Stella: Gap digitale rende difficili attività cruciali
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “In Toscana gap digitale rende difficili attività cruciali per cittadini e aziende”
“La pandemia ha cambiato i processi operativi delle aziende e la qualità del lavoro, ma la Toscana paga un gap digitale che rende impossibili una serie di attività cruciali per convivere e combattere con la pandemia, soprattutto la didattica a distanza, lo smart working, le attività delle Pmi, l’isolamento di persone positive al Covid 19, di persone diversamente abili o con patologie croniche.
Per rendere tutto queste attività tecnicamente possibili e qualitativamente soddisfacenti, servono investimenti infrastrutturali, ovvero connettività di banda. Cosa aspetta la Regione Toscana ad accelerare i tempi?”.
E’ quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in un’interrogazione sul tema.
“Pur essendo in Toscana la programmazione degli investimenti già in uno stadio avanzato, la nostra Regione sta pagando un gap notevole rispetto alle altre – osserva Stella -. I due principali operatori, Tim e Openfiber, stanno intervenendo per cablare le città e i Comuni a fallimento di mercato, in quanto non remunerativi e quindi nella necessità di essere sostenuti con contributi pubblici.
Per questo chiedo al Presidente Giani e all’assessore Ciuoffo se non considerano questi tempi troppo dilatati per rispondere alle esigenze economiche e sociali dei territori, invitandoli ad adoperarsi per velocizzare le operazioni relative alla connettività per rendere competitive tutte le aree della Toscana”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Statale 12 del Brennero, intervenire subito
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, insieme al Senatore Massimo Mallegni: “Intervenire subito per messa in sicurezza Statale 12 Brennero, sicurezza cittadini è priorità”
“La Statale 12 del Brennero è stata numerose volte interessata da eventi franosi ed allagamenti per straripamenti del Serchio, nonché da forti criticità che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. L’Anas ha comunicato nei mesi scorsi di aver previsto un investimento di alcuni milioni di euro, a cui finora non sono però seguiti i fatti. E’ necessario invece intervenire immediatamente e avviare in tempi certi un piano di messa in sicurezza dei tanti tratti della strada statale per garantire la piena viabilità, escludere rischi per l’incolumità delle persone e ridurre i forti disagi per i cittadini, anche prevedendo a tal fine la realizzazione di due ponti sul Serchio, come peraltro chiesto anche dagli stessi sindaci interessati”.
Lo chiedono in un’interrogazione al governo i parlamentari toscani di Forza Italia Erica Mazzetti e Massimo Mallegni, membri nelle rispettive commissioni ai lavori pubblici.
“I sindaci di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca hanno concordato di convocare urgentemente un tavolo a cui invitare Regione e Ansa Spa per arrivare a prendere impegni precisi riguardo il contenuto del progetto di messa in sicurezza di diverse tratte della strada statale 12 del Brennero e i tempi di attuazione, sottolineando la necessità di mettere in atto un piano complessivo per la viabilità che preveda la realizzazione di due ponti sul Serchio. Non c’è più tempo da perdere, la sicurezza dei cittadini è una priorità” concludono.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Massimo Mallegni, Senatore e Commissario regionale toscano Forza Italia
Corridoio tirrenico, preoccupanti le ultime notizie
Corridoio tirrenico, preoccupanti le ultime notizie. Il senatore di Forza Italia Roberto Berardi, insieme a Giampaolo Giannelli e Chiara Tenerini: “basta con le parole, subito il via ai cantieri!”
Corridoio tirrenico, questo sconosciuto.
E’ incredibile quanto sta accadendo, per l’ennesima volta, in merito ad un’opera fondamentale come il corridoio tirrenico.
Il presidente della Regione Toscana Giani, nel corso della campagna elettorale, aveva promesso al territorio che questo argomento sarebbe stato al centro della sua azione di governo. Il territorio è inoltre unito, sia per le parti economiche e sociali, sia nelle rappresentanze istituzionali dei Sindaci. Ebbene, niente, solo parole vuote, nessuna certezza su un’opera fondamentale attesa da tempo immemore.
Queste le dichiarazioni di Giampaolo Giannelli Responsabile Dipartimento Lavori Pubblici e Trasporti FI Toscana, Chiara Tenerini Resp Dipartimenti FI Toscana e del Sen. Roberto Berardi.
Le notizie, allarmanti, di questi giorni hanno confermato l’assenza dell’opera tra quelle a cui è stato assegnato un commissario straordinario, per passare quindi alla realizzazione concreta.
Purtroppo – attaccano gli esponenti azzurri – si apprende dalla stampa, (anziché attraverso canali istituzionali), che la causa dell’ennesimo ritardo sarebbe il passaggio della concessione da Sat ad Anas. Ennesimo schiaffo ai territori, ennesima scorrettezza istituzionale nei confronti degli amministratori locali.
La crisi economica e sociale indotta dalla pandemia – sottolinea l’esponente Azzurro – che molte delle nostre imprese, dei lavoratori e delle famiglie stanno vivendo, obbliga più che mai la politica a dare risposte con i fatti dopo 50 anni di totale immobilismo.
Auspichiamo davvero che il Presidente e l’assessore ai trasporti della Regione Toscana si adoperino in ogni modo, attivandosi nei confronti del Ministro delle Infrastrutture, affinché finalmente i cantieri partano, senza se senza ma.
Non c’è più tempo per le parole o le frasi di circostanza; tutti, ad ogni livello, devono fare la propria parte a sostegno dei territori, in modo che vengano definiti tempi certi e modalità per la realizzazione della Tirrenica.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Infrastrutture: Recovery Plan, tra il dire e il fare…
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e il senatore e commissario regionale Massimo Mallegni: “Bene 50 miliardi del Recovery Plan per infrastrutture. Peccato che con Ministro De Micheli e Governo valga il proverbio “tra il dire e fare… C’è di mezzo il mare”. Chiediamo subito i nominativi dei commissari”
Se veramente vengono indirizzati 50 miliardi del Recovery Plan per infrastrutture-edilizia-rigenerazione urbana la notizia è ottima e tutti noi di Forza Italia soprattutto siamo soddisfatti visto che da sempre abbiamo puntato su questi settori e con provvedimenti concreti. Anche quando, voglio ricordarlo, abbiamo potuto governare ed essere forza di maggioranza abbiamo sempre attuato politiche chiare sulle infrastrutture con azioni visibili sul territorio e senza ostacoli ideologici.
Ad oggi però vediamo solo annunci da parte della ministra De Micheli e del Suo Governo. Con questa maggioranza vale il proverbio “fra il dire ed il fare…c’è di mezzo il mare” in quanto non sono arrivati in Parlamento ad oggi neanche i nomi dei commissari con relativa opera da seguire e nemmeno l’accordo fra Stato e Regioni , tutto questo da Decreto Semplificazione doveva servire per semplificare invece di complicare. Come al solito si annunciano novità che poi non hanno seguito concreto.
E’ già troppo tempo che leggiamo di liste di opere pubbliche pronte dal Governo per essere attivate ed avviate, ma che restano poi soltanto sulla carta! Senza contare come da lista a lista presentata ogni volta escano alcune opere per dar posto ad altre senza una logica.
Infatti ,secondo legge, i nomi dei commissari per le singole opere pubbliche da realizzare devono essere approvati dalla Commissione Lavori Pubblici che ad oggi ha visto nulla in merito.
Visto che Forza Italia è il Movimento Politico “del fare” nel nostro ruolo di membri della commissione competente alla Camera ed al Senato , abbiamo chiesto più volte l’audizione della Ministra su questo tema, ma non essendo soddisfatta e vedendo tutti questi annunci faraonici senza fondamento , chiederemo immediatamente con nota ufficiale che consegni alla commissione elenco delle opere con relativo commissario per esaminare il tutto.
Forza Italia chiede che si avvii subito piano delle Grandi Opere senza perdere tempo ulteriore. Recovery Plan è una grandissima occasione per un Paese come l’Italia. Mi auguro che le discussioni da cortile di questa Maggioranza GialloRossa in perenne litigio non frenino lo sviluppo infrastrutturale che attendiamo da decenni, nè che eventuali “rimpasti pilotati” gettino sulla strada dei futuri lavori pubblici ulteriori ostacoli inutili.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Massimo Mallegni, Senatore e Commissario regionale Forza Italia Toscana
Stazione Foster di Firenze: vogliamo risposte
I Deputati di Forza Italia Erica Mazzetti, Diego Sozzani e Deborah Bergamini assieme al Sen. Massimo Mallegni: “Stazione Foster di Firenze: vogliamo risposte”
“Dall’inizio del prossimo anno riprenderanno i lavori sia per la realizzazione della stazione Foster di Firenze, che per il tunnel dell’Alta Velocità, seppure in ritardo rispetto alle ultime previsioni.
Riguardo la Stazione Foster, ricordiamo che ora è in corso la revisione esecutiva del progetto del nodo fiorentino da parte della nuova società Infrarail Firenze srl. Progetto partito nel 1995, ma più volte bloccato dalle inchieste della magistratura, la burocrazia e altri rallentamenti, fino allo stop dal 2016.
Il cronoprogramma dice che nell’agosto del 2021 inizierà, invece, lo scavo del tunnel. All’alta velocità fiorentina mancano 9 chilometri circa, di cui oltre 7 in sotterranea con due gallerie a singolo binario tra Campo di Marte e la stazione di Rifredi, via stazione Foster.
Il costo stimato dell’intera opera è di circa 1,6 miliardi di euro, con sei anni di lavori ed entrata in funzione nel 2027. Con l’obiettivo di rendere più veloci i collegamenti Roma – Firenze – Milano, ma soprattutto di “alleggerire” i binari fiorentini, per lasciare posto ai treni regionali, ora rallentati da quelli veloci, liberando la stazione di Santa Maria Novella.
Abbiamo presentato , alla Camera ed al Senato , un’interrogazione al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Paola De Micheli, per sapere se il governo non intenda provvedere alla completa realizzazione di quest’opera strategica, garantendo le risorse necessarie anche attraverso l’utilizzo della quota comunitaria dei Fondi Ten,sono troppi anni che non vengono date certezze alle esigenze infrastrutturali della Toscana , pertanto vogliamo una risposta positiva e celere, non sarebbero accettabili ulteriori perdite di tempo”.
Lo affermano in una nota congiunta i deputati di Forza Italia Erica Mazzetti, Diego Sozzani e Deborah Bergamini assieme al Sen. Massimo Mallegni commissario regionale di Forza Italia Toscana.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Infrastrutture: Mozione parlamentare di Forza Italia
Mozioni in Senato ed alla Camera della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e del Commissario regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Infrastrutture: Governo indichi opere prioritarie da finanziare con Recovery”
I gruppi parlamentari di Forza Italia hanno presentato una mozione in entrambe le Camere in merito alla realizzazione delle grandi opere nel nostro Paese: Alla Camera dei Deputati a prima firma degli On.li Erica Mazzetti e Diego Sozzani e al Senato a prima firma del Sen. Massimo Mallegni.
I parlamentari azzurri chiedono che il governo si impegni a indicare al più presto le infrastrutturali prioritarie fondamentali per stimolare la crescita economica dell’Italia, in modo da poter beneficiare dei fondi previsti dal Recovery Fund.
