Donne: La pandemia ha inasprito le differenze di genere
La pandemia ha inasprito le differenze di genere. Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola, insieme a Cinzia Pandolfi: “Festa della Donna, Azzurro Donna alla manifattura tabacchi, luogo simbolo delle storiche sigaraie”
Occorre fare di più per tutelare le donne che lavorano e che, anche in questa dura crisi economica, continuano ad offrire un contributo rilevante nell’impresa, nell’industria e nella manifattura italiana. L’8 marzo non può essere una festa fatua e vuota nei confronti delle donne che affrontano ogni giorno difficoltà di ogni genere, occorre riflettere sulla reale condizione femminile, sui problemi aperti, sulle possibili strategie e sul fatto che anche la pandemia ha contribuito ad inasprire le differenze di genere.
Si esprimono così Cinzia Pandolfi, responsabile provinciale Azzurro Donna e Paolo Gandola, consigliere metropolitano di FI – centrodestra per il cambiamento che stamani si sono recati presso un luogo significativo: la Manifattura Tabacchi di Firenze che nella sua storia gloriosa è arrivata a dare lavoro fino a 1.400 dipendenti contemporaneamente di cui una buona parte erano le celebri sigaraie.
Durante il periodo di lockdown, continuano Pandolfi e Gandola, le donne sono state esposte maggiormente alla violenza di genere per la coesistenza domestica obbligatoria, la chiusura delle scuole e dei centri diurni per le persone non autosufficienti ha aumentato la mole di lavoro domestico che continua a ricadere principalmente sulle donne ma sono anche aumentate a macchia di leopardo le dimissioni delle lavoratrici che hanno avuto da poco dei bambini, mostrando la grave difficoltà per le donne di conciliare famiglia e lavoro.
Per questo oggi, mentre ci stiamo approssimando alla festa delle donne, occorre riflettere sulla condizione delle donna nel mondo del lavoro. In Italia esiste uno dei tassi di partecipazione femminile al lavoro tra i più bassi dei paesi dell’Ocse, attorno al 48%, percentuale che vede la presenza di tanto lavoro non retribuito. Una vera e propria ingiustizia. Da qui la richiesta di Azzurro Donna e Forza Italia di sostenere le donne, assicurando loro dignità, opportunità e parità economica ed eliminando la disparità retributiva tra uomini e donne.
Il nostro paese, hanno concluso, deve moltissimo anche alle ragazze di fabbrica come le sigarie della Manifattura Tabacchi alle quali da sempre è stata riconosciuta una grande manualità e perizia in tutto il processo di produzione ma oggi quel processo di integrazione non è niente fatto concluso. Sono molte le donne, magari madri, che in assenza di servizi adeguati sono costrette a non lavorare o a scegliere un part time. È tempo di invertire la rotta, hanno concluso
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia
Cinzia Pandolfi, responsabile provinciale Azzurro Donna Firenze
Azzurro Donna Toscana: bene il discorso di Draghi
Azzurro Donna Forza Italia Toscana: bene il discorso di Draghi. “La parità di genere e di opportunità sono con evidenza tra gli argomenti cardine del discorso di insediamento”
Come Forza Italia non possiamo che trovare piena rispondenza delle nostre aspettative per l’esecutivo nominato dal Presidente Draghi ed essere decisamente soddisfatti per i tre dicasteri attribuiti al nostro partito, e, come Azzurro Donna Toscana, lo diciamo con particolare orgoglio, per la nomina di due degli otto ministri donna.
Maria Stella Gelmini, già Ministro della Pubblica istruzione nel 2008 e titolare di molti incarichi istituzionali per ultimo Presidente alla camera dei Deputati del gruppo di Forza Italia e Mara Carfagna, già fondatrice e coordinatrice nazionale di Azzurro Donna nel 2007 ,Ministro alle pari Opp0rtunità e promotrice della legge, introdotta dal decreto Maroni (articolo 7), che istituisce il reato di stalking.
La parità di genere e di pari opportunità sono con evidenza tra gli argomenti cardine del discorso di insediamento, parole immediate, coinvolgenti che non possono essere commentate ma solo citata.
[…]“La mobilitazione di tutte le energie del Paese nel suo rilancio non può prescindere dal coinvolgimento delle donne. Il divario di genere nei tassi di occupazione in Italia rimane tra i più alti di Europa: circa 18 punti su una media europea di 10. Dal dopoguerra ad oggi, la situazione è notevolmente migliorata, ma questo incremento non è andato di pari passo con un altrettanto evidente miglioramento delle condizioni di carriera delle donne. L’Italia presenta oggi uno dei peggiori gap salariali tra generi in Europa, oltre una cronica scarsità di donne in posizioni manageriali di rilievo.
Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge: richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi. Intendiamo lavorare in questo senso, puntando a un riequilibrio del gap salariale e un sistema di welfare che permetta alle donne di dedicare alla loro carriera le stesse energie dei loro colleghi uomini, superando la scelta tra famiglia o lavoro.
Garantire parità di condizioni competitive significa anche assicurarsi che tutti abbiano eguale accesso alla formazione di quelle competenze chiave che sempre più permetteranno di fare carriera – digitali, tecnologiche e ambientali. Intendiamo quindi investire, economicamente ma soprattutto culturalmente, perché sempre più giovani donne scelgano di formarsi negli ambiti su cui intendiamo rilanciare il Paese. Solo in questo modo riusciremo a garantire che le migliori risorse siano coinvolte nello sviluppo del Paese”.[…]
La dialettica asciutta convincente ma soprattutto sorprendente nell’interpretare nel rendere vividi e veri, caso per caso, riforma dopo riforma e di proposito in proposito il pensiero di ognuno di noi. Così mentre ascoltiamo, partecipi di ognuno dei passi, co-autori di tutte le frasi, quella parte del discorso in cui, accoratamente riconosce il valore delle donne e la loro essenzialità nella società italiana , le nostre teste all’unisono si muovono, in un gesto di assenso e, partecipi, finalmente, ci specchiamo in una proposta di programma di governo coinvolgente!!!
Il Presidente Draghi, ha ben interpretato nel suo discorso, il senso di una Italia nuova, futuribile e concreta .Da mesi auspicata dal nostro Presidente Berlusconi. Dove le Donne e gli uomini insieme potranno dare il loro contributo, solo se entrambi avranno le stesse opportunità e responsabilità.
Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Quanti click vali? Riflessioni di Azzurro Donna Toscana
Quanti click vali? Riflessioni sul Cyberbullismo e dintorni di Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi a Firenze, ma poteva essere qualunque altro luogo, è doveroso soffermarsi ancora una volta a riflettere su questo efferato episodio di violenza personale e diciamo volutamente così, perché “bullismo” è un contenitore troppo variegato e il termine semanticamente quasi blando di fronte a tali azioni e non basta più a definire un “delitto” a tutti gli effetti, premeditato e organizzato nel dettaglio.
Basta fare una rapida ricerca sul web per aver conferma che i casi di bullismo e cyberbullismo, in particolare, pur non verificandosi, solo in periodo di emergenza Covid, sono chiaramente aumentati. La solitudine e l’isolamento, di questo tempo alienato, hanno esasperato le modalità di interazione, la tecnologia diffusa, smart, il continuo essere connessi ha rese più facili tali azioni criminose.
Un tempo bullizzare era un tête-à-tête, al massimo condiviso da un gruppetto di facinorosi, che poteva risolversi in scherno più o meno pesante e talvolta culminare in una scazzottata o in altri gesti assolutamente da condannare, ma che mai sarebbe diventato una Polaroid da distribuire in giro. Pur nella violenta iniquità del gesto vi era qualcosa di, passateci il termine, “umano” poiché l’autore, il bullo agiva allo scoperto e spesso veniva individuato, quasi sempre prima che le cose degenerassero e non grazie ad una ripresa fatta col cellulare ma perché gli stessi compagni ne ravvisavano la turpitudine e l’eccesso.
Oggi, poco, è il senso comune della propria e altrui dignità e, a maggior danno dei bullizzati, delle vittime, ad esasperare la situazione, c’è la possibilità di utilizzare i cosiddetti “social network”, che in questo caso sono assolutamente poco Social – laddove socialità sta per quella bella abitudine di condividere in serenità momenti della propria vita.
Questi strumenti, oggi, di uso corrente, tra i giovanissimi (già a partire dai 10 anni), sono sicuramente una iattura in termini di controllo e gestione da parte degli adulti. Dai più piccoli ai più grandi, sanno benissimo come utilizzarli e ugualmente come fare a occultare la propria identità. Riescono tranquillamente ad aggirare il problema della maggiore età o comunque dell’età minima d’iscrizione, perché, ovviamente, è facile turlupinare un modulo digitale dicendo che si ha 20 anni anche se non è vero.
Inoltre, è bene sapere, prima di criminalizzare indiscriminatamente le famiglie, che i vari sistemi operativi istallati sugli smartphone, consentono di occultare applicazioni a scelta e quindi, molto spesso, anche un genitore accorto ma poco esperto in materia potrebbe non trovare il riferimento a questo e quel “social” e vivere nell’illusione che il proprio figlio non ne faccia uso.
Certo, per combattere questa piaga sociale, sarebbe opportuno introdurre, come auspicato, da altri colleghi su questo network, strumenti legislativi molto forti, condivisi a livello di Comunità Europea, atti alla tutela del minore e della persona in genere, anche se al punto, queste buone prassi, confliggeranno inevitabilmente, con la natura stessa di questi strumenti, nati per fare marketing più o meno occulto e con la massima diffusione, laddove il terreno è più fertile: la gioventù.
Tutto questo ci vede inani spettatori, di un orrendo teatro senza esclusione di colpi e differenze di genere, perché ormai il cyberbullismo non conosce confini né di sesso né di età; ciò che conta è il postare a qualunque costo, anche in termini di vite umane, è il numero di “mi piace ottenuti”, stimolare la pletora di fan a commentare, meglio se con estrema crudeltà, i soprusi accuratamente video-documentati.
Un teatro in cui la socialità diviene pornografia dell’immagine umana, fatta nella maniera più abbietta, nascondendosi dietro un paravento, dietro un’identità che non è tale, con lo scopo di gabellare anche i, pochi, ammesso vi siano, freni culturali e inibitori, trasmessi attraverso l’educazione scolastica e familiare. Vorrei chiedere a questa gioventù, che tanto si bea. di questi effimeri risultati: “quanti click vale la vostra dignità?”.
Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Raponi: Recovery Plan opportunità rilancio figura Donna
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Siena Maria Concetta Raponi: “Recovery Plan sia opportunità per rilanciare figura della Donna. Fondi aiutino rilancio settore occupazionale dopo crisi da COVID-19“
Se l’emergenza sanitaria da COVID 19 ha colpito tutta la società, ci sono categorie più colpite di altre. In particolare le donne si sono ritrovate esposte su più fronti, quello sanitario, economico e familiare. La pandemia ha di fatto amplificato le disparità, annullando in parte i progressi fatti negli ultimi anni.
L’ultimo rapporto Caritas, ci dice che le donne che hanno chiesto aiuto subito dopo il lockdown sono state il 54,4% contro il 50,5% del 2019. L’impatto economico del virus è stato grave e le donne potrebbero soffrirne molto di più. Questo sia perché il tasso occupazionale femminile è inferiore rispetto a quello degli uomini, sia perché, quando lavorano hanno una retribuzione inferiore.
Da un punto di vista occupazionale ad essere stati sconvolti, sono stati tutti i settori occupati prevalentemente da donne, istruzione, ricezione, turismo assistenza all’infanzia. È in questi settori, bloccati dalle drastiche misure anti – covid, che molte donne hanno perso il posto di lavoro. Ma il COVID non ha colpito solo l’aspetto economico, la sfera sociale ne sta risentendo in maniera molto pesante.
Durante il periodo del lockdown, le donne sono state maggiormente esposte ai rischi di subire violenza a causa della coesistenza domestica obbligatoria. La chiusura delle scuole e dei centri diurni per non autosufficienti, hanno inevitabilmente sovraccaricato di lavoro le donne. La disuguaglianza di genere ha radici culturali, politiche, sociali ed economiche. In una fase come questa, c’è la possibilità di invertire la rotta, innovando l’intero sistema, altrimenti gli effetti della crisi porteranno ad un arretramento dell’indipendenza economica delle donne.
Il Recovery plan è un’occasione da non perdere per colmare le differenze di genere, a partire dal mercato del lavoro. Il nostro auspicio è che, quanto emerso dalla crisi sanitaria, porti a fare un’attenta riflessione su cosa investire e che una parte significativa dei fondi del Recovery plan venga utilizzata per implementare il lavoro delle donne e per potenziare i servizi pubblici di supporto.
Maria Concetta Raponi, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Siena
Azzurro Donna: Femminicidi, dramma senza fine
Femminicidi, dramma senza fine. La responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana Rita Pieri: “A Capalbio ultimo episodio in ordine di tempo. Serve intervento di contrasto organico“
“La conta dei femminicidi sale ancora. Quello avvenuto pochi giorni fa a Capalbio è solo l’ultimo in ordine di tempo” afferma Rita Pieri, Responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana.
“Anche quest’anno il nostro Paese ha toccato una cifra vergognosa: 68 femminicidi da inizio 2020. Segno che il contrasto alla violenza su noi donne non si esaurisce alle celebrazioni del 25 novembre, alle quali anche noi come Forza Italia e Azzurro Donna abbiamo partecipato attivamente, ma chiama in causa una pluralità di interventi che non si limitano alla sola repressione del fenomeno, pur indispensabile quanto spesso assente, ma abbracciano gli aspetti culturali, sociali e financo religiosi della nostra società.
Ad aggravare il quadro – rimarca – ci si mettono illogiche come quella di Brescia, in cui si parla di “delirio di gelosia” che sembrano smorzare, scusare e per certi versi perfino avallare gli omicidi: sembra di essere di colpo tornati indietro di 50 anni! La strada da fare è ancora molto lunga. A maggior ragione adesso che la tragedia del Coronavirus sta rendendo ancor più fragili, sole, isolate, in alcuni casi incatenate nella violenza domestica le donne.
A loro non possiamo che ricordare che non sono sole, perché ci sono anche molti uomini che combattono attivamente la violenza contribuendo a smontare modelli culturali e pratiche oramai superate dalla storia. È infine anche agli stessi uomini artefici di violenza che ci dobbiamo rivolgere: perché dietro ad ogni tipo di violenza, da quella psicologica in poi, c’è un problema che la nostra società, che vuol dirsi avanzata, deve risolvere.
Che questi tristi numeri siano la leva giusta per un’azione finalmente organica e risolutiva” conclude Rita Pieri.
Rita Pieri, Responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Azzurro Donna Pistoia: Violenza risultato dell’educazione
La coordinatrice comunale Azzurro Donna Forza Italia di Pistoia Patrizia Esposito: “La violenza nei confronti delle donne è purtroppo il risultato di una educazione familiare maschile“
La ricerca della libertà da quegli schemi comporta un senso di colpa/responsabilità nelle donne che non vogliono seguire quelle imposizioni e alcune volte si trovano a affrontare nella solitudine la loro scelta, rischiando di cadere in forme di depressione da super donna-uomo, oppure abbandonandosi ai margini della società.
In questo momento di incertezze, la società improntata sulla forza e sulla razionalità sta perdendo terreno e si trova impotente nella gestione di eventi imprevedibile, ecco che la violenza verso i più deboli, diventa lo strumento espressivo per scaricare la rabbia del fallimento.
Dovremmo pensare su come fare per aumentare la consapevolezza “con – sapere” del valore femminile all’interno della famiglia, alle stese donne e ai propri compagni, con il dialogo, la comunicazione e l’ascolto, perché si crei unione nella diversità, invece che divisione di genere.
L’aiuto migliore ripeto, è concentrarsi sullo stato di consapevolezza della donna, perché riacquisti la sicurezza per guidare verso il sano e equo sviluppo della nostra società.
SE IL MONDO RICONQUISTASSE LA SUA FEMMINILITA’…
Siamo abituati a valutare gli eventi in ogni ambito come il risultato delle nostre facoltà razionali, logiche. Oggi abbiamo visti i limiti di queste convinzioni, che hanno sbilanciato la persona verso il livello materiale, come si dice pratico (!).
