Le donne al centro della ripresa: dibattito alla Versiliana
Le donne al centro della ripresa: dibattito alla Versiliana di Azzurro Donna Forza Italia. Interverranno anche tre donne impegnate nelle Istituzioni: Deborah Bergamini, Catia Polidori ed Erica Mazzetti
Le donne al centro della ripresa economica come anime di un nuovo sviluppo. È questo il tema del dibattito in programma sabato 4 agosto ore 18:30 alla Versiliana organizzato da Azzurro Donna Toscana.
Ad aprire i lavori Rita Pieri, Coordinatrice Regionale di Azzurro Donna. Fondamentale la presenza di Luca Giusti, Presidente di Confartigianato Toscana, che avrà il compito di approfondire il tema del lavoro femminile rapportandolo alla realtà produttiva e al tessuto imprenditoriale del territorio.
Ad arricchire l’evento la presenza di tre donne impegnate nelle Istituzioni: Deborah Bergamini, Sottosegretaria di Stato ai Rapporti con il Parlamento e le Deputate Catia Polidori, Coordinatrice Nazionale di Azzurro Donna, ed Erica Mazzetti, membro della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici.
Interviene anche il Senatore Massimo Mallegni che, da sempre, ha puntato a valorizzare nel partito le competenze delle donne. Modera Fabrizio Boschi.
“Forza Italia è lieta di partecipare a questo evento, conoscitivo e costruttivo, che esalta i valori del movimento dal 1994, riportando l’attenzione sul tema del lavoro e la centralità della persona” commenta l’On. Erica Mazzetti.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana

Mallegni: La Toscana di Forza Italia
Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “La Toscana di Forza Italia. Il coordinamento regionale del 7 giugno ha segnato uno dei punti più alti del dibattito politico mai avvenuto in Toscana”
Mi entusiasmo ogni volta che “teniamo” il Coordinamento regionale della Toscana per la grande partecipazione, ad ogni riunione partecipano quasi tutti i 270 coordinatori comunali, i 37 capi Dipartimento, i capi settore, i responsabili di Forza Italia seniores e azzurro donna, il coordinatore regionale dei giovani, i membri del Coordinamento, il consigliere regionale ed i parlamentari.
Una vasta comunità di oltre 400 persone, riunite attorno ad un tavolo, seppur virtuale, che si confrontano, che propongono, che si scontrano, ma sempre e comunque con l’obiettivo costruttivo di una comunità politica moderata ma determinata a produrre una rivoluzione liberale, riformista, Cristiana, europeista e soprattutto garantista.
Il coordinamento regionale del 7 giugno ha segnato uno dei punti più alti del dibattito politico mai avvenuto in Toscana.
Abbiamo approfondito le questioni politiche sul tavolo, dall’attività di Governo, al ruolo di Forza Italia nella maggioranza, alla proposta di federazione dei partiti del centro destra, alla necessità di una svolta nel centro destra, al rilancio di Forza Italia in corso in regione Toscana, dove ogni giorno crescono simpatizzanti, iscritti e amministratori locali. Un trend quasi verticale che in pochi mesi ci ha portato dall’irrilevanza politica a numeri significativi.
Il coordinamento regionale della Toscana ha ribadito la grande tradizione popolare di Forza Italia e la sua appartenenza alla famiglia europea.
Riteniamo Forza Italia un movimento politico alternativo, per la propria storia e per i propri valori, allo schieramento di sinistra. Siamo altrettanto convinti della necessità di un centro destra Unito!
L’unità in politica, ha espresso il coordinamento regionale della Toscana, si ottiene mettendo a confronto le varie tesi con una discussione aperta e franca. Prima al nostro interno e poi con coloro i quali desideriamo unire le forze!
L’idea della federazione tra movimenti e partiti politici può funzionare tra realtà omogenee, con storie simili e con tradizioni consolidate.
Forza Italia è nata, grazie all’intuizione di Silvio Berlusconi, sulle ceneri della prima Repubblica , traghettando la parte buona di quella stagione democratica, rappresentata da forze popolari laiche e riformiste che hanno governato la nostra Nazione offrendo prosperità e sviluppo.
La sfida che dobbiamo raccogliere non è a nostro avviso quella di “incollare pezzi di diversa fattura, colore e materiale“, ma piuttosto riprendere il progetto della casa della libertà, che purtroppo non ebbe un grande successo neppure con la seconda esperienza del popolo della libertà.
Allora cosa fare perché questa visione lungimirante della politica possa questa volta avere un futuro?
È necessario aprire una stagione di assemblee nelle quali si dibattano tesi politiche, che partano dalle comunità locali transitando per quelle provinciali, regionali e infine approdando ad una grande assemblea nazionale.
Non ricerchiamo un congresso per eleggere il nostro Leader, oppure la classe dirigente, già abbiamo entrambe!
Abbiamo tuttavia il dovere di fornire loro la conoscenza delle opinioni che il popolo di Forza Italia ha dibattuto e ha approvato ad ogni livello.
L’area politica a cui noi facciamo riferimento, quella della famiglia popolare europea, ha il dovere di “costruirsi” in un soggetto politico, anche in Italia, che racchiuda, aderendo a quelle tesi, la grande famiglia del centrodestra italiano.
Riteniamo comunque che Forza Italia sia già lo strumento per ottenere quel risultato, tuttavia tenendo conto delle sensibilità dei nostri alleati potremmo ragionare e pensare realmente ad un movimento politico unitario di che nasca con l’obiettivo non solo di vincere le elezioni ma di governare a lungo ed in armonia.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano


