Imprese, Mazzetti incontra Confindustria Firenze e Chianti
Imprese, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti incontra Confindustria Firenze e Confindustria area Chianti: “Occorrono infrastrutture e impianti. Valutare comunità energetiche”
Infrastrutture stradali e ferroviarie, alternative per la produzione di energia, smaltimento rifiuti, formazione. Sono questi alcuni dei temi trattati nell’incontro odierno della parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti con Leonardo Bandinelli, Direttore di Confindustria Firenze, e Claudio Tongiani, Presidente di Confindustria Chianti presso la sede di Confindustria Firenze.
“Ringrazio Bandinelli e Tongiani per la disponibilità e le proposte che abbiamo vagliato insieme. Innanzitutto, un territorio come il Chianti, data la grande concentrazione di imprese, la diversità delle stesse necessita di infrastrutture più efficienti, le condizioni delle strade quali la Firenze-Siena al pari della rete ferroviaria sono sotto gli occhi di tutti. Da potenziare anche i collegamenti con l’Interporto di Livorno, al quale fanno riferimento molte imprese del territorio”.
Mazzetti ha preso l’impegno di approfondire con Anas e Autostrade spa, con cui ha un dialogo costante. Si è parlato anche del problema energia e della proposta di Mazzetti per “comunità energetiche da fonti rinnovabili anche nei distretti produttivi energivori”, che sarà al centro dell’incontro di oggi con imprese e categorie economiche alla Camera di Commercio di Prato e Pistoia promosso da Mazzetti, che potrà essere da “progetto pilota” per altre realtà toscane.
Altro tema affrontato è quello del grande patrimonio artigianale e imprenditoriale fiorentino “che, negli ultimi anni, è stato soppiantato da una monocultura turistica con tutte le conseguenze che abbiamo visto in questi ultimi due anni. Dobbiamo tornare a formare i giovani e riattivare questa grande eredità culturale e imprenditoriale”.
“Inoltre, in seguito alla crisi nella reperibilità delle materie prime, che arrivano da fuori del nostro continente, questa tregua forzata al processo di globalizzazione ci impone di fare politiche del lavoro in loco, con detassazione del costo del lavoro e soldi non per bonus ma per progetti di politiche attive e non assistenziali”, rimarca Mazzetti.
“Altro punto che la Regione dovrebbe affrontare con pragmatismo – aggiunge Mazzetti – è quello dei rifiuti: la Toscana ha grandi distretti industriali che hanno bisogno di certezze sullo smaltimento dei rifiuti e sui costi. La crisi energetica ci impone di considerare anche i termovalorizzatori, utili per la frazione di rifiuti non più riciclabile ma anche per produrre energia”.
Mazzetti, componente VIII Commissione Ambiente, Territorio, Lavori pubblici, conclude con una riflessione sul “grande tema dell’accessibilità ai fondi Pnrr da parte di Regione e Comuni toscani, che rischiano di rimanere schiacciati da un Nord proattivo e pronto con i progetti e un Sud che ne ha il 40% garantito: è il momento di agire e non discutere”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Energia, incontro Forza Italia – Confindustria Toscana Nord
Energia, incontro Forza Italia – Confindustria Toscana Nord. Il Coordinatore nazionale Antonio Tajani, insieme alla deputata Erica Mazzetti: “Più estrazioni di gas italiano ma anche distensione con la Russia e nuova politica energetica”
Il costo dell’energia e la sopravvivenza di un tessuto produttivo essenziale per il PIL toscano. Si è svolto oggi un primo incontro tra l’On. Erica Mazzetti di Forza Italia e i rappresentanti di Confindustria Toscana Nord, al quale è intervenuto l’Europarlamentare di Forza Italia Antonio Tajani, da sempre attento ai distretti produttivi toscani.
Per Confindustria hanno partecipato Marcello Gozzi, Francesco Marini e Fabia Romagnoli. Gli imprenditori hanno portato all’attenzione degli esponenti azzurri la drammaticità della crisi: non sono da escludere chiusure di molte imprese nei territori di Lucca, Pistoia e Prato, con ampi contraccolpi sul piano occupazionale.
Marcello Gozzi ha ricordato quanto il tessuto produttivo sia stato colpito dalla crisi: “Sono aumentati i costi dei traporti, dei materiali, delle fonti di energia e questi si abbattono su realtà energivore come quelle fanno rifiniture”. L’aumento del gas rispetto a gennaio 2020 è stato, infatti, del 650%.
“Questi costi ci fanno uscire dal mercato e nel lungo periodo divengono insostenibili” ha aggiunto il vicepresidente Francesco Marini, vincitore dello Stefanino d’Oro con la sua azienda. Fabia Romagnoli si è concentrata sulle proposte: “Diminuzione di accise e oneri, ripresa dell’attività estrattiva nazionale, valorizzazione dei rifiuti come fonte di energia per chiuderne il ciclo”.
Tajani ha ricostruito le cause dell’attuale crisi energetica: “C’è una causa economica, correlata all’inflazione, e una geopolitica, dovuta alla crisi ucraina e alla rottura nei rapporti tra Algeria e Marocco”. Una via strategia d’uscita energetica e diplomatica quella suggerita Tajani, membro anche della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti.
“Dobbiamo creare degli stoccaggi europei come per i vaccini e adesso, grazie all’autorevolezza di Draghi, è possibile” ha detto, mentre, per abbassare la temperatura, bisogna attivare un’azione distensiva verso la Russia perché “non è nell’interesse di nessuno, a maggior ragione dell’Italia, spingerla nelle braccia della Cina e noi di Forza Italia, con Berlusconi premier, siamo stati protagonisti della stagione di Pratica di Mare, la storica ricomposizione tra USA e Russia”.
Erica Mazzetti ha ringraziato Tajani per la disponibilità e l’attenzione al distretto e ha rimarcato l’impegno per far sì che riprendano subito e in modo deciso le attività estrattive italiane che “generano gas che costa decisamente molto meno a quello d’importazione” accompagnando il tutto con misure di sostegno sui costi sopportati dalle imprese senza dimenticare una “revisione della politica energetica”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Confindustria: ritrovata sintonia tra politica e industriali
Confindustria, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini “ritrovata sintonia tra politica e industriali”
““Nessuno può chiamarsi fuori”. È questa la significativa responsabilità che, ancora oggi, il Presidente Draghi ha ribadito nel corso dell’assemblea annuale di Confindustria.
Le previsioni di crescita per il nostro Paese sono del 6% e, per realizzarla anche le imprese sono chiamate a sottoscrivere quel patto economico, sociale e produttivo evocato dal Premier.
La politica, in sinergia con il tessuto produttivo italiano, deve compiere il grande salto per far uscire il Paese dalla pesante crisi post COVID.
Le premesse sono buone, soprattutto si registra una ritrovata sintonia tra le forze politiche e il mondo industriale, fondamentale per affrontare le sfide del prossimo futuro.
Forza Italia, come sempre, sarà al fianco delle imprese, dei lavoratori e delle partite Iva e rappresenterà, attraverso i membri del governo, tutte le istanze e le riforme necessarie, a partire da quella del fisco”.
Lo dichiara il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini a margine dell’assemblea nazionale di Confindustria.



Lavoro, Mazzetti: Fare quadrato intorno alle aziende
Lavoro, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Bonomi ha messo il dito nella piaga. Fare quadrato intorno alle aziende”
“Impossibile dare torto al Presidente di Confindustria che al Meeting di Rimini ha messo il dito nella piaga: il Ministro Orlando e il Sottosegretario Todde, sull’onda dell’emotività e a causa di un odio contro l’impresa duro a scomparire, rischiano di fare danni incalcolabili.
In un momento in cui dovremmo fare quadrato e tutelare chi crea lavoro, come dimostrano i numeri. Per altro, dimostrano di non aver imparato la lezione nemmeno dopo gli errori dei predecessori Di Maio e Catalfo: il lavoro non si fa né si tutela per decreto. Se il nostro sistema economico e sociale ha retto è merito della manifattura, la seconda in Europa”.
Da Bonomi è arrivato anche un chiaro invito a non rallentare, soprattutto in vista delle scadenze elettorali, nel cammino di riforma: “Il percorso che abbiamo avviato in questi mesi è fondamentale per il rilancio del Paese e deve proseguire. Per questo quello di Bonomi è un impegno che raccolgo e che raccogliamo come Forza Italia”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia



Mazzetti: Da Bonomi spinta al Governo per cambiare rotta
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Da parole presidente Confindustria Bonomi una spinta per far cambiar rotta al Governo Conte. Occorrono ora basi certe per un futuro fatto di occupazione e rilancio economico”
Perché passare alla tassazione diretta mensile solo per gli autonomi? Facciamolo per tutti i lavoratori dipendenti, sollevando le imprese dall’onere ingrato di continuare a svolgere la funzione di sostituti d’imposta addetti alla raccolta del gettito erariale e di essere esposti alle connesse responsabilità. Lo ha chiesto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando all’assemblea degli industriali.
Musica per le orecchie di Forza Italia, finalmente si rilancia una visione di economia diversa per il nostro Paese convintamente liberale. Occorre finalmente aiutare le imprese, per riportare fiducia e speranza nel futuro. Già adesso a settembre si stima un aumento dell’indice ISTAT di fiducia delle imprese, ma occorre che questo sia sostenuto parallelamente da scelte coerenti dell’Esecutivo, altrimenti sarà il solito fuoco di paglia, inutile per l’Italia.
“Basta sussidi, non diventiamo il Sussidistan” . “Sarebbe una bella prova che lo Stato metta tutti sullo stesso piano senza più alimentare pregiudizi divisivi” sul caso Irpef, ha sottolineato ancora il Presidente di Confindustria Bonomi. E’ così difficile per questa maggioranza Giallorossa, ascoltare la voce di chi produce lavoro ed occupazione nello stesso tempo? C’è ancora così tanta paura nel dare ragione ai padroni, come li chiamerebbero ancora certi compagni di avventura del Premier Conte? Servono scelte su scala nazionale che risultino stabili, costanti ed efficaci e non soluzioni momentanee o bonus a pioggia.
Gli imprenditori e non solo loro, potranno investire e credere nel domani se avranno certezze su cui posare le loro speranze, altrimenti tutto sarà inutile. Ci auguriamo che le forti parole del Leader di Confindustria siano comprese, senza che ancora una volta tutto risulti un “predicare nel deserto”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Marchetti a Confindustria: Lo sviluppo ha bisogno di noi
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti a Confindustria: “Lo sviluppo ha bisogno di noi, chi ha fallito finora su rifiuti e infrastrutture lasci spazio ai competenti. Da noi capacità ed esperienza, solo di Forza Italia ci si può fidare per ripartire”
Confindustria ha ragione: 50 anni di governo di sinistra in Toscana avevano prodotto già prima dell’emergenza covid una stagnazione mitigata quasi solo dall’export. La sinistra ha spento la Toscana felix. Inutile oggi chiedere a chi ha fallito di cambiare. Bisogna cambiare chi ha fallito, ovvero lasciare spazio a chi come Forza Italia ha competenza, capacità ed esperienza per invertire la rotta, riaccendere i motori dello sviluppo e fare della Toscana la prima regione d’Italia. La crescita ha bisogno di noi»: così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, raccogliendo le istanze espresse oggi dal presidente toscano di Confindustria Alessio Marco Ranaldo.
«Oggi – conferma Marchetti – la crisi innescata dalla pandemia non fa che acuire le criticità che nei decenni la sinistra ha reso endemiche in Toscana. Abbiamo un record di aree bianche e c’è bisogno di una digitalizzazione spinta. Abbiamo tratte ferroviarie e un reticolo stradale in larga misura fermo all’era Granducale, e invece la modernità passa per l’infrastrutturazione del territorio con un’opera di modernizzazione che deve abbracciare e unire l’intero territorio regionale, dalla costa alle aree montane e alle isole.
Dobbiamo abbattere le barriere e aprire la Toscana a un mondo che ha voglia di arrivarci per turismo, cultura ed economia. Per farlo, dobbiamo raddoppiare l’aeroporto di Pisa e dotare Firenze della pista più bella del mondo mentre qualifichiamo gli scali territoriali».
Marchetti tende la mano: «Con Forza Italia si può. Noi ci siamo – incalza – e invece oggi l’impresa e l’industria sono lasciate sole. Non parlo di sussidi. Chi produce vuole poterlo fare, non aspettare la manna dal cielo. Bisogna però sollevare l’industria dalle pesantezze burocratiche, da un fisco che opprime soprattutto per quanto riguarda il costo del lavoro, dall’impossibilità di conferire e smaltire correttamente e in modo profittevole gli scarti di produzione.
Soprattutto distretti e filiere oggi mancano di un’impiantistica dedicata allo smaltimento tecnologico e sostenibile dei loro rifiuti, e restano ostaggio di un sistema di governo che li tiene al laccio per avere controllo e consenso.
Tutto annunci e pochi fatti. Noi siamo l’opposto. Una volta al governo della Toscana ingraneremo la quinta e spingeremo il sistema al decollo. La nostra terra ha ogni potenzialità per spiccare il volo, ma ha bisogno di una politica che dia l’abbrivio. Quelli siamo noi. No decrescita felice, sì crescita entusiasta».