Competizione = aggressività. L’aggressività è l’effetto del nostro malessere relazionale, la nostra vita è comandata e sbilanciata nella direzione maschile: sistemi educativi, manageriali, imprenditoriali, ecc. E questo sta condizionando la qualità del vivere, abbassando la presenza nel mondo, della gentilezza, dell’estetica, dell’attenzione e del rispetto. Senza quelle componenti di sensibilità della parte irrazionale/femminile, perdiamo l’armonia e cadiamo nel profitto rimbambito e nella mancanza di significato.
In un mondo iperconnesso e ipertecnologico, ci troviamo ancora a convivere con una schiavitù derivata dall’ignoranza: diventare consapevoli dei valori e delle capacità femminili, vuol dire creare il benessere reale cioè un’ottima combinazione di economia e etica.
Patrizia Esposito, Coordinatore comunale Azzurro Donna Forza Italia Pistoia
Giannelli, Tassini: Differenze di genere su lavoro, proposte
Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli, insieme a Federica Tassini: “Proposte per eliminare le differenze di genere nel lavoro. Azioni concrete, anche in Mugello, sull’aspetto culturale, per combattere la violenza sulle donne”
Si è appena conclusa la settimana che è stata, giustamente, dedicata alle donne, visto che il 25 novembre era la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Quello che ci preme è che non resti un atto meramente simbolico, ma che rappresenti un vero punto di svolta, sociale, culturale, dal quale ripartire; perchè anche nel nostro Mugello, purtroppo, i dati non sono incoraggianti e sono molte le cose da fare.
Queste le accorate parole di Giampaolo Giannelli, Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze e di Federica Tassini, Responsabile Azzurro Donna Mugello.
La Toscana purtroppo – continuano Giannelli e Tassini – non è immune alla violenza di genere; basti pensare ai 177 i femminicidi avvenuti in Toscana nel periodo che va dal 2006 al 2019, una media di 12,6 l’anno. Praticamente più di uno al mese.
Che cosa si può fare in concreto? Sicuramente, anche i Comuni del nostro territorio, e l’Unione dei Comuni, devono fare di più per sostenere le varie struttire esistenti e quelle che consentono sia percorsi di accesso ai percorsi socio- sanitari per le vittime di violenza, sia quelle di alloggio.
Consultori, rete del Codice Rosa, centri antiviolenza, case rifugio, vanno potenziatti, affinchè risulti sempre meno difficoltoso denunciare i fatti ed aiutare le donne nella fase successiva.
Anche in Mugello, però, occorre avviare una politica del lavoro che favorisca l’accesso alle donne ed elimini, o quantomeno riduca, il gap con l’occupazione maschile.
L’Italia – precisano Giannelli e Tassini – ha la disoccupazione femminile più alta d’Europa e non si può parlare di reale uguaglianza di genere se la stragrande maggioranza delle donne non vede nella propria vita quotidiana alcuno sbocco, alcuna affermazione sociale e lavorativa.
Presenteremo quindi a vari livelli – concludono Giannelli e Tassini – una serie di proposte affinchè ogni Comune, l’Unione dei Comuni, la Città Metropolitana, la Regione Toscana, si facciano promotori di azioni tese a favorire l’inserimento della donna nel mercato del lavoro; dagli sgravi per le neo assunte, migliorando la formula del part-time, consentendo la detrazione fiscale dei costi dell’asilo nido, incrementando lo smart working per le donne, solo per fare alcuni esempi.
Il Covid 19, con tutto quel che ne è seguito, non ha solo aumentato (purtroppo) le denunce di episodi di violenza subito dalle donne; ha anche incrementato la disoccupazione in generale, ma soprattutto quella femminile, ed ha fatto crescere l’impoverimento del tessuto sociale di certe aree geografiche. Occorre adoperarsi con ogni mezzo affinchè si giunga ad una parità vera, ad un allineamento sociale e culturale del rapporto uomo donna; solo così, col tempo, si riuscirà a debellare anche la violenza di genere.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze
Federica Tassini, Responsabile Azzurro Donna Mugello
Azzurro Donna: Conferenza per il 25 Novembre
25 novembre, conferenza stampa di Azzurro Donna Forza Italia Toscana. Il Senatore Massimo Mallegni e la Deputata Erica Mazzetti: “Subito una proposta di legge per eliminare discrimine economico tra femminicidio e omicidio”
Tanta competenza, stimoli e impegni concreti hanno caratterizzato la conferenza stampa regionale di Azzurro Donna andata in scena sulla pagina Facebook di Forza Italia Toscana con oltre 1100 spettatori online. Un’iniziativa congiunta che ha visto una grande mobilitazione in tutta Italia: ieri si sono svolte 21 conferenze stampa regionali, precedute da quella nazionale tenuta dall’On. Catia Polidori, Coordinatrice nazionale di Azzurro Donna. Moderatrice della conferenza toscana la giornalista Ilaria Bonuccelli, che ha saputo alimentare il dibattito con la consueta professionalità.
In apertura la moderatrice ha sollevato la questione della disparità di trattamento economico in caso di morte per omicidio di genere rispetto ad un altro tipo di omicidio, sollevando dubbi sulla anticostituzionalità. Il Senatore Massimo Mallegni e l’Onorevole Erica Mazzetti si sono impegnati a presentare una proposta di legge al Senato e alla Camera dei Deputati per eliminare questa forma di discriminazione.
Il Senatore ha riportato l’attenzione sull’aspetto sociale e culturale della violenza sulle donne, ribadito da tutti i partecipanti, da auspicare attraverso il superamento degli stereotipi educativi, dalla famiglia ma anche della scuola partendo dall’infanzia. L’On. Mazzetti e il Senatore Mallegni si sono resi disponibili a portare avanti iniziative concrete in merito all’autonomia economica della donna nel solco di quanto proposto da Catia Polidori. Solo così sarà più facile denunciare e di conseguenza uscire dalla violenza subita.
Impossibile non citare l’emergenza sanitaria che ha penalizzato ulteriormente le donne aumentando il divario occupazionale tra le donne e gli uomini. Solo con l’autonomia economica e la consapevolezza diventerà facile distaccarsi da chi fa del male. Rita Pieri, Coordinatrice Regionale di Azzurro Donna, ringraziando i partecipanti, si dichiara disponibile insieme alle coordinatrici provinciali a fare da raccoglitore di tutte le istanze e proposte fatte. L’obiettivo è condurre una battaglia comune, anche al di là delle frontiere ideologiche, contro la violenza degli uomini sulle donne.
La vicesindaco di Pisa con delega alle Pari Opportunità Raffaella Bonsangue ci riporta con piglio all’attenzione che molto spesso la normativa non è adeguata al contesto e ribadisce l’importanza della tutela delle donne poiché molto spesso le loro denunce non sono ascoltate. Ricorda l’impegno del comune di Pisa in merito a centro di accoglienza e case rifugio anche per uomini maltrattanti poiché è anche con loro che si deve operare per superare e debellare la violenza sulle donne.
La Coordinatrice del Centro La Nara Francesca Ranaldi insieme alla Loredana Dragoni, ci riportano all’attenzione la cruda verità dei numeri e del bisogno estremo dei centri di accoglienza, non solo per accogliere ma anche per fare formazione e informazione alle donne. Usano il termine Vergogna, propriamente, la vergogna che le donne provano a denunciare e ci ricordano quanto è più facile il silenzio, ribadendo che la formazione e gli aiuti concreti possono aiutare a superare queste barriere.
Rita Pieri, ha presentato la proposta di legge Reddito di Libertà, che a livello regionale si declina in Soccorso di Libertà, invitando la Regione Toscana ad attingervi per aiutare economicamente le donne che denunciano e aiutarle a essere indipendenti e autonome dal maltrattante, che prevede una copertura economica di un milione di euro a partire dal 2020.
La Coordinatrice di Azzurro Donna Toscana, dopo aver ascoltato l’intervento dell’Assessore alle Pari Opportunità di Siena, Clio Biondi Santi, e delle coordinatrici provinciali che hanno illustrato le attività svolte nei loro territori, conclude ribadendo che è necessario anche un cambiamento della politica nei confronti delle donne violentate, perché solo attraverso atti concreti e attuabili e all’impegno culturale e sociale di tutte le istituzioni, dalla famiglia alla scuola si potrà pensare di porre un argine a questa terribile piaga.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana
Azzurro Donna Siena: bene pdl “soccorso di libertà”
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Siena Maria Concetta Raponi: “Azzurro Donna Siena: bene proposta di legge “soccorso di libertà” per tutelare le donne vittime di violenza“
L’emergenza sanitaria e la concomitante emergenza economica ha, di fatto aumentato, in maniera esponenziale i rischi per le donne vittime di violenza e le richieste di aiuto. Secondo i dati ISTAT, le chiamate al 1522 (numero attivo 24 ore su 24 che accoglie le richieste di aiuto delle donne vittime di violenza e di stalking) sono più che raddoppiate, da marzo a giugno, rispetto allo stesso periodo del 2019, passando da 6.956 a 15.280. Un dato aggravato dalle limitazioni imposte per contrastare la diffusione dei contagi da COVID 19, che hanno portato effetti collaterali, quali l’interruzione dei percorsi di autonomia delle vittime ed in molti casi, la perdita del lavoro.
La violenza sulle donne è un problema che riguarda tutti e tutti dobbiamo agire ed operare affinché questa piaga venga debellata.
È un’emergenza collettiva a cui tutti noi dobbiamo dare risposte. L’ On. Catia Polidori, Coordinatrice Nazionale Azzurro Donna, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, presenterà un’importante proposta di legge “SOCCORSO DI LIBERTÀ”.
“Soccorso di libertà”, perché spesso, le donne vittime di violenza, abusi, soprusi e ricatti, non denunciano e non decidono di intraprendere un percorso di uscita, anche perché economicamente non autosufficienti. Tale proposta, va a colmare uno dei vuoti normativi rispetto ai quali bisognava intervenire urgentemente ed in maniera incisiva. Una proposta di legge che offre un aiuto concreto alle donne vittime di violenze, soprusi, offese, umiliazioni, vessazioni, per poter uscire dalla spirale in cui sono intrappolate.
La nostra battaglia per ed in difesa delle donne continua, convinte che occorra oltre ad una maggiore sensibilizzazione al fenomeno, un cambiamento culturale che investa tutta la società per contrastare la cultura della violenza.
Esprimo la mia soddisfazione e quella di tutto il Coordinamento provinciale Azzurro Donna Siena, per la proposta di legge, auspicandone l’approvazione in tempi brevi.
A Siena continueremo a portare avanti questa battaglia di civiltà, che stiamo già conducendo con una serie di progetti importanti. Siamo pronte ad accogliere tutte le iniziative che la nuova legge ci consentirà di adottare e di promuovere, con la convinzione che in una società civile non vi possano essere donne che vengano umiliate, violentate o uccise.
Non abbasseremo mai la guardia ed alle donne diciamo #sceglidiamarti
Maria Concetta Raponi, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Siena

Azzurro Donna Arezzo contro la violenza sulle donne
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Arezzo Sabrina Di Milo: “Azzurro Donna Arezzo contro la violenza sulle donne“
Come coordinatrice provinciale di Azzurro Donna Forza Italia Arezzo ,ho accolto e rilanciato il nastro rosso, simbolo della Giornata Internazionale per L’ eliminazione della violenza sulle donne, che l’onorevole Catia Polidori ha idealmente fatto volare da Roma verso tutte le Regioni e Province d’ Italia.
All’ unisono con le moltissime iniziative intraprese per la Giornata di mercoledì 25 novembre, da parte di Amministrazioni, coordinamenti nazionali, regionali e provinciali di Azzurro Donna, ho inoltrato la richiesta alla nuova Amministrazione del Comune di Arezzo di posizionare una panchina rossa in un luogo della città idoneo, o di dipingerne una già esistente, con una targa donata dal nostro movimento, per contribuire a sensibilizzare all’ impegno ,contro la violenza sulle donne, l’opinione pubblica, in particolare modo le giovani generazioni.
La violenza verbale, fisica e psicologica contro le donne non deve e non può essere la risposta di chi si crede più forte e più potente. Mercoledì 25 non sarà solo il giorno delle panchine, dei monumenti illuminati di rosso, ma sarà il punto di partenza per aiuti concreti alle vittime di violenze.
La proposta di legge per L’ istituzione di un Albo Nazionale delle associazioni che si battono contro la violenza sulle donne, e il riconoscimento di un operatore specializzato che possa fornire supporto psicologico gratuito, è già sta depositata alla Camera dall’ onorevole Giusy Versace e al Senato dal senatore Maurizio Gasparri.
Altre proposte verranno annunciate il 25 novembre. Il nastro rosso, che come un testimone, ci siamo scambiate, avvolgerà con affetto tutte le donne e sarà per loro una guida sicura.
Sabrina Di Milo, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Arezzo

Azzurro Donna: iniziative contro la violenza sulle donne
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini: “Azzurro Donna: iniziative contro la violenza sulle donne“
Il 25 Novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle Donne, su proposta mia, in qualità di Coordinatrice Prov.Le di Azzurro Donna per la costa e del gruppo Consiliare Ronchieri – Benedetti, accolta positivamente dall’amministrazione, un monumento o una piazza della nostra città sarà illuminato di Rosso a ricordo di questa giornata e di tutte le donne che hanno subito violenza.
Tante le iniziative di Forza Italia che con Azzurro Donna sta portando avanti temi importanti per il mondo femminile e per contrastare la violenza di genere, una su tutte la proposta di legge denominata “Soccorso di Libertà” che verrà presentata ufficialmente nella conferenza stampa indetta proprio per il 25 Novembre (in diretta sulla pagina Facebook ufficiale Forza italia Toscana dalle ore 11.30).
Il Comune di Massa dedicherà una illuminazione quella sera ma lo faranno anche alcuni comuni della Lunigiana grazie alla Coordinatrice Prov.le per la Lunigiana, Giovanna Valeri, tutto il coordinamento ha chiamato a raccolta le proprie Donne che ogni giorno mettono tutto l’entusiasmo ed il loro impegno nelle le nostre battaglie ed è nato lo splendido “Collage di Sorrisi”, un’altra Donna coraggiosa che ha vinto la sua battaglia per se e per i suoi figli ci racconta la sua testimonianza affinchè anche le altre siano spronate nel denunciare, perché oltre la violenza c’è la vita vera, si rinasce e si trova il coraggio e la serenità per riuscire a scrivere testimonianze come questa:
“È difficile per me ripensare a ciò che per ben 10 anni ho subito, le angherie, i soprusi sia psicologici che fisici. Ormai sono passati proprio altri 10 anni e il dolore si è assopito, grazie anche al coraggio di un altro Uomo, non a caso scritto così, che mi ha curata e capita.
All’epoca dei fatti ero poco più che maggiorenne, una ragazza piena di sogni e un po’ per contrastare la famiglia, un po’ per la morte di mio padre, mi sono rifugiata in una relazione sbagliata. Lui, più grande di me di 3 anni, si era fatto amare per quel senso di protezione che mi dava. Attenzioni e dolcezze non mancavano, ma ben presto, con la nascita del primo figlio quei momenti iniziarono a diradarsi.
Dopo circa 2 anni arrivò anche il secondo, che purtroppo era molto cagionevole di salute e le sue condizioni ci portarono ad alcuni ricoveri. Da quel momento il baratro si apri sotto i miei piedi: schiaffi e minacce divennero la mia compagnia quotidiana. Per cercare di sistemare le cose ebbi la sbagliata idea di rimanere incinta per la terza volta. Nacque un altro bimbo, che fisicamente gli somiglia tanto, che però non aiutò nella gestione familiare questo nuovo arrivo, anzi la complicò.
Minacce, insulti, schiaffi e botte e soprusi di ogni genere si ripeterono più volte, non solo nei miei confronti, ma anche verso miei figli. Non sapevo più come difendere me stessa e i bambini, non sapevo come sarei riuscita ad andare avanti.
Arrivai al culmine il giorno in cui rinchiuse il piccolo in una camera perché aveva paura del temporale e pensava che così facendo la paura potesse passare ed un bimbo di soli 3 anni diventasse improvvisamente un uomo. Durante quel temporale aprii gli occhi e da quel momento riuscii ad allontanarmi, me ne andai e portai con me i miei bambini. Tornai da mia madre e ricominciai a vivere. Conobbi un ragazzo 2 anni dopo la mia separazione, grazie a lui ho ritrovato la fiducia nel genere maschile, ha curato le mie ferite e soprattutto si è innamorato dei miei figli, o meglio dei nostri figli.
Ho trovato il coraggio di denunciare il mio ex compagno circa 9 anni fa, dopo una bruttissima telefonata in cui sono stata minacciata di essere sciolta nell’acido. E adesso posso urlare al mondo che io ce l’ho fatta, sono qua e sono viva, sono riuscita a cavarmela e come una fenice sono rinata dalle mie ceneri. Denunciate, fatelo, solo così potrete dire di essere tornate libere.”
Azzurro Donna contro la violenza sulle donne.
#LIBEREDIESSERELIBERE
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara

Azzurro Donna: Morra, sgomento e indignazione
Sgomento e indignazione per le parole di Nicola Morra su Jole Santelli da parte delle coordinatrici provinciali Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini, di Livorno Roberta Naldini e di Siena Maria Concetta Raponi
Sonia Castellini e Giovanna Valeri esprimono la loro indignazione, a nome di tutto il gruppo di Azzurro Donna della provincia di Massa Carrara, nei confronti di Nicola Morra, il quale senza alcun rispetto per la Democrazia, ma anche e soprattutto senza alcun rispetto per Jole Santelli, si è permesso di dire che i Calabresi hanno sbagliato a votare Jole dato che tutti sapevano che era una grave malata oncologica.
Ebbene Jole Santelli ha combattuto fino alla fine contro la sua malattia ma anche contro la discriminazione di cui a poco più di un mese dalla sua scomparsa è vittima. Nicola Morra si deve solo vergognare per ciò che ha detto e sono inutili le giustificazioni del caso, volte all’errore di interpretazione. Nessun errore sig. Morra, per lei un malato oncologico non ha facoltà di partecipare alla vita politica del paese, è esattamente questo quello che lei ha detto. Un uomo, un politico, di così basso livello non deve ricoprire l’incarico che invece ricopre: presidente della commissione Parlamentare Antimafia. SI DIMETTA.
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
Giovanna Valeri, Gruppo Azzurro Donna MS
Leggiamo con grande sconcerto che il parlamentare e Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra ha dichiarato che i calabresi hanno sbagliato a votare Jole Santelli perché era noto a tutti che fosse una grave malata oncologica.
Parole ripugnanti da parte di un uomo delle istituzioni che ha dimostrato non solo indelicatezza verso una persona che non c’è più, verso una donna e nei confronti della sua famiglia, ma ha insultato gravemente anche tutti i calabresi e tutti coloro che lottano ogni giorno con forza e determinazione contro il cancro.
Chieda scusa a Jole ed a quanti, anche se colpiti da malattia, scelgono di servire la Patria.
Cosa dovrebbe fare chi ha gravi problemi di salute? Rinchiudersi in casa ed attendere la morte?
Morra ha calpestato i già elementari valori umani e deve essere estromesso da ogni responsabilità Istituzionale. Un politico di così basso livello non può far parte di una compagine governativa.
non può e non deve rimanere impunito un simile atteggiamento con il quale ha mancato di rispetto alla donna che ha dedicato tutta se stessa alla sua Calabria.
Roberta Naldini, Resp. Azzurro Donna FI Livorno
Ignobili, inaccettabili, disgustose e discriminatorie le dichiarazioni di Nicola Morra, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.
Nel leggere le dichiarazioni del pentastellato Morra abbiamo provato dolore e costernazione.
Dolore perché il pensiero è andato alla cara Jole Santelli che ha combattuto fino alla fine come una leonessa ed alla sua amata famiglia.
Jole Santelli, lo ricordiamo a Morra, con il suo coraggio, con la sua forza d’animo, con la grande dignità di una persona gravemente malata, ha lottato ed ha lavorato per la sua amata terra e per la sua gente fino alla fine, senza mai arrendersi.
Quelle pronunciate da Morra nei suoi confronti sono parole penose, quasi come se essere malati di cancro fosse una colpa, una macchia indelebile.
Costernazione, perché è inaccettabile ed inconcepibile che un rappresentante delle istituzioni usi frasi violente e discriminatorie nei confronti di tutti i malati oncologici.
On. Morra ci dica cosa dovrebbero fare i malati di cancro? Annientarsi, sparire dalla società, nascondersi?
Che uomo è lei, capace di pronunciare parole tanto violente nei confronti di una donna, e che, purtroppo, non è più tra noi?
I calabresi avevano fatto la scelta giusta, avevamo scelto il meglio e lei con le sue parole ha offeso anche loro libera scelta.
Caro On. Morra le scuse non sono e non saranno mai sufficienti, lei non può e non deve rappresentare le istituzioni, SI DIMETTA, senza se e senza ma!
Maria Concetta Raponi, Coordinatrice Provinciale Azzurro Donna Siena
Michela Guerrini, vice Coordinatrice Provinciale Azzurro Donna Siena
Carrara: Donne e Giovani che aprono imprese oggi
In questi giorni di crisi e di mancanza di fiducia, a Carrara aprono due esercizi commerciali: un esempio di forza e tenacia da parte di due giovani donne, alle quali va tutto il nostro appoggio
Un antico proverbio recita: Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento.
In un momento storico difficilissimo, in una situazione di incertezza economica senza precedenti, in cui abbiamo cambiato le nostre vite e spesso siamo rimasti fermi ed inermi senza sapere come muoverci, solo una Donna poteva avere il coraggio, la tenacia e l’entusiasmo di alzare la saracinesca di un fondo commerciale e dare il via ad una attività.
Dal 15 Novembre a Carrara in Via Ulivi 2/C, potremo trovare un bellissimo negozio di oggettistica e idee regalo per il Natale e non solo. La visione lungimirante della titolare ha dato vita ad un Temporary Store che chiaramente rispetterà tutte le norme imposte dai DPCM in vigore, senza rinunciare ad avere una bellissima vetrina illuminata con aria Natalizia.
Giovane imprenditrice, mamma impegnata, supportata dalle donne di casa e spinta dalle amiche, Stefania, ha la stoffa per avere successo. Le donne hanno la capacità di non lasciare i sogni nei cassetti, sono abituate a dover dimostrare il doppio per essere definite capaci e Stefania questo lo sa fare benissimo, ha la capacità di reinventarsi e reinventare le sue attività adattandosi ai cambiamenti imposti dal momento, dalla società, dall’economia.
Azzurro Donna è vicina all’imprenditoria femminile e alle donne tenaci, saputo di questa imprenditrice coraggiosa, coglie l’occasione per farle i migliori auguri per la sua nuova attività e per ringraziarla di aver scelto la nostra Provincia come base per il suo Temporary Store che darà ai cittadini di Carrara, fino a metà Gennaio, un bel negozio dove fare acquisti in sicurezza (anche online o a domicilio) e dove respirare anche solo per un attimo un’aria serena e natalizia di cui tutti abbiamo bisogno, saranno delle festività diverse in cui si cercherà di riscoprire gli antichi valori della famiglia, in cui per essere felici basterà essere insieme.
Le difficoltà economiche stanno mettendo a dura prova tutte le categorie ed è per questo che il Temporay Store propone oggettistica per fare dei pensieri che scaldano il cuore, ora più che mai, a chi li riceve.
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
In un periodo di crisi come questo, ci sentiamo in dovere di sostenere chi ancora crede in Carrara, soprattutto i giovani commercianti che non si arrendono e puntano ancora sul nostro centro storico.
Mercoledì 11 novembre è partita un’attività del tutto innovativa sul nostro territorio “Angolo Marketing”, uno studio in cui innovarsi, informarsi e aggiornarsi.
“Angolo Marketing”, il primo studio a Carrara che si rivolge ad aziende e professionisti ma anche di privati nel campo della comunicazione, del marketing e della pubblicità, fondato e diretto da Simona Jonauskaite, tecnico specialista dello sviluppo digitale delle aziende ed esperta in marketing online e offline.
Dopo l’apertura di Candy Land in via Roma, vediamo un altro fondo commerciale riprendere vita, ed è quello di cui ha bisogno Carrara, innovazione e giovani pronti ad investire.
Pertanto ci congratuliamo con i commercianti che tengono ancora a Carrara, perché in questo momento è davvero difficile avere il coraggio di investire nel futuro.
Lucian Martisca, Coordinatore Comunale dei Giovani di Forza Italia Carrara
Castellini: Banchi a rotelle tra disagi e rischio bullismo
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini: “Banchi a rotelle tra disagi e rischio bullismo“
Anche a Massa abbiamo gli inutili banchi a rotelle che hanno fatto tanto chiacchierare; mi giungono voci dal Liceo Scientifico e dal Liceo Classico della presenza di queste astronavi da studio. Sappiamo tutti che da oggi è attiva la didattica a distanza per le superiori, allora sarebbe il caso di analizzare la situazione e risolvere i problemi che creano questi strumenti innovativi…
Chiunque abbia frequentato il liceo classico o scientifico, sa bene che il dizionario di Latino (o di Greco) è lo strumento indispensabile per capire queste materie e per tradurre le temutissime versioni, solo che nei bellissimi banchi a rotelle o ci metti il dizionario o ci metti il foglio perché entrambi non ci stanno, quindi questo è già un primo grande problema per i liceali.
Utilizzando un po’ di sensibilità ed evitando i falsi buonismi, possiamo facilmente capire che esiste anche una problematica legata al fenomeno del bullismo, inutile e controproducente negare che esista, questi banchi per uno studente in sovrappeso sono delle vere e proprie torture, un ragazzo con qualche chilo in più nel banco non ci sta, il tavolino non si abbassa, la sedia stringe sui fianchi e le prese in giro dei compagni arrivano immediatamente.
Facciamo campagne contro il bullismo con bellissimi spot televisivi e poi nelle nostre scuole mettiamo degli strumenti che ridicolizzano i ragazzi che sono o troppo alti o troppo in carne ecc…
Chiaramente mi sono arrivate telefonate circa questa problematica e immagino ci possano essere altri ragazzi e ragazze che nei pochi giorni di utilizzo dei nuovi banchi, hanno riscontrato difficoltà di questo genere, perciò invito, per quando si potrà tornare in aula, i docenti ed i dirigenti a vigilare sulla situazione bullismo ancora di più di quanto già egregiamente fanno, auspico che per il ritorno in aula almeno per i licei, si possano avere dei banchi con una superficie d’appoggio più ampia, ma soprattutto, il mio invito ed incoraggiamento va agli studenti per il nuovo e difficile anno che li aspetta, ricordando che spesso una risatina rivolta al compagno o alla compagna in carne può davvero far male.
Ragazzi non siete bulli, siete il nostro futuro, non prendete esempio da chi per essere leader prende in giro gli altri. L’attributo più importante di un Leader è la maturità, un leader non ha bisogno di deridere qualcuno per essere seguito.
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
Castellini, Massa: Biglietteria stazione chiusa, perché?
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini: “Biglietteria stazione ferroviaria di Massa Centro chiusa fino a nuova comunicazione, chiediamo spiegazioni“
Questa mattina (ieri), dopo aver ricevuto delle segnalazioni da alcuni cittadini, mi sono recata alla stazione ferroviaria ed ho personalmente appurato che al vetro della biglietteria chiusa è affisso un cartello in cui si comunica la chiusura della biglietteria fino a nuova comunicazione. Oltre a tale disagio, abbiamo anche la sala d’attesa interdetta al pubblico.
Se è vero che troviamo nell’atrio le biglietterie automatiche e la possibilità di acquistare titoli di viaggio presso gli attigui esercizi commerciali (edicola che chiude alle 19.00 e Bar che chiude alle 18.00), è vero anche che le informazioni circa gli orari, gli eventuali cambi nelle stazioni ecc….sono peculiarità del personale di Trenitalia, i meno giovani non sono in grado di utilizzare le biglietterie automatiche e non sottovalutiamo l’aspetto sicurezza dato che la presenza del personale ferroviario è comunque un controllo; ho potuto constatare che alle 10.30 del mattino mi trovavo davanti persone dall’aspetto poco raccomandabile ed io stessa avrei avuto un certo timore nel maneggiare soldi al fine di acquistare un biglietto alla biglietteria automatica.
L’onorevole Deborah Bergamini, Vicepresidente della IX commissione trasporti alla Camera dei Deputati, eletta nel nostro collegio e sempre pronta a valorizzare le istanze di Forza Italia provenienti dal territorio, si è fatta carico di informarsi sulla situazione presso Trenitalia ed eventualmente valutare la possibilità di presentare un’interrogazione parlamentare. Questo per aiutarci a capire i motivi di tali disagi per la nostra comunità visto che la stazione vicina di Carrara è attiva con il personale.
Il coordinamento Comunale eletto di Forza Italia Massa cercherà insieme all’Onorevole Deborah Bergamini di capire come poter contribuire risolvere questa problematica il prima possibile perché non è giusto che Massa ed i nostri concittadini debbano essere penalizzati.
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
Pieri: Azzurro Donna Toscana non si ferma!
La responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana Rita Pieri: “Azzurro Donna Toscana non si ferma! Ieri 28 ottobre il coordinamento toscano si è incontrato ed ha deciso che questo sarà il primo di un lunga serie di incontri“
Si ritorna ad incontrarsi su piattaforma… Azzurro Donna Toscana non si ferma! Ieri 28 ottobre il coordinamento toscano si è incontrato ed ha deciso che questo sarà il primo di un lunga serie di incontri.
Poiché abbiamo davanti a noi tre date importanti alle quali non possiamo e non vogliamo sottacere, anzi Azzurro Donna vuol essere presente anche se non fisicamente e lanciare messaggi , riflessioni e proposte importanti.
Abbiamo iniziato a programmare una data purtroppo ancora tremendamente importante il 25 Novembre , giornata contro la violenza alle donne.
Seguirà l’organizzazione del 3 dicembre , giornata rivolta delle persone con disabilità con l’attenzione alle donne con diversamente abili .
Rita Pieri, Responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Castellini: Grandi assembramenti davanti all’ospedale Apuane
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini: “Grandi assembramenti davanti all’ospedale Apuane, l’ordinanza firmata da Giani non ha sortito l’effetto previsto“
L’ordinanza firmata da Giani, sulle visite dei parenti negli ospedali, non ha sortito l’effetto previsto, almeno al Nuovo Ospedale delle Apuane, dato che ieri (sabato 17 ottobre) alle ore 12.30, orario del passo, c’era una fila che partiva dall’ingresso del parcheggio lato mare ed arrivava all’ingresso dell’ospedale: tutte persone in attesa di far visita ad un parente ricoverato.
Nei giorni scorsi Forza Italia aveva già con Lucian Martisca (FI Giovani Carrara) sollevato la questione assembramenti, poi la famosa ordinanza puntuale di Giani ma il giorno seguente si ripresenta il problema, è evidente che le ordinanze da sole non bastino e si debba contestualmente trovare una soluzione concreta affinché che non si vada ad aggravare la situazione e si arrivi al collasso, oggi anche Sonia Castellini, vice coord. Forza Italia Massa interviene sulla problematica sollevata da Martisca, proponendo come possibile soluzione degli accessi scaglionati come si pensa di fare per le scuole.
“Si creerebbero meno assembramenti se si riuscisse a rivedere l’orario di accesso per far visita ai parenti” attualmente si può entrare 3 volte al giorno, a seconda dei reparti, se si cancellasse l’accesso del mattino almeno per quelle persone che sono autosufficienti e non hanno bisogno di aiuto per i pasti, sarebbe già un passo avanti perché la mattina è anche il momento in cui c’è maggior afflusso in ospedale visto che si effettuano le prestazioni ambulatoriali.
