Prato, Mazzetti: procedere a screening su comunità cinese
La deputata di Forza Italia e coordinatrice provinciale di Prato Erica Mazzetti: “Procedere a screening comunità cinese. Tutela salute pubblica è priorità: vietato ripetere errori”
“I moltissimi casi di cittadini cinesi trovati positivi al Covid a Malpensa, impongono un intervento, soprattutto nelle zone come Prato dove la concentrazione è molto alta. Per ciò, occorre uno screening immediato dei cittadini cinesi che sono rientrati in Italia, non solo in questi giorni e a Malpensa ma anche nei giorni precedenti e nei giorni a seguire”.
È la proposta di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, che poi chiama in causa la Regione: “Solleciterò intervento rapido da parte della Regione, dell’assessorato alla sanità e di tutte le autorità preposte alla salute pubblica”.
“Quasi tre anni fa, Forza Italia in Toscana – ricorda – fu la prima a chiedere misure di screening e di prevenzione immediata per la comunità cinese, con l’assenso anche di alcuni componenti che chiedeva tutela per sé stessi e per tutti gli altri componenti, e io stessa feci interrogazioni in Parlamento, ma la Regione parlò di ‘razzismo’. Non ripetiamo oggi che il covid è stato faticosamente superato gli stessi errori di allora”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Covid, Stella: Asl indaghino su frodi a Green Pass
Covid, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Asl incrementino indagini interne per capire se ci sono frodi a Green Pass”
“Le Asl della Toscana incrementino le indagini interne per capire se ci sono altri casi simili a quello dell’ospedale di Castel del Piano, dove la Procura di Grosseto è intervenuta con provvedimenti restrittivi nei confronti di personale sanitario del locale pronto soccorso, accusati di aver falsificato documentazione sanitaria finalizzata alla processazione di tamponi Covid-19.
I presunti beneficiari sarebbero passati come positivi al Covid con tamponi molecolari provenienti dall’esterno, per evitare di vaccinarsi”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato al riguardo un’interrogazione.
“Giustamente i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria – sottolinea Stella – hanno anche eseguito il sequestro preventivo presso i Ministeri della Salute ed Economia e Finanza dei certificati digitali green pass degli indagati. Da ieri mattina almeno cinque certificati non sono più validi.
Nelle prossime ore i carabinieri dovranno capire se quanto ipotizzato sia un meccanismo che è stato applicato anche per altri casi oppure no. La Procura, infatti, è decisa a capire se vi siano stati altri casi del genere. Le Asl, in quest’ottica, verifichino con tutti i mezzi a loro disposizione l’eventuale esistenza di altre frodi al Green Pass”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Covid, Stella: Il Pd è contro le gite scolastiche
Covid, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Il Pd è contro le gite scolastiche, penalizza turismo e famiglie. Bocciata la mia mozione che chiedeva di equiparare viaggi educativi e attività didattica”
“Trovo gravissimo che il Pd abbia bocciato la mia mozione che chiedeva al Presidente Giani e alla Giunta Regionale Toscana di attivarsi presso il Governo nazionale, affinché legiferasse equiparando le gite scolastiche all’attività didattica, per esentare gli studenti in gita dal possesso del Green Pass rafforzato.
Questo del Pd è un atteggiamento privo di buon senso, che penalizza non solo i ragazzi e le famiglie, ma anche l’economia, perché le gite scolastiche generano ricadute positive a livello turistico”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, precisando di parlare “da cittadino vaccinato e rispettoso della normativa riguardante l’emergenza Covid”.
“Tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni necessitano del Green Pass rafforzato – ricorda Stella – per accedere a ristoranti, bar, mezzi di trasporto pubblici, strutture ricettive, impianti di risalita nelle località sciistiche, strutture sportive e piscine.
Quindi ci troviamo nel controsenso che vede gli alunni liberi di andare a scuola senza green pass, ma non in gita scolastica, che è un modo per verificare e sperimentare quanto appreso in aula. Per questo chiedevamo l’equiparazione delle gite all’attività didattica.
Così, invece, continua una palese e diseducativa discriminazione all’interno delle stesse classi tra studenti vaccinati e studenti non vaccinati, situazione a cui si aggiungono i danni per economia e turismo”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Covid, Berardi: misure adottate portano ottimi risultati
Covid, il segretario della Commissione Difesa e commissario provinciale di Forza Italia Grosseto Roberto Berardi: “le misure adottate portano ottimi risultati”
C’è voluto un po’ di tempo, forse più di quello che avevamo sperato ma alla fine abbiamo avuto ragione.
La comunicazione del Premier Draghi di non prorogare lo stato d’emergenza dopo il 31 marzo e di procedere all’eliminazione graduale dell’obbligo del green pass, è il segnale evidente che le misure di contenimento del contagio e di contrasto al virus stanno funzionando.
Nessuno mette in dubbio che queste abbiano creato non poche difficoltà agli italiani soprattutto dal punto di vista economico, e per questo stiamo intervenendo in modo parallelo con i sostegni e i bonus, ma non si può neanche negare che senza una soluzione della crisi sanitaria, sarebbe stato particolarmente difficile immaginare e programmare una vera ripartenza.
Se continueremo a mantenere questo trend positivo, sono certo che entro l’estate quasi tutti i settori saranno in grado di ripartire in maniera decisiva per rimettere in moto l’intero sistema Italia.
Sen. Roberto Berardi, segretario Commissione Difesa e Commissario provinciale Forza Italia Grosseto
Covid, Stella: urge sbloccare Green Pass negativizzati
Covid, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Asl parlino con Ministero, urge sbloccare Green Pass negativizzati”
“In Toscana, chi risulta negativo e non ha ricevuto entro 24 ore dal test la certificazione che lo libera dall’isolamento, potrà comunque uscire e riprendere tutte le sue attività, come stabilisce un’ordinanza del presidente Giani. Il problema urgente è un altro: ci sono migliaia di toscani, che hanno contratto il Covid, nel frattempo si sono negativizzati, ma hanno ancora il Green Pass bloccato. E’ urgente che questa situazione venga risolta in tempi celeri”.
Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Moltissime sono le persone assenti dal lavoro perché non ancora ‘liberate’ da un sistema che ha mostrato forti limiti e che di fatto è andato in tilt – accusa Stella -. In sostanza, l’ordinanza di Giani viene in soccorso di chi si trova in questa situazione di ‘limbo’ normativo, e il referto di negativizzazione avrà valore legale e diventerà il certificato.
