Made in Italy, arriva Piazza Italia Marketplace
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “Made in Italy, arriva Piazza Italia Marketplace – Fortune Italia”
Esattamente da due anni che il tema del Made in Italy viene portato avanti con forza, attraverso queste pagine e non solo, riconoscendone la sua importanza come leva socio economica, culturale del nostro Paese, nel mondo. Ed è da due anni che come Responsabile Dipartimento Forza Italia Toscana, conduco incontri, invito professionisti, ascolto esperti e mi confronto con chi il Made in Italy lo ha nelle sue corde.
Mesi fa, dato anche il periodo di stress economico ( e non solo) per le aziende produttrici, nonchè artigiani e tutti quei produttori che hanno subito grossi contraccolpi dovuti alla grande crisi che tutto il mondo ha, e sta attraversando, ho parlato in un precedente articolo di una nuova dimensione di rilancio del nostro Made In, che deve superare necessariamente le condizioni di un tempo ormai tramontato, e ingessato su metodi e scelte antiche, obsolete e poco innovative. Tema che ho sviluppato e inviato come documento al Mise, attraverso chi mi rappresenta.
Ho parlato, proprio in queste pagine, di rilancio attraverso piattaforme e idee nuove. Oggi, con piacere ho visto la nascita del progetto “Piazza Italia Marketplace”, una piattaforma di business che coniuga l’asset digitale con il contesto di fiera fisica, rinnovata nel format e nelle idee. Nata da un’idea di Alberto Milani, dal 2015 Presidente dell’Italy – America Chamber of Commerce, rappresenta una novità assoluta nel panorama internazionale, che inquadra lo stesso Milani.
” Piazza Italia Market nasce per supportare, rinnovandole, le Camere di Commercio Italiane all’estero, sempre più orientate al rilancio del digitale. È un Marketplace con una particolare impostazione, che punta a valorizzare le eccellenze dei territori locali in chiave globale.
È nata in piena pandemia, l’idea che avevo da un po’, ed in quel momento ho avuto a disposizione anche il tempo per realizzarla, quello era il momento giusto per accelerare, perché avrei potuto avere il lusso, che nella mia vita non avevo mai avuto, di potermi dedicare ad un progetto in maniera esclusiva, cosa che di solito la mia routine non mi consente.
Piazza Italia Marketplace parte dell’idea che la forza d’insieme del marchio Made in Italy sia più efficace, sui mercati internazionali, rispetto al proporre singole aziende. Negli 81 paesi in cui siamo presenti come Camere di Commercio, si hanno più chance di visibilità e business grazie all’appartenenza ad un progetto strutturato.” afferma Milani, che presto sarà ospite assieme a Ornella Fado, eletta Comites, in Usa, che del Made in Italy ha sempre fatto da testimonial a New York, atraverso canali tv che ben mettono in vetrina le nostre grandi qualità, e Marco Baldocchi, esperto di neuromarketing e digital marketing.
Parleremo con Alberto Milani di “Piazza Italia “, e della sua articolazione su tre livelli: la piattaforma virtuale, quello servizi, e degli eventi”, e con gli altri due pregevoli ospiti di ciò che esso rappresneta per noi tutti.
” Di ciò se ne era già parlato anni fa, già durante i Governi Berlusconi- racconta Milani- ma oggi ci sono delle condizioni favorevoli che allora non si sono verificate, e possiamo contare sul supporto delle Istituzioni, degli imprenditori, che credono nel nuovo modello che abbiamo creato, che consente di programmare una ripartenza del business proprio puntando su internazionalizzazione e digitalizzazione.
Niente sarà più come prima, soprattutto nei mercati internazionali e credo che gli italiani debbano cominciare a considerare che la realtà sarà diversa, e che bisogna superare una nostra certa avversione al nuovo. D’ora in avanti le formule di promozione del business saranno ibride, questo è il vero gioco del futuro.”
Il rilancio dell’economia delle imprese italiane sui mercati esteri, parte da qui. Bene dunque!
Se da una parte molti settori hanno risentito della crisi, altri molto meno, come il Luxury, un settore che ha registrato il maggior record di crescita, superiore anche al 2019.
“Sono vari i motivi, compreso il rincaro delle materie prime, ma anche per il fatto che il lusso ha registrato un incremento importante proprio forse per via del “blocco” imposto dal periodo pandemico- prosegue Milani- Il gioiello registra un incremento eccezionale della domanda, a cui spesso però l’offerta produttiva italiana non riesce a far fronte. Manca infatti la manodopera specializzata, che non si rinnova con le nuove generazioni. Ecco che Made in Italy diventa anche formazione, lavoro, occupazione. “
Se è vero che stiamo vivendo una delle crisi più grandi di questo ultimo decennio, che hanno messo in luce forti criticità di stabilità aziendali, c’è anche evidente il fiorire dei progetti di creatività italiana, e questo segna veramente un momento eccezionale, con la grande capacità di pensare prodotti con creatività nuova, tipica italiana.
E nel frattempo, due grandi realtà tutte Made in Italy fanno parlare di sè: l’Azienda Zegna sbarca a Wall Street, e si attesta primati di grande spessore economico. La prima azienda italiana che suona la fatidica campanella portando l’Italia al successo. E lo stilista Domenico Vacca, che ho avuto l’onore di avere come ospite, da Madison Av. a New York, investe in Italia, a Roma, precisamente, in via della Croce 5, Piazza di Spagna, apre il suo atelier.
Forza Made in Italy!
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana
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