Cos’è Forza Italia?
Forza Italia è il principale partito italiano di centro-destra. E’ stato fondato il 16 novembre 2013 da Silvio Berlusconi riprendendo il nome ed il simbolo dello storico partito da lui creato nel 1994, dopo aver archiviato l’esperienza del Partito delle Libertà.
L’ideologia di Forza Italia si basa sulla cultura Popolare, Liberale e Riformista di stampo europeo: Popolare nella concezione della famiglia come nucleo fondamentale della società e nella difesa del primato della persona in ogni sua consapevole espressione, Liberale e Riformista nel riconoscimento ai diritti sociali la garanzia propria dei diritti di libertà, in quanto condizione imprescindibile del loro effettivo godimento.
In Forza Italia riteniamo che i vincoli pubblici alla libera iniziativa imprenditoriale vadano significativamente ridotti e che, al fine orientare i consumi, un sistema tributario non vessatorio debba essere incentrato sulle imposte indirette e su quelle reali, piuttosto che su quelle dirette e personali (nel solco dell’esperienza Thatcheriana e Reaganiana). Puntiamo alla riorganizzazione della pubblica amministrazione per migliorarne l’efficienza e ridurne i costi di funzionamento. In politica estera la nostra linea è decisamente eurpeista ed atlantista (riconoscendo tuttavia la necessità di mantenere buone relazioni con la Russia).
I nostri punti di riferimento politici sono Alcide De Gasperi, Giuseppe Saragat, Luigi Einaudi, Giovanni Malagodi, Giuseppe Tatarella; sul versante dell’economia ci ispiriamo al lavoro dei padri del liberalismo Friedrich Hayek e Milton Friedman.
MANIFESTO PER LA LIBERTÀ
Noi, donne e uomini liberi d’Italia, ribadiamo la nostra fede nei principi liberali espressi nel “credo laico” di Forza Italia e lanciamo un grido d’allarme per il pericolo che tali principi corrono nel nostro Paese e in Europa.
1. La libertà è la condizione naturale di ogni essere umano. La garanzia della libertà e della dignità di ogni essere umano è la prima e più importante funzione dello Stato.
2. Negli Stati moderni il principio di libertà ha trovato la sua attuazione più compiuta nei sistemi di democrazia rappresentativa propri delle società liberali.
3. La libertà economica è condizione necessaria e non separabile dalla libertà politica, la limitazione dell’una si traduce inevitabilmente in una limitazione anche dell’altra. Il diritto di proprietà è un diritto naturale e una condizione per l’esercizio della libertà.
4. Lo Stato ha il diritto e il dovere di limitare la libertà del cittadino solo in casi estremi, previsti dalle leggi, che non possono mai avere efficacia retroattiva. I giudici devono applicare le leggi avendo come prima cura quella della tutela della libertà e della dignità della persona, dei diritti di proprietà e della sicurezza dei cittadini.
5. Questi principi, sui quali si fonda la comune civiltà europea, sono oggi minacciati dai movimenti pauperisti, giustizialisti, statalisti e ribellisti che in varie forme operano in alcuni Stati europei. Tali minacce pongono in serio pericolo le libertà civili, la libertà economica, lo Stato di diritto, il sistema delle garanzie, la separazione dei poteri, lo sviluppo, il benessere e le opportunità di lavoro per la nostra e per le future generazioni.
Questo pericolo riguarda direttamente il nostro Paese, nel quale la delusione di molti cittadini per gli errori della vecchia politica ha condotto al Governo un movimento come i Cinque Stelle, ispirato dall’invidia e dall’odio sociale, nemico delle libertà, del progresso, della democrazia rappresentativa.
Per questo, da responsabili politici di Forza Italia, facciamo appello a tutti coloro che hanno a cuore i principi liberali – persone fisiche, gruppi, categorie, associazioni, forze politiche – affinché compiano una scelta di campo e si uniscano a noi per difendere l’avvenire del nostro Paese, del nostro benessere, della nostra libertà.
Come nel 1994 è l’ora di una grande mobilitazione delle coscienze per noi che rappresentiamo l’Italia seria, onesta, concreta, fattiva.
Chiediamo di unirsi a noi anche agli italiani “dell’Altra Italia”, quella che oggi non ha una rappresentanza politica, all’Italia che crede nel lavoro, nello studio, nella competenza, nell’impegno.
Lo chiediamo per dare una speranza ai giovani, per costruire un futuro diverso per i nostri figli, per realizzare un nuovo grande progetto politico: un Centro-destra rinnovato e unito, nel quale possano riconoscersi gli italiani moderati, ragionevoli e di buon senso.
Vogliamo che quest’Italia sia protagonista della nuova stagione politica, che realizzi, a partire da noi stessi, un profondo rinnovamento, che premi il merito, la capacità e l’impegno.
Ancora una volta diciamo ad alta voce “Forza Italia!”. Siamo sicuri che l’Italia migliore vincerà ancora.
Carta dei valori
Ci riconosciamo nei valori del Partito dei Popoli europei, la grande famiglia della democrazia e della libertà in Europa: la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà.
Noi, Forza Italia, donne ed uomini d’Italia, siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei Paesi più avanzati del mondo. Siamo orgogliosi di appartenere ad una civiltà millenaria, una civiltà che ha dato all’umanità conquiste tra le più importanti. Per questo vogliamo che l’Italia progredisca nel solco della sua tradizione, sempre più europea ed occidentale. Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità culturale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell’illuminismo, sono le fondamenta della nostra visione della società. I valori nei quali ci riconosciamo sono in specie quelli condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo: la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà. Questi sono i valori comuni alle grandi democrazie occidentali, fondate sul pluralismo democratico, sullo Stato di diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla proprietà privata, sull’economia sociale di mercato. Noi pensiamo che la politica debba essere al servizio dei cittadini, non i cittadini al servizio della politica e che essa debba essere fondata più sui valori che sugli interessi. Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità culturale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell’illuminismo, sono le fondamenta della nostra visione della società.
Noi crediamo che la persona – con i suoi valori ed i suoi principi, con la sua morale e la sua ragione di esistere e di migliorarsi – sia il principio ed il fine di ogni comunità politica, la sola fonte della sua legittimità. E che non possano esistere un’autentica giustizia ed una autentica solidarietà, se la libertà di ogni singola persona non viene riconosciuta come condizione essenziale dallo Stato. La nostra concezione della persona ripudia tanto ogni forma di collettivismo, quanto l’individualismo egoistico. Ogni persona appartiene ad una comunità e deve subordinare il proprio interesse all’autorità legittima della comunità stessa, accettando i vincoli che sono necessari per la protezione dei diritti fondamentali e della libertà degli altri. Senza legge e ordine non ci può essere libertà. Noi crediamo che la vera libertà significhi autonomia congiunta con la responsabilità, non irresponsabile indipendenza. La vera libertà rende ogni persona responsabile delle proprie azioni in accordo con la propria coscienza di fronte alla comunità a cui appartiene ed alle generazioni future.
Noi pensiamo che le generazioni future debbano essere poste nelle condizioni di vivere in armonia con l’ambiente naturale. Ogni essere umano è chiamato ad amministrare i beni naturali con saggezza e non sulla base dei suoi specifici interessi. Le persone, le famiglie, i gruppi sociali, le comunità, i popoli, le nazioni e gli Stati devono quindi rendere conto delle loro azioni davanti ad ogni singolo essere umano, di oggi e del futuro.. Noi crediamo che la società e lo Stato debbano servire la persona ed il bene comune. Le persone e le comunità devono avere il diritto di realizzare ciò che possono grazie alla loro iniziativa. Ciò che le organizzazioni di dimensioni più piccole non sono in grado di realizzare deve essere affidato ad organizzazioni di livello più alto: gli Enti locali, la Regione, lo Stato, le Organizzazioni sopranazionali. La sussidiarietà è la formula base del decentramento, del federalismo, e dell’integrazione europea. Ogni attività sociale è per sua natura sussidiaria. Noi crediamo che la politica abbia il compito di sostenere la vita e l’attività delle persone, delle famiglie, e delle comunità intermedie, non di distruggerle o di assorbirle.
Per permettere alle singole persone ed alle loro libere associazioni di svilupparsi al massimo grado nel campo del sociale, lo Stato deve sostenere una politica di deduzioni fiscali e una politica di destinazione fiscale, come è quella del cinque per mille, nei confronti di quei cittadini che sostengono finanziariamente il volontariato, il non profit, le associazioni private senza scopo di lucro, tutto ciò che opera nell’ambito dell’assistenza sociale e della solidarietà, della ricerca scientifica e della cultura. Noi crediamo nella validità del modello sociale europeo, che affonda le sue radici nei valori sociali e liberali, e che si basa sui principi inscindibili di efficienza economica, di giustizia sociale, di concorrenza e solidarietà, di responsabilità personale e di protezione sociale. Questi principi restano del tutto validi, sono anzi ancora più validi nella realtà contemporanea prodotta dalla globalizzazione, davanti ai rapidi e non sempre positivi cambiamenti da questa imposti alla nostra vita sociale ed economica. La sfida che abbiamo di fronte, e che dobbiamo vincere, è infatti ora ed ancora più quella di fondere armoniosamente le nuove forze di mercato con il dinamismo economico, il rispetto della persona umana, e la responsabilità sociale.
