Puccinelli: sanità toscana in difficoltà
il Responsabile Dipartimento Sanità provinciale di Pisa di Forza Italia Marco Puccinelli: “sanità toscana in difficoltà”
Prendo spunto dalla slide del consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella, per mettere alla luce le difficoltà di questa amministrazione regionale, per quello che riguarda la sanità. Per anni, durante il ventennio dell’assessore alla sanità e poi Governatore Rossi, abbiamo assistito ad un impoverimento delle risorse investite nel comparto sanitario con la riduzione degli ospedali periferici, riduzione dei posti letto in quelli rimasti, una riduzione del personale sanitario, dai medici agli infermieri e al personale oss (operatori sanitari).
Purtroppo la sinfonia con la nuova giunta del governatore Giani, non è cambiata: abbiamo assistito ad una difficoltà organizzativa durante tutta la fase della pandemia con il tracciamento dei positivi, per non parlare delle prime vaccinazioni anti covid, con quelle incresciose piattaforme di prenotazione.
Purtroppo le magagne di questa amministrazione non si sono fermate all’emergenza del covid, abbiamo più volte assistito alla mancanza di copertura dei turni notturni delle guardie medica delle zone periferiche nel nostro territorio, durante tutto il periodo estivo. Alcuni colleghi di Medicina generale si sono adoperati, oltre il loro orario di lavoro, coprendo orari dalle 20 alle 23, in modo da evitare un ulteriore carico il pronto soccorso più vicino.
Siamo arrivati al periodo delle agognate ferie e la mancanza dei giovani Colleghi, che una volta facevano a gara per sostituire i medici di famiglia, sono eclissati, non ci sono disponibilità, vuoi perchè impegnati in specializzazioni, vuoi perchè arruolati nelle UCA (ex USCA), vuoi per la mancanza del progetto universitario con il numero chiuso alla facoltà di medicina e chirurgia. Ebbene ci siamo organizzati con i Colleghi che lavorano nello stesso comune e ci sostituiamo a vicenda, naturalmente con gravi difficoltà organizzative e logistiche. Assistiamo veramente ad un fallimento della medicina territoriale, se penso ai medici che lavorano da soli, senza forme associative che non possono addirittura ammalarsi perchè non riescono a trovare un sostituto.
Occorre quindi rivedere tutto il sistema della medicina territoriale, ampliare l’associazionismo tra i vari medici di medicina generale, con le varie forme, case della salute, case di comunità, che possano dare una risposta ai cittadini, ma soprattutto agevolare il lavoro di questi professionisti. E’ importante a mio avviso, in questo momento storico agevolare il professionista, non deve essere oberato dalla “burocrazia”, con nuove regole sulle prescrizioni dei farmaci, che fanno altro che aumentare il tempo trascorso sul computer, togliendo minuti preziosi allo svolgimento dell’arte medica, ascoltare,visitare e fare la diagnosi della patologia del paziente.
Occorre sicuramente rivedere e aumentare il numero degli iscritti alla facoltà di medicina e chirurgia, (se si pensa che nel 2021 i posti disponibili erano 15 mila circa, su tutto il territorio nazionale), pensare a programmi di formazione per i medici iscritti al corso di MMG di eseguire in modo più assiduo il tirocinio pratico, affiancando il medico titolare durante l’orario ambulatoriale e visite domiciliari e pure durante le ore notturne nei presidi di guardia medica.
Marco Puccinelli, Responsabile Dipartimento Sanità provinciale di Pisa – Forza Italia
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