Benedetti: Difendiamo il settore lapideo e i posti di lavoro
Il Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti: “Difendiamo il settore lapideo e salvaguardiamo i posti di lavoro”
La manifestazione per la chiusura delle cave non può essere che considerata un segnale negativo per il nostro territorio e la presa di posizione ambigua dei sindacati, che non hanno avuto il coraggio di schierarsi a fianco dei lavoratori del settore, rappresenta il vero fallimento di queste organizzazioni da sempre schierate con il centro sinistra, vero artefice di una lunga escalation anti-cave.
Non dimentichiamoci che Cgil,Cisl e Uil, alle ultime elezioni regionali hanno appoggiato la candidatura di Giani, che nel suo giro per la Toscana, durante la campagna elettorale, non ha assolutamente disdegnato chi, sotto varie sigle appartenenti all’area di centro sinistra, vuole mettere definitivamente in ginocchio la nostra Provincia, dopo aver offerto per anni un contributo elettorale a chi ha governato la Regione in modo inqualificabile e distruttivo per l’economia locale.
Nel merito, mi rivolgo ai lavoratori del Settore Lapideo, proponendogli di abbandonare subito questi Sindacati che non fanno i loro interessi e neanche quello delle loro famiglie, organizzazioni che di fatto, dovrebbero difendere il lavoro ed i lavoratori a denti stretti e che al contrario, con il loro nebuloso comportamento, favoriscono solo le lobby ambientaliste che vogliono interrompere un sistema economico che, comunque, permette la sopravvivenza a molte famiglie ed ha fatto diventare famosa Carrara in tutto il mondo.
Semmai, dovremmo unirci a tutti i livelli, per avviare un percorso di riqualificazione e rilancio del settore, aprendo nuove cave, cave caducate o chiuse negli anni, come presto farà il Comune di Massa, con l’obiettivo di recuperare la filiera corta che ci garantirà l’ aumento occupazionale e nuova ricchezza da ridistribuire sul territorio.
In questa occasione mi pare giusto spendere una parola per gli industriali del marmo, perché ritengo che non sia giusto trattarli come dei pirati o dei disonesti, quando in realtà sono una risorsa per tutta la nostra comunità, grazie agli investimenti fatti negli anni, spesso anche rischiosi ed appunto, al lavoro che, attualmente, rappresenta la più importante fonte di reddito.
A loro ed ai lavoratori del settore lapideo, va la mia solidarietà personale e di tutto il mio partito, non dimenticandoci le iniziative promosse negli anni a favore della comunità. Nel merito, proprio oggi abbiamo avuto l’occasione di leggere sui quotidiani locali che la “ Fondazione Marmo ” ha donato 20mila euro alla Cooperativa La Rocca di Fossone per l’acquisto di un pulmino per i lavoratori disabili, che in questo modo, potranno ricominciare la distribuzione dell’acqua fino ad oggi rimasta sospesa per mancanza di mezzi.
Ma non solo. A Carrara la Fondazione Marmo si è sempre messa in evidenza per lo spirito di solidarietà e di affetto dimostrato per i suoi cittadini : Ricordo solo il Contributo per la riapertura del teatro, le donazioni di attrezzature e materiali didattici ad istituti scolastici, le opere di marmo realizzate in città e nei parchi, la promozione di progetti nei settori dell’assistenza sociale e sociosanitaria, la tutela del patrimonio artistico e ambientale e la promozione di attività imprenditoriali.
Non voglio certo fare l’apologia delle Associazioni che orbitano intorno al marmo, ma solo evidenziare che gli imprenditori lapidei hanno sempre dimostrato il loro senso di appartenenza alla comunità locale dove vivono ed operano, attraverso iniziative e progetti utili ed importanti per il territorio e per i cittadini.
Non siamo certamente noi difensori di un settore strategico e basilare come quello del marmo, a fomentare odio e creare tensioni, ma coloro che manifestano contro il lavoro, contro gli imprenditori, tentando di chiudere le cave con il rischio di mettere sul lastrico centinaia di famiglie con tutte le conseguenze del caso.
Credo che sia utile e produttivo, organizzarci in un contenitore che raccolga tutte le sigle, partiti, movimenti, associazioni e liberi cittadini, al di là delle appartenenze politiche, partitiche ed ideologiche per difendere il settore lapideo e proteggere tutti i lavoratori con iniziative e progetti tesi alla salvaguardia occupazionale e al rilancio del settore a livello internazionale, garantendo, ovviamente, il rispetto dell’ ambiente.
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia