Mallegni Sottosegretario per rappresentare la Toscana
I Coordinatori provinciali di Forza Italia Toscana: “Nominare anche Massimo Mallegni Sottosegretario di Stato significherebbe dare rappresentanza alla nostra Forza Italia e alla Toscana”
In questi giorni gli Italiani hanno avuto la dimostrazione di come Giorgia Meloni e il centrodestra, con competenza e sobrietà, hanno condotto in Porto la Nave Italia. Neanche un mese dopo le elezioni l’Italia ha infatti un Governo finalmente scelto dagli Italiani: non accadeva dal 2008. La Presidente Meloni ha saputo accordare tutti i suoi, e dare alla Nazione un Governo politico composto di Ministri di alto profilo.
Adesso la “partita” si sposta sui Sottosegretari e sui Vice Ministri, indispensabili per il buon funzionamento dell’attività legislativa in quanto saranno loro, ogni giorno, a lavorare in stretto contatto con le Commissioni parlamentari e a portare avanti gli atti di Governo.
La Toscana, al momento, è orfana di rappresentanti in seno all’esecutivo ed essendo una delle Regioni italiane più importanti ciò non è pensabile.
I Partiti della Maggioranza non possono in alcun modo pensare di lasciare senza rappresentanza la nostra Regione, che brilla in alcuni settori strategici come l’industria, il turismo, il commercio, la ricerca e la tecnologia.
Forza Italia, anche e non solo per queste ragioni, chiede una propria visibilità e ruoli adeguati al grande lavoro svolto ed al risultato ottenuto.
Come coordinatori provinciali della Toscana, nella giornata di ieri, abbiamo inviato un documento ai vertici del nostro Partito circa la necessità di avere dei rappresentanti toscani tra i sottosegretari e i vice ministri.
La Toscana di Forza Italia in questi ultimi anni ha dimostrato di esserci e di saper fare: la guida del senatore Massimo Mallegni, per noi, ha fatto la differenza.
Nominare anche Mallegni Sottosegretario di Stato significherebbe dare rappresentanza alla nostra Forza Italia e alla Toscana.
Non sarebbe solo e soltanto un fatto di meritocrazia, ma anche un riconoscimento alla Toscana moderata che, assieme a lui, ha lavorato e fatto bene.
Chiediamo e speriamo che la nostra voce sia ascoltata. Chiediamo e speriamo che tutto il nostro impegno sia riconosciuto. confidiamo di poter proseguire sulla strada tracciata da Massimo Mallegni.
I COORDINATORI PROVINCIALI DI FORZA ITALIA
Emanuele Ricciardi (Massa Carrara)
Maurizio Marchetti (Lucca)
Annabruna Geri (Pistoia)
on. Erica Mazzetti (Prato)
on. Chiara Tenerini (Livorno)
Paolo Giovannini (Firenze)
Bernardo Mennini (Arezzo)
Lorenzo Lorè (Siena)
sen. Roberto Berardi (Grosseto)
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Seniores: uniti attorno a Silvio Berlusconi
Seniores: rilanciamo l’integrazione politica della UE. Il responsabile nazionale dei Seniores Forza Italia Enrico Pianetta: “solo una nuova Europa rifondata, come una forza politica comune, potrà dare il giusto ruolo alle famiglie e agli individui, in particolare alle persone anziane”
Lunigiana, appello dei Sindaci contro l’esclusione
Il sindaco di Pontremoli di Forza Italia Jacopo Ferri, insieme a Matteo Mastrini e gli altri sindaci della Lunigiana: “Lorenzetti non commetta l’errore di prevedere un unico seggio a Massa escludendo la Lunigiana“
La Lunigiana è già, di per sè, una terra sofferente che merita particolari cure e attenzioni.
Il 18 dicembre, per tutta la giornata, si vota per il rinnovo del Consiglio Provinciale ed il rischio è che l’esercizio del proprio diritto al voto non venga agevolato a tutto il corpo elettorale.
Non è giusto che si voti solo bel seggio di Massa e non se ne organizzi uno in Lunigiana.
Nella nostra provincia sono 245 i “grandi elettori” che a dicembre saranno chiamati a scegliere il prossimo presidente della Provincia di Massa Carrara e i membri del consiglio provinciale.
La maggior parte di questi sono lunigianesi e sarebbe singolare che non avessero un seggio sul territorio.
In altre aree interne della Toscana i Presidenti di Provincia uscenti hanno deciso che fosse allestito un ulteriore seggio, così come avvenuto a Lucca in Garfagnana.
Chiediamo quindi anche noi, per l’ennesima volta, al Presidente Gianni Lorenzetti, di favorire la partecipazione dei Consiglieri comunali della Lunigiana, prevedendo un seggio nella nostra terra.
Sono numerosi i Comuni in cui si potrebbe votare: da Licciana a Tresana, da a Pontremoli a Casola, a Villafranca.
Abbiamo il personale e gli spazi per poterci organizzare: la Lunigiana ha la sua dignità, venga riconosciuta!
In proposito, e per far sentire le nostre voci, abbiamo chiesto un incontro al Prefetto di Massa Carrara Claudio Ventrice.
Jacopo Ferri, sindaco di Pontremoli – Forza Italia
Appello contro il taglio guardia medica nell’area fiorentina
Guardia medica, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola si appella ai presidenti delle SDS dell’area metropolitana: “Opponetevi allo smantellamento del servizio da parte dell’Asl”
“In vista dell’incontro già convocato per il 27 agosto prossimo, con la conferenza dei sindaci ed i referenti dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia), i diversi rappresentanti zonali della società della salute dell’area metropolitana fiorentina, che parteciperanno all’incontro, facciano valere le ragioni dei territori che rappresentano. Non servono balbettii, serve una risposta forte ed unica contro lo smantellamento in corso del servizio di continuità assistenziale”.
E’ questo l’appello pubblico che Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento rivolge a Camilla Sanquerin, presidente della società della salute Nord-Ovest, al sindaco Filippo Carlà Campa, presidente Sds Mugello, al sindaco Francesco Casini, presidente Sds sud-Est, Andrea Vannucci, presidente Sds Firenze e al sindaco Alessio Spinelli, presidente Sds Empolese valdelsa.
“L’incontro, già in programma da molte settimane, spiega Gandola, vedrà la presenza dei rappresentanti dei diversi membri della conferenza aziendale dei sindaci dell’azienda Usl Toscana Centro e dopo l’esodo di questi mesi estivi dei medici di guardia medica è indispensabile una forte reazione affinché sia bloccato il progetto che l’Asl intende promuovere smantellando di fatto la guardia medica da sempre presente in tutti i Comuni dell’area metropolitana.
A causa della cronica assenza del personale, infatti, in tutti i Comuni metropolitani durante l’estate si sono svolte numerose interruzioni del servizio di Guardia Medica costringendo i nostri cittadini a recarsi presso gli ambulatori presenti nei comuni contermini.
Tra maggio e luglio la guardia medica è risultata assente ben 19 volte tra turni diurni e turni notturni nella postazione di Campi Bisenzio ma tagli del servizio si sono registrati anche in tutti gli altri Comuni dell’area metropolitana con intere aree, come quella empolese, di fatto rimaste sguarnite del servizio di continuità assistenziale avendo operato tagli di massa delle postazioni storicamente presenti.
Per non parlare della forte riduzione della guardia medica turistica come quella storicamente presente al Saltino, nel comune di Reggello, oggi attiva solo tre giorni infrasettimanali, una vera e propria ecatombe di un servizio invece da potenziare e valorizzare”.
Per il rappresentante azzurro si tratta di una situazione purtroppo destinata a peggiorare: “come noto, aggiunge il consigliere metropolitano, l’Asl ha avviato la rimodulazione nel servizio nell’area vasta dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia) annunciando la necessità di accorpare le sedi territoriali e tagliare il servizio di continuità assistenziale dalle 24 alle 8.
Per questa ragione, il prossimo 27 agosto si terrà la riunione con la conferenza dei sindaci ed è dunque necessario ed indispensabile che in quella sede sia rappresentata la totale contrarietà dei territori a porre in essere tale progetto.
Non è possibile assistere inermi a questo indebolimento della sanità nell’area metropolitana, conclude Gandola, ed è per questo necessario opporsi, senza se e senza ma, allo smantellamento del servizio di continuità assistenziale che produrrà impropri accessi nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e del pronto soccorso”
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


Coronavirus: Moda, ultimo appello per il settore
Il Responsabile Dipartimento provinciale Attività Produttive di Forza Italia Grosseto Giancarlo Lorenzi: “Ultimo appello per il settore della moda. Le famose contromisure del governo a sostegno del settore non sono neppure state previste”
Con l’incarico di responsabile di Forza Italia per le attività produttive della provincia di Grosseto ma ancora di più come parte in causa non posso non esternare ancora una volta la mia preoccupazione per tutto il comparto della moda, le persone hanno meno voglia di comprare vestiti.
Pesano l’incertezza del futuro, le difficoltà economiche e anche il semplice obbligo di restare a casa, le persone hanno paura e quando è così, entrano in modalità di sopravvivenza, sembra quasi parossistico doverlo ricordare ogni volta, ma il settore moda, non solo è la seconda voce dell’economia italiana, ma rappresenta anche la filiera tessile e artigianale fra le più importanti al mondo, formata perlopiù da piccole e medie imprese indipendenti.
La cronica difficoltà di questo settore a dialogare con le istituzioni è sempre stato oggetto di dibattito e ce ne accorgiamo ancor di più in questi giorni in cui non facciamo altro che leggere come il virus cambierà il mondo, o di come l’abbia già cambiato.
Un altro grosso problema, per i piccoli negozi, come per i grandi magazzini, è il costo degli affitti, che può arrivare anche al 20 per cento dei ricavi.
Gli affitti esosi affliggono da anni la vendita al dettaglio, contribuendo di fatto al fallimento di molte aziende del comparto della moda, a questo proposito sarebbe bastato estendere anche per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2020, il credito d’imposta del 60% sui canoni di locazione non solo alle partite IVA colpite dalle nuove restrizioni nazionali e dal lockdown per le zone rosse, ma a tutte, in quanto di fatto anche in zona arancione il commercio ha subito un ulteriore contrazione.
Questa pandemia, di fatto ha bruciato un anno di lavoro e di investimenti, ma a dar man forte al malessere del settore ancora una volta ci ha pensato il nostro governo, riducendo gli orari del settore ristorazione, chiudendo cinema teatri ed in generale ogni settore ricreativo che con il settore abbigliamento è legato a doppio filo.
Uno dei motivi per far si che scatti la voglia di rinnovare il guardaroba è proprio l’uscita conviviale della sera, che sia questa per andare a mangiare un pizza, una cena al ristorante, un’uscita per il cinema o per andare a teatro, senza contare che molte delle attività sopra citate, sono presenti nei CENTRI e nei CORSI pedonali di ogni centro cittadino, che, prima colpevole la riduzione dell’orario ha di fatto decretato lo svuotamento dei centri pedonali, poi il gioco dei colori, con la chiusura totale di queste attività, contribuendo anche esso pesantemente ad un ulteriore riduzione degli ingressi presso tutti i negozi che stoicamente rimangono aperti.
Cosa succederà: ovviamente è difficile dirlo e molto dipenderà da quanto dureranno le restrizioni, se sarà necessario ripeterle e da che tipo di perdite ci si dovrà riprendere. Non ci sono ancora dati certi di chiusura dei bilanci, ma si stima che le vendite nei negozi al dettaglio siano calate di circa il 50%,.
Coscienti di tutto questo, oltre ai problemi, che partono dalla catena di produzione e terminano con la distribuzione, quando ritorneremo alla normalità bisognerà infatti fare i conti con un nuovo stravolgimento delle abitudini d’acquisto, che in molti, prevedono usciranno profondamente cambiate dall’esperienza della quarantena e del blocco delle attività.
Le famose contromisure del governo a sostegno del settore non sono neppure state previste, relegando gli addetti del comparto ABBIGLIAMENTO ad una lenta AGONIA che ne decreterà la fine, nonostante il quadro della crisi sia chiarissimo, per le istituzioni restiamo dei fantasmi: nessuno sembra accorgersi dei gravi danni subiti dai nostri negozi, che vivono di collezioni stagionali ed hanno investito ingenti capitali in prodotti che rischiano di restare fermi sugli scaffali. Se va avanti così, sarà un’ecatombe.
Giancarlo Lorenzi, Responsabile Dipartimento provinciale Attività Produttive di Forza Italia Grosseto
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Arezzo, Apa: Agenzie di viaggio, ci uniamo all’appello
Arezzo, Apa: Agenzie di viaggio, ci uniamo all’appello. Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Arezzo Jacopo Apa: “Il Governo purtroppo, riferito proprio al tutto il comparto turismo, oltre ai famosi “voucher”, non ha fatto nulla di concreto, soprattutto se guardiamo in prospezione”
Imprese tessili, Mazzetti: appello per riaprire in sicurezza
Imprese tessili, Mazzetti: appello per riaprire in sicurezza. La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Come accaduto in Emilia Romagna ed in Veneto credo sia opportuno riaprire con una azione coordinata Regione – Prefetture per arrivare ad una fase 2 rapida ed utile per tutti i lavoratori”
Medici di famiglia, appello di Forza Italia
Medici di famiglia, appello di Forza Italia. Appello di Jacopo Cellai, Giampaolo Giannelli, Andrea Migliorini ed Elio Ferlaino per una maggiore tutela dei medici di famiglia e di tutti gli operatori.
Tenerini, Cecina: tamponi subito!
Tenerini, Cecina: tamponi subito! Appello al sindaco della Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Urliamo a Regione e Usl di fare i tamponi, per contenere il dilagare del Covid-19 e soprattutto per intervenire in anticipo a monitorare e curare chi fosse contagiato”
La vendetta dei tagli Rossi-Saccardi: Sfogo di un chirurgo pisano disperato
La vendetta dei tagli Rossi-Saccardi: Sfogo di un Chirurgo pisano disperato. Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti raccoglie lo sfogo di un chirurgo pisano senza sala, né mascherina, né più pazienza: «Come in Russia con le scarpe di cartone. Uguale»