Cina: Interrogazione Berlusconi per contenere egemonia
Interrogazione alla Commissione europea del Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi: “Il rischio di una dipendenza dell’Europa dalla Cina è incalcolabile. Per questo si chiede alla Commissione: Quali iniziative intende adottare?”
Il presidente Silvio Berlusconi ha presentato una interrogazione alla commissione Europea per sollecitare iniziative volte a contenere il disegno egemonico della Cina sull’economia italiana ed europea.
“Il 5 novembre, il Comitato Parlamentare per la sicurezza della Repubblica Italiana ha approvato una relazione che mette in guardia dalla penetrazione di capitali Cinesi nel tessuto economico italiano -si legge nel testo, sottoscritto anche da Antonio Tajani-.
In Italia, infatti, gli investimenti cinesi sono passati dai 573 milioni di euro del 2015 ai 4,9 miliardi del 2018. Di questi, destano maggiore preoccupazione quelli in società che detengono asset infrastrutturali strategici. La sola multinazionale cinese State Grid detiene il 35% di CDP Reti S.p.A. che controlla le reti energetiche (Snam, Terna, Italgas). Sul territorio italiano, inoltre, operano 50.797 imprenditori nati nella Repubblica Popolare Cinese (17.000 nel manifatturiero)”.
“Questo fenomeno rientra nel disegno di espansione economica della Cina in Europa (acquisizione del porto di Duisburg in Germania, del Pireo in Grecia etc.). Il rischio di una dipendenza dell’Europa dalla Cina è incalcolabile.
Per questo si chiede alla Commissione europea: Quali iniziative intende adottare per rendere ancora più stringenti le misure del Regolamento (UE) 2019/452 sul controllo degli investimenti diretti extraeuropei in settori strategici europei?”, chiede il leader di Forza Italia.
“Quali azioni intende intraprendere per avere una politica industriale europea più coordinata? Intende creare una struttura in grado di veicolare informazioni strategiche di tipo economico e industriale, provenienti dai servizi di sicurezza degli Stati membri?”, conclude Berlusconi.