PNRR, Mazzetti: Lavori pubblici al palo per burocrazia
PNRR, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti lancia l’allarme: “Lavori pubblici al palo per burocrazia e tempi, alto rischio che non partano in tempo i progetti”
“Di questo passo il Pnrr rischia di rimanere nel libro dei sogni e dunque una grande occasione mancata di sviluppo e ammodernamento. Come rilevato da Ance, i cantieri del Pnrr, al netto delle opere storiche, non decolleranno perché risentono di una farraginosità, spesso nella fase autorizzativa, che li ferma sul nascere e perché, di contro, le iniziative volte a ridurre la lentezza si sono anch’esse arenate”. Lancia l’allarme di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e membro dell’VIII Commissione.
“Il problema era già stato individuato e per ovviarvi il decreto semplificazioni aveva introdotto delle disposizioni con l’obiettivo di accelerare i lavori. Aveva previsto la Segreteria tecnica presso Presidenza Consiglio dei ministri, la Commissione tecnica VIA per i progetti PNRR-PNIEC, la Soprintendenza speciale per il PNRR per assicurare la tempestiva attuazione degli interventi del Piano, il Comitato speciale presso il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.
Tutto questo è al momento lettera morta perché – spiega Mazzetti – a distanza di quattro mesi il DPCM che doveva istituire la Segreteria tecnica non è ancora stato emanato, la Commissione Tecnica VIA, non risulta istituita, così come non risulta ancora operativa la Soprintendenza speciale per il Pnrr. Tutto questo ad oggi impedisce di concretizzare qualunque progetto del Pnrr”.
“Un ulteriore passo avanti – aggiunge – la politica l’ha fatto con delle osservazioni da me introdotte nel parere di commissione al decreto Pnrr che semplificano a monte il problema con l’introduzione di unico progetto, ossia di fattibilità tecnica economica, e la separazione da progettista a direttore lavori affinché quest’ultimo possa certificare direttamente l’opera con enorme risparmio di tempo e risorse”.
La parlamentare azzurra ha depositato un’interrogazione a risposta in Commissione al Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, sottoscritta da altri forzisti, tra cui Cattaneo e Sozzani del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, per “sollecitare il varo delle commissioni idonee ad approvare velocemente i progetti e procedere così ai lavori e finirli entro 2026.
Si tratta di un problema annoso del nostro Sistema-Italia, che fin dal 2016, con il codice degli appalti, ha bloccato molte opere nel Paese e che ho cercato di ridurre con la già citata serie di osservazioni proposte ed approvate in Commissione (e-ter). Questa lentezza prima ci danneggiava, ora non possiamo più permettercela e questa volta nessuno può accusare la politica” chiosa.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana


Massa: Fiume Frigido, rinnoviamo l’allarme
Il Coordinatore Comunale di Massa di Forza Italia Domenico Piedimonte: “Fiume Frigido, rinnoviamo l’allarme”
Il Coordinamento Comunale di Forza Italia Massa, a distanza di pochi mesi lancia un nuovo appello affinchè si risolva immediatamente il problema della foce del fiume Frigido.
Stamani, il consigliere comunale Antonio Cofrancesco insieme a Luca Tonlazzerini ed al coordinatore comunale Domenico Piedimonte hanno effettuato l’ennesimo sopralluogo alla foce del fiume Frigido prendendo atto dello stato di salute dello stesso che versa in condizioni sempre più critiche e per alcuni aspetti quasi irrecuperabile.
Ad aprile, Forza Italia aveva inscenato una protesta sulla spiaggia formatasi a causa del tappo che impedisce il deflusso di acqua. Lo aveva fatto come stimolo alla regione Toscana affinchè risolvesse il problema che essa stessa ha creato quasi dieci anni fa spostando la scogliera a pennello che si trovava davanti al bagno Margherita e ponendola in continuità alla foce del fiume.
Da allora è sorto il problema dell’ostruzione ciclica della foce del fiume. E da allora Forza Italia ne chiede conto.
Agli appelli ad agire lanciati dal nostro partito, ha purtroppo ed inspiegabilmente risposta a mezzo stampa l’amministrazione comunale massese parlando di un progetto e di una convenzione con l’A.N.M.I. Lo ha fatto anche sui social tramite il delegato alla costa Amorese e sembrava che il problema andasse a sparire.
Forza Italia ha criticato quell’annuncio sia perchè non era a conoscenza del progetto di cui gli alleati parlavano sia perchè era nelle cose che dei semplici mini dragaggi non potessero risolvere un problema così grave.
Purtroppo il tempo ha dato ragione a Forza Italia che il territorio della Marina lo conosce e cerca di difenderlo da tutte le storture che ne accelerano il declino e ne pregiudicano il decoro.
Forza Italia e la città intera assiste oggi ad una foce del Frigido simile che anziché vedere il deflusso di acqua si è trasformato in uno stagno maleodorante. Pieno di alghe che bisogna impedire che raggiungano il mare e le nostre spiagge.
E’ ora di agire. Non bisogna consentire al male di estendersi. Sono ormai centinaia di metri quelli interessati da questo fenomeno. Forza Italia Massa ha lamentato anche i danni collaterali causati dalla mancata navigabilità della foce del fiume. Danni consistenti anche nel fatto che la tassa di stazionamento che molti marinelli pagavano per ormeggiare le proprie barchette sulle sponde del Frigido non possono più farlo perchè l’intero letto del fiume ha perso il fondale e la propria sabbia. Non rimane ahimè che una distesa di ciottoli ricoperti da pochi centimetri di acqua stagnante in un mare di alghe.
E questo è davvero indecoroso. Marina di Massa e la città intera non lo meritano davvero.
La regione si faccia carico immediatamente di risolvere il problema che ha creato
Domenico Piedimonte – Coordinatore Comunale di Forza Italia Massa
Prato: allarme contagi e la sinistra glissa
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “In provincia di Prato continua allarme contagi. Cosa sta facendo il Presidente Puggelli per contrastare questa tendenza? Sveglia sinistra! Prato e provincia rischiano seriamente la zona rossa per un’altra settimana”
“L’uscita dal tunnel non è ancora a portata di mano. Lo dimostra il fatto che per quanto riguarda il dato cruciale necessario a uscire dalla zona rossa, che deve scendere sotto i 250 contagi settimanali ogni 100.000 abitanti, ieri i numeri sono leggermente peggiorati rispetto al giorno precedente e indicavano 286 casi contro i 260 di domenica e i 266 di lunedì.” Così scrive oggi un importante quotidiano locale in merito allo stato della provincia di Prato. L’impressione è che le regole seppure severe della zona rossa non siano state in grado di frenare la diffusione del virus.
Ma perché ci domandiamo allora accade tutto ciò? Perché i numeri non arretrano in modo constate verso il basso? E’ semplice, non esistono seri controlli per strada, né tantomeno il Comune e la Provincia di Prato hanno realmente osato organizzarsi con un piano provinciale di contrasto al contagio.
Cosa sta facendo la Provincia di Prato che ha la delega alla protezione civile per il territorio? Vogliamo ricordare come recita il sito Istituzionale della Provincia che: “Sulla base delle competenze ad esse attribuite dagli artt. 14 e 15 della L.142/90 le Province e le Città Metropolitane partecipano alla organizzazione e all’attuazione delle attività del servizio nazionale di protezione civile”. Quali son state pertanto le loro reali intenzioni? “
“Qualcuno per caso ha visto un serio e vero rafforzamento dei controlli sui luoghi di lavoro e fra le aziende straniere del distretto? Prato è la città con più alto numero di irregolari soprattutto della comunità Cinese in Italia e questa pandemia ha fatto emergere tutte le criticità del caso in quanto questi naturalmente per paura non si fanno tracciare ed adesso e sicuramente non lo faranno per vaccinarsi.
Molti di questi cittadini stranieri vivendo in condizioni igieniche assurde possono favorire la diffusione del contagio e fra l’altro frequentando i posti pubblici tipo supermercati possono contagiare tranquillamente tantissime persone senza alcun ostacolo. Cosa ha fatto di realmente utile per combattere questa tendenza al rialzo dei contagi, Il Presidente della Provincia Francesco Puggelli? A cosa pensa di affidarsi per il calo dei contagi , al caso ed alla sorte?“
“Senza una reale azione di contrasto, il problema non sarà cancellato. Il fatto che ancora oggi non si possa assolutamente prevedere quale sarà il colore della provincia di Prato è un segnale della mala gestione della Sinistra sia in città con il Sindaco Biffoni che in provincia con il Presidente Puggelli. Siamo a mercoledì e nessun segnale di miglioramento è arrivato rispetto a venerdì scorso.
Puggelli e Biffoni vivono questi giorni in modo così sereno e tranquillo? Si rendono conto che altri giorni senza libertà tolgono il futuro alla nostra economia locale? Prato e tutto il territorio provinciale desiderano tornare ad essere più liberi, un’altra settimana fatta di chiusure forzate sarebbe ennesimo cazzotto in faccia a lavoratori ed imprese. Inutile poi rammaricarsi sui quotidiani con interviste quanto mai demagogiche quando il danno è stato casomai già fatto! Sveglia!”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Biglioli: Aulla, allarme sicurezza
Il Coordinatore comunale di Forza Italia di Aulla Nicola Biglioli: “Allarme sicurezza: Aulla dice basta”
Come preannunciato nei giorni scorsi anche alla luce dei movimenti che i cittadini ci hanno segnalato nei pressi del muro sul fiume Magra, si fa sempre più urgente il problema della sicurezza ad Aulla.
Lo dimostrano le numerose infrazioni alle vetrine delle attività commerciali: dopo il distributore di benzina Q8, il negozio Miao Bau, è toccato questa notte al parrucchiere i Giz. Cosa altro bisogna aspettare per intervenire?
Chiedo quindi che il Sindaco di Aulla convochi il tavolo per la sicurezza invitando le forze dell’ordine e coordinandosi per svolgere una attività di controllo del territorio.
È necessario aumentare la percezione e il grado di sicurezza dei cittadini attraverso la presenza della Polizia municipale e chiedendo ai Carabinieri di intensificare i sopralluoghi nei luoghi sensibili della città.
Un deterrente che potrebbe scoraggiare i malviventi.
Nel frattempo che si attendono queste risposte dall’amministrazione i commercianti, già colpiti dagli effetti della pandemia, si ritrovano ad affrontare nuovi disagi.
Accadimenti legati anche ad una visione della sicurezza in cui c’è troppa tolleranza verso chi si rende protagonista di queste devastazioni e non si applica il pugno duro verso chi delinque.
Un clima agevolato dalle politiche permissiviste del centrosinistra che, abrogando i decreti sicurezza, ha aperto le porte alle scorribande di chicchessia.
Ognuno, al livello locale e nazionale, si assuma le proprie responsabilità: noi aullesi non ne possiamo più.
Nicola Biglioli, coordinatore comunale Forza Italia Aulla
Amatucci: Settore orafo, lanciamo un allarme
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”