Gavazzi: Turismo invernale, stagione in bilico
Il Responsabile dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana Pietro Gavazzi: “Turismo invernale, stagione in bilico”
Per il turismo in generale è un momento difficile, è evidente, soprattutto in prossimità delle prossime feste Natalizie a cui stiamo andando incontro che sono da sempre il trampolino di lancio della stagione invernale.
Infatti l’ipotesi che sta prendendo campo di un possibile mancato inizio stagione invernale che coinvolge le Feste di Natale può trasformarsi in un danno incalcolabile e irreversibile per l’economia della montagna Toscana.
Non vi è dubbio che la salute delle persone venga prima di tutto, ma deve essere tutelata con rigore e intelligenza senza rischiare di distruggere l’intero sistema economico.
Forza Italia si è già attivata a livello nazionale e in ambito europeo, attraverso il vice presidente Antonio Tajani, presentando una interrogazione urgente al Parlamento Europeo.
Abbiamo avanzato la richiesta alla Commissione Europea di costituire un coordinamento europeo che possa prendere decisioni e dettare regole comuni sulla gestione degli sport sulla neve.
Dobbiamo evitare che vengano adottate misure differenziate che andrebbero a determinare una concorrenza sleale, compromettendo il regolare funzionamento del mercato interno del turismo invernale.
Immaginare le nostre montagne Toscane per le Feste di Natale senza turisti e appassionati di sport sulla neve, è veramente triste, perché non si parla semplicemente solo dello sci e del divertimento per i tanti appassionati, si sta parlando del lavoro e del futuro di migliaia di addetti.
Infatti la platea degli operatori che ne risentirebbe è ampia per citarne alcuni: il commercio, il turismo (alberghi, ristoranti, bar, rifugi, agenzie di viaggi, B&B), tutti gli addetti ai lavori degli impianti, i maestri di sci e i professionisti legati al mondo della montagna, le aziende di servizi che sostengono tutte le attività produttive e di tutte le imprese che operano in montagna nei vari settori, con un conseguente crollo verticale del valore immobiliare.
Il danno che deriverebbe da un prossimo DPCM che facesse mancare la stagione invernale potrebbe essere incalcolabile.
Chi vive della montagna si trova a subire le mancanze di chi si è fatto cogliere impreparato dalla ripresa del virus, evidenziando una programmazione e una strategia mancante fino ad oggi, che ci ha fatto perdere tempo prezioso nella lotta al COVID 19.
L’unica soluzione proposta dal Governo? Chiudere, appellandosi ai ristori!
Chiunque abbia fatto impresa nella propria vita, sa benissimo che non esiste ristoro garantito sufficiente per compensare le perdite nel breve, medio e lungo periodo .
Le attività della montagna hanno già subito gravissime perdite per via del Covid nella fase del lockdown generalizzato e sono già state penalizzate a sufficienza.
Forza Italia per vocazione ha da sempre valorizzato il ruolo: delle persone, dei lavoratori autonomi, professionisti e operatori economici, che con impegno hanno investito per lavorare in modo responsabile, e non per aggravare il lavoro di pronto soccorso e ospedali.
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
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