratta verso San Donnino e poi verso Campi che avverrà solo in un momento successivo alla realizzazione della prima tratta del percorso fino alle Piagge.
Insomma, aggiunge Gandola, i tempi sono ancora lunghi e pare oramai ovvio che in questa seconda legislatura del sindaco Emiliano Fossi la tramvia non vedrà la luce.
Per questo, ha proseguito, ho presentato una specifica interrogazione nel consiglio comunale di martedì prossimo per comprendere in quale fase progettuale ci si trovi al momento e quale sia il nuovo cronoprogramma individuato relativo all’avvio dei cantieri per la tratta “Piagge – San Donnino – Campi Bisenzio” visto che dovrà essere attesa la realizzazione del primo lotto oramai slittato in avanti.
Inutile, comunicare ad ogni piccolo passo burocratico che ormai ci siamo, come fa continuamente l’amministrazione comunale, la realtà è che i tempi si allungano e ai cittadini va raccontata la realtà per quella che è, senza creare false illusioni.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia e capogruppo al Comune di Campi Bisenzio
Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale di Campi Bisenzio – Forza Italia
Dicomano: La stazione è diventata un bivacco
Dicomano, il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli: “La stazione di Dicomano è diventata un bivacco! Vergognosa inciviltà, occorre aumentare sorveglianza e controllo”
Già da tempo segnaliamo lo stato di abbandono in cui versano i locali adibiti a sala d’aspetto delle stazioni ferroviarie in Mugello e Val di Sieve, spesso oggetto di atti di vandalismo.
Purtroppo abbiamo avuto più volte segnalazioni da Parte dei pendolari che frequentano la sala d’aspetto della stazione di Dicomano, della presenza di un gruppo di ragazzi che crea problemi; la foto che ci è stata inviata è molto eloquente in tal senso.
Queste le parole di Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano.
Gli utenti segnalano in particolare la presenza di un gruppo di ragazzi che si lascia andare a comportamenti sconsiderati, disturbando le altre persone che attendono il passaggio del treno e sporcando a più riprese all’interno dei locali.
La sala d’aspetto -tuona Giannelli – è un servizio che va a vantaggio dei pendolari che possono aspettare al coperto l’arrivo del treno.
Questi comportamenti quindi sono vergognosi; oltre che essere stigmatizzati vanno assolutamente puniti.
Occorre pertanto – conclude Giannelli – sia collaborare con RFI per potenziare servizi di sorveglianza video, sia aumentare il controllo sul territorio a mezzo delle forze dell’ordine presenti, inclusa la polizia municipale, visto che questi vergognosi e continuativi comportamenti si verificano soprattutto nel tardo pomeriggio.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze e capogruppo centrodestra Dicomano
Corridoio tirrenico, priorità scomparsa della sinistra
Corridoio tirrenico: La deputata di Forza Italia Elisabetta Ripani, insieme a Sandro Marrini: ““La ‘priorità nazionale’ usa e getta della sinistra. Gettonata in campagna elettorale, scomparsa dai radar dopo la vittoria in Toscana”
Corridoio tirrenico. Con Toninelli era finito nel tritacarne dell’analisi costi-benefici, con la De Micheli era diventata la promessa dell’anno dopo la mobilitazione di protesta sul territorio maremmano. E’ stata la “priorità nazionale” più gettonata e menzionata della campagna elettorale in Toscana per stendere il tappeto rosso ai candidati del centrosinistra e gonfiare il consenso elettorale, per poi scomparire dai radar una volta vinte le elezioni regionali, approfittando anche della distrazione generale dovuta all’emergenza Covid. Tante passerelle, tante promesse al vento. Poi è calato di nuovo il sipario.
L’approvazione dell’emendamento al Decreto Milleproroghe di inizio 2020, che gettava le basi normative per il passaggio di concessione da Sat ad Anas per la realizzazione di una moderna superstrada a quattro corsie senza pedaggio, aveva acceso un leggero barlume di speranza sulla fine dell’immobilismo.
A distanza di un anno siamo ancora con un pugno di mosche in mano: non c’è ancora stato il passaggio di concessione che blocca tutti gli step successivi, la Tirrenica scompare così dall’elenco delle prime 40 opere da finanziare giunto in commissione Trasporti della Camera, nessun commissario all’orizzonte, è fuori dal Recovery Plan e pare che dovremo accontentarci di un finanziamento lotto per lotto destinato a durare chissà quanto, se mai inizierà. Il cronoprogramma diventa un mistero.
Il Governatore Giani è troppo concentrato sulle fasce colorate del Covid e si è perso per strada una battaglia di vitale importanza per la Maremma. Il Ministro De Micheli, da mesi nel mirino del rimpasto, ha altro a cui pensare: è immerso nelle beghe della crisi di Governo, forse starà facendo gli scatoloni o forse starà lottando per tenersi attaccata ai braccioli della sua poltrona.
E la Maremma? La Maremma è sempre alla finestra, che osserva una classe politica governativa incapace di rappresentarla e sostenerla. Servono risposte certe. E servono adesso, per uscire da una zona retrocessione che condanna irrimediabilmente l’economia del nostro territorio.
Elisabetta Ripani – Deputata di Forza Italia
Sandro Marrini – Coordinatore provinciale Forza Italia – Grosseto
Siena, baby gang: incontro in prefettura, troviamo soluzioni
Baby gang, l’Assessore alle politiche giovanili di Siena di Forza Italia Clio Biondi Santi: “Un incontro, ieri, tra il Comune e la Prefettura per trovare soluzioni contro il fenomeno”
Un incontro quello che si è tenuto ieri tra il Comune, promotore dell’iniziativa, e la Prefettura, che ha visto un tavolo di confronto tra gli assessori alla Sicurezza Francesco Michelotti, alle Politiche Giovanili Clio Biondi Santi e il Prefetto Maria Forte per arginare il fenomeno, sempre più in aumento, delle baby gang. L’obiettivo è quello di dar vita ad un programma congiunto che coinvolga anche gli enti del territorio per un lavoro di squadra che punti sui giovani e la sicurezza.
Un importante passo per l’assessore Clio Biondi Santi che ha sottolineato “quanto la volontà di questo primo incontro sia nata dall’esigenza di trovare al più presto risposte ad un trend, quello delle baby gang, che ha registrato una crescita soprattutto dopo il lock down e che si lega, inevitabilmente, al fatto che i ragazzi non sono rientrati a scuola per un lungo periodo creando loro inevitabilmente dei disagi.
Per questo motivo, come ufficio Politiche Giovanili e attraverso un lavoro che vedrà la partecipazione di tutti gli enti del territorio, vogliamo dar seguito ad una serie di appuntamenti che portino alla realizzazione di nuove iniziative capaci di coinvolgere le energie dei ragazzi convogliandole in modo costruttivo“.
Come infatti ha evidenziato Biondi Santi “Tutta la progettualità già avviata con il mio assessorato, come il progetto “Street Art”, i laboratori di fumetto e artigianali, come quello denominato “Rigenerazione”, hanno chiaramente evidenziato la disponibilità dei ragazzi nell’intraprendere percorsi di crescita che non solo arricchiscono, attraverso l’arte, il loro bagaglio culturale, ma che, al contempo, favoriscono in loro una diversa percezione del vivere all’interno della società: da protagonisti e non ai margini“.
Clio Biondi Santi, Assessore alle Politiche Giovanili di Siena – Forza Italia
Aiuti a ristoratori e operatori tardivi con vincoli assurdi
Il vice capogruppo alla Camera di Forza Italia Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “In Toscana aiuti a ristoratori e operatori del divertimento tardivi e con vincoli assurdi. Giani prenda esempio dal governatore del Piemonte Cirio. La Regione individui ulteriori risorse”
“Essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabile attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC)”.
E’ uno dei numerosissimi requisiti di ammissibilità richiesto alle imprese per accedere al contributo di €2500 per ciascun beneficiario all’interno del bando della regione Toscana “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Fondo investimenti Toscana – Contributi a fondo perduto a favore della ristorazione e del divertimento”.
Il Presidente Giani e il PD non hanno presente che la regolarità contributiva in un anno sciagurato come questo, purtroppo, non è esattamente la normalità perché molti proprietari sono indietro con i pagamenti nei confronti di Inps, Inail etc.
Del resto se si usa la parola emergenza, come nel titolo stesso del bando, come si possono utilizzare gli stessi requisiti ordinari di ammissibilità ad un bando ? Probabilmente al PD manca il polso della situazione e non conosce la realtà di tante imprese toscane.
Un aiuto concreto a settori così pesantemente colpiti dall’emergenza dovrebbe tenere di conto solo alcuni requisiti essenziali, come ha fatto la regione Piemonte governata dal Presidente Cirio di Forza Italia a capo della Giunta di centrodestra lo scorso maggio, 8 mesi prima della Toscana.
Il Presidente Cirio ha realizzato il bando “Bonus Piemonte” mettendo a disposizione 88 mln€ contro i 20 mln€ della Toscana con uno stanziamento massimo di 2500€ a seconda della categoria dell’attività indicata dal codice ateco. Gli unici requisiti richiesti erano che le aziende debbano avere la sede legale in Piemonte, risultare attive e iscritte presso le competenti sezioni territoriali della Camera di Commercio.
Un bando snello e accessibile con pochissimi requisiti di ammissibilità e senza richiesta del Durc quello del Piemonte targato Forza Italia contro le 4 pagine di requisiti di ammissibilità e la richiesta del Durc della Toscana targata PD. Senza contare i soldi messi a disposizione dal Piemonte rispetto alla Toscana e i tempi dell’intervento.
Ci auguriamo che Giani prenda esempio dal Piemonte e che gli aiuti tardivi della regione Toscana possano arrivare a tutte le aziende individuate dal bando che si trovano in situazione di difficoltà, individuando ulteriori risorse, senza essere escluse a causa di mancati adempimenti sui quali è ragionevole e opportuno soprassedere in fase di emergenza”.
Stefano Mugnai, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera
Jacopo Cellai, capogruppo Forza Italia al Comune di Firenze
Caso Alia, mancato termovalorizzatore pesa in bolletta
Caso Alia – Case Passerini, oltre il danno anche la beffa. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, insieme a Jacopo Cellai: “I cittadini pagano la scelta di non aver fatto il termovalorizzatore in bolletta, ed ora anche lo scontro Alia/Ato per un “debito” di 25,8 milioni di euro. Giani e Ciolini intendono realizzare un termovalorizzatore?”
“Come se non bastassero i danni dalla non costruzione di un Termovalorizzatore a Case Passerini, ora c’è anche la beffa! ALIA fa ricorso al Tar contro ATO, in ballo ci sono circa 26 milioni di euro. Una vicenda annosa quella di Case Passerini, di cui adesso stiamo pagando soltanto conseguenze negative. Dall’aumento delle bollette cadute sulla testa dei cittadini fino alle vicende odierne.
Come un enorme boomerang questa vicenda si rivolge contro tutto e tutti. Sarebbe stato molto più semplice avere la razionalità ed il coraggio di sostenere la costruzione di un termovalorizzatore anzichè ostacolarlo per soli motivi ideologici dei Comuni della Piana fiorentina.”
“Come Forza Italia, lo avevamo detto chiaro già in campagna elettorale per le scorse Regionali: Se la nostra Regione è indietro nella gestione dei rifiuti è anche a causa di questi continui tira e molla tra le varie anime della sinistra locale. Forza Italia ribadisce invece con forza la necessità della costruzione di un nuovo termovalorizzatore e in contemporanea di una normativa più chiara per venire incontro alle aziende, pensiamo al caso del tessile, per lo smaltimento degli scarti speciali.
Da parte nostra in Parlamento abbiamo già tracciato una strada chiara, proponendo con una apposita pdl di semplificare le autorizzazioni per la realizzazione di termovalorizzatori di smaltimento rifiuti urbani ed industriali.”.
“Abbiamo la necessità non più rinviabile, di un Piano smaltimento rifiuti Regionale autonomo al fine di fare una vera economia circolare con la realizzazione immediata di impianti idonei fra cui un Termovalorizzatore che produca energia elettrica nel rispetto dell’ambiente e che dalla regione non escano ed entrano rifiuti. Stop alle influenze ambientaliste populiste di una sinistra che ha condannato la nostra Regione e la piana fra Prato e Firenze all’immobilismo politico.
Giani e la sua coalizione non hanno fatto nulla. Sono fermi da anni e anni. Siamo curiosi di vedere cosa si inventeranno per l’immediato futuro il Presidente della Regione, Eugenio Giani ed il Nuovo Presidente di Alia, l’ex consigliere regionale Pd, Nicola Ciolini.”
Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia
Jacopo Cellai, Capogruppo Forza Italia Firenze
Massa: Potere al Popolo entra in consiglio con la Dei?
Il Coordinatore Comunale di Massa di Forza Italia Domenico Piedimonte: “Il partito ed il programma di Potere al Popolo entrano in Consiglio Comunale tramite la consigliera Roberta Dei?”
Nell’ultimo Consiglio Comunale andato in diretta su ZOOM è’ stato davvero penoso assistere alle mancate risposte di chiarimento fornite dalla transfuga Consigliera Dei.
Nel disegno politico della sinistra, la consigliera viene in tutta evidenza ‘sfruttata’ per tentare, inopinatamente, di LEGNARE il Sindaco e la maggioranza. E’ ciò che, tra l’altro, evidenzia il video che ha smascherato come Potere al Popolo e tutta l’opposizione di sinistra e 5 Stelle usino il ruolo di maggioranza occupato furbescamente dalla Dei per andare contro la maggioranza stessa.
In maniera scientifica, i comunisti di oggi, influenzano sottobanco un eletto nelle liste di centrodestra trasferendogli concetti che nel nostro campo risultano delle eresie. Hanno portato una consigliera a rinnegare financo uno dei temi fondanti e più cari a Forza Italia. IL GARANTISMO. Parola che racchiude il rispetto di un sistema democratico che ritiene i cittadini innocenti fino al terzo grado di giudizio. Un garantismo che da circa 30 anni porta Forza Italia a chiedere la parità tra accusa e difesa, oltre che separazione delle carriere in magistratura per avere una assoluta terzietà dei giudicanti.
Temi che rappresentano la spina dorsale del pensiero di Forza Italia insieme ai valori del liberismo, del cristianesimo e di un europeismo vero ed efficace ne fanno la colonna portante e moderata di tutto il centro destra.
E’ davvero triste quindi assistere al teatrino dell’assurdo con il quale l’opposizione tenta coscientemente di travisare agli occhi dei cittadini ed elettori quella che è una semplice realtà:
la consigliera Roberta Dei nulla ha più a che fare o a che vedere con Forza Italia. Non si riconosce nei suoi valori, non ne vive la sua socialità, non ha mai più partecipato ad una riunione, non ha partecipato ne al Congresso Comunale e ne al Congresso Provinciale, non ricopre alcun ruolo e non ne ha alcuna rappresentatività. Da oltre un anno è stata diffidata a pronunciarsi a nome di Forza Italia con un documento scritto dal Coordinatore Regionale, Provinciale e Comunale che è stato diffuso su ogni organo di stampa e recapitato alla consigliera stessa.
La Consigliera Dei e’ stata candidata nelle liste di Forza Italia del 2018. Per entrare in Consiglio Comunale ha però dovuto fare una causa civile contro un amico di partito per farlo decadere e prendersi così il suo posto; non aveva infatti ottenuto sufficienti voti per esser eletta. Da quando è entrata in Consiglio Comunale, ha portato in dote molto livore contro la maggioranza e contro Forza Italia stessa abbandonando fin da subito il Gruppo Consiliare di Forza Italia ed andando nel gruppo misto.
Probabilmente è su queste sue debolezze e sul suo ruolo di vendetta che ha fatto presa su di lei sia Potere al Popolo che l’intera sinistra. Cioè quella parte politica che durante il Consiglio Comunale di ieri sera faceva finta di non capire che è un danno per le Istituzioni intere se un eletto “okkupa” dei posti spettanti alla maggioranza (e viceversa) con il solo fine di danneggiare la maggioranza stessa. Svilendo anche l’aspetto democratico perchè i cittadini ed elettori vorrebbero che i loro consiglieri eletti portino avanti i programmi e le alleanze per le quali durante le elezioni hanno chiesto il voto.
Ed è invece proprio dai posti di maggioranza e con il solo intento di favorire la sinistra, che la Dei vota contro la coalizione di centrodestra che con le sue liste e le sue alleanze ha conquistato il seggio che lei ha portato in dote agli avversari. Alterando anche il democratico componimento delle commissioni che stabiliscono un certo numero di seggi per ha chi a vinto le elezioni ed un altra parte per le opposizioni che le hanno perse.
Mi si dica quindi per quale motivo, oggi, Potere al Popolo e l’opposizione, debbano usare un seggio della maggioranza (che non gli spetta!) e chiedere continuamente le dimissioni del Sindaco Persiani, del Presidente del Consiglio Comunale Stefano Benedetti, del Capogruppo di Forza Italia Giovanbattista Ronchieri, del Coordinatore Regionale, Provinciale e Comunale di Forza Italia anziché a nome proprio a nome di Roberta Dei.
Senza il coraggio e la trasparenza nel rivendicare le proprie azioni, certi personaggi di sinistra la usano per farle leggere in Consiglio Comunale attacchi scritti da loro e le dicono che deve leggerle. Personaggi che scrivono anche interrogazioni e comunicati stampa sempre usando la firma di Roberta Dei anziché metterci la loro di faccia.
Tra l’altro, se la tecnologia dovesse consentire e confermare che la Dei avesse davvero dato in uso le credenziali di accesso alla sua email rilasciata dal Comune di Massa allora i risvolti sarebbero ancora più vergognosi e preoccupanti.
Sarebbe assurdo se delle persone che i cittadini non hanno voluto eleggere e quindi portare nelle istituzioni avessero accesso e possesso della mail di un Consigliere perché di conseguenza avrebbero accesso ad informazioni che possono avere un carattere riservato e/o confidenziale elaborato solo per i tecnici e gli eletti o incaricati.
Tema quest’ultimo che durante il Consiglio Comunale di ieri purtroppo a tutta la sinistra ha fatto finta che non esistesse
Domenico Piedimonte – Coordinatore Comunale di Forza Italia Massa
Vaccini: Lavoratori trasporti esclusi dalla prima fase
Vaccini, il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Lavoratori trasporti esclusi dalla prima fase vaccinale, Regione Toscana colmi lacuna”
“La prima fase di vaccinazione è partita anche in Toscana, ma al momento non è prevista una pianificazione di somministrazione dei vaccini per le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti che, in questi lunghi mesi di grande crisi sanitaria e di chiusure, hanno continuato e continueranno a lavorare, esponendosi al rischio di contagio. Chiediamo quindi con forza che il Presidente Giani inserisca queste categorie tra quelle che per prime, dopo gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani, le persone di età avanzata, riceveranno la somministrazione del vaccino”.
Lo chiedono Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Firenze.
“Si tratta infatti – sottolineano Stella e Giannelli – di lavoratrici e lavoratori che garantiscono l’erogazione di una significativa parte dei servizi essenziali per il Paese, in particolare ora che le scuole secondarie hanno riaperto con la didattica in presenza al 50%. Ci meravigliamo che il piano strategico nazionale abbia escluso il settore dei trasporti dalle categorie da inserire tra quelle aventi diritto, in via prioritaria, alla vaccinazione.
Esortiamo quindi il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, ad accogliere la nostra richiesta, considerato che bisogna mettere tutti coloro che lavorano in prima linea nelle condizioni di poter svolgere il proprio operato, evitando di contagio e quindi di propagare ad altri il virus”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Biglioli: Aulla in netto declino di decoro urbano
Il vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani di Massa Carrara Nicola Biglioli: “Aulla in netto declino di decoro urbano e marciapiedi killer, amministrazione assente”
E’ ormai un dato di fatto, Aulla sta cadendo in un decoro urbano veramente terribile, tra strade piene di buche, marciapiedi killer, e marciapiedi che scompaiono dal giorno alla notte.
Ma l’amministrazione che fa? E’ ormai sotto gli occhi di chiunque che quest’amministrazione è assente a tutti questi reali problemi, se non chiaramente interpellati direttamente dalla trasmissione Striscia La Notizia, la quale ormai sembra aver preso una sorta di residenza ad Aulla.
Viale Lunigiana oramai è impercorribile dalle troppe buche che ci sono, per non parlare del marciapiede killer, che invade gran parte della carreggiata in direzione Podenzana, il quale se non si sta attenti soprattutto nelle ore buie, si rischia di lasciarci oltreché una ruota anche tutta la macchina. Inoltre, scomparso magicamente il marciapiede lungo il nuovo Lidl, dove passeranno ora i pedoni? Forse in mezzo alla strada?
La fontana del parco della camilla oramai grida aiuto da quanto è deteriorata e piena di sporcizia. Insomma Aulla in 3 anni e mezzo più che migliorata sull’aspetto del decoro urbano è peggiorata: in tutti questi anni non si è pensato a darle un volto nuovo, sembra regnare ancora quell’odore della tragica alluvione del 2011, tra ex case popolari che sono ancora li, in attesa di essere demolite, le stanze del cinema, con ancora dentro tutto il fango di ben oltre 9 anni fa.
L’intera struttura della piramide è vuota, e anch’essa piena di sporcizia, in 3 anni e mezzo non si è ancora stati capaci di crearci un progetto apposito per il rilancio di tutta quell’area; assenteismo totale.
Ma l’intera amministrazione assieme al Sindaco che fa? Sicuramente oltre a dare concessioni per costruire nuovi supermercati, che sappiamo bene essere dei professionisti, visto che ad Aulla, non si sistemano le strade. A proposito Sindaco, cosa accadrà alla ex area di pallerone2000, la quale è stata venduta da parte del comune, costruiamo un Ipercoop a questo giro?
I cittadini Aullesi ormai sono stanchi di sentire ad ogni problema una scusa, come per Albiano, che dopo ben 9 mesi di puro assenteismo e rimbalzi di colpe si è riusciti (forse) ad avere delle risposte, con date, si presume certe, ma che non vedranno realizzarsi prima del 2022, e intanto i cittadini di Albiano per fare 8km ne devono impiegare 20.
Nicola Biglioli, vice coordinatore provinciale Forza Italia Giovani Massa Carrara
Governo, fare presto, non possiamo permetterci crisi
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Governo, fare presto, famiglie e imprese non possono permettersi crisi“
“Forza Italia insieme a tutto il centrodestra guarda con costernazione all’epilogo di questo governo, un matrimonio di interesse che evidentemente non ha funzionato. Da sempre lamentiamo, pur comprendendo le difficoltà del momento, le inadeguatezze dell’esecutivo. Ora bisogna essere assolutamente veloci, occorre fare presto. Questo è l’appello di Forza Italia e di tutto il centrodestra alle forze di maggioranza: ‘fate presto’, come ha chiesto il presidente Berlusconi, consapevole dell’accelerare della crisi, qualche giorno fa. Accogliamo la sensibilità istituzionale del presidente Mattarella che ha detto la stessa cosa perché l’Italia, la nostra economia, le nostre famiglie e le nostre imprese non sono in grado di permettersi neanche 12 ore di ritardo nella risoluzione della crisi”.
Lo ha detto Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia, a “Mattino 5”.
“Bisogna fare un passo alla volta. Ora è urgente che il presidente del Consiglio venga in Parlamento e verifichi se ha ancora una maggioranza oppure no. Nel secondo caso dovrà andare al Quirinale e dimettersi. Sarà poi il presidente della Repubblica che indicherà la strada migliore. Come coalizione di centrodestra ci siamo sempre comportati con grande senso di responsabilità e con grande spirito collaborativo che abbiamo non tanto nei confronti del governo ma nei confronti delle famiglie e delle imprese che hanno bisogno di un governo saldo e coraggioso”.
Sulla Fi-Pi-Li no a idee strampalate
Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola, insieme a Jacopo Cellai e Paolo Giovannini: “Sulla Fi-Pi-Li no a idee strampalate, si pensi piuttosto agli interventi urgenti e non più rinviabili”
“Saranno mesi di pura follia per i cittadini che quotidianamente utilizzano la Fi-Pi-Li nel tratto fiorentino, a causa della chiusura di un tratto di carreggiata direzione Firenze tra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa per la frana di via di Carcheri. Facciamo, però, che questo ennesimo periodo di passione non sia vano. E’ ora che le istituzioni competenti – Regione in primis – ridisegnino il futuro dell’intera viabilità toscana, con la definizione di investimenti certi e di una definitiva messa in sicurezza dei vari tratti, così Paolo Gandola, Consigliere di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento presso la Città Metropolitana di Firenze.
Sul punto anche Jacopo Cellai, Coordinatore di Forza Italia Firenze Grande Città e Paolo Giovannini, Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze che dichiarano: “La proposta del Presidente Giani circa la creazione di un nuovo ente o di una nuova società pubblica che sovrintenda la gestione delle strade in Toscana suscita perplessità. Aspettiamo ad esprimerci sulla vicenda almeno sino a quando non saranno chiari i contorni della società, le competenze e le risorse che utilizzerà. Va evitato, e saremo pronti a fare ostruzionismo se necessario, che si crei l’ennesimo ente inutile e costoso ai danni dei cittadini toscani”.
“La FI-PI-LI, così come altre arterie toscane – dichiarano Gandola, Cellai e Giovannini – necessita di interventi urgenti e non più rinviabili, anche e soprattutto per garantire la sicurezza degli utenti ed il futuro industriale dell’area della Toscana centrale. Quando sentiamo parlare Giani di realizzare la terza corsia sulla FI-PI-LI ci viene da sorridere, stante l’attuale mancanza della corsia di emergenza su larga parte del tracciato. Oggi serve chiarezza, serietà e trasparenza. Quest’anno scadrà l’accordo quadro che ha assegnato ad AVR la gestione della manutenzione della Strada di Grande comunicazione. Come hanno intenzione di procedere Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze sul tema?
Per comprendere questo ed essere coinvolti in una delle scelte strategiche più importanti dei prossimi anni chiediamo che sia immediatamente creato un tavolo di lavoro che veda la partecipazione di rappresentanti di Regione, Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Pisa e Provincia di Livorno, affinché tutti gli attori in gioco abbiano la possibilità di sollevare le proprie proposte e addivenire, finalmente, ad una concordata pianificazione sul futuro dei collegamento stradali tra Firenze ed il mare”.
“Quando Giani propone di trasformare la FI-PI-LI di fatto in un’autostrada a pedaggio, si rifà alle proposte del passato, certo che il suo mandato durerà meno del tempo necessario per vedere realizzate le sue proposte. Ora basta con idee strampalate in gioco non vi è solamente la gestione di una infrastruttura strategica, ma la competitività di un’intera regione”, concludono gli esponenti azzurri.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia
Jacopo Cellai, Coordinatore di Forza Italia Firenze Grande Città
Paolo Giovannini, Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze
Milleproroghe: Mazzata sui proprietari di immobili
Da milleproroghe una mazzata contro i proprietari di immobili. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Si pensa solo ai sacrifici dei locatari, ma ai locatori? Moltissimi italiani ci scrivono e chiedono aiuto. Il Governo faccia immediata retromarcia”
Il Milleproroghe ha drammaticamente confermato il blocco dell’esecuzione degli sfratti per morosità fino al 30 giugno 2021. A disporlo il comma 13 dell’art 13 del Testo definitivo pubblicato in Gazzetta in 31 dicembre 2020 . Una vera e propria mazzata contro i proprietari di immobili. Comprendiamo la volontà del Governo di aiutare determinate fasce di popolazione ed inquilini che sono in difficoltà a causa della pandemia, ma non accetto, nè posso concepire una attenzione “esclusiva” per i locatari senza pensare ai locatori.
Ricevo e riceviamo moltissime mail di protesta da parte di proprietari disperati. Gente che chiede di poter avere la propria casa libera, grazie allo sfratto, perchè occupata abusivamente. Oppure cittadini che si sono aggiudicati una casa all’asta grazie a mille sacrifici personali (e non perchè ricchi) e che ancora a causa delle scelte del Governo, non sono riusciti ad ottenerla. Italiani che cercano di ottenere la loro casa senza risultato per uno sfratto mai eseguito.
Oltretutto la maggior parte degli sfratti in corso non sono dovuti alla pandemia ma si riferiscono a sfratti esecutivi emessi con sentenza in periodi precedenti al lockdown. Abbiamo l’impressione che questo Governo, se ne freghi dei proprietari. Come sempre a causa della loro consueta antipatia verso “i padroni”.
Siamo molto preoccupati come Forza Italia. In un momento come questo, con la gente che ci chiede aiuto, il Governo gioca con le poltrone, fregandosene dei problemi quotidiani. Ci auguriamo che arrivi presto “il tappezziere” per la maggioranza GialloRossa, per definire i loro strapuntini e le loro sedie. Tanto sappiamo benissimo che è tutta una sceneggiata per fare il loro “tagliando” alla macchina governativa. Il Paese da ormai quasi un anno soffre ogni giorno a causa di questa pandemia. Non possiamo perdere tempo.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
La “Speranza” dittatoriale: rifiutare il MES porta al panico
La “Speranza” dittatoriale del ministro: rifiutare il MES sanitario porta al panico. Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana Tullio Rizzini, insieme a Chiara Tenerini: “Occorre elaborare e pianificare efficacemente con commissioni mediche extra-ospedaliere”
L’ultima bella notizia sul fronte di questo governo nei confronti della pandemia é quella dell’elaborazione del piano pandemico 21-22.
Da un certo punto di vista la notizia è molto buona perché negli ultimi 10 anni i governi precedenti, a marca sinistra, si erano preoccupati di non elaborare nessun nuovo piano pandemico, occupati come erano a diminuire in modo drastico le risorse per la sanità ed a creare secondo modalità creative posti di lavoro secondo logiche politiche e non meritocratiche.
Ora, in piena rilavorazione dei concetti che ci hanno portato al disastro sanitario più ampio di tutto il mondo civile, la Speranza che ci viene dal nostro ministro è quella di tipo dittatoriale:
considerare che i pazienti con più possibilità di sopravvivere al terribile virus vadano privilegiati in relazione alle terapie intensive, mentre invece quelli che hanno maggiori possibilità di morire e cioè le persone anziane e con patologie, è opportuno che vengano messi in seconda fila e di fatto esclusi dalla possibilità di accedere alla terapia intensiva, ultimo tentativo per chi purtroppo subisce gli effetti più acuti del virus.
Il che in realtà è un evidente ed ingannevole paradosso clinico, mascherato da dati statistici senza senso rispetto alla sostanza del problema.
Tutto ciò, al netto del grossolano errore terapeutico di base, non può che urtare contro i principi etici che la democrazia occidentale ha posto a salvaguardia del suo stesso persistere in questo mondo dominato dal denaro: Evidentemente la rigorosità dell’atteggiamento dittatoriale pertinente ai dissacratori dei valori tradizionali su cui si fonda ancora, e nonostante tutto, il vivere civile, non si fa scrupolo alcuno di applicarsi al pensiero paradosso, elaborando quindi concetti che sono degni di una “gabbia” di secondo ordine: il razzismo folle e illogico alla base di questo atteggiamento appare chiaramente rivoltante.
Non solo, ma come detto, da un punto di vista puramente medico ci troviamo di fronte al paradosso che chi più ha bisogno di cure dovrebbe essere meno curato.
La dura realtà è che chi ci governa, in un anno intero non e’ riuscito a elaborare dei piani concreti per creare delle idonee e piccole Task Force, munite di linee guida aggiornate ed effettivamente controllate in maniera efficace da commissioni mediche extra-ospedaliere.
Task Force munite di strumenti opportuni, quali la possibilità di dare ossigeno nelle case dei pazienti in modo da non intasare gli ospedali in maniera assolutamente ignobile, (e da questo irresponsabile errore d’ origine deriva l’ intasamento dei servizi!).
Questi soggetti che ci governano dunque ritengono anche di potersi permettere di riflettere ed elaborare severi piani di stampo staliniano, assolutamente antitetici e contrari allo spirito che ha da sempre mosso i servizi sanitari.
Non avendo provveduto a nessun tipo efficace di prevenzione, preferiscono perdere la possibilità di accedere tramite il Mes sanitario ad un’ingente quantità di fondi, ben felici di gettare nel panico e quindi nella totale riduzione delle capacità immunitarie un intero popolo, questi soggetti insulsamente incapaci di garantire le giuste prestazioni a livello extra-ospedaliero, che sarebbero state le uniche idonee a fornire una reale profilassi e prevenzione in tutti gli ambiti, hanno perduto tempo a chiacchierare di mascherine, giocandoci e guadagnandoci su; infine sono pervenuti ad un atteggiamento di irreale irresponsabilità etica, mascherata da responsabilità medica!
Speriamo nei vaccini.
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Siena, Mps: ODG in Comune a sostegno del territorio
Mps, il Consigliere comunale di Forza Italia Siena Massimo Castellani: “Oggi vogliamo affermare con forza quale possa essere una strada per consentire al nostro territorio di non uscire con le ossa rotte dalle future operazioni finanziarie che riguarderanno la Banca.”
I problemi connessi alla Banca Monte dei Paschi sono uno degli argomenti politici di maggiore rilevanza a livello nazionale e soprattutto provinciale e regionale.
Voglio rivendicare che Noi in FORZA ITALIA siamo stati i primi a sollevare la questione e segnalare la necessità di operare a sostegno dei giusti diritti del territorio.
Molte sono state le iniziative che abbiamo effettuato nei mesi scorsi; per un lungo periodo anzi siamo stati soli a sostenere quelle legittime ragioni delle quali oggi siamo in Consiglio Comunale a discutere.
Oggi vogliamo affermare con forza quale possa essere una strada per consentire al nostro territorio di non uscire con le ossa rotte dalle future operazioni finanziarie che riguarderanno la Banca.
Perche infatti il tema è proprio questo …..
La Banca MPS è un patrimonio civile e materiale della nostra città e della nostra Regione
Tutt’ oggi un quarto dei dipendenti della Banca opera nella nostra regione e di questi la metà a Siena.
Le aziende del territorio in gran parte hanno o hanno avuto rapporti finanziari con la banca e le sue partecipate ricevendone un valore aggiunto rispetto alle loro concorrenti di altri territori
I disastri compiuti dalle gestioni politiche del precedente decennio hanno condotto alla distruzione di questo patrimonio della nostra comunità ; oggi, in conseguenza di normative europee, esiste la necessità di effettuare un operazione di privatizzazione.
La proprietà della Banca è attualmente per il 64 per cento nelle mani dello Stato
A questo riguardo vogliamo affermare come partito quanto segue:
- Anzitutto sottolineiamo di non essere contrari di principio ad una privatizzazione che come detto è imposta da precise normative
- Tuttavia a fronte di una futura operazione di alienazione da parte dello Stato delle sue quote di proprietà, affermiamo con forza che questo non avvenga in danno degli interessi della Fondazione MPS, dei dipendenti e degli imprenditori dei territori della nostra Provincia e della nostra Regione.
- Riteniamo quindi che sia necessaria una proroga della scadenza prevista per il dicembre 2021 entro la quale questa operazione si deve attualmente chiudere. Questo anche in considerazione della contingenza determinata dalla crisi finanziaria conseguente alla pandemia; infatti questa verrebbe sicuramente aggravata nei nostri territori dalla necessaria riorganizzazione della Banca
- Affermiamo quindi la necessità che le sorti della prima azienda per numero di addetti della nostra Regione non siano affidate solo a decisioni di natura tecnica. Si ha infatti la sensazione che gli organi del Mef e gli organi dell’ attuale Governo non pongano la necessaria e doverosa attenzione politica ai legittimi interessi del territorio, delle famiglie dei 5000 dipendenti della Banca in Toscana ed delle innumerevoli famiglie degli imprenditori che operano con la Banca. Come Partito agiremo a livello nazionale per fare le necessarie pressioni sul governo nazionale e ci chiediamo se altrettanto faranno i partiti della attuale maggioranza di governo.
- Inoltre, qualunque sia il futuro soggetto finanziario, una cosa va difesa: la tutela giudiziale degli interessi economici della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Se oggi siamo riuniti in Consiglio Comunale per parlare del futuro della Banca lo si deve solo all’ intervento di questa Amministrazione perché la la Fondazione MPS potesse agire in tutela dei propri interessi richiedendo in via per ora stragiudiziale un risarcimento danni di 3,8 miliardi.
