Rave party, Milone: E’ ora di regolamentare
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Dopo questo ultimo rave party si ritiene indispensabile regolamentare lo svolgimento di questi eventi. Adesso si è trasferito nella provincia di Siena alle terme di San Filippo”
Dopo il rave party di Viterbo credo che sia arrivato il momento di porre un freno a questi raduni che servono soltanto a spacciare e a consumare sostanze stupefacenti. Questo è un dato certo e inconfutabile. Se non si vuole vietare del tutto, va sicuramente regolamento e disciplinato.
Innanzitutto vanno responsabilizzati gli organizzatori e sanzionati in caso di disordini o quando questi raduni vengono organizzati abusivamente. Il fatto che vengono molti ragazzi dagli altri Paesi europei si dà quasi l’impressione che in Italia ci sia un permissivismo tale che tutto è consentito. Bisogna assolutamente sfatare questo falso mito.
In merito al rave party laziale si è dato un’immagine assolutamente negativa anche alla luce delle restrizioni che sono in atto a causa del Coronavirus. Non dimentichiamo che c’è stato anche un decesso di un giovane partecipante. Però il Governo adesso è chiamato a individuare le Istituzioni locali e nazionali che hanno omesso gli adeguati controlli o sottovalutato questo raduno.
Comprendo che non è facile gestire circa 20 mila persone e proprio per questo motivo bisogna regolamentare questi rave party anche legislativamente.
Adesso il rave party di è trasferito in provincia di Siena, alle Terme di Bagni San Filippo di Castiglion d’Orcia, è indispensabile l’intervento del Ministro Lamorgese che dia disposizioni a Prefetto e Questore di Siena affinché questo evento non si svolga per evitare il ripetersi di situazioni tipo Viterbo.
Non possiamo assolutamente permetterci un replay. Il ministro Lamorgese impedisca nella maniera più categorica questo evento impiegando anche l’esercito italiano.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana

Prato, Milone: Droga agli operai sfruttati
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Droga agli operai sfruttati”
L’operazione dei Carabinieri di qualche giorno fa, che ha portato all’arresto di un cittadino cinese per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, ketamina in questo caso, ha portato forse alla luce un nuovo fenomeno, il “doping lavorativo”. Nel senso che questa sostanza veniva data, e forse viene ancora somministrata, agli operai cinesi che vengono sottoposti a turni massacranti e questa droga sintetica serve proprio a sopportare la fatica.
Ovviamente per me non è una novità anche perché proprio 10 anni fa facevo presente questo fenomeno e lo definivo “doping lavorativo”, ipotesi condivisa anche dal magistrato che si occupò di alcuni decessi di operai cinesi avvenuti in alcuni stanzoni. È ben noto che il controllo della droga sintetica, ketamina e ecstasy, è quasi monopolizzato da organizzazioni criminali cinesi.
Altri provvedimenti della magistratura che iniziano ad avere una certa efficacia contro l’illegalità economica, presente nel distretto “parallelo”, sono i sequestri di beni mobili e immobili. Credo e ritengo che se si proseguirà su questa strada, il sequestro dei beni mobili e immobili può portare nelle casse dello Stato e, indirettamente, anche del Comune, un po’ di liquidità frutto, soprattutto, dell’evasione fiscale e di tasse comunali che in un momento particolare come questo potrebbe costituire un toccasana.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana


Campi: Spaccio, avevamo scritto al Prefetto già a Dicembre
Il Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola: “Spaccio di droga, il Sindaco ha scritto al Prefetto? Solo una pantomima per arginare il forte malcontento degli esercenti della zona. Forza Italia aveva scritto al Prefetto nel dicembre scorso”
“Ma davvero il sindaco di Campi Bisenzio si è accorto che sotto il Comune, piazza Resistenza è assiepata, giorno e notte, dagli spacciatori? Da non crederci”.
Inizia con una battuta ironica il duro comunicato di Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia, inviato dopo la decisione assunta dal sindaco Emiliano Fossi di scrivere al Prefetto per denunciare la grave situazione di spaccio di droga presente nel centro storico campigiano.
“Noi di Forza Italia – attacca Gandola – insieme agli altri colleghi di centrodestra abbiamo scritto al Prefetto nel dicembre scorso ben 4 mesi fa, il sindaco Fossi ha avvertito l’urgenza di farlo solo oggi? Il motivo è semplice: cittadini e commercianti sono esasperati, anzi diciamolo meglio, sono arrabbiatissimi contro l’amministrazione comunale.
In questi giorni, dopo l’ennesima rissa scoppiata per motivi legati allo spaccio di droga, i commercianti hanno predisposto una durissima lettera ed hanno scritto, nero su bianco, tutto il loro malcontento chiedendo di assumere tutti i provvedimenti necessari per rimuovere il “marcio che si è venuto a creare per l’indifferenza degli organi che dovrebbero tutelare l’incolumità e la sicurezza di tutti di noi”.
