Turismo: Recovery Fund, risorse insufficienti
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme al Responsabile dipartimento Turismo e Commercio Pietro Gavazzi: “Turismo: Recovery Fund, risorse insufficienti”
In questi giorni il Ministro dei Beni e dell’attività Culturali e Turismo ha dichiarato che “nel nostro settore la ripresa sarà impetuosa e veloce“.
Francamente non si capisce se è una speranza o una solida certezza, o forse un’implicita giustificazione al fatto che per cultura e turismo, nella bozza che circola, si prevedano di impiegare solo poco più 3 miliardi dei 196 del Recovery Fund.
Per la precisione sotto una generica voce che comprende: cultura e turismo, verrebbero stanziati 3,1 miliardi, ovvero l’1,6% del 196 miliardi del Recovery Fund.
Poca roba se si pensa al comparto turismo da solo vale il 13% del Pil, con 3,5 milioni di occupati e 232 miliardi di euro generati.
Ancora meno se lo mettiamo a confronto con quanto ha previsto di stanziare attraverso i fondi europei, la Germania, con 35 miliardi solo per il settore turistico.
Risulta incomprensibile, come non si riesca a percepire il valore aggiunto che questo settore potrebbe dare alla ripartenza del lavoro, dei territori e della stessa produzione industriale.
Il turismo è un attivatore straordinario di decine di filiere manifatturiere in ogni segmento dell’economia, ma questo fatto, scontato in tanti altri Paesi, ma non nel Nostro, che del turismo dovrebbe farne la propria bandiera per una vigorosa ripresa.
Una cifra assolutamente insufficiente che denota una mancanza di strategia per il potenziamento e la valorizzazione di una risorsa che da sola produce il 13% del Pil, che puntava nel post Covid al rilancio dei borghi, ma che la luce delle bozze e indiscrezioni debba pensare solo alla sopravvivenza.
Occorre la volontà e la determinazione di fare innovazione, non ci sono più scuse, sembra strano ma il Covid ha impresso una accelerazione, che ha colto e sta cogliendo tutti di sorpresa, però per fare questo le aziende turistiche devono avere l’energia per farlo.
Ci vuole una strategia per agire velocemente, per provare a vincere la corsa verso l’economia e il turismo del futuro, che parta dalle periferie per arrivare al centro.
Il piano deve essere integrato con urgenza, prevedendo interventi strutturali a sostegno della riqualificazione delle aziende dell’intero sistema-turismo.
Servono interventi di ampio respiro, per un settore che resterà in una crisi profonda, non si sa ancora per quanto tempo.
È bene ricordare le dichiarazioni del ministro Dario Franceschini che aveva detto “il sostegno alle imprese turistiche e agli operatori del settore sarà la priorità nell’utilizzo delle risorse per l’Italia del Recovery Fund”.
Cosa sarebbe successo se il turismo non fosse stato considerato priorità… ???
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
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