In questo contesto in data di ieri 11 Gennaio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Banca ha comunicato di aver conferito un incarico ad un nuovo advisor finanziario da affiancare al precedente. Tale scelta viene motivata con la necessità di valutare alternative strategiche a disposizione della Banca e operare una verifica degli interessi di mercato da parte di operatori di primario standing.
Si evidenzia quindi che il Consiglio di Amministrazione della Banca sta operando per valutare le diverse operazioni possibili con partner differenziati; bisogna creare i tempi tecnici per poter effettuare correttamente tale attività.
In conseguenza di quanto esposto Forza Italia dichiara che l’ unico modo per far valere i nostri interessi di territorio sia quello della prosecuzione in giudizio da parte della Fondazione MPS al fine di ottenere un reale contributo economico conseguente al risarcimento dei danni ricevuti.
Questa è un azione che avrebbe già dovuto essere stata effettuata dalle precedenti amministrazioni.
Oggi è il tempo di curare le ferite che la nostra comunità ha ricevuto nei decenni passati; a partire da quando l’ amministrazione PDS nel 1999 consentì la prima disgraziata operazione di acquisto di Banca 121 che personalmente configuro come l’ inizio dei disastri fatti poi negli anni successivi.
Forza Italia propone e firma quindi convintamente il seguente Ordine del Giorno.
ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE DEL 13 GENNAIO 2021
PREMESSO CHE:
La Banca Monte dei Paschi di Siena è un ente finanziario che è nato e cresciuto nel territorio Senese e Toscano; la sua storia pluricentenaria si è sviluppata intorno alla realtà sociale e economica del nostro territorio.
Lo sviluppo che la Banca ha avuto nel corso del ‘900 è stato ottenuto grazie alla lungimiranza e alle capacità di persone senesi e toscane che hanno saputo far crescere a livello nazionale ed internazionale l’ ente.
La connessione con il nostro territorio non è solo di natura storica; infatti la Banca Monte dei Paschi di Siena rappresenta tutt’oggi una delle maggiori fonti di lavoro e di sviluppo economico nel territorio del nostro comune, della provincia e della regione.
Il radicamento territoriale è dimostrato dai dati di mercato; infatti secondo dati Bankit in Toscana la Banca Monte dei Paschi ha quote di mercato del 14,30 per cento sulla raccolta diretta e del 13,80 sugli impieghi.
I dati dell’occupazione della Banca MPS nella nostra Provincia, secondo le fonti sindacali, sono i seguenti: in provincia di Siena sono occupati 2600 addetti così dettagliati: 1800 Direzione Generale, 300 al Consorzio e 500 in rete.
Se si allarga il conto alla Regione toscana si devono aggiungere altri 2800 addetti, di cui 1150 sulla piazza di Firenze, 300 su Livorno, 235 su Grosseto.
A livello nazionale la Banca conta oggi su circa 20000 dipendenti; si evidenzia quindi come la Banca abbia in Toscana un quarto del totale dei propri addetti.
I detti numeri non tengono poi conto degli addetti delle società partecipate e delle aziende dell’indotto.
Il Gruppo Monte dei Paschi di Siena rappresenta la prima fonte di lavoro dipendente nella nostra Provincia e nella nostra Regione.
Da questi numeri si evince come il legame con il territorio Senese e Toscano sia e debba restare indissolubile.
Oggi lo Stato, a seguito dell’operazione di burden sharing prevista dalla direttiva europea BRRD emanata nel 2017, e delle successive cessioni di crediti deteriorati, è proprietario del 64% del capitale; Il gruppo Generali detiene il 4% e Banca MPS Spa (mediante azioni proprie) il 3% (fonte CONSOB 8 dicembre 2020).
Secondo le dette direttive della commissione europea lo Stato entro il dicembre 2021 dovrà effettuare una cessione a privati delle quote di sua proprietà sulla Banca.
La futura operazione di privatizzazione del capitale della Banca comporta il rischio di completa delocalizzazione delle strutture di direzione generale presenti sul territorio senese e toscano, con conseguenti riflessi estremamente negativi per l’ occupazione sul nostro territorio.
Si prende atto anche dei risultati gestionali che sono stati riportati ed evidenziati nel comunicato stampa del 18/12/2020 che vedono evidenziata una situazione critica anche ai sensi dell’art. 2446 del c.c.
Inoltre anche un diverso assetto territoriale della rete, conseguente ad un eventuale fusione della Banca in un altro gruppo, potrebbe arrecare rilevanti conseguenze negative nei confronti del tessuto imprenditoriale della nostra Regione.
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Dà mandato al Sindaco di intraprende, in collaborazione con gli altri enti competenti (Fondazione MPS, Provincia, Regione, parlamentari eletti nel territorio), tutte le azioni necessarie sotto il profilo istituzionale e legale al fine di:
- supportare la Fondazione MPS affinchè la stessa tuteli, in via giudiziale nei confronti di tutti i soggetti responsabili, i propri diritti e interessi e richieda adeguato indennizzo con le conseguenti positive ricadute economiche ,sociali sulla nostra comunità;
- Relazionarsi con i rappresentanti del Governo (insieme agli esponenti degli altri enti territoriali coinvolti) al fine di valutare come gli interessi del nostro territorio vengano rispettati nelle future operazioni;
- Avvalersi di un advisor affinché si valutino tutte le possibili risoluzioni alla trattativa in essere.
Massimo Castellani, Consigliere comunale Forza Italia Siena e Responsabile regionale Dipartimento Bilancio, Finanze e Sistema bancario Forza Italia Toscana
Il PD si è preso la Fondazione Crl oltre ad UniCredit e MPS
Convegno sulla Rigenerazione Urbana, il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Il PD oltre ad UniCredit e MPS si è preso anche la Fondazione Crl. I padroni ora non hanno solo una banca ma anche una Fondazione”
“Ed ecco che il Pd mette le mani sulla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, prima magari un po’ sottobanco ma adesso si sono persi i freni inibitori e il convegno di venerdì 15 sulla Rigenerazione Urbana ne è la dimostrazione” commenta così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni l’evento organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio e Regione Toscana nella chiesa di San Francesco.
“Lucca 2021: rigenerazione urbana come progetto di rinnovamento culturale” così si intitola l’incontro che vedrà protagonisti il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il Presidente della Provincia Luca Menesini, l’Assessore regionale Stefano Baccelli, il presidente della Regione Eugenio Giani e il Senatore Pd Andrea Marcucci.
“Una volta Fassino chiamando Consorte disse : ‘ma abbiamo una banca’ e lì partì lo scandalo Unipol. Con il tempo le attività si sono affinate e non si telefona più, si prende piuttosto un deputato, già Ministro, lo si fa dimettere dal parlamento e si inserisce all’interno di un importante istituto di credito nazionale con filiali in tutto il mondo – come Unicredit- e lo facciamo diventare Presidente – ovviamente mi riferisco a Padoan” racconta Mallegni.
“Ma la storia non è finita: nella banca nella quale abbiamo il 64% come ministero dell’economia e delle finanze attuiamo, in funzione di un obbligo di scissione entro il 31 dicembre 2021 della partecipazione di maggioranza, uno sconto fiscale importante per permettere alla stessa banca – guidata dal parlamentare del Pd- di acquistare la maggioranza e poi parcellizzarla, distruggerla e cancellare dal mercato un importante riferimento bancario per la Toscana e per tutta l’Italia, considerato l’ottimo lavoro che Monte dei Paschi di Siena ha svolto negli ultimi anni” continua il senatore azzurro facendo riferimento al discutibile metodo del Partito democratico che sembra quasi muoversi come una mano scura che punta ad egemonizzare i poteri forti.
“Del resto, avendo divorato il Monte dei Paschi, non mi sorprendo a vedere un convegno organizzato dalla Fondazione, dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca e dalla Regione dove il Pd mette in scena il suo spettacolo chiarendo fino in fondo che i padroni sono loro” . Effettivamente il Convegno, che potrebbe – e dovrebbe – rappresentare un’occasione per la città per confrontarsi su temi importanti e dibattuti, come la Manifattura, si presenta più come una riunione tra coloro che gestiscono il prestigio e il potere, motivo per cui nessuno si è preoccupato di pubblicizzare l’evento che non è uscito infatti su nessun quotidiano.
“Non poteva mancare poi l’ospite d’onore: il Senatore Andrea Marcucci il quale, a parer mio, non ha nessun ruolo istituzionale a Lucca, né nella Provincia e tantomeno in Regione ma probabilmente qualcosa mi sfugge ed è facilmente intuibile che i suoi – anche dentro la Fondazione – non hanno perso tempo a consegnare al rappresentante dei padroni del Pd – perché così appare Marcucci – questa passerella che vuole – per ora sottovoce- dire a tutta Lucca ‘attenzione, non abbiamo solo una banca: abbiamo anche una Fondazione!” continua il Senatore Mallegni.
“Tutto ciò è vergognoso, la provincia di Lucca si trova di nuovo ad affrontare questo sistema che aveva tentato di scardinare con la mia elezione, lasciando a casa il caro Marcucci purtroppo rientrato dalla finestra sul proporzionale e ripescato per i capelli, perché comunque condannato dai voti del 2018 ad arrivare ultimo fra i candidati alla carica di Senatore. Ebbene, nonostante tutto ciò, i cittadini si trovano ancora a fare i conti con questo potere dilagante, assurdo e senza senso” prosegue il Senatore di Forza Italia.
“A Lucca e in Toscana negli ultimi anni si è creata questa cappa scura e grigia che governa il sistema delle istituzioni locali e purtroppo anche quello finanziario del territorio, che ha distrutto banche, messo in difficoltà aziende e messo in ginocchio un paese. Adesso il Pd si ritrova a voler anche quello che è rimasto alla Fondazione Cassa di Risparmio attraverso un fantomatico programma di rigenerazione urbana che è evidentemente troppo ghiotto per restarne fuori” si legge ancora nella nota.
“Noi non ci stiamo, Forza Italia si ribella a questo sistema sperando che, visto che la vergona più assoluta è finalmente emersa agli occhi di tutti, anche i cittadini lucchesi e toscani non si sottomettano. Dobbiamo scardinare questo sistema e fare in modo che le imprese risorgano, dando la possibilità alle persone di trovare lavoro. Noi di Forza Italia vogliamo una rigenerazione urbana concordata con le categorie economiche, con le associazioni e con le imprese. Vogliamo una Lucca nuova, rilanciata sul turismo e sul commercio e vogliamo un sistema che abbracci non solo la città ma tutta la provincia” conclude il senatore Massimo Mallegni.
“Oggi tristemente vediamo una Lucca abbandonata, chiusa e orfana di un ragionamento politico serio: noi di Forza Italia siamo pronti a ridare a questa città e a tutto il territorio provinciale quella linfa vitale che da troppo tempo manca, ma dobbiamo per forza chiudere i rapporti con un Pd ormai fuori controllo e che è la causa della rovina di tutti questi anni”.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Arezzo: Hospice, bene ipotesi di struttura al Pionta
Il capogruppo al Comune di Arezzo di Forza Italia Jacopo Apa, insieme a Mery Stella Cornacchini: “Hospice: bene ipotesi della struttura al Pionta. Se bipartisan, un documento unico da portare in regione a nome della città”
Forza Italia, anche se non è una novità dato il precedente appoggio, approva con favore l’ipotesi Hospice presso l’area Pionta. Il tema, anche se ritornato in questi giorni, è vivo nella nostra mente come in quella dell’amministrazione e uno tra gli interessi principali della maggioranza che sostiene Ghinelli, già da quando la struttura ha dovuto traslocare causa covid (per altro dopo 3 milioni di precedenti investimenti).
“Siamo convinti – dicono i due consiglieri azzurri – che la città debba riappropriarsi di un servizio così importante perché senza una vera e propria destinazione è totalmente inaccettabile. Negli ultimi giorni la quasi totalità delle forze politiche assieme ad alcune associazioni della città si sono spese con interventi volti a cercare “la” soluzione stabile e definitiva per l’Hospice”.
“A questo punto, se è come sembra bipartisan, valuteremo l’ipotesi di farci promotori di un iter che porti ad un documento in consiglio comunale per essere poi consegnato in sede regionale”.
Tuttavia ci sentiamo di rimarcare il fatto che, la futura struttura, già di suo abbastanza articolata, necessita di criteri tecnici ma anche sociali degni di una attenzione molto particolare e sarà necessario e, sotto certi aspetti fondamentale, la prossimità con il plesso del San Donato. Non è un mistero che, una parte della zona Pionta, necessiti di una ristrutturazione e riqualificazione importante ma con questa ipotesi “è” la vera chance.
“Infine – concludono Apa e Cornacchini – Forza Italia volge sempre attenzione particolare alla materia sanitaria e in particolar modo quando si tratta di porla a chi purtroppo si trova ad affrontare gli ultimi istanti di vita. Per noi è fondamentale garantire senza se e senza ma a chi ne ha bisogno questo servizio, accogliendo anche i propri cari come sostegno in strutture come queste e congiuntamente ad un supporto medico adeguato alla circostanza. Basta spostamenti, Arezzo aveva il suo Hospice e lo deve riavere”.
Jacopo Apa – Capogruppo Forza Italia al Comune di Arezzo
Mery Stella Cornacchini – Consigliere comunale Forza Italia – Arezzo nel cuore
Scuole: rientro al freddo. Ti ammali di Covid o di altro
Scuole, rientro al freddo. Il Responsabile Dipartimento Istruzione e Disabilità di Forza Italia Massa Carrara Luca Tonlazzerini: “Il PD ha elaborato il piano per il rientro a scuola: o ti ammali di Covid o ti ammali di altro”
Nelle aule scolastiche garantire una qualità dell’aria ottimale è, a prescindere, indispensabile; secondo il Consiglio nazionale degli ingegneri, gli impianti di ventilazione meccanica negli edifici scolastici sono imprescindibili, al pari della sicurezza antisismica.
Infatti, secondo quanto pubblicato da SIMA in collaborazione con la Cattedra UNESCO per l’educazione alla salute e sviluppo sostenibile, una scadente areazione potrebbe causare episodi malevoli.
Oggi, in piena pandemia, come riportato nel verbale n.100 del 12/08/2020 del Comitato Tecnico Scientifico, la circolazione dell’aria è ancor più fondamentale per cercare di abbattere il rischio di contagio da Sars-cov-2 ed, anche in questa occasione, il PD, che da sempre governa la nostra regione, ha rapidamente elaborato una soluzione altamente innovativa: aprire le finestre.
Peccato che siamo nel cuore dell’inverno e l’apertura delle finestre non garantisce la salubrità e il comfort dell’ambiente ed, inoltre, stride fortemente con l’efficienza energetica; “soluzione sinistra”, che in alcuni Istituti è ulteriormente aggravata dal malfunzionamento dei sistemi di riscaldamento ormai diventato consuetudine.
Anche se il detto cita: “Il freddo mantiene giovani”, non credo che un ambiente gelido sia il luogo ideale dove accogliere, per ore ed ore, alunne, alunni e personale delle scuole.
Non credo che la soluzione per non contrarre il Coronavirus sia, quando va bene, quella di sviluppare altre malattie da raffreddamento che, oltretutto, comportano lo scatenarsi dei protocolli per potenziali malati Covid, mettendo in allarme scuole e famiglie per un possibile contagio.
Auguriamoci che la mancata attenzione del PD al mondo scuola non comprometta nuovamente le lezioni in presenza e, soprattutto, che non sia d’innesco per una terza ondata.
Luca Tonlazzerini, Responsabile provinciale Dipartimento Istruzione e Disabilità di Forza Italia Massa Carrara
Linea ferroviaria Firenze-Empoli-Pisa: molte criticità
Linea ferroviaria Firenze-Empoli-Pisa-(Livorno/La Spezia): criticità vecchie e nuove. Il Responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti di Forza Italia Toscana Giampaolo Giannelli, insieme a Chiara Tenerini: “mancano sicurezza e coinvolgimento dei pendolari; la fiducia in Trenitalia sta venendo meno”
La linea ferroviaria Firenze – Empoli – Pisa (Livorno – La Spezia) è stata oggetto di un report di 2 settimane, per verificare i problemi e poter avanzare proposte volte a migliorare la qualità del servizio fornito ai pendolari. Quello che abbiamo potuto accertare, sia in termini di servizi che di sicurezza, è che c’è davvero molto da fare.
Queste le dichiarazioni di Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e di Chiara Tenerini, Responsabile dei Dipartimenti Forza Italia Toscana e coordinatore provinciale di Livorno .
La prima cosa da sottolineare, con grande rammarico – precisano i 2 esponenti Azzurri – è che molte persone tendono oggi ad utilizzare il mezzo privato perché hanno perso fiducia nel mezzo pubblico. I ritardi che spesso si verificano (non vi sono tratte migliori o peggiori di altre sul percorso analizzato) ma soprattutto una percezione generale di insicurezza, hanno portato i pendolari in molti casi a scegliere di usare il mezzo proprio.
Questo accade perché anche su questa linea, come praticamente su tutte quelle regionali, non c’è alcun controllo anti-covid. I dispenser sanificatori sono presenti, ma la temperatura a bordo non viene presa ( e ovviamente nemmeno prima di salire sulle vetture) e spesso anche i controlli di carattere generale sui convogli sono praticamente assenti, creando no infrequenti problemi con viaggiatori senza mascherina.
Alcuni viaggiatori lamentano specie in alcune fasce orarie una pulizia a bordo scadente. Tra le varie problematiche di carattere generale segnalate ci sono un tempo medio che supera gli 80 giorni per i rimborsi (ci riferiamo agli abbonamenti non utilizzati durante il lockdown) e soprattutto il fatto che spesso le informazioni sui ritardi e/o le cancellazioni non sono affatto chiare e precise. Quest’ultimo aspetto nuoce pesantemente al rapporto di fiducia tra pendolari e Trenitalia e risulta ancora più fastidioso dei ritardi stessi.
Tutto ciò – precisano Giannelli e Tenerini – legato anche a situazioni di poca sicurezza all’interno delle stazioni ferroviarie, spesso fatiscenti, e con macchinette automatiche spesso non funzionanti, mostra come le problematiche siano di carattere generale.
Quello poi che viene ritenuto grave dai pendolari – dichiarano ancora gli esponenti di Forza Italia – è che il neonato comitato regionale permanente sui trasporti non preveda la partecipazione dei comitati dei pendolari, i soli cioè che hanno un quadro esatto delle situazioni che si verificano giorno dopo giorno.
Quali, quindi, le soluzioni?
Sicuramente – precisano Giannelli e Tenerini – coinvolgere appunto i pendolari nelle riunioni territoriali del comitato regionale. Accanto a questo occorre che tutti i soggetti interessati – RFI, amministrazioni comunali, Prefetto – interagiscano per dare maggiore sicurezza alle stazioni ferroviarie.
Infine – concludono i 2 esponenti Azzurri – ricreare quel clima di fiducia venuto meno tra pendolari e mezzo pubblico, estendendo ad esempio ai convogli regionali le misure di prevenzione anti-covid previste sui mezzi dell’alta velocità.
Sono appena ripartite le scuole, e quindi sono tornati sui mezzi pubblici gli studenti delle secondarie; è fondamentale che anche e soprattutto la sicurezza siano garantiti, in modo da evitare il propagarsi del contagio e garantire qualità e sicurezza del servizio.
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento Lavori Pubblici e Trasporti Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile dei Dipartimenti Forza Italia Toscana e coordinatore provinciale di Livorno
Scorie nucleari, approvata mozione contro siti in Toscana
Scorie nucleari, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Bene approvazione mozione contro ipotesi siti stoccaggio in Toscana. Noi i primi a presentare atti in difesa del territorio e dell’ambiente”
“Bene l’approvazione della mozione in Consiglio regionale che impegna la Giunta toscana a battersi contro l’ipotesi del deposito di scorie nucleari in due siti della Toscana. La scelta delle campagne della Valdorcia e della Maremma è semplicemente inaccettabile, e siamo orgogliosi di essere stati i primi a depositare un atto per difendere il territorio della nostra regione”.
Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che già nei giorni scorsi aveva presentato un’interrogazione dopo che, in base alla relazione tecnica, sono state individuate le aree idonee alla realizzazione del deposito unico nazionale per lo smaltimento di scorie nucleari, tra le quali due in Toscana: l’area tra Trequanda e Pienza (Siena) e a Campagnatico (Grosseto).
“E’ evidente – sottolinea Stella – che chi ha redatto la relazione tecnica non conosce la nostra regione. Altrimenti avrebbe saputo che la Valdorcia e i suoi scenari paesaggistici sono patrimonio Unesco, così come sono stupende le aree rurali di Campagnatico, tra le più belle e suggestive della Maremma toscana. Certe decisioni non possono essere calate dall’alto e imposte alle comunità locali. Il Governo nazionale ha il dovere di confrontarsi con le Regioni e avviare un percorso partecipativo.
Questa è una scelta pensata e prodotta in spregio a qualsiasi principio di tutela del territorio, di valorizzazione del contesto paesaggistico, di gestione sostenibile delle risorse ambientali. Bene quindi la votazione di oggi che impegna la Giunta Giani a contrastare questa scelta”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Imprese: occorre un piano serio, non abbiamo più tempo
Imprese, la responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Occorre un piano serio e non abbiamo più tempo da perdere”
I numeri delle crisi delle grandi aziende nella nostra Regione sono preoccupanti, spesso sono situazioni precedenti al Covid, crisi già presenti sul tavolo nazionale molto difficili e sicuramente esasperate dalla pandemia.
Non dobbiamo però dimenticare tutte quelle piccole e medie imprese che non fanno quasi mai notizia ma che in questo momento stanno soffrendo. Sono ormai abbandonate da un governo che non ha saputo dare loro un adeguato supporto per potersi riprendere, resistere a questa pandemia ma soprattutto ricollocare sul mercato.
L’incertezza poi ha sicuramente fatto più danni delle chiusure causa Covid. Le aperture e chiusure ad intermittenza hanno portato più spese che benefici. I ristori sono insufficienti o inadeguati. I bonus sono uno strumento che crea troppi problemi.
Adesso basta!
Occorre un piano serio e non abbiamo più tempo da perdere.
L’Italia prima del virus aveva tempi di reazione troppo lenti che non si può più permettere.
La velocità in piena pandemia è diventata una variabile indispensabile. Non c’è più tempo per litigi, rimpasti o quant’altro. Occorre una classe dirigente capace e soprattutto veloce. L’economia in questo momento deve essere programmata e indirizzata. Il lavoro come ben sappiamo non si crea per decreto, ma è la politica che deve dare le regole e gli strumenti per poter costruire una nuova economia solida.
Occorre un confronto costruttivo con tutte le associazioni di categoria, che ora più che mai, sono indispensabili per questa missione possibile anche se difficilissima. C’è bisogno di tutti, di menti pensanti, delle nostre risorse umane più coraggiose e brillanti. Dobbiamo avere una visione futura costruttiva e positiva. Noi italiani siamo sempre stati un popolo che si è rialzato ed è rinato anche dopo crisi e guerre difficili.
Forza Italia ha dimostrato di lavorare per il bene del Paese e per portare avanti questa rinascita, in questi mesi ha lavorato molto per sviluppare delle proposte serie e fattibili.
Ci aspetta una sfida complicata, solo tutti insieme possiamo farcela.
Lo dobbiamo alle nostre generazioni future. Il nostro Presidente Berlusconi ha detto la cosa più importante: “Fate presto, non c’è più tempo da perdere”.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Interrogazione urgente su deposito scorie nucleari Toscana
Deposito nazionale rifiuti radioattivi, i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Interrogazione urgente su caso scorie in Toscana. Giani difende la Toscana su Facebook. Stavolta Presidente, niente “carri armati”?”
La Sogin il 5 gennaio scorso ha pubblicato la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, con il nulla osta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente. Tra le 67 aree, dislocate in 7 regioni italiane, potenzialmente idonee ad ospitare il deposito compaiono Campagnatico (GR), Trequanda (SI) e Pienza (SI).
L’individuazione di questi siti potenziali ha scatenato un coro di protesta unanime e trasversale del mondo politico, istituzionale e associativo della Maremma e della Val d’Orcia. Territori di grande valore paesaggistico e naturalistico, a forte vocazione turistica e agricola con produzioni di pregio, che subirebbero un danno insostenibile in termini economici, sociali e ambientali.
Mentre il territorio si affrettava a protestare con prese di posizioni forti e immediate, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si sprecava a digitare un semplice post sui social con un timido tentativo di difesa dei comuni toscani.
Dove è finita la grinta dei giorni di campagna elettorale in cui evocava l’utilizzo “dei carri armati” per rafforzare le sue idee? Nessuno sapeva nulla della Carta nazionale in Regione Toscana? Un investimento nazionale di 900 milioni di euro procede così senza “rumore”? Non è forse il caso che il Presidente Giani esponga un’informativa urgente in Consiglio Regionale?
Preoccupati del lassismo istituzionale del Presidente Giani, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare urgente per ottenere subito chiarezza su questa vicenda, domandando al Governo se non intenda escludere le aree toscane della Maremma e della Val d’Orcia dalla Cnapi, come intenda aggiornare il Parlamento sulla fase della consultazione pubblica e vigilare sul reale coinvolgimento degli Enti Locali, garantendo il pieno e costante coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni e ogni organismo di raccordo.
Il Ministro Costa oggi si affretta solo a dire “basta polemiche”. Noi non polemizziamo. Diciamo che una soluzione va trovata per il deposito nazionale, ce lo impone l’Europa, ma deve essere una scelta logica che non danneggi i territori. I modi e i tempi con cui è venuta alla luce la Cnapi sono alquanto curiosi e meritano un’attenzione particolare che noi Parlamentari sicuramente non faremo mancare”
Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani, Deputati Forza Italia
Nucleare, emendamento per 6 mesi di esame siti scorie
Nucleare: Forza Italia chiede almeno 6 mesi per esame siti scorie In emendamento a dl Milleproroghe. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Credo che un confronto, anche con i cittadini e le associazioni di categorie, debba essere il più ampio possibile”
“Sessanta giorni non sono mai sufficienti, ma in questo momento di pandemia, ancora meno. Perciò assumerò l’impegno a presentare un emendamento al decreto Milleproroghe per posticipare l’esame di almeno 6 mesi. Credo che un confronto, anche con i cittadini e le associazioni di categorie, debba essere il piu’ ampio possibile”.
L’ha annunciato Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro della commissione Ambiente della Camera, nella videoconferenza organizzata dal suo partito sullo smaltimento delle scorie nucleari.
La proposta segue l’audizione del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che si e’ svolta stamattina davanti alle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Al ministro, hanno riferito i parlamentari forzisti, e’ stato chiesto di tornare a riferire sul tema.
Altra questione affrontata dalla nostra deputata, pur favorevole ad avere un sito nazionale controllato che rispetti i requisiti di sicurezza ambientale a differenza degli attuali temporali presenti sul territorio , denuncia i tempi ed i modi dell’uscita dei siti creando scompiglio sui territori ;pertanto era necessario prima fare una conferenza stato regione anche per verificare la congruità con i piani territoriali di pianificazione urbanistica e paesaggistica.