Tante grandi opere, con un’indicazione tempestiva da parte di Palazzo Chigi, potrebbero essere finanziate, almeno in parte, con le risorse europee a fondo perduto.
I fondi con i quali verranno approvati i progetti del Recovery Plan potranno essere, inoltre, spesi per altre importanti finalità come: l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza del territorio, la reinvenzione della offerta trasportistica nelle medie e piccole realtà urbane, la diffusa ed organica digitalizzazione dell’intero Paese, il riassetto funzionale del nostro sistema agro alimentare, il riassetto della offerta turistica e la salvaguardia dei beni culturali.
“Fondamentali saranno i tempi”, affermano Mazzetti, Sozzani e Mallegni. “Da questo punto di vista il governo è in grave ritardo, e il Paese non può permettersi il lusso di perdere questa importantissima occasione. In questi mesi, per affrontare l’emergenza Covid, stiamo facendo debito, che andrà a pesare sul futuro dei nostri figli. Nei prossimi anni, realizzando grandi opere pubbliche strategiche per l’Italia daremo una prospettiva di crescita e di sviluppo tanto al Nord quanto al Mezzogiorno.
Facciamoci trovare pronti, Forza Italia è in campo per dare il suo costruttivo contributo”, concludono i parlamentari azzurri.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
MOZIONE
premesso che:
- lo sviluppo infrastrutturale è fondamentale per la crescita del nostro Paese. Sono investimenti in grado, tra l’altro, di attivare tutta l’economia, attraverso l’industria e i servizi della filiera delle costruzioni e dell’indotto. Per questo servono risorse pubbliche e private per nuove infrastrutture e per mantenere in efficienza quelle esistenti;
- gli investimenti fissi lordi della PA in costruzioni (formati per la quasi totalità da spese per opere pubbliche, cioè infrastrutture) hanno mantenuto fino al 2009 un’incidenza sul PIL sostanzialmente vicina al 2 per cento, per gradualmente calare fino a valori di poco superiori all’1 per cento negli ultimi anni. Questo perché stiamo investendo sempre meno sia in nuove infrastrutture che in manutenzione e ristrutturazione del nostro patrimonio infrastrutturale;
- la competitività dell’Italia è strettamente legata al necessario potenziamento e alla riqualificazione del sistema infrastrutturale ferroviario viario e aeroportuale, nonché allo sviluppo delle grandi reti di trasporto, integrate con i corridoi multimodali nazionali ed europei;
- uno degli obiettivi prioritari deve essere quello di poter connettere tutto il nostro territorio all’Europa, per favorire gli scambi commerciali e colmare i troppi divari territoriali presenti nel nostro Paese;
- sotto questo aspetto sarà decisivo utilizzare al meglio le risorse del Recovery Plan, garantendo la necessaria rapidità nel loro utilizzo. Risorse che potranno essere utilizzate e che andranno a integrare i programmi di spesa già previsti dalla normativa vigente;
- sotto questo aspetto sarà importante individuare e utilizzare le suddette risorse europee distinguendo tra quelle a fondo perduto e quelle concesse come prestiti. In questo senso va messo in campo un disegno programmatico organico della infrastrutturazione del Paese che risponda anche ad una logica di utilizzo delle risorse distinguendo quelle che rientrano nel “prestito” da quelle che rientrano nei sussidi a “fondo perduto” e, al tempo stesso, non interferisca con un altro Programma quello relativo al Fondo di Coesione e Sviluppo 2021 – 2027 in corso di definizione;
- molte sono le opere infrastrutturali che, oltre a rispondere ad un “piano strategico” già condiviso dall’Unione Europea, hanno tutte le condizioni per garantire l’avanzamento reale dei lavori, oltre ad essere coerenti con il cronoprogramma definito già dalle linee guida indicate dalla UE;
- con queste caratteristiche, nel Centro Nord troviamo le opere ubicate sui seguenti corridoi comunitari, e che potrebbero beneficiare delle risorse in prestito previste dal Recovery Plan:
* Corridoio Baltico-Adriatico: a) adeguamento del valico di Tarvisio e della tratta ferroviaria Pontebbana Udine-Tarvisio; b) adeguamento porto di Ravenna;
* Corridoio Algeciras – Lione – Torino – Milano – Venezia – Trieste – Kiev: a) Tratta in territorio italiano dell’asse ferroviario AV/AC Torino-Lione; b) Asse ferroviario AV/AC Verona-Vicenza-Padova; c) Asse autostradale Pedemontana Lombarda e Pedemontana Veneta; d) Metropolitane di Torino, Milano; e) Nodo logistico interportuale di Verona, Padova; f) Nodo portuale di Trieste;
* Corridoio Genova-Rotterdam: a) Asse ferroviario AV AC Genova-Milano (Terzo Valico dei Giovi); b) Gronda autostradale di Genova; c) Impianto portuale di Genova (antimurale); d) Adeguamento dei nodi intermodali di Domo 2 e di Novara Boschetto;
* Corridoio Helsinki-La Valletta: a) completamento tunnel ferroviario del Brennero; b) Asse ferroviario Fortezza-Verona; c) Nodo ferroviario dl Firenze; d) Reti metropolitane e ferroviarie di Roma (Linea Metropolitana C e chiusura anello ferroviario); e) Asse autostradale svincolo Fiumicino-Tor de’ Cenci-Latina; Cisterna-Valmontone;
- il suddetto quadro di interventi ha un costo globale di circa 40 miliardi di euro e tutte le relative opere hanno già subito una verifica sia nella stesura delle prime reti TEN-T del 2005, sia nella stesura delle reti TEN-T del 2013. La verifica in realtà era finalizzata anche alla identificazione di un misurabile R.O.I. (Return On Investments) e, quindi, l’intera operazione, se affrontata e gestita in modo organico, può rappresentare non una operazione a “fondo perduto” ma un importante “investimento” e come tale dare origine ad un apposito Fondo comune di investimento o a tre Fondi supportati dalla quota di prestito del Recovery Plan pari a 127,4 miliardi di euro;
- per quanto riguarda le opere infrastrutturali riguardanti il Mezzogiorno, che potrebbero utilizzare le previste risorse a fondo perduto del Recovery Fund, si evidenziano le seguenti infrastrutture collegate al Corridoio Helsinki-La Valletta, nonché gli interventi nella Regione Sardegna: a) completamento del sistema metropolitano di Napoli; b) completamento del nodo interportuale di Nola Marcianise; c) completamento dell’asse ferroviario AV/AC Napoli-Bari; d) riqualificazione del nodo ferroviario di Bari; e) realizzazione dell’asse ferroviario AV/AC Battipaglia-Reggio Calabria; f) realizzazione del collegamento stabile tra 1a Sicilia ed il Continente; g) completamento dell’ asse viario106 Jonica; h) realizzazione dell’asse ferroviario AV/AC Palermo-Messina-Catania; i) realizzazione dell’asse autostradale Ragusa-Catania; l) realizzazione delle reti metropolitane di Catania e Palermo; m) realizzazione dell’asse autostradale Cagliari-Porto Torres (asse Carlo Felice);
- per i suddetti interventi nel Mezzogiorno, il cui costo globale è di 38,7 miliardi di euro, andrebbe valutato di utilizzare integralmente la quota parte degli 81,4 miliardi a fondo perduto del Recovery Fund destinati all’Italia, prevedendo eventualmente lo scorporo delle risorse per il Ponte sullo Stretto di Messina in quanto utilizzando quota parte del Fondo delle Reti TEN-T e possedendo un buon R.O.I. potrebbe rientrare nella quota dei prestiti;
- è evidente che tutte le suddette infrastrutture sono integrabili con ulteriori altri interventi essenziali per l’assetto infrastrutturale del Paese; sono ad esempio non contemplati nelle Reti TEN-T interventi come l’Asse autostradale tirrenico o come l’Asse autostradale Orte-Mestre, ecc.;
- la scelta di finanziare parte delle infrastrutture con solo una quota delle risorse a fondo perduto messe a disposizione dal Recovery Fund, utilizzando parallelamente anche parte delle risorse in prestito nell’ambito del medesimo Fondo europeo, ottimizzerebbe al massimo l’uso delle disponibilità finanziarie messe a disposizione dall’Europa, consentendo di utilizzare la parte restante delle risorse per altre importanti finalità come: l’edilizia scolastica; la messa in sicurezza del territorio; la reinvenzione della offerta trasportistica nelle medie e piccole realtà urbane; la diffusa ed organica digitalizzazione dell’intero Paese; il riassetto funzionale del nostro sistema agro alimentare; il riassetto della offerta turistica e la salvaguardia dei beni culturali;
impegna il Governo
- a individuare le opere infrastrutturali prioritarie fondamentale per la crescita del nostro Paese, quali quelle individuate in premessa anche in quanto opere rapidamente cantierabili, al fine di beneficiare di quota delle risorse previste dal Recovery Plan;
- a prevedere il finanziamento delle suddette infrastrutture con parte delle risorse a fondo perduto messe a disposizione dal Recovery Fund, e parte delle risorse in prestito nell’ambito del medesimo Fondo europeo, al fine di poter utilizzare la parte restante delle risorse per altre importanti finalità come: l’edilizia scolastica; la messa in sicurezza del territorio; la reinvenzione della offerta trasportistica nelle medie e piccole realtà urbane; la diffusa ed organica digitalizzazione dell’intero Paese; il riassetto funzionale del nostro sistema agro alimentare; il riassetto della offerta turistica e la salvaguardia dei beni culturali
Mazzetti: Ponte di Albiano, subito nomina del Commissario
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Su ponte di Albiano Magra basta immobilismo. Ora subito nomina Commissario. Già persi 7 mesi senza ponte e senza soluzioni. Cittadini abbandonati dalla sinistra senza spiegazione alcuna”
Siamo profondamente insoddisfatti per la risposta del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla questione del ponte Albiano Magra. A sette mesi dal crollo del ponte, registriamo uno stato di assoluto immobilismo e indeterminatezza.
Nessuna certezza sulla nomina del commissario, nonostante Giani risulti eletto dal 21 di settembre. Non sono stati rimossi i detriti, nonostante la magistratura abbia posto il dissequestro della zona lo scorso 5 ottobre, detriti che si stanno riversando sul letto del fiume con i conseguenti danni ambientali immaginabili.
Il fatto di vedere l’alveo del fiume in quelle condizioni infatti è una vergogna. Siamo rimasti ad aspettare soluzioni sotto una gestione fallimentare dell’ex Presidente della Regione Enrico Rossi senza che nessuno dal Governo sollevasse dubbi o problemi. Possibile che solo adesso dopo 7 mesi si abbiano risposte?
Riguardo poi, all’ipotesi di una struttura temporanea, come proposto da alcuni esponenti del Pd locale, siamo profondamente contrari, perché si tratta di uno spreco di denaro pubblico sia per quanto riguarda la progettazione che la realizzazione, che dà soluzioni temporanee che non risolvono la questione di fondo, ovvero il disagio dei cittadini, anche alla luce dell’emergenza Covid e della viabilità della zona.
Noi vogliamo scelte fatte con la testa e ci continueremo a battere per un progetto serio da realizzare rapidamente e ci auguriamo che almeno questa volta l’opposizione ci ascolti. Vogliamo ricordare che anche la nostra proposta di realizzare le Rampe sulla A12 è stata bocciata dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Insomma si è solo perso tempo ed occasioni da parte di chi poteva e doveva decidere. Basta parole, ora serve un Ponte. Subito.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro commissione lavori pubblici ed infrastrutture
Gara Tpl: sospendere ogni atto finché non ci sarà chiarezza
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Viadotto di Albiano: Che farà De Micheli sul Commissario?
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ed il Commissario regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Viadotto di Albiano Magra, in attesa Conferenza dei Servizi, che farà il Ministro De Micheli sul Commissario? Qualcuno porti chiarezza”
Come appreso ieri dalla stampa locale e nazionale, Anas nei giorni scorsi ha inviato al Collegio dei Consulenti Tecnici d’Ufficio il progetto di rimozione e messa in sicurezza delle macerie del ponte di Albiano Magra, sulla base del provvedimento della Procura di Massa Carrara emesso lo scorso 5 ottobre. È inoltre in fase di completamento il progetto definitivo per la ricostruzione del nuovo viadotto sul fiume Magra. La conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto sarà fissata entro il prossimo 15 novembre.
Preso atto di queste notizie, che arrivano dopo 6 mesi dove Governo Conte e Regione Toscana hanno effettivamente “dormito” senza dare alcuna notizia alla popolazione, adesso però chi ha sulle spalle la responsabilità della ricostruzione?
Rossi ha da poco detto pubblicamente di non essere più il Commissario non essendo più Governatore, ed ora la sinistra locale addirittura lo ha scaricato proponendo il nome dell’attuale Sindaco di Aulla Valettini, che da 6 mesi noi di Forza Italia abbiamo proposto quale unica scelta logica e vicina alle esigenze dei cittadini.
Che tristezza vedere come fra “compagni” di partito prima si sostengono e poi si scaricano per mera convenienza e senza rispetto della popolazione. Possibile che solo ora la sinistra abbandoni Rossi? Non poteva farlo sin dall’inizio a luglio scorso, quando Noi di Forza Italia dicevamo che la nomina era inopportuna visto l’imminente scadenza del mandato di Rossi? O forse era “comodo” tenere Rossi per non indebolire la campagna elettorale locale della sinistra?
Adesso ci aspettiamo chiarezza. Si può nominarne invece un altro commissario già oggi? Perché noi di Forza Italia preso atto delle novità per il futuro del Nuovo viadotto ora pretendiamo un Commissario Vero, che sia subito operativo ed attivo senza perdere ulteriore tempo e senza stare in questa situazione “congelata”.
Attualmente ci risulta, come dichiarato a chiare note dal Neo Governatore della Toscana, Eugenio Giani, che il Commissario in carica con pieni poteri sia purtroppo ancora Enrico Rossi subito smentito dal diretto interessato.
Ed infine ci domandiamo come mai il Presidente Giani non si cura abbastanza della situazione di Albiano Magra? Ha forse paura di essere Lui indicato quale prossimo Commissario?
Troppe insomma le nubi che si sono addensate sopra la testa dei cittadini, troppe le incertezze e troppa la lentezza con cui si procede a ripulire alveo fiume ed a costruire il nuovo ponte.
La Campagna elettorale della Sinistra è finita da 1 mese. Ora vogliamo la verità anche dal Ministro delle Infrastrutture De Micheli.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro commissione lavori pubblici ed infrastrutture
Massimo Mallegni, Senatore, Commissario regionale Forza Italia Toscana e membro commissione lavori pubblici ed infrastrutture
Ponte di Albiano: finalmente anche sinistra contesta Rossi
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ed il Commissario regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Ponte di Albiano Magra, finalmente a sinistra si contesta ruolo commissario Enrico Rossi per ricostruzione. 6 mesi senza risposte sono uno schiaffo alla popolazione”
“Abbiamo letto con piacere le dichiarazioni del collega parlamentare di Italia Viva, On. Cosimo Ferri che ha dichiarato “Giusto sostituire Rossi. Non ha svolto il ruolo come avrebbe dovuto e potuto”. Finalmente il buonsenso prevale e si fanno richieste consone alla realtà, fuori dalle logiche di bandiera della maggioranza regionale. Riteniamo urgente la rimozione del Commissario Rossi, ad oggi inutile spettatore di una situazione grave mai stata affrontata con serietà dalla Giunta Regionale uscente e del Ministero Infrastrutture
“Mi auguro che il Nuovo Governatore della Toscana, Eugenio Giani, smaltiti i festeggiamenti, sappia agire di conseguenza ascoltando anche la voce dei cittadini residenti e delle categorie economiche che hanno le idee chiare e decise su quanto va fatto subito senza perdere altro tempo. Fino ad oggi nulla e nessuno ha fatto qualcosa per dare un segnale di ripartenza. Siamo quasi a Natale e sta finendo il 2020, senza che ancora si sappia con certezza se i lavori inizieranno prima della fine del mese di dicembre.”
“Oggi riteniamo opportuno scegliere un Commissario “vero”, una figura che conoscendo il territorio da vicino giorno per giorno possa dare risposte immediate alle esigenze del territorio con professionalità, sentendo realmente sulle spalle il peso della responsabilità e non “stando al caldo” delle mura di Firenze come ha fatto fino ad oggi Enrico Rossi. Adesso la gente chiede risposte concrete e visibili a partire dalla immediata rimozione di tutte le macerie dall’alveo del fiume ed un progetto reale entro la fine del mese e se vogliano siamo pronti a fornirlo noi senza problemi.
6 mesi sono passati. 6 mesi di promesse mai mantenute dalla Regione Toscana e dal Governo Conte. 6 mesi di schiaffi in faccia alla popolazione locale. Adesso basta!”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro commissione lavori pubblici ed infrastrutture
Massimo Mallegni, Senatore, Commissario regionale Forza Italia Toscana e membro commissione lavori pubblici ed infrastrutture
Mazzetti: Maltempo, misure insufficienti
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Maltempo, Costa vive su Marte, misure avviate sono insufficienti”
Il ministro Costa forse vive su Marte. Le poche volte che si è degnato di venire in commissione ambiente ha sorvolato sui gravi problemi sollevati, come quelli del dissesto idrogeologico e della scarsa manutenzione del territorio.
Inoltre, le misure finora avviate dal governo, sia in termini di risorse stanziate che di messa in sicurezza delle nostre infrastrutture, sia in termini di semplificazione delle procedure burocratiche al fine di consentire in tempi più rapidi l’avvio dei cantieri, sono tuttora del tutto insufficienti.
Il ministro, inoltre, forse ancora non sa che Forza Italia ha presentato da mesi una proposta di legge, a prima firma della sottoscritta, per semplificare ed agevolare il codice appalti che ancora attendiamo venga incardinata e che domani dovrà rispondere a una mia interrogazione, dove chiedo quali ulteriori iniziative non più procrastinabili si intendono adottare per velocizzare e semplificare le procedure volte alla messa in sicurezza delle nostre infrastrutture e quale quota del Recovery Fund si intende utilizzare per un serio e completo piano di manutenzione del nostro patrimonio infrastrutturale.
Invece di fare inutili chiacchiere di circostanza, il Ministro e la sua maggioranza diano risposte certe. I comuni hanno bisogno di risorse per realizzare le opere ma ancora prima per progettarle.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mallegni in Maremma: Strade e imprese la priorità
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni in Maremma: “Strade e imprese la priorità. La superstrada non è nemmeno asfaltata, roba da lasciarci la macchina. La sola scelta sensata è votare noi moderati”
No perché lui di suo andrebbe veloce assai. Però: «Per arrivare dalla Versilia fin da voi a Grosseto stamani ho percorso la superstrada. Ora io non dico che debba essere un’arteria a quattro corsie, ma come dire? Almeno un’asfaltatina, ecco… lì è roba da lasciarci la macchina… Anche per questo soprattutto voi imprenditori non avete altra scelta sensata che votare noi. Forza Italia. I moderati di centrodestra. Ditelo a tutti».
In avvio di giornata, durante l’incontro con gli operatori economici, è così che il commissario toscano di Forza Italia-Berlusconi presidente senatore Massimo Mallegni si è misurato con la realtà di Grosseto e della Maremma nel suo tour odierno in cui è stato accompagnato dal suo collega a Palazzo Madama senatore Roberto Berardi.
Da lì in poi, capita l’antifona infrastrutturale, è stata tutta una rincorsa con incontri a catena con gli insegnanti, col sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e poi con l’universo associativo e della pesca.
E ai giornalisti che lo attendevano in conferenza stampa ha spiegato: «Io sono in Maremma per convincere le persone ad andare a votare. Se poi votano per noi meglio, ma le persone devono andare a votare. E se non vogliono che le infrastrutture, la sanità e le burocrazie rimangano come sono non possono che votare Forza Italia, solo di noi ci si può fidare e la dimostrazione arriverà sin dal giorno dopo».
«Qui a Grosseto e in Maremma è facile affermarlo, perché basta confrontare quel che è stato per 50 anni di governi e amministrazioni di Pd e sinistra con le proposte che noi portiamo avanti ovunque amministriamo, tra Grosseto, Orbetello, Pietrasanta… e coi progetti che come Forza Italia e centrodestra con Susanna Ceccardi presidente abbiamo anche per questo territorio», ha proseguito Mallegni.
«Tutti oggi stiamo facendo la battaglia della vita. Noi per la vostra, il Pd per la propria fatta di poltrone. Noi lavoriamo, non abbiamo bisogno della politica per vivere. Per questo vi potete fidare di Forza Italia. Noi non ci proiettiamo nemmeno in quella cosa simbolica dei primi 100 giorni – ha concluso Mallegni – perché ci sono migliaia di cose da fare nei primi 15 giorni, per ingranare la marcia del cambiamento e non arrestarla più».
Dal crollo del ponte di Albiano Rossi non ha fatto nulla
Le deputate di Forza Italia Mariastella Gelmini ed Erica Mazzetti, insieme al Senatore Massimo Mallegni: “dall’8 aprile 2020, giorno del crollo del ponte di Albiano Magra, il commissario Rossi non ha fatto nulla ed il Governo Conte si è fatto notare solo per le consuete passerelle elettorali. Ora vogliamo risposte certe”
“Sono passati mesi, ben 5 mesi, dal crollo del ponte di Albiano Magra ma ancora il Commissario per l’emergenza, il Presidente uscente della Regione Toscana Enrico Rossi non ha fatto o deciso nulla di concreto per la zona lasciando tutti i cittadini davanti soltanto alle macerie del ponte ed ai disagi quotidiani. Dispiace constatare che avevamo ragione quando sostenevamo l’inadeguatezza del Presidente Rossi quale commissario.
Vogliamo ricordare come l’attuale Presidente Enrico Rossi sia già stato nominato Commissario ma per la ricostruzione dei danni dell’alluvione del 2011 con una notevole disponibilità di denaro (ben oltre 105 milioni di euro!). Ad oggi, a circa nove anni dall’evento, le opere non sono ancora state completate e molte delle opere eseguite presentano criticità”
“Oggi durante il sopralluogo svolto alla presenza della Presidente dei Deputati di Forza Italia, on. Mariastella Gelmini abbiamo purtroppo constato come tutto sia rimasto fermo inspiegabilmente . Possibile ancora oggi non sia stato possibile ascoltare la volontà dei cittadini e trovare una soluzione rapida e certa per la viabilità della comunità locale? Abbiamo come l’impressione che la maggioranza di sinistra si sia dimenticata di questa zona. “
” La sinistra si fa viva soltanto in questi territori per dirci che tutto sarà risolto ma ci sembra il solito annuncio da campagna elettorale. Forza Italia vigilerà in difesa dei cittadini convinta che dopo aver vinto le prossime elezioni Regionali sbloccherà rapidamente la situazione riportando la zona nella normalità”
Noi vogliamo il ponte subito! E suggeriamo al Commissario Enrico Rossi di leggersi lo “sblocca cantieri” e vedrà che potrà senza perdere ulteriore tempo, realizzare un ponte subito senza pensare a strutture provvisorie che poi in Italia divengono purtroppo permanenti”

Mallegni, sopralluogo sul ponte di Albiano Magra
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni oggi in sopralluogo al ponte di Albiano Magra con l’On. Maria Stella Gelmini: “Trentacinque minuti da una riva all’altra, sinistra insipiente e arrogante. “
«Prima di arrivare qui mi sono fermato a Caprigliola per salutare alcune famiglie. Ecco: senza il ponte crollato lo scorso 8 aprile e ancora in condizione castello di carte, ho impiegato 35 minuti per arrivare da questo lato del Magra. Io insieme al camion di qualcuno che stava evidentemente lavorando. Così non è possibile.
Con noi subito progettazione, gara, affidamento, ricostruzione. Altro che questa sinistra insipiente ed arrogante»: andamento forzatamente lento, stamani, per il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, Commissario regionale di Forza Italia in Toscana stamani ad Aulla sul teatro del crollo del ponte di Albiano Magra.
L’infrastruttura è crollata l’8 aprile scorso e farne a meno non è semplice. Soprattutto per il senatore Mallegni che va veloce. Stamani con lui ad effettuare il sopralluogo c’erano la capogruppo di Forza Italia alla Camera onorevole Mariastella Gelmini, la deputata Erica Mazzetti e il candidato alle elezioni regionali nel collegio di Massa Carrara Matteo Mastrini. Tutti hanno toccato con mano la situazione: «Possibile? Questa sinistra è insipiente, arrogante e trascura il territorio. Con noi si procederà subito a progettazione, gara, affidamento e ricostruzione di questo ponte fondamentale per l’intera area.
Qui invece ancora ieri abbiamo dovuto assistere con imbarazzo alla visita del ministro De Micheli accolta in una sala consiliare tra sindaci Pd con la fascia tricolore indosso e le bandiere del Pd per una manifestazione elettorale. Io in tanti anni da sindaco di Pietrasanta mai mi sono permesso di indossare il tricolore per eventi elettorali. E’ una commistione inaccettabile tra istituzionale ed elettorale. Qui bisogna cambiare per ricostruire. Siamo sicuri che se il 20 e 21 settembre i cittadini anche di Aulla sosterranno Susanna Ceccardi votando Matteo Mastrini alle elezioni regionali potremo farlo».

Infrastrutture toscane: Grosse responsabilità della sinistra
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ed il senatore e commissario regionale toscano Massimo Mallegni: “Infrastrutture toscane: Grosse responsabilità della sinistra, ora dobbiamo voltare pagina“
“L’alta Toscana non può più aspettare i comodi di Enrico Rossi e di tutta la sinistra che ha contribuito a farlo diventare governatore della Toscana per ben 2 volte e commissario straordinario per i danni post alluvione e per la caduta del viadotto di Aulla. Niente è stato fatto fino ad oggi e, a distanza di quasi 5 mesi dal crollo, le macerie ancora lì. La tragica alluvione del 2011 non ha insegnato niente, sono stati sprecati soldi e tempo, senza che sia stato risolto il problema e ogni volta che cambiano le condizioni meteorologiche ci troviamo davanti scene apocalittiche, le responsabilità, eclatanti, sono sempre degli stessi soggetti: Rossi e PD”.
Lo affermano, in una nota congiunta, Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro commissione ambiente e Massimo Mallegni, senatore, membro commissione lavori pubblici, e coordinatore regionale azzurro.
“Nonostante le numerose sollecitazioni da parte di Forza Italia, sia in Commissione sia in Aula, con richiami formali al ministro competente e all’ad di Anas, in fase di audizione su nostra richiesta, ci troviamo come sempre di fronte alle stesse situazioni, immagini che non vorremmo mai vedere e che rappresentano in maniera inequivocabile l’inefficienza del governatore e commissario Rossi che pare voler ostacolare invece di agevolare il ripristino della normalità, il contrario di quanto dovrebbe fare un commissario straordinario.
Forza Italia, in commissione territorio e lavori pubblici, con Mallegni al Senato e Mazzetti alla Camera, continuerà la sua battaglia a tutela dei cittadini e del territorio al fine di risolvere il problema in modo costruttivo e strutturale. Il commissario straordinario, invece di pensare al suo futuro personale, a quando non sarà più presidente della Toscana, si concentri su questo problema e proceda immediatamente alla realizzazione del progetto ed affidamento lavori sia per le opere necessarie per risolvere il rischio idrogeologico sia per la ricostruzione del viadotto di Aulla e gli consigliamo di inserirlo nell’imminente decreto semplificazione.
La sinistra in Toscana come gli esponenti nazionali insieme ai loro compagni grillini hanno grosse responsabilità per lo stato in cui verte questo territorio in particolare. Finora abbiamo assistito solo ad annunci e promesse, ora con il voto del 20 e 21 abbiamo l’opportunità di mandare a casa Rossi e la sua giunta e voltare finalmente pagina”, concludono.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatrice provinciale di Prato
Massimo Mallegni, Senatore Forza Italia e commissario regionale Toscana

Tpl ancora in contenzioso, responsabilità Pd e sinistra
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Tpl ancora in contenzioso, responsabilità Pd e sinistra. Gestore indefinito e tagli covid creano il tilt nella ripartenza in Toscana”
«Le scuole verso la riapertura, i lavoratori verso il ritorno in ufficio. E in Toscana un trasporto pubblico locale che ancora ieri davanti al Tar non ha ricevuto definizione gestionale per colpa di una gara targata Pd nata male e portata avanti peggio tanto da essere oggi sotto la lente della magistratura col coinvolgimento dello stesso governatore Pd Enrico Rossi. Questo combinato con la riduzione delle capienze a bordo resa necessaria dal covid crea il tilt nella ripartenza in Toscana».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, dopo aver appreso del mancato accordo tra le parti sul trasferimento di bus e immobili tra gestori e la remissione alle decisioni del giudice amministrativo.
«Il Pd toscano aveva strombazzato la sua gara europea per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale a un gestore unico come modello capofila per le atre Regioni. Fortunatamente non è stato seguito – punzecchia Marchetti – e infatti la Toscana è tra le poche Regioni ad aver chiesto, in vista delle aperture delle scuole, la deroga al metro di distanza per incapacità a garantire i vettori su gomma per portare in classe i ragazzi.
Dagli scuolabus-pollaio ai mezzi su gomma ordinari in Toscana non si è voluto investire in attesa del coronamento della gara che si trascina da anni. Intanto le flotte si sono impoverite, i mezzi sono invecchiati, la rete infrastrutturale su cui viaggiano si è deteriorata. Immutato invece il bisogno di mobilità e aumentate le tariffe».
Le capienze ridotte ci sono per tutti, ma dipende su cosa incidono Qui il sistema dei trasporti è vecchio, non si è investito e si è sbagliata la gara
«La riduzione delle capienze oggi è un problema per tutti – osserva Marchetti – e costringe a ripensare il sistema e i tempi e gli spazi delle attività quotidiane. Ma dipende su cosa questa riduzione va ad incidere. In Toscana purtroppo impatta su un sistema alla paralisi e già ampiamente deficitario.
La responsabilità di questo non è del covid, ma del Pd e della sinistra. E non sono strumentalizzazioni, ma la verità sostanziale dei fatti che i cittadini patiscono da anni e che in prospettiva rischia di compromettere la ripartenza in Toscana soprattutto delle scuole ma non solo».

Trasporto scolastico, Marchetti: Deroga metro senza senso
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti replica a Ceccarelli: “Trasporto scolastico, la deroga al metro non ha senso, no a roulette covid sulla pelle dei ragazzi“
«Per il trasporto scolastico, che il Pd regionale chieda la deroga al metro di distanza non ha senso ed è una pericolosa roulette covid sulla pelle dei nostri ragazzi. Se il metro è precauzione utile e necessaria rispetto al contagio, va mantenuto sempre. Se non lo è, lo togliamo sempre. Ma lo è, e oggi il virus presenta alla sinistra il conto di una situazione arretrata del parco mezzi di trasporto pubblico da noi e anche da me personalmente sempre evidenziata.
Allora Ceccarelli mi prendeva in giro, oggi mendica deroghe che mettono a rischio la salute dei giovani toscani e delle loro famiglie»: l’affondo arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, da settimane ormai preoccupato per gli standard di sicurezza legati al rientro a scuola. Trasporti in primis.
«Pd, renziani e M5S al governo nazionale e regionale continuano a ripetere la data del 14 settembre come un mantra. Ma è una pratica autoconsolatoria, perché ad oggi mancano aule, docenti, personale, medici d’istituto, trasporti, banchi… riassumendo molto: tutto», allarga le braccia Marchetti.
Pochi mezzi, vecchi e inadeguati è problema storico in Toscana. Mi avete sempre preso in giro perché ne chiedevo, oggi il virus presenta il conto
«La verità, poi – prosegue – è che in realtà le scuole riprendono l’attività non il 14, ma il 1 settembre per i ragazzi che hanno da recuperare qualche materia. Mancano dunque una manciata di giorni. E’ comunque tardi. Ma lo era già in era pre-covid – incalza Marchetti – perché solo nell’ultimo anno scolastico gli studenti pendolari hanno dovuto affrontare autentiche odissee quotidiane con lotte all’ultimo predellino anche solo per salire su bus vecchi, malsicuri, stipati all’inverosimile e che troppo spesso hanno lasciato i ragazzi a piedi. Questo per il trasporto pubblico locale.
Quanto agli scuolabus per i più piccoli, peggio mi sento. Si sono voluti mantenere bus-pollaio per classi-pollaio solo per risparmiare facendo pagare il disagio ai nostri alunni e studenti. Oggi l’assessore Ceccarelli leggo che si accorge che i mezzi sono pochi e vetusti? E negli ultimi dieci anni mentre le famiglie si lamentavano di questo lui dov’era? Ah già: prendeva in giro me che glielo facevo notare, andando in giro a inagurare un bus qui e uno là come fossero la soluzione».
Oggi la richiesta di deroga al metro lascia Marchetti basito: «Con la richiesta di flettere un’unità di misura rigida mettendo a repentaglio la salute dei ragazzi, delle famiglie e del personale scolastico – conclude – Pd e sinistra toscani si arrendono ai propri fallimenti. Peccato che a pagarne lo scotto siano i nostri figli e nipoti».

Ricordiamo vittime ponte Morandi con leggi sulla sicurezza
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “A due anni dal crollo del Ponte Morandi ricordiamo le vittime facendo in modo che certe stragi non accadano più. In parlamento si approvino leggi che consentano infrastrutture sicure e realizzate rapidamente come chiede Forza Italia”
“Due anni dalla tragica caduta del ponte di Genova oggi tutti dobbiamo ricordare le 43 vittime che incolpevoli hanno trovato la morte su un’infrastruttura pubblica che doveva essere sicura per il bene comune e che invece purtroppo non risultò così. Sappiamo bene tutta la vicenda demagogica su Società Autostrade, che deteneva la manutenzione, imbastita dai rappresentanti grillini a tutti i livelli .
I Grillini dopo pochi minuti già avevano pronta in mano la “sentenza di colpevolezza” senza che ancora oggi nessun Tribunale si sia espresso. In compenso nessuno dei pentastellati ha mai puntato il dito su nessun tecnico ministeriale che doveva controllare l’operato di questa società.”
“Ad oggi però possiamo raccontare anche il lato migliore della nostra Nazione che grazie ad un Commissario straordinario per la ricostruzione ,come il Sindaco Bucci, in meno di due anni siamo riusciti a ripercorrere quel tratto del ponte, un traguardo storico se pensiamo alle lentezze del nostro sistema, ma se riflettiamo su infrastrutture di assai maggiori dimensioni , realizzate negli anni sessanta , tipo l’Autostrada del Sole 759,6 km in 8 anni, tutti noi politici dobbiamo interrogarci e procedere con provvedimenti tali da dare risposte immediate ai cittadini.
Proprio per questo Forza Italia , con la sottoscritta prima firmataria , ha depositato una Pdl che prevede una forte semplificazione del Codice Appalti e per un numero limitato di opere prevedere una disciplina modello “Legge Obiettivo” per realizzare immediatamente Opere Strategiche che oltre ad ammodernare la nostra Nazione metterebbero in azione un’economia ferma.”
“Il Governo Conte, dopo che oggi sarà stato in prima fila alle celebrazioni della triste ricorrenza, torni nei propri uffici e approfondita la nostra Pdl la calenderizzi immediatamente per il prossimo mese di settembre e nel contempo nel Decreto Semplificazione indichi almeno un’infrastruttura strategica per ogni Regione , che con una gara semplice, ma doverosa per non limitare la libera concorrenza, ed entro 60 gg la renda cantierabile. Questo è l’unico modo concreto di rendere omaggio alle tante vittime causa negligenza pubblica , fra cui le 43 di Genova, evitando altre stragi.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato

Gara tpl, gestione kafkiana, da sospendere in autotutela
Figline: Pronto soccorso ancora ridotto, chiusura alle 18:30. Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli ed il coordinatore comunale Figline e Incisa Valdarno Roberto Renzi : “Pochi giorni fa le istituzioni locali hanno chiesto il ripristino del pronto soccorso in h24 e come risposta abbiamo subito un’ulteriore decurtazione dell’orario”
Distanziamento treni: piroetta danno a passeggeri e aziende
Figline: Pronto soccorso ancora ridotto, chiusura alle 18:30. Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli ed il coordinatore comunale Figline e Incisa Valdarno Roberto Renzi : “Pochi giorni fa le istituzioni locali hanno chiesto il ripristino del pronto soccorso in h24 e come risposta abbiamo subito un’ulteriore decurtazione dell’orario”
Ponte di Messina opera necessaria, usiamo il recovery fund
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, a margine della manifestazione organizzata a Messina: “Ponte di Messina, parte dei fondi del recovery fund per opera necessaria e indispensabile”
Questa mattina, insieme alle colleghe Matilde Siracusano e Urania Papatheu, ho preso parte alla manifestazione organizzata a Messina dalla Rete civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno per il Ponte sullo Stretto. E’ stata una manifestazione bellissima, che ha visto la partecipazione di molti cittadini, militanti e simpatizzanti.
Noi abbiamo voluto testimoniare con la nostra presenza l’attenzione massima che da sempre Forza Italia ha nei riguardi di questa infrastruttura, opera necessaria, indispensabile, fondamentale, non solo per la Sicilia ma per tutto il territorio nazionale.
“Sbaglia chi pensa che il ponte sullo Stretto serva solo alla Sicilia e il Sud. Con questa opera non solo si colmerebbe il grave gap infrastrutturale del mezzogiorno e ma si rilancerebbe l’interno Paese, perché se riparte il Sud riparte l’Italia. Noi chiediamo al Governo che questa opera venga messa al primo posto dell’elenco delle infrastrutture da completare e realizzare: i soldi europei ci sono, parte delle risorse del Recovery Fund vengano utilizzate per questo.
Forza Italia, così come da sempre chiede, incalzerà in tutte le sedi istituzioni il governo perché si proceda rapidamente, a cominciare dalla calendarizzazione della nostra proposta di legge. Con il Ponte sullo Stretto riparte la Sicilia, il Sud e l’Italia intera, non si perdi altro tempo.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e componente del Dipartimento Infrastrutture

Ponte di Albiano Magra, dopo 100 giorni il nulla
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Sono passati 100 giorni dal crollo del ponte di Albiano Magra, il commissario Rossi non ha fatto nulla. Prosegue la sua gestione fallimentare come nell’epoca post alluvione 2011. Il Governo Conte che ne pensa di tutto questo?”
Sono passati già 100 giorni, dal crollo del ponte di Albiano Magra ma ancora il Commissario per l’emergenza, il Presidente uscente Enrico Rossi non ha fatto o deciso nulla di concreto per la zona lasciando tutti i cittadini davanti soltanto alle macerie del ponte ed ai disagi quotidiani.
Dispiace constatare che avevamo ragione quando sostenevamo l’inadeguatezza del Presidente Rossi quale commissario. Ribadiamo infatti la nostra totale contrarietà verso la scelta del Presidente della Regione Toscana,Enrico Rossi quale Commissario per la Ricostruzione. I nostri motivi sono noti.
Vogliamo ricordare come l’attuale Presidente Enrico Rossi sia già stato nominato Commissario ma per la ricostruzione dei danni dell’alluvione del 2011 con una notevole disponibilità di denaro (ben oltre 105 milioni di euro!).
Ad oggi, a circa nove anni dall’evento, le opere non sono ancora state completate e molte delle opere eseguite presentano criticità, soprattutto nell’impatto delle opere di difesa idraulica per l’abitato di Aulla è devastante e le opere di mitigazione devono ancora essere completate e ci si trova di fronte ad un cantiere eterno con costi che via via sono aumentati.
Concordo con le preoccupazioni del Sindaco di Aulla, Roberto Valettini, non è tollerabile che tutto sia rimasto fermo danneggiando 3500 abitanti e tutte le aziende ed i lavoratori che arrivano ad interessare, indotto compreso, 1000 persone. Uno scenario inquietante quello odierno, che non fa che destare preoccupazione fra la gente.
Come possiamo spiegare ai cittadini questi ritardi? Dove sono il Ministro De Micheli o il Premier Conte in tutto questo? Cosa dicono? Hanno paura a venire in Toscana adesso sotto campagna elettorale? Si devono vergognare. Non ci sono scuse. Non ci possono essere giustificazioni. Siamo stufi delle parole. Ora la popolazione vuole risposte immediate.
Il Presidente uscente Enrico Rossi prima di andarsene dal suo ruolo Istituzionale, si renda protagonista almeno di un interesse concreto per la ricostruzione e si faccia sentire concretamente dal suo Governo e dal suo partito.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato

Stella: FiPiLi, code continue, lavori estivi una follia
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Stella: FiPiLi, code continue, lavori estivi una follia”
“Continuano le code sulla Firenze-Pisa-Livorno (FiPiLi). Non è una novità, noi lo avevamo preannunciato a maggio, quando era stato reso noto il calendario dei lavori. Ci chiediamo che senso della realtà abbiano i nostri amministratori, che programmano lavori e cantieri, con restringimenti di carreggiata, nel periodo estivo, nonostante i disagi che i lavori avevano causato la scorsa estate. A causa di un veicolo in avaria fra Pontedera e Montopoli Val d’Arno, attorno alle 10 di questa mattina le auto sono rimaste incolonnate per 3 Km in direzione di Firenze, e disagi sono stati registrati anche in direzione opposta, fra Ginestra Fiorentina e Montelupo, per il cantiere al viadotto del Turbone”.
Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Come lo scorso anno, riteniamo che sia stato commesso un errore – attacca Stella -. Il traffico è spesso al collasso, le code sempre più lunghe. Siamo convinti che iniziare i lavori su una strada tra le più utilizzate d’Italia proprio nel periodo estivo, quando viene percorsa da decine di migliaia di persone che vanno al mare lungo la costa livornese e pisana, sia una decisione totalmente irrazionale e controproducente. E’ stato un errore l’anno passato, è un errore quest’anno. Ci auguriamo che i disagi registrati sulla Fi-Pi-Li per ben due estati di fila servano da insegnamento per i nostri amministratori, in vista di eventuali lavori futuri, che ci auguriamo vengano programmati in una stagione diversa da quella estiva”.
Gruppo Consiliare Forza Italia Toscana

Borgo San Lorenzo: i ponti destano preoccupazione
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, Jacopo Cellai e Giampaolo Giannelli: “Preoccupazione per vari ponti nella zona di Borgo San Lorenzo. Dal Governo Conte nessuna attenzione alla Toscana nord. Criticità accertate, occorrono interventi immediati”
Nel settembre 2018, dopo la tragedia del Ponte Morandi, a Genova, è nato un gruppo di lavoro formato da Regione Toscana, Province, Città Metropolitana Fiorentina, Facoltà di Ingegneria delle Università di Firenze e Pisa, Federazione degli Ingegneri della Toscana, Upi (Unione delle province) e Toscana (associazione dei Comuni) con lo scopo di svolgere una serie di verifiche sullo stato di ponti e viadotti nella nostra regione.
Da marzo 2019 sono iniziate le ispezioni e, tra novembre 2019 e gennaio 2020, è stato determinato il livello di rischio dei ponti esaminati, creando una graduatoria di priorità d’intervento.Fra le infrastrutture con “priorità massima” segnalate dalla Città Metropolitana alla Regione in un report presentato giovedì 9 luglio 2020 ci sono sia diversi ponti sia lavori da effettuare nelle strade provinciali; la situazione prospettata è veramente criticata e necessita di interventi urgenti ed indifferibili.
Questa la denuncia dell’On. Erica Mazzetti, Deputato di Forza Italia, Jacopo Cellai, Capogruppo Azzurro in Palazzo Vecchio e Coordinatore fiorentino di Forza Italia, Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia con delega a Viabilità e trasporti.
Nello specifico nella Zona dell’Area Mugello sono indicate nel report molte CRITICITA’ ED I LAVORI DA EFFETTUARE CON LA MASSIMA URGENZA. Diversi anche i lavori da effettuare con urgenza sulle strade provinciali: fra questi il ponte in muratura di Firenzuola sulla 505.
Auspichiamo quindi – concludono Mazzetti, Cellai, Giannelli – che gli enti preposti provvedano con sollecitudine a risolvere le problematiche emerse; sono passati motli mesi dalla determinazione del livello di rischio e oltre 1 anno dall’inizio delle ispezioni.
Ogni giorno perso è prezioso, e può fare la differenza tra mettere tutto in sicurezza o rischiare di avere un’altra situazione come quella del Ponte Morandi, e non ce lo possiamo assolutamente permettere.
Visto che sono già assegnati i fondi ai singoli progetti, saremo quindi vigli nel far si che si proceda con la massima urgenza, e con lavori eseguiti a regola d’arte, alla messa in sicurezza delle strutture indicate.
Purtroppo nel decreto Semplificazioni ,è bene ricordarlo con altrettanta chiarezza, il Governo Conte non ha previsto nessun intervento per tutte le strade sull’appennino della Toscana nord.
Erica Mazzetti – Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze
Giampaolo Giannelli – vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Infrastrutture: Il Pd si dimentica l’area produttiva toscana
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “Il Pd si dimentica di pianificare infrastrutture nell’area produttiva della Toscana. Il Governo Conte frena il rilancio economico-occupazionale”
“Il governo PD M5S si è dimenticato dell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia la parte della Toscana più abitata e soprattutto più imprenditoriale. Nonostante gli svariati e a questo punti inutili appelli di Nardella e di Biffoni il suo Governo non considera strategiche le infrastrutture che invece permetterebbero all’area metropolitana di superare l’emergenza e di tornare protagonista.
Purtroppo le perniciose idee del NO a prescindere figlie di una cultura ambientalista di facciata hanno distrutto tutta l’agenda politica del PD. E se Firenze è stata dimenticata, il caso dello Stadio è emblematico, sorte analoga è occorsa ad altre province”
“Abbiamo assistito a settimane di attesa per un Decreto Semplificazioni che non ha dato le risposte attese. Nardella e Biffoni contavano , al di là delle frasi di circostanza, sul testo di questo decreto per rilanciare la loro immagine in città ma hanno ricevuto un bello schiaffo da Conte e Zingaretti . Ne è venuto fuori un bel ridimensionamento per il primo cittadino di Firenze e per il presidente regionale di ANCI.
Questa sconfitta non può essere nascosta agli occhi dei cittadini, e loro lo sanno bene. Hanno atteso le scelte romane sperando in un cross politico per tirare a porta vuota, ed invece, tanto per stare in tema, la palla non è mai arrivata, forse volutamente. Avevamo ragione noi di Forza Italia, Nardella e Biffoni non contano a Roma. E’ finita l’epoca di Matteo Renzi Premier, dove tutto poteva essere possibile. Stavolta è il vento che ha cambiato verso. Speriamo anche politicamente per le prossime Regionali di settembre 2020.
La gente e gli imprenditori vogliono risposte serie anche sul futuro del capoluogo regionale e di tutta l’area metropolitana , con risposte per l’immediato e per le prospettive future.”
“Invece dai Compagni romani hanno ricevuto un assordante silenzio sulle opere e le infrastrutture dell’area, strategiche a livello regionale per i collegamenti interni ed esterni. Forza Italia c’è e vuole dare risposte concrete ai Toscani su pianificazione stradale , ferroviaria ed aerea a differenza delle chiacchiere del Governo Conte con il ministro De Micheli che ha già fatto troppe passerelle nelle città per vendere ulteriore aria fritta.”
Erica Mazzetti, DeputataForza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai, Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio

Gara TPL, Regione Toscana dia garanzie a Mobit
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “Gara TPL, Regione Toscana dia garanzie a Mobit in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato. Nessuna scelta per il futuro del trasporto pubblico ad “occhi chiusi”, occorre aspettare esito indagini“
“Ha pienamente ragione Mobit quando afferma che nei contratti sia inserita la clausola di reversibilità, come indicato dal Consiglio di Stato, in modo da tornare in possesso dei beni, nel caso in cui l’esito della Gara fosse ribaltato o la stessa venisse annullata.
La situazione attuale è talmente caotica che nessuna ipotesi futura può essere esclusa in merito al destino della Gara Regionale per il Trasporto pubblico locale. Sarebbe folle ad oggi decidere ed agire il futuro prossimo ad occhi chiusi.
Esiste ricordiamolo sempre, un’inchiesta della Procura di Firenze, portata avanti dai pm Luca Turco e Antonino Nastasi, sulla gara TPL che ha assegnato il servizio ad Autolinee Toscane (Ratp) che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sei persone. Mobit fa bene a tutelarsi, nulla è ancora certo e definitivo ad oggi mentre scriviamo. Giusto ad oggi mettere quindi “le mani avanti”.”
“L’evoluzione di questa vicenda non essendo prevedibile, va gestita con cautela senza “salti nel buio”. Il Presidente uscente della Regione Toscana, Enrico Rossi ed il suo Assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli vogliono correre troppo, o comunque fingono di non vedere le ultime novità giudiziarie che sono invece molto rilevanti.
Noi di Forza Italia siamo da sempre garantisti, ma anche decisi oggi nel ribadire come sia opportuno bloccare la gara TPL suddetta in attesa di ogni novità. La Regione a pochi passi dalla fine del secondo mandato Rossi non può permettersi di forzare tempi e modi. Quale fretta ha di decidere? E soprattutto perchè?
Crediamo sia opportuno attendere il parere del Consiglio di Stato a ottobre 2020 ed anche il responso finale delle indagini giudiziarie. Noi siamo fiduciosi nel lavoro della Magistratura ed attendiamo con serenità ogni esito.”
Erica Mazzetti, DeputataForza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai, Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio

Gara TPL, Mazzetti e Cellai: Fa bene Mobit a sollevare dubbi
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ed il Capogruppo in Palazzo Vecchio Jacopo Cellai: “Gara TPL, le recenti indagini dimostrano che non tutto è ancora chiaro“
“L’esistenza di un “accordo segreto e occulto”: è questa l’accusa che Mobit muove alla Regione Toscana per la gara TPL.
Parole durissime da parte dell’azienda che però anche a nostro giudizio sembrano cogliere un aspetto reale della vicenda: la troppa opacità, come sempre Forza Italia ha denunciato, nell’assegnazione di un servizio essenziale per i cittadini toscani.
Ci stupisce invece, ancora una volta, il comportamento della Regione Toscana che anziché provvedere prontamente ad annullare la gara in autotutela, considerato che ci sono i presupposti per farlo, perda tempo con esposti nel vano tentativo di tappare la bocca a chi, come giusto che sia, chiede verità e giustizia.
In questo momento e soprattutto in questa vicenda Rossi dovrebbe avere il buongusto di tacere visti anche i crescenti elementi, non le illazioni come accusa la Regione, che stanno portando alla luce un vulnus palese nell’assegnazione del servizio”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Jacopo Cellai, Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio

Gara TPL, Rossi riferisca subito in aula
Gara Tpl, dichiarazioni della deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, dei consiglieri regionali Marco Stella e Maurizio Marchetti e del Coordinamento provinciale di Siena
“Sul tema del trasporto pubblico locale in Toscana abbiamo denunciato, in molteplici circostanze, di non condividere alcune scelte dell’amministrazione Rossi. Le nostre critiche di ieri non cambiano di una virgola, anche di fronte all’inchiesta della procura di Firenze.
Nei confronti del presidente della Regione, Rossi, che sono sicura saprà dimostrare la sua innocenza sul piano giuridico, restano le nostre critiche politiche per scelte che sembrano aver avvantaggiato aziende straniere quando quelle italiane sembravano essere assolutamente all’altezza di concorrere per la fornitura di alcuni servizi pubblici essenziali nel settore dei trasporti”, ha dichiarato la Deputata di Forza Italia Deborah Bergamini.
“Le accuse di cui deve rispondere il governatore toscano sono pesanti. Enrico Rossi ha il dovere di chiarire e dare spiegazioni davanti a tutti i cittadini toscani. Attendiamo una sua comunicazione in aula”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a seguito dell’iscrizione del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel registro degli indagati nell’inchiesta sulla gara regionale per il trasporto pubblico locale aperta dalla Procura di Firenze.
Oltre a quello di Rossi, ci sono altri sei indagati. La gara, da 4 miliardi di euro, è stata assegnata ad Autolinee Toscane, società controllata dai francesi del gruppo Ratp. Nell’inchiesta sono contestati, a vario titolo, ai sette indagati i reati di turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità. La contestazione mossa dalla Procura di Firenze nei confronti di Enrico Rossi è turbativa d’asta.
“Secondo i pm – ricorda Stella – Rossi avrebbe ‘anticipato’ in un’intervista del 13 novembre 2015 l’esito dell’aggiudicazione della gara del trasporto pubblico locale vinta poi da Autolinee Toscane. Ovviamente l’inchiesta della magistratura farà il suo corso. A livello politico, però, resta da capire se questa gara TPL con un lotto unico per tutta la Regione, sia stata la scelta giusta, e soprattutto bisognerebbe riflettere sul fatto che sarebbe stato opportuno prevedere la sospensione o l’annullamento della gara, cosa che già nei mesi scorsi chiedevano diversi soggetti coinvolti”
«Rossi venga urgentemente in aula a riferire sulla propria posizione in merito all’inchiesta sulla gara europea per l’affidamento del trasporto pubblico locale che, apprendiamo dai media, lo vede tra gli iscritti nel registro degli indagati. La tattica del ‘controquerelo tutti’ non è sufficiente né opportuna. Per altro, a suon di avvisi di garanzia ormai la ha anche consumata»: lo afferma il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti a seguito della notizia che anche il Presidente della Giunta regionale toscana Enrico Rossi risulta tra gli indagati nell’inchiesta sulla gara da 4 miliardi per l’affidamento del trasporto pubblico locale.
«Già oggi l’aula è riunita e affronterà il caso mascherine finite sotto sequestro dopo un contratto milionario con Regione ed Estar, fatti oggetto d’inchiesta della Finanza col coinvolgimento di un’azienda pratese risultata con profili di irregolarità. Ora questo. Prima ancora l’inchiesta sui ventilatori polmonari mai ricevuti e pagati 7 milioni… dovrebbe essere Rossi stesso a sentire per primo l’esigenza di venire in aula a riferire», conclude Marchetti.
Arrivano anche le dichiarazioni della Parlamentare azzurra, On. Erica Mazzetti, del Coordinatore Provinciale di Siena Lorenzo Loré, e della Responsabile Provinciale Comunicazione Maria Concetta Raponi:
“Anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi risulta coinvolto nell’indagine della Procura di Firenze sulla gara TPL. “Siamo e resteremo sempre garantisti, e non a giorni alterni, ma la notizia di un avviso di garanzia al governatore Enrico Rossi getta nuove ombre sulla gara TPL”.
“Abbiamo più e più volte chiesto chiarezza sulla Gara TPL toscano. Il reato contestato al Presidente Rossi di turbativa d’asta è molto grave ma insieme a lui ci sono dirigenti della Regione. Fare “come gli struzzi” adesso non sarebbe una scelta intelligente e corretta da parte della Maggioranza regionale di sinistra. I Cittadini toscani attendono adesso di capire la verità sulla vicenda. Il numero degli indagati è tale da non poter essere sottovalutato. Chi lo fa adesso commette un grave errore di superficialità politica”.
“Rossi, ancora una volta, sprezzante come sempre ma poco trasparente, evita di rispondere nel merito e minaccia querele. Il Governatore Rossi è passato da rispondere con un ‘chi se ne frega’ a questa inchiesta ad esserne coinvolto in prima persona nel giro di pochi mesi. Non sono queste le risposte che meritano gli utenti toscani soprattutto quando si parla di servizi pubblici. Rossi poi non contento se la prende con l’azienda che ha depositato l’esposto in Procura. A quanto pare l’azienda che ha perso sembra avere tutte le ragioni per recriminare. Secondo Rossi no, doveva perdere e tacere.”
“Ormai da anni in diversi settori è nota la posizione di Rossi assieme a tutta la Giunta che non avendo preso le distanze dalle sue follie, deduciamo come consenzienti.”
“L’ultima nomina affidata, anche con il nostro pubblico dissenso, è quella a Commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto di Aulla, che vista la sua posizione, dopo i fatti odierni, auspichiamo da parte del Ministro rimossa.”
“Forza Italia fino ad oggi ha chiesto di sospendere la gara fino al 31 dicembre 2020, viste però le ultime evoluzioni è la Regione Toscana a dover fare il primo passo annullandola in autotutela. Il Presidente Rossi faccia, per la prima volta, qualcosa di buono, poi se ha bisogno gli daremo delle lezioni di garantismo, anche a distanza”.
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
Gara TPL, dopo coinvolgimento di Rossi si annulli la gara
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai: “Gara TPL, dopo le notizie di oggi è evidente che l’esito della gara deve essere annullato subito in autotutela visto che ne esistono i presupposti.”
“La stampa locale odierna ha reso noto che il governatore toscano Enrico Rossi è indagato a Firenze per la gara regionale per il trasporto pubblico locale (gara Tpl), bando da 4 miliardi per 11 anni.
Il reato contestato è quello di turbativa d’asta, cioè il presidente delle Regione aveva rilasciato un’intervista nel novembre del 2015, nella quale commentava l’aggiudicazione ad Autolinee nonostante la gara non fosse ancora terminata.
Il nome del Presidente attuale della Regione Toscana si aggiunge ad un elenco già lungo di indagati quali: 2 dirigenti regionali dell’area trasporti e dell’ufficio gare, Riccardo Buffoni e Ivana Malvaso, l’intera commissione che aggiudicò il bando di gara, cioè il professor Mario Sebastiani, la dirigente Irpet (istituto regionale programmazione economica) Patrizia Lattarulo, l’ingegnera Gabriella Rolandelli e il professor Stefano Pozzoli.
Basta leggere le figure coinvolte per comprendere la portata di tali indagini che devono andare fino in fondo, per conoscere in modo trasparente finalmente davanti a tutti i cittadini toscani, quale sia la verità sui fatti.”
“Come Forza Italia da settimane ad ogni livello Istituzionale, nei Consigli Comunali , in Consiglio Regionale ed infine anche in Parlamento i nostri eletti avevano più volte sollecitato la Regione Toscana affinchè congelasse la gara del Trasporto pubblico locale almeno fino al 31 dicembre 2020.
Adesso questa richiesta non è più proporzionata alla realtà odierna. Dopo le notizie di oggi è evidente che l’esito della gara deve essere annullato subito in autotutela visto che ne esistono i presupposti. Continuare ad insistere da parte della Giunta Regionale ci appare quanto mai folle ed inappropriato.
Il Presidente della Regione Toscana, risponda al suo ruolo Istituzionale, ed in difesa del futuro di tutti gli utenti toscani, fermi definitivamente la vicenda della gara Tpl, lasciando poi alla Magistratura il compito di svolgere fino in fondo le proprie indagini.
Noi di Forza Italia siamo e saremo sempre garantisti, a differenza del Presidente Rossi che lo è soltanto a giorni alterni.”
Erica Mazzetti – Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Frecciarossa in Versilia, costi lievitati per parata Pd
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Frecciarossa, per raggiungere Milano aumento tra 5 e 20 euro rispetto al Frecciabianca. Bene il treno veloce a Viareggio e sulla costa, ma a che prezzo…”
«Il rosso costa. Lo sappiamo in Toscana dove da decenni paghiamo lo scotto di un governo regionale a tinta rubina, e ora lo sanno anche i pendolari che da Viareggio si spostano in treno e con l’avvento del Frecciarossa si trovano costi lievitati anche per la seconda classe rispetto al vecchio Frecciabianca, ma con tempi, servizi e orari per lo più invariati. Idem per gli Intercity, che a costo inferiore assicurano il servizio in tempi molto simili. Il Pd lo chiama successo…»:
sa di beffa, secondo il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, il risultato pratico della fermata del treno Frecciarossa in Versilia.
«Il Pd ha annunciato l’avvento del Frecciarossa in Versilia in grande spolvero – richiama Marchetti – salutandolo con tanto di viaggio elettorale del suo candidato presidente Eugenio Giani. E anche noi, come tutta l’utenza, siamo soddisfatti del passaggio del treno veloce anche lungo l’asse costiero. Sì ma a che prezzo!
Col Frecciarossa andare da Viareggio a Milano costa tra i 5 e i 20 euro in più rispetto ai 29 euro di un biglietto di seconda classe col Frecciabianca. Insomma, il rosso è una tinta che costa. Non si vede altrimenti a cosa corrisponda cotanta differenza visto che il servizio di seconda classe nei due tipi di convoglio resta sostanzialmente assimilabile».
Secondo Marchetti il lavoro da fare è sull’infrastruttura: «Far passare il Frecciarossa1000 da una linea obsoleta che di fatto lo frena – osserva – è come aver obbligato una Ferrari a passare per qualche viottolo di montagna. Utile per la propaganda elettorale, ma non rende giustizia né ai pendolari in termini di rapporto costo-beneficio, né al convoglio e alle sue capacità».
Marchetti scorre gli orari: «Faccio finta di voler andare domani a Milano – si immedesima – e per omogeneità di comparazione elimino le soluzioni di viaggio che implicano uno o più cambi treno. Ebbene: partendo alle 20.19 da Viareggio posso usare il Frecciarossa1000 spendendo 49 euro per raggiungere il capoluogo lombardo in 3 ore e 40 minuti.
Per l’intera giornata però posso partire usando vari Intercity come il 662 delle 6.57 al costo di 33 euro e impiegando 3 ore e 58, pochi minuti in più dunque che diminuiscono ancora con l’Intercity 670 delle 12, 3 ore e 53 minuti, e con i 674 delle 14 che percorre la tratta in 3 ore e 51’. Poca differenza di tempo, molta di prezzo. E questo non va bene».
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Ponte di Albiano, risposte dal Governo insufficienti
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Ponte di Albiano, scelta Rossi commissario ricostruzione inadeguata, visto suo fallimento politico nella gestione post alluvione 2011. Le rampe poi quando saranno pronte?“
“Anche oggi dal Governo Conte nessuna certezza sulla futuro della zona a due mesi dal crollo del Ponte di Albiano. L’unica notizia è pessima: Il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi è stato nominato quale Commissario per la ricostruzione post crollo del viadotto di Albiano Magra.
Una decisione cui noi di Forza Italia ci siamo sempre opposti. I nostri motivi sono noti. Vogliamo ricordare infatti come l’attuale Presidente della Regione Enrico Rossi sia già stato nominato Commissario, ma per la ricostruzione dei danni dell’alluvione del 2011 con una notevole disponibilità di denaro (ben oltre 105 milioni di euro!).
Ad oggi, a circa nove anni dall’evento, le opere non sono ancora state completate e molte delle opere eseguite presentano criticità soprattutto l’impatto delle opere di difesa idraulica per l’abitato di Aulla è devastante e le opere di mitigazione devono ancora essere completate e ci si trova di fronte ad un cantiere eterno con costi che via via sono aumentati. “
“In merito poi alla futura costruzione delle rampe collegate all’autostrada A 15, il Governo è stato capace soltanto di annunciarci una costruzione “in tempi brevi” e ancora non si parla dei modi e dei tempi per la progettazione e realizzazione del nuovo manufatto.
Possibile che dopo due mesi dal crollo del viadotto si parli ancora del futuro di tutti i residenti della zona senza riferimenti temporali certi? Ma il Governo Conte ed il Ministro alle Infrastrutture De Micheli non si vergognano?
Siamo come Forza Italia veramente stupefatti da questo stato delle cose, per continueremo a vigilare con attenzione ed a tenere informata la cittadinanza con immediata audizione parlamentare del neo commissario sulle intenzioni”
Erica Mazzetti – deputata Forza Italia
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
Mazzetti: Gara TPL, salgono a 6 gli indagati
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Gara TPL, inchiesta magistratura getta pesanti ombre, congelare fino al 31 dicembre 2020. Il pd e la giunta hanno il coraggio di attendere esito inchiesta?”
“Come annunciato oggi sulla stampa locale, anche i quattro membri della Commissione che ha giudicato le offerte della gara TPL, vinta dai francesi di Ratp con Autolinee Toscane, sono ufficialmente nel mirino della Procura. Si tratta del Prof. Mario Sebastiani, del prof. Stefano Pozzoli , della dirigente dell’Irpet Patrizia Lattarulo e della dirigente del trasporto pubblico della Regione Liguria Gabriella Rolandelli. Questi nomi si aggiungono a quelli dei due Dirigenti della Regione, Riccardo Buffoni e Ivana Malvaso, perquisiti lo scorso 28 maggio.
La situazione attuale, è ormai palese, sta gettando enormi e pesanti ombre sulla gara TPL ed i suoi esiti. Pertanto è arrivato il momento del buonsenso, della razionalità, noi come Forza Italia da settimane abbiamo ripetuto ad ogni livello Istituzionale nazionale e locale, la richiesta di congelare la Gara del trasporto pubblico locale ed il suo esito, fino al prossimo 31 dicembre 2020, in modo da avere chiara la evoluzione delle indagini condotte dai Pm Luca Turco e Antonino Nastasi ed anche per aspettare arrivo della nomina della prossima Giunta Regionale.
Perchè però la Maggioranza di Sinistra della Regione ed il suo Assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli non vogliono attendere? Quali sono i motivi di tanta fretta Istituzionale?”
“Quale Partito Democratico adesso deciderà in merito al trasporto pubblico locale? Quello che riflette e ragiona con la propria testa per il bene degli utenti Toscani guidato dai Consiglieri Pd Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini o quel Pd che risponde solo al comando del Presidente della Regione Enrico Rossi e dell’Assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, e che non discute mai ogni scelta od opinione?
Siamo curiosi di capire se ancora una volta il Partito decide, e tutti eseguono a “testa bassa” o se per una volta la Sinistra in toscana saprà fermarsi un attimo e decidere finalmente per il bene di tutti gli utenti regionali. Chissà, forse pretendiamo troppo. Certo è che ad oggi vedere una maggioranza regionale così testarda è imbarazzante.
Noi di Forza Italia vigileremo comunque sempre sulla vicenda, pronti in ogni sede ad opporci ad ogni forzatura della sinistra.”
Erica Mazzetti – Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Ponte di Albiano, dopo 2 mesi molti problemi irrisolti
I parlamentari toscani di Forza Italia Erica Mazzetti, Deborah Bergamini e Stefano Mugnai: “Ponte di Albiano, ribadiamo il no alla nomina del presidente Rossi quale commissario per la ricostruzione. Basta, ha già fallito nella gestione post alluvione 2011”
A distanza di quasi due mesi dal crollo del Ponte di Albiano Magra, purtroppo molti sono ancora i problemi irrisolti ed i timori dei residenti. Come Forza Italia innanzitutto ribadiamo la nostra totale contrarietà verso la nomina del Presidente Enrico Rossi quale Commissario per la Ricostruzione. I nostri motivi sono noti.
Vogliamo ricordare come l’attuale Presidente Enrico Rossi sia già stato nominato Commissario ma per la ricostruzione dei danni dell’alluvione del 2011 con una notevole disponibilità di denaro (ben oltre 105 milioni di euro!). Ad oggi, a circa nove anni dall’evento, le opere non sono ancora state completate e molte delle opere eseguite presentano criticità, soprattutto nell’impatto delle opere di difesa idraulica per l’abitato di Aulla è devastante e le opere di mitigazione devono ancora essere completate e ci si trova di fronte ad un cantiere eterno con costi che via via sono aumentati. Se questo è lo “stile Rossi”, non abbiamo bisogno di un altro flop! “
Segnale della totale assenza del Governo in questo territorio è il fatto che ancora oggi a distanza di quasi 2 mesi non sia stato ancora rimosso ciò che resta del ponte dall’alveo del Magra. Tutto ciò e veramente incomprensibile, vista l’urgenza della vicenda . L’Esecutivo sta dimostrando una lentezza nelle proprie scelte che è imbarazzante. Il Ministro De Micheli cosa ne pensa di questa situazione in cui si trova la popolazione a confine fra Toscana e Liguria?
La frazione di Albiano Magra è la più popolosa (dopo il capoluogo) del comune di Aulla ed è posta sul fondovalle della Lunigiana e nelle immediate vicinanze della provincia della Spezia. Gli abitanti di Albiano Magra sono da sempre abituati a spostamenti verso il loro capoluogo (Aulla), verso gli altri comuni della Lunigiana e verso l’area spezzina.
Allo stesso modo sono molto numerosi gli abitanti lunigianesi della Regione Toscana che per lavoro quotidianamente si recano al Albiano Magra o nelle vicine aree commerciali, artigianali, industriali di Ceparana, Follo, Vezzano (Regione Liguria). La gente è stanca delle false promesse e vuole soprattutto tornare seppur piano piano ma verso una normalità
Erica Mazzetti, Deborah Bergamini e Stefano Mugnai – deputati Forza Italia
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
Ponte di Albiano
Lavori sulla Fi-Pi-Li fino ad agosto, altra estate in coda
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Lavori Fi-Pi-Li, folle la decisione della Regione Toscana dopo i disagi dello scorso anno“
“Per la seconda estate consecutiva, gli automobilisti che devono percorrere la SGC Firenze-Pisa-Livorno saranno costretti ad estenuanti code sotto il sole. La Città Metropolitana di Firenze, su richiesta della Regione Toscana, ha programmato interventi sulla Fi-Pi-Li fino a fine luglio, che poi verranno quasi certamente prolungati ad agosto. Ci chiediamo che senso della realtà abbiano i nostri amministratori, che programmano lavori e cantieri, con restringimenti di carreggiata, nel periodo estivo, nonostante i disagi che i lavori avevano causato la scorsa estate”.
Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
Fino alla mezzanotte del 26 luglio sono state istituite alcune misure. In particolare si tratta della deviazione del traffico sulla carreggiata in direzione Mare a due corsie, della restrizione della corsia di marcia in direzione Mare al km 16+400 con il conseguente spostamento del traffico veicolare sulla corsia di sorpasso sempre in direzione Mare, della restrizione della corsia di sorpasso in direzione Firenze al km 17+700.
In più è previsto l’utilizzo del punto di scambio di carreggiata al km 17+550, oltre all’utilizzo del punto di rientro in carreggiata al km 17+150 per il flusso transitante in direzione Firenze, secondo quanto rende noto la Regione.
“Come lo scorso anno, riteniamo che sia stato commesso un errore – attacca Stella -. Il traffico sarà al collasso, le code diventeranno interminabili. Siamo convinti che iniziare i lavori su una strada tra le più utilizzate d’Italia proprio nel periodo estivo, quando viene percorsa da decine di migliaia di persone che vanno al mare lungo la costa livornese e pisana, sia una decisione totalmente irrazionale e controproducente. E’ stato un errore l’anno passato, è un errore quest’anno.
Noi continuiamo a chiedere alla Regione Toscana di interrompere i cantieri sulla Fi-Pi-Li e di farli ricominciare a settembre. Però, se questo non dovesse avvenire, pretendiamo che i lavori si svolgano su più turni, 24 ore su 24, in modo da ridurre i tempi e quindi i disagi per gli utenti”.
Gruppo Consiliare Forza Italia Toscana
Firenze: vince Commisso e i tifosi, perde l’immobilismo PD
I parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti, insieme al Capogruppo in Palazzo Vecchio Jacopo Cellai: ” Commisso e lo stadio: Nardella dice di voler parlare attraverso i fatti, ma quali fatti? Le chiacchiere forse, da dieci anni ad oggi”
Forza Italia interviene di nuovo sul tema stadio dopo le parole di Dario Nardella in conferenza stampa. “Tanto fumo e poco arrosto. Nardella dice di voler parlare attraverso i fatti ma quali fatti? Le chiacchiere forse, da dieci anni ad oggi”. dichiarano i deputati azzurri Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti e Jacopo Cellai, Capogruppo a Palazzo Vecchio.
“Nardella dice di non avere ‘nessuna invidia’ per eventuali altre scelte da parte di Commisso e della Fiorentina. Dal sindaco ci aspettavamo risposte non proclami e altre ovvietà, non può certo lui vincolare un imprenditore a determinate scelte. Un imprenditore deve essere lasciato libero di investire dove voglia.
Incredibile ma vero, pur non pronunciando mai la parola “Campi Bisenzio” Nardella dopo aver detto e sostenuto che la Mercafir fosse l’unica opzione, ha fatto inversione a U.
Per quanto riguarda le parole sul Franchi, corredate da un utile spiegone di diritto amministrativo, ci fa piacere che il PD si sia reso conto che si debba preservare l’impianto.
L’allora PDL già nel 2011 presentò un progetto per la riqualificazione del Franchi che fu bocciato da tutto il PD ivi compresi Nardella e Pierguidi”.
Firenze: anche noi stiamo con Rocco Commisso
I parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti, insieme al Capogruppo in Palazzo Vecchio Jacopo Cellai: “Solo con Rocco Commisso lo stadio in tempi fast”
Mazzetti: Gara TPL, rinviare tutto alla nuova giunta
Mazzetti: Gara TPL, rinviare tutto alla nuova giunta. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “La Regione Toscana blocchi subito la gara e rinvii ogni decisione al 31 dicembre 2020 con una nuova giunta regionale e con uno sviluppo delle indagini che farà chiarezza definitiva”
Ponte di Albiano, no a Rossi commissario ricostruzione
Ponte di Albiano, no a Rossi commissario ricostruzione. I parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Deborah Bergamini ed Erica Mazzetti: “Il suo mandato sta terminando, chiediamo nomina del sindaco di Aulla. Basta con Rossi, ha già fallito da commissario post alluvione 2011”
Ponte di Albiano, il Ministro in aula il 6 maggio
Ponte di Albiano, il Ministro in aula il 6 maggio. I parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Deborah Bergamini ed Erica Mazzetti: “De Micheli finalmente in commissione. Vogliamo la verità sui fatti e chiediamo controlli specifici immediati su tutti i viadotti italiani”
Crollo ponte di Albiano, il Ministro riferisca in aula
Crollo ponte di Albiano, il Ministro riferisca in aula. I parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore, Erica Mazzetti ed Elisabetta Ripani: “Troppe le ipotesi e zero risposte ai cittadini”
Crollo ponte, chiesta audizione al Ministro De Micheli
Crollo ponte, chiesta audizione al Ministro De Micheli. I Deputati di Forza Italia alla Camera Erica Mazzetti e Diego Sozzani: “riteniamo necessario conoscere quelli che sono i reali obiettivi del Governo riguardo alla messa in sicurezza delle infrastrutture del nostro Paese”
Ponti e viadotti del Mugello: Chiediamo verifiche urgenti
Ponti e viadotti del Mugello: Chiediamo verifiche urgenti. Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli: “Occorre che ANAS e tutti i concessionari procedano urgentemente alla stesura di un piano di verifica sullo stato di ponti e viadotti, iniziando da quelli già nella “black list” dei pericolosi”
Massa Carrara: Ponte di Albiano, chiediamo chiarezza
Massa Carrara: Ponte di Albiano, chiediamo chiarezza. La Coordinatrice provinciale di Forza Italia Massa Carrara Rita Galeazzi: “Chiediamo chiarezza, risposte certe e sicure sulla situazione: chiederemo all’Anas, al Comune, alla Provincia e alla Regione tutte le informazioni necessarie”
Crollo ponte Lunigiana, si è rischiata la tragedia
Crollo ponte Lunigiana, si è rischiata la tragedia. I Deputati di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti: “Come può un ponte oggi praticamente senza traffico venire giù così? Qualcuno dovrà rispondere”
Fucecchio: SR 436, variante San Pierino, situazione inaccettabile
Fucecchio: SR 436, variante San Pierino, situazione inaccettabile. Sopralluogo di Forza Italia. Gandola: pronta una interrogazione in metrocittà
Per avvio cantieri sulla Siena Grosseto i cittadini toscani dovranno aspettare
Per avvio cantieri sulla Siena Grosseto i cittadini toscani dovranno aspettare. Dichiarazioni degli Onorevoli Stefano Mugnai, Erica Mazzetti, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani
Corridoio Tirrenico, Ripani: Non passa il mio ordine del giorno per 27 voti
Corridoio Tirrenico, Ripani: Non passa il mio ordine del giorno per 27 voti. La maggioranza di Governo si spacca, PD e M5S votano contro, Italia Viva a favore col centrodestra. Imbarazzanti. Basta annunci spot, si aprano i cantieri per la #Tirrenica!
Milleproroghe Tirrenica, Ripani: “Bene emendamento, ora fatti concreti”
Milleproroghe Tirrenica, Ripani: “Bene l’emendamento, ma ora servono fatti concreti”. C’è soddisfazione ma anche tanta cautela, poiché a decidere sulle sorti della Tirrenica è sempre quella stessa sinistra al potere che per anni, a tutti i livelli istituzionali dal Mit alla Regione, ha inscenato una soap opera sulla pelle del territorio maremmano finita poi in una bolla di sapone, prendendo in giro cittadini ed Istituzioni locali
Firenze verso Toscana 2020, evento domani con l’On. Gelmini
Firenze verso Toscana 2020. Forza Italia inizia a sviluppare i temi in vista delle Regionali di maggio. Interverranno l’On. Mariastella Gelmini, Stefano Mugnai, Erica Mazzetti e Jacopo Cellai.
Forza Italia Firenze si prepara a Toscana 2020. Eletti, dirigenti, militanti del partito azzurro si danno appuntamento sabato 15 febbraio alle ore 16:30 presso l’Hotel Rivoli. L’iniziativa permetterà di sviluppare temi e proposte in vista delle elezioni regionali di maggio prossimo.
Il coordinamento fiorentino si prepara all’appuntamento di maggio.
Interverranno l’On. Mariastella Gelmini, Capogruppo di Forza Italia alla Camera, Stefano Mugnai, Vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e coordinatore regionale della Toscana, la deputata Erica Mazzetti e Jacopo Cellai, capogruppo a Palazzo Vecchio e coordinatore cittadino. A seguire spazio dedicato alle domande e alle riflessioni del pubblico.