L’aumento dell’IVA è legge, le chiacchiere sono aria fritta
Questa mattina il Ministro Tria, durante l’audizione in parlamento, lo ha dichiarato apertamente: “L’Iva aumenterà, in attesa di stabilire interventi alternativi”. Quindi non si tratta più di un funesto presagio o di “ipotesi ventilate dalle opposizioni per screditare il governo”, l’aumento è stato messo nero su bianco sul Def e scatterà automaticamente a partire dal primo gennaio 2020.
I giornali iniziano a fornire le prime stime su quanto ci costerà quello che è, a tutti gli effetti, un aumento delle tasse che colpirà tutti, indistintamente. Si parla di 538 euro a famiglia in media (fonte: ilsole24ore). Se avete mal digerito i ritocchi avvenuti negli anni della crisi, che avevano alzato due volte di un punto percentuale l’aliquota ordinaria nel 2011 ed il 2013 (quella più elevata, lasciando inalterata quelle ridotte che riguardano i beni di prima necessità), questa volta il mal di pancia sarà assicurato: l’aliquota più elevata salirà di oltre tre punti percentuali (dal 22 al 25,2%) e, per la prima volta, aumenterà anche l’aliquota agevolata di ben tre punti (dal 10 al 13%).
Naturalmente la macchina della propaganda si è messa in moto per dissimulare la notizia e creare confusione nel timore di un crollo dei voti in vista delle elezioni europee. Oltre le dichiarazioni di rito dei ministri Salvini e Di Maio che giurano che l’aumento dell’IVA non avverrà mai e che troveranno i fondi per scongiurarlo (rispettivamente in una pentola d’oro alle foci del Po e in un gratta e vinci fortunato), vediamo le due falsità più in voga al momento:
- La ridistribuzione delle imposte: aumenterà l’IVA ma scenderanno le altre tasse: falso! i 23 miliardi della clausola servono solo a coprire l’aumento del deficit. Se vorranno diminuire l’IRPEF dovranno trovare altri soldi per coprire la spesa.
- L’aumento selettivo e mirato: si parla di cambiare l’aliquota dei beni di prima necessità, la stima di quest’operazione è di 700 milioni (fonte: ilsole24ore). Mancano solo 22,3 miliardi. Auguri.
Non facciamoci troppe illusioni, l’IVA aumenterà accodandosi agli aumenti già avvenuti a livello locale di IRPEF, IMU e TASI. Ma sarà colpa di un governo precedente, dell’Europa e dei poteri forti.
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