Energia, Mazzetti: Italia promuova dialogo e distensione
Energia, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Italia promuova dialogo e distensione. Europa funziona se ha voce unitaria”
“L’Italia deve giocare adesso nel ruolo che più le si addice: ha una storia e una cultura della pace e della cooperazione che possono aiutare nel raffreddare le molte crisi geopolitiche e l’autorevolezza del governo con il premier Draghi può incedere come in altre scelte, come fece con successo a suo tempo il presidente Berlusconi.
Perché, come spiegato da Antonio Tajani in un recente incontro con Confindustria Toscana Nord e come dettagliato nel documento dei Dipartimenti di Forza Italia, dietro al continuo e sempre più grave aumento dei costi dell’energia, che sta soffocando imprese e famiglie, c’è anche una matrice geopolitica, che deve essere presa in considerazione.
L’Ucraina come limes tra vecchi/nuovi “blocchi”, la rottura delle relazioni Marocco-Algeria che riapre un dissidio mai sopito e risalente alla nascita stessa della repubblica algerina e ora il Kazakistan, tassello nell’Asia centrale, naturale crocevia di gas e petrolio, nonché partner commerciale italiano di primo piano. Tutte situazioni che devono essere disinnescate con il dialogo e la diplomazia.
L’Italia, l’Italia come parte dell’Europa, deve favorire la distensione: non serve a nessuno, men che meno a noi, che la Russia scivoli verso la Cina e non servono affatto altre fibrillazioni in un Mediterraneo ancora scosso dall’onda lunga delle Primavere e dalla penetrazione dell’Islam radicale.
Auspichiamo, quindi, che l’Italia si attivi come paciere e che l’Europa, senza fughe in avanti o distinguo, si muova compatta: in questo momento storico c’è bisogno di pace e stabilità”.
Questa la riflessione di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, dettagliando la seconda parte delle proposte dei Dipartimenti di Forza Italia sull’energia.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Made in Italy: fondamentale il dialogo con le aziende
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “Made in Italy: fondamentale il dialogo con le aziende”
Sono oltre 100 i tavoli di crisi aperti nel periodo attuale. Sapevamo tutti che questa grave pandemia, con le temute chiusure e i blocchi delle produzioni, avrebbe messo in ginocchio diverse realtà industriali, artigiane e commerciali. Era previsto, così come è previsto l’intervento dello Stato che deve, e dovrà, fare la sua parte.
Quindi, senza voler mettere in discussione il sacrosanto diritto delle aziende a poter riorganizzare e ristrutturare per poter garantire e mantenere l’azienda sana, come responsabile dipartimento Made in Italy di Forza Italia Toscana, ritengo anche sia un dovere di chiunque faccia impresa nel nostro Paese il collaborare lealmente con le Istituzioni, con le parti sociali, con Confindustria, ed anche con rispetto dei lavoratori, per cercare soluzioni ed avere sempre relazioni industriali serie ed accettabili.
L’atteggiamento avuto dall’azienda, verso i propri lavoratori, licenziandoli a mezzo mail, gettandoli nello sconforto totale, proprio perché inaspettato, non é degno di un Paese civile. Un Paese come il nostro, ricco di maestranze capaci, di ricchezza artigianale e umana.
Si parla di interesse di queste multinazionali che usano l’Italia, la sfruttano e poi se ne vanno.
Credo prima di tutto che serva maggiore rispetto e coscienza da parte loro. Ma più di tutto servono regole chiare, da parte dello Stato, con princìpi e sanzioni, maggiori tutele per il mondo del lavoro.
Qui si tratta di un’azienda che pare avere all’attivo merce da milioni da consegnare, e ordini attivi di merce ancora da sballare. Crisi? Quale crisi, parliamone.
Si tratta forse di delocalizzazione in paesi con minor pressione fiscale? Ecco che allora, oggi più che mai, servono misure più giuste che possano aiutare sia il mondo produttivo che lavorativo.
La vicenda della GKN, come di altre, è questione dolorosissima. Ma insegna una cosa.
Alcuni approfitteranno dell’epidemia da covid-19 per fare i loro interessi, come ad esempio chiudere senza un giustificato motivo e lasciare a casa tant’è, troppi dipendenti.
I lock down hanno di fatto spianato la strada alle ristrutturazioni, ed ai licenziamenti con il potere nelle mani di pochi. E fin quando sarà cosi, le GKN si moltiplicheranno.
Come dipartimento ho già chiesto chiarimenti ai miei referenti istituzionali e mi riferiscono esserci già al lavoro con un tavolo il prossimo 15 luglio, per questa ennesima vicenda che vede 422 lavoratori seriamente preoccupati, presidiare giorno e notte l’azienda, anche per controllare le macchine e la loro sicurezza.
Sarà il Ministro dello Sviluppo economico ad interessarsi della questione, come spero faccia anche il Presidente della Regione Toscana, perché in queste vicende tutte le Regioni hanno un ruolo fondamentale. Il Made in italy non è solo il prodotto artigianale, ma è il concetto di capacità lavorativa, serietà ed eccellenza nel mondo.
Questo è il nostro grande valore e bisogna preservarlo con forza. Solidarietà ai dipendenti, e dialogo con le aziende. Solo unendo i due campi potremmo garantire un futuro.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana


Arezzo: Investimenti diretti e indiretti per i giovani
Arezzo: Investiamo nel turismo per rilanciare la città. Il Vice Presidente della Provincia di Arezzo di Forza Italia Federico Scapecchi: “Il comune di Arezzo si prepari alla “fase 3”, necessari investimenti a favore della fondazione Arezzo Intour per il rilancio turistico della città”