Noi vogliamo una società che si prenda veramente cura dei più poveri e dei più deboli Noi vogliamo una società che si prenda veramente cura dei più poveri e dei più deboli.Noi non vogliamo una società divisa tra ricchi e poveri, tra forti e deboli. Noi vogliamo una società nella quale tutti possano godere di un livello di vita adeguato. Noi crediamo che le persone abbiano il dovere di provvedere a se stessi e secondo il principio morale della responsabilità, ma che in base a questa debbano anche aiutare il prossimo in difficoltà. Crediamo che sia dovere fondamentale, sia della società che dello Stato, aiutare coloro che non raggiungono questo obiettivo. Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti azioni positive per assicurare l’effettiva parità tra uomo e donna, per accrescere l’accesso delle donne all’istruzione, al lavoro e ai posti di più alta responsabilità nel mondo pubblico e privato. Una maggiore eguaglianza effettiva tra uomo e donna renderà il nostro Paese non solo più giusto ma anche più prospero. Noi pensiamo che la famiglia sia il nucleo fondamentale della nostra società.Oggi le famiglie e la società sono sempre più frammentate. Noi pensiamo che sia invece necessario riconoscere chiaramente il ruolo attivo della famiglia, nella consapevolezza che questa non può essere sostituita da altre figure sociali.
In una situazione difficile come quella attuale, le famiglie sono anche un prezioso elemento di stabilità sociale ed economica perché si affiancano alle strutture pubbliche compensandone i limiti nell’attuazione delle politiche sociali. Non possiamo ignorare che molte famiglie non riescono più ad avere “una tranquilla e quieta vita, in piena dignità”. La famiglia va dunque difesa, anche perché è fondamentale per le persone più deboli, per gli anziani, per i diversamente abili, per i giovani senza lavoro. Non solo. Noi crediamo che la famiglia abbia il dovere ed il compito insostituibile di educare i bambini e gli adolescenti. In questa prospettiva noi pensiamo che buoni risultati possano essere conseguiti riducendo il carico fiscale per le famiglie in rapporto al numero dei familiari, a partire dai bambini. Noi sappiamo che i valori umanistici e cristiani si confrontano con i risultati del progresso scientifico, in particolare in ambito biomedico. Tale progresso ha contribuito in maniera straordinaria alla salute ed al benessere di tutti i cittadini. Lo vogliamo affermare con forza. Noi pensiamo che la libertà e il progresso della ricerca biomedica vadano quindi salvaguardati e per questo debbano essere coniugati con i principi della protezione e della promozione della dignità umana, con il diritto alla vita, l’unicità di ogni vita umana, l’eguaglianza di tutti gli esseri umani, la tutela della salute. Riconoscersi nel principio della dignità della persona umana comporta infatti che la scienza debba sempre essere al servizio della persona, ed esclude che la persona possa essere al servizio della scienza.
Noi pensiamo che la politica internazionale debba basarsi sul valore della libertà, e sul fondamentale rapporto tra pace, libertà e diritti.È ciò che abbiamo fatto, ciò che abbiamo finora difeso e promosso, ed è ciò che riteniamo faccia parte delle aspirazioni e delle possibilità di tutti i popoli. In un mondo sfidato dal terrorismo e attraversato dal rischio dello scontro tra le civiltà, noi poniamo la costruzione della pace e il dialogo tra i popoli come fondamentale dovere della nostra politica internazionale. A questo dovere sono ancorate le nostre alleanze e relazioni, le nostre missioni all’estero e più in generale la strategia del nostro Paese sullo scacchiere mondiale. In questo contesto restano fondamentali le scelte europeiste ed atlantiche. È su questo confine, tra passato, presente e futuro, che si staglia la differenza tra due visioni della vita e del mondo. La visione della sinistra e la nostra visione.
Noi pensiamo che si debba aggiungere alla libertà un altro valore, ad essa complementare: la sicurezza della nostra identità davanti all’immigrazione. Proprio per questo dobbiamo e possiamo aprire al nuovo, ma senza rinunciare a noi stessi, rafforzando insieme le nostre tradizioni, la nostra identità, la nostra libertà. Perché solo conservando i valori oltre la crisi dei valori, si conservano l’identità e la sicurezza e si vive la libertà. In questa strategia lo Stato nazionale e federale, somma dei nostri valori comuni e sede del nostro comune destino, ha un ruolo fondamentale. Un ruolo sussidiario e riequilibratore tra passato e futuro, tra interno ed esterno. Questo è il cuore del nostro programma. Questo è il centro del nostro disegno, tanto sul lato politico quanto sul lato economico, tanto in Italia quanto in Europa: la difesa dei principi morali e dei valori, civili e religiosi, la difesa della famiglia e delle nostre radici, l’impegno a rispettare la nostra civiltà da parte di chi entra, la difesa delle nostre imprese, del nostro lavoro. “Forza Italia” è nata dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente solidale. Noi sappiamo che i nostri valori sono radicati nella migliore tradizione politica del nostro Paese e della nostra società. In “Forza Italia” si riconoscono infatti laici e cattolici, operai ed imprenditori, giovani e anziani. Si riconoscono donne ed uomini del nord, del centro e del sud. Siamo orgogliosi di questo nostro carattere popolare, perché ci conferma nel nostro disegno, che è quello di unire la società italiana, e di condurla tutta insieme verso un futuro migliore.
Noi proponiamo agli italiani una società fatta di libertà, di sviluppo economico, di solidarietà.Proponiamo una società basata sui valori liberali e cristiani, sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio, formata dall’unione di un uomo e di una donna, nella quale far nascere, crescere ed educare i figli. Proponiamo un’Italia rispettata e forte nel mondo. Proponiamo una Patria nella quale tutti gli italiani si riconoscono e che tutti amano, perché è la casa comune di tutti, senza distinzioni. All’opposto la sinistra ha sempre dato all’Italia incertezza, divisioni, odio sociale, povertà. La sinistra fa politiche che distruggono la famiglia, e che non rispettano i valori morali del popolo italiano, i valori della nostra tradizione. Per quello che è sempre stata ed è nel suo profondo, la sinistra vuole dividere i lavoratori dagli imprenditori, gli uomini dalle donne, i padri dai figli, i giovani dagli anziani, gli italiani del nord dagli italiani del sud. La sinistra vede nemici ovunque. Noi vediamo ovunque dei simili, come noi.
Pur affrontando difficoltà enormi, ci siamo sempre preoccupati del benessere di tutti gli italiani, senza distinzioni tra destra e sinistra. Perché il governo è il governo di tutti gli italiani, non soltanto di chi lo ha votato. Questa è la vera moralità della politica. Noi vogliamo un’Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in m ano il loro futuro, di potersi scegliere un buon lavoro, di far crescere i figli secondo i propri valori e le proprie idee. Noi vogliamo una società nella quale tutti i giovani, senza distinzione di ceto sociale, vadano a scuola per conseguire un diploma o una laurea di qualità. Vogliamo una società nella quale i giovani abbiano un lavoro, che permetta loro di essere subito indipendenti e di formarsi una famiglia. Noi vogliamo una società nella quale nessuno rimanga indietro. Perché ogni persona ha un valore inestimabile, e perché il benessere di ogni cittadino significa il benessere di tutti i cittadini, il benessere di tutta la società. Noi vogliamo una economia forte e vitale, fondata su imprese moderne ed efficienti, sulla creatività e sull’innovazione, perché senza crescita economica non si possono risolvere i problemi sociali e non si possono garantire a tutti i cittadini i servizi ai quali hanno diritto.
Noi crediamo che il tempo in cui viviamo imponga un cambiamento di rotta. Se non cambiamo, e in fretta, sarà infatti la realtà a cambiarci in peggio. Noi ci richiamiamo alla più grande forza politica europea, il Partito dei Popoli europei (The European People’s Party), e con essa condividiamo un’idea spirituale dell’Europa: l’idea dei padri fondatori, che è all’origine stessa dell’Europa. Abbiamo un lungo cammino davanti a noi. Un cammino di impegno civile, in cui diritti e doveri si ricongiungono come facce di una stessa medaglia. Chiediamo il sostegno di tutti gli italiani, di tutte le donne e di tutti gli uomini che amano la libertà e che vogliono restare liberi, chiediamo il loro voto per garantire questi valori e per realizzare il nostro programma.