Tenerini: Cecina, Lippi dopo anni si ricorda del porto
la Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Lippi, dopo anni di inspiegabili silenzi e con estremo ritardo, si ricorda del “Porto di Cecina””
La questione “Porto” riguarda tutta Cecina e confidare in una soluzione positiva per la società, per i soci, ma anche e soprattutto per i cittadini e per lo sviluppo economico del territorio è un dovere di qualsiasi amministratore che ha a cuore il bene del suo paese.
Un porto nuovo, funzionante, è un volano importante per il nostro turismo e per soddisfare quel miglioramento qualitativo dei servizi erogati.
La posizione del Sindaco di Cecina è sempre stata irremovibile nel ribadire che l’Amministrazione non poteva intervenire in una questione che era “cosa tra privati”.
Oggi Lippi scopre che “il Comune non è un semplice creditore” e chiede alla PORTO SPA di mantenere gli impegni presi in virtù della Convenzione firmata.
Si tratta di lavori per 6,3 milioni di euro pretesi per autorizzare la costruzione del porto alla foce del fiume, tra cui troviamo l’importante messa in sicurezza degli argini del fiume e il rifacimento del ponte di via Volterra.
Vorremmo che Lippi spiegasse perché si è mosso solo adesso e quale sia stata la sua strategia, perché non ne abbiamo davvero contezza.
Le opere a carico della Porto spa previste in convenzione devono essere garantite da fideiussioni, per legge. A fronte dell’inadempienza, il Comune non deve far altro che escutere la fideiussione e provvedere con quei soldi a fare le opere promesse.
A più riprese il Sindaco è stato sollecitato ad intervenire e pretendere gli adempimenti dovuti, ma troppi sono stati i semplici rinvii.
Oggi, con un ritardo di qualche anno, Lippi tenta di correre ai ripari incaricando un professionista ad hoc, per vedere tutelati i diritti del Comune, pur sapendo che ormai è tardi.
Il Comune ha lasciato scadere le fideiussioni e la Porto spa ha avviato un difficile percorso concorsuale in cui il Comune si trova nella difficile situazione di creditore, controllore delle autorizzazioni e soggetto interessato a che l’opera si finisca ad ogni costo.
L’inerzia dell’amministrazione in tutti questi anni in cui la crisi della Porto spa era evidente è dunque una grave colpa che rischia davvero di metterci di fronte ad un altro progetto incompiuto e cantiere infinto che decorerà Cecina per tanti anni avvenire.
L’infrastruttura portuale e tutto quanto si doveva realizzare intorno ad esso, era ed è fondamentale per lo sviluppo economico del territorio, la stessa amministrazione Lippi definisce il porto struttura strategica.
Il porto è in gran parte un bene demaniale e la Porto spa lo gestisce tramite una concessione dello Stato. Affermare che questa vicenda sia questione “tra privati” vuol dire non aver capito di cosa si stia parlando.
Il silenzio compiacente dell’amministrazione sugli annunci faraonici che presentavano investitori russo-americani-svizzeri, privi di alcuna referenza credibile, prontamente scomparsi; il silenzio sulla messa in sicurezza degli argini del Cecina a Marina; il silenzio sulla sabbia che la Porto spa doveva garantire annualmente per mantenere la linea di costa; sono tutte responsabilità gravi.
Ancora una volta dobbiamo registrare il fallimento di chi amministra Cecina con una visione passiva, priva delle competenze necessarie per gestire progetti complessi e importanti per Cecina, pronta ad annunciare incassi faraonici da convenzione con i costruttori che poi, alla resa dei fatti, si dimostrano impegni impossibili da mantenere.
Ora serve recuperare il tempo perduto e limitare al minimo i danni. Cecina non può permettersi un altro disastro socioeconomico. Un fallimento della Porto spa vedrebbe il completamento dell’opera portuale congelato per anni e con essa anche l’argine di Marina. Servirebbe un sindaco capace di relazionarsi con tutti i soggetti coinvolti, capace di mediare tra le diverse esigenze e di attirare potenziali investitori.
Il settore turistico portuale, seppur in crisi, ha visto realtà vicino a noi, vedi il Cala de Medici a Rosignano, emergere da situazioni complicate e fallimentari, affidandosi a manager competenti e affidabili. Il porto di Cecina e l’amministrazione prenda ad esempio queste esperienze.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno