Prato, Milone: recupero evasione TARI, strada percorribile
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Recuperare l’evasione della TARI è una strada percorribile e anche immediata”
In un periodo di crisi come questo diventa soprattutto per le aziende un fardello insopportabile l’aumento della Tari, e non solo per le aziende ma anche per le famiglie. Perché diventa insopportabile. Gli aumenti di gas ed energia elettrica, che sono raddoppiati se non triplicati, causa guerra in Ucraina, rispetto ad alcuni mesi fa e non secoli fa, hanno messo in ginocchio migliaia di aziende e famiglie.
Aggiungere a questi aumenti spaventosi anche l’aumento della TARI, rischia quest’ultimo di diventare la goccia che fa traboccare il vaso. Da quello che si legge sulla stampa locale, gli aumenti di gas e luce hanno messo in crisi anche il bilancio del Comune, figuriamoci quello di piccole e medie aziende.
Il vero nodo, come giustamente fa notare anche il presidente di Confartigianato, è il recupero dell’evasione fiscale che ammonta a diversi milioni di euro. Il recupero di una buona fetta di questa evasione fiscale si annida soprattutto tra gli extracomunitari e in particolare modo nella comunità cinese.
Non credo che sia giusto far pagare sempre i “soliti noti” che ormai non riescono a sopportare anche questo peso. La strada per recuperare questa evasione è percorribile perché, quando ricoprivo l’incarico di assessore alla sicurezza e alla Polizia municipale, durante la giunta Cenni, stipulai una sorta di convezione con l’Agenzia della Riscossione, allora Equitalia, per recuperare il mancato pagamento di tasse statali.
Si procedette al pignoramento di auto di grossa cilindrata soprattutto nella comunità orientale, mediante una task-force, composta da personale dell’allora Equitalia e della Polizia Municipale. Essendo questo un bene molto caro ai cinesi, si precipitarono subito negli uffici dell’allora Equitalia per pagare le cartelle esattoriali e avere indietro l’auto pignorata.
Visto che allora si riuscì a fare questa convenzione perché il Comune, mediante il suo ufficio legale, non procede a mettere in cantiere una convenzione del genere con la Sori. Il pignoramento di un bene mobile, in questo caso l’auto, può rappresentare un ottimo deterrente per recuperare l’evasione della TARI.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana ed Ex assessore alla sicurezza e Polizia municipale di Prato
Prato, Milone: 170 milioni di euro trasferiti in Cina
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “170 milioni esportati in Cina. Quanti milioni in termine di tasse non sono entrati nelle casse del Comune?”
Innanzitutto voglio fare un plauso alla Guardia di Finanza di Prato per aver scoperto questa colossale evasione fiscale con conseguente esportazione illegale di valuta in Cina, posto in essere da cittadini cinesi mediante la costituzione di 24 aziende cinesi che avevano un solo compito quello di trasferire soldi in Cina, circa 170 milioni di euro, con il solito sistema dei money transfer.
Fatta questa premessa, mi duole purtroppo ripetere le medesime cose che ho detto 10 anni. L’esportazione illegale di valuta all’estero, nel caso specifico in Cina, è stata sempre una caratteristica di una parte considerevole della comunità cinese.
Come ho già detto, circa 10 anni fa facevo presente con alcune interviste ad alcuni media che l’equivalente dell’IMU di allora, circa 5 miliardi di euro, in poco meno 5 anni era stato trasferito in Cina. Questa ricchezza poteva essere importante non solo per il Paese intero ma anche e, forse, soprattutto per la nostra città.
La recente operazione è la dimostrazione che questo “vizietto” i nostri cari concittadini orientali ancora non lo hanno eliminato. Mi dispiace soltanto che i mei allarmi lanciati in quegli anni venivano sempre considerati da una nota parte politica come una sorta di razzismo nei confronti della comunità orientale.
I 170 milioni mandati in Cina significa che anche nelle casse del Comune c’è stato un mancato introito di alcuni milioni di euro che potevano servire a finanziare, mai come in un periodo storico come questo, determinati servizi a pagamento o anche le imprese del territorio che rischiano la chiusura proprio per l’alto costo delle bollette del gas ed energia elettrica.
Per concludere mi chiedo però cosa stiano facendo in seno al consiglio comunale i due consiglieri cinesi che all’inizio del mandato avevano promesso un intervento sulla comunità cinese per cercare di convincerla a rispettare le leggi italiane e a non evadere.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Polizia, Milone: assurdo vietare gli inseguimenti
Polizia, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Circolare assurda concepita dal Dirigente del Compartimento della Polstrada della Lombardia con cui vieta ai poliziotti di effettuare inseguimenti nei confronti di chi ha commesso un reato o ha violato il Codice della Strada”
La recente circolare del Dirigente del Dipartimento della Polizia Stradale della Lombardia, d.ssa Maria Dolores Rucci, con cui invita i poliziotti a non procedere più ad un inseguimento nel caso in cui qualcuno non si fermi ad un posto di blocco, ha provocato giustamente un certo malumore nelle organizzazioni sindacali e tra gli stessi poliziotti.
Vietare un inseguimento significa dare a chi delinque la possibilità di farla franca in caso di commissione di un reato o di una violazione al Codice della Strada.
E’ veramente assurdo concepire una tale circolare, significa soltanto limitare l’attività della Stradale nella regione lombarda. A questo punto è indispensabile un chiarimento su chi ha concepito tale disposizione.
La dirigente, D.ssa Maria Dolores Rucci ha agito in maniera autonoma oppure ha avuto l’avallo del Ministero dell’Interno e quindi del Ministro Lamorgese?
Se ha agito autonomamente, la Lamorgese deve intervenire e chiedere spiegazioni in merito ed eventualmente anche sollevarla dall’incarico. Se invece ha avuto l’avallo del Ministro dell’Interno, allora la questione diventa politica ed è opportuno anche un intervento del Premier Draghi.
In un periodo storico come quello attuale non è assolutamente giustificabile tale provvedimento. Vietare un inseguimento dei poliziotti della Stradale, vuol dire essere quasi conniventi e sicuramente disarmare la stessa Polizia Stradale lombarda.
Non credo che i poliziotti abbiano accolto con favore tale circolare perchè chi entra in un Corpo delle Forze di Polizia sa perfettamente dei rischi cui va incontro.
Per concludere, prima che la situazione degeneri, come Forza Italia, facente parte di questo Governo, dobbiamo sollevare la questione e chiedere spiegazioni al Ministro dell’Interno affinchè intervenga immediatamente anche sulla Dirigente del Dipartimento della Polizia Stradale lombarda.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
La sicurezza torni ad essere una priorità per le città
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone, insieme ad Antonella Gramigna: “Le città meritano attenzione e sicurezza, maggiori pattuglie presenti, mettendo a disposizione risorse e assunzioni”
Il recente episodio di violenza ai danni di una ragazza, che addirittura ha temuto di morire, pone al centro dell’attenzione politica il problema sicurezza nel capoluogo toscano. Il tema torna ad essere un problema prioritario per quasi tutte le città toscane e anche di altre regioni.
A Prato in questi ultimi giorni si sono verificate rapine e scippi in orari serali e nel centro storico. E Firenze non è esente da questi episodi che rischiano di allontanare i cittadini dal centro o addirittura evitare di frequentarlo.
È chiaro a tutti che gli organici delle Forze di Polizia sono carenti e di sicuro non possono svolgere da sole il presidio del territorio, soprattutto in orari serali. La politica non può rimanere inerme di fronte a questi gravi episodi, soprattutto a Firenze, la cui economia si fonda principalmente sul turismo.
Questi atti di violenza rischiano di scoraggiare l’arrivo di turisti. Pertanto la politica locale non può scaricare il tutto sulle altre Forze di Polizia ma deve partecipare alla sicurezza anche con il proprio Corpo della Polizia Municipale che fa parte del sistema sicurezza delle città e quindi impiegare questi agenti nel presidio del territorio, soprattutto durante le ore serali – afferma Aldo Milone.
Anche Antonella Gramigna, interviene sull’argomento con la sua esperienza personale: “Durante la campagna elettorale per le amministrative a Firenze, per cui ero candidata in lista FI, ebbi modo di girare tanti quartieri, parlare con i residenti, ascoltarne le istanze. Tutti si raccomandavano di attuare politiche per la Sicurezza. E parlo di tre anni fa.
Cercavo di mettere in evidenza con dei video spot da una parte le bellezze della città, come giusto, e dall’altra anche gli aspetti meno belli, anzi diciamo più pericolosi: come le periferie, e il parco delle cascine, che molte famiglie disertavano per paura. Perché, lo sappiamo bene, e da sempre, in quell’area si spaccia. Provate ad attraversarlo!
Durante una ripresa video, proprio in quel parco, venni minacciata apertamente, aggredita a male parole dai toni molto pesanti, da chi ormai è padrone dell’area, e fui invitata a chiudere la ripresa in corso. Spaventata, ovviamente corsi in auto, e mai più misi piede alle Cascine.
Posso solo dire che le famiglie che si erano raccomandate di raccontare cosa avviene in quel meraviglioso parco cittadino avevano ragione. Un via vai di spaccio e criminalità a cui nessuno pone rimedio. Gruppetti di uomini, sempre presenti, ad attendere i “vari clienti”, tutti ben conosciuti ( pure loro!) come qualche agente di Pm mi riferì.
Le amministrazioni che si sono succedute, nel tempo, mai hanno preso seri provvedimenti su questo. Mi chiedo perché. E leggere ancora oggi di aggressioni, e commenti con la dicitura : “Ben conosciuti” o “Già arrestati”, mi indigna fortemente.
Le città meritano attenzione e sicurezza, maggiori pattuglie presenti, mettendo a disposizione risorse e assunzioni, collegamento con le Forze dell’ordine, che possano cosi tranquillizzare le famiglie che hanno diritto a godere di ogni spazio cittadino.”
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana
Violenza giovanile, Milone: la nuova piaga sociale
Violenza giovanile, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “La nuova piaga che potrebbe creare notevoli danni alla società e anche a quelle famiglie che si sono dimostrate poco attente alla crescita dei propri figli”
Gli ultimi episodi, come le gare clandestine di motociclismo a Brusaporto (BG) per poi passare agli episodi verificatisi a Milano nel weekend, devono alzare il livello di attenzione da parte della politica nazionale e anche quella locale.
Per quanto concerne le gare clandestine gira un video in cui i ragazzi prendono in giro addirittura una volante della Polizia che era intervenuta per porre fine a queste corse.
A Milano poi abbiamo visto aggressioni a ragazze, anche straniere, da parte di gruppi di giovani, composti anche da ragazzi di origine magrebina.
Questi episodi si stanno verificando anche in altre città italiane e non solo in quelle del Nord. La cosa sconvolgente è costituita dall’età dei ragazzi, in larga maggioranza anche minorenni.
Prima che la situazione degeneri, è necessario un intervento del Ministro dell’Interno affinché sensibilizzi i Prefetti e i Questori su questa nuova tematica che rischia di sfociare in episodi ancora più gravi.
È opportuno adottare tutte le misure necessarie, anche molto severe, nei confronti di questi gruppi di giovani, anche minorenni. È opportuno sensibilizzare i nostri rappresentanti all’interno del Governo affinché si facciano portatori di queste problematiche e rappresentarle al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno.
La minore età non deve far sì che il Governo Draghi si mostri troppo tenero, anzi è il momento di comportarsi da “padre severo”, in sintesi è arrivato il momento di usare il bastone e non la carota.
Questo comportamento costituirà anche un modo per frenare questi giovani ed evitare che vengano assorbiti dalla criminalità organizzata.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Prato, Milone: ancora in evidenza presenza mafia cinese
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Ancora una volta la relazione annuale del Procuratore generale della Corte d’Appello di Firenze, Dr. Viola, pone in evidenza la presenza della mafia cinese in città ed altri problemi riguardanti la sicurezza dei cittadini”
La relazione del Procuratore generale presso la Corte di Appello di Firenze mi ha portato inevitabilmente al febbraio del 1996 quando, da Presidente della commissione consiliare “Prato città sicura”, in occasione di un convegno, organizzato dal Comune di Prato con la presenza di diversi imprenditori cinesi, lanciai il primo allarme sulla presenza della mafia cinese a Prato.
I medesimi allarmi furono lanciati, sempre dallo scrivente, negli anni successivi. Il mio è stato un ritornello continuo che ad una parte della sinistra ha dato molto fastidio. Nella relazione del Procuratore generale si parla anche di sfruttamento lavorativo da parte soprattutto delle aziende cinesi. Anche questo tema fu affrontato con decisione dal sottoscritto quando ricopriva la carica di assessore alla sicurezza e alla Polizia municipale nella giunta Cenni.
Gli innumerevoli controlli effettuati nelle aziende orientali con il gruppo interforze durante quel periodo, andavano proprio nella direzione di combattere lo sfruttamento del “lavoro nero” e dell’evasione fiscale. Anche in quel periodo furono lanciate accuse di “razzismo” nei confronti della mia persona da parte di una certa sinistra. La relazione del Procuratore generale, dr. Viola, mi rende giustizia dopo circa 30 anni.
Tra l’altro io facevo presente che in città si erano insediati anche organizzazioni mafiose italiche come camorra, mafia e ‘ndrangheta, che trovavano un collegamento con la mafia “gialla”. Lo stesso traffico di sostanze stupefacenti, come le droghe sintetiche, è nelle mani della mafia cinese mentre il commercio delle altre droghe è controllato, almeno, in Prato dalla mafia nigeriana in combutta con camorra e mafia.
La convinzione della presenza della mafia cinese nasceva dal fatto che l’apertura di diverse ditte cinesi da parte di soggetti che provenivano da alcune Regioni, non certo ricche della Cina, non poteva non avere un’organizzazione alle spalle che gestiva il tutto, compreso l’arrivo in Italia della manodopera clandestina. Un altro fenomeno che è stato sottaciuto riguarda il trasferimento in Cina di denaro attraverso i money transfer che negli anni scorsi ha raggiunto cifre considerevoli, parliamo di diversi miliardi di euro, che hanno lasciato il territorio di Prato.
La politica ha avuto le sue colpe e l’unica giunta che ha posto all’attenzione del Governo il caso Prato è stata quella del sindaco Cenni. Le altre giunta precedenti e anche successive hanno soltanto fatto del “buonismo”, forse anche falso, permettendo il proliferare di migliaia di aziende orientali che operano tuttora all’insegna dell’illegalità.
Per quanto riguarda l’aspetto della delinquenza comune, ormai non si contano più i furti in abitazioni e gli scippi Anche in questo caso bisogna pensare ad un utilizzo diverso della Polizia Municipale che rappresenta la quarta Forza di Polizia. L’utilizzo deve essere in funzione di prevenzione sul territorio in modo da prevenire eventuali azioni criminose. Quindi un impiego che va nella direzione di un maggior presidio del territorio.
“Dulcis in fundo” la carenza d’organico nelle Forze di Polizia e nel Palazzo di Giustizia. Prato ancora una volta è sottodimensionata a causa della provincia, nel senso che, essendo una piccola Provincia, non viene considerata soprattutto per le problematiche ma solo per un calcolo matematico, ovvero si fa una mera somma degli abitanti.
Bisogna fare in modo che il Governo prenda in considerazione soprattutto le problematiche presenti in città e non l’estensione e il numero degli abitanti della Provincia. Se consideriamo i numeri, saremo sempre perdenti rispetto ad altre città con meno problemi di Prato.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Milone, mafia: Toscana, terra di conquista delle cosche
Mafia, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “La Toscana sta diventando sempre di più terra di conquista delle organizzazioni mafiose”
Secondo lo studio della Normale di Pisa la Toscana ormai sta diventando terra di conquista per le organizzazioni mafiose. Le infiltrazioni nel tessuto economico cominciano ad essere sempre più frequenti.
Ho massimo rispetto per l’università pisana ma credo di aver anticipato e fatto presente questo rischio già da un po’ di anni. Come Forza Italia abbiamo chiesto con insistenza la costituzione di una Commissione regionale che studiasse proprio questo fenomeno e traesse le giuste conclusioni che sono quelle di proporre interventi legislativi a livello regionale per cercare di impedire l’infiltrazione delle organizzazioni mafiose nel nostro territorio.
Il report dell’Università di Pisa porta all’attenzione alcuni buchi, presenti nelle aziende partecipate, che permetterebbero tali infiltrazioni. Considerato che le aziende partecipate sono di competenza di Comuni e Regioni, spero e mi auguro che la Commissione regionale speciale possa prevedere un intervento legislativo proprio per coprire questi “buchi”.
Ignoro il lavoro che sta portando avanti anche perché non abbiamo avuto ancora modo di conoscere, almeno sulla stampa, il percorso che stanno compiendo e lo stesso studio che stanno portando avanti sulle infiltrazioni mafiose nel territorio toscano.
Mi auguro soltanto che per sapere qualche notizia in merito non dobbiamo aspettare il rapporto della Normale di Pisa.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Minacce a Tajani, tenere alta l’attenzione
Minacce ad Antonio Tajani, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “doveroso sollecitare il Ministro dell’Interno Lamorgese affinché si attivi con le Forze di Polizia per tenere alta l’attenzione su questi episodi che potrebbero sfociare in atti violenti”
Innanzitutto corre l’obbligo di dare la più ampia solidarietà al nostro Coordinatore Nazionale Antonio Tajani per le minacce ricevute dai cosiddetti “talebani e fanatici” no-vax. Queste minacce sono arrivate anche a giornalisti e altre personalità.
Tutto ciò deve portare ad una seria riflessione perché con l’inasprimento del green pass e di altre restrizioni nei confronti dei no-vax, sono convinto che questi ultimi saranno capaci in futuro di passare a vie di fatto compiendo gesti che possono destare un certo clamore.
Non sottovalutiamo queste minacce considerandole come bravate perché si rischia di fare come ai tempi del terrorismo quando gli espropri proletari dei cosiddetti giovani di sinistra venivano considerati delle semplici “bravate”.
Come Forza Italia, partito di Governo, reputo necessario stimolare il Ministro dell’Interno affinché ponga la massima attenzione per quanto riguarda le minacce che hanno ricevuto esponenti politici, giornalisti e altre personalità.
Il Ministro Lamorgese allerti con le dovute direttive il Capo della Polizia affinché non sottovaluti il minimo segnale perché il rischio di qualche gesto clamoroso da parte dei no-vax è reale.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Infiltrazioni mafiose al Porto di Livorno
Infiltrazioni mafiose al Porto di Livorno, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone, insieme a Davide Anselmi: “intervenga la Commissione speciale regionale”
Dopo che la Toscana si è piazzata al 6° posto in Italia per la presenza di ecomafie, ovviamente un piazzamento di cui avremmo volentieri fatto a meno, qualche giorno fa è stata portata a termine dalle Forze di Polizia un’altra operazione contro soggetti conniventi con organizzazioni mafiose.
Sono stati arrestati alcuni portuali a Livorno perché legati alla ‘ndrangheta. Ovviamente questo legame portava a favorire l’approdo in Toscana di quintali di sostanze stupefacenti.
Per non dimenticare le altre operazioni come quella dei rifiuti speciali, protagonista sempre la ‘ndrangheta.
Da diversi mesi è operante in Regione una commissione speciale che deve occuparsi proprio di delle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio.
Occorre con estrema urgenza studiare questo fenomeno ed intervenire con forza, perchè quello che sta accadendo in Toscana è molto preoccupante.
Non possiamo permettere che la nostra Regione divenga terra di conquista per le organizzazioni mafiose, sarebbe oltretutto un biglietto da visita negativo anche per l’immagine della Toscana nel mondo e un colpo tremendo al turismo.
Siamo quindi a sollecitare la commissione speciale regionale, non possiamo permetterci ulteriori episodi di questa specie.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Davide Anselmi, coordinatore comunale azzurro di Piombino































Milone: Gli “invisibili” del reddito di cittadinanza costano
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Gli “invisibili” del reddito di cittadinanza costano caro agli italiani”
Scoperti 9.000 cittadini rumeni, “invisibili”, che hanno percepito il reddito di cittadinanza.
Questa notizia la possiamo considerare al pari di quella che è emersa sempre da un’indagine della GdF circa mafiosi e camorristi che avrebbero percepito un reddito di cittadinanza, nonostante fossero detenuti. Forse è ancora più grave perché almeno i mafiosi o camorristi fisicamente esistevano ed esistono.
Tutto ciò dimostra come il sistema di attribuzione del reddito di cittadinanza è da ritenere fallace. O addirittura ci sia stata la complicità di alcuni Caf o di alcuni enti che hanno istruito la pratica.
A questo punto è necessaria un’approfondita attività investigativa che porti alla luce eventuali complicità. Ritengo che sia necessaria anche perché non è possibile che un reddito di cittadinanza venga attribuito con tale facilità.
Forse sarà la mia mentalità investigativa, dovuta ad anni di attività svolta in una Forza di Polizia, ecco perché sono convinto che ci possa essere una complicità di soggetti in alcuni enti che acquisiscono la documentazione. Come si fa ad accettare una documentazione senza la presenza dell’interessato? Idem per quei mafiosi o camorristi che, essendo detenuti, sono diventati percettori di un reddito di cittadinanza.
Alla luce di questi episodi, ecco perché si ritiene necessario la costituzione di un nucleo, composto da Polizia municipale e Guardia di Finanza, che svolga accertamenti preliminari prima di inserire in graduatoria i soggetti meritevoli del reddito di cittadinanza, soprattutto per tutelare le persone che effettivamente si trovano sulla soglia di povertà.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Milone: stop alle manifestazioni no-vax nei centri storici
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “stop alle manifestazioni no-vax nei centri storici”
La nuova direttiva del Ministro dell’Interno Lamorgese sulle manifestazioni dei no-green pass, tra l’altro appoggiata anche dai nostri Ministri, non può non trovare anche il sostegno di Forza Italia.
È giusto manifestare il dissenso, sancito anche dalla Costituzione, però questo diritto non deve assolutamente ledere gli interessi o il diritto altrui.
Queste manifestazioni, organizzate soprattutto il sabato e nei centri storici, hanno provocato un danno economico, stimato da Confcommercio intorno al 25/30%, al commercio.
Dopo aver subito un lungo lockdwon, i commercianti non potevano subire un ulteriore danno da queste manifestazioni.
Non soltanto i commercianti ma gli stessi cittadini che, soprattutto il sabato, si recano nei centri storici vengono penalizzati.
Direi inoltre che queste manifestazioni provocano un allontanamento dal centro dei cittadini spostando gli acquisti nei centri commerciali.
Si vuole forse la desertificazione dei centri storici? Sarebbe questo l’obbiettivo dei no-vax?
Ci auguriamo anche che questa direttiva riceva l’appoggio di tutto il centrodestra in modo da fugare qualsiasi dubbio su eventuali ammiccamenti ai novax e ai no-green pass.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Milone: Reddito di Cittadinanza, serve controllo preventivo
Reddito di Cittadinanza, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “È necessario promuovere un disegno di legge che preveda la costituzione di un nucleo in ogni Comune che faccia accertamenti preventivi prima di procedere all’assegnazione”
Dopo l’ennesima operazione contro i furbetti del reddito di cittadinanza, urge assolutamente una modifica di tale strumento. Non v’è dubbio che ci sono tante famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e il reddito di cittadinanza costituisce per loro una vera fonte di sopravvivenza. Però a questo punto bisogna assolutamente stabilire nuovi criteri di attribuzione e soprattutto di controllo verso chi risulta assegnatario di tale reddito.
Visto che il terminale è il Comune, ovvero chi formula la graduatoria, è necessario costituire un nucleo in ambito della Polizia Municipale che faccia tutte le verifiche reddituali e patrimoniali prima che diventi definitiva la graduatoria. Il Governo potrebbe anche con un decreto favorire la costituzione di tale nucleo inserendo operatori della Guardia di Finanza. Lo ritengo uno strumento indispensabile per evitare in futuro la scoperta di nuovi furbetti che per mesi o anni hanno percepito il RDC a scapito anche di persone che avevano una giusta necessità.
Auspico quindi che Forza Italia, attraverso i nostri parlamentari, promuova di un disegno di legge in merito di pochissime righe e articoli. Ribadisco, basta prevedere in ogni Comune un nucleo ad hoc composto da Polizia Municipale e Guardia di Finanza che preventivamente faccia tutti gli accertamenti per evitare un abuso o, meglio, attribuire a chi non lo merita questo RDC.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Milone: Manifestazioni No Green Pass e aumento contagi
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “A causa delle manifestazioni dei no-vax i contagi sono di nuovo in aumento e Trieste ne sta pagando le conseguenze. C’è il rischio reale che altre città possano trovarsi nella stessa situazione”
Il numero dei contagi e delle terapie intensive a Trieste è in notevole aumento. Il sindaco di Trieste, Di Piazza, ha dovuto fronteggiare questa emergenza causata dalle recenti manifestazioni nella piazza principale, unitamente allo sciopero dei portuali.
Questo aumento nel capoluogo friulano rischia di avere un seguito anche nelle altre città italiane dove si tengono queste manifestazioni dei no-vax. E mi riferisco a Roma, Milano e Firenze, tanto per citare solo alcune città principali.
A questo punto sorge spontanea una domanda: questi manifestanti no-vax raggiungeranno il loro obbiettivo? Cioè quello di far revocare il green pass? Assolutamente no.
Però un obbiettivo lo raggiungono. Far aumentare i contagi e far riempire di nuovo le terapie intensive creando seri problemi dal punto di vista sanitario per una comunità. Per non parlare poi dei notevoli danni economici che stanno creando nei weekend al commercio. I commercianti di Milano già lamentano un calo del 25% delle vendite nel fine settimana.
Il Governo a questo punto deve fare una seria riflessione. È vero che il diritto di manifestare è sancito dalla Costituzione però quando va a creare seri problemi alla salute pubblica e anche al commercio, vuol dire che questo diritto va rivisto soprattutto in un periodo di pandemia.
Non è tollerabile che un’esigua minoranza possa contagiare la stragrande maggioranza dei cittadini attraverso le manifestazioni, a volte anche non autorizzate.
E’ opportuno, come avvenuto a Trieste, vietare queste manifestazioni in un periodo pandemico o quantomeno pretendere che ci sia un distanziamento e l’uso della mascherina.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Milone: Manifestazioni No Green Pass, danno economico
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Le manifestazioni contro il green pass stanno causando un enorme danno economico al commercio con un calo del 25% degli incassi”
Queste continue manifestazioni, organizzate dai no-green pass e dai no-vax nelle grandi città, soprattutto nei weekend, oltre a creare tensioni e problemi di ordine pubblico perché infiltrate da estremisti di destra e di sinistra, stanno creando non pochi danni economici al commercio delle città.
Le manifestazioni del sabato da parte dei no-vax allontanano sempre di più i cittadini dai centri storici per recarsi nei centri commerciali per fare shopping. I no-vax che credono di fare proseliti con queste manifestazioni, tra l’altro in maggioranza anche senza autorizzazione, devono rendersi conto che si stanno attirando contro le ire dei commercianti e anche di chi vuole recarsi in centro per fare shopping o una semplice passeggiata.
I commercianti di Milano, ad esempio, hanno già calcolato una perdita del 25% degli incassi, queste manifestazioni stanno soltanto danneggiando il commercio.
Soprattutto dopo un lungo periodo di lockdwon, il commercio al dettaglio ha bisogno di poter lavorare con serenità per riprendere con le vendite, soprattutto in vista del periodo natalizio.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Prato, Milone: Operazione permessi facili
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Un plauso va fatto alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica per l’operazione sui permessi facili. Però devo dire che non sono affatto meravigliato per quanto è emerso”
Un plauso va fatto alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica per l’operazione sui permessi facili. Però devo dire che non sono affatto meravigliato per quanto è emerso. Del resto già alcuni anni fa era venuta fuori questa commistione tra consulenti del lavoro, qualche presunto commercialista ed esponenti della comunità cinese.
Visto che questa comunità è composta da circa 40/45.000 persone, tra cui molti clandestini, è indubbio che chi è senza permesso di soggiorno debba trovare un escamotage per regolarizzarsi. E ovviamente non possono usare i loro connazionali ma devono utilizzare canali italiani e pseudo-professionisti italiani. Che usano il famoso detto latino “pecunia non olet”. Lo stesso ritrovamento di una ditta fantasma, ovvero non iscritta alla Camera di Commercio, è cosa già nota.
Come ho sempre asserito, purtroppo vanamente, ci vorrebbe un’intensa attività da parte della Guardia di Finanza per poter portare alla luce altre situazioni simili. Ovviamente questo dipende dal Governo che dovrebbe dare indicazioni specifiche per combattere questo fenomeno e potenziare detto Organo di Polizia.
Per ora ovviamente si apprezza il lavoro svolto ma questo fenomeno ha bisogno di mezzi maggiori e anche di nuovi strumenti legislativi adeguati a combattere questo fenomeno. Durante il mio assessorato situazioni simili se ne sono trovate a centinaia e forse proprio perché erano così numerose non si riusciva ad approfondire, come è successo con questa operazione.
Ripeto, e concludo, bisogna che ci sia una forte volontà politica per combattere questo fenomeno presente non solo a Prato ma anche in altre città dove c’è una presenza consistente della comunità orientale con molteplici attività economiche.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Milone: Manifestazioni NO VAX, solidarietà alla Cgil
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Manifestazioni NO VAX, solidarietà alla Cgil. Infiltrazioni gruppi estremisti di destra, massima attenzione da parte del Governo”
Circa un mese fa con una mia nota, pubblicata sul sito, lanciai già un allarme in merito alle prime manifestazioni dei no-vax. Feci presente che ci sarebbero stati gruppi, facenti capo all’estremismo di destra, che, approfittando di queste manifestazioni, avrebbero provocato atti di guerriglia urbana.
La manifestazione di ieri a Roma è un esempio chiaro e manifesto anche perché questi gruppi estremisti avevano bisogno di una certa visibilità che avevano perso da diverso tempo. Adesso stanno sfruttando il malessere di un’esigua minoranza del Paese che manifesta contro il green pass e contro il vaccino per “risorgere” e dire che sono presenti.
È il momento che il Ministro dell’Interno Lamorgese si mostri inflessibile, anche con alcuni appartenenti alle Forze di Polizia che si sono schierati con questi no-vax. Non è possibile che dei poliziotti, anche se in larga minoranza, possano disattendere una legge dello Stato approvata tra l’altro a larghissima maggioranza dal Parlamento.
Dopo gli scontri e le bombe carta, utilizzate nella manifestazione di ieri, sarebbe il caso che il Ministro dell’Interno ponesse una domanda al V. Questore Schiliro’ chiedendo se ha condiviso l’attacco dei manifestanti ai suoi colleghi. Come Forza Italia è arrivato il momento di chiedere al Governo maggiore fermezza e soprattutto un pugno di ferro contro questi manifestanti. Esprimiamo massima solidarietà nei confronti della Cgil.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Milone: Serve provvedimento contro poliziotta No Vax
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Il provvedimento del Ministero dell’Interno contro la poliziotta Schiliro’ deve esse drastico, così come ha chiesto anche la stessa Associazione Nazionale dei Funzionari della Polizia di Stato”
L’intervento di un vicequestore della Polizia di Stato, d.ssa Nunzia Schiliro’, alla manifestazione dei no-green pass a Roma richiede un intervento duro da parte del Ministro dell’Interno, così come chiede la stessa Associazione Nazionale dei Funzionari della Polizia di Stato.
Non è assolutamente tollerabile che un appartenente alle Forze di Polizia possa usare un palco di manifestanti per attaccare il Governo per un provvedimento approvato dallo stesso Parlamento. Tra l’altro si permette di definire incostituzionale il decreto legge, approvato dal Parlamento, il green pass. Non so se la poliziotta riveste anche la carica di giudice della Corte Costituzionale, perché solo questa Corte può dichiarare incostituzionale una legge dello Stato.
Questo dimostra anche la poca conoscenza della materia costituzionale da parte della Schiliro’. Il suo intervento, tra l’altro, è ancora più grave perché contestualmente i suoi colleghi a Milano venivano attaccati dai manifestanti che protestavano contro l’istituzione del green pass. Se la poliziotta avesse voluto contestare il provvedimento in questione doveva prima dimettersi e poi da libera cittadina poteva salire sul palco ed esprimere il suo dissenso contro il green pass.
Questo è l’inizio della sua carriera politica perché sono più che convinto che alle prossime elezioni politiche verrà candidata da qualche partito. Forse è meglio così perché sicuramente ha sbagliato carriera. Però è opportuno che il Governo, soprattutto il Ministro dell’Interno, sia molto vigile perché non è tollerabile che un appartenente alle Forze di Polizia possa contestare un qualsiasi provvedimento del Governo, approvato tra l’altro dal Parlamento che rappresenta la volontà popolare.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Milone: No Vax, necessario attenzionare le minacce
No Vax, necessario attenzionare le minacce. Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Occorre che il Ministro dell’Interno e il Sottosegretario ai Servizi Segreti pongano la massima attenzione su questi episodi”
Le minacce dei no-vax nei confronti di virologi e politici deve iniziare a fare riflettere questo Governo.
La stessa manifestazione di mercoledì prossimo, con cui questi esagitati intendono bloccare le partenze dei treni in diverse stazioni ferroviarie, rappresenta un segnale preoccupante perché sicuramente ci saranno infiltrati di estrema destra e di estrema sinistra che cercheranno lo scontro con le Forze di Polizia.
Sottovalutare gli ultimi episodi, che hanno riguardato attacchi a strutture vaccinali e a gazebi di partiti di governo, è un grave errore. Anche il terrorismo ebbe inizio con i famosi espropri proletari che furono considerati delle semplici ” bravate” di giovani sessantottini. Poi abbiamo visto come il terrorismo, di sinistra e di destra, ebbe un esplosione incredibile che provocò la morte di qualche centinaio di rappresentanti delle Istituzioni (magistrati, esponenti delle Forze di Polizia, politici e anche giornalisti).
Occorre che il Ministro dell’Interno e il Sottosegretario ai Servizi Segreti pongano la massima attenzione su questi episodi.
È necessario attivare una intensa attività di intelligence per prevenire eventuali futuri episodi di una gravità decisamente superiore a quelli finora verificatisi.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Prato, Milone: Tutelare la salute pubblica
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Tutelare la salute pubblica e salvaguardare la dignità sul lavoro, occorre rispetto per il popolo italiano”
Da notizia apparsa sul sito Notizie di Prato sembra che già 1000 cosiddetti “invisibili”, ovvero clandestini di varie etnie, si siano vaccinati e altri hanno fatto richiesta.
Premetto che ritengo giusto e sacrosanto vaccinare queste persone perché è un problema di salute pubblica, al di là del fatto che la loro presenza sia regolare o meno sul nostro territorio.
Però una volta vaccinate queste persone, vanno identificate e attuati i provvedimenti a loro carico.
Occorre serietà e rispetto per il popolo italiano, non possiamo tollerare lo sfruttamento lavorativo da parte di imprenditori cinesi.
Tutelare la salute pubblica come principio generale, ma occorre salvaguardata la dignità sul lavoro.
L’interesse della comunità cinese a far vaccinare i loro connazionali “invisibili” è dettato soltanto da un motivo molto chiaro, continuare a sfruttarli nelle aziende.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Rave party, Milone: E’ ora di regolamentare
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Dopo questo ultimo rave party si ritiene indispensabile regolamentare lo svolgimento di questi eventi. Adesso si è trasferito nella provincia di Siena alle terme di San Filippo”
Dopo il rave party di Viterbo credo che sia arrivato il momento di porre un freno a questi raduni che servono soltanto a spacciare e a consumare sostanze stupefacenti. Questo è un dato certo e inconfutabile. Se non si vuole vietare del tutto, va sicuramente regolamento e disciplinato.
Innanzitutto vanno responsabilizzati gli organizzatori e sanzionati in caso di disordini o quando questi raduni vengono organizzati abusivamente. Il fatto che vengono molti ragazzi dagli altri Paesi europei si dà quasi l’impressione che in Italia ci sia un permissivismo tale che tutto è consentito. Bisogna assolutamente sfatare questo falso mito.
In merito al rave party laziale si è dato un’immagine assolutamente negativa anche alla luce delle restrizioni che sono in atto a causa del Coronavirus. Non dimentichiamo che c’è stato anche un decesso di un giovane partecipante. Però il Governo adesso è chiamato a individuare le Istituzioni locali e nazionali che hanno omesso gli adeguati controlli o sottovalutato questo raduno.
Comprendo che non è facile gestire circa 20 mila persone e proprio per questo motivo bisogna regolamentare questi rave party anche legislativamente.
Adesso il rave party di è trasferito in provincia di Siena, alle Terme di Bagni San Filippo di Castiglion d’Orcia, è indispensabile l’intervento del Ministro Lamorgese che dia disposizioni a Prefetto e Questore di Siena affinché questo evento non si svolga per evitare il ripetersi di situazioni tipo Viterbo.
Non possiamo assolutamente permetterci un replay. Il ministro Lamorgese impedisca nella maniera più categorica questo evento impiegando anche l’esercito italiano.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana































Attenzione alla infiltrazioni mafiose in Toscana
Toscana: attenzione alla infiltrazioni mafiose. Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Sollecitiamo la Regione Toscana affinché acceleri i lavori della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie”
Un recentissimo rapporto della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie ha evidenziato ancora una volta che il pericolo dilaga sul nostro territorio.
Soprattutto durante questo lungo periodo di pandemia la loro ricchezza è aumentata notevolmente.
Da sempre, ed anche in qualità di responsabile dipartimento sicurezza e immigrazione di Forza Italia Toscana, ho evidenziato questo grave problema, mettendo in guardia anche le amministrazioni locali dal rischio che correva il tessuto economico locale a causa delle infiltrazioni di organizzazioni mafiose.
Per quanto riguarda la Toscana già si sono avuti dei segnali recenti in relazione allo “sversamento di rifiuti” in alcuni territori del pisano. Ha riguardato il settore conciario con l’infiltrazione di esponenti della ‘ndrangheta.
Questo rapporto della Commissione parlamentare d’inchiesta dovrebbe rappresentare un ulteriore e serio campanello d’allarme anche per il nostro tessuto economico. Visto che recentemente è stata costituita in Regione una Commissione parallela, si invita la Regione ad accelerare i lavori della Commissione e da mettere in campo tutti gli strumenti legislativi di competenza regionale per porre un freno ad eventuali infiltrazioni mafiose.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana






