Per quanto riguarda gli orari di ingresso delle 12.30 e quello serale delle 18,30 si potrebbe pensare di creare appunto degli accessi scaglionati con orario di ingresso differente a seconda del reparto in cui si deve andare, così da evitare che si creino assembramenti pericolosi all’esterno dell’ospedale delle Apuane che, come tutti sappiamo, abbraccia un territorio molto vasto e richiama quindi moltissimi utenti che per quanto attenti e rispettosi delle regole si trovano ad essere in fila all’esterno del plesso ospedaliero, oltretutto in condizioni meteo avverse la situazione peggiora ulteriormente.
Non è stata predisposta nemmeno una serpentina per far si che le persone sappiano dove posizionarsi affinché la coda si sviluppi almeno sotto il porticato antistante l’ingresso, se non interveniamo subito si rischia seriamente di non riuscire più a controllare una situazione già critica, con l’arrivo delle temperature rigide, non possiamo permettere che i cittadini stiano alla mercé delle intemperie e poi magari raffreddati entrino in ospedale portando anche il virus dell’influenza ad aggravare la situazione.
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
Azzurro Donna: Cordoglio per la scomparsa di Jole Santelli
La responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana Rita Pieri: “Cordoglio alla famiglia e a tutta la Calabria per la morte della meravigliosa donna Jole Santelli“
Anche il cordinamento regionale di Azzurro Donna Toscana esprime cordoglio alla famiglia e a tutta la Calabria per la morte della meravigliosa donna Jole Santelli.
Un esempio per tutti noi donne e uomini impegnati in politico e non . Combattiva sia nel rispondere ai bisogni della sua amata Calabria con i suoi abitanti e combattiva nella vita .
Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici .
Ci mancherai , ci mancherà il tuo modo di far politica e ci mancheranno tanto il tuo sorriso e la tua luminosità…
Riposa in pace
Rita Pieri, Responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Castellini: Norma Cossetto, vittima di una doppia violenza
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini: “Norma Cossetto, vittima di una doppia violenza“
Questa mattina (ieri mattina, ndr) ho partecipato alla commemorazione per l’anniversario della morte di Norma Cossetto, presso il campo profughi di Istria e Dalmazia a Marina di Carrara, con l’occasione ho avuto modo e piacere di parlare con i membri dell’associazione ANVGD di Massa e di capire meglio cosa fosse quel luogo, un edificio parte di una storia ormai innegabile ma troppo spesso dimenticata o seppellita appositamente per convenienza.
Nella tragedia delle foibe hanno perso la vita molte persone tra cui moltissime donne, tra loro appunto Norma Cossetto, studentessa italiana, istriana, uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani. La notte tra il 4 e 5 ottobre fu gettata in una foiba insieme ad altre tre donne dopo aver subito nuovamente violenze sessuali.
La loro “colpa”? non essersi unite al movimento partigiano. Alla Cossetto nel 2005 venne conferita la medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che pronunciò queste parole «Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio».
Così questa mattina sono state portate 3 rose per onorare e ricordare Norma, violentata dai partigiani e dimenticata per troppo tempo. Ringrazio l’associazione ANVGD di Massa ed in particolare il Presidente Sergio Tabanelli per l’invito, esprimo loro la vicinanza di Azzurro Donna che si occuperà, percorrendo un binario parallelo all’associazione, di far conoscere finalmente la storia delle donne esuli di Istria e Dalmazia troppo spesso dimenticate e di riportare alla luce i fatti di atroce violenza perpetrati ai danni delle donne che rifiutavano di unirsi al movimento partigiano.
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
Castellini, Azzurro Donna: Stefania, una storia di violenza
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini: “abbiamo deciso di raccontare apertamente la storia di Stefania poiché una delle battaglie di Azzurro Donna è quella di incoraggiare le donne ed aiutarle a denunciare le violenze“
Qualche settimana fa sono venuta in contatto con una Donna grazie ad una cara amica che le ha segnalato il mio ruolo di Coordinatrice Provinciale di Azzurro Donna (Forza Italia), si chiama Stefania e di lei mi hanno colpito lo sguardo e la forza oltre che la consapevolezza e la convinzione con cui parla di ciò che le è accaduto, mi ha detto subito che vuole “metterci la faccia” nonostante la situazione. Siccome una delle battaglie di Azzurro Donna è quella di incoraggiare le donne ed aiutarle a denunciare le violenze, abbiamo deciso di raccontare apertamente la storia di Stefania.
La brutta vicenda di Stefania, di Carrara, inizia i primi giorni di Maggio 2018 quando pone fine ad una relazione diventata burrascosa e sfociata in violenza, in particolare il giorno 11 maggio 2018 Stefania denuncia il suo ex compagno F.B. per averla minacciata, averle dato uno schiaffo ed averle requisito le chiavi della macchina, va a casa della madre fino al 31 maggio 2018 quando riceve una telefonata di richiesta di aiuto proprio da F.B. telefonata in cui lui diceva di sentirsi male, di aver bisogno di andare in ospedale e di non sapere a chi rivolgersi.
Forse ingenuamente, forse in virtù di quell’affetto che rimane dopo 13 anni di relazione, Stefania si reca nella casa che fino a 20 giorni prima era stata anche la sua. Da quel momento la vita di Stefania è cambiata: le percosse, la violenza sessuale ed una frase agghiacciate: OGGI QUESTO E’ IL PROGRAMMA DELLA TUA GIORNATA. La donna trova la forza, dopo l’efferata violenza, di andare in ospedale dove viene formulata la diagnosi di violenza sessuale e fisica con una prognosi di 25 giorni, a questo punto parte il CODICE ROSA e tutto l’iter che ne consegue: Stefania si presenta ad ogni udienza e “l’uomo” viene condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione il 7 Aprile 2020.
Sembra che la giustizia questa volta abbia funzionato, nessuno risarcirà mai questa donna per ciò che ha subito ma la pena è stata esemplare…………se non fosse che arriva la richiesta di Appello e che nel frattempo scadano i termini di custodia cautelare in carcere dove per altro lui si trovava già per l’esecuzione della pena di un altro reato……….
Oggi è il 30 Settembre 2020 e l’imputato è fuori dal carcere con il solo obbligo di dimora nel comune di Castelnuovo Magra ed il divieto di uscire nell’orario compreso tra le 19.00 e le 7.00, si è rifatto una vita dato che ha una compagna che lo ospitava ed ora dichiara di non poterlo più fare, ma non solo; dagli atti si evince che attualmente soggiorna presso un hotel a Castelnuovo Magra ed ha pronto un lavoro a Pietrasanta presso la ditta di un vecchio amico, quindi a breve potrebbe trasferirsi nel comune della Versilia.
Stefania ed il suo Avvocato non sono stati informati dal tribunale dell’accoglimento di tale istanza ma sono venuti a saperlo dalle famose “chiacchiere da bar”, ritengo che sia una gravissima mancanza dovuta forse ad un vuoto nell’attuazione della procedura nei casi di violenza sessuale. Questa mattina, Io (Sonia Castellini) Stefania e l’Avv. Alessio Menconi del Foro di Massa ci siamo recati dal Sindaco e dal Comandante della stazione dei Carabinieri di Pietrasanta, che ci hanno espresso la loro solidarietà e garantito tutto l’aiuto affinchè la donna sia protetta nel miglior modo possibile.
Stefania, oltre a ringraziare il Sindaco Alberto Giovannetti della disponibilità, vuole lanciare un appello a tutte le donne vittime di violenza: “DENUNCIATE!!! NON POSSO DIRE CHE TUTTO ABBIA FUNZIONATO COME MI SAREI ASPETTATA, MA LE COSE STANNO CAMBIANDO, IO NON PERMETTERO’ CHE IL MIO EX CONDIZIONI ANCORA LA MIA VITA, SONO CONSAPEVOLE CHE POTREI UN GIORNO INCONTRARLO MA SONO ANCHE FIDUCIOSA SUL FATTO CHE SARA’ FATTA GIUSTIZIA. Rifarei tutto, dalla denuncia alla presenza alle udienze, ciò che ho sbagliato, e metto in guardia tutte le donne, è l’essere caduta nella trappola della sua richiesta di aiuto quella mattina.”
Come Coordinatrice Provinciale di Azzurro Donna, auspico che si possano rivedere i protocolli in certe situazioni, non trovo opportuno che una persona condannata in primo grado per violenza sessuale, maltrattamenti ed atti persecutori, sia praticamente libero di condurre una vita apparentemente normale e soprattutto che la vittima di tali reati venga a conoscenza della scarcerazione da chiacchiere di paese piuttosto che dagli organi competenti.
Le donne vittime di violenza vanno protette, è giusto che sappiano subito in quale luogo è meglio non recarsi anche perché ricordo che nello specifico F.B. è un pregiudicato che ha già scontato una pena in un carcere di massima sicurezza ed ha minacciato la sua ex di sfigurarla con l’acido (ovviamente il tutto è agli atti).
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
Pieri: L’onda azzurra delle donne toscane si è fatta sentire
La responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana Rita Pieri: “L’onda azzurra delle donne toscane si e’ fatta sentire. Le preferenze parlano chiaro. Un grazie alle nostre candidate che si sono impegnate in ogni provincia“
“Azzurro donna Toscana ringrazia le candidate e le coordinatrici provinciali o donne parte integrante dei gruppi provinciali ed anche le coordinatrici comunali,per il risultato raggiunto lungo tutta la nostra Regione dimostrando ancora una volta passione e senso di appartenenza. Esse hanno affrontato una campagna elettorale diversa, non facile , regolata dal periodo post Covid.
Non era cosa facile infatti non solo parlare, ma anche incontrare e riunire persone per spiegare programmi ed idee del centrodestra. Le donne Azzurre però hanno messo in campo ogni strumento possibile da quelli classici da campagna elettorale a quelli on line, per divulgare le idee ed i programmi di Forza Italia e della Candidata Presidente del centrodestra Susanna Ceccardi. Come sempre la “voglia di cambiamento” è per noi il miglior carburante per per gestire ed organizzare la battaglia elettorale.”
“Le preferenze ottenute dalle nostre militanti nei singoli territori denotano un impegno instancabile, di tante donne che hanno tolto del tempo alla propria vita personale ed alla famiglia per inseguire un sogno: Cambiare la Toscana.
Non ci siamo riusciti, è vero. I numeri dicono questo. I km però percorsi dalle candidate in Toscana, fra campagna, costa e montagna dimostrano che abbiamo veramente dato tutto raggiungendo risultati meritevoli , facendo così un lavoro capillare sul territorio.
Ringrazio quindi tutte loro per il lavoro fatto, ancora una volta abbiamo rappresentato al meglio la voglia di fare del nostro Partito. Sono orgogliosa di Voi.”
Rita Pieri, Responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Campi Bisenzio: in arrivo lo sportello Azzurro Donna
Il Capogruppo di Forza Italia di Campi Bisenzio Paolo Gandola: “A fine agosto a Campi inaugureremo lo sportello dalla parte delle donne “
Partirà a fine agosto a Campi Bisenzio lo sportello promosso dal dipartimento provinciale di Azzurro Donna. Ogni sabato mattina assicurerà la propria presenza con personale dedicato come punto di ascolto delle donne e delle loro istanze.
Forza Italia in modo riafferma di essere un partito dalle parte delle donne e dei loro diritti. È questo quanto comunicato ieri da Cinzia Pandolfi, responsabile provinciale Azzurro Donna Firenze, durante il meeting che si è tenuto ad Arezzo, insieme a Rita Pieri, coordinatrice regionale di Azzurro Donna Toscana, l’on. Catia Polidori, coordinatrice nazionale Azzurro Donna e l’On. Stefano Mugnai, coordinatore regionale azzurro.
Forza Italia, grazie al movimento Azzurro Donna, continua Pandolfi, è da sempre attenta alla tutela dei diritti delle donne e oggi sentiamo il bisogno di riaffermare la nostra presenza sul territorio campigiano e provinciale.
Occorre aiutare le donne ad avere consapevolezza dei loro diritti ed incentivare l’autonomia e l’indipendenza economica, specie delle mamme e contemporaneamente educare gli uomini, sin da bambini, ad avere rispetto.
Di tutto questo Cinzia Pandolfi si è fatta portavoce ieri durante il meeting regionale, insieme ad Angelo- Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro di Campi Bisenzio, da dove partirà il progetto con l’intenzione di estendersi presto in tutte le zone dell’area metropolitana fiorentina.
Paolo Gandola – Capogruppo Forza Italia Campi Bisenzio

Azzurro Donna
Pagina ufficiale del Coordinamento Regionale toscano di Azzurro Donna di Forza Italia: Notizie, attività, sondaggi e tutti i riferimenti dei tuoi rappresentanti
Azzurro Donna: Conferenza contro il femminicidio
Conferenza di Azzurro Donna Forza Italia alla presenza dei deputati Catia Polidori e Stefano Mugnai. “Azzurro Donna è un gruppo articolato in coordinamenti provinciali che svolge un ruolo di attenzione per le politiche di genere, all’insegna del valore del rispetto reciproco”
È stato il capogruppo consiliare Jacopo Apa a introdurre il tema dell’atto di indirizzo, di cui era proponente insieme alla consigliera comunale Meri Stella Cornacchini, approvato dall’aula lo scorso 30 giugno e che impegna sindaco e giunta a intitolare una strada o una piazza a Maria Bonini Fiumicelli, una a Ida Cartocci, una alle vittime del femminicidio in Italia.
“Solo il 4% dei toponimi degli 8.100 Comuni – ha sottolineato Jacopo Apa – è declinato al femminile. Abbiamo strade e piazze intitolate a madonne, sante, beate, martiri ma poche a scienziate, letterate, politiche, imprenditrici, artigiane o altre cittadine che si sono distinte. In più, negli ultimi anni, purtroppo, assistiamo all’emersione di un tema come il femminicidio, una realtà tragica che sollecita una coscienza comune e un impegno per fermare la strage delle donne vittime di violenza.
Violenza che assume connotati diversi, da quella psicologica a quella fisica. Abbiamo avuto tante denunce mancate, per paura, e tante morti annunciate. Dunque, le due intitolazioni, una per Maria Bonini Fiumicelli e una per Ida Cartocci significano avviare un processo di riconoscimento e di conoscenza del valore e del ruolo che hanno avuto le donne nella storia nazionale; l’intitolazione a favore delle vittime del femminicidio significa dire ‘no’ a qualsiasi forma di sopruso nei loro confronti”.
Chi sono le due donne individuate per questa operazione di recupero di memoria? Le descrive Meri Stella Cornacchini: “Maria Bonini Fiumicelli, specializzata inizialmente in pediatria poi in radiologia, nel 1929 aprì con il marito il primo studio radiologico privato di Arezzo dove lavorò fino all’età di 80 anni. Ha pubblicato alcuni importanti studi ed è ancora un esempio di investimento educativo e sensibilizzazione a favore della scienza.
Ida Cartocci condusse una vita di testimonianza cristiana nell’associazionismo cattolico. Maestra elementare, seguace del metodo di Maria Montessori, nel 1919 fondò ad Arezzo la Gioventù femminile di azione cattolica e nel 1946 il Centro italiano femminile. Inoltre seppe accompagnare la crescita della donna nella società con iniziative innovative, ad esempio di preparazione al voto, si occupò del campo profughi istriani di Laterina, di carcerati, delle case chiuse e fu anche la prima donna eletta in Consiglio Comunale”.
Sono intervenuti i deputati Catia Polidori e Stefano Mugnai, i responsabili provinciali e regionali di Forza Italia, rispettivamente Bernardo Mennini e Rita Pieri, che ricopre anche il ruolo di coordinatrice regionale di Azzurro Donna, il gruppo di Arezzo nel cuore.
È stato sottolineato come “le donne siano state impegnate e abbiano sofferto più degli uomini nel corso dell’emergenza sanitaria: in primis per i numeri e le caratteristiche dell’impiego nei servizi sanitari e nella scuola. In secondo luogo per la fase di chiusura che le ha costrette a subire all’interno delle stesse pareti domestiche.
Azzurro Donna è un gruppo articolato in coordinamenti provinciali che svolge un ruolo di attenzione per le politiche di genere, all’insegna del valore del rispetto reciproco, a partire dalla scuola. Uno degli intenti è quello di creare istituzioni e centri dove anche gli uomini possano rivolgersi per prendere consapevolezza delle criticità che generano certi loro comportamenti”.
