Firenze, Crocetti: Ancora un treno vandalizzato
Firenze, il coordinatore comunale di Capraia e Limite di Forza Italia Diego Crocetti: “ancora un treno vandalizzato”
Prosegue inarrestabile la vandalizzazione dei treni, senza che nessuno faccia niente, senza che le autorità preposte e la regione facciano controlli e multe. Ieri mattina prosegue l’esponente forzista ho preso il regionale 18275 delle ore 7.38 da Firenze Santa Maria Novella a Pisa Centrale il treno in composizione doppia, presentava le prime 5 carrozze vandalizzate, come da foto allegata.
Non è la prima volta che queste cose accadono e molto spesso succedono su treni come il jazz in questione con appena un anno di vita. È inutile dotare a mio avviso che la regione doti la comunità di un parco mezzi nuovo, è inutile che l’assessore regionale ai trasporti si vanti che la regione Toscana, ha una delle flotte più giovani a livello nazionale, possiamo tranquillamente far circolare i pendolari toscani sulle vecchie carrozze mdve degli anni 80, tanto né l’assessore regionale ai trasporti, né le istituzioni preposte, vogliono affrontare il problema, del decoro dei treni.
So già come si concluderà la storia, prosegue l’esponente forzista, come si è fatto altre volte, il treno verrà ripulito a spese della regione, quindi a carico di tutti i contribuenti toscani, nessun colpevole verrà trovato e nessuno dovrà cacciare soldi di tasca propria per ripulire il treno o se individuato il colpevole se la caverà con la solita bonaria ramanzina, quando invece il problema dovrebbe essere affrontato ed eliminato alla radice. Come sempre noi vi terremo informati con le nostre denunce, sempre dalla parte degli onesti cittadini Toscani, che sono stanchi di vedere la “res pubblica” gestita da chi non è capace di farlo.
Diego Crocetti, coordinatore comunale di Capraia e Limite Forza Italia
Firenze, Crocetti: aggressione a capotreno
Firenze, il coordinatore comunale di Capraia e Limite di Forza Italia Diego Crocetti: “La sicurezza sui treni non esiste”
Giovedì sera, come spesso mi accade quando faccio il turno pomeridiano, ho preso il regionale 18339 delle ore 23:07, da Firenze Santa Maria Novella per Livorno.
Poco dopo la fermata di Firenze Rifredi la capotreno in servizio ha incominciato a fare quello per cui è pagata, ovvero il controllo dei biglietti. Numerosi sono stati i “portoghesi” sanzionati, ma purtroppo tutto ciò ha dato fastidio ad alcuni di loro che si sono ribellati, aggredendo fisicamente e verbalmente la capotreno.
In particolar modo due di loro si sono rivelati molto agguerriti, il primo a cui era stata contestato il fatto di potare una bicicletta ingombrante e di non aver pagato il biglietto le ha inveito contro una serie di sproloqui e anche gli altri passeggeri che sono intervenuti in suo soccorso non sono stati risparmiati; il secondo invece alla richiesta di ricevere un documento da parte della capotreno, per elevare una contravvenzione, per mancanza di titolo, non ha esitato a metterle le mani addosso intimandole di lasciarlo in pace, pena la sua incolumità fisica.
Fortunatamente la sollevazione di alcuni passeggeri tra cui il sottoscritto, le ha evitato il peggio e soprattutto la minaccia di chiamare il 112 ha avuto l’effetto desiderato, i due “portoghesi” sono scesi e il treno dopo aver accumulato 30 minuti di ritardo è potuto ripartire.
Questi episodi ormai non sono un caso isolato, sono frequenti, ma spesso scivolano nel dimenticatoio, derubricati a quotidianità per il quieto vivere; invece dovremmo non lasciare correre sull’episodio, per tanti motivi.
Il primo perché chi svolge il proprio lavoro con serietà e dedizione, come la capotreno deve essere tutelato come lavoratrice e come donna.
Il secondo perché chi paga l’abbonamento ogni mese, come il sottoscritto, ha il diritto di pretendere che anche gli altri lo facciano o in alternativa non prendano più il treno.
Il terzo motivo è che è inutile avere treni nuovi di nuova generazione a servizio di una comunità che non rispetta le regole e che tollera simili episodi. Chiediamo per tanto con forza agli organi competenti, alla magistratura, che le regole, l’ordine e la tutela dei lavoratori siano ripristinate e noi ci batteremo con forza come sempre facciamo perché tutto ciò accada.
Diego Crocetti, coordinatore comunale di Capraia e Limite Forza Italia
CGIL: Condannare l’aggressione senza mezzi termini
Roma, assalto alla CGIL, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Condannare l’aggressione senza mezzi termini, non ci sono giustificazioni”
Prima di prendere posizione circa i fatti accaduti a Roma nei giorni scorsi, ho ritenuto di dover riflettere anche su tutta una serie di commenti, prese di posizione, punti di vista e altro espressi nei giorni successivi.
Non si può che condannare un’aggressione come quella accaduta ai danni del primo sindacato italiano. Non ci sono mezzi termini, non dobbiamo e non possiamo fare paragoni. Preoccupiamoci di ciò che è accaduto, non tentiamo di giustificare atti come quello di Roma dicendo e scrivendo che anche la sinistra estremista commette altrettanti atti da condannare. Due errori non sanano un errore.
Inoltre, azioni come quella accaduta contro la Cgil con la conseguente reazione – che definisco spropositata – nei confronti di un partito politico presente in Parlamento, che si rifà ai valori della destra democratica italiana, non fanno altro che rafforzare quel partito. La condanna per i fatti di Roma è stata unanime, senza se e senza ma!
Ancora una volta la sinistra italiana sbaglia clamorosamente la reazione prendendo di mira gli avversari politici e confondendo, spesso e volentieri, atti di violenza di frange estreme di destra abbinandole volontariamente a partiti democratici eletti in Parlamento. Faremmo noi lo stesso errore se abbinassimo i centri sociali e gli anarchici, che rappresentano la feccia di questo paese, a partiti di sinistra che hanno i loro rappresentanti eletti democraticamente.
È bene essere chiari: non sopporto vedere braccia tese e neppure pugni chiusi! Per me rappresentano due momenti bui e tragici della storia di questo paese. Pensiamo piuttosto agli interessi degli italiani, consentiamo uno svolgimento serio delle elezioni, evitiamo, come accaduto nel Comune di Altopascio in provincia di Lucca, di distribuire i soldi e buoni pasto alla povera gente durante periodi elettorali. Criminale sfruttare chi ha bisogno per un proprio tornaconto politico.
Aiutiamo chi ha bisogno, sosteniamo le imprese, caliamo le tasse, riduciamo il costo del lavoro e facciamo sì che i nostri dipendenti abbiano più soldi in busta paga e che le imprese siano alleggerite da questo carico insopportabile delle imposte e possano quindi puntare dritto verso gli investimenti, contribuendo a migliorare ancora di più il nostro prodotto interno lordo.
Tutto il resto è ancora un vecchio retaggio – che personalmente odio – di contrapposizione fra la destra e la sinistra che non deve avere più senso né luogo!
Lo Stato, le Istituzioni e i cittadini hanno bisogno di forze moderate, equilibrate e competenti che pragmaticamente pensino allo sviluppo di questa meravigliosa Nazione.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano




Bergamini: Vicinanza ad Elad
Pisa, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini “Vicinanza ad Elad per la vile aggressione antisemita, mascherata con il pretesto dell’antisionismo, subita a Pisa alla vigilia del capodanno ebraico”
“Voglio esprimere al giovane turista israeliano Elad Forgash la mia vicinanza per la vile aggressione antisemita, mascherata con il pretesto dell’antisionismo, subita a Pisa alla vigilia del capodanno ebraico.
Quanto accaduto non rappresenta assolutamente la cultura dell’accoglienza e dell’amicizia che rende uniche la città di Pisa, la Toscana e, più in generale, l’Italia. Proprio ieri il vicesindaco di Pisa, Raffaella Bonsangue, di Forza Italia, ha inaugurato nella città uno spazio pubblico intitolato ad Anna Frank. Un’iniziativa dal grande valore simbolico voluta fortemente dall’amministrazione cittadina. Questo è il linguaggio di Pisa, non certo l’intolleranza o la violenza.
Un sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine che hanno subito individuato l’autore dell’aggressione per il quale si sta valutando l’espulsione dall’Italia”.
Lo dichiara in una nota il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.




Prato, Milone: identificare aggressori polizia municipale
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “identificare subito i delinquenti che hanno trovato a pretesto la vittoria dell’Italia per dare sfogo ai loro istinti bestiali contro una pattuglia della Polizia Municipale”
Vedere il video in cui alcuni facinorosi, li chiamo così perché per me non sono tifosi, direi di più, sono delinquenti che hanno trovato a pretesto la vittoria dell’Italia per dare sfogo ai loro istinti bestiali contro una pattuglia della Polizia Municipale. Tra l’altro una vigilessa è stata aggredita e ferita. Queste scene mi hanno lasciato basito e spero di non vedere mai più, si sono verificate in Piazza S.Marco dopo la vittoria contro la Spagna.
Adesso bisogna assolutamente procedere all’identificazione degli autori di tale atto delinquenziale e punirli duramente anche perché bisogna assolutamente far capire che nessuno può permettersi di aggredire impunemente un esponente delle Forze di Polizia. È stato un episodio di una gravità inaudita. È opportuno anche risalire a chi, in maniera scriteriata, ha dato disposizioni alla pattuglia, formata da solo donne, di portarsi nella bolgia di Piazza S. Marco. Mi chiedo perché non sono state previste più pattuglie, visto che già nelle partite precedenti, avevamo avuto le prime avvisaglie dopo le prime vittorie.
Devo presumere che il comandante della Polizia Municipale non sia un grosso intenditore di calcio se non ha previsto i caroselli di auto dopo ogni partita e quindi l’impiego di più pattuglie. Voglio sperare che domenica non ripeta lo stesso errore. Intanto si attivi per procedere all’identificazione di questi delinquenti perché abbiano la giusta punizione e in questo modo restituire la dignità del ruolo che ricoprono agli uomini e alle donne della Polizia Municipale. E Biffoni ha qualcosa da dire o, come al solito, fa scena muta? Tra l’altro il Comune avrebbe dovuto organizzare dei maxischermi in più luoghi in modo da tenere sotto controllo l’esplosione di gioia dei pratesi.
Durante i mondiali del 2006 in Germania, allora ricoprivo l’incarico di assessore allo sport, installai un maxischermo allo stadio portando al suo interno circa 10.000 persone che alla fine della partita lasciarono lo stadio senza provocare nessun incidente. Adesso si è in notevole ritardo.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana




Gandola: Aggressione fotoreporter, piena solidarietà
Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “Aggressione fotoreporter, non è così che si interpreta il dibattito democratico. Libertà di stampa è elemento sacrosanto. Piena solidarietà”
L’aggressione subita dal fotoreporter Tommaso Germogli è qualcosa di inaccettabile, per questo mi auguro sia fatta quanto prima giustizia, perché eventi del genere sono inammissibili in un paese civile. Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia – centrodestra per il cambiamento, unendosi al coro di solidarietà dopo l’aggressione subita a Scandicci dal fotografo che era in servizio per conto del quotidiano La Nazione.
L’incondizionata libertà di stampa è un elemento portante e fondamentale della nostra democrazia – aggiunge il consigliere metropolitano – e per questo gli attacchi ai giornalisti e a tutti gli operatori della stampa che operano sul territorio per garantire il diritto di cronaca sono scomposti ed irricevibili.
Chi si sente leso dal contenuto di articoli di stampa, può far valere le proprie ragioni nelle sedi competenti, ma non può aggredire verbalmente con insulti irripetibili, minacce, aggressioni e atti di violenza fisica. Non è così che si interpreta il dibattito democratico.
A Tommaseo Germogli, del quale conosco, capacità e professionalità, giunga dunque piena solidarietà e la vicinanza di tutta Forza Italia unitamente agli auguri di pronta guarigione.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia
Firenze: aggressione e minacce a Marco Stella in piazza
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Aggressione in piazza, gravissimo che non si possa circolare e fare politica liberamente. Sto valutando formale denuncia“. Solidarietà dal coordinatore regionale Stefano Mugnai e dal capogruppo al Consiglio Regionale Maurizio Marchetti
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) è stato aggredito, minacciato e insultato questa mattina fuori dal Mercato di Sant’Ambrogio, in piazza Ghiberti a Firenze, da due uomini e una donna con pitbull. Stella era in piazza per verificare di persona lo stato di degrado fuori dal Mercato, con la presenza di accattoni, spacciatori e balordi che bivaccano nei paraggi e dormono sotto le tettoie esterne, disturbando le persone che vanno a fare acquisti.
Il vicepresidente dell’Assemblea toscana stava facendo una diretta Facebook per documentare la situazione, quando è stato avvicinato da tre sconosciuti, che si sono intromessi insultando in diretta video l’esponente politico fiorentino, rivolgendogli epiteti volgari e minacciandolo. Uno di loro gli ha anche sputato sul telefonino.
“Ho temuto il peggio – afferma Stella – ho segnalato l’accaduto in Questura e insieme al mio legale sto valutando di presentare formale denuncia. Trovo l’episodio gravissimo non tanto perché sia accaduto a me, ma in quanto mostra come a Firenze spesso sia difficile fare politica in strada tra la gente: ci sono sempre più delinquenti che vorrebbero impedire il confronto civile e democratico sui problemi che affliggono la città.
Io ho il diritto, e il dovere, di segnalare le situazioni di degrado a chi amministra Firenze, sono stato eletto per questo, per rappresentare i cittadini. Non è accettabile che episodi del genere si ripetano, a maggior ragione ora che inizia la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale”.
L’aggressione è stata ripresa in parte dallo stesso vicepresidente Stella durante la diretta Facebook, a partire dal minuto 15’44’ al seguente link: https://www.facebook.com/watch/?v=548115889196501
Solidarietà da parte del Coordinatore regionale toscano di Forza Italia On. Stefano Mugnai (Vicecapogruppo alla Camera): «Preoccupa il clima di intolleranza e tensione sociale che imbratta e inquina anche la politica. Con noi però nessuna violenza trova quartiere. Per questo, a nome mio personale e di tutta Forza Italia, esprimo solidarietà al Vicepresidente del Consiglio regionale toscano Marco Stella che stamani ha subito un’aggressione in pieno centro a Firenze proprio mentre faceva il suo dovere: dare voce e rappresentanza ai cittadini».
Si unisce al coro unanime di condanna e di solidarietà il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: «La politica fatta tra la gente è ormai un valore praticato da pochi, e il collega e Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella è tra questi. A Marco va dunque tutta la mia solidarietà per l’aggressione verbale subita poche ore fa in piazza Ghiberti a Firenze, dove si trovava ad effettuare una diretta Facebook insieme ai cittadini per mostrare e denunciare situazioni di degrado.
Evidentemente stare tra la gente dà noia a certa gente, ma questo nulla ha a che fare con la politica» «La politica non conosce nemici, solo avversari, e trova il suo sale nel dissenso. No ad ogni violenza, solidarietà all’amico e al collega Stella che certo non lascia che il suo lavoro al servizio delle persone sia scalfito dai facinorosi, dai violenti o dagli esagitati».
Gruppo Consiliare Forza Italia Toscana