Prato: che spreco i 100 mila euro dei robottini!
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “: Continuo lo spreco di denaro pubblico da parte dell’Amministrazione Biffoni in un momento particolare come questo”
Che vergogna e che spreco di denaro pubblico, credo che si aggiri intorno ai 100.000 euro il costo di quei famosi robottini che dovevano essere impiegati sulle piste ciclabili.
Dopo più di 2 anni ancora si aspetta un loro utilizzo. Adesso sono stati adottati dal PIN, almeno a quanto si apprende dalla stampa, quando invece dovevano essere utilizzati dall’Amministrazione Comunale, considerato che è stata quest’ultima a caricarsi del costo, e servire a garantire una certa sicurezza ai fruitori delle piste ciclabili.
Mi piacerebbe conoscere il pensiero dell’Assessore che si fece promotore di questo investimento (Barberis).
In un momento particolare come questo, il sindaco Biffoni si permette di buttare all’aria circa 100.000 euro dei contribuenti per due robottini inutili ma soprattutto inutilizzabili.
E si permettono anche di fare dei comunicati stampa? Forse sarebbe stato meglio tenere all’oscuro i pratesi invece di fare ulteriori dichiarazioni e ventilare fantasiose ipotesi sul loro futuro impiego.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana


Caos contagi a Prato a causa degli stranieri incontrollati
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Caos contagi a Prato a causa degli stranieri incontrollati. Sindaco, Console Cinese e Sindacati dove sono?”
“Oltre il 36% dei contagi fra i cittadini stranieri Dopo un mese Prato resta la peggiore in Italia” Con questo titolo apriva un noto giornale locale a Prato. Ancora una volta la situazione dei contagi da Covid-19 registra dati e numeri devastanti per il territorio Pratese.
Non siamo dei “veggenti” quando come Forza Italia diciamo che questi problemi potevano essere evitati, siamo solo realisti. Quante volte abbiamo sottolineato l’importanza di tenere sotto controllo serrato le aziende straniere in città?
Era così impensabile, conoscendo le pessime condizioni igieniche e lavorative di taluni capannoni gestiti da stranieri e cinesi, che il virus viaggiasse libero all’interno senza che nessun lavoratore rispettasse le più basilari regole anti-Covid-19? Qualcuno credeva a sinistra che il loro stato di vita in determinate “baracche” potesse prevedere mantenimento delle distanze, mascherine e gel disinfettante? Non prendiamo in giro i Pratesi per favore.
Fin quando i cittadini pratesi che sono coloro che da sempre “fanno correre” il Pil della Toscana dovranno subire l’ingiustizia di una città parallela, di un mondo sommerso, culturalmente e socialmente a noi distante , suddita ad un regime statalista che non rispetta i diritti della persona? Dove sono finiti i sindacati e le loro battaglie per la dignità del lavoro?
Prato da settimane è andata oltre il limite della gestione del Covid-19 a causa di questo sistema scaturito da una città parallela che esiste e danneggia la Vera Prato. La colpa, chiariamolo, non è dei pratesi, i quali però devono comunque vedere mettere a rischio ogni giorno la loro salute per il buonismo rosso.
La forza dei numeri pubblicati è grave. Nuovi contagi in città: il 36.3% sono cittadini di origine straniera, il 20.5% cinesi. E’ il bilancio dei positivi notificati dall’Asl nella settimana fra il 20 e il 26 aprile. Molte sono le domande che mi e vi pongo: Perchè il Sindaco Matteo Biffoni e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani non hanno fatto scattare prima determinati controlli?
Negli ultimi giorni Prato era risultata la peggiore provincia d’Italia per nuovi contagi ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni. Abbiamo tragicamente raggiunto e superato quota 500 defunti. Quanti primati negativi vuole ancora ottenere il primo cittadino pratese?
Non è più tollerabile il silenzio del Sindaco Biffoni e del Console Cinese. Questo loro atteggiamento dimostra palesemente un grande imbarazzo politico oltre che l’assenza di una strategia per frenare e poi fermare i contagi.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato: Dalle comunità straniere molti problemi di contagio
Prato, La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Aveva ragione Forza Italia sulle origini del contagio. Dalle aziende straniere e cinesi nascono i problemi del Covid-19. Biffoni e Puggelli cosa diranno? Oggi abbiamo l’ospedale di Prato sotto pressione a causa del virus! Vergognatevi!”
Dispiace aver ragione talvolta, soprattutto quando da settimane e settimane lo andavamo dicendo: i focolai ed i contagi nel distretto Pratese partono dalle aziende, soprattutto quelle straniere e cinesi che non si fanno controllare o monitorare in alcun modo per la paura di mettere in evidenza tutte le loro irregolarità sotto ogni punto di vista.
Stiamo parlando di aziende e capannoni con “lavoratori” con zero tamponi, zero controlli in ospedale o in strutture pubbliche, nessun vaccino insomma tutto tenuto di nascosto , anche a rischio della propria salute, pur di non far venire “a galla” l’ormai noto “mondo sommerso” delle aziende abusive straniere e cinesi del Pratese.
Questo vergognoso gioco del silenzio, sta provocando solo danni alla popolazione. Le Istituzioni fino ad ora dobbiamo dirlo con chiarezza a Prato e provincia hanno dormito!
Fino ad oggi non essendoci controlli veri non era possibile verificare l’origine dei contagi, anche se su questo fu molto chiaro qualche settimana fa il Direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana Centro, Renzo Berti quando sentenziò che il contagio nasceva nelle fabbriche: «Ci sono le evidenze scientifiche, i numeri sono chiari e la mappa delle infezioni lo conferma». Da quel momento si sono poi svolti finalmente i famosi controlli che hanno confermato tutte le tristi previsioni.
Nell’arco di 15 giorni, racconta la stampa locale, sono state controllate 21 aziende del distretto tessile e il bilancio, di fronte ad una casistica ancora assai ridotta, dice che in una azienda su quattro sono state riscontrate carenze sul fronte delle norme anticontagio. Per essere esatti nel 28,6% delle ditte visitate dall’Asl. Ci rendiamo conto di quanto tempo è stato gettato al vento senza attuare un vero piano provinciale anti-contagio?
Se il Sindaco di Prato Matteo Biffoni ed il Presidente della Provincia, Francesco Puggelli si fossero mossi prima sui controlli (come chiesto da Forza Italia) forse ancora oggi non ci sarebbe così tanto timore in città e provincia per la diffusione del Virus. Dai dati di queste ore arrivano conferme drammatiche dalla stampa: Gli ospedali che stanno vivendo maggiori criticità sono quelli della zona di Firenze, Prato e Pistoia.
A destare le maggiori preoccupazioni è la carenza di medici all’interno dei pronto soccorso. L’ospedale più in difficoltà è proprio quello di Prato! Forse viene da dire, tutta questa pressione sul personale sanitario e le strutture poteva essere evitata! Basta far rispettare le regole basilari anti contagio sui luoghi di lavoro.
Peccato che chi osava dire queste cose troppe volte veniva inascoltato o tacciato in modo ridicolo di razzismo.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato: allarme contagi e la sinistra glissa
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “In provincia di Prato continua allarme contagi. Cosa sta facendo il Presidente Puggelli per contrastare questa tendenza? Sveglia sinistra! Prato e provincia rischiano seriamente la zona rossa per un’altra settimana”
“L’uscita dal tunnel non è ancora a portata di mano. Lo dimostra il fatto che per quanto riguarda il dato cruciale necessario a uscire dalla zona rossa, che deve scendere sotto i 250 contagi settimanali ogni 100.000 abitanti, ieri i numeri sono leggermente peggiorati rispetto al giorno precedente e indicavano 286 casi contro i 260 di domenica e i 266 di lunedì.” Così scrive oggi un importante quotidiano locale in merito allo stato della provincia di Prato. L’impressione è che le regole seppure severe della zona rossa non siano state in grado di frenare la diffusione del virus.
Ma perché ci domandiamo allora accade tutto ciò? Perché i numeri non arretrano in modo constate verso il basso? E’ semplice, non esistono seri controlli per strada, né tantomeno il Comune e la Provincia di Prato hanno realmente osato organizzarsi con un piano provinciale di contrasto al contagio.
Cosa sta facendo la Provincia di Prato che ha la delega alla protezione civile per il territorio? Vogliamo ricordare come recita il sito Istituzionale della Provincia che: “Sulla base delle competenze ad esse attribuite dagli artt. 14 e 15 della L.142/90 le Province e le Città Metropolitane partecipano alla organizzazione e all’attuazione delle attività del servizio nazionale di protezione civile”. Quali son state pertanto le loro reali intenzioni? “
“Qualcuno per caso ha visto un serio e vero rafforzamento dei controlli sui luoghi di lavoro e fra le aziende straniere del distretto? Prato è la città con più alto numero di irregolari soprattutto della comunità Cinese in Italia e questa pandemia ha fatto emergere tutte le criticità del caso in quanto questi naturalmente per paura non si fanno tracciare ed adesso e sicuramente non lo faranno per vaccinarsi.
Molti di questi cittadini stranieri vivendo in condizioni igieniche assurde possono favorire la diffusione del contagio e fra l’altro frequentando i posti pubblici tipo supermercati possono contagiare tranquillamente tantissime persone senza alcun ostacolo. Cosa ha fatto di realmente utile per combattere questa tendenza al rialzo dei contagi, Il Presidente della Provincia Francesco Puggelli? A cosa pensa di affidarsi per il calo dei contagi , al caso ed alla sorte?“
“Senza una reale azione di contrasto, il problema non sarà cancellato. Il fatto che ancora oggi non si possa assolutamente prevedere quale sarà il colore della provincia di Prato è un segnale della mala gestione della Sinistra sia in città con il Sindaco Biffoni che in provincia con il Presidente Puggelli. Siamo a mercoledì e nessun segnale di miglioramento è arrivato rispetto a venerdì scorso.
Puggelli e Biffoni vivono questi giorni in modo così sereno e tranquillo? Si rendono conto che altri giorni senza libertà tolgono il futuro alla nostra economia locale? Prato e tutto il territorio provinciale desiderano tornare ad essere più liberi, un’altra settimana fatta di chiusure forzate sarebbe ennesimo cazzotto in faccia a lavoratori ed imprese. Inutile poi rammaricarsi sui quotidiani con interviste quanto mai demagogiche quando il danno è stato casomai già fatto! Sveglia!”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato e la beffa Biffoni: aumenta la tariffa della Tari
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Prato e la Beffa Biffoni: aumenta la tariffa della Tari”
Il Comune di Prato ha aumentato la tariffa della Tari mentre il Comune di Montemurlo la terrà invariata e addirittura in alcuni casi la diminuirà. In compenso Biffoni, in maniera magnanima, ha deciso però di posticipare il pagamento di tre mesi.
“Quanto è buono lei” avrebbe esclamato il Rag. Fantozzi.
Si posticipa il pagamento, però si aumenta la tariffa della Tari. Come se si chiedesse ad una banca o ad una finanziaria di rateizzare un prestito che viene accordato dietro applicazione di un tasso di interesse.
A questo punto nasce spontanea la domanda: perchè il Comune di Montemurlo ha lasciato invariata la tariffa mentre il nostro Comune ha deciso di aumentarla? Eppure entrambi i Comuni fanno parte di Alia che fornisce il medesimo servizio di raccolta dei rifiuti ad entrambe le città.
In un momento particolare come questo il Sindaco Biffoni aumenta la tari!
Uno dei motivi di questo aumento è sicuramente l’alto tasso di evasione di questa tariffa, per non dimenticare i cosiddetti sovraffollamenti degli appartamenti per cui ad Alia risulta risiedere soltanto una o al massimo due persone però realmente ve ne abitano almeno una decina.
Tutto ciò dipende anche da una mancanza di controlli e poi da un’evasione di questa tariffa, in stragrande maggioranza, da parte di comunità che sono spesso ai margini della legalità, se non oltre.
L’incapacità di questa Amministrazione Comunale di combattere questo fenomeno è così chiara ed evidente per cui c’è poco da aggiungere. Ecco perchè Biffoni cerca di recuperare questa evasione attraverso le multe o posti di blocco come in piazza S. Francesco colpendo i pratesi.
Tra l’altro ha abbandonato completamente un altro aspetto che riguarda la sicurezza dei cittadini, grazie anche ad un Comandante poco incline ai problemi che riguardano la sicurezza e molto propenso invece a tartassare i pratesi con le multe.
La stessa unità cinofila della Municipale viene impiegata dalle Polizie Municipali di altre città toscane in operazioni contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, come se a Prato il problema spaccio non esistesse.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Prato: Biffoni, più redditizia la ZTL del controllo arrivi
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Per Biffoni è molto più redditizio sanzionare per la ZTL piuttosto che verificare gli arrivi dei pullman privati da fuori città”
Quasi tutti i giorni una pattuglia della Polizia Municipale staziona in via Bonaventura, strada che costeggia p.zza S. Francesco, per sanzionare tutti gli automobilisti che l’attraversano senza il relativo permesso perché è una zona a traffico limitato. Questo particolare è poco conosciuto alla stragrande maggioranza dei pratesi, per cui è facile attraversare questa zona ed essere sanzionato. Ovviamente questo è un modo per colpire il cittadino.
Ho voluto fare questa premessa per far comprendere le priorità di questa Amministrazione Comunale e soprattutto del sindaco di Prato Biffoni.
Alcuni giorni fa ho postato su Facebook un video in cui si vede chiaramente un viavai con pullman privati da parte di cittadini asiatici. Tutto ciò si verifica da alcuni anni nel parcheggio dell’ex Coop in via Rimini. Lo scandalo consiste nel fatto che ci troviamo in Zona Rossa e non è consentito lo spostamento fuori città, se non per specifici motivi previsti dal DPCM.
Biffoni, attraverso i social, continua a raccomandare ai pratesi di stare chiusi in casa e non si accorge di questi arrivi senza controllo? C’è una pandemia in atto e in qualità di responsabile della Salute Pubblica non si preoccupa di verificare questi spostamenti? Quando si decide a imporre al Comandante della Municipale la presenza di una pattuglia in quella zona?
Forse è molto più facile e redditizio sanzionare gli automobilisti che attraversano p.zza S. Francesco.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Mazzetti e Pieri: Prato, da Biffoni solo propaganda
Prato, la deputata di Forza Italia e coordinatrice provinciale Erica Mazzetti, insieme a Rita Pieri: “Da sindaco Biffoni solo propaganda. Così non si sconfigge il virus. Serve unità nel paese. Non si usa la scuola come “clava” da comizi elettorali. Da irresponsabili soffiare sul fuoco della protesta”
Un conto è il pensiero etico e valoriale sulla scuola che sembra essere prioritario per tutti , un conto invece è la risposta politica che adesso è necessaria e fondamentale per tutta la Scuola! Stop a proclami o battaglie da cavalcare, vogliamo soltanto una politica governativa seria ed attenta nei confronti della scuola.
Siamo sicuri da parte nostra vista azione del Governo Draghi che il tema istruzione sarà protagonista e prioritario nell’agenda dell’Esecutivo. Cosa che possiamo sicuramente dire non era stata per il Governo Giallorosso Conte e dell’allora Ministro Azzolina!
Tutti i Governatori hanno detto che dobbiamo far tornare a scuola i piccoli , giusto ma dobbiamo dare una risposta a tutta la scuola , grandi e piccoli attivando tutte le strategie per renderla sicura e certi che non è la causa, ma una delle tante vittime del Covid-19 !
Il Governo Draghi sta facendo il meglio per il Paese. Si sta lavorando tutti senza distinzione ideologica per uscire da questa pandemia dopo mesi e mesi di Governo “Giallorosso” che hanno soltanto danneggiato l’Italia. Proprio nei giorni scorsi in conferenza stampa il Premier Draghi è stato molto chiaro sulla scuola: ” Per quel che mi riguarda la scuola sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà. Sarà la prima attività a essere riaperta, riprendendo perlomeno la frequenza scolastica fino alla prima media”.
Nessuno ,Caro Biffoni, ha piacere nel vedere le scuole chiuse , Lei per primo dovrebbe saperlo salvo che non pensi, anche adesso, soltanto a fare della banale e trite demagogia elettorale.
Usare la scuola come clava per farsi notare ed avere qualche pagina in piu’ sui giornali o qualche telecamera a favore è cosa triste. In particolare poi quando si legge da una nota del ministero dell’Istruzione, ” Il decreto legge sostegni prevede 300 milioni di euro per sostenere le istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza sanitaria, sia sotto il profilo dell’acquisto di strumenti e della predisposizione di servizi per la sicurezza di studentesse, studenti e personale, sia nello sviluppo di attività volte a potenziare l’offerta formativa, il recupero della socialità, il consolidamento degli apprendimenti.“
Perchè quindi fare delle polemiche sterili quando l’Esecutivo dimostra attenzione per il futuro immediato del settore istruzione?
Questo Governo ricordiamolo, grazie al Ministro MariaStella Gelmini, ha dato anche il via libera immediato alle risorse per finanziare i congedi parentali, risorse per 209 milioni. I congedi parentali previsti dal nuovo decreto Covid saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e saranno retribuiti al 50% per chi ha figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni non saranno retribuiti. Fino ai 16 anni dei figli viene reintrodotto il diritto allo smart working.
Nessuno pertanto sta sottovalutando il problema delle famiglie in zona rossa o le difficoltà che esse stanno vivendo. Oggi poniamo soltanto una questione di lotta al contagio. Appena la situazione lo renderà possibile la scuola sarà riaperta, perchè siamo tutti coscienti dell’importanza dell’insegnamento in presenza e della possibilità per gli alunni di tornare a vivere insieme la formazione scolastica.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Rita Pieri, Responsabile Dipartimento Scuola di Forza Italia Toscana
Prato: Biffoni sanzioni equamente circoli che violano i DPCM
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Biffoni, soprattutto per una giustizia sociale, non può accontentarsi di soli 5 giorni di chiusura per quegli esercizi commerciali o club che violano le prescrizioni anti-Covid”
A Prato già diversi club, gestiti da cittadini cinesi, in questi ultimi mesi sono stati controllati e sanzionati perché violavano le prescrizioni anti-Covid con assembramenti, senza mascherine e con aperture oltre gli orari previsti dal DPCM.
Come pure alcune pescherie, sempre a gestione cinese, sono state sanzionate per scarse condizioni igienico-sanitarie o perché i prodotti ittici non presentavano l’origine dove erano stati pescati o da dove provenivano.
La sanzione prevista, oltre alla solita multa, è la chiusura del locale per soli 5 giorni. Qualche club è risultato tra l’altro anche recidivo.
Credo che a questo punto vada modificato il regolamento comunale e inasprire le sanzioni tale da portare alla revoca della autorizzazione amministrativa, ovvero la licenza. Questo sarebbe un atto di giustizia sociale soprattutto nei confronti dei ristoratori, baristi e di tutti quelli che sono costretti a tenere chiusa la loro attività e rispettare il famigerato DPCM. Non è assolutamente tollerabile tutto ciò anche perché diversi titolari di esercizi commerciali addirittura sono costretti a chiudere le loro attività.
Durante la giunta Cenni, quando ricoprivo l’incarico di assessore alla sicurezza, inventammo con il Questore di allora la famosa ordinanza di inagibilità per colpire anche i proprietari degli immobili quando si trovavano i famosi dormitori nei capannoni. Contro questa ordinanza furono fatto diversi ricorsi alla Giustizia Amministrativa ma furono tutti respinti.
Questo per far capire che, quando si vuole combattere un malcostume, gli strumenti amministrativi da mettere in campo bisogna saperli trovare. E Biffoni non può assolutamente far finta di nulla o girarsi dall’altra parte e accontentarsi della semplice chiusura di 5 giorni. Si dia da fare per trovare un modo per applicare una sanzione dura e non una che fa soltanto il solletico.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Mazzetti: Prato, Biffoni pensi alla salute dei pratesi
Prato, la deputata di Forza Italia e coordinatrice provinciale Erica Mazzetti: “Il sindaco Biffoni pensi alla salute dei pratesi invece di andare a caccia di qualche voto in più con affermazioni inopportune. Adesso serve unità d’intenti, non propaganda. Dia piuttosto una “sveglia” al Governatore Giani ed al piano vaccinale toscano”
“Siamo pronti a tutti i sacrifici necessari, ma chiudere le scuole mette in crisi la tenuta sociale” queste le parole del Sindaco di Prato Matteo Biffoni. Rimango esterrefatta davanti a certe affermazioni per di più fatte dal primo cittadino di Prato nonchè Presidente di Anci Toscana. Cosa crede Biffoni che il CTS o il Governo si divertano ad inasprire determinate regole in tempo di pandemia? Non dovrebbe essere il Sindaco il primo a dare l’esempio lavorando secondo gli alti principi che hanno fatto nascere l’attuale Esecutivo Draghi? Adesso serve unità d’intenti e non demagogia o propaganda.
Se i tecnici riterranno opportuno chiudere le scuole in zona rossa, dobbiamo accettare queste decisioni anche perchè i dati che stanno arrivando giorno giorno sui contagi non solo a Prato e provincia ma anche a livello nazionale destano molta preoccupazione.”
“Rafforzare le misure per le zone gialle, con l’obiettivo di ridurre i contatti tra le persone; zone rosse locali con misure più stringenti e severe, sul modello Codogno; chiusure nei fine settimana, come già fatto a Natale. Sono alcune delle indicazioni che, secondo quanto si apprende dalle agenzie di stampa, gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno dato al governo alla luce dell’aumento dei contagi. Occorre oggi pensare alla salute degli Italiani, senza rendersi protagonisti di battaglie un po’ troppo volte alla “caccia di voti”.
Una amministrazione comunale seria oggi lavora per trovare soluzioni anche dure oggi per stare meglio domani. Noi di Forza Italia non abbiamo dubbio alcuno, adesso prima di tutto occorre pensare al bene della comunità e non dividersi sulle scelte attuali. Il momento della propaganda elettorale tornerà. Ma a pandemia risolta. Guai “a cavalcare” le contestazioni odierne sollevate da Italiani disperati, sarebbe soltanto l’ennesimo danno arrecato al Paese.”
“In questa fase di emergenza è richiesta razionalità e saggezza non propaganda. Piuttosto se il Sindaco Biffoni si sente di dare dei consigli, anzichè darli a chi non ne ha assolutamente bisogno come il Premier Draghi, si muova invece con il Suo Presidente della Regione Eugenio Giani affinchè velocizzi il Piano Vaccinale Toscano che stiamo andando “a passo di lumaca” rispetto ad altre regioni Italiane. Certi ritardi oggi risultano inspiegabili agli occhi dei Toscani. Occorre in questa fase raggiungere infatti il maggior numero di cittadini senza perdere tempo alcuno. “
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato: furti aumentati a dismisura negli ultimi mesi
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “La sicurezza: un tema sconosciuto al sindaco Biffoni. In questi ultimi mesi i furti sono aumentati a dismisura in città”
Ormai i furti ai danni di esercizi commerciali o anche ad abitazioni sta diventando un fatto routinario.
Purtroppo i miei allarmi che sto lanciando da mesi, anzi direi anni, circa il problema sicurezza in città non vengono assolutamente accolti dal sindaco Biffoni perché è poco interessato a questo tema. Oltre a essere completamente muto su questo problema, dimostra anche poca sensibilità.
Sicuramente è un tema di non facile e rapida soluzione però non c’è neanche l’impegno da parte del sindaco per cercare di mettere in campo gli strumenti a sua disposizione per arginare. E mi riferisco alla Polizia Municipale che è parte integrante del sistema sicurezza della città.
Io ho notato, e forse mi sbaglierò ma non credo, che l’unico impiego della Municipale di Prato è rivolto alla violazione del Codice della Strada, ovvero a sanzionare i cittadini, e molto poco a tutelare la sicurezza di questi ultimi. I modi per poter impiegare gli agenti della Municipale anche con funzioni di prevenzione e presidio del territorio ci sono però mi risulta, anche da voci all’interno del Corpo, che si preferisce fare solo multe per le casse del Comune.
Il nostro “amato” Sindaco per gloriarsi del futuro parco urbano spenderà più di 20 milioni di euro e non pensa di incrementare lo straordinario per avere, soprattutto durante le ore notturne, più pattuglie sulle strade. La verità è che il concetto di sicurezza non è nel suo DNA.
Non per fare paragoni ma sotto il mio assessorato a Prato sono state organizzate anche diverse operazioni notturne, denominate “Rosa dei Venti”, con circa 70 agenti che si occupavano di contrasto della prostituzione, di lotta all’illegalità, di spaccio di stupefacenti.
In sintesi se si ha a cuore la sicurezza dei cittadini, si trova sempre il modo per mettere in campo i mezzi a disposizione.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Prato: Biffoni, 12 milioni per un terreno che era del Comune
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Biffoni fa beneficenza alla Regione comprando un terreno che era di proprietà del Comune per 12 milioni di euro”
Il paradosso di questa giunta Buffoni. Il terreno dove sorgerà il parco urbano viene pagato da Biffoni 12 milioni di euro. Soldi che entreranno nelle casse della Regione. Un gesto di magnanimità a favore della Regione.
Il paradosso in cosa consiste? Il terreno fu ceduto gratuitamente dal Comune alla Regione per costruire l’ex ospedale Misericordia e Dolce. Adesso il Comune acquista un terreno di sua proprietà per 12 milioni di euro. In sintesi fa una donazione alla Regione.