Parole durissime, che testimoniano il fallimento di questa amministrazione comunale che hanno reso necessaria la pantomima del sindaco Fossi che, correndo ai ripari e con grave ritardo, ha annunciato di aver chiesto l’intervento del Prefetto.
Non si governa una città intervenendo quando i problemi hanno oramai raggiunto il loro livello di intollerabilità, l’intensa attività di spaccio sotto il Comune e praticamente davanti alla sede del comando della Polizia Municipale era evidente a tutti da mesi, ma finora non è stato fatto nulla per risolvere la problematica.
Insomma – continua il capogruppo azzurro – anche stavolta l’amministrazione comunale ha dimostrato tutta la sua inefficienza. In tutti questi anni l’amministrazione comunale non ha adottato specifiche politiche per attenuare l’annoso fenomeno, rifiutandosi anche a più riprese di istituire il c.d daspo urbano lasciando alle sole autorità di vigilanza, in particolare i Carabinieri della locale stazione, l’onere di gestire la problematica.
Un onere che è stato reso ancora più gravoso dal fatto che solo negli ultimi mesi, con estremo ritardo, si è proceduto ad installare idonee telecamere di sorveglianza in alcuni punti nevralgici del centro storico, conclude il capogruppo.
Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio
Droga, Berardi: Chi insulta Gasparri chiede più libertà?
Droga, il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “Quelli che insultano oggi Maurizio Gasparri sono gli stessi che chiedono maggiori libertà per tutti”
Quello che è accaduto, ancora una volta a mezzo social, al collega Gasparri è francamente intollerabile. Che un giornalista arrivi a auspicare una pulizia etnica, per quanto intellettuale, di chi ha un legittimo pensiero in dissenso su una tematica così delicata come la droga e la sua gestione è estremamente pericoloso.
Queste parole, e l’odio che di conseguenza si è generato nei confronti dell’amico Maurizio, proviene da chi poi, in altri contesti e su altri argomenti, si fa promotore delle campagne anti violenza e anti discriminazione e chiede per sé e per altri le stesse libertà che vorrebbe limitare a chi non in linea con un pensiero unico.
La mia completa solidarietà all’uomo, prima ancora che al politico, Maurizio Gasparri che da anni porta avanti con coerenza e alla luce del sole la battaglia contro tutti i tipi di droga. Se la sua strenua difesa della vita è meritevole di censura allora questo Paese ha davvero dei grossi problemi.
Roberto Berardi , Senatore Forza Italia
Cecina: Alcool e droga, interveniamo in maniera strutturata
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Cecina: Alcool e droga, interveniamo in maniera strutturata”
L’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, da parte di tantissimi minorenni e giovani, è ormai una triste realtà che, purtroppo, anche a Cecina è diventata un’emergenza sociale con dimensioni e dinamiche preoccupanti. Ho sollevato la questione più volte in Consiglio Comunale, presentando a più riprese atti e proposte, coinvolgendo tutte le istituzioni interessate, per strutturare con urgenza un servizio sociale in grado di intraprendere una serie di iniziative e interventi concreti.
L’ulteriore provvedimento restrittivo e repressivo, che l’amministrazione comunale ha appena emanato, prova a tamponare la falla sempre più grande che si è aperta nel tessuto cittadino e che, con la stagione estiva, si è moltiplicato esponenzialmente.
Anche se ribadisco con forza che non è affatto la soluzione al problema, sono favorevole a questa ulteriore Ordinanza (che vieta la vendita di alcool da asporto in orario serale/notturno) ma solo come atto estremo e temporaneo.
In un momento dove la situazione è assolutamente fuori controllo, così come quotidianamente denunciano i medici e gli operatori del PS, la Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine, “proibire” può dare una mano a contenere il dilagare di questo problema, ma certamente non sarà ricordato da nessuno come un Atto risolutorio.
Non credo che la repressione sia la soluzione, ribadisco che è urgente intervenire in maniera strutturata e organizzata per cercare di sensibilizzare i giovani e i cittadini sugli effetti dell’uso delle sostanze stupefacenti e dell’abuso dell’alcool e del fumo, e le conseguenze sullo stato emotivo e sulla salute.
Con la mia Mozione, da mesi in attesa di essere discussa in Consiglio, che racchiude la sintesi di numerosissimi incontri sul tema, da parte di esperti e operatori del settore, ho chiesto a tutte le forze politiche di fare quadrato e di demandare all’Osservatorio legalità e sicurezza, d’intesa con i servizi della ASL locale, il SERT, e le Forze dell’Ordine etc. etc., l’attuazione di un programma di prevenzione, formazione e aiuto.
Ritengo che non sia più procrastinabile votare in consiglio questo provvedimento, che tutti noi dobbiamo contribuire a far diventare operativo il prima possibile, per il bene dei nostri ragazzi.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno

