Toscana: proposto Garante per i diritti degli animali
Toscana, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella presenta proposta di legge per istituire Garante regionale per i diritti degli animali: “Vogliamo dare voce a chi non ne ha. Istituzionalizzare il rispetto per amici dell’uomo”
Un Garante con pieni poteri e funzioni, in grado di tutelare i diritti degli animali, per ricevere segnalazioni e reclami di chiunque venga a conoscenza di atti o comportamenti lesivi, per sensibilizzare con campagne e di denuncia all’autorità giudiziaria fatti o comportamenti configurabili come reati.
Sono queste le principali prerogative del Garante regionale dei diritti degli animali, figura prevista da una proposta di legge presentata dal capogruppo di Forza Italia all’Assemblea toscana, Marco Stella. La pdl è stata illustrata ieri in 1° Commissione e oggi in 3° Commissione dal consigliere Stella.
“La consapevolezza maturata negli ultimi decenni dalla nostra società che gli animali, di qualunque specie, siano esseri senzienti e in quanto tali portatori di diritti – ha spiegato Stella – implica in primis un’assunzione di responsabilità etica da parte delle istituzioni pubbliche, che devono pertanto adottare gli opportuni provvedimenti, al fine di assicurare il rispetto dei diritti degli animali ed adoperarsi per la tutela del loro benessere.
La figura del Garante degli animali è la naturale evoluzione della sensibilità della società verso gli animali e i lori diritti”.
Oltre a raccogliere segnalazioni e reclami e denunciare chi lede i diritti degli animali, il Garante, nelle intenzioni del promotore della pdl, deve diffondere la conoscenza della normativa inerente la materia dei diritti degli animali, informando l’opinione pubblica sugli interventi attuati o attuabili; effettua il censimento e la mappatura di tutti i canili e gattili presenti sul territorio; segnala alla Giunta e al Consiglio Regionale l’opportunità di assumere provvedimenti normativi sulla base di valutazione circa le reali condizioni degli animali.
La proposta di legge verrà votata nelle prossime sedute di commissione e poi sarà sottoposta al voto dell’aula.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano



Siena: Mozione tutela diritti donne afghane
Siena: Mozione tutela diritti donne afghane. La consigliera comunale e coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Siena Maria Concetta Raponi: “ha avuto la massima condivisione da parte delle consigliere di maggioranza e delle assessore“
Mozione ai sensi dell’art.11 dello Statuto del Comune di Siena e degli artt.29 e 33 del Regolamento del Consiglio Comunale di Siena
OGGETTO: Mozione del Consigliere del Gruppo Forza Italia Maria Concetta Raponi sulla tutela dei diritti delle donne afghane
CONSIDERATO
– che dalla caduta del precedente Governo guidato dai talebani nel 2001 la componente femminile in Afghanistan ha assistito a significativi cambiamenti;
– che la Costituzione del 2004 ha conferito alle donne maggiori diritti e migliorato la loro situazione sociale ed economica;
– che nel 2003 meno del 10% delle ragazze erano iscritte alla scuola primaria, nel 2017 la percentuale ha raggiunto il 33,4%, percentuale che, sebbene non elevata era comunque il segnale di un notevole progresso;
– che nel periodo di governo dei talebani (1996-2001) le donne erano obbligate ad indossare il burqa, ad essere accompagnate nei luoghi pubblici, pena percosse e l’accesso all’istruzione era negato;
– che abbiamo ben nitide le aberranti immagini delle esecuzioni pubbliche, delle donne lapidate, perché magari erano andate a fare shopping senza un uomo che le accompagnasse o per aver commesso adulterio;
– che la questione delle donne afghane è diventata centrale da quando i Talebani in data 15 agosto 2021, si sono insediati nella capitale afgana Kabul , annunciando la rinascita dell’Emirato islamico ;
– Che il messaggio lanciato dal regime talebano “Libertà per le donne nel rispetto della sharia” suona come un drammatico ossimoro di fronte ai drammatici appelli delle donne afghane che chiedono di non essere lasciate sole ed abbandonate ad un presente e futuro di negazione dei propri diritti e di segregazione;
– Che le immagini che ci arrivano dall’Afghanistan ci toccano profondamente;
– Che il grido di dolore e di disperazione delle donne afghane ci stringe il cuore e l’anima;
– Che è necessario che la tutta la comunità internazionale agisca unitariamente e presto per metterle in salvo;
Tutto ciò considerato
Il sottoscritto Consigliere
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta Comunale affinché
– chieda al Governo Nazionale di attivarsi in tutte le sedi, diplomatiche e operative, per salvare le loro vite e tutelare i loro diritti.
Maria Concetta Raponi, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Siena



Bonsangue: Nessuna violenza sulle donne sia tollerata
Il vicesindaco di Pisa e coordinatore provinciale di Forza Italia Raffaella Bonsangue: “Nessuna forma di violenza nei confronti delle donne deve essere tollerata”
Manca un mese all’otto marzo, data in cui si celebra, ogni anno, la “Giornata internazionale della Donna” e, purtroppo, in Italia, da inizio anno sono stati commessi 7 femminicidi, ben tre nelle ultime ore, in Sicilia, Lombardia ed Emilia Romagna.
Nel nostro Paese, quasi ogni 3 giorni, una donna viene uccisa: Piera, Luljeta e Ilenia sono le ultime vittime.
I lunghi periodi di lockdown dovuti all’emergenza sanitaria e la coabitazione forzata, hanno allungato, tristemente, la pagina nera dei femminicidi.
Nei giorni scorsi, è stato pubblicato il report dell’ISTAT sugli autori e vittime di omicidio negli anni 2018-2019, dove si legge chiaramente che, nel 2019, in ambito familiare ed affettivo, ben 93 dei 111 omicidi femminili (l’83,8% del totale), possono essere classificati femminicidi, maturati in un contesto di violenza di genere.
Il 2020 è stato un annus horribilis non solo per la pandemia, ma anche per quanto riguarda i femminicidi, il peggiore in termini percentuali dal 2000; basti pensare che solo nel primo semestre, circa il 90% dei casi, sono state vittime, spesso all’interno delle mura domestiche, per mano dei partner o uomini con cui si era chiusa una relazione.
E’ vero che sono stati compiuti molti passi in avanti, ma il cammino da fare è ancora lungo: la violenza contro le donne è un fenomeno strutturale e mondiale che non conosce confini sociali, economici o nazionali.
Le differenze di genere sono, comunque, forti e questi dati fanno riflettere sulle criticità ancora esistenti.
La Corte Costituzionale ha aperto il 2021 con un’importante pronuncia a tutela di donne e minori vittime di violenza, con la sentenza n. 1 dell’11 gennaio 2021, ritenendo automatica l’applicazione della norma di cui all’art. 76, comma 4-ter, d.P.R. n°115 del 2002, che dispone l’ammissione automatica al gratuito patrocinio a spese dello Stato per persone offese dei delitti di maltrattamenti contro familiari o conviventi, pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, violenza sessuale, atti persecutori, prostituzione minorile, violenza sessuale di gruppo, pornografia minorile e tanti altri gravi reati normalmente perpetrati contro donne e minori, a prescindere dai limiti di reddito previsti per la generalità dei casi.
Il quadro conferma l’allarme lanciato alcuni giorni fa dalla Corte di Cassazione, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario: nel nostro Paese, dal bilancio sulla giustizia, era emersa, con forza, la disparità di genere non solo in campo sociale ed economico, ma anche in quello delle violenze e degli abusi.
Un cambiamento culturale, radicale, può realizzarsi solo attraverso l’educazione al rispetto, promuovendo iniziative che facciano riflettere le comunità sulla complessità del fenomeno.
Il 4 novembre scorso, Forza Italia ha presentato una proposta di legge sulla violenza sessuale e di genere per l’istituzione dell’albo delle associazioni e gli operatori specializzati e per l’assistenza delle vittime.
Si tratta di una battaglia che deve coinvolgere tutte le forze politiche e portare alla massima convergenza per l’approvazione della legge, in tempi rapidi, da parte dall’intero Parlamento.
Come amministratori ci stiamo impegnando e ci impegneremo per dare maggiore attenzione a questo fenomeno, specialmente tra i giovani, per “sfidare” quei pregiudizi e quelle forme di aggressività manifesta o “invisibile” sulle donne.
La violenza contro le donne, infatti, come stabilito dalla Convenzione di Istanbul, adottata dal Consiglio d’Europa, in vigore dal 2014, sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, è una violazione dei diritti umani.
Nessun tipo di sopruso nei confronti delle donne dovrà più essere tollerato: non dimentichiamolo!
Raffaella Bonsangue – vicesindaco di Pisa e coordinatore provinciale di Forza Italia
Seniores: Nessuno tocchi gli anziani
Seniores: rilanciamo l’integrazione politica della UE. Il responsabile nazionale dei Seniores Forza Italia Enrico Pianetta: “solo una nuova Europa rifondata, come una forza politica comune, potrà dare il giusto ruolo alle famiglie e agli individui, in particolare alle persone anziane”
Seniores: Flash mob a tutela dei diritti degli anziani
Seniores: rilanciamo l’integrazione politica della UE. Il responsabile nazionale dei Seniores Forza Italia Enrico Pianetta: “solo una nuova Europa rifondata, come una forza politica comune, potrà dare il giusto ruolo alle famiglie e agli individui, in particolare alle persone anziane”
Stella: istituiremo il garante regionale diritti animali
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Giornata del cane, istituiremo il garante regionale per i diritti degli animali”
“Nella prossima legislatura, mi batterò per istituire il Garante regionale per i diritti degli animali. Viviamo in un periodo storico in cui le violenze sugli animali proseguono e la cronaca giornaliera ci racconta storie di crudeli sofferenze e atti atroci. Credo che sia arrivato il momento di istituire questa figura a livello regionale, per favorire e promuovere i diritti degli animali. Vorrei incontrare a breve le associazioni animaliste fiorentine e toscane per raccogliere suggerimenti in materia”.
Lo annuncia il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), in occasione della Giornata Internazionale del Cane.
“Il Garante – spiega Stella – dovrà ricevere le segnalazioni da chiunque venga a conoscenza di atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali, nonché da associazioni, enti ed istituzioni che operano nel campo della tutela dei diritti degli animali; avrà il compito di denunciare all’autorità competente fatti ed atti lesivi dei diritti degli animali di cui venga comunque a conoscenza, e segnalare alla Giunta e al Consiglio Regionale l’opportunità di assumere provvedimenti normativi sulla base di valutazione circa le reali condizioni degli animali, anche sulla base di innovazioni legislative statali o dell’Unione Europea che richiedano un adeguamento legislativo.
Tra i compiti che vorremmo attribuire a questa figura, il sostegno a campagne di sensibilizzazione volte a educare i cittadini a un corretto rapporto con gli animali e campagne volte a contrastare il diffuso fenomeno dell’abbandono sensibilizzando all’adozione e il censimento e la mappatura di tutti i canili e gattili presenti sul territorio”.
“Il Garante potrà promuovere la sottoscrizione di accordi di collaborazione con le forze dell’ordine, con il comando unità carabinieri per la tutela forestale ambientale e agroalimentare, con il Servizio veterinario competente territorialmente, con le aziende sanitarie, con la facoltà universitaria di veterinaria e con gli istituti e associazioni attive nel campo della protezione animali – illustra Stella -. Dovrà essere una figura di riferimento per tutti quanti, in Toscana, operano nell’ambito della tutela e della salvaguardia degli animali”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana



Diritti donne, Mazzetti: Comune Prato ci riporta al medioevo
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Diritti donne, Comune Prato ci riporta al medioevo. Il Pd prenda le distanze, presenterò un’interrogazione”
“Viviamo in un Paese in cui il secondo comune più grande della Toscana, Prato, riesce a riportarci indietro al Medioevo. Come si può chiedere alle donne, nella domanda di partecipazione al concorso, se sono incinta o hanno figli piccoli? E la toppa, con il quale l’amministrazione comunale ha tentato di rimediare, è peggiore del buco, spiegando che si trattava di un segnale di attenzione per le donne.
Ora chiedo che il Partito democratico prenda le distanze da questa vicenda assurda a tutti i livelli, comunale, provinciale, regionale e nazionale e annuncio sin da ora un’interrogazione urgente per stigmatizzare un fatto inaccettabile”.
Lo dichiara in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia.
“A Prato, così come su tutto il territorio nazionale, molte donne sono ai vertici di grandi aziende, altre si barcamenano tra lavoro e famiglia ma l’amministrazione di Prato, che forse non conosce la realtà italiana, riesce a proporre un caso di sessismo inaccettabile.
E’ inutile parlare di quote rosa, di parità, di famiglia, di family act, di sostegno alle donne, quando nel 2020 un’amministrazione pubblica riesce a riportarci indietro, con un atto inaccettabile. Ora, il Pd nazionale prenda le distanze e si scusi con tutte le donne. Inutile riempirsi la bocca di diritti delle donne, se poi nell’atto pratico si producono atti di questo genere che ci riportano indietro al Medioevo.
Forza Italia da sempre si batte per i diritti di tutti, uomini e donne, per una vera parità e lo farà anche in questo caso”, conclude Erica Mazzetti.
Coordinamento Forza Italia Regione Toscana



Gramigna: Diritto ai diritti, ma No al reato di pensiero
Gramigna: Cina, Coronavirus e libertà. L’addetto stampa del coordinamento provinciale di Forza Italia Pistoia Antonella Gramigna: “siamo di fronte ai più grandi censori della storia, ma noi li salutiamo con le bandierine agli aeroporti”
Seniores: Flash mob a tutela dei diritti degli anziani
Seniores: rilanciamo l’integrazione politica della UE. Il responsabile nazionale dei Seniores Forza Italia Enrico Pianetta: “solo una nuova Europa rifondata, come una forza politica comune, potrà dare il giusto ruolo alle famiglie e agli individui, in particolare alle persone anziane”