Il vero problema riguarda i cittadini che da giorni, dopo essere guariti dal Covid, attendono di ricevere la certificazione verde ormai indispensabile per poter accedere a tutte le attività sociali e per utilizzare i trasporti. Le Asl parlino con il Ministero della Salute e sanino questo vulnus che sta penalizzando migliaia di toscani”
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Covid, Stella: prorogare cassa integrazione a Giugno 2022
Covid, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “occorre prorogare la cassa integrazione fino a Giugno 2022. Subito variazione di bilancio per ripristinare 150 milioni ad attività commerciali e turismo”
La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione e senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali Covid si metterebbe a rischio migliaia di attività in Italia e milioni di lavoratori. Particolarmente colpiti sono il comparto della ristorazione, l’intero comparto Horeca, agenzie di viaggio, e quello alberghiero.
Le città d’arte sono quelle più colpite, per questo il Governo deve varare nuovi piani di azione e misure economiche speciali per sostenere l’economia delle città d’arte.
Tra la paura scatenata dall’aumento dei contagi, il crollo del turismo e le restrizioni del Decreto Vigilia l’attività delle imprese delle città d’arte stanno faticando; purtroppo molte di queste, considerato che l’ondata di quarantene dei lavoratori sta riducendo l’organico impiegabile sono costrette a chiusure forzate rinunciando quindi agli incassi che sarebbero arrivati sotto le feste.
La Regione deve mettere in campo misure economiche straordinarie per sostenere il tessuto commerciale Toscano ed in particolare delle città d’arte come Firenze, perché altrimenti sarà la catastrofe.
Non bastano le poche risorse fino ad oggi stanziate dalla Regione, la situazione è drammatica, molte attività se non verranno aiutate saranno costrette a chiudere.
Durante la sessione di approvazione del bilancio Regionale ho criticato duramente i fondi tagliati alle attività economiche e al turismo, avevo ragione, la scelta di togliere 130 milioni alla missione 14 “Sviluppo Ecomico e Competitività” e 20 milioni alla missione 7 “Turismo” è stata una scelta scellerata ora occorre fare immediatamente una variazione di bilancio a Gennaio per rimettere le risorse su turismo, commercio a promozione per consentire alle nostri attività di sopravvivere.
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Covid: FI a governo, via quarantena per chi ha terza dose
Covid, Nota al termine della riunione convocata dal coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, alla quale hanno partecipato ministri, sottosegretari, capigruppo e dirigenti nazionali: “via quarantena per chi ha terza dose”
Forza Italia sin dall’inizio della pandemia sostiene con proposte e iniziative concrete la lotta al virus.
Oggi propone di riformare la quarantena per evitare che il Paese si fermi, distinguendo la posizione di chi viene a contatto stretto con un positivo e si è sottoposto al ciclo vaccinale e chi invece no.
Il dilagare della variante Omicron, la diffusione dei contagi e la comprensibile “corsa al tampone” durante le festività natalizie ha provocato in molte Regioni lo stravolgimento del “contact tracing“, cioe’ il tracciamento.
Sulla base delle conoscenze scientifiche sulle varianti e alla luce dell’esperienza di altri Paesi, è arrivato il momento di modificare le regole della quarantena: bisogna contemperare le ragioni della salute con quelle economiche ed educative.
Con la situazione odierna, infatti, sono a rischio la ripresa delle attività economiche e anche la normale riapertura delle scuole.
Proponiamo di:
- togliere la quarantena per chi, venuto a contatto con un positivo, sia tra le categorie soggette all’obbligo di vaccinarsi. Si tratta di estendere la previsione già disposta per le professioni sanitarie di non essere soggetti a quarantena per tutte le categorie che hanno l’obbligo di vaccinarsi, dalle forze dell’ordine al personale scolastico;
- escludere dalla quarantena i soggetti entrati in contatto con un positivo che hanno già ricevuto la dose aggiuntiva da non più di 4 mesi;
- quarantena breve, di 5 giorni, per i vaccinati con ciclo completo di due dosi o per coloro che hanno ricevuto la dose booster da più di 4 mesi: questa misura permetterebbe anche di incrementare le vaccinazioni in età pediatrica perché eviterebbe in molte classi il prolungamento della didattica a distanza dovuto alle quarantene a singhiozzo. Tale misura deve essere accompagnata da una sorveglianza attiva che preveda un tampone molecolare dopo 72 ore in modo da poter avere il risultato nei tempi, ossia 5 giorni;
- per i soggetti non vaccinati entrati in contatto con un positivo bisogna prevedere una quarantena prolungata a 15 giorni con tampone molecolare al 13esimo giorno.
Devono cambiare anche le previsioni per i soggetti vaccinati con dose aggiuntiva entro i 4 mesi, che risultano positivi al virus:
- in mancanza di sintomi, possono uscire dall’isolamento dopo 5 giorni, senza necessità di effettuare un tampone;
- in caso di sintomatologia iniziale, è possibile uscire dall’isolamento dopo 7 giorni di mancanza di sintomi con tampone molecolare o antigenico rapido negativo.
La misura è dettata dalle nuove evidenze scientifiche in tema di contagio e arginerebbe la carenza di tamponi molecolari che rende difficile la ripresa delle attività.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Berardi: Bene riaperture, ora ci aspettiamo elasticità
Il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “Bene riaperture, ora ci aspettiamo elasticità”
Le scelte di ieri della cabina di regia in merito al coprifuoco e alle riaperture sono scelte ragionate che vanno nella direzione giusta. Comprendo la prudenza nel non voler fare tutto e subito però mi aspetto, con la stessa razionalità, che, qualora i dati lo permettano, ci sia massima elasticità nell’anticipare le riaperture e l’eliminazione del coprifuoco.
Quelli di ieri sono segnali importanti di un’Italia che vuole ripartire e lo sta facendo con la giusta gradualità me è giusto che se cittadini e attività continuano a dimostrare buon senso, prudenza e fiducia nella campagna vaccinale, allora questi segnali diventino ancora più forti.
Non dobbiamo dimenticare che le riaperture non servono solo a ritornare ad una vita più serena ma anche a dare respiro a tutte quelle attività economiche che hanno sofferto maggiormente in questo anno e mezzo di pandemia. In attesa del decreto sostegni bis tornare a lavorare sarebbe per loro già un grande risarcimento.
Roberto Berardi , Senatore Forza Italia








Firenze: Alia intensifichi raccolta spazzatura rossa Covid
Firenze, Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, insieme a Roberta Pieraccioni: “Alia intensifichi raccolta sacchetti spazzatura rossi utenti positivi al Covid. Spesso lasciati in strada per giorni, situazione da sanare in via del Saletto”
“Alia intensifichi la raccolta di sacchetti rossi per la spazzatura in dotazione agli utenti malati di Covid. Negli ultimi tempi, sempre più cittadini ci segnalano la presenza di sacchetti rossi abbandonati da giorni sui marciapiedi. Si tratta di una cosa indecente, potenzialmente pericolosa a livello di salute e di igiene, sicuramente negativa sotto un profilo di decoro urbano, l’ultima segnalazione ci arriva da via del Saletto, dove ci sono ancora diversi sacchetti in strada da alcuni giorni. Perché sono ancora lì e non sono stati raccolti?”. E’ quanto chiedono Marco Stella e Roberta Pieraccioni, rispettivamente capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana e al Consiglio di Quartiere 1 a Firenze.
“L’Istituto superiore di sanità ha stabilito che i cittadini positivi al Covid – ricorda Stella – devono sospendere la differenziazione dei rifiuti, Alia fornisce agli utenti un kit, comprensivo di sacchi rossi e materiale per la chiusura quale nastro adesivo o fascette, da utilizzare per esporre i rifiuti prodotti su pubblica via, seguendo un calendario, in cui viene garantito il servizio di ritiro preferibilmente in orario notturno. Il punto è che spesso queste operazioni di ritiro dei rifiuti prodotti da utenti positivi al Covid, presentano disservizi, e i sacchetti rossi vengono lasciati in strada. Chiediamo di sapere di chi sia la responsabilità, e che Alia intervenga a sanare situazioni come quella di via del Saletto”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Roberta Pieraccioni, consigliere azzurra del Quartiere 1 Firenze




Berardi: Covid-19, modificare regole verificando cambiamenti
Covid-19, il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “modificare regole verificando cambiamenti”
Se c’è una cosa che abbiamo capito da questo periodo di emergenza è che tutte le decisioni possono, anzi devono, essere riviste in base ai risultati e ai cambiamenti ottenuti. Se questo è valso tante volte in negativo, con provvedimenti più restrittivi quando la curva epidemiologica era in salita, allora deve valere anche in positivo.
Se nel giro di 10/15 giorni i dati confermeranno il trend positivo delle ultime settimane allora sarà necessario rivalutare, almeno nelle zone gialle, la misura del coprifuoco e allungarla fino alle 23 o anche le 24, per sperare di poterla eliminare del tutto il prima possibile.
Forza Italia comprende benissimo le esigenze dei lavoratori e sta lavorando per un’estate libera e in sicurezza, ma per farlo è necessario che il governo mantenga la sua stabilità. Strappare oggi significa interrompere il processo di ripresa complesso ma faticosamente avviato degli ultimi mesi
Roberto Berardi , Senatore Forza Italia
Mazzetti: Prato, caos contagi. Serve reazione ferma e dura
Covid, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Caos contagi Prato. Dati sugli asintomatici preoccupano. Serve reazione ferma e dura contro diffusione contagio in città. Biffoni attivi controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine nelle case degli stranieri e nelle fabbriche”
Prato è la città con più alto numero di irregolari soprattutto della comunità Cinese in Italia e questa pandemia ha fatto emergere tutte le criticità del caso in quanto questi naturalmente per paura non si fanno tracciare ed adesso e sicuramente non lo faranno per vaccinarsi . Molti di questi cittadini stranieri vivendo in condizioni igieniche assurde possono favorire la diffusione del contagio e fra l’altro frequentando i posti pubblici tipo supermercati possono contagiare tranquillamente tantissime persone.
Il Sindaco Biffoni con l’aiuto della Regione, come già suggerito da Forza Italia, deve immediatamente attivare controlli mettendo in campo tutti gli Agenti di Polizia Municipale a disposizione e coordinandosi con Polizia ,Carabinieri e Guardia di Finanza tramite ovviamente la stretta collaborazione della Prefettura di Prato eseguire anche tamponi con urgenza in tutte le abitazioni ed i luoghi di lavoro degli stranieri concretizzando subito un Piano vaccinale “straordinario” e controllato per gli irregolari. Non agire adesso significa dare libero accesso ovunque al virus.
I giorni passano ma la situazione pratese è sempre molto critica e mal gestita ! Secondo i numeri pubblicati sul sito dell’Ars, l’Agenzia regionale di sanità, Prato registra la più alta quota di asintomatici fra gli attualmente positivi. Sono quasi la metà dei contagiati: il 47.74%, contro la media toscana del 45.07%”. Davanti a questi numeri pubblicati dalla stampa l’Amministrazione Comunale pratese pare infatti inerme quasi annichilita dal virus, non reagisce facendo da scudo sulla propria popolazione come dovrebbe essere normale. La salute va tutelata. Senza se e senza ma.
Il fatto che oltre il 20% dei contagi della provincia pratese sia di cittadini stranieri è uno dei dati che hanno convinto l’Asl : «Si tratta di una differenza grande rispetto all’anno scorso, quando con i luoghi di lavoro chiusi la comunità cinese, ad esempio, non aveva contagi», così aveva sentenziato il Direttore del dipartimento di Prevenzione Asl Toscana Centro Renzo Berti, senza lasciare spazio ad interpretazioni . Cosa aspetta dopo queste affermazioni , la sinistra ad agire per il bene dei cittadini ? Lasci da parte il suo classico buonismo, prima causa di questa situazione su Prato.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Covid, Prato: record contagi, 20% da stranieri
Covid, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Prato record di contagi, 20% da stranieri. Sindaco Biffoni attivi tracciamento cittadini stranieri. Utilizzi i 200 agenti polizia municipale in accordo con prefettura per fare controlli a tappeto nelle case. Fermiamo questo mega focolaio pratese purtroppo prevedibile!”
Il contagio è nelle fabbriche. «Ci sono le evidenze scientifiche, i numeri sono chiari e la mappa delle infezioni lo conferma» queste le affermazioni apparse sulla stampa di Renzo Berti, Direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana Centro. La provincia di Prato risulta avere il tasso peggiore di tutta Italia nonostante sia da settimane in zona rossa.
Ma da dove nasce questa situazione così negativa? Il fatto che oltre il 20% dei contagi della provincia pratese sia di cittadini stranieri è uno dei dati che hanno convinto l’Asl : «Si tratta di una differenza grande rispetto all’anno scorso, quando con i luoghi di lavoro chiusi la comunità cinese, ad esempio, non aveva contagi», così sentenzia il direttore del dipartimento di Prevenzione senza lasciare spazio ad interpretazioni .
E’ quindi evidente a tutti meno che al Sindaco Matteo Biffoni che l’origine di questo caos Covid-19 nasce fra i cittadini stranieri ed irregolari, i quali con tutta evidenza essendo abusivi ed inesistenti per lo Stato Italiano, non si presentano mai in ospedale nè si sottopongono ad un tampone.
Occorre che il Sindaco rapidamente anzichè dilettarsi in inutili dirette facebook specchiandosi in un mondo virtuale, subito attui un tracciamento di tutti i cittadini stranieri presenti a Prato, andando casa per casa impiegando gli oltre 200 agenti della Polizia Municipale insieme agli uomini della Polizia e dei Carabineri grazie ad accordi di stretta collaborazione con il Prefetto di Prato.
Non si può perdere altro tempo se non vogliamo creare un mega focolaio!
Finalmente sta venendo fuori la verità, ovvero le cause del perché Prato ha il più alto numero di contagi: le difficoltà nel tracciamento degli stranieri, tra cui anche i cinesi. Quando Noi di Forza Italia si segnalava a Biffoni sia la necessità di controllare nei capannoni occupati da lavoratori stranieri sia con relativi video l’andirivieni di cittadini orientali con pullman in pubblici parcheggi e si chiedeva un controllo degli stessi, ha sempre fatto “orecchie da mercante”. Le prime segnalazioni risalgono già a qualche mese fa, quando ho fatto interrogazione parlamentare al ministro degli interni senza nessuna risposta.
L’ultima segnalazione è stata fatta una decina di giorni fa e ad una domanda di una cittadina, Biffoni ha quasi giustificato questo arrivo inconsueto, rispondendo che forse arrivavano “per motivi di lavoro”. Ma per favore Sindaco ma chi vuole prendere in giro? Solo supposizioni e mai certezze senza fare un controllo. E adesso caro Biffoni come la mettiamo?
Non può bastare il lavoro del gruppo di ispettori della Regione che viene annunciato in queste ore. Qua serve un intervento forte imposto dalla forza pubblica anche e soprattutto per scoprire tutti gli abusivi che esistono su Prato. Basta agire con i guanti di velluto! Serve fare controlli a tappeto non a campione o di mera scena !
Dopo quanto denunciato dal Direttore Berti in qualità di Responsabile regionale per igiene e sanità (su indicazione del PD) Biffoni è obbligato ad agire non solo a parole, ma con azioni dure per fare immediatamente una mappatura con visita anche di tutti i luoghi di lavoro per tracciare le presenze ed eventualmente casi di contagi non denunciati e lavorare immediatamente ad un Piano Vaccini specifico per tutti gli immigrati e gli irregolari.
Lo ha detto chiaro sempre Berti non Forza Italia: “A Prato però abbiamo un problema in più: la scarsa collaborazione dei contagiati, in particolare quando si tratta di persone di origine straniera.”
Cosa aspetta Biffoni ad agire? Ha forse paura di portare alla luce altri problemi? Il buonismo della sinistra ha fallito in città! Basta prendersi gioco dei pratesi.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Covid, Berardi: Caos decisioni Giani più dannoso del virus
Covid, il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “Il caos delle decisioni di Giani è più dannoso del virus”
Ora basta. L’ultima ordinanza emanate questa mattina dalla Giunta Regionale Toscana che prevede la chiusura per domenica e lunedì degli esercizi commerciali per la vendita di prima necessità è la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Non basta la pessima gestione dell’emergenza sanitaria, non basta avere sulla coscienza i tanti morti dovuti agli errori del piano vaccinale che hanno visto liste di persone di ogni tipo scavalcare ottantenni e soggetti a rischio, ora condannano anche l’unica categoria che ha retto in questo disastro.
Una settimana fa i sindacati hanno chiesto alla regione di valutare la chiusura degli alimentari nei giorni festivi ma il Presidente Giani ha pensato bene di aspettare l’ultimo giorno utile per emanare l’ordinanza, quando ormai i commercianti hanno acquistato o ordinato la merce da rivendere ai loro clienti.
Oltre il danno la beffa: non solo il mancato incasso ma anche i soldi spesi per l’acquisto di beni che rimanendo invenduti andranno inevitabilmente sprecati.
Se non si ha contezza di come organizzare la vita di una regione, se non si è capaci di capire che ogni decisione che si prende avrà un impatto sulla vita dei cittadini e quale sia l’entità di quell’impatto allora bisogna essere onesti con se stessi e con i propri elettori e passare la mano.
Diciamolo chiaramente, la situazione in Toscana non è mai stata sotto controllo, è sempre frutto di decisioni spot prese a caso e in ritardo senza la capacità previsionale che un governo che si rispetti dovrebbe avere.
Giani e la sua giunta chiedano scusa ai toscani e si dimettano perché con le loro politiche caotiche stanno facendo più danni del Covid.
Roberto Berardi , Senatore Forza Italia
Campi ricorda i suoi 35 cittadini vittime del Covid
Campi ricorda i suoi 35 cittadini vittime del Covid. Il Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola insieme ad Angelo-Victor Caruso e Chiara Martinuzzi: “Giunga il nostro abbraccio virtuale a tutti coloro che hanno perso un affetto”
In occasione della giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid arriva da Forza Italia il commosso ricordo per le 35 vittime campigiane da quando è scoppiata anche in Italia l’emergenza sanitaria.
“Tutta la comunità di Forza Italia – hanno commentato Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro a Campi e la vice Chiara Martinuzzi – si stringe commossa nel ricordo di chi ha perso i propri cari. A tutti loro va il nostro più deferente omaggio, per onorare chi non c’è più e per manifestare vicinanza a chi resta e non dimentica.
Dall’inizio della pandemia sono venute a mancare a Campi Bisenzio 35 persone e per questo, in questa data così carica di emozione, sentiamo il dovere di abbracciare virtualmente tutti coloro che hanno perso un familiare, un nonno o una nonna, un padre o una madre o anche solo un amico”.
“Ricordare queste persone – ha poi aggiunto Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia – deve responsabilizzare ognuno di noi: l’emergenza sanitaria non è finita, la nostra comunità continua ancora oggi ad essere fortemente provata da questa pandemia. Serve prudenza ed attenzione da parte di tutti. Solo così, grazie alla scienza e alla somministrazione di massa del vaccino, potremo ritrovare presto la forza di sperare”.
“Un sentito ringraziamento ancora una volta – hanno concluso gli esponenti azzurri – giunga a tutti quei volontari che da oltre un anno danno tutto senza chiedere niente e a chi, pur stanco, non ha mai mollato”.
Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio
Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale di Forza Italia a Campi Bisenzio
Chiara Martinuzzi, vice coordinatore comunale di Forza Italia a Campi Bisenzio
Castro: Turismo, riprogrammare il settore con pragmatismo
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Turismo, riprogrammare il settore con pragmatismo”
Il settore del turismo è in grande difficoltà.
Dall’inizio della pandemia, siamo riusciti a salvare solo parte della stagione estiva ma è arrivato il momento di provare a programmare la rinascita di questo settore.
Occorre un piano specifico che per un primo momento si può sviluppare su due sole basi, quella della sicurezza sanitaria (Covid free) e quella della promozione, del marketing e della comunicazione. Lo hanno già capito alcuni paesi anche a noi molto vicini e concorrenti soprattutto nel settore balneare: l’Andalusia e la Croazia.
L’Andalusia garantisce un’assicurazione internazionale gratuita applicabile a tutti i viaggiatori che garantisce tutte le coperture legate ad un eventuale contagio da Covid (spese mediche, ricovero, spese per rimpatrio), la Croazia invece propone un modello di certificazione sempre legato alla sicurezza del soggiorno promuovendo un’etichetta da attribuire a tutte le strutture interessate che rispettano certi protocolli.
