Imprese turismo, Mallegni: in arrivo nuove agevolazioni
Imprese del Turismo, approvato emendamento del vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “possibilità di somministrazione ai non alloggiati, suolo pubblico gratis alla ricettività e ristoro da 20 milioni per i gestori degli autobus turistici”
Gli alberghi che non hanno un ristorante con licenza di somministrazione per i clienti esterni alloggiati potranno comunque somministrare cibi e bevande anche a chi non è alloggiato.
E’ una forma di aiuto alle strutture ricettive proposta dal vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni e approvata dalle Commissioni V e VI del Senato. Mallegni ha ottenuto anche cospicui contributi e ristori per le aziende che gestiscono i bus turistici.
L’emendamento è stato presentato dai senatori di Forza Italia Mallegni, Modena e Gallone e inoltre «estende alle imprese turistico ricettive, anche se prive di licenza di pubblico esercizio per la somministrazione ai non alloggiati, le disposizioni che prevedono l’esenzione dal pagamento della tosap e della cosap e la semplificazione delle procedure in materia di occupazione di suolo pubblico».
«E’ una battaglia che gli albergatori portano avanti da 20 anni per permettere ai propri ristoranti di accogliere clienti non alloggiati. E’ una cosa di civiltà. E sia chiaro, il mio hotel è uno dei pochi con licenza di ristorazione per gli esterni, quindi la cosa non interessa me ma i quattro quinti degli hotel italiani.
Abbiamo portato il risultato a casa, ed è una possibilità importante per l’economia ricettiva in un momento di crisi come questo. Anche gli hotel ubicati nelle città possono avere adesso uno spazio esterno e lo avranno gratuitamente senza pagare il suolo pubblico, abbiamo combattuto per questo risultato che dà un aiuto alle imprese in difficoltà a causa delle restrizioni della pandemia, e stiamo parlando di 24 mila alberghi in tutta la penisola».
Ma nel martoriato comparto delle attività turistiche tutti i settori hanno avuto perdite, e c’è anche un altro intervento voluto dal senatore Mallegni di cui beneficeranno le imprese dei bus turistici: «Ho ottenuto un decreto ministeriale che stanzia 20 milioni di euro per ristori e contributi ai leasing di tantissime aziende come Montaresi o Verona in Versilia, e Lorenzini a Massa, Contiamo di ottenere un altro contributo di 30 milioni per il settore».
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Covid-19: Subito risposte per bus turistici, noi in campo
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Covid-19: Subito risposte per bus turistici, noi in campo“
“Questa mattina abbiamo incontrato il presidente e i rappresentanti delle aziende titolari di bus turistici. Il settore del turismo, in tutte le sue sfaccettature, e’ senza alcun dubbio quello che ha subito piu’ danni a causa della pandemia. I bus turistici, in particolare, sono completamente fermi da marzo 2020, e anche il 2021 si e’ aperto in modo drammatico: la stagione invernale andra’ completamente persa, cosi’ come quella primaverile.
Attualmente i lavoratori stagionali sono a casa, e circa il 70% dei dipendenti delle imprese del comparto e’ in cassa integrazione al 100%. I ristori previsti negli scorsi mesi dal governo sono risultati assolutamente insufficienti, e in molti casi – a causa degli astrusi criteri legati ai codici Ateco – tante realta’ economiche colpite non hanno avuto un euro.
Per tenere in vita il SETTORE occorre superare queste assurde differenziazioni e dare i risarcimenti a tutti gli operatori colpiti; i ristori devono coprire almeno il 25% della perdita di fatturato; vanno prorogate a fine 2022 i termini per il pagamento di prestiti, mutui e altri finanziamenti; serve rinviare a fine 2021 le scadenze per il pagamento di imposte e tasse; cassa integrazione fino alla fine della crisi.
Queste solo alcune delle misure da mettere in atto per aiutare concretamente imprenditori e lavoratori in difficolta’. Il nuovo governo dovra’ immediatamente cambiare passo e dare risposte precise e immediate. Forza Italia si battera’ in Parlamento e nel Paese per raggiungere questi obiettivi”.
Lo affermano in una nota congiunta i deputati di Forza Italia, Deborah Bergamini, Mauro D’Attis, Antonio Pentangelo, Paolo Russo e Luca Squeri.
Mallegni: Emendamenti Camere di Commercio e Bus turistici
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Decreto Rilancio, emendamenti per lo stop all’accorpamento delle Camere di Commercio e per il sostegno ai Bus turistici che non possono operare”
“La riforma cosiddetta ‘Renzi’ sul riassetto delle Camere di commercio è assurda, impoverirà territorio e imprese e noi abbiamo fatto di tutto, negli ultimi due anni e mezzo per quanto mi riguarda, per limitare i danni prodotti, modificare il testo e soprattutto portare avanti l’obiettivo di abrogarla. Intanto alcune Camere di commercio sono state accorpate forzosamente, mentre altre hanno presentato ricorsi ancora pendenti.
Bisogna tornare indietro sugli accorpamenti già fatti e imporre lo stop a una riforma che distrugge una tra le poche attività istituzionali presenti sui territori che funzionavano offrendo servizi alle imprese. Per questo chiedo che si metta ai voti l’emendamento 61.9 che procede in questo senso”.
Lo ha detto il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni in sede di Commissione Bilancio di Palazzo Madama, durante i lavori di “Conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” terminati all’alba di questa mattina.
“Voglio che il voto sia chiaro e che si rimangano evidenti le responsabilità che ciascuno si assume. Andando avanti con la riforma che voi non abrogherete – ha argomentato Mallegni – il diritto camerale tornerà addirittura al doppio di quel che si pagava prima. Le imprese lo sanno. La cosa incredibile è che in questa maggioranza il M5S si sia sdraiato su una riforma che aveva avversato per anni. Si vede che quella posizione era falsa, visto che alla prova del voto manca poi il coraggio per smontare un provvedimento dannoso per territorio e imprese”.
“Le aziende operanti nel settore dei bus turistici per 9 posti e oltre e con autobus di linea e non sono totalmente escluse dalle misure di ristoro almeno per le quote di ammortamento sostenute dalle aziende di bus turistici durante il periodo covid e di aiuto per quelle ancora da pagare. So che su questo si è consumata una battaglia anche tra ministeri, e a farne le spese sono però come sempre i cittadini.
Queste aziende oggi non muovono più le loro flotte e i loro autisti sono in cassa integrazione, con famiglie che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. Vanno sostenute e per questo ho convintamente sottoscritto due emendamenti in merito, gli 85.3 e 96.4”.
“Questa maggioranza rovescia i paradigmi costituzionali, col governo che detta la linea al parlamento. Ci sono 25 miliardi assegnati a questo decreto, e le assegnazioni consentite al parlamento sono spiccioli, un’elemosina per la divisione di pani e pesci da poveri. Dovrebbe avvenire il contrario”, ha concluso Mallegni.