Cecina, prenotare al CUP è come scalare una montagna
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “CUP, il Governatore Rossi e l’ assessore Saccardi, anche se uscenti, devono ricordarsi che la Sanità Toscana deve essere fruibile adeguatamente per tutti”
Si riapre parzialmente, molto parzialmente l’attività Ospedaliera per visite ed esami. Prima però, occorre scalare una montagna: PRENOTARE AL CUP (al numero 0586-614365).
E’ giusto limitare gli assembramenti davanti agli sportelli e passare alla prenotazione telefonica. Purtroppo a Cecina e negli altri CUP della nostra ASL il telefono squilla e nessuno risponde!
Nel dettaglio, a Cecina, solo due persone sono destinate a rispondere al numero indicato.
Se e quando si ha la “fortuna” di parlare con l’ operatore, una semplice analisi del sangue ti verrà assegnata non prima di un mese, figuriamoci altri esami o visite specialistiche.
I malati cronici, in particolare quelli affetti da un tumore pregresso o patologie importanti, sono indietro di tre, quattro o cinque mesi sui controlli periodici che dovevano fare.
Sono ottantamila i cittadini che si riferiscono all’Ospedale di Cecina ed il bisogno di cure non è diminuito
Concludiamo ringraziando i due operatori che rispondono al telefono, senza fermarsi.
Il Governatore Rossi e l’ assessore Saccardi, anche se uscenti devono ricordarsi che la Sanità Toscana deve essere fruibile adeguatamente per tutti.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno
Carlo Bertucci, Forza Italia Livorno
Sanità: CUP nel caos, implementare gli organici
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “CUP, dopo lo stop covid, Regione e Asl dovevano prevedere il sovraccarico. La giunta toscana di Pd e Iv incapace di programmare oltre l’emergenza”
«Ci voleva un genio per prevedere che dopo lo stop alle prestazioni sanitarie ordinarie imposto dall’emergenza coronavirus i Cup sarebbero stati sovraccaricati di richieste di accesso vecchie e nuove? Ma anche no. E allora, bisognava che la Regione e le Asl implementassero gli organici. Anche in via temporanea. Avrebbero risparmiato ai cittadini il caos e le odissee telefoniche a cui sono costretti oggi in più parti della Toscana. Invitare a utilizzare internet taglia fuori tutta la fetta di popolazione più anziana e fragile».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti sulla scorta delle segnalazioni ricevute dai cittadini e riportate anche dalle cronache locali.
«La giunta toscana Pd e Iv si è dimostrata costantemente incapace di guardare oltre al proprio pinocchiesco naso. L’emergenza generata dal covid-19 – sottolinea Marchetti – non ha fatto che aggravare la situazione, producendo come esito una ricorsa del contingente tradottasi in un florilegio di ordinanze regionali. Nulla di strategico. Tutto tattico. E di questa condotta al perenne inseguimento della realtà pagano il conto tutti».
Sanità compresa: «Era evidente che dopo un blocco di mesi i cittadini avrebbero dovuto riprogrammare le loro routine di visite ed esami – osserva Marchetti – ma nessuno ha pensato ad aumentare almeno in via transitoria gli operatori del Cup. Così adesso i lavoratori di front-office sono stremati, e gli utenti sono legittimamente imbelviti.
Gli uni non riescono a vuotare il mare di bisogni col loro cucchiaino telefonico, gli altri non riescono dopo mesi ad ottenere la cura o la valutazione di cui necessitano. Il tilt è servito. I cittadini non si meritavano di dover sopportare anche questo».