Etichetta rilasciata dal Ministero del Turismo a tutte le strutture che soddisfano i requisiti richiesti. Oltre agli alberghi potranno ottenere quest’etichetta anche i parchi giochi, bar, musei, ristoranti.
Entrambe le iniziative devono essere ampliate, sviluppate e promozionate anche nel nostro Paese.
Tutte le nostre strutture in questi mesi si sono messe in regola rispettando dei protocolli sanitari molto rigidi conocordati con il CTS e il nostro sistema sanitario nazionale già prevede le cure di primo soccorso per tutti, anche i turisti.
In Italia mancano poche cose, un sistema per effettuare tamponi veloci ai turisti nelle varie località con certificazione in lingua straniera per il rientro nel paese di origine senza problemi, un’assistenza medica specifica in lingua straniera H24. In ultimo un progetto serio di comunicazione.
Noi Italia ci siamo sempre adagiati su quello che abbiamo, visto che possediamo il 60% del patrimonio artistico e culturale del mondo e siamo uno dei paesi più belli in assoluto. Tutto questo, per fortuna non ci è stato tolto ma la pandemia ci impone di cominciare a fare qualcosa in più, una comunicazione efficace.
Questa volta è necessario unire le forze e per questo sarebbe l’ora di rivedere quella grande macchina pubblica un pò “arrugginita” chiamata ENIT.
L’Italia non ha bisogno di bollini, siamo un paese sicuro e tutte le attività sono già in regola e pronte per ripartire in piena sicurezza. Il nostro dovrà essere un bollino unico, “ITALY COVID FREE”.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Vaccini: dopo un anno di covid19, unica soluzione possibile
Il Responsabile dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana Pietro Gavazzi: “Vaccini: dopo un anno di covid19, unica soluzione possibile”
Dopo un anno di Covid, per il Commercio e il Turismo si prospetta un mesto anniversario. Occupazione, consumi e fatturato, infatti sono tutti pesantemente negativi ad un anno dall’inizio della pandemia. A certificarlo è la Banca d’Italia, che ha registrato come nel primo semestre dell’anno del Covid-19 i redditi privati non finanziari hanno fatto segnare la maggiore contrazione degli ultimi 20 anni.
La crisi economica scatenata dall’emergenza sanitaria, sta aggiungendo problemi a problemi e potrebbe rivelarsi una vera propria bomba sociale. Flessione che solo in parte è stata contrastata dalle misure di sostegno adottate dall’ex esecutivo Conte. Una tegola che potrebbe avere impatti di rilievo nella fase più delicata della ripartenza, con conseguenze di lungo periodo che potrebbero aumentare il divario con i partner europei.
La crisi, non si è abbattuta con la stessa forza su tutte le categorie e le attività. È evidente che a soffrire di più sono i lavoratori autonomi. Anche l’Istat aggiorna con nuovi record negativi le stime delle imprese del comparto dei servizi turistici, con una flessione del fatturato di ben 12 punti nel 2020, cifre drammatiche in termini di perdite per tutta la filiera turistica.
Nel 2021 si prevede un recupero dei redditi fortemente asimmetrico, mentre nel settore pubblico nel 2021 è previsto un incremento dei redditi che salirà a 9,4 miliardi.
È evidente che la crisi pandemica non ha colpito tutti allo stesso modo, dai dati dei redditi si è concentrata quasi completamente su lavoratori autonomi e conseguente sui loro dipendenti, con perdite decisamente superiori. Molti sono ancora in attesa dell’ultima trance dei sostegni inclusi nel ristori V con 32 miliardi di risorse, che a circa 60 giorni del loro annuncio non si sono ancora concretizzate.
Situazione che continua ad alimentare sconcerto e sfiducia tra gli imprenditori e di loro dipendenti, bloccando una prospettiva di ripresa. Il rapporto di Palazzo Koch: “I conti economici e finanziari durante la crisi sanitaria del Covid-19” evidenzia tutta la difficoltà che il sistema italiano sta affrontando”.
La distruzione di reddito inizia a farsi sentire sui bilanci familiari italiani, con considerevoli conseguenze nel lungo periodo anche sull’erosione della ricchezza privata, il più significativo ammortizzatore sociale del Paese.
Come evidenziato nell’analisi di via Nazionale, tra i più colpiti, sono stati i redditi da lavoro dipendente, scesi dell’8,7% per effetto del calo dei redditi unitari, mentre i redditi da lavoro e i profitti delle famiglie produttrici sono diminuiti del 7,4 %. Numeri da scenario di guerra.
In questi giorni si parla di possibili nuovi lockdown, dimostrando che le restrizioni alle imprese non bastano a contenere l’epidemia, oltre ad essere una soluzione insostenibile per l’economia sul lungo periodo.
L’ unica strategia è puntare con maggior forza sui vaccini con un’azione di governo che si sposti dai decreti di chiusura all’organizzazione di una campagna di vaccini a tappeto che permetta all’economia di tornare alla normalità.
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Mallegni: Bene ospedali Covid ma si sono persi 7 mesi
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Aperture ospedali Covid: Ottimi risultati ma si sono persi 7 mesi inutilmente”
“Ottimi risultati per le aperture del centro Covid Pegaso a Prato e del Campo di Marte a Lucca, peccato aver perso quasi 7 mesi inutilmente”. Commenta così il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, coordinatore regionale del partito in Toscana, le attivazioni dei vecchi ospedali dedicati ora ai malati Covid.
“Mi ero giurato di non intervenire sulla faccenda, ma di fronte all’eccessivo trionfalismo di un presidente Eugenio Giani, Monia Monni, Stefano Baccelli e il direttore della protezione civile Giovanni Massini, che in pompa magna si presentano trionfanti, è impossibile tacere”, continua il Senatore.
“Forza Italia chiede a gran voce da maggio di intervenire nelle strutture ospedaliere per allargare gli spazi e renderli efficaci e permanenti, aumentando così le terapie intensive e le rianimazioni. Ad oggi però abbiamo perso maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre per poi arrivare solo a novembre alla saggia decisione di adibire vecchie strutture a ospedali Covid: questo lo troviamo irrispettoso nei confronti di tutta la comunità toscana”.
“Questi mesi persi sarebbero stati fondamentali per offrire – già da un mese e mezzo fa – degli spazi adeguati a tutto il personale sanitario”, prosegue il senatore Mallegni facendo riferimento a una mancata urgenza in quella che doveva essere una priorità durante il periodo di apparente calma tra la prima e la seconda ondata della pandemia. “Cosa dire oggi? Sicuramente l’apertura di questi ospedali Covid ci rende felici ma, ancora una volta, la politica toscana e quindi quella del partito democratico, ha guardato indietro anziché avanti senza mai prendersi vere responsabilità”, conclude il senatore Mallegni.
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Mallegni: Covid 19, riaperture pericolose se improvvisate
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Covid 19 e Dpcm, le riaperture possono essere pericolose se si agisce, ancora una volta, improvvisando”
“Si chiude tutto, si riapre, lockdown soft e si apre di nuovo: mai nella nostra vita, di donne e uomini del XXI secolo, avremmo pensato di essere vittime della terza guerra mondiale” così afferma il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni alla luce di tutti quei provvedimenti che da quasi un anno ormai abitano il nostro paese in preda al caos più totale.
Perché di caos si tratta, se da una parte la pandemia ha stravolto le vite di milioni di persone, dall’altra un’Italia impreparata continua a vagare nel buio tra gesti audaci – forse non ben calibrati – e inevitabili passi indietro che gettano tutti nel più profondo sconforto. Ed è così che anche queste riaperture tanto attese rischiano di essere un clamoroso autogol, se non ponderate con attenzione.
“All’inizio in molti pensavano al Coronavirus come a una banale influenza, anch’io stesso forse ho sottovalutato la cosa – si legge nella nota del Senatore di Forza Italia – ma mi sono tuttavia immediatamente ricreduto e ho ritenuto che la misura del rigore fosse l’unica attuabile fino ad una diffusione capillare del vaccino che, ancora oggi, purtroppo, non è stato reso disponibile, o meglio non lo è nelle quantità necessarie per immunizzare l’intera popolazione”.
La visione del Senatore non si basa quindi sul negazionismo – bersaglio fin troppo facile di questi tempi – di un virus che ha mietuto vittime che meritano sacro rispetto, ma di un’analisi approfondita sulla gestione governativa di una situazione di estrema emergenza, nella quale le responsabilità non stanno da una sola parte, e nell’invito alla cautela sulle imminenti decisioni governative che – se prese troppo alla leggera- rischiano di rivelarsi solo come uno zuccherino dato ai cittadini per poi dover, inevitabilmente, tornare indietro.
“Parlo di terza guerra mondiale, riferendomi al Covid, perché il nemico ormai non può avere un unico volto, ma un insieme di volti, una strategia globale e un modo per distruggere e poi ricostruire a spese dei più deboli” – spiega Mallegni – “Gli Stati hanno agito in ordine sparso e ciascuno in Europa ha puntato non su una logica sussidiaria, ma alla presunta salvaguardia del proprio orticello”.
Ciò a cui si fa riferimento è quindi la gestione inesperta e egoistica degli stati – compresa l’Italia – con cui hanno affrontato la pandemia: se nella scorsa primavera questa bufera ci ha colto impreparati, obbligandoci a navigare a vista contro un qualcosa di sconosciuto e pericoloso, va da sé che la seconda ondata poteva essere gestita diversamente, attraverso una linea chiara e decisa volta a tutelare tutte le vittime, dirette e indirette, di questo virus.
“In questi mesi, attraverso un’azione di Governo discutibile, l’Italia ha fulminato oltre 110 miliardi di euro in crediti di imposta, assistenzialismo ed inutili – o parzialmente inutili – provvedimenti economici, quando tutto ciò che serviva era una prospettiva precisa. Mai il nostro paese, dal dopoguerra in avanti, ha avuto a disposizione tale cifra che sarebbe dovuta servire a stabilire una chiara programmazione di ripresa almeno triennale e che avrebbe messo al sicuro le imprese, i lavoratori e lo stesso Stato, agendo su quelle che dovevano essere le priorità e cioè la scuola, il sistema sanitario, le strutture ricettive e il commercio che ormai è quasi del tutto distrutto” continua il Senatore.
“Non abbiamo sicuramente le competenze per fermare il virus, che ancora oggi continua ad entrare nelle nostre case, ma avremmo dovuto avere il dovere – in questa seconda ondata – di tutelare tutti quei lavoratori in ginocchio e quegli studenti confusi ma soprattutto abbiamo oggi l’obbligo – almeno morale – di imporre una chiara strategia operativa per evitare di trovarci a parlare di una “inevitabile” terza ondata” spiega ancora il Senatore di Forza Italia.
“Per quanto riguarda poi la gestione sanitaria, essa ha avuto molti “stop and go”, dimostrando così quella pericolosa ma ormai conosciuta dinamica dello “scaricabarile” tra Stato e Regioni per cui, in un insieme di responsabilità mai prese da nessuno si è perso tempo in giustificazioni tralasciando le azioni concrete”.
“Ho quindi forti dubbi sulle tante attese riaperture di questi giorni, che rischiano di essere solo fuochi di paglia: spero che lo Stato e le Regioni siano state ben attenti alle decisioni prese in vista del Natale, sperando di non doverci trovare ad attendere pietosamente un’estate che ovviamente non riuscirà più a salvare un’economia al collasso. Tutti proviamo grande gioia a vedere le nostre aziende che tornano a lavorare e i nostri collaboratori riappropriarsi di una dignità professionale ma mi auguro che questo ultimo Dpcm sia stato frutto di valutazioni precise e mirate, perché un errore, oggi, sarebbe fatale” conclude Massimo Mallegni.
Non è quindi un “no” deciso sulle riaperture quello del Senatore di Forza Italia, ma la speranza che tutto non sia stato lasciato all’improvvisazione in un momento di così grande difficoltà per tutto il paese.
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Pontremoli: via al reparto Covid-19 tra mille difficoltà
Il Capogruppo di Forza Italia a Pontremoli Jacopo Ferri: “Via al reparto Covid a Pontremoli tra mille difficoltà che evidenziano l’ennesima vergogna di Asl e Regione“
Oggi a seguito della insensata decisione dell’Asl e della Regione (peraltro figlia dei loro stessi errori di programmazione datati e recenti) arriveranno i primi pazienti covid a Pontremoli.
Ecco la situazione che in cui si trova il reparto di medicina del nostro Ospedale che li ospiterà:
1. I percorsi (scale, corridoi, ascensori) non sono affatto differenziati (a meno che non si faccia uso delle scale di sicurezza …). I rapporti con gli altri reparti sono un punto interrogativo drammaticamente irrisolto.
2. Il personale della medicina è ridotto a 4 unità mediche che svolgeranno a quanto sembra, unitamente al resto del personale, turni ordinari (mentre in tutti i centri Covid – peraltro organizzati con standard di sicurezza ben diversi – per motivi di pesantezza del lavoro, svolgono metà delle ore lavorative in centro Covid e l’altra metà in centro non Covid). Di notte il medico non sarà presente, ma solo reperibile!
3. Non c’è impianto di areazione e ricircolo aria. Si dovranno quindi aprire spesso le finestre nelle camere dei pazienti!
4. Il reparto è stato dotato di un solo ventilatore per 21 pazienti!
5. L’impianto con l’ossigeno non potrà funzionare a due vie. Quindi se ci fosse necessità di aspirare una persona, non si potrà contemporaneamente ossigenare l’altra…
6. Non ci sono filtri né zona di decontaminazione in uscita.
7. Le docce da utilizzare per il personale saranno pochissime (una ogni cinque persone che smontano dal turno) e, quelle al 5 piano, del tutto inadeguate: pochissima acqua.
8. I servizi igienici sono in tutto 5 (per 21 pazienti), due dei quali in stanze singole quindi non fruibili se non da chi vi alloggia.
Nel frattempo, da oggi gli ambulatori per visite cardiologiche, diabetologiche, ambulatorio dello scompenso, holter, elettrocardiogramma da sforzo, ecocuore sono chiusi, visite annullate e buona fortuna!
Insomma, si parte alla solita maniera con la quale Regione ed Azienda amano gestire la sanità in Lunigiana: senza mezzi, senza spazi, senza logica (se non quella distruttiva), lasciando il peso di tutto, compresi i rischi personali, alla eccezionale professionalità ed al senso del dovere degli operatori sanitati e riversando ogni conseguenza negativa sui soliti cittadini della Lunigiana classificati sacrificabili.
L’ennesima vergogna.
Jacopo Ferri, Capogruppo Forza Italia a Pontremoli
Pontremoli: Ospedale destinato al Covid
Il Coordinatore Provinciale di Massa Carrara di Forza Italia Rita Galeazzi, insieme a Manuel Buttini: “L’Asl e Regione si ricordano dell’ospedale di Pontremoli solo adesso e scelgono, contro la volontà del territorio, di destinarlo al Covid“
La scelta arrivata sabato, per la verità senza comunicazioni ufficiali e senza concordarla con nessuno, di destinare l’ospedale di Pontremoli al Covid, conferma la distanza della Regione dal territorio.
Asl e PD, cioè azienda e partito che governa la sanità toscana, hanno inviato oggi i loro dirigenti a Pontremoli per calare la sciagurata scelta dall’alto.
A loro, del territorio e dei suoi rappresentanti, poco importa.
Lo hanno sempre dimostrato e lo confermano oggi.
Pensiamo subito alle conseguenze: le attività ambulatoriali del quinto piano saranno probabilmente sospese da lunedì.
Il pronto soccorso sarà dedicato al Covid e gli accessi spostati a Fivizzano oppure a Massa.
Chirurgia sarà ridotta perché rianimazione verrà dirottata al Covid.
Al Covid sarà dedicata anche medicina.
Così l’Asl otterrà in tutto 14 posti letto Covid.
Questo senza considerare le condizioni dell’ospedale, degli spazi e degli impianti.
Anche i pazienti del pronto soccorso dovranno essere spostati.
Se pensiamo a tutto il tempo trascorso in estate e alle risorse spese per il vecchio ospedale di Massa, dove si sarebbe potuto fare bene quello che oggi si fa, male, ci rendiamo conto di tutti gli errori che sono stati commessi.
Questo è l’ennesimo schiaffo alla Lunigiana, ai suoi rappresentanti, ma anche e soprattutto ai suoi cittadini.
Ringraziamo di questo Asl e Regione che saranno responsabili anche delle eventuali conseguenze
Rita Galeazzi, Coordinatore provinciale di Massa Carrara di Forza Italia
Manuel Buttini, Coordinatore comunale Pontremoli
Gramigna: Covid-19 e morte delle imprese
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “Covid-19 e morte delle imprese. Avete messo su una squadra di saggi competenti, 400, per arrivare a questo?“
Covid-19 e morte. Ma non solo di Covid.
Non si pensa ai trasporti, ai vari bus, pieni zeppi, e mezzi vari, no. Si chiudono i locali.
E poi, si chiudono, senza dar loro aiuti.
Ed un ristoratore che dovrebbe fare?
Dopo aver raschiato il fondo delle tasche, magari di risparmi messi via per il futuro suo, di vecchiaia, e dei figli, li usa per pagare i dipendenti, per onorare le spese e le tasse.
Non può esserci stretta, senza dare sostegno, risarcimento importante per sopperire alle spese. Queste categorie sono lasciate a loro stesse, sono disperate. Sono già iniziati i licenziamenti, e le prime sommosse civili. A cosa volete arrivare, cari Governanti? Ad una guerra civile? Non manca molto. Come dovrebbero fare ad andare avanti famiglie, aziende, lavoratori? Con cosa?
Nessuno nega il bisogno di sicurezza e tutela, ma neppure si può pensare di scongiurare una pandemia, con altra ben più grave!
Dal caldo delle vostre poltrone, proprio voi che volevate “aprire il parlamento come una scatoletta di tonno”, salvo mangiarlo il tonno, e tutto il resto, pontificate attraverso il vostro Premier, ( vostro, certo…) aiutati da un Pd che fino a ieri consideravate nemico, ed un altro partito appena nato, e parlo di Italia Viva, che sostiene di fatto questa maggioranza, pur non condividendone scelte e misure, e non comprendo davvero come possa.
Per la sua storia, per un percorso nettamente opposto a quanto possiamo vedere oggi.
Me lo chiedo, e mi do le risposte. Risposte che ben conosciamo.
Chi sostiene questo stato di cose, è identico.
Chi non alzerà un dito, sarà messo nello stesso gregge.
Ma così è, se vi pare. Si dice.
No, non mi pare. O almeno a molti, come me, non pare sia giusto continuare a portare questo paese allo sfascio. Perchè lo siamo, allo sfascio. Basta vedere oggi un video in cui una vedova, una donna e mamma con due figli, viene licenziata a Napoli.
Il Covid è un virus.
Aggressivo, certo, talvolta così tanto da portare persone anziane e fragili, oltre a quelle con patologie, alla morte. Io ho massimo rispetto per questo. E uso, sempre con rispetto, le dovute precauzioni. Io, come tutti. E allora, chiedo: Perchè accanirsi così contro categorie di persone che possono contare solo sulle loro braccia per andare avanti?
Stanno arrivando adesso le mensilità della cassa integrazione dei mesi Maggio e Giugno, quando arriverebbero quelle di questo mesi a venire? Domanda. Con cosa pensiate possano mangiare le famiglie? La politica non può stare ai margini di questa situazione.
La politica, quella a cui appartengo per passione, per ideali, deve uscire fuori e dire No.
Dire basta, e mandare a casa tutti coloro i quali hanno contribuito a questo scempio.
Che non è il Covid-19, bensì la vostra incapacità, la cialtroneria, la mancanza di conoscenza, di rispetto per i fragili economici, ai quali avete dato un Buono vacanze, neppure speso, o il reddito cittadinanza, inutile e dannoso. Avete messo su una squadra di saggi competenti, 400, per arrivare a questo? Un Ministro che con un diploma di scuole superiore intende governarci la vita?
Si legge ormai tutto, ed il suo contrario. Divisi i medici, divisa la scienza. Divisi noi, cittadini.
Che almeno la politica cerchi di porre fine a questa disperata situazione. Altrimenti, che stiamo a fare?
Si dice che questo DPCM debba venir modificato. ma chi lo dice, e non faccio nomi, si rende conto che un tale atto non si può modificare in aula, e può solo essere sostituito da altro atto?
A casa.
E tutti coloro che appoggeranno, come fatto fino ad oggi, questo scellerato governo, devono fare la stessa fine.
Io non ho ruoli istituzionali, ma mi rivolgo ai miei riferimenti che occupano posti di spicco, nel panorama politico, per chieder loro di sostenere questa battaglia, al fianco delle imprese, al fianco delle attività produttive, al fianco del nostro bellissimo Made in Italy, fiore all’occhiello nel mondo, al fianco della famiglie, dei nostri figli.
Perchè altrimenti siamo dalla parte sbagliata.
Sono io, dalla parte sbagliata.
Io sono accanto a queste persone, e lotterò sempre perchè possano continuare a vivere degnamente. Non di elemosine. Lotterò per la dignità e contro il pressapochismo di cui, ahimè, è intrisa la nostra realtà odierna.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana
Tenerini: Cecina, mozione per una commissione Covid-19
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Cecina, ho protocollato una mozione per richiedere di costituire una Commissione Consiliare Covid-19”
L’ascolto dei cittadini e delle imprese, delle loro idee, delle loro urgenze, in questo momento è più che mai una necessità. La portata che questa incredibile pandemia avrà anche sull’economia locale, non può essere lasciata all’improvvisazione e al fato. È indispensabile tentare di concertare e pianificare insieme alle persone comuni e agli imprenditori, tutte le misure possibili per tentare di arginare l’impatto di questa emergenza, senza precedenti dal dopoguerra.
Proteggere in particolare le fasce più deboli, dal punto di vista economico ma soprattutto sanitario, fare l’impossibile affinché le nostre imprese riescano a proteggere il loro lavoro, la loro attività e il loro futuro.
Venerdì scorso ho protocollato una mozione per richiedere di costituire una Commissione Consiliare “SARSCOV2” composta da un numero di componenti pari al numero dei gruppi consiliari espressi nell’assemblea del consiglio, ciascuno dei quali potrà provvedere alla nomina di un membro anche tra personalità esterne al Consiglio.
La commissione avrà quindi il compito di verificare e meglio comprendere l’impatto economico che la pandemia ha avuto e sta continuando ad avere sulla popolazione locale cercando di valutare le migliori iniziative da porre in essere sul territorio.
Uniamo le nostre idee, facciamo quadrato delle nostre forze.
Il futuro è nelle idee delle persone comuni
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno
Gramigna: Covid e Comunicazione. Chi infetta Cosa
Gramigna: Cina, Coronavirus e libertà. L’addetto stampa del coordinamento provinciale di Forza Italia Pistoia Antonella Gramigna: “siamo di fronte ai più grandi censori della storia, ma noi li salutiamo con le bandierine agli aeroporti”
Stella: Covid-19, emergenza in una Toscana senza Assessore
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (Forza Italia): “Covid-19, c’è emergenza ma Regione Toscana non ha ancora assessore alla Sanità. Servono linee guida regionali e interlocutori per Asl e strutture sanitarie”
“Si sta profilando ormai una nuova emergenza sanitaria per il Covid-19, ma la Regione Toscana non sente ancora il bisogno, evidentemente, di avere una giunta operativa e a pieno regime, e un assessore alla Sanità nel pieno delle sue funzioni. Oggi è il 16 ottobre, le elezioni che hanno decretato la vittoria di Eugenio Giani si sono tenute 25 giorni fa: sarebbe l’ora di formalizzare la squadra di governo e mettersi al lavoro”.
Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Aumentano i contagi, la situazione sta diventando critica – osserva Stella – e quello di cui abbiamo bisogno è un governo della Regione che lavori a pieno regime, con un assessore alla Sanità in grado di dare indicazioni e prendere decisioni. Da un giorno all’altro la situazione potrebbe precipitare e richiedere interventi straordinari per Asl, ospedali, Rsa e centri sanitari. La sanità è competenza regionale, ma chi potrà prendere decisioni se la giunta Giani non è ancora insediata? Attendiamo risposte celeri dal governatore”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Tenerini: Cecina, Covid-19 e scuole
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Cecina, Covid-19 e scuole”
Il Sindaco ieri ha comunicato che a Cecina sono stati accertati 9 casi positivi al Covid-19, precisando che i contagi non fossero derivanti dalla libera circolazione del virus, ma da persone collegate tra loro.
Precisazione che non tranquillizza, il Virus è arrivato nelle nostre scuole.
Sembra che il Virus sia arrivato nelle nostre scuole a causa del comportamento scellerato di un individuo, questo non va bene!
Siamo solo gli inizi di ottobre, i contagi in Italia giornalmente aumentano, così come i ricoveri ospedalieri e le TI, ma nella testa di molti non è ancora scattata quella giusta consapevolezza di moderare i propri atteggiamenti per evitare il possibile propagarsi del Covid-19.
Mi dispiace dover constatare che il c.d. “Sindaco Sceriffo” di qualche mese fa, oggi si limiti solo a ricordare a tutti le tre raccomandazioni “della Nonna” (Indossare le mascherine, Igienizzare con frequenza le mani, Rispettare le distanze), che ormai sono ultra-note.
Mi dispiace dover constatare che, invece, non ci siano i sufficienti controlli su tutti coloro che non rispettano le regole minime anti-contagio, così come su tutti coloro che rientrano da altri paesi e non rispettano le norme sulla quarantena.
Trovo tutto questo davvero incomprensibile e rimango sorpresa di come si possa accettare questi atteggiamenti privi di ogni minimo senso civile, oltre che rischiosi.
Mi pare invece opportuno, senza creare allarmismi, dare un segnale importante per contenere il più possibile tutti i comportamenti sbagliati e ingiustificabili, così come evitare il più possibile manifestazioni dove non sia possibile garantire il distanziamento sociale e, oltretutto, senza la sanificazione continua delle strutture, come invece è imposto per qualsiasi altra attività.
Non mi è chiaro come il Sindaco pensi di poter contenere il contatto in una situazione come quella che si creerà durante la prossima consueta Fiera che ha autorizzato, specialmente alla luce del DPCM di oggi che nella sua ratio pone alla sua base raccomandazioni di massima cautela nei rapporti umani, addirittura in famiglia.
Forse non è chiaro a tutti, che l’inverno è alle porte e dobbiamo tenere ben stretto il cordone delle regole, che tutti devono rispettare senza eccezioni.
Mi auguro che il Sindaco mi ascolti.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno