Prato: Oltre i teatrini il fallimento della sanità toscana
Prato, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Caro Ministro Speranza, stia attento, oltre il teatrino odierno organizzato dalla ditta “Giani-Bezzini-Biffoni” vi e’ il fallimento della sanita’ toscana a Prato. Diciamo la verità sull’ex Creaf, 11 anni di attesa per oltre 20 milioni di soldi pubblici sprecati!”
Leggo dalla stampa locale alcune affermazioni del Ministro della Sanità Roberto Speranza, che mi hanno lasciata perplessa e che meritano delle puntualizzazioni anche per rispetto dei cittadini Pratesi e dell’impegno di Forza Italia sul territorio.
“Sono molto soddisfatto di ciò che ho visto. Penso si sia dato in poche settimane una risposta davvero importante e positiva sia all’emergenza che per il futuro”. Così il Ministro della Salute Roberto Speranza al termine della visita lampo di stamani, 28 giugno, al centro Covid Pegaso allestito all’ex Creaf e alle ali del Santo Stefano, i due interventi realizzati dall’Asl Toscana.
Immagino che il Trio toscano del Pd “Giani-Bezzini e Biffoni” abbiamo sicuramente organizzato un perfetto “teatrino” a prova di visita ministeriale, ma invito il Ministro a non fermarsi all’apparenza, alla sceneggiata messa su per questa mattinata (Giani ed i suoi tagli dei nastri alle inaugurazioni sono famosi in tutta la Regione), ma a verificare come sono andati i fatti recenti e quelli passati che hanno caratterizzato la vicenda dell’ex Creaf. Perchè come abbiamo più volte detto di soddisfazione ce ne è ben poca, siamo quasi allo zero!
I motivi sono noti e voglio anche oggi ribadirli con chiarezza e coerenza. Noi di Forza Italia negli anni abbiamo espresso sempre più volte la nostra contrarietà al progetto. Il Creaf è stato senza alcun dubbio il flop più grande della storia politica di Prato città. Un progetto iniziato senza aver mai chiaro quale destinazione dovesse avere nel tempo.
Negli anni infatti voglio ricordare si sono succedute le più svariate e contradditorie ipotesi: prima centro ricerca poi centro studi ed infine sembrava destinato ad alcune aziende con altri obiettivi. E’ stato dilapidato un intero patrimonio pubblico ben 22 milioni! Tutto dovuto alla solita incapacità gestionale della sinistra negli anni ed ad una mancanza di logica totale nell’agire.
Di solito come da noi spesso ribadito, prima si delineano gli obiettivi e poi si spende eventualmente fondi pubblici. Qui a Prato è successo esattamente l’inverso. Una follia!
Adesso in epoca Covid-19 la Sinistra ed il Governatore Eugenio Giani hanno voluto riutilizzare questo spazio enorme per realizzare un apposito Ospedale per malati covid. Un scelta di ripiego per poter dire falsamente ai pratesi “avete visto, è servito a qualcosa!”. Che assurdità! Anni persi senza senso, soldi di tutti i cittadini letteralmente gettati dalla finestra.
Una struttura sanitaria a 5 km dall’attuale ospedale che non ha neanche la rianimazione e che soprattutto non è autonoma a livello gestionale. Una struttura nata con una grande gaffe politica della sinistra, quella sui posti letto, prima annunciati in 500 e poi ridotti a soli 340. L’ennesima sceneggiata della sinistra toscana, appunto quel famoso “Trio Pd” sopracitato.
Prato, caro Ministro Speranza, conosce bene la verità. Ci tenevo oggi a raccontargliela. Mi sembrava giusto e corretto.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato: Creaf, ricostruzioni in tribunale gravissime
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Caso Creaf, ricostruzioni Presidente Rinfreschi in tribunale gravissime. Chiarisca ai pratesi quel suo “la politica spingeva per andare avanti”. Forza Italia da anni denuncia questo spreco di soldi pubblici. 22 milioni buttati al vento!”
Dalle prime notizie apparse sulla stampa locale appaiono retroscena interessanti che non fanno però altro che gettare ombre sulla vicenda Creaf.
Non sto a ricapitolare quanto successo in tanti anni. Una vita durata infatti 11 anni, costata oltre 20 milioni di soldi pubblici, finita con la dichiarazione di fallimento senza essere mai arrivata al taglio del nastro.
Come appare chiaro dalle ricostruzioni della stampa locale, Luca Rinfreschi (presidente del Creaf per sei anni a partire dal 2008) insieme ad altri sette tra politici ed ex amministratori – tra loro il sindaco attuale di Prato, Matteo Biffoni nella sua qualità di presidente della Provincia e il suo predecessore Lamberto Gestri – è accusato di bancarotta semplice.
Sottoposto alle domande del Pubblico Ministero, Lorenzo Boscagli, l’ex presidente del Creaf ha ripercorso il periodo della sua gestione chiusa con le dimissioni lasciandosi andare ad una dichiarazione che lancia ampi dubbi sulla gestione politica dell’epoca: “La politica spingeva per andare avanti”.
Cosa intendeva dire l’ex presidente Rinfreschi? Chi faceva questo presunto pressing? E soprattutto perchè, con quali obiettivi nell’immediato? Ci auguriamo che la giustizia porti alla luce ogni verità, dopo anni ed anni di buio.
Noi di Forza Italia negli anni abbiamo espresso sempre più volte la nostra contrarietà al progetto. Il Creaf è stato senza alcun dubbio il flop più grande della storia politica di Prato città. Un progetto iniziato senza aver mai chiaro quale destinazione dovesse avere nel tempo .
Negli anni infatti voglio ricordare si sono succedute le più svariate e contradditorie ipotesi: prima centro ricerca poi centro studi ed infine sembrava destinato ad alcune aziende con altri obiettivi. E’ stato dilapidato un intero patrimonio pubblico ben 22 milioni! Tutto dovuto alla solita incapacità gestionale della sinistra negli anni ed ad una mancanza di logica totale nell’agire.
Di solito come da noi spesso ribadito, prima si delineano gli obiettivi e poi si spende eventualmente fondi pubblici. Qui a Prato è successo esattamente l’inverso. Una follia!
Come Forza Italia noi sapevamo bene che la vicenda Creaf era un problema, un rischio, tanto che durante il periodo di Governo del Centrodestra con Roberto Cenni Sindaco, siamo usciti dalla cordata come Comune di Prato pur se ne facevamo parte in una minima percentuale.
Era però questo un gesto che doveva rappresentare per noi all’esterno chiaramente la nostra presa di distanza dalle intenzioni in corso di evoluzione . Noi non volevamo finanziare nulla. Non volevamo essere partecipi di un fallimento annunciato. Tanto e vero che dopo solo qualche anno è arrivato il noto crac.
Adesso in epoca Covid-19 la Sinistra ed il Governatore Eugenio Giani hanno voluto riutilizzare questo spazio enorme per realizzare un apposito Ospedale per malati covid. Un scelta di ripiego per poter dire falsamente ai pratesi “avete visto, è servito a qualcosa!” . Che assurdità! Anni persi senza senso, soldi di tutti i cittadini letteralmente gettati dalla finestra.
Una struttura sanitaria a 5 km dall’attuale ospedale che non ha neanche la rianimazione e che soprattutto non è autonoma a livello gestionale. Una struttura nata con una grande gaffe politica della sinistra, quella sui posti letto, prima annunciati in 500 e poi ridotti a soli 340. L’ennesima sceneggiata della sinistra toscana.
Abbiamo fiducia nella Magistratura come sempre, e siamo certi la verità verrà a galla finalmente e con essa i responsabili che avranno nomi e cognomi. Solo allora taluni non potranno più nascondersi dietro ad un dito.
Prato finalmente conoscerà i colpevoli e dopo anni , troppi anni, sarà fatta giustizia. Anche se purtroppo i soldi sprecati non li riavremo mai più, cari amici Pratesi.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato: Creaf, 150 posti letto in meno, pratesi presi in giro
Il coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: “Sul Creaf pratesi presi in giro, 150 posti letto in meno del previsto. Biffoni e Giani compagni di partito e di annunci spot, ancora una volta sanità usata per fare propaganda”
Quanto ancora Prato ed i pratesi saranno disposti ad accettare i soprusi politico-amministrativi di una Regione che le è sempre stata avversa considerandola non la seconda città della Toscana, ma come un piccolo paesino sperduto sulla montagna? Il nuovo ospedale “Santo Stefano”, inaugurato nel 2013, fu costruito deliberatamente sottodimensionato (oltre 100 posti letto in meno) dal già Assessore alla Sanità e Presidente di Regione, Enrico Rossi. Alle numerose recriminazioni della Amministrazione Comunale di Prato, guidata dal Sindaco Roberto Cenni, Rossi rispose con un lapidario “state sereni”.
I risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti da ormai 7 anni. Una struttura totalmente insufficiente ad accogliere le richieste di una città che cresce numericamente ogni anno, tanto da costringere moltissimi concittadini a rivolgersi, quando possibile, alle strutture ospedaliere di Firenze.
E mentre il “vecchio” ospedale – che ricordiamo, ospitava oltre 750 posti letto – veniva demolito in pompa magna con tanto di foto del Sindaco Biffoni e del neo presidente della Regione con tanto di caschetto e ruspa sullo sfondo, assistevamo all’ennesima offesa alla pubblica intelligenza: Giani e Biffoni che dai locali del CREAF (quel capannone che è costato alla città di Prato oltre 22 milioni di euro) annunciavano la realizzazione di ben 500 posti letto Covid al suo interno. In pratica ci stavano dicendo che in un mese poco più avrebbero costruito una struttura equivalente al nuovo ospedale, almeno per capacità ricettiva.
Qualche giorno fa lo stesso Giani, resosi conto di averla sparata troppo grossa, ha annunciato che in realtà i posti letto disponibili saranno 340. Andando avanti di questo passo, da qui al giorno della famigerata inaugurazione prevista a Dicembre, saremo fortunati a vedere una postazione completa e funzionante.
Il famoso modello sanità di Rossi, che Giani conosce bene e sponsorizza, è stato e continua ad essere un totale fallimento! Il Sindaco Biffoni, in forte imbarazzo di fronte alle scelte del compagno di partito, non ha chiaramente il coraggio di disobbedire agli ordini superiori di Giani e far sentire la voce di Prato ai tavoli regionali. Come Forza Italia siamo pronti, pur da posizioni politiche diametralmente opposte, ad appoggiare in Consiglio Regionale ogni istanza che possa fermare questo scempio. Inutile che si annunci la visita del Ministro alla Salute, a Prato la “Speranza” non basta più. La abbiamo già persa da anni !
Gabriele Borchi, Coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato
Coordinamento Provinciale Forza Italia Prato
Prato: Pd abbatte ospedale e ora prevede nuovi posti letto
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “A Prato il Pd prima abbatte il vecchio ospedale festeggiando, poi oggi con ordinanza regionale del Governatore Giani prevede posti letto Covid al Creaf. Ancora una volta si conferma la malagestione “rossa” della sanità”
Abbiamo appreso dalla stampa oggi, che il Governatore Toscano Eugenio Giani, ha firmato l’ordinanza Creaf, che significa 500 posti nell’area centrale della Toscana, a Prato. Una decisione che come Forza Italia già nei giorni scorsi abbiamo contestato più volte con forza.
Vogliamo infatti ricordare che nei giorni scorsi il Sindaco Biffoni e la sua Giunta di Prato insieme alla Regione Toscana hanno festeggiato prima l’abbattimento del vecchio ospedale di Prato con tanto di foto sul cantiere con caschetti d’ordinanza per poi ora lo stesso partito fare di questi annunci.
Come se il Creaf non fosse costato ai cittadini già abbastanza, si sta pensando di spendere altri milioni di euro per allestire una struttura che, non solo non ha le caratteristiche sanitarie adeguate, ma che, senza la certezza di una rapida realizzazione, rischia concretamente di diventare un altro buco nero di spreco di soldi pubblici. Una vergogna!
Ci auguriamo che almeno i macchinari presenti nell’edificio abbattuto (molti dei quali nuovissimi) siano stati recuperati e che non si debba provvedere al loro riacquisto con un notevole aggravio dei costi per le tasche dei cittadini.
L’amministrazione di Centrodestra presentò ad ASL e Regione Toscana, una serie di progetti di mantenimento e riqualificazione del fabbricato del Misericordia e Dolce: nessuno fu preso in considerazione. Prato, seconda città della Toscana, è stata condannata dal Governo Regionale di sinistra, ad una cronica insufficienza sanitaria con un Ospedale sottodimensionato sia dal punto di vista strutturale che di organico. Questi sono i risultati di quelle folli scelte.
Anche i due mini box prefabbricati installati all’esterno dell’ospedale in questi giorni come sale d’attesa per gli accompagnatori ai tamponi sono stati l’ennesimo insuccesso incredibile. Tutta la malagestione della sinistra locale emerge in modo evidente con conseguenze e disagi che poi ricadono solo sui cittadini.
Ancora una volta il Pd si dimostra “maestro” nel fare annunci spot o mettere toppe, ma mai nel trovare soluzioni vere, soprattutto in grado di soddisfare le esigenze degli utenti.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Gabriele Borchi, Coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato
Coordinamento Provinciale Forza Italia Prato