Mallegni: Balneari, Governo non ha agito bene con piani alti
Procedimento UE sulle concessioni balneari, il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Il Governo italiano non ha agito in trattativa seria con i piani alti”
Arrivata la messa in mora dall’Unione Europea sulle concessioni balneari. La procedura della Commissione sembra scagliarsi senza pietà contro i titolari degli stabilimenti, già stremati da questa difficile stagione passata.
L’infrazione si baserebbe sul mancato adeguamento alle direttive europee da parte del Governo italiano che, nel mese di Luglio scorso, ha prorogato ulteriormente le autorizzazioni vigenti fino al 2033.
“La questione delle proroghe per le concessioni balneari trova origine ormai anni fa quando – racconta il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni – l’intervento mio e del Senatore Gasparri si rivelò molto importante per arrivare a una norma di estensione delle concessioni al 2033, contenuta nella legge di bilancio del 2019”.
“Successivamente però il Governo italiano non ha prodotto gli atti necessari per attuare la norma, motivo per cui essa non è compatibile con il diritto dell’Unione, cosa che poteva essere evitata se le cose fosse state fatte con maggiore attenzione, rigore, dialogo e collaborazione con i piani alti” si legge nella nota del Senatore Mallegni.
Nella sentenza del 14 luglio 2016 infatti la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che le autorizzazioni delle concessioni balneari dovessero essere rilasciate per un periodo limitato, al fine di fornire a tutti la possibilità di competere all’accesso delle risorse, già di per sé limitate.
“Questa sentenza ha lasciato indubbiamente nella confusione i titolari degli stabilimenti balneari che in questo modo, dopo una stagione mai davvero iniziata, rischiano il vero e proprio collasso a causa di un’azione di Governo che – limitandosi alla norma – non ha mai e poi mai agito in trattativa seria con la Commissione e tantomeno con l’Eurogruppo” continua Mallegni.
“E’ il momento che il Governo si faccia sentire con l’Europa, senza timore e con fermezza: Forza Italia è sempre stata accanto alle imprese del mare e anche questa volta esse potranno trovare sicuramente in noi degli alleati coraggiosi e pronti a prendersi le responsabilità per non lasciare affondare un intero settore già con l’acqua alla gola a causa della pandemia” spiega il Senatore di Forza Italia facendo riferimento a un centrodestra spesso immobile, nel quale i reali bisogni dei cittadini vengono messi in secondo piano rispetto a tutte quelle provocazioni lanciate da Bruxelles e alle quali l’Italia dovrebbe replicare senza indugi.
“L’obiettivo è quindi quello di pretendere che il Governo assuma una linea più chiara e precisa sulla faccenda in sede europea, evitando inutili interferenze affinchè tutto ciò non sembri una mera illusione per tutti i titolari degli stabilimenti balneari che oggi, come non mai, avrebbero bisogno di certezze, frutto di azioni mirate e non sbrigative” conclude il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni.
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Dl rilancio: Bergamini, Calenda non demonizzi balneari
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Calenda non demonizzi balneari. Attaccata per mio emendamento su concessioni marittime“
“Calenda oggi in un video mi definisce un mostro da abbattere per via dell’emendamento al Dl Rilancio che ho presentato, in cui chiedo la proroga delle concessioni demaniali marittime fino al 2033, un intervento mirato al sostegno delle circa 30mila aziende del settore della balneazione italiana, una realta’ di piccole imprese per lo piu’ a conduzione familiare che, secondo Calenda, dovrebbe essere aperta alla piena concorrenza, attraverso la messa all’asta delle concessioni.
Non sono d’accordo con Calenda e continuero’ a battermi per tutelare un settore importante per il turismo e per la nostra economia e che oggi, come mai prima, si trova a lottare contro le incertezze di una politica che non ha saputo dar loro chiarezza e orizzonti temporali definiti in cui operare ed investire”.
“Se per Calenda questo e’ illiberale, mi spiace. Se lui vuole svendere le nostre spiagge – che sono peraltro i nostri confini – a multinazionali e cooperative con una potenza di fuoco ben piu’ forte di una famiglia o di un singolo imprenditore, io credo che compia un errore di valutazione.
E’ vero che lo Stato potrebbe riscuotere molto di piu’ di quanto fa oggi dai canoni demaniali, ma questa non e’ una colpa degli imprenditori balneari, bensi’ un’inefficienza dello Stato, a cui nessuno impedisce di mettere rimedio.
Parliamone e lavoriamo insieme in questa direzione, cosi’ come potremmo parlare della necessita’ di una legge che riordini l’intero settore delle concessioni e che e’ auspicata dagli stessi balneari.
L’unica cosa che mi spiace di questo confronto e’ che Calenda voglia dare un giudizio morale su chi non la pensa come lui. Ecco, se vogliamo discutere su chi puo’ o non puo’ mettersi la patente di liberale, la differenza tra me e Calenda e’ che nonostante non la pensi come lui, non lo definirei mai un mostro da abbattere”, conclude.


Massa, proposta ai balneari: pasti sotto l’ombrellone
Il Coordinatore Comunale di Massa di Forza Italia Domenico Piedimonte: “Balneari, proponiamo una ricetta che riteniamo win-win: una ricetta che porti vantaggio tanto ai cittadini e turisti, che al settore balneare e gastronomico.”
Per fortuna la stagione estiva sembra prendere il volo. E pensare che solo 3 settimane fa sulla nostra costa erano ancora chiuse spiagge e alberghi. Non c’era idea di quanto potessero crollare le presenze e, con esse, il settore turistico che caratterizza la nostra economia.
Lo scorso fine settimana, invece, abbiamo avuto la fortuna di vedere la nostra Marina finalmente piena di turisti e questo segnale oltre ad incoraggiarci, deve spingerci a battere un colpo d’ala, tenendo ben presente che le soluzioni davvero vincenti nascono sempre da un’ampia sinergia tra i settori produttivi e l’amministrazione.
Noi di Forza Italia proponiamo una ricetta che riteniamo win-win: una ricetta che porti vantaggio tanto ai cittadini e turisti, che ai settori balneari e gastronomici.
Al di là della posizione già ribadita dal nostro coordinamento comunale e provinciale, che ritiene che i ristoratori abbiano pieno diritto a non vedersi almeno quest’anno portare via un parte di lavoro da sagre e feste di partito (che per molti di loro è una vera e propria concorrenza sleale), come coordinatore ho ritenuto doveroso confrontarmi con i dirigenti del mio partito per ragionare sul miglioramento dell’offerta turistica nell’ottica di una collaborazione che abbia al centro le esigenze dei nostri cittadini. Persone che non devono vedere ridotto neanche di un metro lo spazio delle spiagge libere a loro disposizione: uno spazio che deve rimanere libero da gabelle per poter consentire un tuffo in mare liberamente.
Forza Italia a Massa, da sempre schierata dalla parte della legalità, del rilancio economico, della sicurezza (anche sanitaria) e della leale collaborazione sulla battaglia della Bolkestain, propone alla categoria dei balneari di contribuire a persuadere e convincere i propri pochissimi associati che hanno chiuso i varchi al mare a ripristinarli immediatamente per consentire ai nostri concittadini e ai turisti di raggiungere l’arenile senza dover attraversare obbligatoriamente il lido in loro concessione.
Chiediamo, inoltre, di tenere alta e costante l’attenzione sugli stabilimenti associati che confinano con i varchi previsti nel Piano dell’Arenile, che vanno mantenuti puliti e decorosi. E di aderire alla prossima CAMPAGNA INFORMATIVA sui danni provocati dalle merci contraffatte (una proposta che Forza Italia renderà pubblica a breve).
Chiediamo di abbassare le siepi all’altezza di 1,2 mt e di restituire ovunque possibile la vista del mare ove ostruita da teloni, canneti, pannelli indecorosi e posticci usati solo per garantirsi una maggiore egoistica privacy a danno della collettività. Cose che comunque saranno previste nel prossimo futuro anche dal nuovo piano dell’arenile, che dovrà immancabilmente rispettare le leggi regionali e nazionali e quindi quanto appena detto.
In cambio, proporremo con grande convinzione alla nostra amministrazione di adottare un provvedimento di “delivery” sotto l’ombrellone.
In questa drastica situazione sanitaria, per fortuna in evoluzione, vogliamo cogliere l’occasione per alleggerire il peso dei punti ristoro presso quegli stabilimenti balneari dotati di cucina. Avere la possibilità di fornire i pasti sotto l’ombrellone aiuterebbe a contenere gli assembramenti nei locali e favorire la permanenza all’aria aperta nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza. Per Marina di Massa ed i suoi operatori economici sarebbe tra l’altro una prima vera novità.
Chiaramente dovranno essere usati piatti e bicchieri di carta monouso, materiale compostabile monouso o materiale plastico lavabile in lavastoviglie e riutilizzabile. Il tutto nel rispetto dell’ambiente.
Il delivery sotto l’ombrellone dovrebbe però esser consentito anche a soggetti esterni agli stabilimenti nell’ambito di una economia aperta. Se è corretto quanto abbiamo analizzato noi di Forza Italia, gli stabilimenti balneari, attraverso il loro vantaggio competitivo andrebbero comunque a coprire la domanda nel 92-96 % dei casi di richiesta pasti.
Siamo certi che apriremo così un nuovo modo di vivere l’arenile per la soddisfazione di chi viene da noi al mare per vederlo e per viverlo pienamente. Senza dimenticare che siamo in un periodo di sofferenza economica per cui ai nostri concittadini dobbiamo dare e non sottrarre. Per questo motivo, in Forza Italia, siamo davvero fiduciosi che dai balneari possa arrivare anche un contributo economico che aiuti a coprire le spese necessarie per il servizio di sorveglianza da parte di giovani steward della nostra città. Steward necessari per una maggiore sicurezza (sanitaria ed ambientale) delle nostre sempre minori spiagge libere.
Domenico Piedimonte – Coordinatore Comunale di Forza Italia Massa


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