Vaccini: In Toscana problema dosi esaurite persiste
Vaccini, il Senatore e Coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “In Toscana problema dosi esaurite persiste, Regione intervenga. Nessuna dose deve essere buttata via, si crei elenco di persone pronte a subentrare”
“Altro che ‘problema tecnico’, il sistema delle prenotazioni per i vaccini in Toscana continua ad essere in tilt anche oggi. Anche stamattina, come ieri, già alle 9:00 le dosi di vaccino previste per chi aveva i titoli per essere vaccinato, erano già esaurite. Sul sito della Regione Toscana adibito alle prenotazioni, si possono inserire tutti i dati, ma quando si arriva alla scelta dei luoghi dove vaccinarsi, tutti hanno le dosi esaurite e quindi non si può andare avanti con la prenotazione. La Regione ha il dovere di darci spiegazioni e risolvere l’inconveniente”.
Lo affermano il sen. Massimo Mallegni, coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, e il capogruppo del partito al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Anche oggi abbiamo ricevuto decine di segnalazioni da amici e simpatizzanti, che ci hanno inviato gli screenshot con scritto ‘disponibilità esaurita’ – spiegano Mallegni e Stella -. In questi giorni è il turno delle persone di età compresa tra i 76 e i 79 anni. Tra l’altro si tratta di persone che in molti casi non hanno dimestichezza con i mezzi tecnologici, e spesso sono stati i loro figli a mettersi davanti al computer per prenotare. Quello che sta succedendo è inaccettabile, perché vaccinare tutti il prima possibile deve essere la priorità”.
“Stiamo inoltre aspettando ancora la risposta della Regione Toscana – sottolineano i due esponenti di Forza Italia – alla nostra proposta volta a evitare che dosi di vaccini vengano sprecate e gettate via perché non possono essere ricongelate, o che i furbetti si facciano vaccinare da parenti o amici di nascosto, con la scusa che avanzano le dosi a fine giornata.
Basterebbe stilare liste giornaliere di ‘vaccinandi’ più lunghe, in modo da permettere al personale di chiamare in determinate fasce orarie le persone in lista e chiedere loro di ‘subentrare’ a chi non si è presentato all’appuntamento, fino a esaurimento delle scorte quotidiane. Molti medici di famiglia stanno già autonomamente facendo così”.