Campi, Gandola: seconda per denunce dopo Firenze
il Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola: “IN TUTTA L’AREA METROPOLITANA, DOPO FIRENZE E’ CAMPI IL COMUNE COL MAGGIOR NUMERO DI DENUNCE. NEL 2021 2328 DENUNCE, ORA BASTA NEGARE“
Dopo Firenze è Campi Bisenzio la città dell’area metropolitana col numero più alto di denunce, ben 2328 nel 2021. Vogliamo iniziare a parlare del problema o l’amministrazione comunale intende ancora continuare a negare esista un problema in città?
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia- Centrodestra per il cambiamento e capogruppo azzurro a Campi Bisenzio che spiega: “Come è oramai una mia abitudine per avere davvero il polso dei territori anche quest’anno ho richiesto alla Prefettura di Firenze di inviarmi i dati sull’ultima annualità sulle denunce dei delitti e dalla tabella che è stata recapitata emerge come nel 2021, un anno in gran parte contrassegnato ancora dall’emergenza sanitaria e dalla pandemia, i reati commessi a Campi Bisenzio, non solo sono tornati ad aumentare ma sono stati di gran lunga superiori rispetto a tutti gli altri Comuni delle medesime dimensioni.
Le denunce registrate nell’anno passato sono state 2328 con un + 10,8% rispetto al 2020. Dopo la città di Firenze, con 27.233 denunce, è il primo Comune della Città Metropolitana per numero di denunce registrate. A Sesto Fiorentino, ad esempio, sono state 1877, a Scandicci, 1809, ad Empoli 1617. Solo a Campi si è superato le 2mila denunce dimostrando, evidentemente, come la situazione presente in città sia più grave che altrove “.
Il consigliere Gandola è poi passato a snocciolare i dati: “A Campi sono state denunciate 53 lesioni dolose, 28 percosse, 69 minacce, 3 violenze sessuali, 1063 furti, di cui 132 in abitazione, 17 rapine, 1 sequestro di persona, 5 denunce per estorsione, 151 truffe e frodi informatiche, 480 danneggiamenti, 17 delitti informatici e 4 denunce per contraffazioni di marchi e prodotti industriali.
Insomma, sottolinea Gandola, si tratta di dati che dimostrano, in maniera oggettiva, come quella presente a Campi sia una situazione ancora complessa che necessita di ulteriori sforzi per garantire maggiore sicurezza in città. Ora che abbiamo ben chiaro come Campi sia in testa alla classifica come il Comune dell’intera provincia dove sono commessi più reati, l’amministrazione comunale vorrà continuare a negare o si renderà conto che è necessario avviare un’inversione di rotta per garantire maggiore serenità in città?
Tutto ciò deriva dalla mancata assunzione di misure di deterrenza e prevenzione come l’aumento della videosorveglianza, l’introduzione del daspo urbano o l’attivazione del progetto del controllo di vicinato.
Pur apprezzando l’instancabile e serio lavoro svolto da parte delle forze dell’ordine , ha concluso Gandola, la lettura dei dati dovrebbe sollecitare un cambio di passo da parte dell’amministrazione comunale che per troppo tempo ha ignorato il problema o peggio l’ha negato”.
Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio
Campi Bisenzio: Gravi problemi di sicurezza
Il Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola, insieme a Maria Serena Quercioli e Vanessa Fiaschi: “Campi è il comune, dopo Firenze, dove ci sono più denunce. I cittadini sono esasperati”
“Solo questa settimana a Campi Bisenzio oltre al furto con strappo in San Martino si sono verificati 3 intrusioni notturne presso la scuola Lorenzo Il Magnifico con l’ingresso di persone che hanno vandalizzato la struttura e una spaccata al ristorante di via Saliscendi, proprio accanto alla stazione dei Carabinieri.
È poi proseguito, imperterrito lo spaccio alla luce del sole in piazza Resistenza, permangono due immobili occupati nella zona industriale delle Piaggiole ed in via San Quirico, accanto all’Autostrada, perdura la prostituzione notturna su strada in viale Allende e preservativi sono comparsi nel vialleto pedonale, appena creato, nel parco monumentale di Villa Montalvo.
È dunque francamente inaccettabile descrivere Campi Bisenzio come una città felice. I problemi di sicurezza e degrado urbano sono grandi come una casa”.
Così si esprimono Paolo Gandola, consigliere metropolitano e Capogruppo di Forza Italia a Campi, Maria Serena Quercioli, capogruppo di Liberi di Cambiare e Vanessa Fiaschi, capogruppo della Lega, rispondendo al sindaco ed all’assessore alla sicurezza che ritengono che Campi non presenti gravi fenomeni di microcriminalità.
Quando si afferma che a Campi non ci sono problemi di sicurezza ride tutto il paese, attaccano Gandola, Quercioli e Fiaschi, ogni giorno riceviamo lamentele e segnalazioni da decine di persone, come è avvenuto questa settimana con le intrusioni notturne alla scuola Lorenzo Il Magnifico che hanno esasperato tante famiglie.
Insomma, continuano, nel 2020, l’ultima annualità con dati consolidati, nonostante il lockdown per l’emergenza sanitaria, vi sono state 2102 denunce, contro le 2691 dell’anno precedente. Eppure, nonostante si sia determinato un calo del 21,9% il quadro permane molto complesso, con 5,7 denunce al giorno, Natale e capodanno compresi.
Non solo, il dato risulta essere il più alto di tutti i Comuni dell’area metropolitana dopo Firenze. Confrontando tutte le tabelle di ogni Comune metropolitano, infatti, emerge chiaramente come Campi sia stato, dopo Firenze, il Comune nel quale nel 2020 si sono registrate il maggior numero di denunce.
Tra i Comuni più grandi, ad esempio, a Sesto Fiorentino sono state registrate 1648 denunce, a Scandicci 1691 mentre ad Empoli 1693. Quello campigiano rappresenta pertanto un brutto record che dovrebbe richiamare l’amministrazione comunale a rivedere le politiche per garantire maggiore sicurezza”.
I consiglieri di centrodestra hanno poi snocciolato i dati ricevuti: “tra i delitti denunciati in aumento, si registra un +6,5% delle rapine e +9,5% delle rapine in pubblica via. Sono poi aumentate del 53% le truffe e frodi informatiche e dell’87,5% i delitti informatici.
Nel 2020, in termini assoluti, sono state denunciate 49 lesioni dolose, 73 minacce e 825 furti, 33 rapine, 450 danneggiamenti, 18 percorse e addirittura 4 violenze sessuali. Vogliamo, dunque, continuare a dire che tutto vada da bene? È ora di farla finita di raccontare cose lontane dalla realtà”.
Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio
Gandola, Carti: denunce in forte aumento a Scandicci
Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola, insieme a Luca Carti: “Denunce in forte aumento a Scandicci, nel 2019 +6%. Dati sulla criminalità e sui reati molto preoccupanti”
I dati ricevuti in questi giorni dalla Prefettura di Firenze sono inequivocabili, purtroppo, e ci dimostrano come a Scandicci il problema della sicurezza sia estremamente evidente e non più minimizzabile. A livello complessivo nel 2019 (gli ultimi dati consolidati disponibili) i reati sono aumentati del 5,8%, con punte di oltre il 180% per ciò che concerne le denunce per percosse.
A rivelare i dati è Paolo Gandola, consigliere metropolitano Fi-centrodestra per il cambiamento che dietro richiesta ha ricevuto nei giorni scorsi gli ultimi dati consolidati dalla Prefettura di Firenze relativi all’annualità 2019.
“Sono numeri preoccupanti – dichiara il consigliere metropolitano – che testimoniano come anche a Scandicci vi siano sacche di criminalità e micro-criminalità dedite a furti, al riciclaggio di denaro, alle frodi e allo spaccio. Un bacino troppo ampio per poter descrivere una situazione come tranquilla e sotto controllo. Basti pensare che nel solo 2019 le denunce sono state ben 2.489 – quasi 7 al giorno, tutto l’anno – con un incremento del 5,8% sull’anno precedente. Si tratta del dato più alto dal 2015 quando le denunce registrate erano state appena 1999.
“Il problema della sicurezza – aggiunge Luca Carti, capogruppo di Forza Italia a Scandicci – è ormai una questione non solo di percezione, come ci viene di sovente detto dall’amministrazione comunale, ma una realtà descritta dai numeri e dai fatti. I dati del triennio forniti dalla Prefettura ci dicono che le denunce per lesioni e percosse sono in aumento, queste ultime addirittura del 180% sull’anno precedente. Un fatto molto grave, tenuto conto che siamo a pochi giorni dal 25 novembre, giornata in cui celebriamo la lotta alla violenza sulle donne.
A preoccuparci sono anche i furti in abitazione aumentati del 25,7% e i danneggiamenti +15%, per non parlare poi del problema dello spaccio +20%. Insomma una situazione che solo chi si ostina a non voler vedere può negare.
In questo senso cosa ha fatto l’amministrazione per limitare questa deriva? Nei giorni scorsi ho sottoscritto con l’opposizione la richiesta di un Consiglio straordinario per parlare del problema sicurezza e speriamo che quello sia il momento in cui l’Assessore Anichini si prenda le proprie responsabilità annunciando cosa intende fare per promuovere politiche attive per garantire maggiore sicurezza in città”.
“Quando ho richiesto i dati alla Prefettura – prosegue Gandola – avevamo già contezza dei problemi della sicurezza a Scandicci, ma mai ci saremmo aspettati di vedere dei dati tanto preoccupanti, soprattutto per ciò che concerne la criminalità legata alle truffe – aumentate del 36,5% – ai danneggiamenti – +15,9% – e al riciclaggio di denaro – +3,4%.
Quest’ultimo dato, in particolare, ci dice che ogni settimana a Scandicci viene accertato un potenziale reato di impiego di denaro sporco in attività private, commerciali o imprenditoriali. Un fatto molto grave che testimonia come la mano della criminalità , questa volta quella più strutturata, sia ben attenzionata al territorio e produca, o tenti di produrre, profitti sul territorio comunale scandiccese. Un fatto che dovrebbe fare saltare sulla sedia tutti gli amministratori pubblici. Preoccupante, infine, le denunce per estorsione, ben 4 nel 2019 mentre erano state 0 nell’anno precedente.”
“Per questo – hanno annunciato Gandola e Carti – auspichiamo che i dati incontrovertibili e trasparenti, siano alla base di una seria e proficua analisi da farsi in Consiglio comunale. Inutile voler nascondere la polvere sotto il tappeto, a Scandicci il problema sicurezza e criminalità esiste ed è necessario che chi amministra prenda provvedimenti urgenti e non più rinviabili potenziando il sistema di videosorveglianza e sviluppando un vero e proprio piano sulla sicurezza urbana di concerto con le forze dell’ordine del territorio”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia