Molestie: riconsiderare ruolo donne nell’ambito sportivo
Il responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana Roberto Baldi: “Le molestie in diretta TV di cui è stata vittima Greta Beccaglia inducono, oltre alla giusta solidarietà, a riconsiderare il ruolo della donna nell’ambito sportivo come protagonista autentica e non come figura marginale allo show“
Le molestie in diretta TV di cui è stata vittima l’inviata di Toscana TV Greta Beccaglia inducono, oltre alla giusta solidarietà, a riconsiderare il ruolo della donna nell’ambito sportivo come protagonista autentica e non come figura marginale allo show.
Si rende sempre più evidente la necessità anche nella nostra regione di investire in iniziative di sensibilizzazione e in azioni educative. La giusta reazione che si è determinata nell’opinione pubblica sono testimonianza gradita sulla presa di coscienza che si sta avendo finalmente circa il ruolo della donna nel mondo dello sport e nella comunità in genere.
E’ altrettanto necessario che ci si appresti a giuste azioni dimostrative quali l’auspicabile costituzione della regione in parte civile contro gli aggressori e l’invito del sindaco di Firenze a Palazzo Vecchio per la cronista, ma anche a un’azione rivolta a veicolare il valore del rispetto alla donna in tutti gli ambiti e più in particolare nell’ambito dello sport che ha per essenza la valorizzazione di tutte le individualità indipendentemente dal ruolo e dal sesso.
Sono in tal senso da assecondare pienamente gli emendamenti alla legge di bilancio proposti da Forza Italia per migliorare la vita privata e professionale delle donne qualunque percorso scelgano di intraprendere.
Roberto Baldi, Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Toscana

Baldi: Sport e scuola, compagni di banco
Il responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana Roberto Baldi: “Sport e scuola, compagni di banco“
La recente legge di bilancio, che ripropone la cultura del movimento e dispone la presenza di docenti di educazione fisica anche alla scuola elementare, è un provvedimento atteso da anni da sottoscrivere in toto sulla base anche di sollecitazioni svolte da sempre in tal senso da Forza Italia, nella risaputa convinzione che l’inattività fisica è una delle cause di peggioramento delle condizioni di salute.
Scuola e sport dovranno essere compagni di banco considerato che lo sviluppo di abilità motorie di base fin da bambini rappresenta una risorsa culturale, il cui contributo assume un valore formativo che si connette a quello delle altre discipline nel favorire i processi di apprendimento, maturazione della personalità, socializzazione e crescita come soggetti attivi.
Le Linee guida dell’UE sulle “Azioni politiche raccomandate nel quadro del sostegno di un’attività fisica favorevole alla salute” (Gruppo di lavoro dell’UE su “Sport e salute”), come evidenzia la Commissione europea/EACEA/Eurydice Educazione fisica e sport a scuola in Europa, hanno rilevato la necessità di incrementare l’attività fisica tra i giovani e i giovanissimi, in considerazione della concomitante diffusione di stili di vita sedentari e dell’obesità.
Lo stesso orario assegnato all’educazione fisica, confrontato con quello rivolto ad altre materie in fase di scuola primaria e secondaria, è giudicato ancora relativamente basso, rappresentando meno del 10% dell’orario di insegnamento totale o circa il 10% delle ore destinate alla matematica. Più sport a scuola e vince la vita recitano certi inviti all’attività motoria.
Anche manifestazioni aggiuntive quali i campionati studenteschi, i corsi di educazione sanitaria, il fair play e altri potranno concorrere a creare una coscienza sportiva fisica nella scuola primaria. Nell’auspicare che il provvedimento possa riguardare in futuro tutte le classi elementari, oltre alla quinta e alla quarta, giova richiamare alcuni suggerimenti da noi più volte espressi quali l’uso dei vari impianti sportivi e delle palestre scolastiche attraverso un controllo centrale, liberando i dirigenti scolastici dalla responsabilità diretta di assegnazione, occupandoli invece nei corretti protocolli di sicurezza e sanificazione insieme alle società sportive che utilizzano tali ambienti.
In una fase di riorganizzazione complessiva del controllo sportivo, appaiono utili anche alcune proposizioni emerse a vari livelli, quali una mappatura di aree dismesse, sotto-utilizzate o potenzialmente utilizzabili, coinvolgendo magari anche l’associazionismo e il volontariato attivi nella nostra regione, utilizzando bandi di concessione temporanea a titolo gratuito di porzioni di aree, quali i parchi cittadini, all’interno dei quali poter proporre attività sportive complementari.
Oltre a ciò, appare indispensabile avvalersi di un’impiantistica qualificata, ristrutturando impianti aggiuntivi e fabbricandone di nuovi, immettendo liquidità controllata nel ciclo economico delle società sportive, in maniera che all’esperienza nell’ambito scolastico si aggiunga quella di chi questa esperienza vuol proseguire, evitando fin da subito certi errori che si fanno anche nelle società dilettantistiche quali la discriminante d’impiego, il tecnicismo esasperato, il campionismo.
Un provvedimento dunque che impone anche alla nostra regione forme di adeguamento concrete e rapide, considerate le carenze di cui soffre ancor oggi l’impiantistica sportiva in genere e quella scolastica in particolare.
Roberto Baldi, Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Toscana




Scuola e Sport, insieme oggi e domani
Il responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana Roberto Baldi: “Più sport a scuola e vince la vita. Grazie al PNRR 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, che si tradurrà in 400 nuove palestre da costruire entro i prossimi cinque anni“
Le performances dell’Italia alle olimpiadi di Tokyo e in altri appuntamenti sportivi internazionali hanno prodotto considerazioni diverse, rivolte tutte a far sì che l’exploit di questi ultimi tempi non abbia a restare fine a se stesso.
Nelle varie individuazioni proposte è emerso con forza il problema della scuola, come fonte e sostegno agli aspiranti atleti, più volte richiamato dal nostro partito a livello regionale con documenti e proposte.
“Scuola e Sport” devono essere, anche per la Regione Toscana, compagni di banco inseparabili.
E’ ormai acquisito che lo sviluppo di abilità motorie di base fin da bambini rappresenta una risorsa anche culturale, il cui contributo assume un valore formativo che si connette a quello delle altre discipline nel favorire i processi di apprendimento, maturazione della personalità, socializzazione e crescita come soggetti attivi.
Le Linee guida dell’UE sulle “Azioni politiche raccomandate nel quadro del sostegno di un’attività fisica favorevole alla salute” (Gruppo di lavoro dell’UE su “Sport e Salute”), come evidenzia la Commissione europea/EACEA/Eurydice Educazione fisica e sport a scuola in Europa, hanno rilevato la necessità di incrementare l’attività fisica tra i giovani e i giovanissimi, in considerazione della concomitante diffusione di stili di vita sedentari e dell’obesità.
Secondo queste linee guida fino all’80% dei ragazzi in età scolare fa attività fisica esclusivamente a scuola, mentre dovrebbe praticarla almeno in forma moderata un’ora al giorno. Lo stesso orario assegnato all’educazione fisica, confrontato con quello rivolto ad altre materie in fase di scuola primaria e secondaria, è giudicato ancora relativamente basso, rappresentando meno del 10% dell’orario di insegnamento totale o circa il 10% delle ore destinate alla matematica.
“Più sport a scuola e vince la vita” recitano certi inviti all’attività motoria, cogliendo spunto dalle opportunità offerte anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In aiuto arriva il PNRR da attuare con i fondi del Recovery Plan, che prevede anche un investimento di 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, che si tradurrà in 400 nuove palestre da costruire entro i prossimi cinque anni.
Ad oggi, solo poco più della metà delle 26.754 scuole del primo ciclo sono dotate di palestra: 14.827, pari al 55,4%. Allo stesso tempo ci si dovrebbe attivare anche per l’introduzione del docente di educazione motoria alla primaria, affiancato da tutor sportivi scolastici.
Il tempo stringe. Serve programmazione e lungimiranza sull’argomento. E’ un appello che rivolgiamo ancora una volta alla nostra Regione perché si faccia promotrice di iniziative più volte richiamate da Forza Italia e diventate ora impellenti, affinché non si disperda il patrimonio di valori affermatisi in questi ultimi tempi.
Roberto Baldi, Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Toscana




Martelli: Sport, occorre fare di più per ripartire
Il responsabile provinciale del Dipartimento Sport di Forza Italia Livorno Maurizio Martelli: “Occorre fare di più per far ripartire lo sport“
Quello in corso è un momento estremamente delicato, sotto l’ aspetto pandemico e sotto quello sociale. Le decisioni in materia di attività fisica sembrano lentamente dimostrare il buon lavoro fatto dal centro destra al Governo, ma questo non basta.
Forza Italia, con i propri esponenti continua a lavorare dall’interno per cercare di anticipare l’apertura del 15 maggio per le attività sportive all’ aperto e del 1 giugno per palestre e centri fitness che non dispongono di attività all’aperto.
Stiamo vivendo un disastro economico, che coinvolge 1 milione di addetti (molti dei quali ormai senza lavoro) e ben 20 milioni di frequentatori.
Il dato è allarmante: un perdita economica di 12,5 miliardi di euro.
Ribadiamo che l’attività fisica favorisce la risposta immunitaria, soprattutto se condotta dalle fasce di età più a rischio Covid-19. Non si tratta di voci, ma di prove scientifiche, come quelle condotte dal reparto di geriatria del day-hospital post Covid della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.
Un rapporto chiaro, che parla degli indubbi vantaggi dell’attività fisica, soprattutto in quei pazienti anziani che siano stati soggetti all’attacco del Coronavirus e che, per una percentuale superiore al 70%, mostrano come la reazione immunologica all’aggressione virale sia estremamente più efficace in caso di costanti pratiche sportive.
Per questo il Dipartimento nazionale dello Sport di Forza Italia, ha presentato proposte concrete nel documento “Italia Riparti”, con l’obiettivo di organizzare per Piscine, Palestre e Impianti Sportivi, una riapertura immediata in sicurezza, rispettando i protocolli e chiedendo giusti e immediati ristori e sostegni alle società sportive per la chiusura degli impianti.
Maurizio Martelli, Responsabile Dipartimento Sport provincia Livorno – Forza Italia
Lucca, sport: impianti inguardabili e mazzate ai privati
Il responsabile provinciale del Dipartimento Sport di Forza Italia Luca Fabrizio Giovannini: “Sport per il fisico e per la mente, il Governo ha l’ obbligo di intervenire“
In una città come Lucca e in un territorio provinciale come quello lucchese dove lo sport si trova ai margini della programmazione amministrativa, con impianti fatiscenti come il PalaTagliate e tantissimi campi sportivi e palestre in condizioni pessime, molti dei quali chiusi senza alcuna speranza di essere riaperti, la pandemia e la sua dissennata gestione a livello governativo hanno affossato anche il settore privato dello sport, l’unico che funzionava.
Come è accaduto per ristoranti e esercizi pubblici, anche le palestre e i centri sportivi, ottemperando alle disposizioni dettate dal Governo, si sono impegnati economicamente per dotarsi di strutture adeguate allo svolgimento, in questi periodi straordinari, della loro attività, col risultato di essere costretti, dallo stesso Governo, a chiudere i locali senza usufruire di un adeguato ristoro economico come sarebbe stato giusto e doveroso.
Non c’è bisogno di scomodare grandi pensatori del passato che hanno certificato l’importanza del benessere fisico anche per la salute mentale e l’iniziativa personale, per tanti motivi, non può avere lo stesso impatto di una organizzazione puntuale e tecnica come quella degli staff delle palestre e dei centri sportivi lucchesi che hanno dimostrato sempre grande professionalità e attenzione.
Un mondo, quello dello sport praticato agonisticamente oppure strutturato grazie alla frequentazione delle palestre che muove migliaia di persone e assicura occupazione e importanti ritorni a livello sanitario, specialmente nel campo della prevenzione.
Insieme al coordinatore provinciale Maurizio Marchetti, faremo dunque pressione affinché il comparto sportivo torni a svolgere il suo ruolo primario anche a Lucca e provincia e possa operare in sicurezza, ma tornando a lavorare. Altrimenti il governo Conte o quale sarà deve provvedere con importanti ristori, che assicurino la sopravvivenza al mondo sportivo e ai suoi operatori.
Fabrizio Giovannini, Responsabile Dipartimento Sport provincia Lucca – Forza Italia
Sport: Richiesta attivazione contributi area Livorno
Il responsabile provinciale del Dipartimento Sport di Forza Italia Livorno Maurizio Martelli, insieme a Chiara Tenerini: “Richiesto a tutti i Comuni della Provincia di Livorno di attivare la richiesta contributi per le “ISOLE DI SPORT” E “SPORT NEI PARCHI”, aiutare ASD e SSD“
In qualità di Responsabile Dipartimento Sport della provincia di Livorno per Forza Italia, insieme al Responsabile Dipartimenti Regione Toscana per Forza Italia, ho inoltrato una richiesta formale a tutti i Comuni della provincia di Livorno.
Abbiamo chiesto di attivarsi per partecipare al bando relativo ai contributi stanziati dalla Regione Toscana per due linee di finanziamento:
l’ installazione e la riqualificazione di aree attrezzate per lo sport
creazione nei parchi cittadini di aree non attrezzate (c.d. “isole di sport”) messe a disposizione dai Comuni e gestite da ASD/SSD operanti sul territorio
Il mondo dello sport, come del resto altre realtà, ha dovuto fare i conti con la pandemia da Coronavirus.
Campionati sospesi, gravi perdite economiche, partite e gare a porte chiuse.
Non sempre nota e’ invece la situazione degli sport dilettantistici, spesso trascurati dal mondo dell’informazione e dalla politica, di questo mondo ne hanno da sempre fatto parte attiva le società se le associazioni dilettantistiche, oggi abbandonate a se stesse.
Abbiamo chiesto quindi di attivarsi con urgenza allo scopo di accedere a contributi certi, per tutte quelle società e tutte quelle associazioni, che possono dare un ulteriore aiuto ai nostri territori.
Ciascun Comune potrà partecipare ad entrambe le linee di intervento.
La prima linea favorisce interventi di nuove installazioni con diritto di ottenere contributi fino a massimo euro 25.000,00 e interventi di riqualificazione delle installazioni esistenti fino all’ importo massimo di euro 10.000,00
Il contributo massimo della seconda linea è pari a euro 24.000,00, da destinarsi pro quota a 3 ASD/SSD che saranno selezionate per lo svolgimento dell’attività motoria e sportiva realizzata nelle aree verdi gratuitamente a favore della cittadinanza. Questa linea non costituisce impegno di spesa per i Comuni.
In questo particolare momento che ci ha costretto ad un radicale cambiamento delle nostre abitudini, poter riuscire a ricreare condizioni favorevoli all’attività sportiva e’ estremamente importante per tutti ed in particolare per i giovani.
Lo sport non sono solo in termini di salute e benessere psicofisico, ma è fondamentale perché favorisce una crescita cognitiva, emotiva e sociale.
Maurizio Martelli, Responsabile Dipartimento Sport provincia Livorno – Forza Italia
Chiara Tenerini, Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
Sport per il fisico e per la mente, il Governo intervenga
Il responsabile provinciale del Dipartimento Sport di Forza Italia Livorno Maurizio Martelli: “Sport per il fisico e per la mente, il Governo ha l’ obbligo di intervenire“
Palestre e centri fitness sono stati prima prima trascurati, poi derisi ed infine decisamente ignorati in questa seconda fase pandemica.
Un oltraggio rispetto alle ingenti spese affrontate per allinearsi ai dispositivi di sicurezza richiesti dai protocolli anti COVID-19 ed all’adeguamento alle leggi di sanificazione dei locali.
Dimenticati da un governo “legiferante”, che drammaticamente fa orecchie da mercante su quanto sia necessaria ed imprescindibile, sin dalla giovane età, la cura della propria salute, del proprio benessere, non solo fisico, ma soprattutto psicologico, mentale.
Scomodo il buon Giovenale per celebrare ciò a cui dovremmo aspirare noi tutti, ossia l’equilibrio auspicato di una “Mens sana in corpore sano”, in una Italia che in questi ultimi mesi invece ci vuole tristi, abbrutiti, sovrappeso, arrabbiati ed isolati e resilienti all’incertezza e al peggio che avanza.
Infervorati nel decifrare ristori ridicoli, speranzosi di strappare la sospensione dei canoni di affitto, impegnati ad elaborare strategie marketing per cercare un guadagno al momento della riapertura, poco importa essere centri fitness tradizionali o avanguardistici centri di dimagrimento. Sono tutti nocchieri della stessa barca nel medesimo oceano in tempesta.
Il settore è in crisi profonda, si sente abbandonato e non tutelato, incompreso, cerca una via di uscita attraversando bendato una galleria buia e profonda.
Forse l’ unica via da scegliere è quella che mi racconta sempre la mia cara amica amministratrice e responsabile legale di un importante centro fitness e remise en forme, quella indicata da Lucio Anneo Seneca e ne faccio il mio mantra quotidiano: “anche se il timore avrà sempre più argomenti, scelgo la speranza”.
Maurizio Martelli, Responsabile Dipartimento Sport provincia Livorno – Forza Italia
Palestre e centri sportivi, sostegno immediato
Il Commissario regionale toscano di Forza Italia Sen. Massimo Mallegni, insieme ai deputati Erica Mazzetti e Marco Marin: “Palestre e centri sportivi, sostegno immediato. Considerati per troppo tempo degli appestati, vanno aiutati: ristori veri, non elemosina. Chiediamo ristori al 90% del fatturato 2019”
Forza Italia, con il dipartimento sport della Toscana diretto da Roberto Baldi e la partecipazione del responsabile nazionale allo sport On. Marin, ha incontrato il settore del fitness Toscano.
“6 mesi effettivi di chiusura. Ristori per chi ha avuto la fortuna di averli, che sono stati ridicoli, non sufficienti a sostenere lavoro di un’impresa. Queste le parole più frequenti uscite dalla bocca di chi lavora nelle palestre.
Lo Sport viene purtroppo immaginato e visto come oggi non solo dal Governo Conte , come del volontariato, senza dimenticare che vi sono invece persone che vi lavorano, che fanno investimenti e pagano mutui per far andare avanti i loro centri sportivi. Pertanto, essi vanno considerati alla pari di artigiani o piccole imprese.
L’impressione invece è che i lavoratori delle palestre siano stati inquadrati come degli “appestati” e come tali da evitare, sia loro che gli stessi luoghi di lavoro. Una follia. Se si vuole tener chiuse le palestre vanno dati ristori reali ed immediati. Non elemosina. Inutile anche dare 800 euro ai collaboratori sportivi, se poi non si aiutano i proprietari delle strutture. Se il proprietario fallisce, perde pure il lavoro il collaboratore.”
“Ecco cosa chiede Forza Italia per il mondo delle Palestre: chiediamo al Governo il 90% dei ristori per questo settore rispetto al fatturato 2019 senza considerare i colori delle regioni facendo distinzioni inutili ad oggi; blocco totale dei pagamenti, dei mutui e dei leasing; stop a tutte le utenze da pagare, ed infine che i ristori siano considerati rispetto sia all’attività istituzionale e che a quella commerciale delle palestre senza che l’una escluda l’altra.”
“Lo sport merita rispetto. Tutti fin da piccoli abbiamo conosciuto bene l’importanza di una sana forma fisica e mentale. Non si può quindi ritenere un settore importante, per poi condannarlo al fallimento adesso.
Per questo su sollecitazione degli addetti coinvolgeremo anche OMS.
Le palestre tutte vanno salvate, non è tollerabile vedere proprietari e lavoratori costretti a vendere le loro attrezzature per restare in vita. Quando accade ciò significa che il Governo non ha compreso le reali esigenze del Paese. Occorre agire e dare ristori veri. Come Forza Italia continueremo le nostre battaglie in tutte le sedi istituzionali accanto al mondo dei centri sportivi”
Intestiamo a Paolo Rossi lo stadio Lungobisenzio in Prato
Il responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana Roberto Baldi: “Intestiamo a Paolo Rossi lo stadio Lungobisenzio in Prato“
Avanzata da molti la richiesta per l’intestazione al nome di Paolo Rossi dello stadio Lungobisenzio in Prato.
Anche il responsabile regionale dipartimento sport dr. Roberto Baldi, se ne è fatto interprete anche sulla stampa come vicepresidente A.C.Prato.
Là molte richieste sembrano state recepite dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, che ne ha dato comunicazione agli organi di informazione.
Il Comune di Prato ha indetto una giornata di lutto cittadino ed ha partecipato con il sindaco Biffoni alla cerimonia funebre di Vicenza grazie ad una deroga concessa dalla prefettura.
Alle 12, davanti al municipio, il presidente del Consiglio comunale, Gabriele Alberti, ha osservato un minuto di silenzio a cui hanno aderito i consiglieri comunali.
L’attenzione che Forza Italia va manifestando sempre più alle realtà sociali e politiche della regione trova anche in questo caso, com’è capitato per molte altre iniziative degli ultimi tempi, un accoglimento non solo formale, attestandone la validità e l’attualità in nome questa volta di un campione di sport e di vita, che ha fatto sognare tutti noi e a cui sono legati indissolubilmente ricordi bellissimi.
Roberto Baldi, Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Toscana
Ritorno allo sport, Toscana Fase 2
Il responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana Roberto Baldi: “In una fase di riorganizzazione complessiva del controllo sportivo, appaiono utili alcune valutazioni riorganizzative, non soltanto a livello locale, ma soprattutto regionale e nazionale.“
Dobbiamo attuare una mappatura di aree dismesse, sotto-utilizzate o potenzialmente utilizzabili, coinvolgendo anche l’associazionismo e il volontariato, molto attivi nella nostra Regione.
Dobbiamo utilizzare bandi di concessione temporanea a titolo gratuito di porzioni di aree, quali i parchi cittadini, all’interno dei quali poter proporre attività sportive complementari.
Occorre attuare una revisione della medicina dello sport in termini di maggiore accessibilità, coinvolgendo tutti gli specialisti anche a livello di idoneità agonistica, senza esose incompatibilità, fermo restando l’obbligo di adeguate dotazioni strumentali e di scrupolosa applicazione delle leggi.
Importante autorizzare all’idoneità agonista per tutti i medici dello sport, indipendentemente dal loro ruolo in ambito del servizio sanitario, questa necessità è diventata impellente con la drastica riduzione di specialisti in materia a livello universitario regionale.
Occorre centralizzazione interpretativa, evitando il “fai da te”, per ciò che riguarda i test sul Covid; in virtù anche delle anomalie che si sono verificate a livello di sport agonistico sull’interpretazione dei dati con scelte difformi a livello di serie A e di categorie minori.
Occorre un sistema centrale e uniforme, con un unico metodo di controlli e con le stesse procedure di analisi, garantendo la trasparenza assoluta per evitare falsi positivi e falsi negativi, utilizzando lo stesso criterio di uniformità anche nel sanificare gli spogliatoi, nella vigilanza su chi entra e chi esce.
Un’attenzione particolare da riservare soprattutto ai giovanissimi e ai più anziani che svolgono attività motoria, doppiamente sottoposti a stress fisico ed emotivo in questo periodo di emergenza, nella risaputa convinzione che l’inattività fisica è una delle cause di peggioramento delle condizioni di salute e quindi dell’aumentato rischio di impatto Covid.
Lo sport è fondamentale per giovanissimi e anziani.
Talune attività danno modo all’individuo di divertirsi, di migliorare i propri rapporti con sé stesso e con gli altri, di formare relazioni sociali creando nuove amicizie, promuovendo un comportamento più attivo e dinamico anche da un punto di vista intellettivo, in modo da profilare un’immagine positiva di sé in un contesto di rapporti interpersonali socializzanti in un periodo in cui la pandemia Covid rischia talvolta di minare fisicamente e psichicamente gli equilibri individuali.
Roberto Baldi, Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Toscana
Ritorno allo sport, Toscana Fase 1
Il responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana Roberto Baldi: “Il periodo di pandemia propone una riconsiderazione dello sport a tutti i livelli e un sostegno nuovo da parte della Regione“
Il periodo di pandemia propone una riconsiderazione dello sport a tutti i livelli e un sostegno nuovo da parte della Regione. Dobbiamo evitare applicazioni difformi delle regole regionali e nazionali.
Il timore dei contatti, l’inaccessibilità di tante palestre scolastiche e luoghi di fitness, le circostanze cliniche individuali e le disposizioni legislative nazionali possono generare una crescende disaffezione verso lo sport.
La cultura del movimento ha da sempre un’importanza fondamentale in termini di prevenzione e di controllo di altre patologie, tra le quali la sedentarietà, l’obesità, il diabete e le cardiopatie.
In Toscana, secondo il sistema di sorveglianza, il 36,9% dei cittadini nella fascia di età 18-69 anni è in eccesso ponderale, vale a dire in sovrappeso oppure obeso.
In questo contesto e in questo particolare periodo si rende indispensabile un attento controllo dei costi sinora sostenuti dalla Regione.
Non è più il tempo a nostro avviso di ovviare alle necessità dello sport attraverso forme di contribuzione episodiche, basate su relazioni individuali in cui si intersecano talvolta amicizie, conoscenze, apparentamenti, comunanze partitiche.
Appare sempre più raccomandabile invece un’attenta valutazione di merito, attraverso l’apposita commissione regionale, in modo da poter costituire interventi a fondo perduto, consistenti e rapidi, consentendo di resistere al difficile momento e riprogrammare il futuro, immettendo liquidità controllata nel ciclo economico delle società sportive.
Iniziare un nuovo percorso che permetta di liberare i dirigenti scolastici dalla responsabilità diretta di assegnazione dei vari impianti sportivi e delle palestre scolastiche.
In questo nuovo presente è necessario che siano liberi di seguire i corretti protocolli di sicurezza e sanificazione insieme alle società sportive che utilizzano tali ambienti.
Roberto Baldi, Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Toscana