Rt429: 30 mila euro per sostituzione giunto. Ora chiarezza
Rt429, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola, insieme a Filippo Ciampolini, Giuseppe Romano e Sabrina Ramello: “quasi 30mila euro per la sostituzione del giunto, ora vogliamo fare chiarezza sullo stato dell’arteria di recente costruzione”
“Alla fine, come dovuto in base alle norme di legge, è giunto sul tavolo della commissione consiliare seconda della Città Metropolitana la richiesta di approvazione del “Riconoscimento della legittimità della somma urgenza per la sostituzione di un giunto di dilatazione sulla RT429”.
Un fatto dovuto che però apre diversi interrogativi e che ci vedrà molto attenti e combattivi per ottenere risposte che non siano le solite di circostanza – così si esprime Paolo Gandola, Consigliere Metropolitano di Forza Italia Centrodestra per il cambiamento, insieme ai rappresentanti di Forza Italia nell’empolese Valdelsa Giuseppe Romano, Sarina Ramello e Filippo Ciampolini.
“Ma andiamo con ordine – proseguono gli esponenti di Forza Italia – il tutto parte dal fatto che nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorso gli addetti alla sorveglianza della Zona 3 – quella della Valdelsa, tanto per capirci – rilevano il deterioramento in un giunto trasversale alla carreggiata al chilometro 14+500 in località Fogneto sulla RT429, una strada che è stata realizzata da pochi anni e che dovrebbe essere, a dire dei nostri amministratori pubblici di sinistra, il fiore all’occhiello della nuova viabilità della zona.
Invece, da quando è stata aperta al traffico questa prima parte di collegamento le lacune strutturali si sono evidenziate in tutta la loro portata. Non è infatti la prima volta che vi sia la necessità di sostituire un giunto.
In ogni caso la strada è stata chiusa per alcune ore in attesa di una valutazione e di una prima sommaria sistemazione provvisoria.
Il sopralluogo successivo, fatto dalla RTI ROSI e dai responsabili della Città Metropolitana, hanno evidenziato la necessità di procedere con la sostituzione del giunto, cosa effettivamente realizzata nelle scorse settimane.
Il costo per la sostituzione è stato di 29.657,25 euro, attualmente a totale carico della Città Metropolitana di Firenze, in attesa del contributo regionale ad hoc, stante che la strada è, appunto, regionale.
Questi i fatti e la cronaca, ma a noi interessano i risvolti amministrativi e politici di questa vicenda – dicono i forzisti – In primis, come mai questa strada, di recente costruzione negli anni ha avuto necessità di continui e ripetuti interventi di manutenzione agli asfalti che non reggono e ai giunti stradali? Siamo certi che i lavori siano stati a suo tempo realizzati seguendo i migliori e più elevati standard di qualità?
Siamo altresì certi che, ad oggi, i nuovi lavori siano stati realizzati attuando i più elevati criteri di qualità, stando il fatto che – è scritto nero su bianco negli atti in nostro possesso – il costo periziato per l’intervento utilizzando il prezziario regionale sia pari ad 34.366,97 euro oltre iva ed è stato affidato con un ribasso sia pur legittimo, pari al 31,33%?
Domani, in Commissione chiederemo conto di queste e altre questioni, a cui si aggiungerà un ulteriore approfondimento sull’intero tracciato della nuova 429 e della viabilità alternativa della zona della Valdelsa e del Comune di Certaldo nella giornata di Giovedì allorquando è convocata la seduta della Commissione “Garanzia e Controllo” della Città metropolitana per parlare della RT429, richiesta proprio da Forza Italia e dal consigliere metropolitano Gandola”.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana
Chiusura Rt429, totale disorganizzazione settore viabilità
Chiusure della Rt429, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola, insieme a Filippo Ciampolini, Giuseppe Romano e Sabrina Ramello: “ennesima dimostrazione di una totale disorganizzazione del settore viabilità”
Siamo ormai di fronte ad una situazione totalmente fuori controllo, con chiusure senza preavviso che distruggono i piani industriali e commerciali di un intero territorio produttivo ed esasperano la cittadinanza obbligata ad accettare silente una situazione di incapacità gestionale e di programmazione evidente da parte dei Comuni di riferimento e della Città metropolitana.
Sono queste le durissime parole di Paolo Gandola, Consigliere metropolitano di Forza Italia-centrodestra per il cambiamento insieme a Giuseppe Romano e Sabrina Ramello rispettivamente Capogruppo e Consigliera all’Unione dei Comuni dell’empolese Valdelsa e Filippo Ciampolini Vice coordinatore provinciale Forza Italia in relazione alla chiusura della variante di Certaldo sulla RT 429 da qui sino a Sabato per la sostituzione di un giunto.
Siamo per l’ennesima volta davanti ad una mancata programmazione e ad una ulteriore mancata comunicazione nei confronti di chi, questo territorio, lo manda avanti: cittadini, lavoratori ed imprese appunto. Una situazione di totale disorganizzazione di cui le colpe non possono che ricadere su chi questa organizzazione la dovrebbe garantire, il Sindaco di Certaldo in primis essendo egli stesso responsabile per Metrocittà della viabilità nella zona ed avendo anche le deleghe sulla gestione del traffico e della viabilità a Certaldo.
Ma vi è di più lo stesso Sindaco Cucini ha anche la competenza circa la pianificazione territoriale presso l’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, insomma avrebbe tutte le carte in regola per determinare una programmazione adeguata circa i lavori da realizzare sulle strade, già particolarmente disastrate del territorio, ed invece siamo di fronte all’ennesima operazione “fulmine a ciel sereno”.
E’ vero infatti che nei giorni scorsi era stato comunicato che i lavori si sarebbero svolti il prima possibile, ma da prima era stata individuata la data del 3 gennaio per la chiusura dell’arteria, evento saltato senza che nessuno lo comunicasse a causa del ritardo nel reperimento del giunto ora, invece, si procede alla chiusura completa della strada fino a Sabato senza un preavviso minimo che avrebbe quantomeno permesso ai cittadini e alla imprese di riprogrammare le proprie vite personali e aziendali.
Disattesa anche la promessa fatta per cui l’arteria sarebbe stata chiusa una volta sola in concomitanza del recupero del mezzo pesante finito fuori strada sulla variante e, ad oggi, già recuperato. Insomma, il solito caos.
Alla luce di questo ennesimo schiaffo al territorio e alla sua popolazione ci aspettiamo che i lavori proseguano rapidamente, h24, per poter riaprire al traffico la variante prima di sabato.
Temiamo però che i lavori h24 siano una chimera e che nei prossimi tre giorni saremo costretti, insieme a tutta la cittadinanza della zona, per l’ennesima volta a dover stringere i denti. Intanto, il Ponte sull’Elsa a Certaldo, simbolo della vetustà infrastrutturale dell’area dovrà sobbarcarsi, al di là delle ordinanze di facciata, l’intero traffico leggero e pesante della viabilità in crisi. L’ennesima beffa alle istituzioni e alle loro promesse – concludono Gandola, Romano, Ramello e Ciampolini.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana
Chiusure Rt429, un buco nero del governo della sinistra
Chiusure della Rt429, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola, insieme a Filippo Ciampolini: “l’arteria è ormai un buco nero del governo della sinistra”
“Siamo di fronte ad una situazione davvero preoccupante, quanto sta avvenendo e succederà nei prossimi giorni sulla RT429 è un ennesimo manifesto della pessima gestione amministrativa e di governo della sinistra.”
Così si esprimono Paolo Gandola, Consigliere Metropolitano di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento, insieme al Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Filippo Ciampolini, parlando delle chiusure che interesseranno RT429 nel Comune di Certaldo per la sostituzione del giunto in galleria che tre giorni fa aveva provocato la chiusura totale della strada per l’intera giornata e lo spostamento del mezzo pesante ribaltatosi sul ponte all’uscita del centro abitato.
“E’ inaccettabile che con cadenza mensile ci siano problemi di questa natura, ma come è stata realizzata questa strada? E soprattutto, alla luce di questi continui deficit infrastrutturali, siamo certi che siano state utilizzate le migliori tecniche realizzative per l’infrastruttura?” si chiedono i due esponenti di Forza Italia.
“Vogliamo vederci più chiaro, in quanto in questi anni abbiamo assistito a continue chiusure della strada per sostituzioni di giunti, anche oggi ce ne sono altre due nel Comune di Barberino e Tavernelle, oppure per rifacimento di porzioni di asfalto, il tutto per un’arteria che è stata costruita di recente e che sin da subito ha dimostrato dei problemi, è una situazione davvero inaccettabile”.
Chiederemo, prosegue il consigliere Gandola, la convocazione di una commissione speciale “Garanzia e Controllo” in Città Metropolitana sul tema, ma queste volta non ci soddisferanno le solite risposte di circostanza; i fatti sono incontrovertibili e sotto gli occhi di tutti.
I cittadini contribuenti meritano di avere risposte circa le responsabilità di questa situazione, così come è assolutamente urgente procedere al completamento dell’ultimo tratto della strada tra Castelfiorentino e Certaldo, alternativamente l’unico passaggio, quello sul ponte sull’Elsa a Certaldo, diverrà il nuovo grande problema del territorio essendo del tutto inadeguato a sorreggere il traffico di passaggio della zona”.
“In più, proseguono i due esponenti di Forza Italia, promuoveremo un’interrogazione sul tema sempre in Città Metropolitana e presso l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa grazie anche ai nostri validi Giuseppe Romano e Sabrina Ramello, da sempre in prima linea su questi temi.
Forza Italia ha a cuore le sorti del territorio e del tessuto produttivo della zona per questo faremo tutto ciò che è di nostra competenza per richiamare Sindaci, Presidenti e Amministratori locali alle loro responsabilità sulla questione di questa arteria, ormai un vero buco nero, l’ennesimo, del governo delle sinistra nei nostri territori”.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana
Gandola: Guardia medica in tilt nell’area fiorentina
Centralino guardia medica in tilt, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “servizio oramai smantellato in tutta l’area metropolitana, grazie alle assurde scelte del pd. La medicina territoriale non esiste più”
“Ci volevano Natale e Capodanno per comprendere che il nuovo sistema di accesso con il triage telefonico al servizio di guardia medica dell’Asl Toscana centro non poteva funzionare? Quanto avvenuto in questi giorni con centinaia di persone in coda che non sono riuscite a prendere la linea per parlare con il medico di turno è stato inaccettabile ed ha unico responsabile sia chiama Partito Democratico.
Noi di Forza Italia lo diciamo da mesi: il servizio di continuità assistenziale in tutta l’area metropoltiana è stato smantellato dalla sinistra e cosa ancor più grave tutto ciò è avvenuto nel bel mezzo di una emergenza sanitaria. Un fatto intollerabile”.
È durissimo il commento di Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per cambiamento dopo aver appreso che anche durante Capodanno è andato nuovamente in tilt il sistema telefonico di accesso al servizio di guardia medica.
“Durante le feste, attacca Gandola, e la cosa si ripeterà anche per l’Epifania, il centralino unico per l’area vasta della Toscana-centro è stato preso d’assalto e tantissimi cittadini non sono riusciti a prendere la linea.
Per questo, continua il consigliere metropolitano, sono fioccate le proteste dei cittadini che anche quando sono riusciti a parlare con il call center sono stati rimbalzati da una parte all’altra dell’area metropolitana vista la chiusura degli ambulatori di guardia medica in molti Comuni della Metrocittà.
Nonostante gli strepiti dell’Asl che assicurava per capodanno il raddoppio delle linee telefoniche tutto questo non è avvenuto ed il centralino è collassato di nuovo.
Era così difficile immaginare che tutto ciò si sarebbe verificato? L’avevamo già detto qualche mese fa ed ora ci sentiamo di dirlo con ancor più forza: vista la gravità della situazione è imbarazzante il silenzio del Pd e delle amministrazioni comunali interessate.
I sindaci, ricorda il Consigliere metropolitano, rappresentano l’autorità sanitaria locale ed è inaccettabile il loro silenzio dinanzi ad un così grottesco smantellamento del servizio davanti ai loro occhi.
Ed ora, per ovviare il problema, anche in vista della festa dell’Epifania, si vorrebbe chiedere ai medici di famiglia di essere operativi e raggiungibili al telefono? È una proposta irricevibile che testimonia la disfatta del servizio regionale della Toscana, ad opera del Pd. Si potrebbe dire che siamo alle comiche finali se non si trattasse della salute dei nostri cittadini. I medici di famiglia, oramai da due anni, stanno svolgendo un lavoro eccezionale, assicurando un impegno senza uguali, in prima linea contro il covid, avendo già raddoppiato energie e turni di lavoro.
D’ora in avanti la sinistra eviti di pontificare sul concetto di medicina territoriale, conclude Gandola. Con le loro assurde politiche di governo l’hanno resa una fiaba per bambini a cui non crede oramai più nessuno avendo costretto i medici del 118 ad occuparsi anche di febbre, mal di pancia e mal di schiena”.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana
Appello contro il taglio guardia medica nell’area fiorentina
Guardia medica, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola si appella ai presidenti delle SDS dell’area metropolitana: “Opponetevi allo smantellamento del servizio da parte dell’Asl”
“In vista dell’incontro già convocato per il 27 agosto prossimo, con la conferenza dei sindaci ed i referenti dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia), i diversi rappresentanti zonali della società della salute dell’area metropolitana fiorentina, che parteciperanno all’incontro, facciano valere le ragioni dei territori che rappresentano. Non servono balbettii, serve una risposta forte ed unica contro lo smantellamento in corso del servizio di continuità assistenziale”.
E’ questo l’appello pubblico che Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento rivolge a Camilla Sanquerin, presidente della società della salute Nord-Ovest, al sindaco Filippo Carlà Campa, presidente Sds Mugello, al sindaco Francesco Casini, presidente Sds sud-Est, Andrea Vannucci, presidente Sds Firenze e al sindaco Alessio Spinelli, presidente Sds Empolese valdelsa.
“L’incontro, già in programma da molte settimane, spiega Gandola, vedrà la presenza dei rappresentanti dei diversi membri della conferenza aziendale dei sindaci dell’azienda Usl Toscana Centro e dopo l’esodo di questi mesi estivi dei medici di guardia medica è indispensabile una forte reazione affinché sia bloccato il progetto che l’Asl intende promuovere smantellando di fatto la guardia medica da sempre presente in tutti i Comuni dell’area metropolitana.
A causa della cronica assenza del personale, infatti, in tutti i Comuni metropolitani durante l’estate si sono svolte numerose interruzioni del servizio di Guardia Medica costringendo i nostri cittadini a recarsi presso gli ambulatori presenti nei comuni contermini.
Tra maggio e luglio la guardia medica è risultata assente ben 19 volte tra turni diurni e turni notturni nella postazione di Campi Bisenzio ma tagli del servizio si sono registrati anche in tutti gli altri Comuni dell’area metropolitana con intere aree, come quella empolese, di fatto rimaste sguarnite del servizio di continuità assistenziale avendo operato tagli di massa delle postazioni storicamente presenti.
Per non parlare della forte riduzione della guardia medica turistica come quella storicamente presente al Saltino, nel comune di Reggello, oggi attiva solo tre giorni infrasettimanali, una vera e propria ecatombe di un servizio invece da potenziare e valorizzare”.
Per il rappresentante azzurro si tratta di una situazione purtroppo destinata a peggiorare: “come noto, aggiunge il consigliere metropolitano, l’Asl ha avviato la rimodulazione nel servizio nell’area vasta dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia) annunciando la necessità di accorpare le sedi territoriali e tagliare il servizio di continuità assistenziale dalle 24 alle 8.
Per questa ragione, il prossimo 27 agosto si terrà la riunione con la conferenza dei sindaci ed è dunque necessario ed indispensabile che in quella sede sia rappresentata la totale contrarietà dei territori a porre in essere tale progetto.
Non è possibile assistere inermi a questo indebolimento della sanità nell’area metropolitana, conclude Gandola, ed è per questo necessario opporsi, senza se e senza ma, allo smantellamento del servizio di continuità assistenziale che produrrà impropri accessi nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e del pronto soccorso”
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia



Taglio guardia medica nell’area metropolitana fiorentina
Taglio guardia medica, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “I sindaci dell’area metropolitana si facciano sentire e si oppongano a questo grave depotenziamento del servizio”
“Nonostante le forti proteste del novembre scorso l’amministrazione dell’Asl Toscana Centro è tornata alla carica proponendo di tagliare il servizio di guardia medica notturna. Si tratta di un’idea inqualificabile che se attuata produrrà solo impropri accessi nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e del pronto soccorso. Forza Italia ancora una volta si dichiara totalmente contraria alla previsione oggi rilanciata.”
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano Fi-centrodestra per il cambiamento tornando nuovamente ad esprimersi sull’idea di prevedere l’attivazione del servizio di continuità assistenziale solo fino alle 24.
“Lo ripetiamo ancora una volta – attacca Gandola – il taglio del servizio della guardia medica (dalle 24 alle 8 di mattina) produce un grave vulnus dell’assistenza domiciliare ed andrà a penalizzare tutti i cittadini dell’area metropolitana fiorentina lasciando interi territori senza la consueta risposta assistenziale della guardia medica.
Al riguardo – continua il consigliere metropolitano – è al momento imbarazzante il silenzio dei sindaci dei territori ricompresi nell’azienda Usl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia) che oramai da giorni hanno ricevuto una lettera del direttore del dipartimento della rete sanitaria territoriale con la quale ha annunciato la necessità di accorpare le sedi territoriali e tagliare il servizio di continuità assistenziale dalle 24 alle 8.
Cosa aspettano i sindaci dell’area metropolitana a far sentire la propria contrarietà? Non servono balbettii, titubanze o timide risposte, serve una risposta collettiva forte ed univoca. La misura, già prospettata e ritirata nel novembre scorso, è stata nuovamente annunciata prevedendo addirittura la chiusura e l’accorpamento delle sedi di continuità assistenziale in ragione ai volumi di accesso degli utenti al servizio. Un vero e proprio smantellamento del servizio sul territorio. Per questo non è possibile rimanere inermi ed è necessario manifestare la propria contrarietà a tutela della sicurezza sanitaria delle proprie comunità.
Ancora una volta, conclude il consigliere metropolitano, nonostante l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo con l’esplodere della pandemia, anziché potenziare la sanità viene scelto deliberatamente di indebolirla e questo non può che trovarci contrari. Ora e sempre”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


