Chiusura casello Firenze Impruneta: convocare i vertici
Chiusura casello Firenze Impruneta, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “vertici di Anas e Autostrade siano convocati in commissione controllo in Metrocittà, nessuno pensi di riuscire a sottrarsi dall’assunzione di responsabilità”
“Quanto sta avvenendo con la chiusura del casello Firenze-Impruneta non è davvero accettabile in questo periodo: i vertici di Autostrade per l’Italia ed Anas siano convocati per un’audizione in commissione controllo della Città Metropolitana di Firenze. Nessuno pensi che possano sottrarsi dall’assunzione di responsabilità per i quotidiani disagi infernali che stanno arrecato alle comunità dell’area del Chianti”.
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia – centrodestra per il cambiamento, commentando la chiusura del casello autostradale Firenze Impruneta, avvenuta dallo scorso 26 giugno scorso.
“In questi giorni decine e decine di cittadini di San Casciano, Greve in Chianti, Impruneta e Barberino Tavarnelle, hanno inviato anche alla mia attenzione le loro rimostranze, attacca Gandola, raccontandomi gli infiniti disagi che le famiglie di quei territori sono costretti a vivere da quando sono stati avviati i lavori di potenziamento e ammodernamento delle quattro gallerie del tratto fiorentino di A1 che stanno producendo accodamenti e file chilometriche soprattutto durante le ore di punta.
Aver previsto l’avvio dei lavori in concomitanza con l’avvio della stagione estiva è stato un errore da principianti che ha fatto piombare i cittadini in un incubo, una vera e propria odissea. Come mai nè la città metropolitana nè i sindaci dei Comuni interessati sono stati preventivamente avvisati dell’avvio dei lavori così da condividere la programmazione dell’apertura dei cantieri?
Si provveda dunque a convocare i vertici di Anas e Autostrada in commissione controllo: nessuno pensi di potersi sottrarre dalla necessità di fornire risposte. I cittadini di quattro Comuni sono sul piede di guerra e noi con loro. Qualcuno, conclude il consigliere metropolitano, dovrà spiegare come mai siano stati programmati lavori in modo così scriteriato senza alcun rispetto dei territori coinvolti ora che stavano rialzandosi dopo 15 mesi di emergenza sanitaria.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


Bergamini: Autostrade, il Governo naviga a vista
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Autostrade, i navigator, magari, non si stanno rivelando un granché utili per chi percepisce il reddito di cittadinanza. Forse, visto che li paghiamo 500 milioni di euro, sarebbe il caso di ricollocarli a Palazzo Chigi“
“Chiamino i navigator a Palazzo Chigi” – “Governare vuol dire «reggere il timone». Dopo 2 anni di governi Conte la maggioranza continua a dare l’impressione di essere in balia delle circostanze, di navigare a vista.
E’ vero che la realtà, spesso, costringe le persone dotate di intelletto a rivedere le proprie convinzioni, ma con i 5 stelle ci troviamo di fronte a continui ribaltamenti della realtà.
Dalla Tav ad Autostrade, da Salvini a Zingaretti passando per la Tap, i governi Conte si sono dimostrati assolutamente incapaci di definire una qualsiasi rotta e di mantenerla fino a destinazione.
Coloro che dovevano rappresentare un cambiamento netto e profondo hanno finito per essere l’emblema del più ipocrita trasformismo.
A quasi 2 anni dal crollo del Ponte Morandi non sappiamo come si risolverà la vicenda di Autostrade, ma un fatto mi pare abbastanza chiaro: i navigator, magari, non si stanno rivelando un granché utili per chi percepisce il reddito di cittadinanza.
Forse, visto che li paghiamo 500 milioni di euro, sarebbe il caso di ricollocarli a Palazzo Chigi. Chissà: magari fanno un miracolo”.
Lo scrive in una nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.

