Made in Italy: fondamentale il dialogo con le aziende
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “Made in Italy: fondamentale il dialogo con le aziende”
Sono oltre 100 i tavoli di crisi aperti nel periodo attuale. Sapevamo tutti che questa grave pandemia, con le temute chiusure e i blocchi delle produzioni, avrebbe messo in ginocchio diverse realtà industriali, artigiane e commerciali. Era previsto, così come è previsto l’intervento dello Stato che deve, e dovrà, fare la sua parte.
Quindi, senza voler mettere in discussione il sacrosanto diritto delle aziende a poter riorganizzare e ristrutturare per poter garantire e mantenere l’azienda sana, come responsabile dipartimento Made in Italy di Forza Italia Toscana, ritengo anche sia un dovere di chiunque faccia impresa nel nostro Paese il collaborare lealmente con le Istituzioni, con le parti sociali, con Confindustria, ed anche con rispetto dei lavoratori, per cercare soluzioni ed avere sempre relazioni industriali serie ed accettabili.
L’atteggiamento avuto dall’azienda, verso i propri lavoratori, licenziandoli a mezzo mail, gettandoli nello sconforto totale, proprio perché inaspettato, non é degno di un Paese civile. Un Paese come il nostro, ricco di maestranze capaci, di ricchezza artigianale e umana.
Si parla di interesse di queste multinazionali che usano l’Italia, la sfruttano e poi se ne vanno.
Credo prima di tutto che serva maggiore rispetto e coscienza da parte loro. Ma più di tutto servono regole chiare, da parte dello Stato, con princìpi e sanzioni, maggiori tutele per il mondo del lavoro.
Qui si tratta di un’azienda che pare avere all’attivo merce da milioni da consegnare, e ordini attivi di merce ancora da sballare. Crisi? Quale crisi, parliamone.
Si tratta forse di delocalizzazione in paesi con minor pressione fiscale? Ecco che allora, oggi più che mai, servono misure più giuste che possano aiutare sia il mondo produttivo che lavorativo.
La vicenda della GKN, come di altre, è questione dolorosissima. Ma insegna una cosa.
Alcuni approfitteranno dell’epidemia da covid-19 per fare i loro interessi, come ad esempio chiudere senza un giustificato motivo e lasciare a casa tant’è, troppi dipendenti.
I lock down hanno di fatto spianato la strada alle ristrutturazioni, ed ai licenziamenti con il potere nelle mani di pochi. E fin quando sarà cosi, le GKN si moltiplicheranno.
Come dipartimento ho già chiesto chiarimenti ai miei referenti istituzionali e mi riferiscono esserci già al lavoro con un tavolo il prossimo 15 luglio, per questa ennesima vicenda che vede 422 lavoratori seriamente preoccupati, presidiare giorno e notte l’azienda, anche per controllare le macchine e la loro sicurezza.
Sarà il Ministro dello Sviluppo economico ad interessarsi della questione, come spero faccia anche il Presidente della Regione Toscana, perché in queste vicende tutte le Regioni hanno un ruolo fondamentale. Il Made in italy non è solo il prodotto artigianale, ma è il concetto di capacità lavorativa, serietà ed eccellenza nel mondo.
Questo è il nostro grande valore e bisogna preservarlo con forza. Solidarietà ai dipendenti, e dialogo con le aziende. Solo unendo i due campi potremmo garantire un futuro.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana

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