Caro energia, Stella: serve nuova cig in deroga
Caro energia, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “In Toscana rischio crollo produttivo, serve nuova cig in deroga per evitare licenziamenti”
“Il caro energia sta mettendo a dura prova le aziende toscane, il rischio concreto è che ci sia a breve un crollo produttivo generalizzato, con conseguenti licenziamenti.
Per questo invito la Regione Toscana e la sua Giunta a raccogliere il grido d’allarme lanciato dai vertici regionali di Confindustria e provvedere a una nuova cassa integrazione in deroga, per evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro”.
E’ quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Solo in Toscana l’aumento dell’energia incide per 3,5 miliardi di euro su tutti i comparti – avverte Stella citando i dati forniti dagli industriali -. Oltre agli ammortizzatori sociali, è necessario fare qualunque cosa per venire incontro alle esigenze delle imprese, per contribuire ad abbassare il costo dell’energia.
In quest’ottica, è indispensabile il rigassificatore di Piombino, e occorre implementare la produzione geotermica, una risorsa di cui la Toscana è particolarmente ricca e che potrebbe fornire il 50% dell’energia a imprese e famiglie”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Stella: Fondi UE per integrare stipendi a chi è in CIG
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, insieme consigliere comunale fiorentino Mario Razzanelli (Forza Italia): “Fondi UE per integrare stipendi a chi è in CIG, solo così riparte economia. In Toscana gap 327 mln €”
Per far riprendere l’economia e i consumi messi in ginocchio dal Covid, occorre integrare lo stipendio di chi è in Cassa integrazione in deroga (in Toscana il gap è di 327 milioni di euro), utilizzando i fondi UE. E’ quanto chiedono il consigliere comunale fiorentino Mario Razzanelli e il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che hanno illustrato rispettivamente la risoluzione e la mozione da presentare nelle assemblee elettive di cui fanno parte, nel corso di una conferenza stampa stamani a Palazzo Vecchio.
Risoluzione in Consiglio comunale Firenze, mozione in Consiglio regionale Toscana
“A oggi in Italia ci sono 7 milioni di persone in regime di CIG in deroga – ha ricordato Razzanelli – quindi ci sono 7 milioni di persone che guadagnano circa la metà rispetto a prima. Se non riprendono i consumi, non riparte l’economia. Ora: lo Stato italiano riceverà circa 80 miliardi dall’Unione Europea. La nostra proposta è che una parte di queste risorse venga utilizzata per integrare gli stipendi di chi è in CIG. Quando riprendono i consumi, le attività ripartono e si innesca un circolo virtuoso per l’economia e l’occupazione”.
“I dati della CIG in deroga in Toscana sono allarmanti – ha sottolineato Stella -. Riguarda ben 110.480 lavoratori, ad oggi. Nella nostra regione mancano 327 milioni di euro, che è la differenza tra quanto questi lavoratori percepiscono dalla cassa integrazione e lo stipendio precedente. Utilizzando i fondi UE, potremmo far ripartire i consumi, rivitalizzare le imprese e ridare slancio all’economia toscana. Accanto a questo intento, stiamo lavorando anche perché il Governo proclami Firenze Zona Economica Speciale. La nostra città è stata particolarmente colpita dalla crisi legata al Covid, e solo una misura come la ZES può rimettere in moto attività e imprese, tramite sgravi fiscali e contributi straordinari”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Stella: 30.000 artigiani toscani aspettano la CIG da maggio
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Trentamila artigiani toscani aspettano CIG da maggio, è una vergogna. Governo Conte mostra tutta la sua inadeguatezza di fronte a situazione tragica”
“Trentamila artigiani toscani non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione di maggio, e siamo praticamente a ottobre. Lo trovo scandaloso, non è così che le istituzioni pubbliche possono rapportarsi ai cittadini, non è così che si possono trattare professionisti che concorrono a creare ricchezza e benessere. Si tratta di 30mila imprese artigiane, oltre 100.000 lavoratori e le loro famiglie, che alle difficoltà della ripresa lavorativa dopo mesi di chiusura, devono anche fare i conti con soldi promessi dal Governo, e che non arrivano”.
Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Ci sono trentamila tra uomini e donne che aspettano ancora la cassa integrazione di maggio, per arretrati pari a quasi 3,8 milioni di euro. La cosa assurda – accusa Stella – è che i soldi in teoria ci sono, già stanziati, ma sono bloccati e il ritardo è dovuto alla macchina burocratica nazionale, con conseguente ritardo di erogazione ai lavoratori che ne hanno diritto. Torniamo a chiedere al governo di sbloccare subito queste risorse, e anche quelle per i mesi successivi. Gli artigiani e le loro famiglie devono poter mangiare. È il momento di mettere da parte la burocrazia, di fronte a una situazione tragica: il governo Conte mostra tutta la sua inadeguatezza“.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Marchetti: CIG, Burocrazie regionali sono un freno
Marchetti: CIG, Burocrazie regionali sono un freno. Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Lavoratori a bocca asciutta, alla Regione ora chiedo protocolli antiusura. Servivano strumenti nuovi per emergenza inedita, sinistre senza coraggio”