Rosignano: laboratorio disabilità finalmente in consiglio
Il Coordinatore comunale di Rosignano M.mo di Forza Italia Giacomo Conforti: “Laboratorio sulla disabilità e Garante della persona disabile finalmente in Consiglio anche dopo le nostre richieste”
“Apprendiamo con piacere, che tra le mozioni inserite all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Rosignano M.mo di domani, c’è anche un atto che riguarda il mondo della disabilità.
In data 3 dicembre 2020, il coordinamento comunale di Forza Italia Rosignano aveva inoltrato un atto di indirizzo all’attenzione del Sindaco Donati, avente per oggetto:
“istituzione di un laboratorio comunale sui servizi alla disabilità e istituzione della figura del garante dei diritti della persona disabile”.
Con l’obiettivo di attivare l’amministrazione, ad istituire un Laboratorio composto da rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità e da rappresentanti delle Istituzioni comunali e sociali, e contestualmente nominare la figura del “Garante dei diritti della persona disabile”.
Durante un incontro con il Sindaco, abbiamo sottolineato l’importanza per noi di questo atto, già presentato in Consiglio Comunale a Cecina e redatto con la collaborazione anche delle associazioni dei disabili del territorio.
Speriamo dunque che nell’atto che verrà portato domani in Consiglio Comunale, ci siano punti di convergenza con la nostra proposta, e che possa trovare la larga approvazione di maggioranza e minoranza.
Forza Italia continua a lavorare nell’interesse della collettività portando avanti istanze e richieste utili per il territorio.
La motivazione principale che ci ha spinto a predisporre quest’atto, è poter modificare la percezione della condizione di disabilità, facendo spazio alla ricchezza della diversità, adeguando spazi ed ambienti”.
Giacomo Conforti, Coordinatore comunale di Rosignano M.mo di Forza Italia
Riportiamo il testo dell’atto di indirizzo:
Spett.le Sindaco del comune di Rosignano Marittimo
Spett.le Assessore alla Sanità del Comune di Rosignano Marittimo
Oggetto: atto di indirizzo per la istituzione di un laboratorio comunale sui servizi alla disabilità e la istituzione della figura del garante dei diritti della persona disabile
CONSIDERATO CHE
Nel 2001 l’OMS col documento International Classification of Functioning, Disability and Health -ICF ha promosso un cambiamento radicale nella definizione di disabilità, la quale non è più concepita come riduzione delle capacità funzionali determinata da una malattia o menomazione, ma come la risultante di una relazione complessa tra condizioni di salute e fattori contestuali (cioè fattori ambientali e personali), con un’interazione dinamica fra questi elementi che possono modificarsi reciprocamente.
CHE
La malattia è sì origine di menomazioni sul piano delle funzioni e delle strutture corporee che a loro volta sono conseguenza di limitazioni nelle attività della vita quotidiana e della partecipazione alla vita sociale, ma in tutto ciò fattori personali e ambientali possono modificare gli esiti disabilitanti di una patologia; possono cioè mantenere, aggravare o in taluni casi spiegare limitazioni nello svolgimento di attività o nella partecipazione sociale.
Lo scopo è dare una visione globale della persona e non della malattia, puntando sullo sviluppo delle sue abilità e su un contesto ambientale favorente. E l’approccio non è più orientato all’erogazione di prestazioni ma al raggiungimento della massima autonomia possibile. Nell’affrontare la tematica della disabilità, dunque, non si può prescindere dal contesto in cui la persona vive e l’azione dei servizi deve farsi carico di stimolare modificazioni anche all’interno dei diversi ambiti di vita e relazione.
CONSIDERATO CHE
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità redatta in sede ONU in data 13dicembre 2006 è composta da articoli che enunciano principi e tratti molto significativi sull’argomento. La Convenzione si basa su principi generali che possono essere considerati i valori su cui si basa la visione della disabilità; nell’ art. 3, infatti, troviamo:
- il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte e l’indipendenza delle persone;
- la non discriminazione;
- la piena ed effettiva partecipazione ed inclusione nella società;
- il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa;
- la parità di opportunità;
- l’accessibilità.
Con la Legge 3 marzo 2009, n. 18 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo Opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità”, l’Italia ha ratificato la Convenzione ONU ed il Protocollo Opzionale. Lo Stato italiano con tale legge si impegna a rendere concreti ed esigibili i diritti ribaditi dalla CRPD(Convention on the Rights of Persons with Disabilities) e si presta al monitoraggio stabilito dalla Convenzione.
La L. 18/2009 istituisce anche l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, il quale si occupa della definizione delle politiche e dei programmi che hanno come oggetto la disabilità, nonché del monitoraggio e della valutazione dell’accessibilità di ogni altra politica. Alla sua attività partecipano anche i membri delle Associazioni italiane maggiormente rappresentative, per cui la partecipazione è un elemento caratterizzante del lavoro svolto
CONSIDERATO ALTRESI‘ CHE
i cittadini della Bassa val di Cecina in condizioni di disabilità accertata secondo la legge 104 siano circa il2,2% della popolazione residente e quindi rapportando il calcolo al nostro territorio comunale, molti sono i soggetti disabili, ma anche se si trattasse di una unica persona, il valore della vita umana va considerato sempre al massimo e quindi è dovere della società quello di offrire a tutti indistintamente le stesse opportunità e quello delle istituzioni pubbliche quello di creare il contesto ambientale più favorente possibile Per garantire quanto esposto nella Convenzione ONU e dalle leggi nazionali
si richiede al Sindaco e la Giunta
a istituire un “Laboratorio comunale sui bisogni e sui servizi alla disabilità” che abbia le sottoindicate finalità:
- L’analisi sulle condizioni delle persone disabili e delle loro famiglie;
- La rilevazione di servizi e degli interventi a favore delle persone con disabilità, nonché l’ analisi della corrispondenza dei medesimi con la piena soddisfazione dei diritti sanciti.
- Fornire ogni anno dati aggiornati circa il numero dei disabili certificati presenti sul territorio e i relativi servizi erogati. Il numero dei disabili esclusi dai servizi a causa di mancanza di risorse.
- L’analisi della qualità dei servizi erogati ai disabili e loro famiglie sulla base degli standard definiti.
- Rilevare i bisogni di nuovi servizi e lo sviluppo di progetti per rimuovere ogni ostacolo fisico o culturale, tale da garantire alle persone con disabilità tutte le possibilità di espressione della propria realizzazione umana a prescindere dalle loro patologie.
- Segnalare alle istituzioni comunali la realizzazione di ciò che è stato rilevato ed analizzato.
- Organizzare eventi ed incontri allo scopo di sensibilizzare e di informare i cittadini sulle tematiche riguardanti la disabilità
- Migliorare, attraverso strumenti di informazione e comunicazione semplici e diretti, l’accesso ai servizi per le persone disabili
- Esprimere pareri preventivi, a richiesta o di propria iniziativa, su atti comunali di interesse relativ
- Formulare proposte agli organi comunali per l’adozione di atti-Formulare proposte per l’istituzione, gestione e fruizione di servizi e beni comunali-Supportare il garante dei diritti della persona disabile nell’esercizio delle sue funzioni
Il Laboratorio sarà costituito da rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità presenti sul territorio comunale regolarmente iscritte al registro delle ETS e da rappresentanti delle istituzioni comunali e sociali e durerà in carica per tutto il periodo del mandato consiliare; potrà di volta in volta avvalersi della collaborazione di tecnici della ASL o professionisti della sanità a secondo delle tematiche da discutere
E a istituire contestualmente la figura del “ Garante dei diritti della persona disabile” che dovrà:
- Avere conoscenza profonda dei problemi e dei bisogni legati al mondo della disabilità
- Vigilare sulla piena attuazione delle leggi vigenti in materia
- Promuovere la collaborazione tra gli enti istituzionali
- Intervenire di propria iniziativa su segnalazioni ricevute per cercare di risolvere disfunzioni o irregolarità
- Ecc.
Tutte le competenze e le regole istitutive sulle funzioni del Laboratorio comunale e del Garante saranno descritte in modo dettagliato nei corrispettivi regolamenti istitutivi che saranno redatti in collaborazione con la 1° commissione comunale e con i tecnici comunali competenti
Giacomo Conforti
Coordinatore comunale Rosignano Marittimo – Forza Italia Rosignano Marittimo, 3 dicembre 2020
Disabili, Sant’Andrea a Rovezzano: un’odissea
Disabili, Sant’Andrea a Rovezzano, sopralluogo del Responsabile Dipartimento Disabilità di Forza Italia Toscana Marco Becattini: “Non ci siamo: noi con disabilità costretti a vere e proprie odissee”
“Assurdo!”. È sconcertato Marco Becattini, Responsabile Regionale Dipartimento Disabilità di Forza Italia Toscana dopo il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi nell’area di Sant’Andrea a Rovezzano.
“Dopo diverse segnalazioni ho voluto fare una prova – spiega – per dimostrare quanta strada ci sia ancora da fare per una piena accessibilità, tassello imprescindibile di una società che voglia dirsi inclusiva. Ebbene, scendendo dell’autobus che ho preso al Girone in direzione di Firenze ho provato a raggiungere un luogo di attrazione in tempi normali, il parco Pazzagli: è stata un’odissea”.
Il primo problema, e già gravemente penalizzante, riscontrato è l’assenza totale di rampe o di scivoli che permettano l’accesso diretto alle strade. “Sono dovuto scendere – per fortuna il marciapiede è stato rifatto di recente ed è largo abbastanza – arrivare fino alla rotatoria, lì di nuovo scendere in strada perché il marciapiede non consente il passaggio di una carrozzina elettrica e percorrere poi tutta la via fino alla mia ipotetica destinazione. Con tutti i rischi che ciò comporta” sottolinea Becattini.
“Problema identico ovviamente per le persone con disabilità che da Sant’Andrea volesse salire alle fermate dell’autobus. Ancora non ci siamo!” conclude.
Marco Becattini, Responsabile Dipartimento Disabilità Forza Italia Toscana
Persone con disabilità, il Dpcm ne deve tenere conto
La Responsabile Dipartimento Pari Opportunità di Forza Italia Toscana Roberta Pieraccioni, insieme al Responsabile Dipartimento Disabilità Marco Becattini: “il confronto tra i vari dipartimenti Regionali del nostro Partito ha evidenziato la necessità di una maggiore attenzione ai bisogni delle persone con disabilità”
Domenica primo Novembre si è riunito in video conferenza il dipartimento Nazionale per le Pari Opportunità e Disabilità presieduto e condotto dall’onorevole Giusy Versace.
Insieme ai colleghi delle altre Regioni ci siamo confrontati ed abbiamo parlato delle tante difficoltà e criticità che, in un periodo come questo, ricadono sulla testa di cittadini più fragili. Abbiamo affidato all’Onorevole Versace molte raccomandazioni, frutto delle varie esperienze e di attività di ascolto che facciamo quotidianamente sul territorio.
L’incontro “virtuale” ed il confronto tra i vari dipartimenti Regionali del nostro Partito ha evidenziato la necessità
di una maggiore attenzione ai bisogni delle persone con disabilità.
Condividiamo quindi le parole dell’Onorevole Versace: “Conte ceda la delega a qualcuno che abbia il tempo di occuparsi dei disabili per i quali servono misure ad hoc nel prossimo Dpcm. A partire dalla scuola, sono infatti necessarie misure per gli studenti più fragili: la didattica in presenza all’interno degli istituti solo per i ragazzi con disabilità ci fa tornare alle scuole speciali, tutto il contrario dell’inclusione. Serve lavorare per migliorare e garantire l’istruzione domiciliare. I miliardi promessi per l’assunzione di docenti di sostegno vengano spesi subito.
Occorre poi pensare alle persone con disabilità che lavorano oltre a chi lavora e assiste una persona con disabilità. E’ necessario creare percorsi agevolati che riducano i tempi di attesa per un tampone, una persona con disabilità non può passare ore ad un drive through. L’estensione dei permessi della legge 104 è terminata ad agosto senza essere rinnovata, sarebbe necessario farlo estendendo i congedi anche agli stessi lavoratori con disabilità.
E cosa dire degli avvocati disabili, o che hanno figli che lo sono, a cui non viene concesso il rinvio delle udienze? Il mondo della disabilità, come da mesi sottolineano la FISH, la FAND e tutte le associazioni impegnate sul tema, non può essere dimenticato perché più di altri sta pagando il costo della pandemia.”
Forza Italia Toscana continua il suo percorso a tutela di tutti i cittadini più deboli, fondamentale l’impegno di Marco Becattini che, ormai da quasi un anno, si rende disponibile al mondo della disabilità tramite il suo “sportello di ascolto” aperto al pubblico per ricevere ed accogliere le istanze dei cittadini più deboli.
Roberta Pieraccioni, Responsabile Dipartimento Pari opportunità Forza Italia Toscana
Marco Becattini, Responsabile Dipartimento Disabilità Forza Italia Toscana
Disabilità: commissioni mediche a scartamento ridotto
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Disabilità: Commissioni mediche di valutazione a scartamento ridotto proprio quando il bisogno aumenta. Pazzesco. Le invalidità non vanno in remoto col coronavirus, tante famiglie prive di aiuto“
«Sono raggiunto da numerose segnalazioni di famiglie sull’orlo della disperazione perché non riescono a contattare né accedere agli appuntamenti con le Commissioni mediche integrate di valutazione per le disabilità e invalidità dei loro congiunti. A quanto risulta, con l’emergenza coronavirus questi organismi si riunirebbero meno della metà delle volte consuete, con una contrazione del servizio ai più fragili proprio nel momento in cui il bisogno aumenta.
Lo trovo pazzesco e profondamente ingiusto. In un caso ricadente in Asl Centro, ho parlato con una famiglia che senza aiuto dovrà vendere la casa pur di assicurare accudimento al familiare in carrozzina»: parola del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, rimasto profondamente scosso dalle telefonate che lo stanno raggiungendo in queste ore.
«Le invalidità non vanno in remoto, anzi rendono più acuto il disagio in tempi particolari come questo. Ci sono famiglie – sottolinea – che senza la valutazione e il certificato conseguente si trovano senza aiuti per l’assistenza e cura ai loro familiari fragili senza nemmeno poter parlare con nessuno che dica loro fino a quando. E’ inumano, ed è la sanità prodotto di decenni di gestione di sinistra che ha perso di vista le persone».
Marchetti è in particolare preoccupato per una famiglia: «Il loro familiare è rimasto in carrozzina dopo una caduta», riassume l’esponente di Forza Italia. «Da mesi questa persona attende di poter accedere alla Commissione valutativa per ottenere un aiuto – prosegue – e a tutt’oggi nessuno risponde ai telefoni né ai tentativi di contatto perseguiti in ogni modo e anche attraverso i servizi sociali. Nessuno sa dare loro un orizzonte temporale per potersi organizzare.
Intanto stanno sostenendo le spese mediche per intero, ma la famiglia è allo stremo. A breve, senza risposta, la signora col groppo in gola mi ha confessato che si vedrà costretta a vendere la casa. Ora il groppo in gola ce l’ho anche io. La sinistra che si riempie la bocca di solidarietà a vanvera, lascia poi solo in un angolino chi ha bisogno per davvero e ha titolo e diritto ad ottenere risposte e presa in carico».


Disabilità, le fragilità non aspettano
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti con il responsabile regionale disabilità Marco Becattini: “Sinistra e M5S strumentalizzano poi lasciano le persone in lista d’attesa. Ma le fragilità non aspettano. Invece di litigare attingano al Mes sanità e lo usino anche per questo“
«La corsa tra Pd, Iv e M5S a tirare per la giacchetta una materia delicata come la disabilità lascia l’amaro in bocca per non dire peggio. Tra Grillo e Rossi strumentalizzano il tema, poi lasciano le persone in lista d’attesa per i contributi, i territori fitti di barriere architettoniche fin nei palazzi pubblici, i bus a obbligare il disabile a prenotare il proprio spostamento con almeno 36 ore di anticipo riservandosi anche di dire di no. Nella civile Toscana, è una realtà che fa abbastanza vergogna.
Le fragilità non aspettano. Invece di litigare, attingano al Mes sanità e lo utilizzino anche per questo»: così da Forza Italia il Capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Marchetti e il responsabile toscano per le politiche sulla disabilità Marco Becattini sulla protesta attuata in Regione da un gruppo di persone affette da disabilità grave che lamentano il mancato stanziamento dei fondi per il progetto Vita Indipendente.
Proprio Becattini va in presa diretta: «A quel che ho potuto ricostruire – afferma – sono circa 200 le persone attualmente in lista d’attesa per accedere al progetto che consente di ottenere assistenza per operazioni anche di base della quotidianità di ciascuno come vestirsi, per dirne una. Per chi si muove normalmente è un atto banale. Per chi come me senza aiuto non può, invece, è il presupposto per iniziare la giornata nella comunità sociale. Ebbene – conclude Becattini – quando si parla di stanziamento per il progetto Vita Indipendente si ragiona non di cose astratte, ma di problematiche concrete come questa».
Marchetti spinge il pedale della politica: «In questi anni come Forza Italia ho sollevato più volte questioni legate ai servizi, per chiamarli così, dedicati alla disabilità. Quello dei fondi è un problema acuto – sottolinea – ma non meno incivile è il permanere delle barriere architettoniche in tanti dei nostri palazzi pubblici, o il fatto che il trasporto pubblico locale di fatto neghi la libertà di movimento a una persona con difficoltà motorie. Io posso decidere adesso di prendere il bus e sbrigare le mie commissioni. Perché ci deve essere un mio corregionale che invece deve pianificarlo con 36 ore di anticipo? Il servizio pubblico deve essere per tutti».
La questione dei fondi per la Vita Indipendente rimane una ferita aperta: «Senza stanziamenti ed erogazioni adeguate – concludono Marchetti e Becattini – tanti toscani come noi non riescono a vivere le loro giornate. Invece ne hanno ogni diritto. Non si lasciano indietro i più fragili bisticciando sulle loro sofferenze come Grillo e Rossi stanno facendo in queste ore. Questa è una strumentalizzazione inaccettabile».