Inoltre fondamentale essere a conoscenza delle compensazioni economiche e occupazionali per i territori che ospiteranno i siti di stoccaggio scorie nucleari.
Tutte queste domande basilari e molte altre ci auguriamo trovino risposta nella rinnovata audizione del ministro Costa nella commissione congiunta idonea.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Toscana: crisi aziendali e 14mila posti di lavoro a rischio
Crisi aziendali e 14mila posti di lavoro a rischio, Il senatore e commissario regionale Massimo Mallegni insieme a Chiara Tenerini: “Trovare soluzioni concrete, specchio dei reali bisogni dei cittadini. Forza Italia scende in campo con una task force con la volontà di interfacciarsi con le grandi realtà produttive toscane”
“La Toscana sta affrontando quasi quaranta grandi crisi aziendali che coinvolgono, a conti fatti, 14.000 posti di lavoro a rischio.
A queste grandi aziende si aggiungono le difficoltà delle piccole realtà imprenditoriali del territorio che, per molte delle quali, gli effetti devastanti di questi mesi di pandemia produrrà una conclusione nefasta.
Purtroppo e troppo spesso le chiusure delle piccole e piccolissime imprese non fanno “notizia” ma sono altrettanto importanti e la loro somma talvolta rappresenta numeri che fanno rabbrividire. Lo Stato e le Regioni guardano solo alle grandi crisi e se ne infischiano delle centinaia di partite iva piccole che chiudono. NOI NO!
Forza Italia TOSCANA, fedele alla sua vocazione di politica attenta al mondo imprenditoriale, scende in campo con una task force Regionale composta dal Coordinatore Regionale Sen. Mallegni, dal Capo Dipartimenti Chiara Tenerini e dai singoli capi Dipartimento competenti per materia, oltre ovviamente all’indispensabile contributo dei Parlamentari Toscani di Forza Italia.
La volontà è quella di interfacciarsi con tutte le grandi realtà produttive della nostra Regione, compreso quelle che hanno attivato unità di crisi regionali e nazionali, e le singole organizzazioni datoriali per le piccole. e piccolissime Imprese, per comprendere, attraverso un confronto attivo, le grandi difficoltà che stanno vivendo.
L’ obiettivo: trovare soluzioni concrete che siano reale espressione dei bisogni e delle necessità dei nostri interlocutori.
La politica del Fare è la nostra cifra distintiva, per essere sempre più costruttivi nelle soluzioni ai grandi e piccoli problemi che affliggono i nostri territori e le nostre imprese.
Salvaguardare la produttività significa tutelare posti di lavoro, indotti collaterali e soprattutto mantenere la tenuta sociale delle nostre comunità.
Il nostro territorio è a vocazione turistica, commerciale e industriale, composto soprattutto da piccole e medie imprese. Confindustria, Confartigianato e tutte le altre associazioni di categoria sono ferme sulla stessa posizione: “Lo scenario economico e sociale rischia di essere molto più complicato del marzo scorso”
Con grande senso di responsabilità continueremo a lavorare in questa direzione, per offrire una politica attenta, concreta e competente.
Solo per fare un esempio, da qualche mese, Forza Italia Toscana, ci stiamo occupando della crisi industriale che attanaglia da anni la Siderurgia a Piombino.
Lo stiamo facendo in silenzio perché non siamo abituati a proclami, ma a presentare soluzioni.
Lo presenteremo nei prossimi giorni e vedrà impegnate società di primo livello nazionale.
Noi lavoriamo cosi e non possiamo quindi rischiare che queste situazioni diventino ingestibili, dobbiamo andare incontro alle esigenze delle imprese e dei territori aiutando ad affrontare questo momento economico critico, non possiamo abbandonarle all’ approssimazione e all’ inadeguatezza di questo Governo regionale e nazionale”.
Massimo Mallegni, Senatore e Commissario regionale Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia
Mazzetti: Conte blinda gli italiani soffocando la ripresa
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Con lo spettro dell’impennata dei contagi il premier Conte blinda gli italiani. Così si soffoca la ripresa economica e sociale di un paese”
“Con le restrizioni della seconda ondata “non è andato tutto bene” , l’arcobaleno è spartito dai profili degli Italiani e sono scomparsi anche gli striscioni di speranza da tanti balconi. Tanto è che a distanza di mesi la situazione è solo peggiorata.
E cosa pensa di fare il Governo Giallorosso adesso? La soluzione che l’Esecutivo pensa di aver trovato, lo racconta la stampa, è quella di intervenire sugli indici di rischio per facilitare gli ingressi in zona arancione delle regioni a rischio alto.
Questo è quanto avrebbe proposto, il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione tra governo e Regioni, ribadendo che sarà mantenuto il modello delle fasce e che sarà confermato nel nuovo Dpcm l’abbassamento della soglia dell’Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa.
Con queste scelte si va verso una sola direzione: tenere gli Italiani sempre più limitati nella loro libertà e quindi rendere sempre più pieno di ostacoli il cammino futuro delle imprese tricolori”
“La mia proposta è sempre la stessa da fine ottobre 2020: per tutte le attività si predispone un protocolli di sicurezza , magari scritti insieme agli addetti di settore ed agli uffici competenti in materia, e chi si adegua a tale protocollo ed alle normative vigenti in materia apre con una semplice autocertificazione presentata al Comune e se sgarra paga con la chiusura immediata e la pena amministrativa. Solo così si può veramente ripartire. Basta con “l’elemosina” dei ristori o meglio elemosina che arrivano in ritardo e non a tutti. Basta con le solite toppe, servono soluzioni definitive e non parziali.”
“Come spesso detto da Noi di Forza Italia, ci rivolgiamo al Premier Conte, affinchè prima di pensare a continuare a penalizzare gli italiani ,che creano lavoro e pagano le tasse per “campare” i servizi statali , con chiusure affrettate e prolungate per molti esercenti e lavoratori, inizi a eseguire i bonifici sui conti correnti di chi sarà sacrificato.
Perchè visto che non siamo in Germania, e Conte non è la Merkel, vogliamo certezze per i nostri cittadini e non promesse farlocche. Con le dirette fb e le promesse la gente non mangia.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Campi: Piano rifiuti, spunta deficit da 618 mila euro
Campi: Piano rifiuti, spunta deficit da 618 mila euro. Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia e capogruppo a Campi Bisenzio Paolo Gandola: “Sistema di raccolta porta a porta troppo costoso, rischio aumento delle tariffe”
“Inutile continuare a negarlo: come avevamo sempre detto noi di Forza Italia il sistema integrale della raccolta dei rifiuti “porta a porta” costa moltissimo ai contribuenti. Oggi la sorpresa del nuovo anno per i cittadini di Campi Bisenzio passa dal nuovo piano finanziario di Alia, votato nell’ultimo consiglio comunale dalla maggioranza di sinistra e aspramente criticato dal nostro gruppo di opposizione. Il documento prevede che dovrà essere ripianato un deficit di 618 mila euro”.
Si è espresso così Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia che ha spiegato: “il nuovo piano finanziario comprensivo dei maggiori costi per la gestione della raccolta differenziata porta a porta ha dovuto prevedere il ripiano di questo decifit che in totale ammonta a 618 mila euro. Una cifra importante, il 6% del totale del piano finanziario 2020 che dovrà essere ripianato in 3 anni, quindi con esborsi di oltre 200mila euro per ogni anno da qui al 2023.
E chi pagherà questi maggiori oneri? E’ evidente che saranno i cittadini”.
Secondo Forza Italia al momento non c’è chiarezza sulle tariffe che saranno applicate per l’annualità 2021, ma l’unica certezza è che sul piano finanziario saranno riversati questi maggiori costi e che in qualche modo dovranno essere coperti e ripianati.
“Come sostenevamo noi di Forza Italia – ha aggiunto il capogruppo – la raccolta porta a porta costa molto alla cittadinanza al momento senza alcuna prospettiva reale per l’introduzione della tante volte promessa tariffa puntuale. Oggi – ha proseguito Gandola – le strade sono due: o i 600mila euro saranno rimborsati dal Comune, usando ovviamente i soldi della fiscalità generale, oppure, molto più probabilmente, dovranno essere i cittadini a mettere nuovamente mano al portafoglio dovendo pagare tariffe più alte.
Una situazione davvero preoccupante – ha commentato ancora – anche perché veniamo da un anno nel quale la raccolta differenziata è aumentata in modo esponenziale, facendoci scalare positivamente le classifiche dei Comuni più virtuosi nella differenziata, ma la situazione delle tariffe e dei costi resta un aspetto ancora da chiarire.
Possibile che per addivenire alla tariffa puntuale si debba attendere ancora? Possibile che Alia a fronte di maggiori costi, non preveda un miglioramento del servizio di raccolta che ancora oggi soffre di alcune preoccupanti lacune circa gli orari effettivi di ritiro?” Insomma per Forza Italia l’anno a Campi parte con qualche intoppo e, purtroppo, con il rischio di un aumento delle tariffe per i cittadini troppo spesso usati come limoni da spremere
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia e capogruppo al Comune di Campi Bisenzio