Durante la giunta Cenni quest’ultimo si oppose fermamente al pagamento di questo terreno con l’allora Presidente Rossi facendo valere proprio questo non insignificante particolare, cioè il terreno era già di proprietà del Comune. Biffoni invece subito chiuse l’accordo con Rossi impegnandosi al versamento nelle casse della Regione di 12 milioni di euro. È facile dedurre che il pagamento di questo terreno potrebbe servire a compensare i soldi ricevuti dalla Regione per i progetti nel Macrolotto zero.
Per concludere Biffoni si è comportato più da Presidente della Regione che da Sindaco di Prato. E, come ho detto in altre occasioni, quei 12 milioni potevano essere utilizzati per aiutare le aziende pratesi sotto forma di sgravi fiscali. Speriamo che questo parco urbano venga vigilato adeguatamente altrimenti diventerà il più grande luogo di spaccio d’Europa.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Mazzetti: Prato, arrivano mesi duri, serve chi ci ascolta
Prato, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Biffoni, arrivano mesi duri per Prato, serve chi ci ascolta”
“In questo momento storico abbiamo bisogno di un governo” che sia “un punto di riferimento solido”. Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, vede un 2021 difficile per la sua citta’ e mette in fila le priorita’. Cosi’ anche la crisi si deve ricomporre prima di tutto in questi termini.
“Spero veramente di sbagliarmi, ma la mia citta’ sta per affrontare i mesi piu’ complicati” sul fronte economico e sociale. “Per questo abbiamo bisogno di riferimenti. Parleremo con la Regione, ma abbiamo bisogno di un Governo che ascolti le istanze dei sindaci, che accolga le nostre proposte se possibile, e soprattutto ci aiuti a uscirne”.
C’e’ bisogno di “un governo forte” e “se esce con un Conte ter, con una maggioranza robusta, solida, consapevole sulle sfide che ci aspettano e coesa sulle scelte fondamentali, va benissimo”. Questa solidita’ “ci serve non perche’ semplicemente c’e’ una questione politica, certo importante sulle visioni diverse del Paese e dell’Europa e sulle ricette da proposte, ma perche’ in questi mesi dovremo fare scelte complicate, difficili”, come “l’allocazione di risorse o il sostegno alle attivita’ in difficolta’.
E senza un governo pienamente in carica, solido nei numeri e nelle convinzioni politiche, diventa tutto piu’ complicato”, conclude.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato: Tavolo rilancio città? Meglio tardi che mai
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Biffoni organizza un tavolo per rilancio Prato? Meglio tardi che mai. Quando lo chiedeva Forza Italia dov’era? Il sindaco faccia meno la vittima e dimostri coraggio politico”
Continuo a leggere con cadenza quasi settimanale, interviste e parole del Sindaco di Prato e Presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni dove viene preso di mira il Suo Governo e quindi anche le scelte nazionali del Suo partito il Pd. Per quanto ha intenzione di recitare la parte della “vittima” sui giornali? Inutile chiedere misure speciali per il lavoro per il nostro Distretto se poi il Primo cittadino non fa nulla per scuotere il suo Partito in aiuto della propria città, tramite provvedimenti urgenti e mirati.
Questa messinscena del “Sindaco di lotta e di piazza” stona con il suo ruolo di Presidente Regionale di Anci e di esponente di primo piano del Partito Democrativo. I Pratesi caro Sindaco non sono stupidi, e vedono quando una persona recita soltanto una parte per pura comodità personale.
Come Forza Italia abbiamo richiesto a più riprese nei mesi scorsi un tavolo su Prato per risolvere ogni criticità coinvolgendo tutte le forze migliori della città. Ci fa piacere che finalmente Biffoni si sia svegliato dopo un sonno profondo e politico che dura ormai da mesi e mesi. Meglio tardi che mai! Speriamo che abbia l’intelligenza politica di convocare anche tutte le forze politiche di opposizione senza distinguo alcuno.
Non basta convocare soltanto le categorie economiche. Noi grazie all’operato del Presidente Silvio Berlusconi abbiamo già dimostrato in Parlamento grande senso di responsabilità seguendo l’appello del Capo dello Stato Mattarella alla collaborazione per il Paese. Siamo pertanto pronti ad accogliere anche la eventuale chiamata del Sindaco Biffoni senza alcuna esitazione.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato