Elba: Sul Comune Unico la parola spetta ai cittadini
Il Responsabile dipartimento Politiche insulari di Forza Italia Toscana Adalberto Bertucci, insieme a Massimo Mallegni e Chiara Tenerini: “Isola d’Elba e Comune Unico? “Il Popolo è sovrano e deve decidere cosa vuole! È chiaro che dovremmo lavorare per migliori servizi e minori costi”
“Abbiamo ascoltato molte voci per quanto riguarda lo screening di massa da fare all’ Elba e l’ eventuale Comune Unico;
per noi di Forza Italia esiste un’ unica strada: L’ ISOLA DEVE ESSERE TUTELATA!”
Forza Italia, scende in campo con le parole del Commissario Toscana, Sen. Massimo Mallegni, il Coordinatore provinciale Livorno e Responsabile Dipartimenti Toscana Chiara Tenerini e il Coordinatore Isola d’ Elba Adalberto Bertucci.
“Gli Elbani devono essere tutelati e rassicurati sul propagarsi del virus da Covid-19 e se la strada è quella dello screening di massa, Asl, Regione e Sindaci devono mettere in campo tutte le proprie forze a livello politico e amministrativo per organizzarlo, ma l’importante è farlo subito.
E’ Fondamentale strutturare al porto di Piombino un controllo capillare per tutti i pendolari e i futuri turisti in arrivo sulla nostra Isola.
Nel mese di dicembre abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dei numeri relativi alle persone risultate positive al virus Covid-19, proprio per questo esprimiamo grande preoccupazione per la situazione attuale, anche in considerazione del contesto sanitario della nostra Isola.
Sul “Comune Unico” la parola spetta agli Elbani.
Ci troviamo in un momento storico particolare, in mezzo ad una crisi economica senza precedenti.
Non è il momento di calare dall’alto scelte che la maggioranza dei veri Elbani non vogliono. Forza Italia è con chi vive l’ Isola quotidianamente e se la maggioranza non vuole il Comune Unico, Forza Italia non può non considerare questa volontà.
Tutti conoscono le mie battaglie per il Comune unico della Versilia – dichiara il Senatore Mallegni – tuttavia ho dovuto prendere atto che i Cittadini amano la loro identità e non vi rinunzierebbero mai. La volontà popolare è sovrana! Ma non dobbiamo assolutamente “mollare” sul giusto utilizzo dei soldi della Gente. Le amministrazioni comunali, in particolare quelle di piccole dimensioni, hanno il dovere di riorganizzare i servizi per renderli efficienti, immediati e meno costosi, in particolare in un isola importante come l’Elba.
Le parole del nostro Sindaco di Porto Azzurro Maurizio Papi – continuano gli esponenti azzurri – sono semplici: “fate un sondaggio con i cittadini di Rio Elba e Rio Marina, chiedete loro quali benefici hanno avuto con l’unione delle due Rio”.
Quindi riassumendo, la posizione di Forza Italia è come sempre chiara ed inequivocabile e ovviamente espressa da chi ha il “titolo” per farlo:
L’ Elba deve avere il diritto di decidere cosa vuole per il proprio “Scoglio”.
Sicuramente un’ organizzazione amministrativa congiunta potrebbe essere una strada da percorrere per razionalizzare la spesa pubblica.
Il Comune Unico può essere un obiettivo da raggiungere, ma solo successivamente e attraverso un consenso ampio e condiviso;
L’ eterogeneità dell’ Elba è un driver per l’ economia e la vita sull’ Isola e per questo noi di Forza Italia lotteremo per tutelarla.
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Sanità Elba: basta Repubblica delle banane
Il Responsabile dipartimento Politiche insulari di Forza Italia Toscana Adalberto Bertucci, insieme a Chiara Tenerini e Alessandro Dini: “Sanità Elba: basta Repubblica delle banane. Presto un atto in Regione”
Nella giornata di venerdì 4 dicembre l’ Ospedale dell’ Isola d’ Elba non ha potuto ricevere e curare un cittadino dell’ Isola perché all’ Elba non c’è un reparto di Emodinamica.
Si è quindi verificata la necessità di trasferire al nosocomio di Grosseto, un paziente infartuato “No-Covid”.
Le condizioni meteo avverse hanno bloccato i collegamenti marittimi ed anche il Pegaso non è potuto decollare.
Il paziente ha dovuto subire una serie di peripezie che non sono accettabili per chi abita nella terza isola Italiana.
Si è dapprima tentato un trasferimento con la motovedetta della Guardia Costiera con medico e infermiere al seguito. Purtroppo il forte moto ondoso nel Canale non ha consentito l’arrivo a Piombino.
Per non aggravare le condizioni del paziente, la motovedetta ha fatto ritorno a Portoferraio e finalmente in serata dopo le 21, si è potuto effettuare il trasferimento grazie all’intervento dell’elicottero della Guardia Costiera atterrato all’ospedale grossetano.
Comprendiamo che il reparto di Emodinamica possa avere costi importanti, ma non è concepibile e non è da paese civile pensare di portare un paziente infartuato “col mare grosso” a Piombino, tornare indietro perché le condizioni meteo avverse impediscono la traversata degli eroici ragazzi della GC, del personale medico e paramedico e solo in serata, dopo 12 ore di attesa, il paziente possa essere sottoposto alle cure specifiche che il caso richiede.
Queste situazioni si verificano solo nelle repubbliche delle banane; non è più concepibile viverle nel 2020, tantomeno dove da anni si segnala questo problema.
Abbiamo il dovere di far sentire la voce di tutta l’Elba!
Basta inutili proclami. La politica di chi governa ha l’ obbligo morale e il dovere civile di Fare! Occorrono atti concreti.
La regione deve garantire molto più dello “svolazzamento” continuo dell’elicottero giallo che probabilmente, a fine anno, ha dei costi estremamente superiori per la sanità di una chirurgia cardiovascolare d’urgenza in loco!
Questa è la voce di Forza Italia, questa molto probabilmente è la voce di molti Elbani!
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia
Alessandro Dini, Coordinatore comunale Campo nell’ Elba
Aree Marine Protette, la risposta a Legambiente
Il Responsabile dipartimento Politiche insulari di Forza Italia Toscana Adalberto Bertucci, insieme a Chiara Tenerini: “Aree Marine Protette, la risposta a Legambiente: Nessuno è contro l’ ambiente, nessuno è contro le AMP, nessuno è contro gli ambientalisti. La decisione però spetta agli elbani”
Viva l’ ambiente!
Nessuno è contro l’ ambiente, nessuno è contro le AMP, nessuno è contro gli ambientalisti.
Questa è la nostra posizione – scrivono Bertucci e Tenerini – continuiamo con forza e con orgoglio a ribadire che la decisione sull’ area marina spetta agli elbani.
Se non si leggono le notizie con il necessario spirito di comprenderle è normale che possono sembrare “strampalate e chicchere da bar”.
Dispiace leggere che Legambiente è contraria al diritto degli abitanti dell’ Isola di decidere del loro futuro.
Nel nostro articolo abbiamo sottolineato l’ importanza della valutazione e l’ inefficacia di una eventuale strumentalizzazione, e Legambiente cosa fa? Strumentalizza!
La domanda che facciamo agli elbani è semplice: volete che sia il Parco a gestirci?
Oppure condividere che le zone di tutela biologica tipo “Scoglietto” vengano gestite dai Comuni interessati?
Continuiamo quindi a ribadire che, soprattutto in un’epoca storica come questa dove niente può essere lasciato al caso, ci sia la piena necessità di aprire un dibattito pubblico.
Noi siamo per l’ ambiente, noi siamo per l’ Elba.
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia
Aree Marine Protette? La parola spetta agli Elbani
Il Responsabile dipartimento Politiche insulari di Forza Italia Toscana Adalberto Bertucci, insieme a Chiara Tenerini: “Aree Marine Protette? La parola spetta agli Elbani”
Leggendo i progetti istitutivi delle AMP, sembra emergere chiaramente l’assoluta volontà di ripercorrere strade che non hanno dato e non daranno nessuna garanzia di successo, come è stata anche l’istituzione del PNAT.
Ancora una volta non si parla delle cause principali dei degrado ambientale, di tutto quello che viene fatto “a terra” e che successivamente si riversa in mare.
Sembra che le organizzazioni, che impiegano tante energie per mobilitare la pubblica opinione in difesa della natura, non si interroghino su quali siano le cause reali dell’inquinamento sull’isola che loro stessi denunciano.
Per cambiare rotta, oltre alla buona gestione dell’ambiente da parte dei singoli e alla corretta informazione da parte degli attivisti, è necessario che il Parco ed i Comuni, ognuno nelle proprie aree di competenza, si impegnino a verificare e controllare le attività terrestri e le loro conseguenze sulle aree marine.
Le Aree Marine Protette per come sono concepite, sono volte principalmente a precludere dalle stesse la presenza dell’uomo.
Tutti sappiamo che il degrado ambientale e l’inquinamento non sono da attribuire alla sola presenza umana, ma alla cronica mancanza sul territorio di strutture e strumenti per la depurazione e bonifica, oltre di strumenti di controllo delle attività industriali, i cui costi tuttavia vengono caricati nelle tasche di noi cittadini.
Logico e prevedibile l’insorgere di dissenso da parte della popolazione elbana, verso le AMP, e di riflesso l’indecisione delle Amministrazioni a schierarsi pro o contro di esse.
Le Aree Marine Protette per legge necessitano di un adeguato controllo e sorveglianza esecutiva e di bilancio, che si traduce in ulteriori costi vivi che vanno ad aggiungersi a quelli già pesanti per il mantenimento del territorio (basta guardare solamente le problematiche che sorgono per la bonifica e pulizia dei fossi).
Dobbiamo quindi capire cosa prevede e come verrà applicata la legge 979 del 31.12.1982 sulle AMP.
Riteniamo fondamentale il confronto con il territorio, riteniamo indispensabile l’ opinione dei cittadini elbani.
L’estensione, la posizione geografica e il tasso di popolazione dell’Isola rendono le decisioni dei cittadini elbani parte integrante del futuro del territorio e dell’ambiente.
La nostra Isola è situata geograficamente in un punto strategico e l’intrecciarsi dei diversi interessi economici e politici esterni, ha comportato da sempre modelli diversificati di sviluppo ed enormi cambiamenti.
I ricordi tornano per esempio alla chiusura dello stabilimento Ilva, alla demolizione del ponte Enny, alla nascita del Grattacielo, e ancora al Residence Napoleon di Capoliveri, alle case popolari di Rio Marina e alla zona industriale delle Antiche Saline.
Gli amministratori che danno il loro benestare per la realizzazione delle AMP, devono avere bene in mente che il concetto di Parco equivale ad un uso limitato del territorio, imposto per la gestione razionale delle risorse da parte dell’Ente gestore lasciando i Comuni e i loro cittadini, senza alcuna voce in capitolo.
Una volta istituito il Parco Marino, ai Comuni che rientrano nelle zone scelte, verrà imposto di elaborare progetti di carattere ecologico compatibile con le caratteristiche ambientali del territorio ed il suo mantenimento o ripristino a livello ottimale.
Molti elbani, memori delle molte promesse fatte al tempo dell’istituzione del PNAT e mai mantenute, sono spaventati dalla possibile creazione delle AMP che allo stesso modo vedono solo come presagio di molte proibizioni e divieti.
Capisco che si tratti di una scelta difficile e carica di responsabilità: L’Amministrazione dovrebbe consentire ai suoi cittadini, adeguatamente informati, di scegliere, per eliminare tutte le incomprensioni e diffidenze da parte della nostra comunità che oggi si vede proporre un Area Marina Protetta senza avere la minima percezione delle conseguenze che ne possono derivare.
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia
Sistema portuale: nel 2021 ancora briciole per l’Elba
Il Responsabile dipartimento Politiche insulari di Forza Italia Toscana Adalberto Bertucci, insieme a Chiara Tenerini: “Sistema portuale: nel 2021 ancora briciole per l’Elba”
Ci risiamo, per l’Elba ancora briciole per il 2021.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha stanziato per il 2021 la considerevole somma di € 468 milioni di cui la maggior parte, 375, per la realizzazione della prima fase della Darsena Europa, con riferimento in particolare alle opere marittime.
Scorrendo l’articolo troviamo la costruzione del nuovo Punto di Controllo Frontaliero (12,5 milioni di euro), la manutenzione straordinaria della diga curvilinea (33 mln); la riqualificazione del porto di Capraia in prossimità dell’Anghiale (850 mila euro); la Resecazione del Pontile 13 e il riprofilamento del Canale di Accesso alla Darsena Toscana (prima fase, 1,5 mln); un primo intervento nell’ambito Bellana rivolto alla nautica sportiva (1 mln); la realizzazione di un ulteriore tratto di banchina a -18 metri di profondità in prosecuzione del profilo della Darsena Nord del Porto di Piombino (33 mln il dragaggio aree a mare del porto della Chiusa di Piombino (€ 2,5 mln). ) e udite udite per ultimo, ma proprio per ultimo la progettazione della nuova Stazione Marittima del porto di Portoferraio (200 mila euro).
Questa è l’attenzione che l’Autorità di sistema Portuale dedica all’isola d’Elba, 200.000 euro per la progettazione della stazione marittima. Sono quasi 20 anni che se ne parla, c’era ancora presidente Guerrieri e siamo ancora nella fase progettuale. Durante la passata amministrazione erano stati stanziati dall’AdSP 200.000 € per il 2019 e 1.630.000 mln per il primo lotto previsto per il 2020: che fine hanno fatto? Esisteva già un progetto, condiviso con ormeggiatori, piloti, dogana in cui venivano suddivisi gli spazi interni per le loro esigenze, dove è stato seppellito?
Ricapitolando:
2016 Autorità portuale di Piombino recitava: l’intervento sulla stazione marittima comporterà un esborso di 2,5 milioni di euro.
2018 Il presente progetto è coerente con le Norme Tecniche di Attuazione del Comune di Portoferraio. Il costo complessivo dell’intervento relativo alla ristrutturazione dell’edificio ex-Cromofilm e ex Portuali è pari a circa € 3.000.00,00. Il costo di una prima fase dell’intervento è pari a € 1.630.000.
2019 realizzazione della nuova Stazione Marittima a Portoferraio per 200.000 € e delle opere previste dall’Adeguamento Tecnico Funzionale del Piano Regolatore Portuale di Rio Marina.
Quindi si passa da 2,5 mln a 3, per poi ritornare a 1,6 e scendere a 200.000€.
Il bilancio 2021 dell’AdSP prevederà che gli elbani si mettano le mani in tasca per la realizzazione delle infrastrutture che servono per avere un porto moderno, accogliente, in linea con gli atri porti europei.
Come Forza Italia riteniamo sia arrivato il momento che l’Autorità di Sistema Portuale inizi un percorso di valorizzazione dei porti Elbani, con azioni concrete che non si limitino alla sola manutenzione delle infrastrutture esistenti. Abbiamo bisogno che ci sia una programmazione integrata tra il porto e la città o magari tra il porto e il territorio elbano che consenta la risoluzione di problemi mai affrontati, con una concreta volontà risolutiva e non con i propositi di fine anno.
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia