Gandola: città metropolitana, ente sconosciuto
Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “città metropolitana, ente sconosciuto”
“La città metropolitana di Firenze, dopo 7 anni dalla sua istituzione, continua ad essere un organismo sconosciuto alla cittadinanza, nonostante i gravosi compiti che svolge, dall’edilizia scolastica, alla mobilità, dalla viabilità, alla pianificazione territoriale senza dimenticare la cultura e la promozione ed il coordinamento dello sviluppo economico e sociale.
Eppure è un ente sconosciuto e misterioso, a causa dell’assenza del sindaco Dario Nardella negli oltre 40 Comuni dell’area metropolitana, subissato dai mille impegni fiorentini, e francamente subissato dalla spasmodica presenza del Presidente della Regione Toscana. Un vero paradosso, dovrebbe essere la Metrocittà l’ente più vicino al cittadino. Per questo occorre ritirare fuori dai ripostigli il gonfalone ed inviarlo agli eventi nei diversi territori”.
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia -centrodestra per il cambiamento che aggiunge: “i motivi di questa misteriosità dell’organismo segnalato dai cittadini sono presto detti. Tutto ciò deriva anche dall’assenza del gonfalone ufficiale della Città metropolitana agli eventi, le cerimonie ufficiali e le manifestazione promosse dai comuni della Metrocittà.
Nei diversi eventi, infatti, a quello del Comune, spopola la presenza del gonfalone della Regione, molto spesso accompagnata dallla presenza del suo presidente, mentre dalla Città Metropolitana, la fascia ufficiale ai consiglieri delegati non viene quasi mai concessa ed il gonfalone si trova, oramai, nei ripostigli dell’ex provincia.
Negli ultimi anni, infatti, spiega Gandola, l’ultimo cerimoniere è andato in pensione ed oggi la città metropolitana non ha più un ufficio dedicato che si occupi di gestire, in modo efficace, il gonfalone. Lo stesso viene inviato, in casi sporadici e assolutamente eccezionali, solo su indicazione diretta del sindaco metropolitano.
A questo si aggiunge la mancata elezione diretta del sindaco metropolitano che rende distante l’organismo dai cittadini o i troppi cartelli non ancora sostituiti in tutta l’area metropolitana dove si parla di Provincia di Firenze.
Basti pensare, osserva ancora il consigliere metropolitano, che il gonfalone dell’ex Provincia di Firenze non è stato ancora sostituito, in luogo di quello della città metropolitana, nella sala degli stemmi e dei gonfaloni del Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero, patrona della Toscana. In sala, infatti, svetta ancora il gonfalone della defunta provincia.
Insomma, conclude Gandola, tutto ciò mette in luce una grave difficoltà a tutelare, salvaguardare, promuovere e valorizzare, dopo 7 anni dalla sua nascita, l’ente metropolitano. Un organismo nel quale, tutti i consiglieri, lavorano gratuitamente, senza percepire gettone, pur dovendoci occupare di un territorio vastissimo, da Marradi a San Casciano, dalla Valdisieve alla Piana Fiorentina e che si occupa di gestire, nell’interesse dei cittadini, milioni di risorse pubbliche”.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana
Gandola: Firenze esclusa dall’Eurovision Song Contest
Firenze esclusa dalle città in corsa per ospitare l’Eurovision song contest, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “una pessima notizia che dimostra il grave deficit infrastrutturale a cui la sinistra ha condannato Firenze e la Toscana”
“La città di Firenze è fuori dalla prima scrematura effettuata per individuare la città che potrà ospitare il prossimo “Eurovison Song Contest”, una pessima notizia che dimostra come Firenze sia ancora oggi priva di strutture fondamentali come infrastrutture e servizi necessarie per ospitare eventi internazionali”.
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento che aggiunge: “da quanto si apprende il Comune di Firenze dopo aver candidato la città non ha nemmeno inviato il dossier necessario non riuscendo a soddisfare i requisiti richiesti e stabiliti dall’European Broadcasting Union.
Il sindaco Dario Nardella ed il consiglio regionale della Toscana (che aveva approvato una mozione per sostenere la candidatura) avrebbero potuto evitare questa brutta figura alla nostra città visto che era già chiaro in partenza che, purtroppo, non disponevamo di quanto richiesto.
Firenze, d’altronde, sottolinea Gandola, è priva di un aeroporto internazionale all’altezza del nuovo secolo e di una struttura logistica adeguata che disponga, non solo di 10mila posti a sedere e al coperto ma anche di altri locali in grado di supportare le esigenze della produzione con infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni degli artisti che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality nonché altri servizi.
Tutto questo mette in luce, ancora una volta, il grave deficit infrastrutturale di Firenze e della Toscana a cui la sinistra ci ha relegato da decenni, conclude il consigliere metropolitano, mancanze che così non ci consentono e non ci consentiranno, senza i necessari investimenti, nemmeno in futuro, di poter accogliere eventi internazionali di alta caratura”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


Fiesole: muro franato in via dei Bosconi
Fiesole: muro franato in via dei Bosconi, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “Dopo 3 anni la proprietà non ha ancora provveduto alla messa in sicurezza. È necessario un nuovo intervento del Prefetto”
“Dopo oltre tre anni non è più possibile assistere inermi: la Prefettura di Firenze intervenga e consenta alla città Metropolitana di poter effettuare i lavori di ripristino”. Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia – centrodestra per il cambiamento sull’annosa vicenda che riguarda i mancati interventi di messa in sicurezza del muro di contenimento della strada provinciale 54 dei Bocconi nel Comune di Fiesole.
“Sollecitato dal coordinatore comunale azzurro Elio Ferlaino, spiega il consigliere metropolitano, ho chiesto ragguagli alla città metropolitana sul mancato ripristino del muro di contenimento. Come noto il muro di proprietà privata, a monte della strada, iniziò a inclinarsi verso la strada e a diventare pericoloso nel 2018, ben 3 anni fa.
Dopo vari sopralluoghi alla presenza del Comune di Fiesole, con Ordinanza del Sindaco fu intimato al proprietario di provvedere alla messa in sicurezza del muro. Dal proprietario fu eseguita una messa in sicurezza provvisoria, il quale contestò i tempi assegnati dall’ordinanza per eseguire la messa in sicurezza definitiva, in quanto occorreva tagliare i cipressi presenti alla sommità del muro.
Fu così indetta dal comune di Fiesole una conferenza dei servizi con la Soprintendenza per il taglio o lo spostamento dei cipressi e la conferenza decise di chiedere al proprietario l’elaborazione di un progetto definitivo, che ancora non è mai stato presentato. In questi anni è già intervenuto anche il Prefetto che ha intimato al proprietario di attuare la messa in sicurezza definitiva ma nulla si è smosso.
Si tratta di un fatto intollerabile, commenta Gandola. Peraltro, l’intervento provvisorio adottato dalla proprietà non ha convinto i tecnici della Metrocittà che hanno poi collocato dei blocchi sulla strada, accostati al muro, per impedirne il ribaltamento del muro. Dopo tre anni questa situazione non può continuare a trascinarsi irrisolta, la strada presenta già di per sè un restringimento che ha obbligato ad installare un semaforo a chiamata.
A questo punto, solo un intervento deciso della prefettura potrebbero consentire alla città metropolitana di assumere l’iniziativa ed occupare l’area privata per l’effettuazione dei lavori. Per questo, conclude il consigliere metropolitano, nei prossimi giorni invieremo una richiesta specifica all’attenzione della prefettura perchè si proceda in tal senso, addebitamento poi tutto l’intervento alla proprietà privata che finora non ha avuto il minimo riguardo né all’interesse collettivo nè alla piena sicurezza di quel tratto di strada particolarmente frequentato da residenti e pendolari”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


Gandola: Coppia bloccata in India, Metrocittà si attivi
Coppia bloccata in India, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “La Città Metropolitana di Firenze si attivi senza ritardo con la Farnesina per consentire il rientro”
“La Città Metropolitana di Firenze si attivi senza ritardo con la Farnesina per consentire il rimpatrio di Enzo Galli e Simonetta Filippini, bloccati in India dove si erano recati con l’associazione International Adoption di Firenze per adottare la loro bambina come riportato stamani da “La Nazione”.
A richiederlo è Paolo Gandola, consigliere metropolitano Fi – centrodestra nel cambiamento, che in giornata protocollerà specifica interrogazione all’attenzione del sindaco metropolitano Dario Nardella.
“Ad oggi la situazione sanitaria in India è drammatica con un vero e proprio marasma apparentemente ingestibile con carenza di ossigeno e la mancanza di un necessario sostegno tecno-sanitario. Per questo, commenta il consigliere metropolitano, occorre compiere ogni sforzo per consentire l’immediato rimpatrio della coppia residente a Campi Bisenzio e di tutti gli altri italiani attualmente bloccati in India, affinché possano tornare a casa, essere monitorati e sottoposti a tutti i necessari controlli sanitari, in piena sicurezza.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia