Pisa, Bonsangue: 25mila euro per tre progetti umanitari
La Coordinatrice provinciale di Forza Italia e vice sindaco di Pisa Raffaella Bonsangue: “Testimoniamo la doverosa sensibilità ai progetti umanitari anche in questa fase di pandemia”
La Giunta Comunale, su proposta del vicesindaco con delega alla Cooperazione internazionale, Raffaella Bonsangue, ha concesso tre contributi, per un valore complessivo di 25mila euro, a 3 associazioni di volontariato per sostenere altrettanti progetti internazionali a carattere umanitario.
“L’amministrazione comunale di Pisa – ha dichiarato Raffaella Bonsangue – ha tradizionalmente e coerentemente testimoniato la doverosa sensibilità e partecipazione nei confronti dei progetti umanitari a favore di paesi che necessitano del contributo di tutti per far crescere la democrazia e sviluppare le istituzioni che ne garantiscano la stabilità e assicurino ai cittadini benessere, civiltà e il rispetto dei diritti.
La pandemia che affligge il mondo intero ha dimostrato quanto, al di là delle frontiere, il mondo sia, comunque, interconnesso e, come sempre nella storia, quello che accade, apparentemente lontano da noi, ha o può avere effetti anche sul nostro territorio.
Le organizzazioni umanitarie di cooperazione nel continente africano, laiche e confessionali, sono, molto spesso, l’unico presidio per assicurare la sopravvivenza a molte persone, in special modo, donne e bambini, i cui diritti sono quotidianamente negati dalla violenza dell’estremismo islamico e dall’impotenza dei governi locali. Esportare competenze e contribuire allo sviluppo di questi paesi sono lo strumento più efficace per la pace e il bene comune”.
“In coincidenza delle festività natalizie – conclude Bonsangue – preoccupanti fenomeni di odio anticristiano si sono verificati nel mondo, chiese devastate, sacerdoti picchiati ed uccisi cure mediche negate; una strategia nei confronti di chi offre istruzione cure gratuite ai più poveri. Il ruolo della nostra citttà, la sua vocazione a rappresentante di cultura e civiltà nel mondo non ci può lasciare ciechi e sordi”.
Il primo contributo, del valore di 15mila euro, è stato concesso alla Fondazione ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre’ (ADS), che realizza in tutto il mondo oltre seimila progetti umanitari. La Fondazione è fortemente impegnata anche nei territori del Burkina Faso, ed in particolare nella provincia di Gnagna, dove promuove la formazione scolastica della popolazione indigena.
Il contributo servirà a sostenere il progetto di realizzazione di 4 nuove aule a Bogandé, il capoluogo della provincia, per l’istruzione di 260 bambini in fuga dagli attacchi terroristici di matrice islamista che di fatto hanno paralizzato il sistema scolastico, determinando la chiusura di molte scuole per motivi di sicurezza.
Il secondo contributo, sempre del valore di 5mila euro, è stato concesso all’Associazione La città dei bambini di Padre Ernesto Saksida, che sostiene le attività educative e assistenziali della missione salesiana ‘Cidade Dom Bosco’ in Brasile.
Il contributo servirà a finanziare due progetti, ‘Educare è una cosa serie (PCAF)’ e “Giovane Apprendista”, che hanno l’obiettivo di accogliere ed educare, dal lunedì al venerdì, circa 200 bambini e adolescenti in un ambiente regolarmente sanificato, con l’ausilio di protezioni (mascherine e gel) e rispettando il distanziamento sociale.
L’ultimo contributo, del valore di 5mila euro, è stato concesso all’Associazione Ketuko Italia che opera da circa 15 anni in Namibia. L’associazione fornisce aiuto e solidarietà nella parrocchia del quartiere di Kehemu, nella città di Rundu, situata nella regione del Kavango che, a causa di gravi condizioni di indigenza, registra un tasso di mortalità compreso tra il 28% e il 35% della popolazione, con una speranza media di vita che non supera i 45 anni, oltre ad una forte prevalenza di bambini rispetto agli adulti, di cui circa 25.000 orfani e in forte necessità.
Il contributo servirà a sostenere la Cittadella della Misericordia di Rundu, dove sono attivi un asilo con tre classi per circa 120 bambini da 3 a 6 anni, una mensa che produce circa 400 pasti il giorno, una sartoria che occupa circa 25 donne vedove ed un ambulatorio che rappresenta l’unico punto di primo soccorso di tutto il quartiere.
Raffaella Bonsangue, Coordinatrice provinciale Forza Italia Pisa
Massa, Benedetti: Il Presepe in Comune
Massa, il Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti: “Il Presepe in Comune”
Questa mattina alla presenza del Vicesindaco Andrea Cella, del Presidente del Consiglio Comunale Stefano Benedetti, dell’ Assessore Giovanbattista Ronchieri e di diversi Consiglieri Comunali, è stato allestito il Presepe in Comune.
Sono ormai quattro anni che l’attuale amministrazione dona alla nostra comunità la rappresentazione della nascita di Gesù Bambino per rinnovare una tradizione e una usanza inizialmente italiana, diffusasi poi in tutti i paesi cattolici del mondo. Questo periodo vuole essere per noi un momento di raccoglimento e di riflessione non solo sulle tradizioni cristiane, ma anche su ciò che succede nel mondo a partire dalla tragedia del Covid-19 per arrivare ai conflitti diffusi in tanti paesi e alla violenza di genere.
L’augurio è quello che in tutte le case, ma soprattutto negli istituti scolastici, si realizzino i presepi e si spieghino agli studenti le usanze cristiane e il loro significato, proprio per tenere alta la fiaccola dei nostri incancellabili valori: amore, fratellanza e solidarietà verso il prossimo non solo spirituale, ma che si traduca in aiuti concreti nei confronti dei bisognosi e in iniziative verso ogni forma di violenza.
Il Presepe in Comune è visitabile tutti i giorni, ovviamente in sicurezza (Mascherina, gel e misurazione temperatura corporea).
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia


Prato: Sgomberata Piazza del Comune
Prato: Sgomberata Piazza del Comune. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Torna decoro e sicurezza dopo manifestazione strumentale e poco partecipata”
Di nuovo decoro, sicurezza e ordine pubblico dopo giorni di stucchevole strumentalizzazione a danno e sulla pelle dei lavoratori Texprint. C’è voluto l’intervento delle Forze dell’Ordine per porre fine ad una poco partecipata ma estremamente impattante, anche per gli stessi partecipanti, manifestazione/occupazione che in questi giorni ha infestato piazza del Comune a Prato.
Un ringraziamento al Questore che coordinato lo sgombero e alle Forze dell’Ordine che lo hanno eseguito stamani. Si è dato ascolto alle tante segnalazioni e lamentele di chi deve tirare su il bandone e cercare di far quadrare tutto. Non era più tollerabile assistere a certo scempio, per altro nel mese di settembre che è mese di festa per la nostra città e che richiama tantissimi nel centro.
Non è con altre illegalità che si ottiene tutela dei propri diritti ma è con percorsi formali e nel rispetto della legge e dei diritti degli altri.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Vecchiano: ODG per verifica regolarità fermate autobus
Pisa: 172° anniversario battaglia di Curtatone e Montanara. La vicesindaco e coordinatore provinciale di Pisa di Forza Italia Raffaella Bonsangue: “commemoriamo il coraggio e l’ amore per la libertá e la Patria degli studenti pisani che lasciarono la nostra città in nome di quei valori e per fare l’Italia”
Campi: Ancora pochi vaccinati
Il Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola, insieme a Angelo-Victor Caruso: “Ancora a rilento la vaccinazione a Campi. Solo il 41% si è sottoposto a vaccinazione, il Comune avvii una campagna di comunicazione efficace”
“La vaccinazione a Campi Bisenzio prosegue con forte difficoltà, oggi i numeri ci dicono che solo al 41% della popolazione è stata somministrata la prima dose mentre in Toscana si è già raggiunto il 50%, per questo l’amministrazione comunale deve scendere in campo e compiere ogni sforzo per invitare i nostri cittadini a recarsi presso gli hub vaccinali”.
Si esprimono così Paolo Gandola, consigliere metropolitano e capogruppo di Forza Italia a Campi e Angelo-Victor Caruso, commentando i dati sulle somministrazioni dei vaccini contro il Covid-19.
“Secondo gli ultimi dati disponibili a Campi Bisenzio si sono sottoposti alla somministrazione della prima del vaccino solo 19151 cittadini, un dato di gran lunga inferiore rispetto alla media regionale e degli altri Comuni della Piana Fiorentina dove Sesto Fiorentino risulta in testa per cittadini vaccinati”.
Al riguardo, annuncia il capogruppo, presenterò un’interrogazione nel prossimo Consiglio Comunale per comprendere maggiormente le ragioni di questi dati così insoddisfacenti ed invito fin da ora l’amministrazione comunale a procedere a sviluppare una idonea campagna comunicativa per invitare quanti più cittadini a sottoporsi al vaccino”.
Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio
Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro Campi Bisenzio


Vecchiano, una sfida che accettiamo
Pisa: 172° anniversario battaglia di Curtatone e Montanara. La vicesindaco e coordinatore provinciale di Pisa di Forza Italia Raffaella Bonsangue: “commemoriamo il coraggio e l’ amore per la libertá e la Patria degli studenti pisani che lasciarono la nostra città in nome di quei valori e per fare l’Italia”
Firenze, Stella: Spazi Estate Fiorentina vadano a ristoranti
Firenze, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Comune conceda spazi all’aperto Estate Fiorentina a ristoranti che non li hanno. Un errore provvedimento che consente pranzi e cene solo a locali con dehors”
“Il Comune di Firenze sospenda il bando per l’Estate Fiorentina, e conceda tutti gli spazi all’aperto ai ristoranti e ai locali che non hanno il dehors. Purtroppo almeno il 40% delle attività deputate alla somministrazione di cibo e bevande, non hanno spazi all’aperto e quindi verranno penalizzati ulteriormente dalle norme previste nel nuovo decreto legge.
I ristoratori e i titolari di bar e attività commerciali non chiedono la luna, vogliono soltanto non essere discriminati, perché quelli che hanno lo spazio all’aperto possono riaprire, mentre quelli che non hanno spazi all’aperto non possono riaprire, questo non è giusto. Vogliono tornare a lavorare, semplicemente rispettando i protocolli di mense e autogrill”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Condivido le richieste dei ristoratori – sottolinea Stella – perché sono richieste di buon senso, non cercano favoritismi, ma solo di poter riprendere a lavorare, in sicurezza, ma senza paletti inutili che complicano soltanto la situazione. Giustamente i titolari chiedono tavoli anche per i frequentatori abituali, non più solo per i congiunti; la possibilità di pagare anche in contanti; i voucher emergenziali, e l’abolizione del tetto del 30% per gli indennizzi.
La situazione è drammatica, la perdita di fatturato rispetto all’epoca pre Covid è mediamente del 75%, con picchi oltre il 90%. Per questo chiediamo che il Comune di Firenze conceda tutti i suoi spazi all’aperto a ristoranti e locali senza dehors”
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Carrara, Bruschi: Comune assista cittadini su bonus facciate
Il Coordinatore comunale Forza Italia Carrara Riccardo Bruschi: “Il Comune assista i cittadini per bonus facciate e superbonus”
L’Amministrazione 5 stelle sta perdendo una fantastica opportunità per il recupero del nostro patrimonio edilizio.
Abbiamo oggi, e solo per pochissimo tempo, la possibilità di riqualificare condomini e facciate in aree strategiche della città grazie a dei finanziamenti statali.
Questo tremendo periodo di pandemia sta mettendo a dura prova l’economia italiana, ed ecco allora che lo Stato cerca di dare un impulso positivo al Paese tramite l’edilizia, considerata dagli economisti il “volano dell’economia” per tutto il lavoro e l’indotto che crea, un vero “moltiplicatore keynesiano” come direbbero nei salotti culturali della Sinistra.
Per questo motivo da qualche mese si sente parlare continuamente di “bonus” fiscali e di cessione del credito d’imposta. In parole povere si possono fare dei lavori dei riqualificazione edilizia talvolta gratuitamente, col Superbonus110, oppure pagando solo il 10% del lavoro eseguito con il Bonus Facciate.
Tali incentivi ovviamente non sono sempre ottenibili, poichè vengono richiesti una serie di requisiti tecnici. Il presupposto più importante però non è tecnico bensì culturale, ovvero la volontà dei proprietari ad effettuare i lavori.
Spesso chi vive in un immobile di proprietà, sopratutto se pensiamo ai palazzi di Carrara, è anziano e non ha voglia di “tribolare”, altre volte è indigente e spaventato dalle spese in cui potrebbe incorrere, oppure non conosce bene il tipo di offerta, od il condominio non è costituito formalmente e nessuno ne prende in mano il destino. Mille motivi perchè, parliamoci chiaro, per fare queste cose ci vuole un tempo, studio, fatica, volontà, e non possono averne tutti la voglia o le capacità necessarie.
Ciò premesso Forza Italia invita l’Amministrazione a formare da subito una task force utilizzando il personale tecnico urbanistico del Comune, che si metta a disposizione front office per il pubblico e che effettui siopralluoghi sul territorio.
Che si attivino da subito le commissioni urbanistica, ambiente e cultura per studiare l’argomento ed mappare aree sensibili di interesse pubblico (si pensi per esempio a via Carriona da Caina alla Lugnola dove insistono i ponti storici di Carrara, ma anche a molte aree su tutto il territorio comunale).
In un periodo in cui i Comuni piangono miseria è un dovere per chi amministra utilizzare incentivi come questi. Si pensi in passato ad Urban ed ai Piuss o all’attuale progetto Carrara Si-Cura, che sono stati gli unici progetti a fare qualcosa di buono per il centro cittadino grazie a finanziamenti europei o regionali ed un minimo cofinanziamento comunale.
Auspico che si crei un ampia ed unanime coalizione politica intorno a questo argomento, Forza Italia è disposta a fare gazebi informativi in cui i cittadini possano incontrare tecnici e rappresentanti di società specializzate in materia.
Bisogna suonare ai campanelli e bussare alle porte, ridare alla politica il suo vero ruolo.
Pur essendo il “Bonus Facciate” ed il “Superbonus” destinati ai privati, il Comune deve essere proattivo e farsi capofila di queste iniziative andando in aiuto dei cittadini, secondo una logica di sussidiarietà orizzontale. Il Sindaco e la politica si attivino immediatamente in quanto sono già in ritardo e da oggi Forza Italia intende metterli in mora. Perdere opportunità per negligenza è il vero costo della politica.
Riccardo Bruschi, Coordinatore comunale Forza Italia Carrara
Campi: Comune risarcisca le perdite per San Valentino
Il coordinatore comunale di Campi Bisenzio di Forza Italia Angelo-Victor Caruso: “Il Comune di Campi risarcisca le perdite per San Valentino. Ristoratori sono stati presi in giro”
“Forza Italia manifesta ancora una volta la propria vicinanza e solidarietà a tutti i ristoratori del territorio, duramente colpiti dall’emergenza sanitaria, che hanno visto andare in fumo risorse economiche importanti anche Domenica scorsa, con l’annullamento, all’ultimo minuto, di tutti gli eventi già in programma per San Valentino, in completa sicurezza. Adesso sia l’amministrazione comunale a risarcire le mancate perdite”.
Si esprime così Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro che aggiunge: “le nuove posizioni che hanno riportato la Toscana in zona arancione hanno fortemente penalizzato gli esercizi del settore della ristorazione ed alberghiero con particolare riferimento ai mancati incassi di domenica 14 febbraio a fronte degli acquisti di generi freschi e deperibili.
In questo caso il presidente Giani e la Regione non sono stati in grado di comunicare tempestivamente, chiaramente ed efficacemente con il tessuto economico, i suoi protagonisti e i suoi rappresentanti, ignorando nella fattispecie le problematiche dei ristoranti di servire cibo fresco ed il conseguente ingente danno che la chiusura di domenica 14 febbraio San Valentino ha comportato.
Per questo Forza Italia, così come proposto dalla vice coordinatrice provinciale Raffaella Ridolfi, chiede all’amministrazione comunale campigiana di intervenire con fondi propri per risarcire gli operatori economici del settore e a sollecitare il Presidente Giani e la Regione ad una maggiore e più responsabile gestione dell’emergenza Covid.
Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale di Campi Bisenzio di Forza Italia
Siena, Mps: ODG in Comune a sostegno del territorio
Mps, il Consigliere comunale di Forza Italia Siena Massimo Castellani: “Oggi vogliamo affermare con forza quale possa essere una strada per consentire al nostro territorio di non uscire con le ossa rotte dalle future operazioni finanziarie che riguarderanno la Banca.”
I problemi connessi alla Banca Monte dei Paschi sono uno degli argomenti politici di maggiore rilevanza a livello nazionale e soprattutto provinciale e regionale.
Voglio rivendicare che Noi in FORZA ITALIA siamo stati i primi a sollevare la questione e segnalare la necessità di operare a sostegno dei giusti diritti del territorio.
Molte sono state le iniziative che abbiamo effettuato nei mesi scorsi; per un lungo periodo anzi siamo stati soli a sostenere quelle legittime ragioni delle quali oggi siamo in Consiglio Comunale a discutere.
Oggi vogliamo affermare con forza quale possa essere una strada per consentire al nostro territorio di non uscire con le ossa rotte dalle future operazioni finanziarie che riguarderanno la Banca.
Perche infatti il tema è proprio questo …..
La Banca MPS è un patrimonio civile e materiale della nostra città e della nostra Regione
Tutt’ oggi un quarto dei dipendenti della Banca opera nella nostra regione e di questi la metà a Siena.
Le aziende del territorio in gran parte hanno o hanno avuto rapporti finanziari con la banca e le sue partecipate ricevendone un valore aggiunto rispetto alle loro concorrenti di altri territori
I disastri compiuti dalle gestioni politiche del precedente decennio hanno condotto alla distruzione di questo patrimonio della nostra comunità ; oggi, in conseguenza di normative europee, esiste la necessità di effettuare un operazione di privatizzazione.
La proprietà della Banca è attualmente per il 64 per cento nelle mani dello Stato
A questo riguardo vogliamo affermare come partito quanto segue:
- Anzitutto sottolineiamo di non essere contrari di principio ad una privatizzazione che come detto è imposta da precise normative
- Tuttavia a fronte di una futura operazione di alienazione da parte dello Stato delle sue quote di proprietà, affermiamo con forza che questo non avvenga in danno degli interessi della Fondazione MPS, dei dipendenti e degli imprenditori dei territori della nostra Provincia e della nostra Regione.
- Riteniamo quindi che sia necessaria una proroga della scadenza prevista per il dicembre 2021 entro la quale questa operazione si deve attualmente chiudere. Questo anche in considerazione della contingenza determinata dalla crisi finanziaria conseguente alla pandemia; infatti questa verrebbe sicuramente aggravata nei nostri territori dalla necessaria riorganizzazione della Banca
- Affermiamo quindi la necessità che le sorti della prima azienda per numero di addetti della nostra Regione non siano affidate solo a decisioni di natura tecnica. Si ha infatti la sensazione che gli organi del Mef e gli organi dell’ attuale Governo non pongano la necessaria e doverosa attenzione politica ai legittimi interessi del territorio, delle famiglie dei 5000 dipendenti della Banca in Toscana ed delle innumerevoli famiglie degli imprenditori che operano con la Banca. Come Partito agiremo a livello nazionale per fare le necessarie pressioni sul governo nazionale e ci chiediamo se altrettanto faranno i partiti della attuale maggioranza di governo.
- Inoltre, qualunque sia il futuro soggetto finanziario, una cosa va difesa: la tutela giudiziale degli interessi economici della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Se oggi siamo riuniti in Consiglio Comunale per parlare del futuro della Banca lo si deve solo all’ intervento di questa Amministrazione perché la la Fondazione MPS potesse agire in tutela dei propri interessi richiedendo in via per ora stragiudiziale un risarcimento danni di 3,8 miliardi.
In questo contesto in data di ieri 11 Gennaio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Banca ha comunicato di aver conferito un incarico ad un nuovo advisor finanziario da affiancare al precedente. Tale scelta viene motivata con la necessità di valutare alternative strategiche a disposizione della Banca e operare una verifica degli interessi di mercato da parte di operatori di primario standing.
Si evidenzia quindi che il Consiglio di Amministrazione della Banca sta operando per valutare le diverse operazioni possibili con partner differenziati; bisogna creare i tempi tecnici per poter effettuare correttamente tale attività.
In conseguenza di quanto esposto Forza Italia dichiara che l’ unico modo per far valere i nostri interessi di territorio sia quello della prosecuzione in giudizio da parte della Fondazione MPS al fine di ottenere un reale contributo economico conseguente al risarcimento dei danni ricevuti.
Questa è un azione che avrebbe già dovuto essere stata effettuata dalle precedenti amministrazioni.
Oggi è il tempo di curare le ferite che la nostra comunità ha ricevuto nei decenni passati; a partire da quando l’ amministrazione PDS nel 1999 consentì la prima disgraziata operazione di acquisto di Banca 121 che personalmente configuro come l’ inizio dei disastri fatti poi negli anni successivi.
Forza Italia propone e firma quindi convintamente il seguente Ordine del Giorno.
ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE DEL 13 GENNAIO 2021
PREMESSO CHE:
La Banca Monte dei Paschi di Siena è un ente finanziario che è nato e cresciuto nel territorio Senese e Toscano; la sua storia pluricentenaria si è sviluppata intorno alla realtà sociale e economica del nostro territorio.
Lo sviluppo che la Banca ha avuto nel corso del ‘900 è stato ottenuto grazie alla lungimiranza e alle capacità di persone senesi e toscane che hanno saputo far crescere a livello nazionale ed internazionale l’ ente.
La connessione con il nostro territorio non è solo di natura storica; infatti la Banca Monte dei Paschi di Siena rappresenta tutt’oggi una delle maggiori fonti di lavoro e di sviluppo economico nel territorio del nostro comune, della provincia e della regione.
Il radicamento territoriale è dimostrato dai dati di mercato; infatti secondo dati Bankit in Toscana la Banca Monte dei Paschi ha quote di mercato del 14,30 per cento sulla raccolta diretta e del 13,80 sugli impieghi.
I dati dell’occupazione della Banca MPS nella nostra Provincia, secondo le fonti sindacali, sono i seguenti: in provincia di Siena sono occupati 2600 addetti così dettagliati: 1800 Direzione Generale, 300 al Consorzio e 500 in rete.
Se si allarga il conto alla Regione toscana si devono aggiungere altri 2800 addetti, di cui 1150 sulla piazza di Firenze, 300 su Livorno, 235 su Grosseto.
A livello nazionale la Banca conta oggi su circa 20000 dipendenti; si evidenzia quindi come la Banca abbia in Toscana un quarto del totale dei propri addetti.
I detti numeri non tengono poi conto degli addetti delle società partecipate e delle aziende dell’indotto.
Il Gruppo Monte dei Paschi di Siena rappresenta la prima fonte di lavoro dipendente nella nostra Provincia e nella nostra Regione.
Da questi numeri si evince come il legame con il territorio Senese e Toscano sia e debba restare indissolubile.
Oggi lo Stato, a seguito dell’operazione di burden sharing prevista dalla direttiva europea BRRD emanata nel 2017, e delle successive cessioni di crediti deteriorati, è proprietario del 64% del capitale; Il gruppo Generali detiene il 4% e Banca MPS Spa (mediante azioni proprie) il 3% (fonte CONSOB 8 dicembre 2020).
Secondo le dette direttive della commissione europea lo Stato entro il dicembre 2021 dovrà effettuare una cessione a privati delle quote di sua proprietà sulla Banca.
La futura operazione di privatizzazione del capitale della Banca comporta il rischio di completa delocalizzazione delle strutture di direzione generale presenti sul territorio senese e toscano, con conseguenti riflessi estremamente negativi per l’ occupazione sul nostro territorio.
Si prende atto anche dei risultati gestionali che sono stati riportati ed evidenziati nel comunicato stampa del 18/12/2020 che vedono evidenziata una situazione critica anche ai sensi dell’art. 2446 del c.c.
Inoltre anche un diverso assetto territoriale della rete, conseguente ad un eventuale fusione della Banca in un altro gruppo, potrebbe arrecare rilevanti conseguenze negative nei confronti del tessuto imprenditoriale della nostra Regione.
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Dà mandato al Sindaco di intraprende, in collaborazione con gli altri enti competenti (Fondazione MPS, Provincia, Regione, parlamentari eletti nel territorio), tutte le azioni necessarie sotto il profilo istituzionale e legale al fine di:
- supportare la Fondazione MPS affinchè la stessa tuteli, in via giudiziale nei confronti di tutti i soggetti responsabili, i propri diritti e interessi e richieda adeguato indennizzo con le conseguenti positive ricadute economiche ,sociali sulla nostra comunità;
- Relazionarsi con i rappresentanti del Governo (insieme agli esponenti degli altri enti territoriali coinvolti) al fine di valutare come gli interessi del nostro territorio vengano rispettati nelle future operazioni;
- Avvalersi di un advisor affinché si valutino tutte le possibili risoluzioni alla trattativa in essere.
Massimo Castellani, Consigliere comunale Forza Italia Siena e Responsabile regionale Dipartimento Bilancio, Finanze e Sistema bancario Forza Italia Toscana
Benedetti: Riaprire il Centro Congressi di Marina di Massa
Il Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti: “Benedetti: Riaprire il Centro Congressi di Marina di Massa”
La Sala Centro Congressi di via San Leonardo a Marina di Massa, unico Centro Congressi del territorio comunale di proprietà della Provincia di Massa Carrara, è ormai chiusa a chiave da ben 9 anni e nel frattempo si sono succeduti tre Presidenti, Angeli, Buffoni ed attualmente Gianni Lorenzetti, che fino ad oggi sono riusciti solo a fare promesse di riapertura alla popolazione, senza, peraltro mai mantenerle.
Già nel 2012 l’ Amministrazione Provinciale, sotto la gestione di Osvaldo Angeli, approvò il progetto preliminare per i lavori necessari ad ottenere il certificato di prevenzione incendi e di manutenzione straordinaria dell’immobile con tanto di affidamento di incarico a professionisti esterni per circa 30.000,00 euro.
Nel 2014 il Presidente Narciso Buffoni, si impegnò a restaurare la struttura entro la fine dell’anno, ma come per sua abitudine, la promessa fu vana ed il Centro Congressi continuò a restare chiuso.
Nell’anno 2015 l’ Amministrazione Provinciale dichiarò che il centro sarebbe stato riaperto a breve, ma all’arrivo del nuovo Presidente Gianni Lorenzetti , la struttura continuò a rimanere chiusa e paradossalmente lo è ancora a distanza di nove anni ( 2011-2020 ), con la differenza che Lorenzetti il 6 marzo 2019 fece anche l’inaugurazione, senza poi riaprirla al pubblico ( Sic !!! ). Insomma, una grande presa in giro per la cittadinanza tutta, se si pensa all’importanza strategica di questa struttura che sorge in piena zona turistica e vanta una sala plenaria da 250 posti a sedere, dotata di altre quattro salette in grado di ospitare dalle 20 alle 70 persone.
E’ vero che attualmente ci troviamo in era Covid-19 con tutte le restrizioni del caso, ma ciò non può e non deve incidere sulla normale attività degli enti pubblici, che devono comunque continuare ad operare, anche come in questo caso, su progetti a medio e lungo termine, anzi, questo tragico momento storico, può diventare una opportunità di lavoro in più, proprio come sta facendo il Comune di Massa che, nonostante, tutte le problematiche legate all’emergenza non ha mai smesso di effettuare interventi pubblici.
Nella nostra città attualmente l’unica sala messa a disposizione, prima dell’emergenza, per svariate iniziative sociali, culturali ed istituzionali, è quella del Consiglio Comunale e per il resto non esistono altre strutture pubbliche, escluso Villa Cuturi che, ovviamente, ha problemi di spazio, in grado di soddisfare le tante richieste che pervengono da soggetti privati, associazioni, cooperative, professionisti e quant’altro, alle quali io non riesco e non posso concedere sempre la sala consiliare, destinata principalmente agli usi legati all’attività amministrativa e dei Consiglieri Comunali.
Esiste poi, un problema di non poco conto, relativo alle certificazioni finora ottenute, ma che in caso di ulteriore allungamento dei tempi di riapertura, potrebbero scadere con un evidente danno alle casse pubbliche, legato principalmente ai quattrini dei cittadini che sono stati investiti per mettere a norma la struttura, roba da Corte dei Conti, alla quale io in tal caso mi rivolgerò.
Dobbiamo allora chiederci che cosa si deve fare per riaprirla, oppure da chi dipende l’iter per arrivarci e la risposta è alquanto semplice e scontata : La stessa dipende esclusivamente dal “ buon senso “ del Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, con il quale il Comune di Massa aveva fatto un accordo per la gestione, accordo fino ad oggi inatteso dallo stesso Presidente, il quale continua a rinviare, senza motivazioni apparentemente plausibili, la stesura di una convenzione che permetta appunto al Comune di ridare alla città una boccata di ossigeno in termini culturali, sociali e di aggregazione.
Credo che l’attuale Presidente della Provincia, farebbe meglio a riflettere seriamente e dignitosamente sulla questione e ad attivarsi in modo da mettere il Comune nella condizione di gestire il Centro, altrimenti, oltre il danno ci sarà anche la beffa e l’ Amministrazione Provinciale ne dovrà rispondere in prima persona di fronte agli elettori e soprattutto alla Corte dei Conti.
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia